SVILAR: “Inter? Non dobbiamo temere nessuno. L’affetto dei tifosi è stato decisivo per il rinnovo”

DAZN – Mile Svilar, portiere della Roma, ha rilasciato un’intervista ai microfoni della TV. Ecco le parole del classe 1999.

Sul suo legame con la piazza romanista: “L’affetto dei tifosi è stato decisivo per il rinnovo, mi fa sentire a casa, e io devo sentirmi a casa per rendere al meglio. Quando esco mi fa piacere che i tifosi riconoscono le tue qualità, quello che dai in campo, l’anima. Questo fa di Roma una piazza speciale”.

Sull’Inter: “Non dobbiamo temere nessuno, perché siamo una squadra fortissima, ce la giochiamo con tutti. L’Inter è già da tanti anni una delle squadre più forti del campionato, ci sono tante squadre che lottano per i primi cinque, sei posti”.

Su Gasperini: “Quando ho giocato due volte a Bergamo, ho avuto la sensazione che sarebbe stato difficile. Sta trasmettendo una forte mentalità vincente, è un allenatore fantastico“.

Sui compagni di squadra Dovbik e Ferguson: “Penso che siano due attaccanti con caratteristiche diverse, ma con tante qualità. Ferguson si sbloccherà presto, speriamo che facciano molti gol, vorrebbe dire che la squadra sta andando molto bene”.

Su Soulè: “Soulé è fortissimo. È un ragazzo d’oro che lavora benissimo. Mi fa molto piacere che quello che ho visto il primo giorno in allenamento stia venendo fuori nelle partite. In questi ultimi mesi è cresciuto tantissimo“.

Sul legame con l’errore: “Per un portiere l’errore è molto pesante, per questo la mente gioca un ruolo fondamentale. Nei momenti belli come in quelli difficili è importante rimanere stabili, senza lasciarsi trasportare troppo dalle emozioni. A nessuno piace fare errori, ma succede e bisogna andare avanti e fare meglio il prima possibile”.

Sul rapporto con il papà, Ratko Svilar: “Ci confrontiamo sempre, è bello avere un papà che ti sostiene”.

VIDEO – Gasperini: “Sappiamo pregi e difetti della squadra. Ci auguriamo di poter migliorare e ripetere questi risultati, ora contano le prestazioni”

Torna a parlare Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del big match contro l’Inter, valido per la settima giornata di Serie A e in programma sabato alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico. Tra i vari temi trattati il tecnico giallorosso si è soffermato sul valore della rosa a disposizione: “Tutti abbiamo un’idea e sappiamo pregi e difetti della squadra. Siamo in una fase iniziale e tutti ci auguriamo di poter migliorare e di ripetere questi risultati. Ora sono ancora importanti le prestazioni, che ti rendono più sicuro e fiducioso”. 

VIDEO – Gasperini: “Pisilli ha grande prospettiva, ma ci sono centrocampisti forti. Ora giocano Koné, Cristante ed El Aynaoui”

Torna a parlare Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del big match contro l’Inter, valido per la settima giornata di Serie A e in programma sabato alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico. Tra i vari temi trattati il tecnico giallorosso si è soffermato sul poco minutaggio concesso a Niccolò Pisilli: “Non fa fatica a giocare nei due o nei tre, è un giocatore di grossa prospettiva. In questo momento ci sono calciatori forti: lei farebbe star fuori Koné o Cristante? In questo momento giocano Koné, Cristante ed El Ayanoui. Anzi, Pisilli ha avuto i suoi spazi e speriamo che con il tempo ne avrà di più, ma per ora giocano questi”.

VIDEO – Gasperini su Bailey: “Non mi aspettavo uno stop così lungo. Tornerà tra 1/2 settimane, ma all’inizio non sarà tutto rose e fiori”

Torna a parlare Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del big match contro l’Inter, valido per la settima giornata di Serie A e in programma sabato alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico. Tra i vari temi trattati il tecnico giallorosso si è soffermato sull’infortunio di Leon Bailey: “Assolutamente no, non me lo aspettavo per così tanto tempo ai box. Speravamo che fosse meno lungo questo stop, ma evidentemente l’infortunio ha richiesto questi tempi. La cosa confortante è che siamo abbastanza vicini al rientro dopo otto settimane. Sarà questione di una/due settimane massimo e sarà a disposizione. Viene da una lunga inattività, non sarà tutto subito rose e fiori e dovrà inserirsi e recuperare il tempo perso. Ora dobbiamo guardare avanti. Ci darà un bell’aiuto, ha caratteristiche differente dagli altri in rosa e contiamo su di lui”.

Inter, Chivu: “Gasperini grande allenatore, in nerazzurro aveva bisogno di più tempo. Tornare all’Olimpico fa sempre effetto” (VIDEO)

SKY SPORT – Domani alle ore 20:45 va in scena allo Stadio Olimpico il big match tra Roma e Inter, valido per la settima giornata di Serie ADopo aver parlato in conferenza stampaChristian Chivu ha rilasciato alcune dichiarazioni anche all’emittente televisiva. Ecco le parole del tecnico nerazzurro alla vigilia della gara.

Che tipo di partita si aspetta, anche tatticamente? Che approccio ci sarà da parte degli avversari? E il vostro?
“Sono due squadre che hanno qualità e ambizioni, ambiscono ad arrivare in alto, hanno voglia di dare continuità, noi per quello che sono state le ultime cinque partite e loro dopo un buon inizio di stagione. Bisogna essere pronti sotto tutti i punti di vista, perché non è una partita facile né per noi né per loro”.

Cosa ti colpisce di Gasperini e del suo gioco? Cosa ti aspetti a livello tattico da lui?
“Noi non dobbiamo mai cambiare, ovvio che poi ci sono gli avversari. Gasperini poi sappiamo cosa porta nelle squadre che allena. È un grande allenatore che tutti noi stimiamo moltissimo, sappiamo qual è la sua idea di gioco e l’identità che dà alle squadre che allena. Sarà una bella partita”.

Ci sono tratti in comune tra il vostro calcio?
“Non lo so, io sono all’inizio. È un’ispirazione per noi allenatori giovani perché ha portato qualcosa che in Italia qualche anno fa nessuno osava fare e lui l’ha fatto per molti anni anche nel calcio europeo. Ha portato l’Atalanta a livelli top in Italia e ha vinto anche l’Europa League, quindi tanto di cappello per il lavoro che sta facendo e per quella che è stata la sua innovazione. Noi tutti giovani copiamo”.

Sei stato anche allenato da lui per qualche mese all’Inter: che ricordo hai di quell’esperienza?
“Io mi sono trovato bene, avevamo cambiato modulo e io ero il braccetto di sinistra. Ricordo bene la preparazione fatta con lui, dove ero anche meravigliato della condizione fisica che avevo acquisito e della brillantezza che avevo. Purtroppo poi i risultati non sono stati quelli che tutti noi ci aspettavamo, è stato un dispiacere perché secondo me aveva bisogno di un po’ di tempo per mettere in pratica tutte quelle che erano le sue idee che poi è riuscito a mettere in pratica quando gli è stato dato tempo ed è stato lasciato lavorare”.

Che emozioni proverai a tornare a Roma da allenatore avversario?
“Sono tornato da giocatore e ora torno da allenatore. Per me Roma è stato un capitolo importante, come l’Inter. Sono stati i miei primi quattro anni in Italia, un’esperienza meravigliosa che mi ha fatto crescere come persona e come giocatore, con l’abitudine a quelle che erano le richieste del campionato italiano che all’epoca era il più forte in Europa e nel mondo. Mi sono trovato bene, poi tornare all’Olimpico fa sempre effetto perché l’Olimpico è uno stadio sempre piacevole anche da avversari”.

Come hai trovato i giocatori dopo la sosta? Come sta Thuram?
“Sono tornati bene senza problemi, abbiamo avuto qualche problema fisico con Darmian e Di Gennaro, Thuram ancora non ha ripreso: sta meglio, ha iniziato già a correre piano piano e speriamo di riaverlo al più presto”.

Lautaro è tornato galvanizzato dai gol in nazionale. E poi ci sono i due ragazzi: chi gioca con lui, Bonny o Pio Esposito?
“Chi ha detto che giocherà Lautaro? In questo momento abbiamo tre attaccanti e vediamo domani chi scenderà in campo”.

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Milan, Pulisic in dubbio per la Roma: lesione di basso grado al bicipite femorale destro

Brutte notizie per il Milan di Massimiliano Allegri. Nella giornata odierna Christian Pulisic, stella della squadra rossonera, si è sottoposto agli esami strumentali in seguito all’infortunio rimediato in nazionale ed è emersa una lesione di basso grado al bicipite femorale destro. L’attaccante statunitense verrà rivalutato tra 10 giorni ed è in dubbio per la partita contro la Roma, valida per la decima giornata di Serie A e in programma domenica 2 novembre alle ore 20:45. Ecco il report medico: “La risonanza magnetica a cui si è sottoposto oggi Christian Pulisic ha evidenziato una lesione di basso grado al bicipite femorale destro. Il calciatore verrà rivalutato tra circa dieci giorni”.

VIDEO – Gasperini: “Tutti parlano di Champions perché porta soldi, sembra più importante dello Scudetto. Il nostro obiettivo? Mi fermo alle valutazioni tecniche”

Torna a parlare Gian Piero Gasperini. L’allenatore della Roma è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del big match contro l’Inter, valido per la settima giornata di Serie A e in programma sabato alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico. Tra i vari temi trattati il tecnico giallorosso non si è sbilanciato sull’obiettivo della squadra: “Tutti parlano di Champions perché porta un sacco di soldi, sembra quasi più importante il quarto posto dello scudetto. Tutte le squadre hanno quell’obiettivo. Non so quale sia l’obiettivo della Roma, poi ci sono gli obiettivi tecnici che sono diversi da quelli economici e vanno visti gara per gara. Io mi fermo alle valutazioni tecniche”.

Conferenza stampa, Chivu: “Ammiro Gasperini, è stato bravo a dare continuità al lavoro di Ranieri. A Roma ho vissuto quattro anni importanti”

Domani alle ore 20:45 va in scena allo Stadio Olimpico il big match tra Roma e Inter, valido per la settima giornata di Serie A. Alla vigilia della partita Christian Chivu, allenatore della squadra nerazzurra, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara. Ecco le sue dichiarazioni.

La sosta è stata importante per ricaricarsi. Come ha ritrovato i giocatori, prima della Roma?
“Sono tornati sani, senza problemi. In tanti hanno giocato parecchi minuti, con due gare da novanta minuti, ma abbiamo dato loro qualche giorno extra di riposo e li abbiamo gestiti per averli al meglio domani”.

I numeri offensivi dell’Inter sono impressionanti, ma domani arriva la miglior difesa d’Europa nel 2025. Come si aggira il blocco compatto di questa Roma?
“Della Roma mi piace che sono bravi a dare continuità a dare il lavoro di Ranieri. Gasperini ha aggiunto la marcatura a uomo tipica del suo gioco, trovando il giusto equilibrio tra una cosa e l’altra. Hanno una squadra organizzata, che difende bene e sa interpretare i momenti, che sa sia difendere col blocco basso che venire a prendere i riferimenti e ha un portiere solidissimo. Bisogna avere la lucidità e la forza di capire i momenti della partita, dovremo essere bravi e svegli per fare male alla loro organizzazione difensiva”.

Viste le doti difensive della Roma, punterà sul dribbling di Bonny o sul fisico di Pio Esposito?
“Ho tre attaccanti a disposizione, sono tutti e tre bravi a giocare a calcio e sanno farlo a prescindere dagli avversari o della loro difesa. Sono tutti e tre bravi a improvvisare e interpretare ogni situazione”.

Ci sono momenti che vanno oltre la singola partita, avrete tre big match consecutivi che diranno molto sull’Inter. Cosa ti aspetti da vedere?
“Mi aspetto di ripartire da come abbiamo concluso contro la Cremonese: prestazione, determinazione e grinta. Bisogna dare continuità, capire i propri punti di forza e continuare a fare dei passi in avanti senza tornare indietro. Siamo consapevoli dell’importanza di ogni partita, sono tutte finali e fa poca differenza l’avversario, sia che abbia più fama sia che ne abbia meno. La nostra preparazione e le nostre ambizioni, la nostra voglia di dominare e fare la partita devono essere intatte a prescindere dalla rivale. Questa squadra può lottare su ogni fronte, andando in fondo ovunque”.

Incontra Gasperini a tanti anni da quelle cinque gare all’Inter. Che emozioni prova?
“L’esperienza interista era stata breve, a me però aveva dato un’ottima impressione che poi ha confermato nel suo lavoro a Bergamo. Quasi tutti ci siamo ispirati al suo modo di aggredire e approcciare le partite, Gasperini gode di tutta la mia stima e ammirazione così come l’aveva avuta quando io ero giocatore e lui allenatore. Aveva fatto una preparazione tale che mi aveva fatto stare bene come non mi capitava da tanti anni, aveva cambiato modulo e facevo il braccetto sinistro con Samuel e Lucio. Purtroppo i risultati non ci sono stati ed è stato anche mandato via presto. Negli anni seguenti ha mostrato le sue idee, la sua innovazione e la sua identità, diventando un big che è un modello per noi allenatori giovani”.

C’è troppo hype e troppa esagerazione su Pio Esposito? Lei come lo vede?
“Questa è una bella domanda. Io un’idea ce l’ho e gliene ho parlato più volte, dandogli dei consigli. Bisogna anche essere consapevoli che Pio è un giocatore dell’Inter e della Nazionale italiana, la pressione fa parte del gioco. Quello che dà fastidio sono le speculazioni e i confronti che non hanno senso, ma questo ragazzo ha dimostrato di avere grande professionalità e di saperci fare. Bisogna prenderlo così com’è, lui deve adattarsi sia alle richieste della società che del calcio internazionale. Ormai è un giocatore internazionale ed è un profilo ammirato ovunque. Le regole non esistono, ma non dobbiamo dimenticarci che è un ragazzo giovane e la sua vita è cambiata in due mesi, anche se questo è quello che desiderava. Deve imparare a stare sul palcoscenico, accettare e fare degli errori, e continuare a migliorarsi. Ha enormi margini”.

Cosa hai preso da Gasperini?
“Il suo modo di interpretare il calcio e la fase difensiva, il coraggio che ha portato in Serie A e gli ha dato successo internazionale con l’Europa League. Tutti gli allenatori hanno imparato quella difesa aggressiva e hanno visto delle belle cose che magari erano nella testa di molti, ma nessuno osava provare. Il suo modo è unico, in tanti abbiamo preso spunto e abbiamo adattato le sue idee alle nostre. Bisogna sempre rubare da quelli più bravi, lui è uno dei big”.

Gioca Sommer? Quando rientra Thuram?
“Gioca Sommer, Thuram non sappiamo ancora”.

Cosa vuol dire per lei tornare a Roma?
“I quattro anni a Roma per me sono stati importanti. Ho avuto modo di assaggiare il campionato più forte del mondo, lavorando con Capello e Spalletti, avendo tanti maestri e grandi allenatori. Ho avuto anche Voller e Prandelli per dei brevi periodi, Bruno Conti, Delneri… Sono stati quattro anni formativi, mi sono innamorato dell’Italia e di tutto ciò che mi ha dato. Sono arrivato nel 2003, siamo nel 2025 e sono ancora qua. Ringrazio l’Italia e Roma per come mi hanno accolto, sono cresciuto come atleta e come uomo”.

La Roma segna poco, è quella che può crescere di più tra le big?
“Siamo solo all’inizio, alla 7a giornata. Tutti hanno margini di miglioramento, a prescindere dalle ambizioni che hanno. Siamo solo a ottobre, il campionato è ancora lungo e sono sicuro che la Roma lotterà per traguardi importanti e continuerà a crescere. Quando arriva un allenatore nuovo, non si stravolge tutto in due mesi. Hanno margini di miglioramento importanti, saranno al vertice”.

Inter, rifinitura pre Roma: ancora a parte Thuram, convocazione a forte rischio. Out Darmian e Di Gennaro

Domani alle ore 20:45 andrà in scena allo Stadio Olimpico il big match tra Roma e Inter, valido per la settima giornata di Serie A. Brutte notizie per Christian Chivu, il quale rischia di dover rinunciare a Marcus Thuram: anche oggi il centravanti francese si è allenato a parte e la sua presenza in vista della sfida contro i giallorossi è fortemente a rischio. Assenti anche gli infortuni Matteo Darmian e Raffaele Di Gennaro.

(pazzidifanta.com)

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Conferenza stampa, GASPERINI: “Bailey torna tra 1/2 settimane, out anche Angelino. Inter una delle migliori squadre d’Europa, sarà un modo per misurarci” (VIDEO)

Terminata la sosta per le nazionali, la Roma è pronta a tornare in campo e lo farà sabato alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico contro l’Inter nel big match valido per il settimo turno di Serie A. Oggi, giornata di vigilia della partita, Gian Piero Gasperini interverrà in conferenza direttamente dalla sala stampa del “Fulvio Bernardini” di Trigoria alle ore 13:45. Come di consueto, LAROMA24.IT seguirà l’evento in diretta.

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“La squadra, quando c’è la sosta, è divisa in due tronconi. I nazionali hanno fatto il primo allenamento ieri, Ndicka farà il primo oggi… Ma questo è normale con la sosta. Con gli altri che sono rimasti qui abbiamo fatto due buone settimane”.

Come sta Dybala? Può riproporlo in attacco come falso nove?
“Le soluzioni che abbiamo sono conosciute. Dybala ha fatto due buone settimane, sono servite molto a lui, a Pellegrini e a tutti gli altri. Sono soddisfatto di quanto fatto in questi giorni. Tanti hanno giocato in nazionale, è difficile avere il polso della loro condizioni ma l’incognita della sosta vale per tutti”.

La Champions è un obiettivo chiesto dalla società?
“Tutti parlano di Champions perché porta un sacco di soldi, sembra quasi più importante il quarto posto dello scudetto. Non so quale sia l’obiettivo della Roma, ma poi ci sono gli obiettivi tecnici che sono diversi da quelli economici e vanno visti gara per gara. Io mi fermo alle valutazioni tecniche, ora siamo in una buona posizione e cerchiamo di giocarcela al meglio. Domani sarà un evento di livello contro la miglior squadra insieme al Napoli, l’Inter è straordinaria. Arrivare a giocarci da primi in classifica è un bel traguardo”.

La partita di domani può darle una risposta sul valore della squadra?
“Tutti abbiamo un’idea e sappiamo pregi e difetti della squadra. Siamo in una fase iniziale e tutti ci auguriamo di poter migliorare e di ripetere questi risultati. Ora sono ancora importanti le prestazioni, che ti rendono più sicuro e fiducioso. Parlando di organici ce ne sono alcuni superiori, come quello dell’Inter, ma questo non deve essere una colpa. Lavoriamo per avvicinarci a chi è più avanti”.

La partita di domani sarà più leggibile del suo periodo atalantino contro l’Inter?
“Quando la Juventus era molto forte era difficile batterla e lo stesso valeva per l’Inter. Quando l’Inter era meno forte siamo riusciti a batterla. Dal punto di vista tattico le squadre si conoscono bene, in alcune occasioni abbiamo subito brutte sconfitte e in altre abbiamo fatto meglio. L’Inter ha grande valore, ma è una bella sfida anche per noi ed è un modo per misurarci. La soluzione migliore è giocare contro le squadre più forti”.

Pisilli fa fatica a giocare nei due a centrocampo o ci sono altre situazioni?
“Non fa fatica a giocare nei due e nei tre, è un giocatore di grossa prospettiva ma in questo momento ci sono calciatori forti: lei farebbe star fuori Koné o Cristante? Ora giocano loro insieme a El Aynaoui. Pisilli ha avuto i suoi spazi e speriamo nel tempo possa averne anche di più, ma in questo momento giocano loro. C’è un nucleo molto forte e sempre presente che dà continuità di prestazioni e risultati di alto livello. Inoltre ci sono giocatori che stanno recuperando e migliorando come Dybala, Pellegrini, Rensch… Non è che ci siano solo otto-nove giocatori. È chiaro che ce ne vogliono di più: è una rosa, in certi ruoli, anche molto folta. Ci vogliono più partite anche per avere più rendimento”.

Come sta Angelino?
“C’è un comunicato medico e bisogna attenersi a quello”.

Ci saranno novità domani dal punto di vista tattico? Che cosa chiede al tifoso romanista?
“Non bisogna chiedere niente al tifoso, già ci sono passione ed entusiasmo e sono componenti fantastiche. Noi dobbiamo portare questo entusiasmo dalla nostra parte e renderlo un’ulteriore spinta per la squadra. La cosa più importante è fare una partita di livello, coraggiosa, competitiva, contro una squadra che è tra le migliori in Europa. Dobbiamo trasformare tutto questo in qualcosa positivo per essere apprezzati dal pubblico”.

A che punto è il processo per esprimere il miglior valore di questa Roma?
“Cercheremo di migliorare e farlo al livello dei risultati è difficile se si fanno 15 punti su 18. Dobbiamo farlo attraverso le prestazioni, ne abbiamo fatte di buone ed è il nostro compito. Non si può ridurre tutto a essere o meno da Scudetto, Champions… Non partecipo alla discussione”.

Dalla Roma si aspetta più un approccio tattico o di personalità?
“Mi auguro entrambi. Sono partite in cui si deve fare bene tutto sotto ogni aspetto. L’Inter ha una rosa molto ampia, hanno qualche assenza ma non così tante. Mi aspetto un’Inter molto determinata, che vuole recuperare le gare perse e che vuole ristabilire le graduatorie del campionato. Mi aspetto che verrà qui per cercare di vincere e riportarsi in alto. Mi sembra una bella sfida”.

Nel derby Pellegrini schermò Rovella: domani può replicarlo con Calhanoglu?
“Può essere una soluzione ma ce ne sono diverse. Tra quelle possibili c’è anche questa”.

Vista l’assenza di Angelino, è probabile vedere Rensch di nuovo a sinistra?
“E’ una delle soluzioni, ma c’è anche Tsimikas. Rensch e Wesley possono giocare lì, due di questi tre calciatori giocheranno”.

Cosa si aspetta da Bailey? Si aspettava di non poterlo avere a disposizione per due mesi?
“Assolutamente no, non me lo aspettavo. Speravamo che fosse meno lungo questo stop, ma evidentemente l’infortunio ha richiesto questi tempi. La cosa confortante è che siamo abbastanza vicini al rientro dopo otto settimane. Sarà questione di una/due settimane massimo e sarà a disposizione. Viene da una lunga inattività, non sarà tutto subito rose e fiori e dovrà inserirsi e recuperare il tempo perso. Ora dobbiamo guardare avanti. Ci darà un bell’aiuto, ha caratteristiche differente dagli altri in rosa e contiamo su di lui”.