Everton: esonerato il tecnico Sean Dyche. Dall’Inghilterra: per i bookmaker Mourinho favorito per la panchina

Scossone in panchina in casa Everton. Come fa sapere il club sul proprio sito ufficiale, ad un mese dall’insediamento della famiglia Friedkin, Sean Dyche, che aveva il contratto in scadenza a giugno, è stato sollevato dall’incarico. In attesa della scelta del nuovo allenatore squadra affidata a Leighton Baines, tecnico dell’U18, e al capitano Seamus Coleman.

(evertonfc.com)

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Circolano indiscrezioni sul prossimo allenatore dell’Everton dopo l’esonero di Dyche. Secondo quanto scrivono in Inghilterra, per i bookmaker José Mourinho sarebbe il favorito per la panchina del club inglese, oltre ad un ritorno di David Moyes. Il portoghese, ora al Fenerbahce, è stato esonerato dai Friedkin alla Roma a gennaio 2024.

(thesun.co.uk)

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Lazio, Dia: “Dobbiamo rialzare la testa e dimenticare la sconfitta nel derby”

SSLAZIO.IT – Boulaye Dia, attaccante della Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club alla vigilia della partita di campionato contro il Como e tra i vari temi trattati è tornato a parlare della sconfitta nel Derby. Ecco le sue parole: “Dobbiamo rialzare la testa, pensando subito a battere il Como per dimenticare la sconfitta nel derby e ripartire”.

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Instagram, Hummels sorridente e la gioia post derby: “Mood della settimana dopo la vittoria” (FOTO)

Mats Hummels continua a godersi la vittoria per 2-0 nel Derby della Capitale. Il difensore centrale, diventato ormai un pilastro dello scacchiere tattico di Claudio Ranieri, ha pubblicato su Instagram alcune foto in cui appare molto sorridente: “Mood della settimana dopo la vittoria del Derby: buon umore e piedi rilassati”.

 

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I retroscena del derby, Dybala e la provocazione a Guendouzi: “Non vincerai mai con la Lazio”. Poi Paredes attacca Rovella: “Zitto bambino! Hai due partite e parli?” (VIDEO)

Spuntano nuovi retroscena legati al Derby della Capitale, disputatosi domenica sera e terminato 2-0 per la Roma grazie alle reti di Pellegrini e Saelemaekers.

Nel corso della partita si sono verificati numerosi duelli e tra i principali protagonisti ci sono Koné e Guendouzi. In un’occasione anche Dybala si intromette e, dopo aver spintonato il centrocampista laziale, lo intima ad andarsene con la mano. Successivamente arriva anche Paredes, il quale punta il dito in faccia a Zaccagni dicendogli di fare silenzio. Durante la partita è stato accesissimo anche il confronto da Dybala e Guendouzi: “Tu, con questa maglia, non vincerai mai. Zero titoli”, la provocazione della Joya al francese indicando la maglia della Lazio. All’uscita dal campo l’argentino fa il segno del 5 verso la Curva Nord, indicando i cinque scudetti vinti in carriera.

Poi è il turno di Paredes: “Bambino stai zitto! Vattene va. Hai due partite e parli?”, grida a Rovella in più occasioni. Nei minuti di recupero scoppia una rissa furibonda in seguito a un contatto tra Hummels e Castellanos (espulso), ma pochi secondi prima un componente della panchina giallorossa aveva lanciato un secondo pallone in campo per interrompere la ripartenza dei biancocelesti: l’autore del gesto è Dybala. Nel parapiglia Ndicka butta giù Castellanos con il petto, mentre Hysaj strattona e fa cadere Paredes. Guendouzi minaccia Dybala: “Ci vediamo dopo, vieni dentro!”. Intanto Hummels intima Castellanos ad abbandonare il campo e spiega a Dia quanto accaduto: “L’ha fatto di proposito”.

(Dazn)

Bologna, vittoria per 16-0 nell’amichevole contro il Corticella. Allenamento differenziato per Aebischer, El Azzouzi e Cambiaghi

Il Bologna continua la preparazione in vista della partita contro la Roma, valida per la ventesima giornata di Serie A e in programma domenica alle ore 18. I felsinei hanno disputato un’amichevole contro il Corticella e il test è terminato con il punteggio di 16-0 per gli uomini di Vincenzo Italiano. Assenti Michel Aebischer, Oussama El Azzouzi e Nicolò Cambiaghi, i quali hanno svolto un lavoro differenziato. Ecco il report dell’allenamento: “I rossoblù hanno continuato oggi la preparazione verso Bologna-Roma con una partitella di allenamento insieme al Corticella, terminata 16-0. A segno Dominguez, Ndoye, Dallinga (2), Fabbian, Orsolini (5), Castro (3), Odgaard (2), più un’autorete. Allenamento differenziato per Michel Aebischer, Oussama El Azzouzi e Nicolò Cambiaghi”.

(bolognafc.it)

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L’AS Roma piange la scomparsa di Cudicini: il club ricorda le otto stagioni in giallorosso del ‘Ragno Nero’

Nella giornata di ieri si è spento all’età di 89 anni Fabio Cudicini, storico portiere della Roma e vincitore della Coppa delle Fiere e di una Coppa Italia. La società giallorossa ha voluto ricordare sul proprio sito ufficiale l’avventura del ‘Ragno Nero’ nella Capitale, durata ben otto stagioni.

“‘Paravo con i piedi, perché ero troppo alto per tuffarmi’. Con una buona dose di autoironia e sottovalutandosi fin troppo, quando Fabio Cudicini si raccontava.

Andava dritto a un punto: con i suoi 191 centimetri, che oggi sono normali per un portiere, è stato uno degli estremi difensori più alti, se non il più alto, della sua epoca. Un’epoca molto giallorossa per il “ragno nero”, anche se poi ha vinto tutto col Milan.

Con le sue 210 presenze, è il quarto portiere più longevo della storia della Roma dopo Masetti, Tancredi e Cervone. Cresciuto nella Triestina, arrivò nella capitale nel 1958 come terzo portiere. Davanti a lui c’erano Panetti e Tessari, ma ci mise poco a diventare il titolare. Grazie al lavoro, migliorò sui palloni bassi divenendo più reattivo, iniziò a imporsi soprattutto nelle serate di coppa e diede il meglio di sé nell’occasione più importante: la finale di andata di Coppa delle Fiere in casa del Birmingham City.

Grazie alle sue parate la Roma mantenne il pareggio, un 2-2 prezioso che le consentì, vincendo al ritorno 2-0, di alzare il trofeo. A proposito di trofei, nel 1962 in un derby di Coppa Italia parò due rigori a Longoni e fu protagonista anche della Coppa Italia vinta nel 1964 mantenedo la porta inviolata nelle due finali col Torino. Segnò anche uno dei rigori nella semifinale contro la Fiorentina.

Taciturno, e quindi a suo agio in un ruolo solitario come il portiere (che ispirò una poesia a un suo concittadino illustre, Umberto Saba), faticò a mettere su una grande muscolatura e spesso appariva sgraziato nei suoi interventi. Ma la cosa più importante era che il pallone non entrasse in porta. Ha vissuto i suoi anni giallorossi con grandissima intensità. Mentre era infortunato, prima di una partita di coppa con l’Hertha Berlino, fece arrivare un telegramma in albergo per i compagni. “Forza Roma”, c’era scritto.

Non a caso nella sua ultima stagione fu vice capitano e, in assenza di Losi, indossò la fascia per quattro volte. Nella prIma di queste fu strepitoso contro il Bologna di Bulgarelli, Pascutti e Haller, e la Roma vinse 3-1. Non se ne sarebbe mai andato, alla notizia della cessione, che lo raggiunse durante la tournee in Australia dell’estate 1966, ci rimase malissimo. Ma salutò con stile e senza polemica una Società che ha sempre continuato ad amare, come si è potuto leggere nei suoi occhi nelle ultime occasioni in cui è tornato all’Olimpico, per festeggiare la Hall of Fame nel 2012 e per celebrare i 50 anni dalla prima Coppa Italia nel 2014″.

(asroma.com)

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SVILAR: “Spero di rimanere a lungo alla Roma. Rinnovo? Ci incontreremo presto. Ranieri ha portato serenità, sentiamo la proprietà vicina”

SKY SPORT – Mile Svilar ha rilasciato un’intervista all’emittente televisiva e tra i vari temi trattati si è soffermato sul momento vissuto dalla Roma e sul rinnovo di contratto. Ecco le sue dichiarazioni.

L’entusiasmo post derby può rilanciare anche le vostre ambizioni in trasferta?
“Chiaro che porta entusiasmo, ma non dobbiamo esagerare. Partita bellissima ed emozionante, siamo molto felici di aver vinto però alla fine si va avanti. Non dobbiamo pensare ai risultati negativi in trasferta, andiamo a Bologna per vincere che è fondamentale per noi in questo momento”.

Perché rendete meno in trasferta?
“Non credo ci sia un motivo, ma è chiaro che la spinta dell’Olimpico ci dà qualcosa in più. Siamo felici di aver vinto il derby ma ancora di più per i tifosi, l’atmosfera era straordinaria. Ma noi dobbiamo provare a fare lo stesso lavoro anche in trasferta perché sono sempre tre punti. Dobbiamo migliorare in trasferta ma per me inizieremo a fare meglio”.

Cosa è cambiato dall’addio di Juric?
“Era un periodo brutto, una situazione difficile per noi e il club. Mister Ranieri ha portato serenità e si vede anche in campo, stiamo facendo molto meglio di prima e dobbiamo continuare, questa è la strada giusta. Dobbiamo pensare in avanti, perché c’è sempre la partita dopo”.

Sentite la proprietà vicina?
“Sì, stanno più vicini a noi adesso. Noi come gruppo siamo tutti vicini e secondo me si è visto nelle ultime settimane. Abbiamo ritrovato la fiducia che un po’ ci mancava prima. Dobbiamo continuare così perché la Roma merita molto di più come club, società e per questi tifosi”.

Ti vedi in futuro ancora alla Roma?
“Il mio contratto non scade tra tantissimo, ma c’è ancora tempo per parlare e ci incontreremo molto presto. Io sto molto bene qui e mi piace tutto: club, tifosi e società. Mile Svilar sta nella Roma e speriamo per tanto tempo”.

Dai tanta sicurezza alla squadra…
“Quando la squadra gira meglio, gira meglio anche per me. Mi danno sicurezza e io a loro. C’è anche un po’ più di fortuna ma come nella vita serve anche nel calcio e speriamo aumenti in futuro. Noi comunque lavoriamo tanto e duramente”.

Alisson e Szczęsny?
“Chiaro questi sono grandi portieri e rimarranno sempre nella storia del calcio. Io sono Mile Svilar e lavoro sempre per migliorarmi e vediamo partita per partita cosa succederà. Ho grandi ambizioni, ma qui nella Roma”.

Everton, dall’Inghilterra: i Friedkin vogliono di nuovo Tiago Pinto

Tiago Pinto potrebbe tornare a lavorare coi Friedkin ma stavolta in Premier League. Dopo i 3 anni trascorsi alla Roma, con le dimissioni del gennaio 2024, ora i proprietari dell’Everton vorrebbero il manager portoghese, dalla scorsa estate al Bournemouth, come direttore dell’area sportiva. A rivelare il “concreto interesse”, come viene definito, è il portale inglese ‘Football Insider’.