Celtic-Roma, Nancy ritrova James Forrest: lo scozzese torna in gruppo nella seduta di rifinitura (VIDEO)

Wilfried Nancy ritrova James Forrest. L’esterno scozzese si è allenato con il resto del gruppo nella seduta di rifinitura alla vigilia della gara di Europa League di domani sera contro la Roma di Gian Piero Gasperini.

Riise: “La Roma può arrivare in Champions, sono fiducioso. L’atmosfera al Celtic Park può essere un fattore”

FOOTITALIA.COM – John Arne Riise, ex terzino sinistro della Roma, ha rilasciato un’intervista al portale e tra i vari temi trattati si è soffermato sul rendimento della squadra di Gian Piero Gasperini e sulla partita contro il Celtic. Ecco le sue dichiarazioni.

Cosa ne pensi della nuova Roma di Gasperini? Riuscirà a qualificarsi per la Champions League?
“Penso che abbia avuto un buon inizio. La sconfitta contro il Napoli è stato un piccolo contrattempo, ma sono abbastanza fiducioso che la Roma possa entrare tra le prime quattro e rimanerci. Penso che questo sia un grande obiettivo. Sono rimasto impressionato dal loro inizio di stagione e spero che possano continuare così”.

Tsimikas e Angelino giocano attualmente sulla tua fascia. Ti piacciono questi giocatori?
“Ad essere sincero, non ero un grande fan di Tsimikas al Liverpool. Ho pensato che fosse positivo che avesse accettato una nuova sfida, perché non ero del tutto convinto che sarebbe riuscito a raggiungere il livello richiesto al Liverpool. È un buon giocatore, ovviamente, ma al Liverpool non è riuscito a esprimersi al meglio ed era ora di cambiare. Mi piacciono entrambi i giocatori, ma spero che possano dare il meglio di loro alla Roma, così come spero che Kerkez possa dare il meglio di sé al Liverpool. Devono dimostrare di meritarsi un posto da titolare alla Roma”.

La Roma è alla ricerca di un attaccante a gennaio. Si parla del futuro di Dybala e Ferguson: li terresti?
“È difficile con Dybala, perché è un grande giocatore. Inoltre Ferguson ha grande potenziale, ma i top club sono sempre alla ricerca di nuovi giocatori e se non rendi al meglio per un periodo di tempo prolungato cercano un sostituto. Non sono ancora del tutto sicuro di Ferguson perché non l’ho visto abbastanza, ma non è stato eccezionale. Dybala, invece, è molto ben inserito lì. Non so se andrà via o meno, ma mi piacerebbe che restasse. Penso però che la Roma dovrebbe cercare dei sostituti, almeno per stimolarli e per avere maggiore competizione. Se non riescono a rendere per un periodo lungo, però, dovranno andarsene”.

Pensi che Ferguson possa tornare in Inghilterra a gennaio? Potrebbe essere il profilo adatto per il Fulham?
“Sarebbe un trasferimento interessante. Se Evan decidesse di lasciare la Roma, dovrebbe andare in un posto dove abbia anche più possibilità di giocare. Si tratta di un buon giocatore e il Fulham potrebbe essere il tipo di squadra in cui potrebbe dare il meglio di sé. Potrebbe trarne vantaggio, perché lì i giocatori vengono seguiti con attenzione. I tifosi gli darebbero tempo. Quindi potrebbe essere un’ottima mossa per lui”.

Celtic-Roma?
“Giocare contro i Rangers è diverso rispetto al Celtic. C’è più pressione quando affronti il Celtic e il pubblico è molto caldo. La Roma arriverà lì e giocherà con uno stile diverso da quello a cui è abituato il Celtic. Contro il Celtic sarà una partita molto veloce. Ma sono abbastanza fiducioso che la Roma possa giocare una grande partita e ottenere un buon risultato contro di loro. Ma una cosa è certa, l’atmosfera al Celtic Park è pazzesca. Questo potrebbe essere un fattore importante per la Roma, perché lo Stadio Olimpico è un grande stadio con una pista di atletica che separa il pubblico dal campo. Il Celtic Park è più chiuso, quindi la pressione può essere un fattore importante”.

La Roma ha ottenuto risultati discreti in trasferta in Europa. Pensi che quest’anno riuscirà a conquistare 6 punti su 6 a Glasgow in Europa League?
“Penso proprio di sì. Penso che la Roma abbia avuto un buon rendimento finora. L’unica cosa che potrebbe essere difficile, secondo me, è capire se riuscirà a gestire lo stile di gioco del Celtic e l’atmosfera dello stadio. So per esperienza che i giocatori del Celtic partiranno dal fischio d’inizio per travolgerti, cercando di creare occasioni e ottenere il sostegno dei tifosi e questo potrebbe essere intimidatorio se non sai come reagire. Ma questa è l’unica cosa che mi preoccuperebbe. A parte questo, sono fiducioso che la Roma possa ottenere la vittoria”.

Evan Ferguson è stato accostato anche al Celtic…
“È difficile per i giocatori che arrivano da un altro paese giocare bene fin da subito. Non sta segnando e al momento sta faticando alla Roma. Forse gli piacerebbe andare al Celtic, non ne sono sicuro. Ma al momento non sta vivendo un grande momento alla Roma. Quindi non mi sorprenderebbe se cercasse di cambiare club e ricominciare da qualche altra parte. È un peccato perché quando ha iniziato la sua carriera tutti erano entusiasti di lui. La gente diceva che sarebbe stato il nuovo Harry Kane, ma ha avuto sfortuna con gli infortuni e non è riuscito a trovare il ritmo giusto nelle ultime due stagioni”.

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Torino, ufficiale l’esonero del ds Vagnati: Cairo richiama Petrachi (COMUNICATO)

Rivoluzione nell’organigramma dirigenziale del Torino. Come annunciato dalla società piemontese tramite un comunicato, il presidente Urbano Cairo ha deciso di esonerare il direttore sportivo Davide Vagnati e al suo posto ha richiamato l’ex Roma Gianluca Petrachi (lavorò nel club granata dal 2010 al 2019). Ecco la nota ufficiale: “Il Torino Football Club comunica l’esonero, con effetto immediato, di Davide Vagnati dall’incarico di Direttore Sportivo e Responsabile dell’Area tecnica del Club. Il Torino FC ringrazia Vagnati per il lavoro svolto e per il grande impegno profuso in questi quasi sei anni e gli augura il meglio nel proseguimento della sua carriera. 

La direzione tecnico-sportiva è stata nuovamente affidata a Gianluca Petrachi, già Direttore Sportivo del Torino con una lunga permanenza dal 2010 al 2019. Tutta la Società riaccoglie Gianluca Petrachi con un caloroso abbraccio: bentornato a Torino, Sempre Forza Toro!”.

(torinofc.it)

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Roma in partenza per la Scozia: il viaggio della squadra verso Glasgow (FOTO e VIDEO)

Domani alle ore 21 andrà in scena il match tra Celtic Roma, valido per la sesta giornata della fase campionato di Europa League. Nella giornata odierna la squadra giallorossa raggiungerà la Scozia e il gruppo è in partenza verso Glasgow: la prossima tappa sarà il Celtic Park, dove alle ore 18:30 andrà in scena la conferenza stampa di Gian Piero Gasperini e Mario Hermoso e alle 19:30 si terrà l’allenamento di rifinitura. Sorride l’allenatore giallorosso, che ha ritrovato Angelino dopo oltre due mesi e Wesley in seguito alla contrattura che non gli ha permesso di scendere in campo contro il Cagliari.

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ROMA-COMO: arbitra Feliciani. Mazzoleni al VAR, Giua AVAR

Lunedì alle ore 20:45 andrà in scena allo Stadio Olimpico il delicatissimo match tra Roma e Como, valido per la quindicesima giornata di Serie A. L’arbitro della partita sarà Ermanno Feliciani, il quale sarà coadiuvato dagli assistenti Scatragli e Palermo. Il IV Uomo sarà Massimi, mentre VAR e AVAR saranno rispettivamente Mazzoleni e Giua.

ROMA – COMO    Lunedì 15/12 h. 20.45

FELICIANI

SCATRAGLI – PALERMO

IV:     MASSIMI

VAR:    MAZZOLENI

AVAR:      GIUA

(aia-figc.it)

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Celtic-Roma, i convocati di Gasperini: torna Angelino dopo oltre due mesi, presente anche Wesley. Out Dovbyk

Domani alle ore 21 andrà in scena al Celtic Park il match tra Celtic Roma, valido per la sesta giornata della fase campionato di Europa League. Alla vigilia della partita Gian Piero Gasperini ha diramato l’elenco dei convocati e nella lista figurano Wesley, il quale ha smaltito la contrattura che lo ha costretto a saltare la sfida contro il Cagliari, e Angelino, che torna a disposizione dopo oltre due mesi (ultima presenza in campo il 28 settembre contro l’Hellas Verona e l’ultima apparizione in panchina il 2 ottobre contro il Lille). Ancora assente, invece, Artem Dovbyk.

L’elenco dei convocati

Portieri: Svilar, Gollini, De Marzi

Difensori: Rensch, Angelino, Ndicka, Tsimikas, Celik, Hermoso, Mancini, Ziolkowski, Wesley, Ghilardi

Centrocampisti: Cristante, Pellegrini, El Aynaoui, Kone, Pisilli

Attaccanti: Ferguson, Soulé, Dybala, Bailey, El Shaarawy

(asroma.com)

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Nainggolan: “L’addio alla Roma la scelta peggiore della mia vita, ma non potevo fare diversamente. Monchi voleva vendermi in Turchia”

RADIO ROMANISTA – Radja Nainggolan, ex centrocampista della Roma, è stato invitato come ospite nel corso della prima puntata di “S.R.Q.R – Sono Romanisti e Quasi Romani” e tra i vari temi trattati si è soffermato su diversi episodi della sua carriera in giallorosso. Ecco le sue parole.

Juventus-Roma 3-2 del 5 ottobre 2015?
“Fecero bene a mandare Totti ai microfoni perché io avrei fatto di peggio. Quella sconfitta ci tolse energia oltre a causarci un contraccolpo psicologico. Quella sera capimmo che non avremmo mai potuto vincere lo scudetto”. 

Il mio stile di vita?
“Avevo bisogno di star bene fuori dal campo per poi ribaltare gli avversari la domenica. Non potevo fare casa-campo e campo-casa, perché non sono uno che va in chiesa. Sono un altro tipo di persona. Spalletti? Lo rispettavo molto sia come tecnico che come uomo. Una volta dormì tre notti a Trigoria con me per evitare che mi distraessi”. 

Roma-Barcellona?
“Giocai il ritorno da infortunato e infatti fui sostituito al 77′ ma volevo esserci e i miei compagni mi chiedevano di giocare. De Rossi e Kolarov ci caricarono in settimana e poi fecero un discorso nello spogliatoio prima del fischio iniziale. Manolas? Non ci credeva e fece il gol decisivo. Il calcio è strano davvero. Kostas però ha preso più cazzotti in quell’esultanza che in tutta la sua vita”.

L’addio alla Roma?
“Andar via da qui è stata la scelta peggiore della mia vita ma non potevo fare diversamente per rispetto del mio carattere e della mia persona”.

Monchi?
“Avevo un bel rapporto con lui, addirittura mi chiedeva consigli su chi avremmo dovuto comprare. Poi però, mentre ero in vacanza, un agente mi chiamò dalla Turchia per comunicarmi le offerte che erano arrivate da Galatasaray, Fenerbahce e Besiktas. Io non capivo cosa stesse accadendo e neanche il mio procuratore sapeva nulla. Quando richiamai questo intermediario, mi disse che il direttore sportivo della Roma gli aveva dato mandato di vendermi in Turchia. A quel punto era tutto chiaro. Ho chiamato Monchi e gli ho detto che se voleva che andassi via mi sarei scelto da solo la squadra. E andai all’Inter dove c’era Spalletti. Se avessi saputo che Monchi se ne sarebbe andato dopo sei mesi, sarei anche rimasto. Però questo non potevo prevederlo. Sono fatto così, non posso vivere la quotidianità al fianco di una persona che non stimo e che si è comportato da bugiardo  con me. Inoltre, non ero solo io ad avere problemi con lui. La squadra era stata costruita da Sabatini, uno dei più grandi esperti di calcio che abbia mai conosciuto. Monchi voleva vendere tutti, soprattutto Dzeko che era uno dei giocatori più forti. Edin lo voleva cedere in ogni finestra di mercato. Non è normale che un dirigente voglia cedere giocatori così importanti”.

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Celtic-Roma: il programma della vigilia. Alle 18:30 la conferenza stampa di Gasperini, alle 19:30 la rifinitura

Domani la Roma sarà impegnata di nuovo a Glasgow, ma questa volta per affrontare il Celtic. Questo il programma odierno del club giallorosso: alle ore 18:30 (17:30 locali), ci sarà la conferenza stampa di Gasperini e un calciatore al Celtic Park. Alle ore 19:30 prevista la consueta rifinitura con i primi 15 minuti aperti alla stampa.

Petrachi: “Parlai con Conte, Gasperini e De Zerbi prima di prendere Fonseca. Proposi a Totti di diventare il mio braccio destro”

DOPPIO PASSO PODCAST – Torna a parlare Gianluca Petrachi. L’ex ds della Roma, in una lunga intervista, ha raccontato interessanti retroscena sulla scelta di Fonseca come allenatore giallorosso. Le sue parole: “Fonseca lo avevo seguito, era un allenatore che mi intrigava. Vedevo che le sue squadre erano codificate. Però nella lista era l’ultimo. Parlai sia con Conte che con Gasperini. Con Antonio c’è stato sempre un legame forte, sarebbe venuto. Poi si confrontò con la proprietà, lo feci parlare con il presidente Pallotta ma alla fine c’era qualcosa che non quadrava. Per me Conte o Gasperini erano due scelte prioritarie, uno era un amico, l’altro un allenatore conoscente ma che stimavo molto e volevo già portare al Torino. Conte ad un certo punto mi disse che la situazione non lo convinceva del tutto, non vedeva quella voglia di vincere, avevamo già visto qualcosa della squadra. Così come con Gasperini, che fu onesto perché aveva ancora un altro anno con la famiglia Percassi e alcune cose nel club non gli piacevano. La terza scelta era De Zerbi, che però aveva già dato la parola d’onore a Squinzi e non lo volle tradire. Poi naturalmente parlammo di Fonseca. Lo incontrai prima, ci furono dei contatti, poi si formalizzò la cosa. Come allenatore mi piace tutt’ora, 70 punti con la Roma non li ha fatti più nessuno dopo di lui. Se avesse avuto più carattere avrebbe fatto meglio” Poi un altro retroscena su Totti: “Se lo avessi avuto accanto forse la storia sarebbe andata diversamente. Gli chiesi di rimanere al mio fianco e di essere il mio braccio destro”