E se lo dice Ranieri…

LR24 (AUGUSTO CIARDI) Due volte in una manciata di giorni. Claudio Ranieri, il porto sicuro per i tifosi della Roma, comunicatore d’eccellenza, non fa calcoli quando parla di futuro. “Modello Atalanta? Non può attecchire e non è previsto, i Friedkin non hanno intenzione di passare per ulteriori tappe intermedie”. “Deve essere una Roma di alto livello, è finito il tempo della Rometta”. Quest’ultimo concetto lo ha ribadito nella recentissima intervista al Corriere dello Sport. Soltanto una promessa, si potrebbe pensare. Capirai. Da quando, nel 2011, si sono insediati gli americani, la Roma ha battuto ogni record di proclami di grandezza. Campione mondiale di intenti. Dando retta alle dichiarazioni dirette e alle veline, la Roma in questi quattordici anni avrebbe dovuto avere uno stadio nel 2016, un bilancio invidiabile, sarebbe dovuta diventare un modello di gestione per gli altri club e avrebbe dovuto mettere in bacheca chissà quanti trofei, alcuni dei quali grazie a Juric, perché così fu motivato il cambio di allenatore a settembre. Niente di tutto ciò.

Da un mese, dopo quasi tre lustri in cui a esporsi erano proprietari e dirigenti improbabili, e mass media accomodanti, c’è Claudio Ranieri, consapevole che la sua parola abbia un peso clamorosamente elevato. Gli indizi portano a dare fiducia alle parole del coach manager. Perché nell’ultima sessione di mercato Friedkin ha messo sul piatto oltre cento milioni di euro. Chiunque ha pensato che la scorsa estate, messi nelle mani giuste, quei soldi avrebbero fruttato molto di più del malinconico decimo posto attuale. Il futuro passa attraverso le consulenze di Ranieri e le virtù di Alessandro Antonello in ambito amministrativo. Il mosaico inizia a mostrare un quadro di insieme a cui manca una tessera, forse due: un allenatore di livello, e magari un direttore sportivo alla Sartori, che non comporterebbe di conseguenza la fine anticipata del rapporto con Ghisolfi. Non c’è un limite massimo di dirigenti da area tecnica da inserire in organigramma. C’è tanto da fare nel calcio moderno, le mansioni da distribuire sono molteplici. E, finalmente, gli americani stanno capendo che per scegliere i manager non bastano i cervelloni elettronici. Urgono figure professionali scafate, col pelo sullo stomaco, che conoscano la materia come le proprie tasche. Claudio Ranieri allo stesso tempo è la prima tessera del mosaico e la mente per le scelte delle tessere mancanti. La strada è giusta. La piazza ha voglia di tornare a fidarsi. Perché si fida di Ranieri.

In the box – @augustociardi75

Calciomercato Roma: si lavora per Frattesi. Possibile prestito di Cristante come contropartita

Uscito Le Fèe, la Roma sta lavorando concretamente per Davide Frattesi. Come scrive Gianluca Di Marzio, infatti, il club giallorosso deve presentare all’Inter un’offerta adeguata. Nell’operazione potrebbe rientrare anche Bryan Cristante, che verrebbe inserito in prestito come contropartita fino a giugno. Il Ds giallorosso Ghisolfi intanto sta parlando con l’agente di entrambi i calciatori.

Sul giocatore c’è anche il Napoli,  che potrebbe decidere di virare su di lui qualora dovesse concretizzarsi la cessione di Kvaratskhelia.

(gianlucadimarzio.com)

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Lega Serie A: ricorso di De Laurentiis contro l’elezione di Simonelli. Ora il Napoli rischia una penalizzazione

Aurelio De Laurentiis ha presentato (e poi ritirato) un ricorso contro l’elezione di Ezio Simonelli come nuovo presidente della Lega Serie A. Ora il Napoli rischia una penalizzazione in classifica se si dovesse profilare la violazione della clausola compromissoria.

Il motivo risiede appunto nella possibile violazione della clausola compromissoria, che prevede che le controversie di ambito sportivo siano devolute alla Camera arbitrale e che per seguire le vie della giustizia ordinaria serva l’autorizzazione del Consiglio federale. E violarla può costare carissimo: addirittura 3 punti di penalizzazione e un anno di inibizione.

De Laurentiis, nel ricorso, ha specificato che per lui non si tratterebbe di una violazione della clausola compromissoria visto che Simonelli non è un tesserato. Ma il Codice di giustizia sportiva si applica a chiunque svolge attività «comunque rilevanti per l’ordinamento federale». Anche per questo motivo, De Laurentiis ha poi ritirato il proprio ricorso. I rischi però rimangono, perché il ritiro è avvenuto dopo che un pronunciamento c’era già stato.

(repubblica.it)

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Everton: esonerato il tecnico Sean Dyche. Dall’Inghilterra: per i bookmaker Mourinho favorito per la panchina

Scossone in panchina in casa Everton. Come fa sapere il club sul proprio sito ufficiale, ad un mese dall’insediamento della famiglia Friedkin, Sean Dyche, che aveva il contratto in scadenza a giugno, è stato sollevato dall’incarico. In attesa della scelta del nuovo allenatore squadra affidata a Leighton Baines, tecnico dell’U18, e al capitano Seamus Coleman.

(evertonfc.com)

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Circolano indiscrezioni sul prossimo allenatore dell’Everton dopo l’esonero di Dyche. Secondo quanto scrivono in Inghilterra, per i bookmaker José Mourinho sarebbe il favorito per la panchina del club inglese, oltre ad un ritorno di David Moyes. Il portoghese, ora al Fenerbahce, è stato esonerato dai Friedkin alla Roma a gennaio 2024.

(thesun.co.uk)

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Calciomercato Roma, Le Fée in chiusura al Sunderland: prestito con obbligo a 23 milioni in caso di promozione in Premier

Dopo 6 mesi potrebbe già essere ai titoli di cosa l’avventura di Enzo Le Fèe con la maglia della Roma. Dopo l’interessamento del Betis, infatti, forte sul giocatore c’è ora il Sunderland. Di seguito gli aggiornamenti:

LIVE

20.05 – Secondo gli ultimi aggiornamenti dell’esperto di mercato, è in chiusura la cessione di Le Fée al Sunderland: il giocatore partirà nelle prossime ore con un volo privato per raggiungere l’Inghilterra. Il francese si trasferirà in prestito con opzione obbligatoria di acquisto a 23 milioni di euro in caso di promozione del club in Premier League. 

(gianlucadimarzio.com)

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17.00 – Si starebbe avvicinando la chiusura dell’operazione che potrebbe portare Le Fée al Sunderland. Possibile operazione in prestito con obbligo di riscatto in caso di promozione in Premier League: lo riferisce la giornalista Eleonora Trotta sul proprio profilo X.


16.10 – Sempre più insistente il pressing del Sunderland su Enzo Le Fée. Come riferisce Keith Downie, giornalista di Sky Sports, il Sunderland guida la corsa al francese, con Siviglia e Betis comunque in lizza. Le parti lavorano a un’operazione in prestito che diventi definitiva. Le Fée ha già lavorato con Regis Le Bris, l’attuale tecnico del Sunderland, al Lorient. Non c’è ancora l’accordo con il francese.

8.20 – Come scrive Filippo Biafora, gli inglesi offrono un prestito con diritto di riscatto, che diventa obbligo in caso di promozione in Premier. Dopo l’iniziale no, ora c’è l’apertura del giocatore.

Instagram, De Rossi ritrova Duval Goltz: “Mio fratello” (FOTO)

Piacevole sorpresa per Daniele De Rossi, che ha ricevuto la visita di un ex compagno ai tempi del Boca Juniors. Si tratta del difensore Duval Goltz, che ha pubblicato uno scatto in compagnia dell’ex tecnico giallorosso con scritto: “Che piacere rivederti”. “Che grande mio fratello”, la risposta di DDR. I due furono anche protagonisti di un curioso scontro di gioco ai tempi del Boca, con De Rossi che, per sbaglio, colpì duramente il compagno di squadra in occasione della sfida giocata contro il Banfield.

Oggi il Lecce in Coppa Italia. Niente turnover

La baby Roma si è fermata a sette vittorie di fila. Il giorno del derby, infatti, è stata sorpresa dall’Hellas Verona, che ha sbancato il Tre Fontane di misura facendo scivolare Graziani e compagni al secondo posto in classifica. L’occasione per riscattarsi però arriva immediatamente: oggi, infatti, è in agenda la sfida casalinga contro il Lecce dell’ex Scarto, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia. (…) Difficilmente Falsini opterà per il turn over. La ferita è troppo fresca e va rimarginata. (…) In porta si contendono il posto Marin e De Marzi, entrambi in panchina all’Olimpico per la stracittadina. DI Nunzio e Coletta potrebbero riprendersi un pasto nell’undici titolare. In attacco, invece, si scalda Misitano, autore di 8 gol nelle ultime 8 partite.

(corsport)

Frattesi, che mal di…panchina

Davide Frattesi resterà all’Inter sino al termine della stagione, nonostante il mal di pancia. Oggi infatti la dirigenza dei campioni d’Italia non ha intenzione di privarsi del centrocampista, a meno che qualcuno non si presenti con un’offerta da 40-45 milioni. Ma in estate l’addio sembra addirittura inevitabile. (…)  Col ragazzo, definito dal ds dei giallorossi Ghisolfi ‘un figlio di Roma’, che sogna un ritorno da promesso sposo ai giallorossi (e comunque è sul taccuino di più di un’inglese). Tuttavia il club della Capitale, per motivi di fair play finanziario, non può permettersi ora un’offerta importante per il figliol prodigo e l’eventuale scambio con Pellegrini più conguaglio in favore dell’Inter è già stata rifiutato dai nerazzurri per stipendio ed età del giallorosso. Risultato: la Roma potrà provarci senza fretta, meno restrizioni e un piano d’azione preciso nella prossima finestra di calciomercato. Tutto quindi parte dalla volontà dell’ex Sassuolo di giocare di più. (…)

(tuttosport)

Paulo a giorni incontra la Roma per allungare il contratto

E se non è una Joya, che cos’è? Un Paulo Dybala così non si vedeva da due anni nella Capitale: rigenerato, continuo, efficace, decisivo. E con l’intima voglia di essere più leader che mai di una Roma con la quale si prepara ad entrare nel futuro. Il rinnovo automatico fino al 2026 scatterà tra appena tre partite giocate per più di 45’ (che potrebbero aumentare leggermente in caso di avanzamento nelle due coppe), ma con le nuove linee guida dettate da Claudio Ranieri l’argentino potrebbe allungare ulteriormente il suo contratto con il club giallorosso per diventarne una bandiera. (…) E così, come ha anticipato lo stesso ds Florent Ghisolfi, i contatti tra l’entourage del giocatore e la società proseguono nel migliore dei modi in ragione del nuovo inizio avviato da Sir Claudio. Già in settimana l’agente della Joya, Carlos Novel, dovrebbe incontrare lo stesso dirigente giallorosso per dare seguito alla volontà delle parti di continuare insieme. (…)

(gasport)

Jingle Bell Rocchi

IL ROMANISTA (G. FASAN) – E così, anche se a denti stretti, alla fine pure Rocchi lo ammette. Quello di Kyriakopoulos a Monza su Baldanzi era un pestone. Punibile. La Roma, dopo il derby, trova anche la “ragione” nella calza della Befana. Succede tutto nella notte tra il 5 e il 6 gennaio su Dazn, durante la trasmissione Open Var “edizione speciale”, perché accanto alla conduttrice Giorgia Rossi e ai commentatori Andrea Stramaccioni e Dario Marcolin l’ospite d’onore in quota Aia è Gianluca Rocchi in persona. (…) Si chiarisce che in Empoli-Napoli Anjorin su Politano non è “step on foot” ma un rigore deciso in campo che il Var solitamente non toglie perché c’è un tocco valutato. Niente pestone: «Abbiamo fatto un lavoro sul tema, spiegando che dev’essere una cosa chiara dove ci sarebbe tra l’altro anche l’ammonizione», spiega Rocchi. «Come nel caso di Dodò con la Lazio», irrompe Marcolin. «O Baldanzi in Monza-Roma», pareggia Strama. «Esattamente», benedice Rocchi. «Il caso Baldanzi è stato assimilato al caso Di Lorenzo, anche se potevano esserci situazioni differenti sotto alcuni punti di vista», chiosa Giorgia Rossi. Tutto chiarito, o quasi, perché dallo studio qualcuno (Stramaccioni?) vorrebbe definire ancora meglio il caso Baldanzi: «Ne abbiamo parlato, direi di andare oltre…», ribadisce la conduttrice, con tanto di gesto di approvazione di Rocchi. (…) Finita qui? No, a questo punto arriviamo fino in fondo per capire se si analizza anche qualche gol annullato per fallo precedente, leggasi Verona-Roma del 3 novembre scorso e la gomitata di Magnani su Ndicka, mai raccontata in tv nonostante la richiesta di Dazn e le tensioni con Rocchi & C. Eppure, noi che romperemo le scatole ogni giorno finché non ci faranno ascoltare gli audio tra Var e arbitro di quella sera, ce lo aspettavamo. Specie vista la premura di Rocchi sui falli gravi che possano mettere a repentaglio la salute dei calciatori («per me è la priorità assoluta»), niente da fare. Non bastano i due minuti di soccorsi prestati all’epoca al difensore ivoriano della Roma per considerare una gomitata in pieno volto un motivo per annullare un gol. Non basta il bel clima d’inizio anno e la metà raggiunta dal campionato per considerare l’interessante spazio tv su Dazn un’occasione per chiarire per la prima volta una posizione ufficiale.