Altra prestazione da grande protagonista per Wesley, che ha deciso anche la sfida del Como segnando il terzo gol del suo campionato. E su Instagram sono arrivati anche i complimenti di Paulo Dybala, che lo ha esaltato così: “Crack“, ha scritto la Joya. Non si è fatta attendere la risposta del calciatore brasiliano: “Per te, fratello”.
Già proiettato verso il prossimo, delicato, match contro la Juventus Mile Svilar, che ha commentato così la gara: “3 punti e testa a sabato sera. Forza Roma”
“Ottima partita della squadra stasera – scrive Manu Koné su Instagram –. FORZA ROMA”.
La Roma torna a vincere in campionato e batte 1-0 il Como grazie alla rete realizzata da Wesley al minuto 60. Successo fondamentale per i giallorossi, che blindano il quarto posto in classifica e si portano a -3 dalla vetta occupata dall’Inter. Al termine della partita Gian Piero Gasperini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti.
GASPERINI A SKY SPORT
Bella chiacchierata tra lei e Fabregas: l’allenatore del Como ha fatto anche i complimenti a Soulé.. “Soulé ha fatto una grande partita, stasera farei fatica a fare distingui. E’ stata una bella partita per merito di tutte e due le squadre, entrambe cercavano di vincere con le proprie caratteristiche. Il Como ha grande velocità in avanti, se lasci spazio ti può castigare. Siamo stati quasi sempre precisi, abbiamo giocato la miglior partita in casa”.
Grande gestione del risultato, per 9 volte su 9 avete portato a casa la partita dopo il vantaggio… “È dall’inizio che siamo solidi. Anche le sconfitte sono arrivate con risultati di misura, è una nostra caratteristica. Da un paio di settimane cominciamo a creare tante opportunità, anche stasera il risultato poteva essere più netto. Ci manca ancora l’ultimo passaggio, ma la squadra ha prodotto tanto”.
Firmeresti per il 4 posto? “Io non firmo mai (ride, ndr). Però sarei contentissimo, al meglio e al peggio non c’è limite. Più che al risultato interessano questo tipo di gare, abbiamo un pubblico con una passione incredibile. Quando si vince giocando bene c’è entusiasmo in più ed è contagioso, in casa ci mancava”.
Quanto margine di crescita c’è? Ci sono squadre più attrezzate… “Si, è condivisibile. Questi ragazzi danno l’anima, non so se giocatori teoricamente più forti potrebbero avere la stessa disponibilità. Siamo una buona squadra e lavoriamo per diventare sempre più forti. Giocare contro di noi non è facile per nessuno, speriamo di continuare con questo spirito”.
Preferisce Mangiante o Assogna? “Di solito mi intervista Mangiante, con lui ho un grande rapporto. Assogna invece di solito si defila, intervista gli avversari (ride, ndr)”.
Gli do lezioni di tennis… “Lezioni di tennis gratis”.
GASPERINI A DAZN
È stata la miglior partita come pressing? Peccato non aver sfruttato i tanti recuperi alti... “Sì, soprattutto nel primo tempo tante situazioni si potevano tradurre in gol e possiamo migliorare in questo. Per come si è sviluppata la partita potevamo essere più tranquilli, ma questo ci ha permesso di tirare fuori il carattere. Ci sono state situazioni pericolose che avremmo dovuto concretizzare”.
Ferguson sta andando sulla strada giusta? Si sta ‘gasperinizzando’? “È giovane. Alcune volte li aspetti per settimane, poi trovi la chiave giusta per entrare nella loro psicologia e svoltano. A Glasgow ha fatto due gol, questa sera non ha segnato ma è stato sempre presente. Speriamo che possa crescere, ma se gioca con questa fisicità, che è la sua qualità migliore in questo momento, può fare molto bene”.
Questa sera ha fatto solo due cambi: Dybala è rimasto in panchina… “Andavamo benissimo e non c’era bisogno di toccare niente. In genere faccio tutti i cinque cambi, ma stasera era difficile andare a toccare qualcosa. Sono stati bravissimi, non c’era bisogno. È uno stimolo anche per Paulo che è un giocatore straordinario, quando sta bene e scatta, dribbla, tira, non c’è nessuno in Italia con la sua qualità. Magari può essere pronto per domenica per una partita anche da ex…”.
Non serve niente dal mercato di gennaio? “Ci sono ancora 15 giorni. Massara sa benissimo il mio pensiero e si farà trovare pronto. La Roma così è forte, perché questo dice la classifica, ma non può smettere di guardarsi intorno”.
GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA
Oggi solo 2 sostituzioni. Come mai? “Stavamo bene così abbiamo continuato così. In panchina, a parte Baldanzi, non stavamo benissimo. Dybala non era il caso che entrasse oggi, ha bisogno di una settimana per stare bene”.
Come ha preparato la gara? Come ha vissuto la vigilia di questa partita? “Abbiamo rischiato poco, sapevamo che loro giocavano molto col portiere e purtroppo nel calcio questa situazione sta dilagando: non è spettacolare. Abbastanza stucchevole, ma è chiaro che quando incontri queste gare lo devi esasperare, perché sennò la gara è bruttissima da vedere. Devi avere spirito e prenderti dei rischi: è andata bene”.
Quali margini di miglioramento vede nella sua squadra atleticamente? “Non lo so, secondo me il punto non è lì. Troppo facile parlare di atletismo: è un mix di cose, se andiamo a vedere i numeri hanno corso più loro di noi. Non mi ha mai convinto questa cosa”.
Ferguson? “Le parti psicologiche se le deve tirare fuori da solo, è un professionista. Lui sta mettendo la voglia di arrivare, le ultime due partite è quello che si chiede a tutti i calciatori. Con questo spirito la squadra lotta, vince e sgomita: questo è ciò che chiedo a tutti”.
GASPERINI AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB
Vittoria pesantissima… “Pesantissima, bella, giocata bene e con grande carattere e tigna. Forse ci stava un risultato più largo, ma siamo veramente contenti stasera perché quando vinci in questo modo sono grandi segnali”.
Intensità incredibile nonostante la partita di giovedì… “Sì, stiamo bene. Qualche volta si può riuscire a non recuperare in tempo soprattutto quando si gioca giovedì e domenica, non è così facile. A volte riesce e in altre meno, questa volta abbiamo avuto un giorno di riposo in più. Ma non è quello, è che globalmente stiamo bene. Poi ci possono essere delle giornate in cui non recuperi”.
La Roma torna a vincere in campionato e batte 1-0 il Como grazie alla rete realizzata da Wesley al minuto 60. Successo fondamentale per i giallorossi, che blindano il quarto posto in classifica e si portano a -3 dalla vetta occupata dall’Inter. Al termine della partita Cesc Fabregas, allenatore dei lariani, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti.
POSTPARTITA
FABREGAS A SKY SPORT
Quando la Roma ti viene a pressare non è mai facile: cosa dovevate fare? “La Roma ha una fisicità che non abbiamo, quando è così o metti la palla a terra o è difficile. Sono orgoglioso della squadra, ci sta prendere un gol. Complimenti alla Roma, buona partita e tanta fisicità. Hanno un giocatore fortissimo come Soulé, sarà un grande calciatore in futuro. Godiamocelo in Italia, è un giocatore di alto livello. Ha fatto la differenza”.
Dove deve migliorare Nico Paz? “Ha avuto per tre giorni la febbre, lo abbiamo forzato a giocare. Sono partite dove devi andare subito in porta nell’uno contro uno, come è successo a noi qualche volta. Chi vince più duelli, vince queste partite e loro a centrocampo ne hanno vinti di più. In Serie A si gioca meno tempo perché ci sono tanti falli, oggi l’arbitro alcune volte ha lasciato andare. Penso che possiamo migliorare”.
Si aspettava che la Roma mettesse fuori la palla sul gol? “No, Addai si è infortunato in quella giocata. Il giocatore deve avere un’onestà estrema. Il 99% dei calciatori non lo avrebbe fatto, giusto continuare. Oggi non si può aspettare niente con il Var, che ha cambiato il mondo del calcio”.
La telefonata con il ct del Senegal? Un allenatore che tipo di atteggiamento si aspetta da un ct? Come sta Diao? “Si è fatto male sicuramente al flessore. Io provo a parlare qui, alcune volte non possiamo essere molto sinceri, se dico una cosa mi massacrano da una parte o dall’altra. Sono un fan delle nazionali, è la cosa più bella per un giocatore. Ho chiesto però di non portarlo, in 8 mesi ha fatto solo una partita intera. E’ andato in nazionale ed è stato un mese fuori. Oggi non deve giocare, domani va in nazionale ma noi gli paghiamo lo stipendio. Il ct mi ha detto che se non va in nazionale non andrà poi al Mondiale e questo mi dispiace. Gioca con la paura di un giocatore di 20 anni. Io dico sempre quello che penso in maniera corretta”.
FABREGAS A DAZN
Come stanno Diao e Addai? “Si sono fatti male entrambi al flessore, non so come stanno. Peccato perché sono ragazzi giovani e utili alla squadra”.
Oggi avete fatto fatica con la palla per la prima volta. Cosa non ha funzionato? “Non è la prima volta, in Italia ci sono tante squadre che ti pressano a uomo. È la tipica partita fisica con tanti duelli. O hai tanta fisicità o tanta qualità, se vincono i duelli puoi soffrire. Chi recupera palla può fare gol perché si apre il campo. Là conta la qualità. Noi continuiamo perché ci sono cose da migliorare, errori miei e della squadra. La squadra ha lottato fino alla fine, ha provato a fare gol e lo meritavamo. Loro hanno fatto una grande partita”.
Cosa vi siete detti con Mancini? “Non è un problema. È stata una chiacchierata onesta. So che c’è la furbizia e l’esperienza, tutti vogliamo vincere. Gli ho detto che Ramon ha 20 anni e vuole imparare da lui, mi aspettavo qualcosa di più. È stata una chiacchierata di calcio”.
Cosa le lasciano queste due partite? “Tante cose. La cosa positiva è che nessuno mi farà più domande sull’andare in Europa”.
Si aspetta qualcosa dal mercato di gennaio? “Non lo so, si vedrà. Siamo chi siamo, dobbiamo crescere. Due anni fa non eravamo qui, è stato tutto veloce. Siamo una squadra che non molla, indipendentemente da chi gioca. Oggi c’era Baturina, che deve avere il suo spazio; ci sarà spazio per Kuhn, Paz può giocare punta. Questo è il calcio, niente di più”.
PREPARTITA
FABREGAS A DAZN
Chi gioca prima punta: Paz, Diao o Baturina? «Baturina».
Come mai questa scelta? «Mi sono svegliato così questa mattina e ho detto: ok, andiamo così».
Dopo Torino hai detto che non guardi la classifica ma la prestazione: è soprattutto in trasferta che questa squadra deve dare qualcosa in più, anche per costruire la mentalità? «Sì, sì, si cresce tutti i giorni, ovviamente è un processo. Alcune volte è andata meglio, altre no, ma noi proviamo sempre a fare il nostro gioco e vediamo come va questa sera. È ancora un’altra volta una squadra giovane in campo, che deve dimostrare tanto e fare una grande partita se vogliamo prendere punti».
La sua prima vittoria in Serie A è arrivata proprio contro Gian Piero Gasperini. Che figura ritrova oggi Gasperini come allenatore della Roma? «No, lui è una leggenda, no? Un allenatore che ovviamente ha trenta-quarant’anni di esperienza in più di me e questo mi ha fatto grandissimo piacere. Ha un’identità molto chiara di ciò che vuole fare, di come convince il giocatore a fare quello che ha in testa e, per me, questa è la cosa più determinante per un mister. Per questo ha il mio massimo rispetto. Mi aspetto una partita in cui loro verranno a pressarci, in cui giocheranno il loro calcio, un calcio propositivo con la palla, e poi starà a noi essere bravi a fare la nostra partita».
Cosa è cambiato per te rispetto a quella partita di un anno fa? «È cambiato tanto. Un anno in più, sedici mesi dopo quella partita, quindici mesi. Io cresco tanto, perché quando sei all’inizio di una carriera nuova, con tanti stimoli nuovi tutte le settimane, cresci molto di più, molto velocemente, sicuramente più di lui che lo ha vissuto in tutti i colori. Per me e per tutti noi, per la società, è un grandissimo attestato venire qui oggi»
La Roma torna a vincere in campionato e batte 1-0 il Como grazie alla rete realizzata da Wesley al minuto 60. Successo fondamentale per i giallorossi, che blindano il quarto posto in classifica e si portano a -3 dalla vetta occupata dall’Inter. Al termine della partita Gianluca Mancini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti.
MANCINI A SKY SPORT
Ha vinto la vostra maggiore fisicità… “Siamo stati primi in tutto, abbiamo dominato nel primo tempo. Il Como non aveva mai avuto un possesso palla così basso, li abbiamo mangiati in tutto. Nel secondo tempo abbiamo continuato su questo ritmo, abbiamo subito qualche infilata ma la vittoria è meritata”.
Cosa vi siete detti con Fabregas? “C’è stato un scontro di gioco con Ramon, cose normali. Io a 20 anni rispettavo di più quelli più grandi, sennò prendevo qualche schiaffo. Gli ho detto di stare calmo, a fine partite succede. Con il mister ci siamo chiariti”.
MANCINI A DAZN
Questa partita vi fa tenere stretto il quarto posto. Che vittoria è? “Venivamo da due sconfitte. Dopo la vittoria in Europa volevamo continuare questo trend. La prestazione è stata molto buona, contro una squadra molto molto forte, non è più una sorpresa. Il Como non ha creato nulla, siamo stati molto bravi”.
Cosa ti ha detto Fabregas? “Voleva sapere cos’era successo con Ramon, ci siamo spiegati. Mi ha detto che in campo parlo più di lui quando giocava. Fa parte del gioco avere la testa sempre a mille e stare concentrati. Gli ho detto ‘se lo facevi tu, lo posso fare anch’io’”.
La Roma torna a vincere in campionato e batte 1-0 il Como grazie alla rete realizzata da Wesley al minuto 60. Successo fondamentale per i giallorossi, che blindano il quarto posto in classifica e si portano a -3 dalla vetta occupata dall’Inter. Al termine della partita il match winner ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti.
WESLEY A SKY SPORT
Gran gioco dal primo all’ultimo minuto… “È quello che ci chiede il mister. Stiamo lavorando molto e lo abbiamo fatto vedere in campo. Sono felice per il gol e per la prestazione”.
Terzo gol con la maglia della Roma… “Sono felice. Scherzando Massara mi chiese quanti gol feci al Flamengo e gli dissi quattro: mi ha detto di raddoppiare. Sono contento di aiutare in zona gol”.
WESLEY A DAZN
Hai il premio uomo partita che ti tieni stretto… “Non è il freddo, è il frutto del lavoro. Spero di vincerne altri”.
Che emozione è stata segnare sotto la curva? “Sono molto felice. Quello che conta è la vittoria. Sono sensazioni indescrivibili, le avevo già provate ma ogni volta è un’emozione fortissima”.
Ci sarà la finale di coppa intercontinentale con il Flamengo, la guarderai? “Sì, certo. È una partita difficile, ma spero ce la possano fare”.
Finale teso quello dell’Olimpico tra Roma e Como. Negli ultimi istanti, infatti, c’è stato uno scontro di gioco tra Mancini e Ramon che ha causato le proteste veementi del difensore spagnolo e di tutta la panchina ospite. Al termine del match, dopo le discussioni in campo, Mancini si è avvicinato al tecnico Fabregas per chiarire la faccenda. Il difensore della Roma si è intrattenuto a lungo sul terreno di gioco, fino alle 23, per una lunga chiacchierata con un membro dello staff di Fabregas.
Nel match contro il Como a brillare è la stella di Matías Soulé, che scrive il suo nome accanto a quello dei più grandi talenti del calcio europeo.
Come riportato dal portale di statistiche Opta, con la prestazione di stasera l’attaccante argentino ha raggiunto un traguardo importante. Soulé è infatti diventato il quinto giocatore nato dal 2003 in poi a contare più di 20 gol e più di 10 assist nelle ultime cinque stagioni dei maggiori cinque campionati europei (dal 2021/22 ad oggi).
Un club esclusivo, una “cerchia” di futuri fuoriclasse, di cui fanno parte soltanto altri quattro nomi: Elye Wahi, Jamal Musiala, Florian Wirtz e Jude Bellingham. Un dato che certifica l’enorme potenziale del talento giallorosso.
Una gioia condivisa che arriva direttamente dal cuore del settore giovanile. Balagie Darboe, terzino classe 2008 della Roma Under 18, ha voluto celebrare sui social un momento speciale per suo cugino Muhammed Bah.
In occasione della partita contro il Como, il giovane centrocampista classe 2007 ha ricevuto la sua prima convocazione in prima squadra. Per immortalare l’evento, Darboe (fratello dell’ex giallorosso Ebrima, ora al Bari) ha pubblicato una storia social che inquadra il maxischermo dell’Olimpico proprio mentre viene annunciato il nome di Bah tra i giocatori a disposizione. La dedica è semplice e carica di affetto: “Orgoglioso di te, fratello”.
Una rete di Wesley regala alla Roma tre punti pesantissimi contro il Como. Il gol decisivo arriva al 60′ con un preciso diagonale su assist di Soulé. Una vittoria maturata nella ripresa, dopo un primo tempo a reti bianche caratterizzato dalle occasioni sprecate dai giallorossi che hanno pressato altissimi. Nella ripresa, dopo il vantaggio, la squadra di Gasperini ha controllato il match, resistendo al forcing finale del Como e portando a casa un successo fondamentale. Ecco le foto della partita:
Episodio molto dubbio in area di rigore del Como al 30′ minuto. Su un pallone vagante, Ndicka sembra subire nettamente un pestone da Ramòn.. L’arbitro Feliciani, molto vicino all’azione, lascia incredibilmente correre, scatenando le proteste dei giocatori giallorossi. L’azione prosegue con un contropiede del Como condotto da Diao, che non riesce a finalizzare per l’opposizione di Rensch. Il VAR esegue un silent check sull’episodio, ma decide di non richiamare il direttore di gara alla revisione, valutando probabilmente il contatto come fortuito o comunque non meritevole di calcio di rigore.
Una decisione che lascia molti dubbi, dato che il pestone su Ndicka sembrava netto e tale da giustificare l’assegnazione della massima punizione.
I PRINCIPALI EPISODI ARBITRALI
30′ – Proteste della Roma per un apparente pestone in area su Ndicka non sanzionato dall’arbitro Feliciani e anche dal VAR dopo check.