NELSSON: “La Roma un grande passo in avanti per la mia carriera. Ranieri è una leggenda” (VIDEO)

Prima intervista da giocatore della Roma per Victos Nelsson, che ha parlato ai microfoni del club raccontando le sue prime impressioni dopo essere diventato un nuovo calciatore giallorosso. Le sue parole:

Quali sono le tue prime sensazioni?
“Innanzitutto grazie. E’ una bellissima sensazione, gli ultimi 3-4 giorni sono stati un po’ stressanti , ma ora sono qui e non vedo l’ora di iniziare”.

Prima di tutto, ritrovi Angelino, che ha giocato anche lui nel Galatasaray. Cosa ne pensi? Sei felice?
“Sì, ho giocato con lui al Galatasaray, è un mio amico. Ovviamente è sempre bello ritrovare qualcuno che conosci bene quando arrivi in un nuovo club. Lo vedrò presto, insieme agli altri miei compagni. Come ho detto, è un amico”.

Quali sono i tuoi obiettivi e le tue prospettive con l’AS Roma?
“Penso che in un grande club come la Roma gli obiettivi sono chiari: vincere più partite possibili e competere per qualche trofeo in questa stagione. Questi devono essere gli obiettivi in un club come questo”.

Stai per compiere 27 anni. Pensi che sia arrivato il momento del definitivo salto di qualità?
“Ovviamente è un grande passo in avanti per la mia carriera. Voglio crescere, voglio giocare nella Roma. Ho avuto questa opportunità e ora sono qui”.

Troverai un allenatore molto esperto, Claudio Ranieri. Cosa pensi di lui?
“Ovviamente lo conosco, è una leggenda del mondo del calcio. Non vedo l’ora di lavorare con lui e con il resto dello staff tecnico, insieme ai miei nuovi compagni. Ripeto, non vedo l’ora”.

Puoi descriverti e spiegarci che tipo di difensore sei?
“Sono un difensore bravo sulla palla, mi piace difendere forte nei duelli e poi mi piace vincere”.

Giocherai allo Stadio Olimpico. Che effetto ti fa una sensazione come questa?
“E’ uno stadio molto famoso, e ovviamente per me giocarci per la prima volta con la mia nuova maglia sarà speciale. Ci ho giocato un paio di anni fa, contro la Lazio, per cui è uno stadio che conosco già, ma sarà speciale giocarci con la maglia della Roma”.

Indosserai il numero 25, per quale motivo?
“Non c’è un vero e proprio motivo, l’ho indossato nei miei club precedenti , il Copenaghen e il Galatasaray e adesso lo porterò anche qui”

Sapevi che qui il calcio è sentito come una religione?
“Ne ho sentito parlare, so che i tifosi qui hanno grande passione per questa squadra quindi per me è un aspetto positivo. Vincere qui ha un significato importante. Penso che sia simile al mio club precedente e penso di esserci abituato. In un club grande come la Roma hai l’obbligo di vincere”.

Come immagini vivere a Roma?
“Ho sentito solo cose positive sulla città. Un amico che ha giocato qui lo scorso anno, Kristensen, me ne ha parlato molto bene. Non sono mai stato a Roma, nemmeno in vacanza. Non vedo l’ora di scoprirla”

Tanti dei tuoi compagni sono campioni del Mondo…
“Sono dei grandi giocatori, molto esperti che hanno vissuto molte esperienze nelle loro carriere. Spero ci aiutino a vincere le partite. La loro presenza è molto importante per il club e per me”

Chi vuoi ringraziare per il tuo arrivo?
“Prima di tutto la famiglia Firedkin per l’opportunià. Poi la mia famiglia, la mia fidanzata, il mister e il direttore sportivo”

(LR24 – Emanuele Grilli)

DOVBYK: “Il Porto è una squadra molto difficile da affrontare, ma crediamo nella nostra forza”

IL MESSAGGERO – Oggi pomeriggio si sono tenuti i sorteggi della fase playoff dell’Europa League, con la Roma di Claudio Ranieri che si ritroverà a sfidare il Porto (andata il 13 febbraio, ritorno il 20). Di questo argomento e in generale della sua attuale esperienza alla Roma ne ha parlato il centravanti ucraino Artem Dovbyk, sull’edizione di domani del quotidiano nazionale. Questo un primo estratto delle sue parole: “Il Porto è una squadra molto difficile da affrontare ma noi crediamo nella nostra forza”.

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GOLLINI: “Metterò tutto me stesso in quest’avventura. Indossare la maglia della Roma è un privilegio, sono in una piazza e in una squadra top” (VIDEO)

Pierluigi Gollini è il secondo acquisto della sessione invernale della Roma. Il portiere classe 1995 arriva a titolo definitivo dall’Atalanta e prenderà il posto di Mathew Ryan, volato al Lens dopo appena 6 mesi di permanenza nella Capitale. Dopo aver svolto il primo allenamento insieme alla squadra e aver firmato il contratto che lo lega ai giallorossi, Gollini ha rilasciato la prima intervista ai canali ufficiali del club. Ecco le sue parole.

Benvenuto a Roma, quali sono le tue prime impressioni?
“Sono molto felice di essere qua, le prime impressioni sono ottime. Ho fatto molte visite, solita routine che fa parte del gioco, e il primo impatto con Trigoria è stato molto bello. Ero venuto qua un paio di anni fa con la Nazionale Under 21 e tornarci oggi da giocatore della Roma è sicuramente una cosa speciale, sono molto felice. Percepisco l’aria di un ottimo ambiente”.

Quando è nata la possibilità di venire a Roma e come hai vissuto la trattativa?
“Innanzitutto ringrazio la famiglia Friedkin, già c’era stato un dialogo quest’estate poi non si è riusciti a far andare l’operazione in porto, sono felice che ci siamo riusciti adesso. Sono molto felice di essere qua, conosco molti ragazzi di questo gruppo quindi sono sicuro che mi troverò molto bene all’interno della squadra”.

Mancini e Cristante sono stati protagonisti insieme a te all’Atalanta, hai parlato anche con El Shaarawy, avevate già parlato della trattativa?
“Sicuramente loro sono stati i primi a scrivermi quando hanno saputo di questa possibilità, mi hanno scritto se fosse vero. Sono amici e sono ragazzi che conosco da tanti anni e con cui ho un ottimo rapporto al di fuori dal campo. Questa cosa sarà un fatto che mi faciliterà l’ambientamento ma sono sicuro che non avrò problemi. Sono tre ragazzi fantastici e sono felice di ritrovarli qua a Roma”.

Quali sono le tue aspettative?
“Sono felice di essere qua e spero di trovare una casa e un posto in cui posso rimanere a lungo, sicuramente cercherò di dare il mio contributo anche a livello di spogliatoio. Quando si gioca per una squadra come la Roma bisogna sempre avere un attaccamento alla maglia molto importante. Ci sono ragazzi che sono qua da tanti anni, come Pellegrini, Mancio e Bryan, tanti ragazzi che credo siano importanti per dimostrare questa cosa. In ogni società e in ogni squadra credo che ci sia bisogno di ragazzi che quando qualcuno arriva ti fa sentire il peso e l’importanza della maglia e della piazza. Roma è un posto importante in cui giocare, c’è grande responsabilità. Essere un giocatore della Roma è un privilegio, quindi credo che il mio impegno sia dimostrare di essere un calciatore adatto a questa squadra e dare tutto anche a livello umano”.

Sei un classe 1995, per un portiere significa avere tanta esperienza ma significa anche tanti anni da giocatore protagonista. Cosa significa la Roma in questo momento della carriera?
“Per me è la grande possibilità. La Roma è una piazza e un club top, quando si viene da avversari non è mai facile. Ora avrò la fortuna di essere io da giocatore di casa all’Olimpico. È sicuramente una grande responsabilità e sono sicuro che con il lavoro e con la dedizione riuscirò a dimostrare le mie qualità anche qua”.

Si percepiva così tanto da avversario la difficoltà di giocare all’Olimpico?
“Beh si. Comunque quando la curva spinge non è un ambiente semplice. È chiaro che la tifoseria è un uomo in più, ci sono pochi posti in cui senti un pubblico potente e che da tanto alla squadra. Sicuramente è un fattore in più e poi si sa che è sempre tutto esaurito e che c’è sempre un grande seguito. C’è una passione sfrenata per la Roma, quindi è ovvio che quando sei avversario lo senti e quando vieni qua da avversario lo senti che è un qualcosa che ti fa dare di più per raggiungere l’obiettivo”.

Come lo immagini il tuo esordio da romanista all’Olimpico?
“Non lo so sinceramente. Credo che a queste cose non devi pensarci troppo. Io penso a lavorare ogni giorno e se sei pronto quando sarà il momento uno si farà trovare pronto”.

Quanto conosci la città di Roma e quanto ti affascina?
“Mi piace molto per quello che ho visto. Ho tanti amici che vivono qua e so che sicuramente ho ancora tanto da scoprire di questa città. Credo ci sia poco da dire, è la Capitale del nostro paese. Come ho detto sono molto felice di essere qua e credo che sono pronto e sono fortunato perché avrò da fare tante belle esperienze sia a livello calcistico che al di fuori. Sono sicuro che sarà una città che saprà darmi tanto”.

Cosa vuoi dire ai tifosi della Roma?
“Sono sicuro che metterò tutto me stesso in campo e negli allenamenti, questa è la cosa che mi viene da dire. Portare la maglia della Roma ha un certo peso e una certa importanza. Darò tutto me stesso per rendere i nostri tifosi orgogliosi e per aiutare i miei compagni a dare il meglio”.

RENSCH: “Ci ho messo un secondo a scegliere la Roma, è un sogno essere qui. Ho tanto da imparare da Ranieri, darò il 100%” (VIDEO)

Nella giornata di ieri Devyne Rensch è diventato ufficialmente un nuovo giocatore della Roma. Il terzino destro è il primo acquisto dei giallorossi nella sessione invernale di calciomercato e arriva a titolo definitivo dall’Ajax per 5 milioni di euro più 1 di bonus. Dopo aver svolto le visite mediche e firmato il contratto, il calciatore olandese ha rilasciato la prima intervista ai canali ufficiali del club.

Benvenuto a Roma: quali sono le tue prime impressioni?
“Grazie. Non trovo neppure le parole per dire quanto sia felice. Questo club è fantastico. La prima volta che la Roma mi ha chiamato ho pensato subito che sarei voluto venire qui. Questo è un grandissimo club e percepisco un’energia positiva, mi piace tutto, anche i colori sono molto belli così come la città. Ci ho messo un secondo a decidere di trasferirmi alla Roma”.

Cosa ti ha convinto?
“Innanzitutto vorrei ringraziare la famiglia Friedkin, che mi ha permesso di giocare per questo club straordinario. Appena me lo hanno chiesto ho subito deciso di venire qui e anche la mia famiglia è felice di essere in questa città e in questo club. Ho scelto di venire qui e non c’è stato nemmeno bisogno di discuterne”.

Come può Ranieri aiutarti nella tua crescita personale?
“Penso possa aiutarmi molto. Sono giovane e sicuramente ho molto da imparare. Lui ha tutto per aiutarmi e posso imparare molto da lui e dallo staff tecnico e medico. Questo è un altro dei motivi per cui ho scelto di venire qui. So che con Ranieri avrò la possibilità di imparare molto”.

Puoi giocare in tutti i ruoli della difesa: quanto è stato importante l’Ajax da questo punto di vista?
“Molto importante. Sono un calciatore in grado di giocare in diverse posizioni e penso che questo possa aiutare sia il mister sia i miei compagni. Essere cresciuto nel settore giovanile dell’Ajax mi ha aiutato molto perché ho imparato tanto e mi aiuterà molto anche in questa nuova esperienza. Si tratta di un aspetto positivo”.

Ti piace attaccare?
“Sì. Sono un terzino molto rapido, ho buoni dote tecniche e posso giocare su entrambe le fasce. Mi piace attaccare, segnare e servire assist. Spero di contribuire con qualche gol e molti assist”.

Cosa hai imparato all’Ajax?
“Molto, soprattutto riguardo l’aspetto tecnico. Sono cresciuto molto in fretta, ho giocato tante partite e questo mi ha fatto maturare. Sono orgoglioso di aver giocato all’Ajax, ho imparato molto cose ma ne posso imparare altrettante anche qui”.

Cosa ti aspetti dalla Serie A?
“Non è stata una decisione difficile, la Roma e la Serie A sono da sempre un sogno per me e la mia famiglia. Dal punto di vista tecnico sono ambidestro e spero di migliorare ulteriormente. Inoltre posso giocare in vari ruoli difensivi e voglio crescere anche in questo aspetto”.

Come immagini la tua prima partita all’Olimpico?
“Ho visto tutte le partite per cui conosco benissimo l’energia che si respira allo stadio. Sarà davvero un piacere sentire questa energia e non vedo l’ora di incontrare i tifosi. Voglio ottenere buoni risultati e fare la storia”.

Vivere a Roma sarà un’esperienza affascinante…
“Certo, la città è stupenda. Quando si parla di Roma si dice sempre che è una città molto bella. Anche la Roma è un club importante con grande storia. Ho subito scelto di venire qui per giocare in questo club straordinario. Voglio dimostrare le mie qualità e aiutare la squadra. Spero di ottenere qualcosa di bello”.

Che messaggio mandi ai tifosi della Roma?
“Darò il 100% con la mia energia e passione. Lotterò per il club, i tifosi e i compagni e tutti coloro che lavorano qui e amano la Roma. Ora sono uno di loro e voglio dare il massimo. Spero di incontrare i tifosi molto presto. Forza Roma, daje Roma”.

RANIERI: “La squadra è motivata, vogliamo andare avanti in Europa. Rensch? È bravo e ha tempi di inserimento magnifici” (VIDEO)

SKY SPORT – Alla vigilia della sfida di Europa League in casa dell’AZ Alkmaar Claudio Ranieri è intervenuto ai microfoni dell’emittente televisiva. Le sue dichiarazioni:

Ha un ricordo in questa giornata particolare.
“Ci tenevo a ricordare Gigi Riva, che è scomparso un anno fa. Bomber della Nazionale italiana, eroe di Cagliari e mi sembra giusto ricordarlo”.

Quanto siete sensibili all’aspetto di una competizione internazionale come l’Europa League?
“Io sono sensibile a tutto perché vorrei sempre vincere. Conosciamo la qualità dell’AZ, è la squadra più giovane d’Europa, è la squadra più giovane olandese. Va in transizione a tremila all’ora, non si ferma mai e verso il 70′ fa dei cambi e corre ancora di più. Ci aspetta una gran bella prova e sono curioso di vedere come sapremo reagire, soprattutto alle transizioni”. 

Come ha trovato la squadra alla luce della rifinitura?
“La squadra sta bene. I ragazzi sono motivati, non dico che questo mi lascia tranquillo ma sono sicuro che faremo una buona partita”.

Ha curato tutto, resta solo il mal di trasferta. Ci siamo quasi, è una questione di tempo?
“Me lo auguro, dico sempre che più andiamo avanti e più si avvicina perché prima o poi dovremo vincere, no? Speriamo di poterlo fare, ci teniamo ad andare avanti in Europa”.

Quale qualità ha Rensch e dove deve migliorare?
“È un ragazzo che non ha prepotenza fisica, ma ha dei tempi di inserimento magnifici. Ha buon piede, destro e sinistro. Dove deve migliorare? È bravo, mi piace e ci darà sicuramente delle grandi soddisfazioni”.

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RANIERI: “Qui sono a casa ma a giugno smetto, troveremo un allenatore che porti la Roma nell’élite del calcio. Montella e Allegri? Più leggo nomi e meno li prendo in considerazione”

RAI 2 – Torna a parlare Claudio Ranieri. Dopo l’anticipazione, ecco l’intervista integrale dell’allenatore della Roma nel corso della storica trasmissione ‘Dribbling’: il tecnico ha trattato numerose tematiche tra cui il suo futuro nel club giallorosso. Ecco le sue parole.

Il ritorno alla Roma?
“Non avrei mai pensato di dover tornare alla Roma, pensavo di aver finito la carriera. Le richieste ci sono state ma ho rifiutato. Dentro di me ho detto che se proprio fossi dovuto tornare lo avrei fatto solo per Cagliari o Roma. Non auguravo a nessuno dei due club di volermi. Da tifoso sono dispiaciuto perché volevo una Roma in alto, ma allo stesso tempo sono contento perché sono tornato a casa”.

Il tuo rapporto con la squadra?
“Ci serve continuità, la mia squadra deve essere determinata e pratica. Abbiamo tanto da lavorare e i ragazzi mi seguono. Io non ho segreti, cerco di entrare in sintonia con la squadra. La Roma è stata costruita per lottare per posizioni più alte, non so se ci riusciremo quest’anno ma l’importante è dare continuità in modo da dare al prossimo allenatore la visione più reale di questa Roma”.

Allenerai anche l’anno prossimo?
“Finisco quest’anno. A giugno finisce il mio mandato e troveremo un allenatore capace di portare la Roma dove la presidenza vuole. Sono contento della mia carriera, ma è ora di finirla”.

I Friedkin?
“Hanno speso tanti soldi e vogliono portare la Roma nell’élite del calcio italiano e europeo”.

Montella e Allegri sono dei candidati alla panchina?
“Non faccio nomi, più li vedo sui giornali e meno li prendo in considerazione”.

Che tipo di allenatore sei?
“A me piace parlare prima della partita, così sono meno agitato in panchina. Io sono me stesso, sono un libro aperto. Noi entriamo dentro milioni di case e famiglie, dobbiamo essere più responsabili e dare l’esempio soprattutto ai bambini”.

Che messaggio mandi ai tifosi?
“Ai tifosi dico solo di starci vicino, i ragazzi corrono e lottano e cercheranno sempre di renderli orgogliosi”.

Gli obiettivi stagionali?
“Non possiamo pensare di dire vinciamo la Coppa Italia o l’Europa League, noi lavoriamo seriamente per cercare di fare il massimo. A fine stagione tireremo le somme”.

Che ricordi hai di Gianni Di Marzio?
“Sono stato a Catanzaro e senza di lui non avrei mai fatto il calciatore. Riuscì a capirmi e vincemmo due volte la Serie B con il Catanzaro. Poi mi volle al Catania e vincemmo anche lì. Ho ricordi splendidi”.

 

DYBALA: “Voglio vincere la Champions. In passato fui vicino al PSG” – PAREDES: “Di Maria sarà un grande allenatore e io sarò il suo assistente” (FOTO e VIDEO)

KICK.COM – Leandro Paredes e Paulo Dybala hanno partecipato a una diretta su Twitch con il noto streamer C0ker e i due argentini sono stati protagonisti di numerosi sketch tra cui una videocall a sorpresa con un tifoso, il quale impazzisce ed esplode di gioia. Inoltre la Joya ha sfidato lo streamer a una gara di palleggi vinta dal numero 21 e con lo streamer ‘obbligato’ a rispettare la scommessa, ovvero il pagamento della cena.

@c0ker2 Naaaaaa no podes #c0ker #paredes #dybala ♬ sonido original – C0ker

Successivamente il gruppo si è soffermato su tematiche legate al calcio, con Dybala che ha svelato il suo sogno: “Voglio vincere la Champions, con la Roma o con qualunque altra squadra”. Poi ha rivelato un retroscena su un mancato trasferimento in Ligue 1 ai tempi della Juventus: “In passato ero molto vicino alla conclusione di due trasferimenti, uno di questi al Paris Saint-Germain”. Poi Paulo ha parlato della vittoria del Mondiale in Qatar: “Per me sono stati più intensi i due/tre giorni dopo il Mondiale”.

Paredes, invece, ha parlato del suo futuro in panchina: “Angel Di María diventerà un allenatore e io sarò il suo assistente“. Poi si cambia tema: “La passione più grande dopo il calcio? Il padel”, risponde Leandro. “Leggere”, dice Dybala, ma Paredes e C0ker scoppiano in una fragorosa risata.

@c0ker2 Leer tira el tipo #c0ker #paredes #dybala ♬ sonido original – C0ker

I due calciatori hanno poi regalato a C0ker alcune magliette indossate durante delle partite, con Paredes che ha ‘ceduto’ la maglia indossata al derby e quella dell’Argentina utilizzata nella sfida contro il Perù. Lo streamer scherza sul valore delle maglie e Paredes e Dybala rispondono ironicamente: “Le vuoi già vendere? Noi le mettiamo nel museo e tu le vendi?”. Per ricambiare il favore, C0ker ha regalato ai due giocatori un orologio.

@c0ker2 Camiseta de partido? #c0ker #paredes #dybala ♬ sonido original – C0ker

 

@c0ker2 Sabes lo que valen ahora #c0ker #paredes #dybala ♬ sonido original – C0ker

SVILAR: “Spero di rimanere a lungo alla Roma. Rinnovo? Ci incontreremo presto. Ranieri ha portato serenità, sentiamo la proprietà vicina”

SKY SPORT – Mile Svilar ha rilasciato un’intervista all’emittente televisiva e tra i vari temi trattati si è soffermato sul momento vissuto dalla Roma e sul rinnovo di contratto. Ecco le sue dichiarazioni.

L’entusiasmo post derby può rilanciare anche le vostre ambizioni in trasferta?
“Chiaro che porta entusiasmo, ma non dobbiamo esagerare. Partita bellissima ed emozionante, siamo molto felici di aver vinto però alla fine si va avanti. Non dobbiamo pensare ai risultati negativi in trasferta, andiamo a Bologna per vincere che è fondamentale per noi in questo momento”.

Perché rendete meno in trasferta?
“Non credo ci sia un motivo, ma è chiaro che la spinta dell’Olimpico ci dà qualcosa in più. Siamo felici di aver vinto il derby ma ancora di più per i tifosi, l’atmosfera era straordinaria. Ma noi dobbiamo provare a fare lo stesso lavoro anche in trasferta perché sono sempre tre punti. Dobbiamo migliorare in trasferta ma per me inizieremo a fare meglio”.

Cosa è cambiato dall’addio di Juric?
“Era un periodo brutto, una situazione difficile per noi e il club. Mister Ranieri ha portato serenità e si vede anche in campo, stiamo facendo molto meglio di prima e dobbiamo continuare, questa è la strada giusta. Dobbiamo pensare in avanti, perché c’è sempre la partita dopo”.

Sentite la proprietà vicina?
“Sì, stanno più vicini a noi adesso. Noi come gruppo siamo tutti vicini e secondo me si è visto nelle ultime settimane. Abbiamo ritrovato la fiducia che un po’ ci mancava prima. Dobbiamo continuare così perché la Roma merita molto di più come club, società e per questi tifosi”.

Ti vedi in futuro ancora alla Roma?
“Il mio contratto non scade tra tantissimo, ma c’è ancora tempo per parlare e ci incontreremo molto presto. Io sto molto bene qui e mi piace tutto: club, tifosi e società. Mile Svilar sta nella Roma e speriamo per tanto tempo”.

Dai tanta sicurezza alla squadra…
“Quando la squadra gira meglio, gira meglio anche per me. Mi danno sicurezza e io a loro. C’è anche un po’ più di fortuna ma come nella vita serve anche nel calcio e speriamo aumenti in futuro. Noi comunque lavoriamo tanto e duramente”.

Alisson e Szczęsny?
“Chiaro questi sono grandi portieri e rimarranno sempre nella storia del calcio. Io sono Mile Svilar e lavoro sempre per migliorarmi e vediamo partita per partita cosa succederà. Ho grandi ambizioni, ma qui nella Roma”.

RANIERI: “Il derby sfugge da ogni logica, per vincere servirà una super prestazione. Recuperare Pellegrini è una missione importante”

DAZN – Claudio Ranieri ha rilasciato alcune dichiarazioni alla piattaforma streaming in vista del Derby della Capitale, valido per la diciannovesima giornata di Serie A e in programma domani alle ore 20:45. Ecco le sue parole.

Sono passati quasi 14 anni dal suo ultimo derby con la Roma: pensava di poter rivivere queste sensazioni?
“No. L’ultima volta che sono venuto all’Olimpico da allenatore del Cagliari ho detto ‘Questa è la mia ultima volta’. Non pensavo di tornare e di tornarci da allenatore della Roma”.

Ne ha vinti 4 su su 4: conta questa statistica?
“No, è solo un valore statistico. Ogni partita è a sé, figuriamoci il derby”.

15 punti di distacco tra Lazio e Roma: i biancocelesti sono favoriti?
“Il derby sfugge da ogni logica. La Lazio è favorita perché se ha 15 punti in più rispetto a noi vuol dire che ha subito ingranato la marcia giusta e sta meritando ciò che sta facendo perché gioca bene e fa gol. Questa squadra si muove all’unisono, sarà un gran bel derby”.

C’è un giocatore che toglierebbe alla Lazio?
“Mi tengo i miei. Sono orgoglioso e geloso dei miei giocatori”.

Che lavoro ha fatto dal suo arrivo?
“Un po’ tutto. Quando si cambia, un allenatore mette il suo sapere. Ogni allenatore vuole vincere, ci sono state delle difficoltà e io sono convinto di aver messo la nave in navigazione. Ancora non andiamo a vele spiegate ma aspetto quel momento”.

Come si vince questo derby?
“Con una super prestazione per fermare questa Lazio”.

Recuperare Pellegrini è una delle prime missioni del 2025?
“Sicuramente, è una missione importante. Lorenzo è un ragazzo sensibilissimo, non fa parte della schiera dei romani che si lasciano scivolare tutto addosso. Lui si carica tutte le problematiche e questo non gli fa bene”.

L’allenamento aperto al Tre Fontane?
“Abbiamo organizzato quel pomeriggio non tanto per il derby ma per i bambini e le famiglie. Era il primo dell’anno e volevamo farli stare vicino a noi. Mi è pure dispiaciuto che la partita successiva fosse il derby, perché sembrava che lo volessimo fare appositamente. Volevamo soltanto abbracciare e farci abbracciare dai nostri tifosi”.

Baroni?
“Solo i complimenti vanno fatti. Ha fatto la gavetta e ora sta raccogliendo i primi frutti di una semina importante”.