La Roma non molla Luis Henrique: per l’Inter è incedibile

La fiducia riposta in estate dall’Inter negli investimenti che sono stati effettuati è rimasta invariata, nonostante un rendimento che non ha dato piena soddisfazione. Sia per Andy Diouf che per Luis Henrique, infatti, non risulta che i nerazzurri abbiano mai preso in considerazione la possibilità di una partenza anticipata già nel prossimo mercato di gennaio.

Come riportato da Gianluca Longari su Sportitalia, tra i club che più da vicino stanno seguendo l’evoluzione legata all’esterno brasiliano c’è la Roma, che si sarebbe anche fatta avanti sia con l’entourage dell’ex Marsiglia sia con la stessa società meneghina. I giallorossi, infatti, sono convinti che Luis Henrique possa avere successo anche in Serie A.

La stessa valutazione che, però, ha fatto anche l’Inter: il brasiliano non è in vendita, Chivu vuole lavorare su di lui e i nerazzurri continuano a crederci. Almeno per il momento Luis Henrique non è in uscita.

La Roma ricorda il 4-1 alla Lazio del 21 Novembre 1999: “Delvecchio e Montella x 2: l’ultimo derby del secolo fu nostro” – VIDEO

Non fu soltanto un Derby, quello del 21 novembre 1999 giocato all’Olimpico alle 15:00. L’ultimo disputato nel Novecento.

Fu un Derby vinto, vinto molto bene dalla Roma, con quattro gol segnati nei primi trentuno minuti di gioco. Un’apoteosi inaspettata, visto il momento storico.

Delvecchio, Montella, Delvecchio, Montella. Più che le firme sulle quattro reti, sembrava l’inizio di una filastrocca cantata. E si trattò a tutti gli effetti dell’ultimo Derby del 900, il numero 127 in gare ufficiali del secolo scorso.

21 novembre 1999, Delvecchio e Montella x2. L’ultimo derby del secolo scorso fu nostro” la didascalia ad accompagnare il video di quella meravigliosa vittoria.

(asroma.com)

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Da destra a sinistra. Nuova vita per Wesley

IL ROMANISTA (A. DI CARLO) – Provate a immaginarvi Wesley in versione Will Smith, che varca i cancelli di Trigoria canticchiando: “Questa è la maxi-storia di come la mia vita è cambiata, capovolta, sottosopra, sia finita, seduto su due piedi“. Arrivato a Roma dal Brasile per impadronirsi della fascia destra giallorossa, l’evoluzione della sua prima stagione in Italia lo sta portando invece a diventare una certezza dell’altra fascia, quella sinistra. […]

Una scelta in parte obbligata quella di Gasperini che, senza giocatori in grado di regalargli la superiorità numerica su quella fascia, ha adottato la rapidità di passo del brasiliano per avere la stessa imprevedibilità che, sulla destra, gli garantiscono a turno Soulé, Dubala e Bailey. […]

E il rendimento di Wesley è cresciuto, come testimoniano anche i numeri: 81% di precisione dei passaggi con una media di 4 palloni recuperati a partita. Dove migliorare? Quel 28% di accuratezza nei cross e il 26% di dribbling riusciti, oltre alla casella degli assist che fa registrare ancora lo zero. […]

Con Gasp è una roma da Dea. La squadra ha già le qualità della sua Atalanta

Qualche giorno fa Franceco Totti ha detto: <<La Roma è prima e ancora non si è visto il gioco di Gasperini dell’Atalanta…>>. Probabilmente questi dati stupiranno anche lui. […]

Inizio Top. Per il presente e per il futuro, non a caso l’età media della Roma impiegata finora (26.91) è più bassa di quella di Ranieri (27) e di quella dell’Atalanta dello scorso anno (27.18). Lo studio realizzato da Datametrics parte da quello che è visibile a occhio nudo fin dalla prima giornata: Gasperini ha portato a Roma il sistema di gioco utilizzato maggiormente durante la sua esperienza a Bergamo. […]

La Roma, però, è nettamente più aggressiva rispetto al passato e, in questo senso, è ad un passo dall’Atalanta 2024-2025: Gasperini ha alzato il baricentro dei recuperi. Se con Ranieri la maggior parte avveniva nel blocco basso, ora Cristante e compagni tendono a recuperare di più nel terzo offensivo. La distribuzione in quest’ottica è molto simile a quella dell’Atalanta 24/25 (35.87), piuttosto che alla Roma di Ranieri (31.35). Anzi, con 39.18, ha già superato l’ultima stagione a Bergamo. […]

Sui cross, invece, la Roma è già avanti: sono aumentati da 12 a 17, avvicinandosi ai valori dei nerazzurri (18). In sintesi, la Roma difende bene, pressa benissimo, produce abbastanza, ma segna poco. […]

(corsport)

Ferguson scalpita vuole giocare

Da Trigoria arrivano segnali confortanti, al netto delle assenza già messe in conto di Dybala e Dovbyk: Ferguson, infatti, continua ad allenarsi in gruppo e ha smaltito totalmente l’infortunio. La punta, fuori dalla distorsione alla caviglia rimediata a fine ottobre contro il Parma, ha saltato le ultime tre gare della Roma e i recenti impegni dell’Irlanda, nonostante il lungo braccio di ferro con la federazione che lo voleva in nazionale a tutti i costi.

Ferguson è rimasto a Roma per smaltire le scorie dell’infortunio e ora preme per rientrare subito nell’undici titolare nella trasferta contro la Cremonese.

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Evan cerca il primo gol in giallorosso, ma è chiamato soprattutto a scacciare i fantasmi di un’interruzione del prestito già in inverno. In caso contrario – se Gasperini deciderà di non rischiare subito il rientro dal primo minuto di Ferguson dopo quasi un mese di stop – si punterà sul tridente più leggero e imprevedibile con Baldanzi o Bailey (in ripresa ma che non sembra ancora al top della condizione) nel tridente.

[…]

(corsport)

Perrotta: “Non mi aspettavo una crescita così rapida della Roma. Bravo Gasperini, ma bravi anche i calciatori”

La Roma di Gian Piero Gasperini sta facendo sognare tutto il popolo giallorosso, soprattutto dopo la vittoria conquistata all’Olimpico contro l’Udinese che ha riportato la squadra in testa alla classifica.

Del percorso della Roma e del lavoro di Gasperini ha parlato l’ex giallorosso Simone Perrotta, a margine di un evento organizzato da “Operazione Nostalgia“.

«Devo essere sincero, non mi aspettavo una crescita così rapida da parte della Roma. Non per il valore della rosa, ma quando si cambia in modo radicale, nel modo di giocare, può esserci comunque un momento di transizione, di adattamento a quelle che sono le direttive del nuovo allenatore. Tutto questo non è successo, è stato bravo il mister a inculcare subito una mentalità, e sono stati bravi i calciatori a mettersi a disposizione».

«È bello veder la Roma giocare in questo modo, l’ho visto ieri sera contro l’Udinese ed è stato molto bello. Sono convincenti, coerenti con quello che il mister propone, che è qualcosa che propone da sempre. Per cui andiamo, andiamo, andiamo».

Dovbyk: lesione del tendine del retto femorale sinistro, out 4/6 settimane

Bruttissime notizie per la Roma all’indomani della bella vittoria contro l’Udinese: Gian Piero Gasperini dovrà rinunciare ad Artem Dovbyk per circa un mese e mezzo.

L’infortunio che lo ha costretto ad uscire al 44′ della sfida contro i friulani è infatti più grave del previsto: per l’attaccante ucraino, infatti, si tratta di una lesione del tendine del retto femorale. Come comunicato dalla Roma, Dovbyk si è sottoposto ad esami strumentali questa mattina per verificare l’entità dell’infortunio accusato.

I tempi di recupero previsti vanno dalle quattro alle sei settimane, tante le chance di rivederlo in campo direttamente nel 2026. Una notizia pessima per la Roma, con Dovbyl che finalmente era tornato in condizione dopo un inizio di campionato difficile.

Rischio emergenza attacco a Cremona per Gasperini, visti gli infortuni anche di Dybala, Bailey e Ferguson.

Fossi laziale sarei terrorizzato

LAROMA24.IT (AUGUSTO CIARDI) – Il minimo sindacale per vincere il derby, in emergenza, che significa nove punti su dodici. Mica male per una squadra incompleta che oggi ha rispolverato Lorenzo Pellegrini che quando vede la Lazio resuscita. C’è tanto da lavorare ma la Roma ha guida giusta, un allenatore serio, bravo e vincente. Che sa usare anche parole dure e in pubblico come terapia choc per calciatori che andavano ceduti e che alla fine lui dovrà tenere in considerazione almeno fino a gennaio. E ogni riferimento a Pellegrini è voluto.
Poi c’è la Lazio, e giuro che non è sfottò. Fossi tifoso laziale non sarei preoccupato. Sarei terrorizzato. Questa stagione è pericolosissima. Il mercato bloccato ha lasciato in eredità uno stallo enorme. Estate cristallizzata. Società che prima della partita (mai dopo) manda a parlare l’unico Direttore sportivo al mondo che in estate avrebbe potuto organizzare le vacanze come un impiegato qualsiasi. Allenatore dogmatico che non prevede piani B, che messo al corrente del mercato bloccato ha cancellato, accettando di restare, ogni alibi a suo favore, che non concedendo deroghe per il suo anzianotto schema tattico manda in campo sotto il sole cocente almeno quattro bisognosi di cambi per raggiunti limiti di età o perché a rischio infortuni muscolari.

E poi ci sono i calciatori. Se a suonare la carica nei momenti cruciali sono elementi avvezzi a crisi isteriche, tipo Guendouzi e Pellegrini, la stagione può davvero essere un film dell’orrore.

In the box – @augustociardi75

FOTO – Prime indiscrezioni sulla maglia home 2026/27: presenti i colori bordeaux, rosso scuro e giallo

La stagione 2025-2026 è appena iniziata ma si pensa già alla stagione successiva.

Sono stati svelati in anteprima da Footy Headlines, infatti, quelli che dovrebbero essere i colori della nuova maglia della Roma in vista della stagione 2026-2027. Sulla divisa saranno presenti ben tre colori: due tonalità di rosso, bordeaux e rosso intenso, e il classico giallo che accompagna le divise dei giallorossi.

Per i loghi e i dettagli aggiuntivi verranno utilizzati accenti giallo-arancio, che creeranno un contrasto luminoso con la base rosso intenso della divisa. La maglia continuerà dunque a presentare la combinazione di colori formata dal giallo e dal rosso del club, ma con alcuni aggiornamenti rispetto al recente passato.

(foto sito footyheadlines.com)

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Lazio, Lotito: “Siamo la società più forte dal punto di vista economico. Roma, Inter e Milan stanno nella m***a”

A pochi giorni dal derby a scaldare l’atmosfera nella Capitale, già caldissima per la stracittadina, ci ha pensato anche il Presidente della Lazio Claudio Lotito.

Nel corso di una chiamata di un tifoso al patron biancoceleste, in cui il supporter si lamentava della situazione che sta vivendo la Lazio e di quella che ha vissuto in estate a causa del mercato bloccato, Claudio Lotito si è sfogato attaccando, tra le altre, anche la Roma.

Hai i soldi? Se non li hai e il presidente sono io segui quello che faccio io, perché fino ad adesso siamo la società più forte dal punto di vista economico che c’è sul mercato. Lo sai qual è stato il mio errore? Ho sbagliato perché dovevo fare un aumento di capitale e togliermi di mezzo tutti quanti. Come ha fatto Cragnotti, come ha fatto la gestione successiva.  Cragnotti vi ha fatto sognare? Si è visto, i debiti li sto pagando ancora io fino al 2027. Vi ha fatto sognare con una società che era fallita. Vuoi fallire? Se è così, ci metto tre minuti a spendere. La situazione è questa. La Roma, il Milan e l’Inter stanno in mezzo alla me*da. La Lazio non ha vinto lo Scudetto, ma ringraziando Dio non sta in mezzo alla me*da”.