CRISTANTE: “Con Gasperini puntiamo in alto. Pronto a rinnovare”. Domani l’intervista a Il Tempo

Bryan Cristante ha rilasciato un’intervista a Il Tempo e sarà pubblicata domani. Il quotidiano ha pubblicato alcune dichiarazioni sul proprio sito per anticipare l’intervista: “Ho ritrovato il solito Gasperini, carico e con la sua idea di gioco forte. Ora sta a noi continuare a seguirlo. Abbiamo raggiunto un equilibrio con lui, Ranieri e Massara, la strada è quella giusta. Rinnovo? Voglio restare ancora. Ci sono tante cose da fare quindi la mia volontà è quella di prolungare. Per ora sono concentrato sul campo, ma di certo io voglio continuare con la Roma“. Domani in edicola le dichiarazioni integrali del numero 4 romanista.

(iltempo.it)

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PELLEGRINI: “Strada giusta. In 10 anni poche volte ho visto la Roma così”. Domani l’intervista a Il Romanista (VIDEO)

Lorenzo Pellegrini ha rilasciato un’intervista a Il Romanista, che sarà pubblicata nella giornata di domani. Il profilo X del quotidiano a tinte giallorosse lo ha annunciato con un video nel quale appare al fianco di Daniele Lo Monaco: “Abbiamo parlato della Roma, quindi di amore“, le parole del numero 7.

Di seguito un’anticipazione delle sue parole a Il Romanista:

Partiamo da Milano. Hai visto dove stava andando la punizione? Hai avuto modo di rivederla?
“Purtroppo sì. Lì per lì si vede che è fallo di mano, che è rigore… E si è contenti. Si pensa: ‘Va bene anche così’. Poi è successo quello che è successo. Però ci sono tanti spunti positivi da prendere nella partita di Milano. Io sto qua da dieci anni, poche volte ho visto la Roma così e secondo me siamo sulla strada giusta. Poi è normale, bisogna dare il tempo giusto alle cose. Per poter apprendere ciò che ci chiede il mister. Io sono convinto che questa sia la strada giusta”.

(ilromanista.eu)

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Giudice Sportivo: terza sanzione per Mancini, Hermoso e Wesley. Prima per El Aynaoui e Celik

Il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea, assistito da Stefania Ginesio e dal rappresentante dell’A.I.A. Carlo Moretti, ha reso note le decisioni disciplinari relative all’ultimo turno di campionato, il decimo. Per quanto riguarda la Roma è arrivata la terza sanzione per Gianluca Mancini, Mario Hermoso e Wesley. Prima sanzione invece per El Aynaoui e Celik.

(legaseria.it)

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MILAN-ROMA: le pagelle. SVILAR “Ultimo baluardo” 7 – PELLEGRINI “Scossa” 6 – DYBALA “Horror” 4,5

LAROMA24.IT – Poteva essere dolcetto o poteva essere scherzetto, rimanendo sul tema e sul banale, purtroppo è stato il secondo. La Roma perde 1-0 in casa del Milan al termine di quella che è stata per larghi tratti la miglior prestazione stagionale. Paga l’inefficacia e l’imprecisione di Dybala, in primis, e Soulé, ma non solo. Gasperini ha preparato la gara nel modo giusto, ma i suoi non lo hanno aiutato, anzi. Tardivo il cambio del numero 21, rimasto in campo diversi minuti di troppo, nei quali ha sbagliato un rigore e si è anche fatto male. La strada è giusta, ma oggi fa proprio male. Molto positivo l’ingresso di Pellegrini dalla panchina.

SVILAR 7 – Fa tutto il possibile. Si arrende sul gol, a distanza ravvicinatissima, ma per il resto tiene a galla la Roma, in tutti i modi possibili. Ultimo baluardo.

MANCINI 5.5 – Nell’ottima mezz’ora iniziale c’è tanto di suo, con uscite aggressive e sempre precise, poi Leao gli prende le misure e la partita si complica.

NDICKA 6 – Il migliore dietro. Solido, poche sbavature, uno dei pochi a non perdersi mai.

HERMOSO 5.5 – Partita confusionaria, diverse disattenzioni, ma il salvataggio sulla linea vale 0.5 in più. DALL’84’ TSIMIKAS SV.

CELIK 6 – La prima parte di gara la gioca da protagonista, strappando palla al piede e giocando con grande ordine dietro. Poco coraggioso quando sale, ma è nelle cose. DAL 77′ DOVBYK SV – Il tempo per fare poco. Tocca un solo pallone e con quello effettua la sponda per la punizione che diventa rigore.

KONE 5Lento, pigro, disattento in così tante occasioni da far finire in terzo piano le cose buone della sua prestazione. In occasione del gol rossonero torna con colpevole lentezza.

EL AYNAOUI 5.5 – Il giallo che gli pesa sulla testa costringe Gasperini a sostituirlo. Senza palla fa le cose migliori, quando c’è da attaccare l’area fatica con i mezzi a disposizione. Ordinato, comunque. DAL 51′ PELLEGRINI 6 – Cerca di prendersi la squadra sulle spalle e non ci riesce solo per responsabilità altrui. Riceve e gioca (bene) tanti palloni, si guadagna la punizione dalla quale nasce il rigore: la beffa è che sarebbe finita in rete. Scossa.

WESLEY 6 – Sul pallone ci arriva sempre e sempre prima degli altri, è la qualità dell’esecuzione che deve migliorare. Offre sempre una strada da percorrere e questo è un valore aggiunto. Spina nel fianco.

CRISTANTE 6 – La sua posizione ibrida mette in difficoltà Allegri. Gioca con aggressività e “distrugge” ogni principio di manovra rossonero, alla lunga cala di intensità e soprattutto la qualità delle sue giocate.

SOULE 5 – La convivenza con Dybala continua a metterlo in difficoltà e forse sarebbe il caso di notarlo. Non finisce sullo storico della partita per gli errori sotto porta di Ndicka e Dybala, ma da lui ci si aspetta molto di più. DAL 51′ BAILEY 5.5 – Ci mette circa venti minuti a entrare in partita, poi cerca di farsi vedere, ma vuole sempre la palla tra i piedi. Non punge.

DYBALA 4.5Versione horror. Prestazione deludente dell’argentino. Prima sbaglia un’occasione d’oro con la palla in movimento, poi dal dischetto ha l’inaspettata chance di cambiare il corso del match e riscattarsi: calcia male e nel farlo si infortuna. Halloween fuori tempo massimo. DALL’84’ BALDANZI SV

GASPERINI 6Frustrazione massima. Nel primo tempo ha visto il meglio e il peggio della sua Roma: un inizio di gara con i fiocchi, devastante, tanto da produrre palle gol in continuazione, tutte sprecate malamente. Poi una palla persa (male), l’ennesima serie di disattenzioni in ripiegamento, un po’ il remake di quanto visto con il Torino, e ti ritrovi sotto. Poi ci mette tanto, forse troppo, a capire chi non ne aveva più, ma la Roma ha fatto la gara che doveva fare, anzi, anche di più. Partita preparata bene, la squadra comincia a produrre tanto, ora bisogna scegliere gli uomini giusti per sfruttare la grande mole di gioco prodotta.

Carlo Liedholm: “Milan e Roma i grandi amori di papà. Che feeling con i tifosi”

GASPORT – Carlo Liedholm, figlio del Barone, storico allenatore di Roma e Milan, ha rilasciato un’intervista ai taccuini del quotidiano sportivo. Ecco alcune delle sue dichiarazioni. Inizia dicendo di non guardare molto calcio: «Solo quando ci sono la Roma e il Milan. O il Milan e la Roma».

Soltanto, Carlo?
«Sì, Milan e Roma. Le due squadre, le due città, i due grandi e veri amori del papà,
pieni di storie di calcio, scudetti, battute, gol e gioie
».

E anche qualche piccola bugia…
«Qualche volta esagerava, si divertiva, ma c’era sempre un fondo di verità. Gli piaceva molto parlare di calcio, del Milan e della Roma, dei suoi giocatori, del suo mondo, dei suoi esordi. Lui diceva: “Io non racconto mai bugie. Io racconto le verità degli altri. Loro mi vedevano giocare e dicevano che ero bravo. Dopo la prima partita di campionato di me e Gren hanno scritto: Nils è Leonardo da Vinci e Gren Michelangelo. Poi sono arrivati altri, Raffaello Baggio e Pinturicchio Del Piero. Dopo. Ma gli artisti, diceva, c’erano anche allora».

E’ diventato direttore sportivo. Poi?
«Direttore generale al Sant’Angelo Lodigiano e al Casale. Poi ho smesso e ho fatto il suo osservatore. Si fidava dei miei suggerimenti e consigli. L’ho seguito, gli ho fatto anche da autista. Lo accompagnavo alle partite, a Milano e Roma».

E’ vero che papà non voleva guidare?
«Sì, in città. Eppure era un bravissimo pilota d’auto: aveva imparato a guidare sulla neve in Svezia. Ma a Roma e Milano si faceva trasportare dai suoi collaboratori o giocatori. E poi diceva come fare: attento, a destra, a sinistra, rallenta, frena. Dava le
direttive, spiegava con inserirsi “tatticamente” nel traffico al momento. E questo irritava i giocatori. Una volta De Sisti me lo ha raccontato: grande Barone, ma che stress…
».

Che rapporto aveva con i suoi giocatori?
«Non aveva amici, non privilegiava nessuno. I rapporti erano molto professionali, di grande stima. Aveva particolare attenzione verso i più deboli, i ragazzi. A casa nostra, a pranzo, non è mai venuto nessun giocatore».

Era molto legato ai suoi tifosi. Ricambiato.
«È stato molto felice a Roma, con la sua gente, i suoi tifosi. Lui amava veramente i tifosi, gli piacevano, si fermava a parlare di calcio, li ascoltava. Poi diceva: “Sono bravi, mi vogliono bene e io ne voglio a loro”».

Milan e Roma: in fondo al cuore del papà Barone c’era una piccola preferenza?
«Forse leggermente il Milan. Percentuali? Diciamo 51/49. Il Milan gli ha dato molto. Ha giocato 12 anni con la maglia rossonera, i migliori della sua carriera da calciatore. A Milano è diventato allenatore, ha vinto lo scudetto della stella. Ma Roma, città d’arte piena di profumi, è riuscita ad amarlo di più. Quei fantastici, meravigliosi cinque anni, dal 1979 al 1984, hanno cambiato la sua vita e la storia della squadra».

Ha anche sofferto.
«Non potrò mai dimenticare la sera della sconfitta ai rigori con il Liverpool nella finale di Coppa dei Campioni. La giornata più amara della storia sportiva di Nils. Tornò a casa senza dire una parola. Aveva sfiorato il cielo: quando mai potrà ricapitare alla Roma di giocare una finale di Champions nel suo stadio? Stava tornando al Milan, ma voleva scrivere un’ultima, memorabile pagina con la Roma».

E stasera per chi tiferebbe papà Nils?
«Per il bel calcio, la sua bella vita».

MILAN-ROMA: le probabili formazioni dei quotidiani. C’è Cristante alle spalle di Soulé e Dybala

Alle 20:45 la Roma scenderà in campo in casa del Milan per agguantare la vetta in solitaria. I giallorossi possono fare il salto, ma servirà una vittoria contro i rossoneri di Max Allegri. Secondo i quotidiani, il tecnico di Grugliasco si affiderà alla formazione utilizzata nelle ultime partite, con Cristante alle spalle di Dybala e in questo caso Soulé.

LE PROBABILI FORMAZIONI DEI PRINCIPALI QUOTIDIANI

CORRIERE DELLO SPORT: Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Celik, El Aynaoui, Koné, Wesley; Cristante; Soulé, Dybala.

GAZZETTA DELLO SPORT: Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Celik, El Aynaoui, Koné, Wesley; Cristante; Soulé, Dybala.

IL MESSAGGERO: Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Celik, El Aynaoui, Koné, Wesley; Cristante; Soulé, Dybala.

IL TEMPO: Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Celik, El Aynaoui, Koné, Wesley; Soulé, Cristante; Dybala.

CORRIERE DELLA SERA: Svilar; Hermoso, Mancini, Ndicka; Celik, El Aynaoui, Koné, Wesley; Cristante; Soulé, Dybala.

IL ROMANISTA: Svilar; Mancini, Ndicka, Hermoso; Celik, El Aynaoui, Koné, Wesley; Cristante; Soulé, Dybala.

Ecco Soulé con Dybala, c’è Cristante trequartista

Squadra che vince non si cambia, o quasi. Nessuna rivoluzione o scelta a sorpresa, Gasperini ha ragionato e lavorato su un undici ben collaudato per far visita al Milan e tentare di fare uno scherzetto al Diavolo e al campionato, altro che dolcetto. […] Primato casuale o meritato? Le risposte più attendibili arriveranno ancora una volta dal campo. […] Davanti a Svilar confermato il terzetto composto, da destra a sinistra, da Mancini, Ndicka al centro e Hermoso. Sulle fasce Celik sulla destra con la conferma di Wesley sull’out di sinistra. In mezzo al campo ecco El Aynaoui vicino a Koné perché Cristante, nella sua nuova-vecchia veste già messa in mostra a Bergamo, sarà il trequartista alle spalle delle due punte, ovvero Dybala e Soulé. Gasperini è intenzionato a scegliere un attacco più leggero, con Dovbyk in panchina e pronto a subentrare nella ripresa, così come Pellegrini, El Shaarawy, Bailey e Baldanzi. Quante frecce nell’arco di Gasperini per mettere in difficoltà anche il Milan di Allegri.

(Il Romanista)

Non è più il colpo dei soliti ignoti

IL ROMANISTA (T. Cagnucci) – Il gatto di Gasperini più che a quello di Schrodinger rassomiglia a quello con gli Stivali, ma solo perché la sua Roma più che a un’ipotesi quantistica assomiglia a una favola. Viva. Primi o poi andiamo a Milano da Capitale con un pensiero stupendo che però più che bisogno d’amore è quello di sognare. Della Roma siamo sempre innamorati, non abbiamo bisogno di belle classifiche. La realtà di oggi è che Milano non è più lontana, ma è stasera, per una partita, comunque, da mille e una notte: più che favola è statistica, qui contro il Milan abbiamo ottenuto la vittoria numero 1000 quando tornammo a vincere nel Meazza rossonero in A dopo 19 anni. […] Voglio dire questa cosa: io questo Milan-Roma, decima giornata del campionato di calcio 2025/26, non la giocherei con lo spirito del “comunque vada”, perché tanto la classifica è bella, perché il Milan è forte e soprattutto perché a San Siro si potrebbe anche perdere, ma con la consapevolezza di chi sa che deve percorrere la sua strada e comportarsi di conseguenza. Non è un bonus, non è un jackpot questa partita, ma una tappa importante della costruzione di una squadra che sappia vincere. Cioè: va bene la leggerezza d’animo ma non la superficialità, non siamo dei dilettanti che vanno a provare il grande colpo dei soliti ignoti a Milano (anche se io quell’1-1 che racconta Giuseppe “Peppe er Pantera” Baiocchi in commissariato oggi me lo prenderei, eccome). […] Dai Roma vinci per noi, e un po’ di più per lui: Antonio De Falchi. EEE OOO.

(ilromanista.eu)

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Angelino: corsa e pallone. Ma serve altro tempo

IL TEMPO (F. BIAFORA) – Servirà ancora del tempo per rivedere Angeliño a disposizione di Gasperini. Il terzino, sabato della scorsa settimana, ha avuto il primo approccio per una leggera corsa in campo e anche negli ultimi giorni si è rivisto sui prati verdi di Trigoria. Nelle prossime ore inizierà inoltre a riaccarezzare il pallone. Timidi segnali positivi per l’ex Lipsia, che però deve ancora avere l’ok dei medici per essere considerato recuperato ed iniziare quindi una vera e propria preparazione atletica dopo la bronchite asmatica che l’ha fortemente debilitato. L’ultima convocazione è quella del 2 ottobre con il Lille: Gasp lo aspetta a braccia aperte, ma bisognerà ancora attendere.

Dybala e Soulé in attacco. Dovbyk spera

IL TEMPO (G. TURCHETTI) – Gasperini non cambia. Cristante in posizione
avanzata è stata la mossa vincente a Reggio Emilia e nel secondo tempo con il
Parma. Il numero quattro dovrebbe esser riproposto sulla trequarti anche a San
Siro, alle spalle di Dybala e Soule. La Joya sta bene e viaggia verso la quinta
titolarità consecutiva in quindici giorni. Con questo assetto in attacco, El Aynaoui andrebbe a prender posto in mediana al fianco di Koné. Il tecnico, però, potrebbe anche sfruttare il momento positivo di Dovbyk e lanciarlo dal primo minuto. In questo caso, Cristante arretrerebbe la propria posizione ed il marocchino scivolerebbe in panchina. Spera in una maglia da titolare anche Pellegrini, che ha collezionato solo venticinque minuti nelle ultime tre gare. Il terzetto difensivo dovrebbe essere lo stesso impiegato con il Parma. Possibili conferme anche sulle fasce, con Wesley a sinistra – Tsimikas e Rensch continuano a non convincere
Gasp – e Celik sul lato opposto. Non convocati Angelino e Ferguson.