CELIK: “Gasperini ci chiede di essere aggressivi. Futuro? Sono contento qui” (VIDEO)

SKY SPORT – Domani alle ore 21 va in scena allo Stadio Olimpico il match tra Roma e Viktoria Plzen, valido per la terza giornata della fase campionato di Europa League. Dopo aver parlato in conferenza stampaZeki Celik ha rilasciato alcune dichiarazioni anche all’emittente televisiva. Ecco le sue parole alla vigilia della gara:

Cos’è cambiato in difesa con Gasperini?
“Il mister ci vuole aggressivi e vuole che attacchiamo bene, questo aiuta per non subire gol”.

Vi ha fatto rivedere tante volte il gol subito con l’Inter?
“Sì, lo abbiamo guardato come sempre e abbiamo analizzato. Abbiamo visto cosa dobbiamo fare, sperando che non ricapiti più”.

Sei diventato un titolare intoccabile, ti vedi a lungo a Roma nel futuro visto il contratto in scadenza?
“Sono contento qui, lavoro duramente ogni giorno e sono concentrato sul campo. Devo fare sempre buone prestazioni, vediamo che succede”.

Che match ti aspetti con il Viktoria Plzen?
“È una squadra forte con giocatori veloci in attacco, dobbiamo stare attenti e vincere la partita”.

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GASPERINI: “Cristante e Ndicka a riposo per allenarsi regolarmente. Attacco? Sono convinto che sapremo fare qualcosa di buono” (VIDEO)

SKY SPORT – Domani alle ore 21 va in scena allo Stadio Olimpico il match tra Roma e Viktoria Plzen, valido per la terza giornata della fase campionato di Europa League. Dopo aver parlato in conferenza stampaGian Piero Gasperini ha rilasciato alcune dichiarazioni anche all’emittente televisiva. Ecco le sue parole alla vigilia della gara.

Quali sono le insidie di questa squadra alla luce delle difficoltà del calcio italiano in Europa viste anche ieri?
“Partite come quelle di ieri fanno capire come giocare in Europa comporti rischi a tutti i livelli, e non solo quando giochi contro le squadre più blasonate. Nei vari campionati ci sono club molto preparati sia sotto l’aspetto atletico che tecnico”.

Quali valutazioni l’hanno portata a tenere fuori Cristante e Ndicka?
“E’ dovuto solo al fatto che ultimamente hanno sempre giocato, visto che siamo al completo – a parte Angeliño – approfittiamo della settimana per dargli la possibilità di allenarsi regolarmente”.

Quanto è cresciuta la fase offensiva contro l’Inter? E chi sta meglio tra Dovbyk e Ferguson?
“Con l’Inter c’è stata una bella reazione dopo un gol preso molto presto. La squadra ha saputo creare occasioni, ma questo per noi non è un momento favorevolissimo nelle conclusioni. Anche domani servirà far vedere di avere valore in attacco, e realizzare meglio. Dovbyk e Ferguson? Per tutte le squadre in attacco si alterna e si ruota spesso”.

Cosa può dare Bailey?
“Ha caratteristiche diverse gli altri attaccanti, ha velocità e tiro, è abituato a giocare molto esterno ed è rientrato da pochi giorni. Con Soulé, Dybala e tutti gli attaccanti che abbiamo sono convinto che sapremo fare qualcosa di buono”.

In conferenza ha detto di non sapere che l’arbitro di domani è quello di Bruges-Atalanta…
“Era stato un brutto episodio quello sì (ride, ndr). In Europa, poi, è davvero difficile vedere rigori del genere. Ma il fatto che io non controlli chi sia l’arbitro fa capire che, finite le partite, vado oltre”.

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GASPERINI: “Il nucleo della squadra? L’obiettivo è coinvolgere gradualmente tutti i calciatori. Contro l’Inter mi aspetto una prestazione coraggiosa e competitiva” (VIDEO)

SKY SPORT – Domani alle ore 20:45 va in scena allo Stadio Olimpico il big match tra Roma e Inter, valido per la settima giornata di Serie A. Dopo aver parlato in conferenza stampa, Gian Piero Gasperini ha rilasciato alcune dichiarazioni anche all’emittente televisiva. Ecco le sue parole alla vigilia della gara.

Roma-Inter può essere uno spot per il calcio italiano?
“È quello che ci auguriamo tutti, entrambe le squadre cercano il risultato attraverso il gioco. Può venire fuori una bella partita per il pubblico e questo è un obiettivo di tutti”.

Che momento è per la Roma? E che prestazione si aspetta?
“Mi aspetto una prestazione coraggiosa e competitiva contro una delle migliori squadre in Europa. È un confronto che può darci la misura del nostro momento e del nostro valore. Ci siamo conquistati di giocarla in una posizione ambiziosa, conosciamo il loro valore e sarà una serata attesa per i tifosi”.

C’è un blocco che ha contribuito a dare identità alla Roma…
“Mi sono affidato inizialmente a loro, lo ritengo importante perché sono giocatori abituati a stare insieme. Ora sto cercando di inserirne altri con maggiore minutaggio e devo dire che stanno rispondendo bene. L’obiettivo è coinvolgere gradualmente tutti quanti”.

Tutti quanti li avrà sempre nelle ultime ore dopo la sosta…
“Questa è una situazione alla quale siamo abituati e riguarda tutte le squadre. Questo comporta di organizzare una partita così importante all’ultimo giorno. La prima gara dopo la sosta è sempre una incognita”.

Che tipo di riconoscibilità diversa ha l’Inter di Chivu?
“È un allenatore che ha dato subito un’identità diversa rispetto a Inzaghi. Ha dato una pressione più alta alla squadra e anche una capacità offensiva, ci lavora molto. Si vedono già differenze, mi piace molto quello che sta facendo. Non era facile entrare dopo Inzaghi. Sta lavorando con qualità e personalità”.

Lautaro affronta la miglior difesa del campionato…
“E noi affrontiamo uno dei top mondiali… Questo è uno dei motivi per cui sabato sarà una partita che tutti aspettano”.

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EL AYNAOUI: “Gasperini è esigente, con l’Inter possiamo dire la nostra. Iniesta il mio idolo” (VIDEO)

SKY SPORT – Verso la sfida con l’Inter, in programma sabato sera allo Stadio Olimpico, parla Neil El Aynaoui. Il centrocampista, arrivato in estate in giallorosso, si racconta ai microfoni dell’emittente televisiva: “Penso di aver avuto una grande fortuna ad essere cresciuto in un ambiente di sportivi. Sia mio padre che mia madre sono stati sportivi di alto livello. Sono cresciuto conoscendo ciò che comporta essere un atleta. Penso che sia proprio sotto questo aspetto che mi è servito maggiormente per vivere come uno sportivo professionista e fare i sacrifici necessari. E di questo me ne sono reso conto molto presto, quindi penso che ciò mi abbia aiutato”.

Cos’hai pensato la prima volta che sei arrivato in Italia, a Roma?
“Non ero mai stato in Italia, è stata la prima volta. Il primo contatto è stato telefonico con il ds Massara durante il mercato estivo, poi ho parlato con il mister per telefono e per me è stato un grande onore essere contattato da un grande club come la Roma”.

Quante lingue parli? Ti sei ambientato subito a Roma? E cosa ti piace di qui?
“Parlo bene francese, inglese e spagnolo, ora sto imparando l’italiano e l’arabo. Con l’italiano me la cavo, lo capisco bene ma ancora non mi esprimo benissimo. So che è molto importante conoscere le lingue, serve nello spogliatoio per integrarsi bene”.

Che tipo di allenatore è Gasperini?
“Gasperini è sicuramente una persona molto esigente, che ha le sue idee e un’esperienza enorme. Sa esattamente cosa vuole in campo. Facciamo lunghe sessioni sia in sala video sia sul campo per riuscire a mettere in pratica ciò che ci chiede. Siamo tutti molto attenti e ascoltiamo tutto quello che ha da dire perché è molto esigente e ha indicazioni precise per tutti i reparti. Ognuno sa esattamente cosa deve fare in campo”.

C’è un giocatore al quale ti sei ispirato in passato? E se dovessi descriverti, quali sono i tuoi pregi e dove vorresti migliorare?
“Come ho ripetuto spesso, sono cresciuto a Barcellona, quindi nel mito di Iniesta. Da francese anche Pogba è ovviamente un riferimento. Le mie caratteristiche: sono un giocatore che gioca con il cuore, ha buona corsa, in grado di ripetere gli sforzi e che dà sempre tutto in campo. Offensivamente posso migliorare nella finalizzazione e nella fase difensiva posso migliorare nel posizionamento. Ma sono cose che migliorano col lavoro quotidiano”.

Arriva l’Inter. Hakimi è un tuo compagno in nazionale: ti ha detto qualcosa sulla sua ex squadra? Che partita ti aspetti sabato?
“Certo, abbiamo parlato dell’Italia, di cui ha bellissimi ricordi. Abbiamo parlato del calcio italiano e dello stile di vita che aveva qui. Sappiamo che affronteremo una squadra molto forte, una delle migliori in Serie A, sarà una bellissima sfida”.

L’Inter ha un centrocampo molto forte da molti anni. A Roma ci sei tu, ci sono Koné, Cristante, Pisilli. Che sfida sarà?
“Certo, lo conosciamo bene. L’Inter ha grandissimi giocatori in tutte le zone del campo, ma anche noi possiamo dire la nostra. Sabato mi aspetto una grande sfida tra due squadre molto forti”.

 

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FERGUSON: “Difficile rifiutare un grande club come la Roma, volevo lasciare l’Inghilterra per provare qualcosa di nuovo. I tifosi sono pazzi”

RTÉ SPORT – Evan Ferguson, attaccante della Roma, ha rilasciato un’intervista al portale irlandese e tra i vari temi trattati si è soffermato sulla sua avventura nella Capitale. Ecco le sue dichiarazioni: “Il finale della passata stagione è stato difficile. Ci ho riflettuto e ho deciso che volevo andare via per provare qualcosa di nuovo, dato che ero in Inghilterra da quattro o cinque anni. Poi è arrivata la Roma ed è difficile dire di no a un club del genere. Sapevo che fosse un grande club, ma quando arrivi ti rendi davvero conto che è molto più grande di quanto pensi. I tifosi sono pazzi”.

Che differenze ci sono tra Italia e Inghilterra?
“L’allenamento è molto diverso rispetto all’Inghilterra. Ti alleni di più ed è molto più intenso. In Italia i giorni di riposo sono molto rari, è quasi una festa quando hai un giorno libero. Inoltre si dorme sempre fuori, sia quando si gioca in casa sia in trasferta. Anche il gioco è diverso perché è molto più tattico. Si gioca quasi sempre uomo a uomo ogni settimana affronti squadre che hanno sistemi diversi. In Inghilterra le squadre vanno semplicemente avanti e indietro, avanti e indietro… Si tratta di un bel cambiamento. La maggior parte dei miei compagni di squadra parla inglese. Inoltre il cibo italiano è molto meglio”.

Anche McTominay ha lasciato l’Inghilterra: dire addio alla Premier League può fare bene?
“Non so, forse è lo stile di vita. In Inghilterra, quando una cosa va male, è sulla bocca di tutti…”.

Il percorso verso il Mondiale del 2026 si sta complicando per la tua Irlanda dopo la sconfitta contro l’Armenia…
“Ovviamente sappiamo di non aver fatto abbastanza. Abbiamo letto i commenti di tutti, ci siamo riuniti e abbiamo discusso su ciò che dobbiamo fare e su ciò che non dobbiamo ripetere. Apprezziamo quando i tifosi vengono a sostenerci, soprattutto quando stanno perdendo un po’ di speranza e un po’ di fiducia in noi. Non giochiamo per l’Irlanda per perdere le partite, vogliamo sempre vincere e fare del nostro meglio. Quando sono arrivato in ritiro per la prima volta c’erano molti giocatori che avevano partecipato alle competizioni precedenti e quando ne parlano ti viene voglia di provare le stesse emozioni e vivere le stesse esperienze che hanno vissuto loro. Dicono che non c’è niente di meglio, quindi penso che questo sia l’obiettivo principale”.

La Brexit penalizza i giovani giocatori irlandesi?
“Difficile. Tutti i giocatori irlandesi vorrebbero andare il più velocemente possibile in Premier League. Prendiamo il mio esempio: se mi fossi trasferito a 18 anni, avrei perso la metà delle cose che gli altri hanno già fatto. In questa situazione non puoi fare molto, devi solo lavorare finché non ti si presenta un’opportunità”.

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Italia-Svezia Under 21, PISILLI: “Cerco di dare sempre il 100%. Poco spazio alla Roma? Non ho problemi con Gasperini”

L’Italia Under 21 vince 4-0 contro la Svezia nel match valido per la terza giornata delle qualificazioni all’Europeo e tra i protagonisti della sfida c’è Niccolò Pisilli, autore di una grandissima doppietta nel primo tempo. Al termine della gara il centrocampista della Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti.

PISILLI A RAI 2

Che voto ti dai?
“Do un grande voto alla squadra. Oggi abbiamo giocato una grande partita di squadra e i gol sono merito dei miei compagni. La mia seconda rete è frutto di un’azione bellissima”.

Barzagli ha detto che la tua seconda rete è stata davvero un bel gol…
“Sì, l’azione è stata veramente bella. Abbiamo giocato con coraggio partendo da dietro e ribaltando l’azione. E’ stato un bel gol di squadra”.

In Under 21 ti stai prendendo lo spazio che ti sta mancando a Roma…
“Io penso sempre a lavorare e a migliorare. Quando vengo messo in campo cerco di dare il 100% sia con la Nazionale sia con la Roma. Io do sempre il massimo, ma a volte le cose vanno meglio e in altre occasioni peggio”.

Gasperini avrà visto la partita e sarà contento…
“Parlerò con Gasperini quando rientrerò a Trigoria, ma non ho alcun tipo di problema con lui”.

Italia, CRISTANTE: “Vicini alla Roma che vuole Gasperini, dobbiamo migliorare alcuni dettagli”

Parla Bryan Cristante e lo fa direttamente dal ritiro della Nazionale a Coverciano. Il centrocampista della Roma è intervenuto in conferenza stampa e ha toccato numerose tematiche, tra cui il lavoro di Gian Piero Gasperini sulla panchina giallorossa. Ecco le sue parole.

Da Berlino a oggi, cosa ti è rimasto dentro?
“La Nazionale è sempre un obiettivo, è sempre bello essere qui. Era finita un po’ male e sono contento di essere tornato, spero di vivere esperienze più belle di quell’ottavo di finale”.

Come ti trovi con Gattuso? L’avevi incrociato al Milan?
“Sì, nei primi anni che salivo in prima squadra al Milan c’era ancora il mister che giocava. L’ho visto carico, così come l’ambiente. Stiamo lavorando davvero nel modo giusto, con l’intensità giusta e con le idee giuste. Ci sono tutte le possibilità di fare un bellissimo percorso”.

Perché bisogna essere positivi? Come spieghi i recenti passi falsi?
“Perché abbiamo un gruppo forte, stiamo lavorando davvero benissimo e c’è grande attaccamento alla maglia. Gattuso ha scritto la storia di questa Nazionale e trasmette questa voglia. Sui passi falsi, purtroppo non c’è la soluzione… Ci sono stati vari episodi, a volte anche un po’ di sfortuna. Soprattutto il cammino verso lo scorso Mondiale, a volte c’è anche la componente sfortuna”.

Che caratteristiche di Gattuso hai ritrovato? Ci sono nuovi punti di riferimento nello spogliatoio?
“Il mister è sempre stato un trascinatore, dà più del 100% negli allenamenti e questo l’ho ritrovato anche in Nazionale. Il gruppo è cresciuto, ci sono tanti ragazzi giovani con esperienza a livello europeo, qualche anno in più aiuta sempre. C’è più esperienza e una consapevolezza diversa, questo in gare delicate aiuta”.

Hai trovato differenze tra questo gruppo e quelli precedenti?
“Ho trovato voglia di fare bene, alta intensità e tutti a disposizione. Un ambiente sereno dove è facile lavorare bene, questo credo sia fondamentale. Quando ci si trova bene l’uno con l’altro è fondamentale, soprattutto qui dove ci si frequenta solo per pochi giorni”.

In carriera hai fatto tutti i ruoli. Qui in Nazionale puoi giocare anche trequartista o incursore? In vista di Italia-Israele ci sono schiarite di pace…
“Ho fatto un po’ tutti i ruoli, sono a disposizione del mister. lo sono centrocampista ma non ho mai preferito troppo una posizione specifica, mi sono sempre trovato bene un po’ ovunque. Alla seconda domande rispondo che è una notizia bellissima, siamo tutti contentissimi per quanto uscito stamattina. E’ ciò che volevamo tutti e speriamo a Udine lo stadio possa riempirsi, abbiamo bisogno dei nostri tifosi per avere una marcia in più”.

Quante possibilità ci sono secondo voi di chiudere il girone al primo posto? E che pensieri ci sono circa i play-off?
“Vogliamo andare al Mondiale. Pensiamo partita dopo partita, poi si vedrà se sarà primo posto o play-off”.

Hai ritrovato i concetti che Gasperini esprimeva a Bergamo? Quanto vi manca per essere la Roma di Gasperini?
“Ho ritrovato i suoi concetti di gioco, quelli che avevo già visto a Bergamo. In quel periodo giocavo un po’ più avanzato, ora un po’ più indietro. Per me siamo vicini a ciò che chiede, ci chiede qualche gestione migliore nella fase offensiva ma ci manca poco. E’ solo questione di migliorare i dettagli”.

Come siamo messi in termini di centrocampisti?
“Siamo messi bene, ce ne sono tanti anche di giovani. E’ un ruolo dove ce n’è in abbondanza e che è un po’ cambiato. Il calcio europeo è più intenso e bisogna interpretare bene entrambe le fasi. Si corre e contrasta di più e questo a livello europeo si accentua maggiormente”.

Cosa rappresenta per te questo ritorno in Nazionale?
“Un orgoglio, è sempre un obiettivo essere qui. Bisogna sempre passare dal club per raggiungerla”.

Coma mai la Roma non è accreditata nella corsa per lo Scudetto?
“Per le ultime stagioni, è un po’ di anni che non raggiungiamo la Champions e il Napoli lo scorso anno ha vinto il campionato. Ci sono squadre più abituate di noi a stare lì in vetta, credo per questo”.

Credi che Gattuso richiamando giocatori come te e Spinazzola premi di più il merito e  guardi meno all’aspetto giovani da lanciare?
“Credo sia fondamentale il merito, la Nazionale è la cima ed è l’obiettivo da raggiungere. Per giocare in Nazionale devi avere anche una certa esperienza, un certo numero di partite. Credo sia giusto premiare il merito, chi sta facendo bene. Poi magari deve esserci anche spazio per i giovani, per iniziare a farli crescere, ma credo che alle fondamenta debbano esserci giocatori che dimostrano e che hanno dimostrato di essere importanti nei rispettivi club”.

Con tuo padre hai iniziato a parlare del Canada, paese in cui si giocherà parte del prossimo Mondiale? Che partita ti aspetti contro l’Estonia?
“Mio padre è nato lì, i miei nonni si sono trasferiti lì per lavoro. L’atmosfera sarà tosta, non esistono partite facili e le insidie sono dietro l’angolo. Andiamo lì con un solo risultato da portare a casa, vogliamo vincere”.

Hai ricevuto tante critiche eppure poi nessuno rinuncia a te, perché pensi di essere indispensabile?
“Di giocatori indispensabili ce ne sono pochi. Io penso al lavoro sul campo. Voglio solo far vedere che ci sono, poi le decisioni spettano sempre al mister. Voglio farmi trovare pronto, questo è ciò che ha pagato di più nella mia carriera e continuerò così fino alla fine. Parlo poco e mi concentro sul campo”.

DOVBYK: “I rigori contro il Lille? L’unico rimpianto è non aver tirato anche il terzo” (VIDEO)

VZBIRNA – Artem Dovbyk parla dal ritiro della nazionale ucraina e tra i vari temi trattati si è soffermato sui clamorosi rigori falliti nella partita contro il Lille in Europa League. Il centravanti della Roma sbagliò i primi due e successivamente lasciò il terzo penalty a Matias Soulé, il quale si fece ipnotizzare nuovamente dal portiere avversario. Ecco le parole dell’attaccante ucraino: “Quello contro il Lille è stato un momento davvero spiacevole nella mia carriera ed è il primo a questo livello. La squadra ha sostenuto tutti e il giorno dopo non si è parlato del fatto che non abbiamo segnato tre rigori, bensì si è analizzato più approfonditamente l’andamento generale della partita. La partita era difficile e non abbiamo giocato al nostro livello. Ho analizzato i rigori e l‘unica cosa di cui mi pento è di non aver tirato il terzo, davvero. Questa è una cosa di cui mi dispiace tanto“.

Eri convinto che Soulé avrebbe segnato?
“Non so, ma ormai è andata così e non ha senso parlarne ora. L’unica cosa di cui sono sicuro è che avrei dovuto tirare per la terza volta”. 

DAN FRIEDKIN: “Ottime sensazioni per il primo posto in classifica. Gasperini fantastico, parlo spesso con lui e non potrei essere più felice”

Dan Friedkin parla. Il presidente della Roma ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della 32esima assemblea generale della EFC (ex ECA) che si sta svolgendo in questi giorni al Roma Cavalieri Waldorf Hotel e si è soffermato sul lavoro di Gian Piero Gasperini e sui risultati ottenuti dalla squadra giallorossa. Ecco le parole del numero uno del club capitolino.

Quali sono le sue sensazioni rispetto alla squadra?
“Ottime sensazioni, ma ovviamente è molto presto. Abbiamo una lunga stagione e un lungo percorso, ma credo nel nostro allenatore, in quello che sta facendo, in tutta la squadra e in tutti i nostri sforzi. Stiamo facendo molti sperimenti”.

Cosa ne pensa della decisione di UEFA di far giocare Milan-Como in Australia? Vuole portare la Roma a giocare a Texas?
“Supporto completamente tutto ciò che sta facendo l’UEFA, è sempre vicina ai nostri partner. Anche il presidente dell’EFC è vicino a noi e ai nostri tifosi. Considerando tutto ciò che sta facendo in Europa, supporto la UEFA”.

Cosa ne pensa di Gasperini?
“E’ fantastico, la sua etica del lavoro è incredibile. Ha molte richieste, lavora duro ed è molto serio. Siamo molto allineati con il suo stile di allenamento, parliamo spesso e lavoriamo a stretto contatto. Non potremmo essere più felici di questo”.

SVILAR: “Gasperini sta portando una mentalità vincente” (VIDEO)

SKY SPORT – Mile Svilar è intervenuto in videochiamata nel corso dell’intervista di Nemanja Matic, suo ex compagno in giallorosso, al programma “Sky Calcio – L’Originale”. “Il mio rapporto con Matic risale a tanti anni fa, quando ho dormito a casa sua a Londra quando lui giocava al Chelsea. Avevo un letto però ho ancora fame, non c’era nulla da mangiare a casa (ride, ndr)”, così Svilar ha raccontato un episodio di quando aveva 10 anni circa ed è stato ospite di Matic a Londra poiché i due avevano lo stesso procuratore.

Il portiere della Roma, poi, ha parlato anche di Gian Piero Gasperini: “Sta portando tanta mentalità vincente, tutti gli allenamenti sono come le partite e ci tiene molto. Andiamo avanti così”.

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