IL TEMPO (L. PES) – Ferguson si ferma sul più bello. Tornato titolare nella sfida infrasettimanale contro il Parma, la sua gara è durata pochi secondi a causa di un colpo subito alla caviglia destra, la stessa che lo aveva fermato anche una settimana fa. Ieri l’attaccante irlandese si è sottoposto agli esami strumentali dall’esito poco incoraggiante: trauma distorsivo con interessamento capsulo legamentoso. Un infortunio che lo terrà ai box circa due settimane costringendolo a saltare i match con Milan, Rangers e Udinese. Molto probabilmente, stavolta, l’ex Brighton non potrà rispondere alla chiamata della nazionale e sarà di nuovo a disposizione, salvo sorprese, per Cremonese-Roma del 23 novembre. Terzo stop ravvicinato per il centravanti che sempre per problemi alla caviglia aveva saltato le trasferte di Firenze e Reggio Emilia, e ora, proprio quando Gasp aveva deciso di dargli una nuova chance, un altro infortunio. L’irlandese è ancora a zero gol con la maglia giallorossa e il minutaggio rispetto all’inizio della stagione è sceso drasticamente. Mercoledì era tornato titolare all’Olimpico dopo quasi un mese di assenza (l’ultima dal primo minuto era stata Roma-Lille di Europa League datata 2 ottobre). Il tecnico gli chiede maggiore partecipazione e incisività in area di rigore, e ora a Trigoria ci si interroga anche sul futuro. Il diritto di riscatto per giugno è fissato a 38 milioni e oggi appare impossibile che Massara possa pensare a un investimento del genere. Ma il mercato di gennaio si avvicina e non si può escludere nessuno scenario neanche per la sessione invernale: Gasp ha bisogno di gol, e da parte di Ferguson serve un’importante inversione di tendenza. Ovviamente da quando tornerà in campo.
A tutto Gasp
IL TEMPO (L. PES) – A sua immagine e somiglianza. Gasperini sta plasmando la sua Roma tra esperimenti e un lavoro atletico che sta iniziando a dare i suoi frutti. I giallorossi hanno iniziato bene il percorso col tecnico piemontese che dopo alcuni mesi di lavoro comincia a vedere, confortato dai risultati, sempre più similitudini tra le sue idee e quello che la squadra riesce a mettere in campo. In attesa del mercato invernale, dove il focus resta sull’attacco, l’ex atalantino comincia a sentire la squadra sempre più sua.
CONDIZIONE FISICA: La crescita ormai costante della Roma nei secondi tempi comincia a diventare un fattore che può fare la differenza per i giallorossi. Dopo la sosta di ottobre, durante la quale Gasp ha lavorato molto sulla parte atletica, nelle gare contro Inter, Sassuolo e Parma la squadra è sembrata molto brillante col passare dei minuti, aspetto che favorisce anche la pericolosità offensiva. E poi c’è Dybala, simbolo di una condizione generale molto positiva. L’argentino infatti è in
ROTAZIONI: El Aynaoui, Ziolkowski, il ritorno di Bailey e l’esordio recente di Ghilardi. Dalle otto-nove certezze di inizio stagione il tecnico ora sta allargando le scelte inserendo sempre più calciatori nei vari impegni. Certo, qualcuno resta comunque indietro (vedi Tsimikas), ma col passare delle settimane la rosa dei calciatori proponibili va aumentando e nella gestione delle energie questo può davvero fare la differenza.
SPERIMENTAZIONE: Una Roma tuttofare. Gasperini continua nel suo laboratorio tattico a cambiare costantemente scelte tattiche e ruoli in campo. Anche nell’ultima occasione contro il Parma l’allenatore di Grugliasco ha modificato tutte le posizioni difensive con Mancini tornato a destra (ha fatto praticamente il quinto a tutta fascia), Ndicka al centro a uomo su Pellegrini ed Hermoso a sinistra. Ma il tecnico è stato chiaro: meno rigidità nelle interpretazioni dei ruoli. Wesley a sinistra funziona così come Celik può alzarsi e abbassarsi a seconda delle esigenze. Stesso discorso vale per Cristante e sugli attaccanti la fisicità è un aspetto non primario. Chi fa la punta, che sia Dybala o Dovbyk deve muoversi e pensare da punta. Il resto conta poco. Così la duttilità dei calciatori aumenta e si può variare a seconda delle esigenze, come sta facendo ormai da settimane.
ATTACCO:A proposito di punte: ora si inizia a segnare. Tre gare consecutive con l’attaccante centrale in gol tra Plzen (Dybala), Sassuolo (Dybala) e Parma (Dovbyk). A dimostrazione che se cresce la produttività offensiva della squadra, prima o poi i gol degli attaccanti arrivano.
Per Paulo ipotesi triennale
Un biennale o un triennale nel futuro di Paulo Dybala. Anche se i dialoghi tra il club e il suo entourage non sono ancora partiti ufficialmente, da settimane l’argomento del rinnovo di un contratto che scadrà il 30 giugno è nell’agenda di Massara. Per fare in modo che le buone intenzioni si trasformino in atti concreti deve verificarsi quanto segue: Dybala continua a star bene fisicamente e a incidere sui risultati della squadra, accetta una riduzione dell’ingaggio che oggi si attesta sugli 8 milioni netti e sfugge alla tentazione di trasferirsi in Argentina per chiudere lì la propria carriera. (…) Le premesse per la fumata bianca ci sono. Quando, nelle prossime settimane, il suo agente Noval sbarcherà a Roma comincerà la vera e propria trattativa.
(corsport)
Gasp e la Roma cooperativa del gol: tutti i segreti del primato giallorosso
LEGGO (F. BALZANI) – Una cooperativa del gol e la duttilità di una squadra che ora sogna in grande. Nel primato della Roma di Gasp ci sono due elementi fondamentali che presentano ancora ampi margini di miglioramento. Perché se è vero che la squadra giallorossa continua a segnare poco per gli standard del tecnico, (10 gol in 9 partite), è altrettanto vero che in porta vanno un po’ tutti. Con Hermoso sono diventati ben nove i marcatori. Guida Soulé con 3 reti, poi Dovbyk e Dybala con 2, quindi con una rete Hermoso, Wesley, Pellegrini, Ndicka, Cristante e Mancini. L’altra faccia (anche questa positiva) della medaglia arriva proprio dall’interscambiabilità dei ruoli. Basti pensare che in campionato Gasperini ha schierato 9 formazioni diverse in 9 partite, con un attacco che non è mai lo stesso. Solo contro il Parma ha variato modulo tre volte; partito con il 3-4-2-1 è poi passato al 3-4-1-2 e a un certo punto anche al 3-5-2. Gasp sta cercando di sperimentare il più possibile e sembra aver trovato il bandolo della matassa con l’assetto che vede Cristante avanzato.
Una formula che probabilmente si vedrà anche domenica sera a San Siro contro il Milan. Ferguson, alle prese con una distorsione alla caviglia, starà fermo due settimane e tornerà dopo la sosta e tra i titolari potrebbe rivedersi Pellegrini al fianco di Soulé e Dybala che mercoledì ha tagliato il traguardo delle 300 partecipazioni al gol (su 587 partite) tra reti e assist in carriera. Tra i segreti della Roma di Gasp, infatti, c’è anche il coinvolgimento di quei giocatori che sembravano ormai ai margini. I gol di Hermoso e Dovbyk sono solo l’ultimo esempio di un’opera che già di fatto ha scritto la storia.
Spalletti come Carver e Ranieri: è il terzo tecnico ad allenare in A Inter, Roma e Juve
Luciano Spalletti, dopo l’avventura sulla panchina della Nazionale italiana, torna ad allenare un club: da oggi il tecnico toscano è ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus. Secondo quanto fa sapere il portale di statistiche, Spalletti sarà il terzino tecnico a guidare in campionato dal 1929/30 Inter, Roma e Juventus dopo Jesse Carver e Claudio Ranieri.
3 – Luciano #Spalletti sarà soltanto il terzo tecnico ad allenare in #SerieA (dal 1929/30) Inter, Roma e Juventus, dopo Jesse Carver e Claudio Ranieri. Aristocrazia. pic.twitter.com/TWvSmIkbuB
— OptaPaolo (@OptaPaolo) October 30, 2025
Serie A, record negativo: dopo 9 giornate 4 squadre senza vittoria
Il turno infrasettimanale, valido per la nona giornata di campionato, si chiude con il pareggio senza reti tra Pisa e Lazio all’Arena Garibaldi. E c’è da segnalare un record storico negativo registrato in Serie A: dopo nove giornate, infatti, ci sono quattro squadre che ancora non hanno ottenuto una vittoria (Pisa, Verona, Fiorentina e Genoa).
Serie A, niente reti all’Arena Garibaldi: 0-0 tra Pisa e Lazio
La nona giornata di campionato si chiude all’Arena Garibaldi: il posticipo del turno infrasettimanale termina 0-0 tra Pisa e Lazio. Con questo risultato la formazione di Alberto Gilardino sale a quota 5 punti in classifica, mentre i biancocelesti di Maurizio Sarri si portano a 12 punti.
Roma Femminile, Di Guglielmo: “Un punto di partenza avere una proprietà che riconosca l’importanza di investire sul movimento”
Al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo è andato in scena un incontro sullo sviluppo del calcio femminile in Italia, un meeting “dedicato alle trasformazioni in atto nelle società sportive”: “Il calcio femminile: crescita, opportunità e cambiamento”. All’evento hanno partecipato le calciatrici Lucia Di Guglielmo della Roma, Flaminia Simonetti della SS Lazio Women e Katja Schroffenegger del F.C. Como Women, che hanno dialogo con il giornalista Alessandro Alciato.
“Il mio percorso a Roma è iniziato con l’arrivo della nuova proprietà – ha spiegato Di Guglielmo parlando dell’impatto della proprietà Friedkin -. Conosciamo benissimo il valore del calcio femminile negli Stati Uniti, avere una proprietà che riconosca quanto sia importante investire sul movimento per farlo crescere è un punto di partenza importante e ciò ti porta a essere messa nelle condizioni di poter competere e vincere trofei. Dalla mia esperienza posso dire che sono cambiati livello e qualità della nostra vita quotidiana: gli allenamenti, le strutture – per quanto ancora si possa migliorare tanto e la strada sia lunga -, la possibilità di giocare con calciatrici di un livello superiore e che hanno vinto tanto. Sono passi fondamentali per la crescita di questo movimento. Quando le società investono così tanto arrivano anche i trofei come nel caso della Roma”.
La giallorossa ha parlato anche dell’importanza di essere in una società che ha una squadra maschile: “Sicuramente mettono a disposizione dei comfort che in passato non avevamo. Non credo sia l’unico modo ma è stata la strada più veloce per raggiungere il livello che è stato raggiunto in Italia”.
Inoltre, parlando di Nazionale Di Guglielmo ha fatto anche una riflessione sulla crescita della selezione: “Quello che vorrei è sentire di vincere qualcosa. Stiamo lavorando per quello, dietro c’è un progetto e un’idea per arrivare lì, penso si stia facendo con le giovanili. È chiaro che rispetto ad altre Nazionali c’è ancora tanto da fare per coprire quel gap, ma in pochissimi anni abbiamo fatto passi da giganti. Credo che il prossimo obiettivo sia quello: diventare competitivi a livello internazionale”.
Serie A, Cagliari-Sassuolo 1-2: in gol Lauriente e Pinamonti
Prosegue la nona giornata di campionato con la vittoria esterna del Sassuolo: la squadra di Fabio Grosso batte 2-1 il Cagliari in Sardegna. Apre il match al 54′ la rete di Lauriente per il vantaggio degli ospiti, al 65′ Pinamonti raddoppia. Non basta il gol di Esposito al 73′ a evitare la sconfitta al Cagliari. Con questo successo il Sassuolo sale a 13 punti in classifica, i sardi restano a 9.
Juventus, è ufficiale: Spalletti è il nuovo tecnico
La Juventus ha ufficializzato l’ingaggio di Luciano Spalletti come nuovo allenatore del club. Il club bianconero ha pubblicato un comunicato sul proprio sito ufficiale per annunciare l’arrivo del tecnico toscano.
“Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus: il tecnico toscano ha firmato un accordo fino al 30 giugno 2026.
Nato a Certaldo, in provincia di Firenze, nel 1959, Spalletti ha intrapreso la carriera da allenatore 30 anni fa dopo aver indossato da calciatore tra le altre la maglia dello Spezia e dell’Empoli. Proprio nella società toscana ha iniziato la sua esperienza in panchina, vincendo una Coppa Italia Serie C e conquistando poi spazio in Serie A, riuscendo a imporsi come uno degli allenatori più innovativi del campionato italiano.
La consacrazione arriva con l’Udinese nei primi anni 2000, con cui raggiunge tre anni consecutivi l’accesso alle competizioni europee e nel campionato 2004/05 conquista la prima storica qualificazione in Champions League per il club friulano, che lo porta poi nelle quattro stagioni successive alla Roma, con cui vince due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana.
Dal 2009 al 2014 Spalletti ha guidato lo Zenit San Pietroburgo, con cui ha vinto due campionati, una coppa e una supercoppa di Russia, prima di rientrare in Italia sedendo nuovamente sulla panchina della Roma prima e su quella dell’Inter poi. Campione d’Italia al termine della stagione 2022/23 con il Napoli, il tecnico toscano è poi stato il ct della Nazionale Italiana fino allo scorso giugno.
Un profilo di competenza ed esperienza che siamo lieti di accogliere nella famiglia bianconera: benvenuto alla Juventus e buon lavoro, mister!“
(juventus.com)