Roma felice senza Joya, ma attenzione a Zaniolo

«Dopo un’estate difficile mi sento finalmente libero». Lorenzo Pellegrini non sarà più il capitano della Roma, ma la sua disponibilirà alla causa resta quella di sempre, anche quando con la sua squadra del cuore sembrava tutto finito ed erano più i tifosi che lo contestavano che quelli che lo difendevano. Lo ha trattato sempre allo stesso modo, invece, Gian Piero Gasperini, perché una volta appurato che non sarebbe più partito, è cominciata la sua missione: recuperarlo. […] Con Soulé l’intesa sulla trequarti è stata buona fin da subito e anche oggi contro l’Udinese all’Olimpico potrebbe esserci la stessa coppia dietro Dovbyk. La speranza è quella di chiudere al meglio il ciclo di sette partite in ventuno giorni per andare alla sosta in vetta o quantomeno il più vicino possibile alle prime. E sulla strada dei giallorossi si presenterà intanto questo pomeriggio l’Udinese dell’ex Zaniolo. Un’altra gara nella quale Gasperini dovrà fronteggiare l’emergenza in attacco viste le assenze di Bailey, Ferguson e Dybala. Soprattutto quest’ultima negli anni in giallorosso della Joya ha sempre scatenato il dibattito sul fatto che esistesse una squadra con e una senza l’argentino. Gasperini sta sovvertendo questo trend, perché la Roma fin qui con l’ex Juve in campo ha vinto 5 partite e ne ha perse 4, quando invece non ha giocato i successi sono stati 4 su 5, passando così da una media di 1,66 a partita a 2,44. […]
Pochi dubbi per quanto riguarda l’Udinese che dovrebbe essere la stessa dell’ultimo match, con Davis che è a disposizione, ma partirà dalla panchina. Mister Runjaic si è dimostrato decisamente molto contento dell’ultima gara contro l’Atalanta, non solo per la vittoria, ma anche per atteggiamento, gioco offensivo e attenzione difensiva.
[…] Ma non basterà ripetere il match contro gli uomini di Juric, secondo l’allenatore bianconero, perché la Roma è superiore, ha giocatori di valore, pressa bene, è forte nei duelli e gioca pure in casa. Servirà quindi la miglior Udinese, con il suo trascinatore, Zaniolo, già centrale nell’ambiente friulano. Per lui l’Olimpico è lo stadio dell’avvio della carriera, di un percorso sfavillante interrotto sul più bello dagli infortuni e da anni complicati. […]

(Tuttosport)

Koné più Wesley e la carta Soulé: la Roma con i big per stare in alto

Il messaggio, forte e chiaro, lo aveva recapitato a tutti già nel dopo gara di Glasgow in fondo al match vinto coi Rangers in Europa League: «Cerchiamo di finire bene questo ciclo». E ora che avrebbe pure la possibilità di andare a dormire stasera di nuovo in vetta alla classifica prima della sosta (sperando in un passo falso del Napoli a Bologna), Gian Piero Gasperini spinge al massimo la Roma all’assalto dell’Udinese, a caccia di quei gol che finora non sono stati abbondanti ma sufficienti comunque per collocare il club lassù in alto. Il tecnico chiede ai titolarissimi simbolo, da Manu Koné a Matias Soulé passando per Wesley, un surplus di rendimento per tornare a vincere all’Olimpico, dove talvolta rispetto alle gare fuori casa la squadra si espone più spesso al contropiede altrui. Una sfida totale, quella del Gasp. L’ottava vittoria in 11 partite farebbe registrare il miglior risultato dall’annata 2013-2014 (quando furono 10 i successi). […] E così, aspettando gli squilli dell’ucraino, Gasp in ogni caso riparte dalle certezze della vecchia guardia, Mancini, Cristante e Pellegrini, e dai “propulsori” di gioco Wesley e Koné, chiamato ad una bella sfida nella sfida “in blues” con il connazionale dell’Udinese Atta, fin qui per rendimento tra i migliori del reparto del campionato con il romanista. L’ex Rennes sta sorprendendo tutti e, dopo l’Under 20, punta anche alla Nazionale maggiore francese e a farsi notare, Manu invece torna titolare dopo il riposo in Europa e vuole riportare la squadra in vetta a tutti i costi. […] Tutti uniti, dunque, per spazzare via del tutto l’ombra di un Olimpico
terreno di conquista già per Inter e Torino in campionato e Lilla e Viktoria Plzen in Europa League. […] Per provare ad attaccare il primo posto del Napoli impegnato a Bologna, ci vuole questo e ci vogliono anche gol nel segno della regolarità: nonostante le assenze di Dybala, Ferguson e Bailey, gli uomini forti non mancano per un nuovo balzo in vetta.

(Gasport)

Roma-Udinese: i convocati di Gasperini. Out Ferguson

La Roma ha diramato la lista dei giocatori convocati da Gian Piero Gasperini per la partita di domani pomeriggio contro l’Udinese. Non sarà presente Evan Ferguson: out, come previsto, anche Dybala e Angelino.

Portieri: Vasquez, Gollini, Svilar;

Difensori: Rensch, Ndicka, Tsimikas, Celik, Hermoso, Mancini, Ziolkowski, Wesley, Ghilardi;

Centrocampisti: Cristante, Pellegrini, El Aynaoui, Kone, Baldanzi, Pisilli;

Attaccanti: Dovbyk, Soulé, El Shaarawy.

Roma-Udinese: le info per i tifosi. Cancelli aperti alle 15:30

Domani alle 18:00 la Roma ospiterà l’Udinese allo Stadio Olimpico. Il club giallorosso ha pubblicato sul proprio sito ufficiale la consueta nota con tutte le informazioni utili per i tifosi che saranno presenti allo stadio: i cancelli saranno aperti dalle 15:30. Sono attesi oltre 60mila tifosi.

I cancelli dell’Olimpico apriranno alle 15:30. Come sempre, il consiglio è quello di arrivare almeno 90 minuti prima del fischio di inizio, per godersi ogni momento di questa partita.

Per richieste di assistenza e vendita ci si potrà rivolgere al botteghino in viale delle Olimpiadi 61, a partire dalle ore 14:00. 

Dalle ore 14:00 e fino al fischio di inizio sarà possibile rivolgersi al Contact Center AS Roma chiamando lo 06.89386000 o compilando il form.

Vi ricordiamo che il 9 novembre sarà la prima domenica ecologica a Roma, che prevede il blocco della circolazione per i veicoli a motore endotermico nella Fascia Verde dalle 7:30 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 20:00“.

(asroma.it)

VAI ALLA NOTA DEL CLUB

Serie A, pareggio a reti bianche fra Como e Cagliari. Stesso risultato in Lecce-Verona

Doppio pareggio, entrambi a reti bianche, nelle due gare delle 15:00 dell’undicesima giornata di Serie A. Sono scese in campo Como contro Cagliari e Lecce-Verona: due pareggi, due 0-0. La squadra di Fabregas muove la classifica e si porta a -3 dalla Roma di Gasperini. Pareggio senza gol anche nello scontro diretto fra le squadre di Di Francesco e Zanetti.

PISILLI: “Lavorare con Gasperini è un onore e un privilegio. Penso che la Roma debba tornare in Champions” (VIDEO)

LEGA SERIE A – Niccolò Pisilli, centrocampista della Roma e della Nazionale U21 italiana, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club. Ecco le sue parole:

Avevo fatto tre provini, poi la Roma mandava una lettera per comunicarti se ti aveva preso. Un giorno stavamo a tavola e mia madre mi mise la lettera sotto il piatto e quando scoprì che mi avevano preso alla Roma esplosi di gioia, non ci credevo, è stato uno dei giorni più belli della mia vita“.

Su Gasperini: “Lavorare con un mister così importante è un onore e un privilegio, come dimostra la sua storia può dare tanto ai suoi calciatori. Sono molto contento di avere lui come mister perché so che se lo seguirò bene, potrò crescere molto come giocatore.

Ancora: “Essendo un ragazzo giovane devo migliorare su tanti aspetti e in questa prima stagione ho imparato che c’è solo una strada ed è quella del lavoro, quella di volersi migliorare sempre ed essere un calciatore migliore. Poi una stagione può essere fatta di alti e bassi e l’importante è non esaltarsi quando le cose vanno bene ma anche non deprimersi quando le cose non vanno“.

Su Koné: “Manu è un giocatore fantastico, lo dimostra ogni partita e ogni allenamento, è veramente tanto forte. Poter giocare con lui, vederlo in allenamento, è molto bello, perché da giocatori così impari tanto: come si muovono, come si smarcano, come giocano la palla. E quindi è un privilegio giocare con Manu“.

Su Bove: “È un ragazzo molto semplice, con me è stato gentilissimo fin dal primo allenamento in prima squadra. Come me era una ragazzo che veniva dal settore giovanile, che aveva fatto tutte le giovanili, sapeva le difficoltà che poteva affrontare un ragazzo salendo in prima squadra e mi ha dato tutti piccoli consigli. Mi ha sempre detto comportati così, questo evitalo, gli sarò sempre grato per questo“.

Sugli obiettivi stagionali: “Gli obiettivi non li mettiamo noi squadra, li mette la società, noi non è che diciamo dobbiamo arrivare qua, dobbiamo arrivare lì. C’è una gran voglia di fare bene e poi penso che la Roma debba tornare in Champions perché ormai sono troppi anni che manca“.

Roma, la punta meglio del falso 9: con il centravanti 12 contributi al gol su 13 del reparto offensivo, piazzati esclusi

LAROMA24.IT – La punta di peso porta punti e ne giovano trequartisti e attaccanti: per ora, dopo 14 giornate, è questo il verdetto del campo. Gian Piero Gasperini è alla ricerca della soluzione ideale per l’attacco giallorosso e finora ha alternato Ferguson, Dovbyk e Dybala. L’esperimento legato alla Joya schierata falso 9, preferito in diverse occasioni al riferimento in area, non ha per ora portato i risultati sperati dal tecnico di Grugliasco, quantomeno dal punto di vista del bottino. Anzi. Fin qui, con una delle due punte al centro dell’attacco è arrivato il 92.3% dei contributi del reparto offensivo (piazzati esclusi). Con il falso 9, per ora Dybala e per qualche minuto El Shaarawy, è arrivata una sola partecipazione del reparto offensivo, proprio del numero 21.

Con Dovbyk o Ferguson al centro dell’attacco sono arrivati il gol di Soulé su assist di Ferguson, con la Lazio il gol di Pellegrini su assist di Soulé, con il Verona il gol di Dovbyk e quello di Soulé, con la Fiorentina il gol di Soulé su assist Dovbyk, con il Parma la rete di Dovbyk (subentrato) e i gol di Soulé e Pellegrini (su assist di Dovbyk) contro i Rangers. Dunque, il sistema con la punta supportata da due trequartisti ha prodotto 12 dei 13 contributi del reparto offensivo, piazzati esclusi: corner-assist di Pellegrini con il Nizza, di Dybala con il Parma e il gol dal dischetto della Joya contro il Plzen. In totale, 8 gol e 4 assist. Il falso 9, per ora, ha prodotto solo 1 gol, contro il Sassuolo, proprio grazie a Dybala: niente contro il Torino, niente contro l’Inter e di nuovo niente contro il Milan. Sicuramente influisce la scelta di aver utilizzato questo sistema contro due delle squadre più forti del campionato. Il minutaggio recita: 932’ con il centravanti, 328’ senza.

RANGERS-ROMA: le pagelle. PELLEGRINI “Duca di Wellington” 7 – SOULE “Ci penso io” 7 – EL AYNAOUI “Moto perpetuo” 6.5

LAROMA24.IT – Vittoria, passo in avanti in classifica, risparmio energetico per diversi titolari e buona prestazione. Gasperini e i suoi si godono la due giorni scozzese e si portano via il pacchetto completo. Brillano le stelle di Pellegrini e Soulé, si rende utile Dovbyk, anche se avrebbe potuto trovare il gol in diverse occasioni, tiene la barra dritta l’asse centrale composto da Mancini, Ndicka, Cristante ed El Aynaoui. Da rivedere la prestazione di Tsimikas, ma riguardare gli errori con i tre punti in tasca ha tutto un altro sapore.

SVILAR 6 – Poco coinvolto, fortunatamente, ma quando serve ci mette le mani e abbassa la serranda.

MANCINI 6.5 – Roccioso in difesa con scivolate e muri decisivi, utile in attacco con sgroppate o intuizioni che poi si trasformano in gol, come nel secondo di giornata. Prestazione da leader.

NDICKA 6.5 – Solido e attento. Nel primo tempo è chiamato anche agli straordinari per mettere pezze agli errori del compagno alla sua sinistra. A tutto campo.

HERMOSO 6 – Il primo tempo è negativo su tutta la linea: perde sempre l’uomo di riferimento e relativi 1 vs 1. Si esalta nella lotta dell’ultima parte di gara e fa vedere qualcosa di buono.

CELIK 6 – La Roma gioca spesso dalle sue parti, e lui si muove bene, ma la qualità delle giocate è da rivedere. L’impegno e l’applicazione non mancano mai. DAL 73′ WESLEY 6.5 – Frizzante. Sottolinea la differenza con Tsimikas uno scatto dopo l’altro. Al momento non può mancare.

CRISTANTE 6.5 – Qualche errore di troppo in impostazione a inizio gara, poi gonfia il petto e cresce anche la sua presenza in campo. Spende tutto quello che ha coprendo tutto il verde del campo.

EL AYNAOUI 6.5 – Benissimo quando c’è da mordere caviglie e conquistare palloni, meno bene quando deve smistare o costruire. La sua presenza, però, è costante. Moto perpetuo.

TSIMIKAS 5.5 – Tanti errori, con e senza palla. Rischia un paio di frittate in coppia con Hermoso, davanti si fa vedere poco. Speriamo debba solo ingranare. DAL 73′ RENSCH 6 – Non c’è molto da fare da quelle parti, ma scende in campo attento.

SOULE 7Non c’è Dybala e Mati balla: un segnale? Il numero 18 stappa il match dopo lo schema classico Pellegrini-Cristante, poi è tutto in discesa: sempre nel vivo del gioco, sempre pericoloso e creativo. Ci penso io. DAL 65′ EL SHAARAWY 6 – Cerca di farsi vedere nel tempo a disposizione, si sposta su tutto il fronte di attacco.

PELLEGRINI 7Ispirato. Lega i reparti, ogni piazzato è un pericolo, vede traiettorie interessanti per i compagni, in particolare per Dovbyk, e la buona prestazione viene premiata con il gol. Duca di Wellington. DAL 65′ KONE 6 – Entra per sistemare le cose a centrocampo e lo fa in pochi minuti, portando in dote gamba e ordine.

DOVBYK 6 – Tutti gli chiedono i gol, lui per ora preferisce gli assist. Tante sponde utili per i due trequartista, confermando il gradimento per questo sistema, poi l’assist per Pellegrini. In area manca di determinazione e raccoglie meno del dovuto. DALL’86’ PISILLI SV.

GASPERINI 6.5Dopo la notte arriva sempre il giorno. La Roma si rialza immediatamente dopo la sconfitta e nonostante cerotti e frustrazione arrivano tre punti pesanti e importanti per continuare in Europa, ottenuti anche gestendo le energie di titolari e protagonisti e con gli attaccanti contati. Ora poche ore al match di domenica, ma i segnali di questa sera sono molto positivi: i leader della squadra hanno risposto presente e Gasperini non potrebbe chiedere di meglio.

Rangers-Roma: ci sarà Mancini in conferenza stampa con Gasperini

Ci sarà Gianluca Mancini al fianco di Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa pre-partita di rito a poco più di 24 ore dal fischio di inizio del match di Europa League fra Rangers e Roma, partita già importante per il gruppo giallorosso. Il numero 23 risponderà alle domande dei cronisti presenti in Scozia: la conferenza stampa si terrà alle 18:30.

Rangers, Rohl: “La Roma è una squadra forte, non prende tanti gol ma non ne fa tanti”. Diomande: “Vogliamo vincere ogni partita”

Danny Rohl, allenatore dei Rangers, avversari di domani in Europa League, ha parlato in conferenza stampa a poco più di 24 ore dal fischio di inizio del match contro i giallorossi. Ecco le sue parole:

Siete delusi dopo l’ultima partita?
“Certo che siamo delusi, non ci piace perdere. Le cose positive sono che abbiamo giocato bene il secondo tempo cercando di vincere e anche meritando di vincere. Abbiamo perso, ma adesso dobbiamo essere positivi”.

Sulle decisioni arbitrali dell’ultima partita.
“Credo che tutto il mondo stia parlando dell’arbitraggio, ma sono decisioni di campo e dobbiamo accettarlo, abbiamo due opzioni: pensare al passato o pensare positivo. L’energia dello stadio mi è piaciuta molto”.

Come arrivate alla partita di domani contro la Roma?
“La prossima partita è sempre la più importante. Domani giochiamo contro una squadra molto forte, ma dobbiamo cercare di vincere, dobbiamo essere coraggiosi e sfruttare al meglio le occasioni che ci capiteranno”.

In cosa dovete migliorare?
“Nella fase difensiva. Nei primi venti minuti eravamo nervosi, ma abbiamo avuto due occasioni importanti. Il cartellino rosso ha cambiato tutto, ma adesso sappiamo cosa dobbiamo fare”.

Sugli infortunati.
“Non posso prendere tutti i giocatori disponibili, è difficile per tutti ma parliamo solo di questa partita, ci sono tanti impegni davanti”.

Sulla dirigenza presente all’allenamento.
“Abbiamo un buon rapporto e parliamo molto. Mi piace avere questo rapporto con il presidente, mi stanno aiutando e voglio ricambiare sul campo”.

Le differenze tra i Rangers e la sua ex squadra?
“Nell’ultima squadra era diverso il rapporto con la società, facevo tutto da solo. Qua invece mi danno tutti una mano, sono qui da tre settimane e voglio sapere tutto di tutti. Alcuni giocatori sono disponibili, altri vanno ancora aspettati, ma risolveremo questa situazione”.

Qualche anno fa i Rangers sono arrivati in finale, ha visto qualche video?
“Sì e l’atmosfera era pazzesca, questa è la ragione per cui ho scelto questa squadra. Voglio che tornino queste notti europee, domani giochiamo contro una squadra grande come la Roma, ma giochiamo in casa e tutto può succedere e vogliamo provare a vincere. Lavoreremo duro e non dobbiamo avere nessuna paura”.

Sul comunicato della società.
“La gente qua mi aiuta, siamo sulla strada giusta. Riparlando della partita, quella partita è finita, gli arbitri cercano sempre di fare la cosa giusta e sbagliare è umano. Noi dobbiamo pensare positivo”.

Sulla Roma.
“La Roma non prende tanti gol, ma non ne fa tanti. Fa tanto pressing, ma dobbiamo essere aggressivi anche noi e tenere palla. Loro hanno giocatori molto bravi, ma noi siamo pronti per questa sfida. non vediamo l’ora di giocare la partita”.

Nella rifinitura si è concentrato molto sulla pressione, su esercizi di pressione. Pensa di poter battere la Roma in quella che è una caratteristica principale proprio della squadra giallorossa?
“Non voglio dire troppo dato che l’altra squadra sta ascoltando. Le squadre vogliono provare cose diverse, è normale, dobbiamo fare quello che è meglio per noi, ma non voglio soffermarmi troppo su questo. Ieri abbiamo visto Bayern Monaco-PSG e la squadra di Parigi ha fatto fatica con il pressing. Dobbiamo controllare il pressing e poi vedremo come andrà la partita”.

Sei contento dei progressi fatti?
“Sì, sono contento delle prestazioni, abbiamo vinto la prima in casa e poi abbiamo vinto di nuovo. Dobbiamo crederci e dobbiamo fare di più, migliorare con la palla, quando facciamo il pressing e poi in fase difensiva, così possiamo vincere di più. I giocatori stanno acquisendo autostima e questo è molto importante”.


Ha parlato in conferenza stampa anche Mohamed Diomande. Ecco le sue parole:

Come sta la squadra alla luce dei risultati avuti fin’ora?
“Sì, siamo tutti delusi come squadra, ma abbiamo tanti impegni davanti e dobbiamo arrivarci positivi e cercheremo di affrontare anche questa sfida”.

Sull’arbitraggio dell’ultima partita.
“Personalmente non posso controllare le decisioni dell’arbitro. Secondo me non ha condotto la partita nel modo giusto, però andiamo avanti lo stesso”.

Sull’inizio in Europa.
“Non abbiamo iniziato bene il nostro cammino europeo, ma vogliamo dimostrare ai tifosi che possiamo fare meglio. Abbiamo avuto due allenatori in tre partite e non è il massimo per una squadra. Abbiamo ancora cinque partite e vogliamo vincere”.

Com’è il tuo morale, non hai giocato le ultime partite?
“È difficile, sono un po’ giù di morale. È difficile guardare le partite da casa quando hai tanta voglia di giocare, ma adesso sono pronto”.

Sulla Roma.
“Vogliamo vincere ogni partita che giochiamo, la Roma è una grande squadra, ma dobbiamo cominciare al meglio la partita, poi vedremo cosa succederà”.

Cosa è cambiato con il nuovo allenatore?
“Il nuovo mister vuole giocare in modo offensivo, ma è importante anche difendere bene. Contro il Celtic eravamo in dieci e non avevamo niente da perdere, volevamo vincere, abbiamo avuto delle occasioni, ma non abbiamo vinto purtroppo”.

Sul Celtic e sulle decisioni arbitrali.
“L’arbitro ha preso le sue decisioni e noi abbiamo comunicato le nostre impressioni sulla partita”.

Sullo scontro con l’arbitro.
“Ero arrabbiato perché volevo proteggere il mio compagno di squadra”.