Colpo Roma, finalmente Ferguson: ecco l’irlandese, segna la doppietta. Celtic travolto

Due a zero a novembre ai Rangers e tre a zero al Celtic a dicembre e terza vittoria di fila in Europa League per la Roma. Re per una notte diventa Evan Ferguson che improvvisamente si ricorda come si pratica il mestiere di centravanti. La modesta opposizione dei difensori scozzesi rimanda qualsiasi giudizio per gennaio, ma, l’attaccante ha ripagato l’occasione che Gasperini gli ha concesso. […] Partita che si apre e chiude in 45 minuti in mezzo ad un Celtic Park che mano mano con lo scorrere della partita si svuotava.

(gasport)

Lunedì c’è la Roma: all’Olimpico una vittoria su 13 per il Como

Il Como, che lunedì affronterà la Roma all’Olimpico, ha vinto solo la prima delle 13 sfide giocate in casa dei giallorossi in Serie A (nel 1950): nelle ultime 12 partite il bilancio è di 4 pareggi e 8 successi romanisti. Il Como, che arriva dal ko contro l’Inter, non perde almeno due partite fuori casa di fila in A dallo scorso marzo.

Glasgow giallorossa: Ferguson si sblocca con una doppietta. Alla Roma basta un tempo, 3-0 al Celtic

LEGGO (F. BALZANI) – La Roma conquista Glasgow per la seconda volta in un mese e dà un calcio alla mini crisi vista in campionato. Un dominio quello sul Celtic di chiara impronta gasperiniana che proietta i giallorossi a un solo punto dalle prime otto del girone proprio al fianco dello Stoccarda che è la prossima avversaria. Per i biancoverdi la doccia scozzese arriva dopo soli sei minuti: corner di Soulè e autogol clamoroso di Scales nel tentativo di anticipare Mancini. La Roma, accompagnata da tremila tifosi decisamente rumorosi, va sul velluto e crea altre due palle gol tra cui il palo di Ferguson. Poi è proprio l’irlandese tanto discusso a trovare il piattone dello 0-2 su un assist perfetto di Celik. La squadra di Gasp è superiore tecnicamente e fisicamente e trova il tris ancora una volta con Ferguson che trova un movimento da vero bomber per annichilire il Celtic Park. Un bel modo per scacciare le critiche e forse anche la prospettiva di tornare al Brighton con sei mesi di anticipo. Sul finale di primo tempo gli scozzesi hanno l’opportunità di accorciare le distanze grazie a un rigore regalato da Kovacs, ma Engels coglie in pieno il palo. Nella ripresa non cambia il copione con la Roma a comandare la partita e a sfiorare il poker con un gran gol di Bailey che però era leggermente in fuorigioco. E a gestire gli uomini in vista della sfida al Como di lunedì prossimo. Tra gli ingressi in campo da segnalare quello di Angelino dopo due mesi e mezzo di calvario mentre i tifosi del Celtic abbandonavano in massa le tribune.

CELTIC-ROMA: le probabili formazioni dei quotidiani. Pisilli e Dybala pronti dal 1′

Dopo la sconfitta a Cagliari, la Roma si rituffa nell’atmosfera dell’Europa League per una trasferta affascinante. Questa sera alle 21:00 i giallorossi saranno di scena al Celtic Park di Glasgow contro il Celtic, in un match cruciale per ipotecare la qualificazione. Un successo permetterebbe alla squadra di Gasperini di fare un passo fondamentale verso il passaggio del turno.

Gasperini è pronto a varare un turnover per gestire le energie in vista dei prossimi impegni. In porta ci sarà Svilar, protetto dal terzetto difensivo composto da Mancini, Ndicka e Hermoso. A centrocampo, insieme a Cristante, è ballottaggio tra Koné e Pisilli, con il giovane talento che sembra in vantaggio secondo gran parte dei quotidiani. Sulle fasce confermati Celik e Wesley. Davanti, secondo le previsioni, a supporto dell’unica punta Dybala dovrebbe agire la coppia di trequartisti formata da Soulé e Pellegrini.

LE PROBABILI FORMAZIONI DEI QUOTIDIANI

GAZZETTA DELLO SPORT – Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Çelik, Cristante, Pisilli, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dybala.

CORRIERE DELLO SPORT – Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Çelik, Cristante, Pisilli, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dybala.

TUTTOSPORT – Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Çelik, Cristante, Koné, Wesley; Soulé, Pisilli; Dybala.

IL MESSAGGERO – Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Çelik, Cristante, Pisilli, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dybala.

CORRIERE DELLA SERA – Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Çelik, Cristante, Pisilli, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dybala.

IL TEMPO – Svilar; Ghilardi, Ndicka, Hermoso; Çelik, El Aynaoui, Pisilli, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dybala.

IL ROMANISTA – Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Çelik, Cristante, Pisilli, Wesley; Dybala, El Shaarawy; Ferguson.

Dybala e Soulé: formula fantasia contro il Celtic per fare più gol

La Roma torna a Glasgow, questa volta per affrontare il Celtic, con l’obiettivo di scacciare i fantasmi delle due sconfitte consecutive contro Napoli e Cagliari. Se a novembre il ko con il Milan era stato accompagnato da una prestazione convincente, le ultime uscite hanno mostrato una squadra involuta, con zero gol segnati e poche occasioni create.

La cura è a portata di mano e ha un nome e cognome: Paulo Dybala. L’argentino, come annunciato da Gasperini, è pronto a tornare titolare e a giocare tutta la partita. “Ha una settimana di lavoro in più e ha superato anche l’influenza”, ha detto il tecnico. Il suo rientro, insieme a quello di Soulé, è fondamentale per riattivare un attacco in crisi.

(…) Il problema del centravanti è noto, ma il malessere è forse più profondo e riguarda la zona della rifinitura. Al gioco di Gasperini è sempre mancato il guizzo sulla trequarti, la fantasia in zona gol, quella capacità di puntare l’uomo e calciare che ha fatto la fortuna della sua Atalanta. I numeri lo confermano: in campionato la Roma è la peggiore per percentuale di dribbling riusciti (appena il 31,8%) e nessuno ha prodotto meno tiri dopo un dribbling. Le assenze di Dybala hanno pesato enormemente su queste statistiche.

Contro un Celtic in piena transizione, con un nuovo allenatore e una difesa a tre inedita, le sterzate di Dybala e Soulé potrebbero essere l’arma in più per far male. Una vittoria permetterebbe di blindare la classifica in Europa League e mettersi alle spalle il rallentamento in campionato.

(gasport)

L’attacco in crisi: tutto su Dybala

Un cenno di vita, un gol. La Roma ne ha un disperato bisogno e si affida a Paulo Dybala, l’uomo che tecnicamente resta il più forte della rosa, ma che finora ha deluso tra infortuni e prestazioni altalenanti. Il suo oneroso contratto scade a giugno e a Trigoria nessuno sembra intenzionato a rinnovarlo a quelle cifre. Lui vorrebbe restare, ma per convincere la società serve una svolta. A Dybala si chiede uno sforzo in più, per il presente, senza garanzie per il futuro. Gasperini ha bisogno della sua magia per risollevare un attacco che ha definito “con un problema di struttura”. Paulo non è l’unico responsabile, ma è quello che più di tutti può aiutare la squadra a uscire dalla crisi.

(…) Stasera, nella fredda Glasgow, Dybala tornerà titolare. Gasperini ha bisogno di concretezza, di gol, ha bisogno che il suo numero dieci torni a essere un leader tecnico. L’argentino è il capitano di un attacco che non segna e che tira poco in porta, ma in Europa ha spesso regalato serate magiche. Quest’anno, però, è fermo a un solo gol su rigore. (…) Accanto a lui, ci sarà un reparto offensivo quasi al completo, con il solo Dovbyk assente. “È in grado di giocare novanta minuti”, ha garantito Gasperini. Che sia la volta buona per rivedere il vero Dybala.

(Il Messaggero)

Noemi: “Gasperini spacca e ho un brano per Totti”

GASPORT – La cantante Noemi, grande tifosa della Roma, ha parlato della sua passione per i colori giallorossi in un’intervista, analizzando il momento della squadra e svelando aneddoti e preferenze.

(…)
A proposito di sogni, della sua Roma cosa vogliamo dire?
«In maniera molto cauta, perché sono scaramantica, posso ritenermi soddisfatta. Al netto di qualche piccolo incidente di percorso, per me Gasperini sta spaccando. Erano tutti molto diffidenti, a me invece è piaciuto subito. Anche perché dietro alla sua scelta c’è di sicuro lo zampino del grande Claudio Ranieri (…). Il Gasp è molto figo, non solo per il livello di gioco che si vede in campo, ma anche sotto il profilo psicologico: mi sembra che abbia lo stesso balsamo mentale di Ranieri, questi ragazzi sono rinvigoriti, quindi speriamo bene… Magari con qualche ritocchino a gennaio perché davanti siamo un po’ sguarniti».

Giocatore preferito?
«Dybala è fortissimo, ma io ho una grandissima stima per Stephan El Shaarawy: mi piace la sua storia, così tortuosa, fatta di cadute e rivincite, ogni volta che entra in campo dimostra quanto sia forte. E altruista».

L’abbiamo vista spesso allo stadio Olimpico.
«Mi piace tantissimo andarci, è uno dei pochi luoghi in cui a nessuno interessa chi tu sia, si pensa solamente ai nostri colori, siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. E poi l’Olimpico quando gioca la Roma ha davvero qualcosa di magico».
(…)

Una da dedicare ai giallorossi?
«Direi “Se t’innamori muori”, per me spacca! Forse anche “Makumba”, quella con Carl Brave, altro romanista perso».

Da dove nasce la passione per questa squadra?
«Da papà, mamma invece è juventina… Un ricordo? La festa con i miei e mia sorella davanti alla tv per lo scudetto!».
(…)

C’è una storia di uno sportivo che vorresti raccontare in musica?
«In realtà potrei già avere una canzone su Francesco Totti, il nostro grande capitano. La prima volta che l’ho incontrato mi sono molto emozionata (…) lui rappresenta un po’ la mentalità olimpica, fatta di valori autentici come l’attaccamento alla maglia. Ha rinunciato a molte occasioni (…). Quanto alla mia canzone per Francesco, vi dico solo “stay tuned”…».

Rilancio in Europa

IL TEMPO (L. PES) – Torna l’Europa e insieme a lei deve tornare anche la vera Roma. Dopo i due ko consecutivi in campionato con Napoli e Cagliari i giallorossi volano a Glasgow (…). Stasera la sfida al Celtic (fischio d’inizio ore 21, diretta Sky Sport) per ottenere punti utili alla qualificazione diretta agli ottavi di finale. Gasperini prepara qualche cambio anche se, come sempre, alla stanchezza crede poco. «Se s’intende stanchezza fisica, no, anche per i parametri che abbiamo. (…) Faccio fatica a capire quale tipo di stanchezza si possa avere giocando dopo quattro giorni, perché il recupero è possibile».

Rispetto ai recenti impegni di coppa stavolta il tecnico potrebbe fare qualche cambio in più, e nella conferenza stampa di ieri si è soffermato su alcuni singoli, da Ferguson a Pisilli. (…) «Ferguson? Non ci sono antipatie o simpatie con i giocatori, ci sono le prestazioni. Ferguson ha avuto tante possibilità: se andiamo a vedere, a parte quando è stato chiaramente infortunato, ha praticamente sempre avuto l’opportunità di entrare in campo. Lo vogliamo aspettare? Certo che lo vogliamo aspettare. È un ragazzo giovane e ci si può attendere che abbia prestazioni migliori di quelle fornite finora, non tanto sul piano tecnico».

(…) «Posso dire che giocherà Celik, che è squalificato, vorrei dare spazio a Pisilli, ci sono caratteristiche giuste domani per lui. È un ragazzo che merita, ha fatto ottime prestazioni con l’Under 21 e domani può essere un bel test anche per lui. Sul fatto di El Aynaoui, devo vedere se ha superato bene il problema al ginocchio che si sta trascinando e Ndicka può giocare ogni giorno (ride, ndr) (…)».

Punti che pesano per la Roma che fino a ora nelle trasferte europee (…) ha sempre vinto ma è scivolata due volte all’Olimpico rendendo bassissimo il margine d’errore. Per questo stasera è fondamentale tornare dalla Scozia con punti in tasca (…). Il calore del pubblico e la trasferta poco agevole non rendono le cose semplici per i giallorossi di Gasp, che però hanno bisogno di una scossa per ritrovare fiducia.

L’Europa chiama la Roma. E Gasp chiama gli attaccanti

“Adesso i punti pesano”. Gian Piero Gasperini suona la carica da Glasgow, dove la Roma cerca di scacciare i fantasmi delle due sconfitte consecutive contro Napoli e Cagliari. Il tecnico nega che il problema sia la stanchezza fisica , ma ammette che possa esserci “stanchezza nervosa”. Contro il Celtic, la vittoria è fondamentale per avvicinare la qualificazione diretta agli ottavi di Europa League ed evitare i playoff di febbraio.

Ma la partita è soprattutto un’occasione per affrontare il problema più evidente: la sterilità offensiva. Per la prima volta, il tecnico ha denunciato pubblicamente le carenze del suo reparto: “Probabilmente è una difficoltà strutturale, non siamo mai stati molto prolifici”. Un’analisi impietosa, seguita da una stoccata: “Lì davanti al centro quello che ha fatto meglio è Baldanzi”, un complimento che suona come una bocciatura per gli altri. (…) Parole dure anche per Ferguson, il cui futuro in giallorosso appare segnato: “Non ci sono antipatie o simpatie, ci sono le prestazioni. Ha avuto tante possibilità”. Un messaggio chiaro in vista del mercato di gennaio, dove l’obiettivo numero uno resta Zirkzee, operazione per cui sarebbe arrivato anche l’ok dei Friedkin. Gasperini chiede però una reazione immediata da parte di tutti.

La grande novità di serata sarà l’esordio dal primo minuto di Niccolò Pisilli. In attacco, Dybala viaggia verso il ritorno da titolare, probabilmente supportato dalla coppia Pellegrini-Soulé. In difesa ci sarà Ndicka, prima dell’imminente partenza per la Coppa d’Africa insieme a El Aynaoui. (…)

(corsera)