Lasciate stare Ranieri: la Roma deve crescere con Sir Claudio dirigente

IL TEMPO (L. PES) – Guai a permettere al morbo che troppe volte ha afflitto la Capitale di espandersi. Un’arte molto diffusa quanto pericolosa: l’accontentarsi. Claudio Ranieri ha riportato entusiasmo, identità e soprattutto risultati nei suoi primi due mesi della terza avventura da allenatore della Roma, ma, per dirla alla sua maniera, «lasciatelo stare». Si perché soprattutto dopo l’euforia della vittoria nel derby in molti già invocavano un bis in panchina anche nella prossima stagione per Sir Claudio, che a ottobre compirà 74 anni. Ma non è l’età il problema centrale. Bensì quella nebbia giallorossa che troppe volte ha offuscato la vista di tanta gente al minimo risultato positivo. La missione del tecnico di San Saba è chiara: salvare questa stagione (e ci sta riuscendo alla grande anche se ancora manca l’acuto in trasferta) e iniziare a lavorare con i Friedkin per il futuro nelle vesti di dirigente. E questo dovrà accadere, senza uscire dallo spartito. Ovviamente, dal canto suo, semmai la proprietà dovesse chiedergli di fare un altro anno alla guida della squadra non rifiuterebbe, ma questo significherebbe aver incassato tanti «no» dagli allenatori contattati. Un epilogo che non farebbe iniziare con i migliori auspici anche la prossima stagione, dopo averne buttata già una. Ma questa idea, ad oggi, non viene minimamente accarezzata a Trigoria nonostante Ranieri si diverta a scherzarci su. La ricerca del nuovo allenatore continua e lui sarà garanzia di competenza e passione per la Roma. Ora che finalmente i Friedkin hanno inserito un uomo di calcio, oltre che tifoso, in società, sarebbe un peccato non ricominciare a cosrtuire per vincere.

Avanti per Frattesi ma senza spese folli

IL TEMPO (M. CIRULLI) – La Roma si prepara a formalizzare la prima offerta all’Inter per Frattesi. I giallorossi sono pronti ad avviare le trattative con i nerazzurri per riportare nella Capitale il centrocampista. Questa settimana sarà cruciale per Ghisolfi, che intende avviare i primi contatti ufficiali con la dirigenza interista per formulare una proposta concreta. L’Inter valuta il suo cartellino intorno ai 45 milioni, cifra considerata eccessiva dalla Roma. I giallorossi, infatti, non sembrano disposti a soddisfare le richieste economiche dell’Inter e puntano a ridurre il costo dell’operazione inserendo una contropartita tecnica: il profilo individuato da Ghisolfi è quello di Bryan Cristante, che sembra aver ormai concluso il proprio ciclo nella Capitale. L’offerta che dirigente francese potrebbe presentare a Marotta si baserebbe su una cifra vicina ai 30 milioni di euro, dilazionati in più anni, più il cartellino dell’ex centrocampista dell’Atalanta. Un ulteriore elemento che potrebbe inoltre agevolare il trasferimento è la figura dell’agente Giuseppe Riso, che è anche il procuratore di Frattesi. Nella giornata di ieri, si è giocata una «partita parallela» rispetto a quelle disputate dalle due squadre contro Venezia e Bologna. Allo stadio Penzo, il presidente dell’Inter, Marotta, ha parlato proprio del futuro di Frattesi. «È un grande professionista – ha dichiarato ai microfoni di Dazn – Non ha chiesto assolutamente la cessione. Noi non vogliamo vendere nessuno, ma se un giocatore manifesta la volontà di cambiare, siamo pronti ad ascoltarlo. Per ora, però, non ci sono elementi concreti che facciano pensare che Frattesi voglia lasciare l’Inter». Nonostante queste dichiarazioni, la situazione in campo sembra raccontare una realtà diversa. Frattesi, infatti, è partito dalla panchina anche nella sfida contro il Venezia, nonostante le assenze di Calhanoglu e Mkhitaryan, subentrando solamente dopo un’ora di gioco. Inzaghi ha giustificato la scelta parlando della normale concorrenza in una grande squadra come l’Inter. «Conto tantissimo su Davide – ha dichiarato a fine gara – È pienamente coinvolto nel progetto. Lo vedo lavorare bene e abbiamo avuto un’ottima chiacchierata, a differenza di chi sostiene che ci fossero tensioni. Senza l’infortunio di Mkhitaryan, avrebbe probabilmente giocato titolare, ma è entrato molto bene. Certo, vorrebbe più spazio, ma è consapevole della concorrenza. Siamo felici di averlo con noi e per i tifosi è già un beniamino. Se fossi in lui, resterei all’Inter». Poche ore dopo, è stata la Roma a replicare in questa «guerra a distanza». A prendere parola è stato Ranieri, che ha sottolineato come le richieste economiche dell’Inter siano eccessive per le attuali strategie del club giallorosso: «Non spenderemo cifre così elevate per un centrocampista. Dobbiamo coprire più ruoli. Se vogliamo migliorare dobbiamo prendere giocatori da Roma, altrimenti non ha senso acquistare solo per il gusto di farlo». Il tormentone di mercato è appena iniziato.

Cuore Roma

IL TEMPO (L. PES) – Premiata dal carattere. La Roma torna da Bologna con un punto che vale più di quello che sembra. Certo, il tabù trasferta resiste e si prolunga a diciassette gare senza vittoria e sfiorerà i nove mesi il 23 gennaio quando in Europa i giallorossi faranno visita all’Az Alkmaar. Ma la squadra di Ranieri dimostra di esserci con i sentimenti pur concedendo tanto ad un’avversaria comunque preparata e insidiosa come il Bologna di Italiano. Il post derby sembrava il momento perfetto per tornare a gioire lontano dall’Olimpico, ma tutto sommato anche aver evitato la sconfitta in un pomeriggio complicato rende merito alla squadra. Ranieri conferma lo stesso undici del derby dando fiducia soprattutto a Pellegrini che nella stracittadina aveva segnato eritrovato il sorriso. Ma il capitano a Bologna è già tornato sulla terra con una prestazione nettamente insufficiente a conferma che una rondine non fa primavera, e che alcune difficoltà strutturali del calciatore, soprattutto a livello mentale sono diffidi da modificare. Per il resto la «solita Roma», verrebbe da dire. Primo tempo piacevole, come del resto tuta la gara, giocato a ritmi alti da entrambe le squadre e con diverse occasioni per entrambe. Sale in cattedra la Roma che prima col colpo di testa di Dovbyk e poi con la grande occasione sciupata da Dybala in area di rigore va vicina a sbloccare il match. Al 33′ il primo caso da Var della serata. Saelemaekers anticipa Miranda che poi colpisce il belga col pallone già in viaggio. Abisso ignora e da Lissone tutto tace. Anche Ranieri al fischio finale lamenterà il mancato fischio: il rigore sembrava netto. Riparte bene la ama che al 58′ confeziona il gol del vantaggio ancora una volta con Saelemaekers al secondo gol consecutivo: l’esterno riceve da Koné e col sinistro batte uno Skorupski tutt’altro che impeccabile. Poi i blackout giallorosso. Dovbyk gestisce male un contropiede dove Saelemaekers perde un pallone sanguinoso e il Bologna arriva in porta col triangolo Dominguez-Odgaard-Dallinga (colpevolmente abbandonato da Mancini). Quattro minuti dopo Abisso fischia un calcio di rigore per i pardoni di casa per mani di Koné (dubbi restano ma in area c’era anche una tratte-nuta sospetta di Pellegrini). Ferguson spiazza Svilar e la Roma si ritrova sotto. Gestione confusa del match per i giallorossi che attaccano con disordine e concedono spazi ai rossoblù. Ranieri si affida al cambio modulo e inserisce Celik, Pisilli ed El Shaarawy a dieci dal termine. Cambi che funzionano anche con le ultime mosse Baldanzi e Zalewski. Il Bologna non chiude la gara e La Roma è brava a crederci. Al 94′ stavolta Abisso concede il penalty ala Roma sul tocco di mano di Lucumi. Freddissimo Dovbyk dagli undici metri e pareggio tutto sommato meritato. Peccato non aver sfruttato una giornata ricca di pareggi ma la Roma deve recriminare anche con se stessa e con alcuni singoli sottotono. Pellegrini delude ancora ma anche Dybala e Saelemaekers (nonostante il gol) hanno trovato maggiori difficoltà. Tanti spazi anche in difesa con un Mancini distratto e Hummels sopraffatto dal ritmo avversario. Dovbyk bene a metà: glaciale dal dischetto e bravo nel giocare per la squadra, ma a volte manca cattiveria sotto porta. Venerdì all’Olimpico arriva il Genoa, ma è ancora presto per guardare la classifica.

Per la Roma non è mai troppo tardi

«Voglio chiedere a Ranieri che ha 73 anni se lui sa come si allenano gli ultimi 8 secondi perché io non ci riesco, per me fanno parte delle cose inallenabili». Sorride amaro alla fine Vincenzo Italiano, l’allenatore del Bologna che è uscito dal campo prendendosela con l’arbitro, ma anche con i suoi più acerbi giocatori incapaci di tenere in pugno una meritata vittoria contro la Roma. (…) L’analisi di Italiano è lucida e onesta: le ultime reti del 2-2 sono arrivate su rigori da Var, analoghi tocchetti involontari di mano su cross (prima Koné poi Lucumi) pescati col microscopio da Manganiello davanti alla tv, impossibili da vedere a occhio nudo sul campo. Ma quello definitivo trasformato da Dovbyk è arrivato oltre il recupero, dopo che il Bologna non era riuscito a chiudere un match dominato nella ripresa contro una Roma che non aveva saputo reagire. L’unico tiro in porta giallorosso dal 2-1 del 65′ in poi è stato quello finale dal dischetto. Dopo un primo tempo equilibrato nel gioco, ma con Dybala a sciupare l’occasione migliore, è successo tutto. (…) «C’era rigore per noi e per loro», commenta Ranieri. «Nel primo tempo dovevamo giocare con più ritmo, siamo una squadra più briosa. Siamo stati lenti, troppi palloni all’in-dietro. Sono contento perché abbiamo ripreso un pari importante, ma non mi piace questo ritmo, voglio un ritmo da chi prova a vincere».

(La Repubblica)

Frattesi scalpita, Ghisolfi prepara l’offerta. Marotta: “Se vuole andare lo ascolteremo

Parte la settimana dell’assalto a Davide Frattesi. Oggi Ghisolfi parlerà con l’Inter per iniziare ad intavolare la trattativa. L’interesse è reale e i nerazzurri sono anche disposti ad abbassare le pretese. La richiesta iniziale di 45 milioni può scendere fino a 35/40. (…)  Frattesi è scontento per il poco spazio a disposizione, ma anche Marotta ha provato a mettere a tacere le voci di mercato: “Non ha chiesto di andare via. Questo è un mercato in cui dall’oggi al domani possono arrivare richieste“. Ha poi aggiunto: “Di natura non vogliamo vendere nessuno, se un giocatore manifesta la volontà di cambiare noi cerchiamo di ascoltarlo“. Ma al di là delle solite frasi di circostanza, la Roma comincia a pensare all’offerta. Ghisolfi vuole proporre un prestito oneroso con obbligo di riscatto nella speranza di poter incassare a giugno i 24 milioni del Sunderland per Le Fée. Nell’affare può entrare anche il prestito di Cristante che aiuterebbe il club ad abbassare il monte ingaggi.

(Il Messaggero)

Ranieri chiama Frattesi: oggi il vertice con l’Inter

Entra sempre più nel vivo la trattativa per Davide Frattesi. È fissato per oggi infatti un primo contatto tra Roma e Inter per parlare concretamente delle cifre dell’operazione. Frattesi ha chiesto di essere ceduto, nonostante la mezza smentita di ieri del presidente Marotta: “Noi non vogliamo vendere nessuno, ma se qualcuno manifesta l’intenzione di cambiare, noi cercheremo di ascoltarlo”. Che vuol dire: portate i soldi e ne parliamo. È quello che farà la Roma nell’incontro di oggi. I giallorossi partono da una buona base: hanno il placet del calciatore al trasferimento nella Capitale. Un’intesa verbale arrivata nei giorni scorsi e confermata dallo stesso calciatore a Claudio Ranieri. I due infatti si sono sentiti telefonicamente. (…) Pochi minuti di telefonata conclusi con la promessa di vedersi presto. Ora toccherà ai due club trovare l’accordo. La Roma oggi potrebbe presentare un’offerta economica attorno ai 30 milioni di euro: prestito con obbligo di riscatto e pagamento pluriennale. Una prima proposta per iniziare a parlare concretamente dell’affare. (…)

(La Repubblica)

Gol di Saelemaekers, poi il blackout: la Roma si salva solo su rigore

Nemmeno la vittoria nel derby riesce a risollevare la Roma di Ranieri che pareggia all’ultimo secondo contro il Bologna ma prosegue la sua striscia negativa in trasferta. Adesso sono otto i mesi senza vittoria lontano dall’Olimpico e salvandosi dalla nona sconfitta in campionato. Un punto guadagnato grazie al tocco di mano di Lucumi che al 95’ regala un rigore ai giallorossi. Ci pensa Dovbyk a tirare fuori la Roma dalle sabbie mobili. (…) L’effetto derby è durato un’ora. Fatto di un primo tempo di controllo delle sfuriate del Bologna e qualche buona trama offensiva guidata da Paredes – poi sparito nella ripresa – e il solito Saelemaekers. Ed è proprio il gol del belga ad inizio ripresa, il quarto nelle ultime sei giornate, a spegnere di colpo la Roma. Che stacca la spina e si scioglie in meno di sette minuti. Quelli intercorsi dall’esultanza con scuse dell’esterno destro (era l’ex della partita) al fallo di mano di Koné. Prima Dallinga e poi il rigore di Ferguson ribaltano il risultato e riportano la Roma a vedere i fantasmi degli ultimi mesi. Ranieri cambia mezza squadra e toglie tutti i senatori. Fuori Hummels, Paredes, Dybala, Pellegrini e lo stesso Saelemaekers. Dentro El Shaarawy, Pisilli, Celik, Zalewski e Baldanzi. La musica non cambia. E solo l’imprecisione di Odgaard e Orsolini non peggiora il risultato. Poi ci pensa il Var e la disattenzione di Lucumi a regalare un insperato pareggio ai giallorossi. (…)

(La Repubblica)

La passione per la Roma e il tocco finale: come il gusto e la qualità si incontrano nei momenti speciali

L’AS Roma è più di una squadra; è un’emozione, un legame che unisce tifosi, giocatori e la città. Ogni partita è un’opportunità per sentire l’adrenalina, esultare per una vittoria e vivere il cuore pulsante della squadra. In queste occasioni speciali, la passione si fa sentire anche fuori dal campo, magari durante un incontro con amici o una celebrazione in compagnia dei propri cari. Ma cosa rende davvero un momento speciale? La qualità delle scelte che facciamo, come il gusto delle bevande o della panna montata che accompagna ogni festa. Un aspetto che potrebbe sorprendere è la qualità dei prodotti che utilizziamo, come i sifoni per panna montata e i caricatori di gas N2O, che sono diventati il cuore di molte cucine in Italia. Scopriamo come, anche nell’arte del servire, c’è un tocco di classe che può fare la differenza.

Il Gusto che Rende Speciale ogni Momento : Perché la Qualità Conta

Ogni tifoso dell’AS Roma sa che ogni momento di gioia, come una vittoria in casa o un gol mozzafiato, merita di essere celebrato in grande stile. E quando si tratta di feste o eventi speciali, niente esprime meglio il nostro entusiasmo di una preparazione curata nei minimi dettagli. La qualità dei prodotti che utilizziamo, come la panna montata, può sembrare un dettaglio, ma in realtà gioca un ruolo fondamentale nel creare un’atmosfera perfetta.

Per ottenere una panna montata perfetta, che possa accompagnare ogni dessert o bevanda in modo impeccabile, i caricatori di gas N2O sono fondamentali. Questi dispositivi professionali garantiscono una consistenza unica, leggera e perfetta, che soddisfa anche i palati più esigenti. Un marchio che sta emergendo con forza in Italia è Exotic Whip, un fornitore di prodotti N2O che offre caricatori di gas di alta qualità, che rispettano gli standard europei, garantendo sempre un risultato impeccabile.

L’Importanza di Scegliere il Prodotto Giusto : Come il Giusto Sifone Trasforma un Piatto

Quando parliamo di siffoni per panna montata e gas N2O, parliamo di uno strumento che ha rivoluzionato il modo in cui serviamo dessert e bevande. Non si tratta solo di aggiungere un tocco decorativo ai nostri piatti, ma di creare un’esperienza unica per i nostri ospiti. Se pensiamo ai grandi eventi, come una festa dopo la vittoria di una partita, dove si festeggia con una tavola imbandita, è essenziale scegliere il miglior sifone e caricatori. Questi strumenti non solo migliorano la qualità della panna montata, ma anche la consistenza e la durata del prodotto. Scegliere il giusto sifone garantisce che ogni piatto o bevanda sia servito con la massima qualità.

Exotic Whip, ad esempio, offre caricatori di gas in diverse dimensioni e gusti, perfetti per ogni esigenza. I caricatori di gas, come quelli offerti da Exotic Whip, permettono una distribuzione precisa e uniforme, assicurando che ogni cucchiaiata di panna montata sia soffice e irresistibile. Con la giusta attrezzatura, possiamo davvero fare la differenza nei nostri eventi, offrendo ai nostri amici un’esperienza che non dimenticheranno facilmente.

Creare Esperienze Memorabili con la Panna Montata : Un Tocco di Classe per Ogni Evento

Immaginate una festa di compleanno, una cena tra amici o un incontro post-partita, dove ogni dettaglio è stato pensato per offrire il massimo del gusto. Servire una panna montata soffice e perfetta diventa un vero e proprio atto d’amore, un gesto che non solo impressiona, ma che rende ogni piatto più appetitoso e coinvolgente. Che si tratti di una torta, di una bevanda o di un dessert, l’uso dei caricatori di gas N2O permette di offrire una qualità che fa la differenza. E se pensiamo alla qualità delle attrezzature utilizzate, Exotic Whip è il marchio che può portare la nostra esperienza culinaria al livello successivo.

I Benefici dei Prodotti Exotic Whip : Perché Scegliere la Qualità

Quando scegliamo un prodotto di alta qualità, come quelli di Exotic Whip, stiamo investendo non solo in un risultato migliore, ma anche nella tranquillità di sapere che ogni ingrediente sarà trattato nel migliore dei modi. I caricatori di gas di Exotic Whip sono progettati per durare e per offrire prestazioni eccellenti, adatti a soddisfare anche le esigenze più particolari. La loro distribuzione e logistica efficace fanno sì che il prodotto arrivi sempre puntuale, pronto per essere utilizzato in ogni momento speciale. Con un prodotto così affidabile, possiamo concentrarci su ciò che conta davvero: godere del momento.

Esplorando le Opzioni di Exotic Whip : Scelte per Ogni Gusto

Exotic Whip non si ferma solo ai caricatori di gas N2O, ma offre anche una vasta gamma di accessori e soluzioni, tra cui sifoni per panna montata e regolatori di pressione, che consentono un’esperienza culinaria completa. Ogni prodotto è studiato per garantire una qualità senza compromessi e per rispondere alle necessità dei più esigenti, che amano creare piatti e bevande perfetti in ogni dettaglio. La combinazione tra qualità e innovazione fa di Exotic Whip un partner ideale per ogni occasione speciale, proprio come ogni grande momento per i tifosi della Roma.

Serie A, Napoli-Verona 2-0: partenopei ancora a +4 sull’Inter

Il Napoli vince 2-0 sul Verona nel posticipo domenicale del turno: ad aprire le marcature è un’autorete di Montipò prima del raddoppio, nella ripresa, di Anguissa con un tiro di sinistro dal limite dell’area. Con questo successo il Napoli sale a 47 punti, restando a +4 sull’Inter che però ha due partite in meno. Distacco aumentato invece sull’Atalanta, fermata sul pari, come Lazio e Juventus.