Torna Colombo per Roma-Juventus: l’anno scorso arbitrò l’1-1 all’Olimpico. Nel 2023 disse: “Taylor mi ha dato buoni consigli…”

Da Roma-Juventus a Roma-Juventus, Andrea Colombo completa il giro e torna all’Olimpico quasi un anno dopo per dirigere i giallorossi. L’ultima volta, infatti, era stata nell’1-1 del 5 maggio 2024 tra la squadra di De Rossi e quella di Allegri. Era la quinta sfida con la Roma, finora ancora imbattuta col fischietto della sezione di Como: 2 pareggi, con la Salernitana oltre all’ultimo con la Juventus, e 3 vittorie contro Napoli, Lecce e Torino, l’unica in trasferta.

7, invece, i precedenti della Juventus con Colombo: 3 vittorie, di cui due in questa stagione con Cagliari e Genoa. 3 le sconfitte, compresa la semifinale di Supercoppa Italiana dello scorso gennaio contro il Milan, con l’1-0 patito all’Olimpico contro la Lazio e il 4-2 in casa del Sassuolo nella passata stagione. Completa il quadro il pareggio con la Roma già segnalato.

In un’intervista dell’estate 2023, l’arbitro, di professione giornalista pubblicista, ha raccontato un incontro con un collega che a Roma è ricordato poco volentieri: “Con Anthony Taylor, l’arbitro della finale di Champions League. Ci siamo visti a Bergamo, arbitrava l’Atalanta. Mi ha dato dei buoni consigli”.

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Torna Manganiello dopo il ko col Bologna. Con lui il Lecce ha sempre perso in Serie A

10 vittorie e 2 sconfitte, l’ultima proprio nel precedente più recente, con la Roma sconfitta a domicilio dal Bologna per 3-2 lo scorso 10 novembre: questo il quadro di Manganiello con i giallorossi, con cui tornerà ad incrociare il percorso sabato prossimo a Lecce. Negli altri 10 precedenti di campionato la Roma ha sempre vinto mentre nell’unica gara di Coppa Italia arbitrata, nel gennaio 2019, l’allora squadra di Di Francesco uscì malconcia dal ‘Franchi’ con una sconfitta per 7-1.

Di tutt’altro tenore, invece, il bilancio di Manganiello con il Lecce: 8 gare, 7 sconfitte e appena un pareggio, lontano più di 3 anni nell’1-1 con l’Alessandria in Serie B. Quest’anno un solo precedente: 1-2 per mano della Lazio al ‘Via del Mare’. La striscia negativa del Lecce è lunga 5 partite, dal ritorno in Serie A: ko in fila con Inter, Napoli, Atalanta, Bologna e l’ultimo contro i biancocelesti lo scorso dicembre.

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Roma-Cagliari a Piccinini: torna ad arbitrare i giallorossi dopo il ko contro il Milan in Coppa Italia

Sarà Marco Piccinini della sezione di Forlì il fischietto di Roma_Cagliari, match in programma domenica alle ore 16Si tratta del secondo precedente con i giallorossi in questa stagione, il primo in Serie A. Il fischietto infatti aveva arbitrato il quarto di finale di Coppa Italia perso contro il Milan. Il bilancio totale parla di 5 vittorie e 3 sconfitte per i giallorossi.

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Torna Pairetto dopo il derby: 11 vittorie in 17 precedenti per la Roma. Como sempre sconfitto nei due incontri con l’arbitro in questa stagione

Sarà Luca Pairetto l’arbitro di Roma-Como, match valido per la ventisettesima giornata di Serie A e in programma domenica alle ore 18. I giallorossi incontrano quindi il fischietto della sezione di Nichelino per la seconda volta in stagione e l’unico precedente nell’annata 2024/25 è il Derby della Capitale vinto per 2-0 grazie alle reti di Lorenzo Pellegrini e Alexis Saelemaekers. La partita fu particolarmente accesa e, in seguito ai ripetuti battibecchi tra i calciatori in campo e alla rissa finale, terminò con due espulsioni (Taty Castellanos per la Lazio e l’head of performance Mark Sertori per i giallorossi). La prestazione del direttore di gara non fu brillantissima e venne bocciata dai quotidiani.

Il bilancio generale con la Roma è di 11 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte in 17 incontri e l’ultimo ko risale alla stagione 2021/22 (Bologna 1-0 Roma). Pairetto arbitrerà il Como per la terza volta in questo campionato e i lariani sono sempre stati sconfitti (1-5 con la Lazio e 1-2 con l’Atalanta). In generale, in 8 precedenti i lombardi hanno ottenuto 2 vittorie, 2 pareggi e 4 sconfitte e il successo manca addirittura dal 2011.

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La Roma ritrova l’Athletic Club di Valverde e dei fratelli Williams: difesa solida, ripartenze e il fortino San Mames

LAROMA24.IT (Emanuele Polzella) – Sarà l’Athletic Club l’avversario della Roma agli ottavi di finale di Europa League. La partita di andata si giocherà allo Stadio Olimpico il 6 marzo alle ore 21, mentre il ritorno andrà in scena una settimana dopo al San Mames alle 18:45. Nonostante i giallorossi abbiano evitato il temibile Derby della Capitale contro la Lazio, sarà un doppio confronto molto delicato: “Questa sfida è una delle più affascinanti per chi fa questo mestiere – le parole di Claudio Ranieri -. Andare nel loro stadio, con quella storia e quel senso di appartenenza, non è mai facile. L’Athletic è una squadra molto forte”.

Le due compagini si conoscono molto bene, dato che si sono già affrontate proprio in questa stagione in occasione della prima giornata della ‘fase campionato’ di Europa League: il match, giocatosi il 26 settembre 2024 all’Olimpico, si è concluso con il risultato di 1-1 e alla rete realizzata da Artem Dovbyk rispose Aitor Paredes. L’altro precedente risale all’amichevole disputata nell’estate del 2019 e terminata 2-2 con i gol di Aleksandar Kolarov e Lorenzo Pellegrini.

La stagione dell’Athletic Bilbao: -6 dalla vetta in Liga, secondo in Europa League e il deludente cammino nelle coppe nazionali

L’Athletic Club di Ernesto Valverde sta vivendo una stagione davvero positiva, caratterizzata da molti alti e pochissimi bassi. I baschi si trovano infatti al quarto posto in classifica in Liga con 45 punti in 24 partite e sono soltanto a -5 dall’Atletico Madrid terzo e a -6 dall’accoppiata in vetta composta da Real Madrid e Barcellona. Da sottolineare il dato delle sole tre sconfitte e l’ultima risale al 6 ottobre (2-1 contro il Girona). Per trovare un ko al San Mames bisogna tornare addirittura al 31 agosto (0-1 contro l’Atleti). Inoltre in campionato i biancorossi hanno il quinto miglior attacco (37 reti) e la terza difesa (appena 21 gol subiti).

In Europa League il rendimento della squadra spagnola è ancora più elevato: secondo posto in classifica con 19 punti (gli stessi della Lazio capolista e sette in più rispetto alla Roma) e quattro successi in altrettante partite in casa (unica a riuscirci in tutta la competizione). Nelle otto gare della ‘fase campionato’ ha battuto AZ Alkmaar (2-0), Slavia Praga (1-0), Ludogorets (1-2), Elfsborg (3-0), Fenerbahce (0-2) e Viktoria Plzen (3-1), pareggiato con la Roma (1-1) e perso contro il Besiktas (4-1). Grazie allo splendido percorso europeo gli uomini di Valverde hanno strappato il pass per gli ottavi evitando i playoff e ottenendo nel sorteggio la posizione di testa di serie.

Deludente, invece, il percorso dell’Athletic nelle coppe nazionali: eliminato agli ottavi dall’Osasuna in Coppa del Re e sconfitto in semifinale di Supercoppa di Spagna dal Barcellona.

L’identità basca, l’incubo Roma per Valverde e le stelle in rosa: tutto ciò che c’è da sapere sull’Athletic Club

L’Athletic Club è una società unica al mondo poiché si comporta come se fosse una nazionale. Il fortissimo sentimento di appartenenza che caratterizza i Paesi Baschi si riflette anche nella costruzione della squadra, che avviene seguendo una regola ben precisa: si possono tesserare soltanto giocatori nati nella regione o stranieri cresciuti rigorosamente nel settore giovanile del club.

Al comando della squadra c’è Ernesto Valverde, leggenda dell’Athletic con 176 partite da calciatore e 430 da allenatore nei suoi tre mandati (2003-2005, 2013-2017 e dal 2022 ad oggi). Il tecnico nato a Viandar de la Vera conosce molto bene la Roma, ma i giallorossi rappresentano il suo incubo: fu proprio lui infatti l’allenatore del Barcellona in occasione della storica rimonta dei capitolini nei quarti di finale di Champions League 2017/18, quando le reti di Edin Dzeko, Daniele De Rossi e Konstantinos Manolas ribaltarono il 4-1 del Camp Nou con un clamoroso 3-0 allo Stadio Olimpico. 

Parlando della rosa, invece, figurano nomi di alto livello a partire dal portiere Unai Simon fino ad arrivare a Nico Williams, eroi assoluti della vittoria di EURO2024 con la Spagna. Alla spedizione partecipò anche Daniel Vivian, ma scese in campo per appena 122 minuti. Sulla trequarti spicca la grandissima qualità di Oihan Sancet, il quale ha rifiutato tutte le proposte dei top club per firmare un rinnovo praticamente a vita con l’Athletic fino al 30 giugno 2032. Abilissimo negli inserimenti all’interno dell’area di rigore, ha già messo a referto ben 13 gol in stagione ed è il capocannoniere della squadra nonostante non sia un attaccante. Gli esterni offensivi sono i due fratelli Nico e Inaki Williams: il primo è il talento più brillante e segnò nella finale dell’Europeo contro l’Inghilterra (anche se nell’annata attuale non sta particolarmente brillando), mentre il secondo è nel club basco da sempre ed è a quota 455 presenze con questa maglia. Entrambi sono rapidissimi e puntano molto su dribbling e soprattutto accelerazioni, fattori a cui la Roma dovrà prestare particolare attenzione. Inoltre nella batteria delle ali c’è anche una vecchia conoscenza del calcio italiano e si tratta di Alex Berenguer, ex calciatore del Torino. La punta è Gorka Guruzeta, il quale impegnerà i centrali giallorossi nel gioco aereo a causa del suo fisico imponente (è alto 188 centimetri). L’attaccante viene usato come boa per far salire la squadra e favorire gli inserimenti degli esterni, motivo per cui non ha numeri offensivi da goleador (solo 6 gol in 33 partite).

L’Athletic ha quindi una rosa ricca di talento e formata da un mix di giovani davvero  interessanti (Unai Gomez, Mikel Jauregizar e Benat Prados) e leader più esperti (i trentacinquenni Oscar De Marcos e Yuri Berchiche). Per quanto riguarda lo stile di gioco, i punti di forza dell’inconfondibile 4-2-3-1 di Valverde sono le ripartenze supersoniche in contropiede (un aspetto su cui la Roma soffre tantissimo), l’intensità, i cross per il gigante Guruzeta o per l’inserimento di Sancet e anche una grande solidità difensiva.

La Roma sarà quindi attesa da un doppio confronto durissimo e giocare la sfida di ritorno al San Mames, stadio in cui si disputerà la finale dell’Europa League (può ospitare oltre 50.000 spettatori), sarà sicuramente uno stimolo in più per l’Athletic Club: “La possibilità di giocare la finale nel proprio stadio darà loro una motivazione extra – il commento di Florent Ghisolfi. Ma noi siamo la Roma, un Club con un’identità altrettanto forte, una storia europea importante e un gruppo che sa affrontare le sfide con personalità e ambizione. Siamo pronti a giocarcela con determinazione e il desiderio di portare la Roma il più lontano possibile in questa competizione”.

Roma-Monza a Maresca: il fischietto torna in campo dopo 6 mesi. 18 i precedenti con i giallorossi

Sarà Fabio Maresca l’arbitro di Roma-Monza, sfida in programma lunedì sera alle 20:45. Il fischietto della sezione di Napoli torna ad arbitrare dopo 6 mesi di stop. Era stato fermato ad inizio agosto per le accuse in Kuwait di presunte minacce di morte a un giocatore.

Sono 18 i precedenti con i giallorossi: 7 vittorie, 5 pareggi e 6 sconfitte. L’ultima volta che ha arbitrato la Roma fu lo scorso 22 aprile, con la squadra di De Rossi sconfitta in casa dal Bologna. Tante le polemiche con la squadra capitolina soprattutto ai tempi di José Mourinho, che dopo un Roma-Inter tuonò contro l’arbitro napoletano: “I cartellini gialli sembravano scelti: i due centrali Mancini e Ndicka e i due di centrocampo Paredes e Cristante. Mi dispiace che l’arbitro non abbia avuto rispetto dei miei calciatori perché l’atteggiamento che ha avuto nei confronti di Ndicka e Mancini dimostra tutto”.

Marin e i suoi fratelli…in scadenza: ecco quando scadono i contratti dei Primavera

LAROMA24.IT (Chiara Ciotti) – Da fiore all’occhiello del club al rischio di veder volare via il talento a parametro zero: oltre al rinnovo di alcuni ‘grandi’, sul tavolo della Roma è d’attualità la questione legata alle scadenze e ai rinnovi di contratto dei ragazzi che militano in Primavera. “In un contesto normale si cerca di negoziare due anni prima perché farlo all’ultimo alza i costi. Dobbiamo far sì che non si ripeta. Dobbiamo anticipare”, spiegava Florent Ghisolfi il 9 febbraio scorso in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. E ancora il ds: “Con alcuni giocatori le discussioni sono lunghe e complesse, con molti ragazzi siamo più avanti, se il calciatore non vede la Roma come parte del suo progetto, per noi non c’è problema. La Roma va meritata”. 

Ma quali e quanti ragazzi possono già accordarsi con altri club e rischiano di salutare i colori giallorossi al termine di questa stagione? Dal portiere Renato Marin, terzo portiere della prima squadra dato già in direzione Paris-Saint Germain, ai punti fermi Mattia Mannini e Giulio Misitano, fino a Sergej Levak, Lovro Golic e Lan Jovanovic.

Le scadenze di contratto dei giocatori della Roma Primavera

SCADENZA 2025:

Renato Marin (10/07/2006)

Giulio Misitano (30/01/2005)

Mattia Mannini (8/07/2006)

Luka Mlakar (27/4/2006)

Sergej Levak (3/05/2006)

Lovro Golic (5/03/2006)

Lan Jovanovic (14/03/2006) 

SCADENZA 2026:

Mohamed Seck (20/04/2006)

Leonardo Graziani (21/05/2005)

Kevin Zefi (11/02/2005)

Atanas Kehayov (16/05/2007)

Filippo Reale (24/02/2006)

Jacopo Mirra (10/07/2006)

SCADENZA 2027:

Buba Sangaré (6/08/2007)

Giorgio De Marzi (18/04/2007)

Tommaso Marchetti (13/03/2007)

Alessandro Sugamele (22/02/2007)

Torna Chiffi dopo il 4-1 al Lecce. “Il peggior arbitro della mia carriera” secondo Mourinho

Ci sarà Chiffi, alla seconda stagionale con la Roma dopo il 4-1 dell’Olimpico contro il Lecce, a far rispettare il regolamento nella trasferta di Parma in programma domenica alle 18. Il direttore di gara tornò ad arbitrare la Roma a dicembre dopo una lunga pausa partita da Monza-Roma (1-1) del maggio 2023, oltre un anno e mezzo prima. Al termine di quella sfida il commento di Mourinho fu durissimo: “Giocare con il peggior arbitro che ho trovato in tutta la mia carriera, è dura. E io in tanti anni ho trovato tanti arbitri scarsi. Di solito quando si parla così è perché può aver influito sul risultato. Non è questo il caso. Non ha inciso nel risultato, ma è dura giocare con questo arbitro”.

In totale, con Chiffi, la Roma ha 10 precedenti composti da 5 vittorie, un pareggio e 4 sconfitte. In trasferta, soprattutto, la Roma con Chiffi non ha mai vinto, raccogliendo, oltre al pari di Monza, solo sconfitte a Milano, contro Inter e Milan, e, seppur a tavolino, contro il Verona alla prima del 2020/21 per il ‘caso Diawara’.

Col Parma, invece, sono 7 i precedenti con un equilibrio perfetto: 2 vittorie, 2 sconfitte e 3 pareggi. Un solo precedente in stagione: il successo per 2-1 in casa del Venezia a novembre.

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La Roma ritrova Stieler dopo oltre 7 anni: giallorossi vincenti nei due precedenti. Anche il Porto è imbattuto

Sarà Tobias Stieler l’arbitro di Porto-Roma, partita valida per l’andata dei playoff di Europa League e in programma giovedì alle ore 21 all’Estadio Do Dragao. Il direttore di gara tedesco, nato il 2 luglio 1981 a Obertshausen, incontrerà i giallorossi per la terza volta in carriera e l’ultimo precedente risale a oltre 7 anni fa: il 43enne diresse infatti il 5 dicembre 2017 la sfida della fase a gironi di Champions League contro il Qarabag (vittoria per 1-0 con gol di Diego Perotti). L’altro incrocio, invece, è il successo in Europa League per 4-1 contro il Viktoria Plzen nell’annata 2016/17.

Due anche i precedenti con il Porto: la vittoria nei preliminari di Champions per 0-1 contro il Krasnodar nella stagione 2019/20 e il pareggio per 3-3 contro il Manchester United nella first phase dell’attuale Europa League.

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Terza volta con Zufferli: ko con polemiche contro l’Empoli a inizio stagione. Il Venezia con lui non ha mai vinto

Sarà Zufferli, della sezione di Udine, l’arbitro di Venezia-Roma, in programma domenica alle 12.30. Sarà la terza sfida con i giallorossi, finora incontrati nella sconfitta interna con l’Empoli (1-2) alla seconda giornata di campionato, con polemiche per il mancato rigore su Shomurodov nel finale. L’altra sfida ha visto invece sorridere la Roma dopo il 3-1 all’Olimpico contro il Genoa.

Sale a 5 il totale dei precedenti del Venezia con il direttore di gara friulano, tutte senza vittoria e che partono addirittura dalla Serie D, quando nel 2016 i lagunari pareggiarono 2-2 in casa del Mestre. Poi due pareggi e una sconfitta in Serie B, con gli 0-0 contro Cagliari e Brescia e il ko per 2-1 della passata stagione col Como. Infine, unico precedente nel massimo campionato, è lo 0-2 interno subìto dall’Atalanta lo scorso 20 ottobre.

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