Serie A, Atalanta-Lecce 1-1: la Roma è a -5 dai nerazzurri. Il Napoli batte il Torino e sale a +3 sull’Inter

Atalanta-Lecce e Napoli-Torino chiudevano il weekend di Serie A che avrà la coda domani, con le sfide tra Udinese e Bologna, Lazio-Parma e Verona-Cagliari. Nel match di Bergamo, rinviato a stasera per la scomparsa del fisioterapista del Lecce, la squadra di Gasperini si ferma sull’1-1 con il rigore di Retegui nella ripresa che pareggia quello realizzato da Karlsson nella prima frazione. L’Atalanta resta dunque terza, a 65 punti, ma ora avvicinata dalla Juventus, a -3, dalla Roma, a -5, in attesa delle gare di Bologna e Lazio che potrebbero tirarla nuovamente dentro la lotta Champions.

Al ‘Maradona’, invece, il Napoli raccoglie l’assist della Roma nel pomeriggio e stacca l’Inter di 3 punti vincendo 2-0 sul Torino. Decisiva la doppietta di McTominay.

Trigoria, seduta mattutina dopo l’ultimo saluto a Papa Francesco. Ok Saud, out Nelsson (FOTO)

In mattinata la Roma si è allenata dopo aver presenziato a San Pietro per un ultimo saluto a Papa Francesco. La squadra giallorossa si è trasferita poi a Trigoria per una seduta d’allenamento in vista della sfida all’Inter, in programma domenica alle 15 a San Siro dopo lo spostamento dovuto al funerale di Papa Francesco previsto per sabato mattina. Hanno lavorato con la squadra Saud e Ndicka. Assenti Nelsson, infortunato ad un piede, e Paulo Dybala.

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Inter: Inzaghi punta a recuperare Dumfries e Zielinski per la Roma. Thuram verso il forfait

Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia, l’Inter oggi non si allenerà per tornare in campo domani in vista della gara contro la Roma di domenica. Inzaghi punta a recuperare Dumfries e Zielinski per la sfida con i giallorossi mentre per Thuram l’obiettivo è quello di riaverlo a disposizione per l’andata della semifinale di Champions League, in programma mercoledì prossimo.

(Sky Sport)

Ottolini (ds Genoa): “Il futuro di Vieira? Dipende se mi troverà i biglietti per gli Oasis…” (VIDEO)

Patrick Vieira, le scorse settimane, è comparso anche nella lista di nomi accostati al futuro della panchina della Roma. Prima della sfida contro la Lazio, il ds del Genoa, Ottolini, ha risposto così, in tono scherzoso, alla domanda sul futuro del tecnico: “Dipende da Vieira se mi riuscirà a trovare i biglietti per il concerto degli Oasis. È una spada di Damocle che ha addosso, da questo dipenderà il suo restare o meno sulla panchina…”.

 

 

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Ancelotti: il figlio Davide pronto ad iniziare una carriera da allenatore dalla prossima stagione

Dalla prossima stagione Davide Ancelotti potrebbe staccarsi dal papà Carlo per iniziare la sua personale carriera da allenatore. Secondo quanto scrive il portale spagnolo, dopo aver detto ‘no’ alle chiamate dall’Arabia Saudita, dallo Stade Reims e dal Leicester, ora Davide si è affidato ad un’agenzia di rappresentanza che ha svolto diversi incontri per possibili future destinazioni.

Dopo una lunga collaborazione al fianco del papà Carlo, che sembra prossimo a lasciare il Real Madrid al termine della stagione, ora Davide è pronto ad iniziare la sua carriera da allenatore in prima.

(relevo.com)

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Svilar: vicino l’accordo per il rinnovo. Possibile clausola rescissoria

La Roma e Mile Svilar sono sempre più vicini. […] Nelle ultime ore il diesse Ghisolfi ha presentato una nuova offerta al giocatore, alzando sia la parte fissa dell’ingaggio sia i bonus che andrebbe a raggiungere con situazioni sportive individuali e di squadra. Adesso l’offerta si aggira intorno ai 4 milioni di euro, bonus inclusi: la base è di circa 2,8/3 milioni di euro netti, più quindi un milione circa di bonus all’anno.

Svilar firmerà un quinquennale, allungando quindi di altri tre anni rispetto all’accordo già in corso ma con un ingaggio da soli 800mila euro netti. Insomma, se le parti ancora non sono arrivati all’accordo, un nuovo futuro incontro ritoccando leggermente la cifra potrà portare al sì definitivo e al lieto fine […].

Resta però un punto interrogativo sull’offerta, ed è legata alla clausola rescissoria. Un’idea dell’entourage del giocatore per svincolarsi in caso di quella chiamata da una big che sarebbe impossibile da rifiutare. Ecco, non è ancora chiaro se nel nuovo accordo alla fine verrà inserita oppure no, in ogni caso non sarebbe certamente una cifra bassa ma eventualmente regalerebbe alla Roma una plusvalenza da capogiro. E non sarebbe una sorpresa se la Roma decidesse di escludere la cessione in Italia dall’opzione di svincolo. […]

(corsport)

Inter-Roma: Marotta voleva giocare il 21 maggio. L’opposizione dei giallorossi e le minacce legali del Napoli

Dalle pagine del quotidiano arrivano retroscena riguardo la giornata di ieri, con le varie discussioni sulla data a cui rinviare Inter-Roma, inizialmente in programma sabato alle 18. L’intenzione di Marotta era quella di spostare la sfida coi giallorossi al 21 maggio, prima dell’ultima giornata, trovando però l’opposizione della Roma e del Napoli, che minacciava azioni legali.

A quel punto, quando la Lega aveva dato l’ok al posticipo serale per il sabato, con calcio d’inizio alle 20.45, l’Inter ha accettato lo spostamento alla domenica.

(La Repubblica)

LIVE – Papa Francesco: sabato alle 10 i funerali, stop per la Serie A. Ufficiale: Inter-Roma domenica alle 15

Le sfide di Serie A in programma ieri sono state rinviate a domani ma il calendario del campionato italiano potrebbe subire nuove modifiche in base alle decisioni che verranno assunte per la morte di Papa Francesco.

LIVE

20:50 – Arriva l’ufficialità della Lega Serie A: Inter-Roma si giocherà domenica alle 15:00 (inizialmente era in programma sabato alle 18:00).

20:45 – Arrivano conferme sul nuovo cambio di orario per Inter-Roma dal giornalista di Sky Sport Matteo Barzaghi: si giocherà domenica alle 15:00.

20.30 – Altro colpo di scena nella vicenda Inter-Roma: secondo quanto riportato, non ci sarà nessuna deroga per la sfida tra nerazzurri e giallorossi che dovrebbe disputarsi domenica 27 aprile alle 15:00. Si attende l’ufficialità.

(calcioefinanza.it)

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19.45 – Arrivano conferme anche dal sito del quotidiano sportivo: il campionato di calcio e gli altri eventi sportivi saranno sospesi sabato in occasione dei funerali di Papa Francesco con una deroga per Inter-Roma che, dopo un batti e ribatti tra Lega e club nerazzurro (proposta respinta di farla giocare prima dell’ultimo turno di campionato), verrà disputata sabato alle 20.45. La Lega è andata incontro alle esigenze dei nerazzurri impegnati mercoledì 30 nella semifinale di andata di Champions contro il Barcellona. […]

(gazzetta.it)

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19.35 – Secondo le indiscrezioni di Daniele Mari, giornalista di Fcinter1908.it, Inter-Roma si giocherà sabato alle 20:45. Ai nerazzurri è stata negata qualsiasi ipotesi di rinvio per mantenere la regolarità del campionato. L’unica variazione è l’orario: la gara, precedentemente in programma alle 18:00, si disputerà alle 20:45.

19.30 – Nonostante l’annuncio del Viminale, si lavora per far disputare Inter-Roma sabato 26 come da calendario. I nerazzurri hanno chiesto di poter giocare nello slot delle 20.45, così da non avere svantaggi contro il Barcellona in vista della semifinale di Champions League.

15:30 – La conferma arriva anche dal Ministero dell’Interno, che anticipa l’annuncio della Lega Serie A: la partita si giocherà domenica 27 aprile. Inoltre il prefetto di Milano ha deciso di vietare la vendita dei biglietti ai residenti a Roma e la decisione segue il divieto di trasferta imposto ai tifosi giallorossi in seguito ai disordini verificatisi nel pre-partita del Derby della Capitale. Ecco la nota ufficiale: “Divieto di vendita dei biglietti per l’incontro di calcio di Serie A Inter-Roma, in programma allo stadio Meazza di Milano domenica 27 aprile, ai residenti nella provincia della Capitale. Lo ha disposto il prefetto del capoluogo lombardo Claudio Sgaraglia. Il provvedimento, adottato nell’ambito del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenuto conto delle determinazioni del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive, risponde alla necessità di tutelare la sicurezza  e l’ordine pubblico in occasione dell’evento sportivo”.

(interno.gov.it)

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14:50 – Come riportato dal sito del quotidiano, Inter-Roma si giocherà sicuramente domenica 27 aprile. Si attende il comunicato ufficiale della Lega Serie A.

(gazzetta.it)

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14:15 – […] Nelle ultime ore è diventata più probabile una terza ipotesi, ovvero che l’Inter accetti di recuperare l’incontro con i giallorossi già domenica 27 aprile, magari intorno all’ora di pranzo o alle 15. […] La Lega Serie A vuole comunque che Inter-Roma si giochi prima di Napoli-Torino, in programma domenica alle 20.45. Se saltasse questa soluzione, che comporta un sacrificio per la squadra di Inzaghi, bisognerà aspettare il ritorno della semifinale di Coppa Italia tra Inter e Milan, in programma mercoledì 23 aprile alle ore 21. […]

(corrieredellosport.it)

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12.55 – “Sabato il campionato di calcio sarà sospeso, mentre domenica le partite si giocheranno”, le parole di Musumeci, ministro per la Protezione Civile, al termine del Cdm.

12.40 – Il Consiglio dei Ministri, riunitosi in mattinata a Palazzo Chigi, ha proclamato 5 giorni di lutto nazionale. Sarà il Coni, ora, a indicare alle varie manifestazioni sportive come comportarsi.

10.15 – Sabato alle 10, infatti, si terranno i funerali di Papa Francesco con la giornata che sarà di lutto nazionale provocando il probabile slittamento delle gare in programma.

Tre le gare che potrebbero dover trovare nuova sistemazione: oltre a Como-Genoa e Lazio-Parma, in programma all’Olimpico, c’è anche Inter-Roma, prevista per sabato alle 18.

Stato laico o stato like?

LR24 (AUGUSTO CIARDI) – A ogni morte di Papa (pace all’anima sua), se la data del decesso coincide con quella delle partite, parte la polemica. “Nessuno fermi il calcio! Che orrore! Viviamo in uno stato laico. E io sono pure ateo”. Una serie di invettive che avrebbero senso se i rivendicatori di nazionalità in stato laico si battessero ogni giorno dell’anno per andare a lavorare a Natale e a Santo Stefano, nel giorno dell’Immacolata e a Pasquetta. Invece no.

Ieri i contestatori di professione postavano dal divano, mica dall’ufficio o dal cantiere o dalla fabbrica. Che erano chiusi per festa religiosa. Stato laico? Quando lo decidiamo noi. Gente che passa la vita a cercare gli incastri giusti per attaccare riposi e malattia ai ponti religiosi in modo da farsi dieci giorni a casa scalando soltanto un giorno di ferie. Ieri erano tutti anticristo, perché venivano rinviate Torino-Udinese e Genoa-Lazio. E soprattutto per i like.

Sui social leggi “in fondo è morto solo un anziano quasi novantenne”, scritto da chi, il giorno prima, a Pasqua, sfruttando gli uffici chiusi da quattro giorni, postava foto in vacanza col mojito in mano in riva al mare con la didascalia “lasciatemi qui”. Poi ci sono i professori di geografia, che ci ricordano come il Vaticano sia uno Stato a parte. Grazie per l’informazione, ottoppiù. Ma il Papa sta a Roma, Italia. Vescovo di Roma. Culla del Cristianesimo. Vi dicevano anche questo a scuola, ricordate? Così come la Regina Elisabetta stava in Inghilterra. Quando è morta, i campionati si sono fermati. E ci sarà stato qualche tifoso del Middlesbrough o del Coventry anti monarchico a cui nessuno ha pensato. O no?

Nessuno dei rivendicatori dei diritti del pallone si è mai visto sotto il Ministero della pubblica istruzione per protestare contro la chiusura delle scuole per una settimana Pasqua e per quasi tre settimane fra Natale ed Epifania. Feste religiose, che fanno comodo ai sedicenti atei residenti in stato laico. Ricordate alla vigilia del lockdown? “Fermano il campionato per non farcelo vincere”, “che diritto hanno di chiudere gli stadi?”. Popolo col viso deformato dalla polemica e sfruttato da parte di mass media che parlavano per interessi di bottega. Oppure tutti insieme appassionatamente a caccia di like nello stato laico.

Riposi in pace Santità. Glielo scrive un umile cittadino peccatore che con la religione c’azzecca poco o niente.

In the box – @augustociardi75

Ancelotti: “Adoro stare qui, spero di restare più a lungo possibile al Real Madrid”

Carlo Ancelotti, nonostante le voci sempre più insistenti di un addio dal Real Madrid, non ha dubbi sulla sua posizione: “Adoro stare qui. Spero che duri il più a lungo possibile”.

L’allenatore italiano ha aggiunto: “È ancora una luna di miele, sono molto contento. C’è molta pressione, è vero, siamo quasi alla fine della stagione. Sono contento del club, sanno che è stata una stagione difficile”.