Umberti (Pres. IV Municipio): “Progetto stadio verso l’Immacolata. È la più grande operazione di legalità a Roma, evita un buco erariale gigantesco”

TELE RADIO STEREO – Nuovi aggiornamenti sull’iter per lo stadio della Roma arrivano da Massimiliano Umberti, Presidente del IV Municipio. Intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo su Tele Radio Stereo, Umberti ha fatto il punto sulle tempistiche, sui costi e ha difeso con forza il progetto a Pietralata.

Secondo il presidente del Municipio, la presentazione del progetto definitivo potrebbe slittare leggermente, posizionandosi “intorno all’Immacolata”, a causa di due questioni ancora in sospeso: il ricorso al Consiglio di Stato e l’autorizzazione regionale per terminare i sondaggi.

Il sindaco ha annunciato che il progetto dello stadio della Roma sarà presentato entro novembre. Concorda?
“Penso che sia più probabile ai primi di dicembre, intorno all’Immacolata. Ci sono ancora due cose in ballo: il contro ricorso al Consiglio di Stato, che dovrebbe sciogliersi a metà di questo mese, e poi c’è l’autorizzazione della Regione all’abbattimento di quegli alberi per consentire di terminare i sondaggi. Entrambe le cose dovrebbero avvenire nel breve periodo. Dopodiché non credo che in 10-15 giorni riusciranno a finire i sondaggi, penso ci vorrà qualche giorno in più”.

C’è una forza politica che non è d’accordo con lo stadio a Pietralata e vorrebbe rinnovare lo stadio Olimpico?
“Non so quanto questa cosa sia credibile o meno, ma sarebbe come ritornare indietro nel tempo. Se stiamo facendo uno stadio dove ci sono i mezzi pubblici, c’è la metropolitana, ci sono tram e autobus, si vuole fare uno stadio del futuro, fare una cosa del genere significherebbe tornare indietro. Per me sarebbe una follia”.

In una precedente intervista aveva detto che secondo lei 600 milioni non sarebbero bastati. Adesso si parla di un miliardo. Le risulta?
“1,2 miliardi, sì. È più credibile questa come cifra, l’altra non era una credibile, bastava fare un parallelismo con quello del Tottenham”.

Perché definisce questa “la più grande operazione di legalità mai fatta a Roma”?
“Voglio dire una cosa: in questo territorio è stata fatta la più grande operazione di legalità mai stata fatta a Roma. Tutti i terreni che Roma Capitale aveva espropriato e che aveva lasciato in detenzione precaria alle persone a cui erano stati espropriati, dopo i 19 anni e 6 mesi, il Comune di Roma ha detto ‘me li dovete ridare’, perché al ventesimo anno scatta l’usucapione. Per cui Roma non solo aveva indennizzato i vecchi proprietari, ma sarebbe stata costretta a ricomprare quello che già aveva pagato. Questa operazione stadio è stata l’operazione di legalità più grande fatta a Roma. Si stava creando un buco erariale gigantesco che nessuno dice”.

Qual è il comune sentire del quartiere?
“Io rispetto tutti, ma il 90% degli abitanti è a favore dello stadio. C’è una minoranza che fa rumore che è giusto rispettare, ma è anche giusto spiegare a questa minoranza che siamo stati eletti per fare le cose e che la nostra linea è quella di farlo”.

VAI ALL’INTERVISTA