Torino, ufficiale l’esonero del ds Vagnati: Cairo richiama Petrachi (COMUNICATO)

Rivoluzione nell’organigramma dirigenziale del Torino. Come annunciato dalla società piemontese tramite un comunicato, il presidente Urbano Cairo ha deciso di esonerare il direttore sportivo Davide Vagnati e al suo posto ha richiamato l’ex Roma Gianluca Petrachi (lavorò nel club granata dal 2010 al 2019). Ecco la nota ufficiale: “Il Torino Football Club comunica l’esonero, con effetto immediato, di Davide Vagnati dall’incarico di Direttore Sportivo e Responsabile dell’Area tecnica del Club. Il Torino FC ringrazia Vagnati per il lavoro svolto e per il grande impegno profuso in questi quasi sei anni e gli augura il meglio nel proseguimento della sua carriera. 

La direzione tecnico-sportiva è stata nuovamente affidata a Gianluca Petrachi, già Direttore Sportivo del Torino con una lunga permanenza dal 2010 al 2019. Tutta la Società riaccoglie Gianluca Petrachi con un caloroso abbraccio: bentornato a Torino, Sempre Forza Toro!”.

(torinofc.it)

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Roma in partenza per la Scozia: il viaggio della squadra verso Glasgow (FOTO e VIDEO)

Domani alle ore 21 andrà in scena il match tra Celtic Roma, valido per la sesta giornata della fase campionato di Europa League. Nella giornata odierna la squadra giallorossa raggiungerà la Scozia e il gruppo è in partenza verso Glasgow: la prossima tappa sarà il Celtic Park, dove alle ore 18:30 andrà in scena la conferenza stampa di Gian Piero Gasperini e Mario Hermoso e alle 19:30 si terrà l’allenamento di rifinitura. Sorride l’allenatore giallorosso, che ha ritrovato Angelino dopo oltre due mesi e Wesley in seguito alla contrattura che non gli ha permesso di scendere in campo contro il Cagliari.

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Torna Feliciani dopo Roma-Verona: giallorossi imbattuti con 3 vittorie e un pareggio. Como sconfitto nell’unico precedente con l’arbitro in Serie A

Sarà Ermanno Feliciani l’arbitro di Roma-Como, match in programma lunedì alle ore 20:45 allo Stadio Olimpico e valido per la quindicesima giornata di Serie A. Il fischietto della sezione di Teramo incontrerà i giallorossi per la quinta volta in carriera e il bilancio è molto positivo: 3 vittorie (1-0 con il Genoa agli ottavi di Coppa Italia 2022/23, 3-0 contro l’Udinese nella Serie A 2024/25 e 2-0 contro l’Hellas Verona in questa stagione) e un pareggio (2-2 contro la Salernitana nell’annata 2023/24). L’ultimo precedente risale al 28 settembre ed è il successo casalingo contro gli scaligeri (quinta giornata di campionato) firmato da Artem Dovbyk e Matias Soulé: in questo match l’arbitro graziò Jean-Daniel Akpa Akpro, il quale era già ammonito e al minuto 33 fermò da dietro la ripartenza di Lorenzo Pellegrini. Il direttore di gara decise di non estrarre il cartellino rosso, ma l’allenatore del Verona capì la situazione e tolse il centrocampista all’intervallo.

Tre, invece, gli incroci tra Feliciani e il Como: 2 sconfitte (0-2 contro il Sudtirol nella Serie B 2022/23 e 3-1 contro il Napoli – unico incontro in Serie A – nella passata stagione) e una vittoria per 0-3 in casa del Lecco nel campionato cadetto 2023/24.

LR24

ROMA-COMO: arbitra Feliciani. Mazzoleni al VAR, Giua AVAR

Lunedì alle ore 20:45 andrà in scena allo Stadio Olimpico il delicatissimo match tra Roma e Como, valido per la quindicesima giornata di Serie A. L’arbitro della partita sarà Ermanno Feliciani, il quale sarà coadiuvato dagli assistenti Scatragli e Palermo. Il IV Uomo sarà Massimi, mentre VAR e AVAR saranno rispettivamente Mazzoleni e Giua.

ROMA – COMO    Lunedì 15/12 h. 20.45

FELICIANI

SCATRAGLI – PALERMO

IV:     MASSIMI

VAR:    MAZZOLENI

AVAR:      GIUA

(aia-figc.it)

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Bill Murray

LR24 (AUGUSTO CIARDI) – Se Paulo Dybala va in campo a dispetto del suo status di campione, che si sporca inevitabilmente a causa della sua condizione fisica, è perché Gasperini cerca in lui una speranza tecnica, in una realtà offensiva rasa al solo dalle lacune di un mercato che per paradosso ha reso la Roma meno forte dello scorso anno, quando almeno a tozzi e bocconi c’era Saelemaekers.

Oltretutto Dybala non ha mai iniziato quest’anno una partita nel suo ruolo, largo a destra, dove giustamente viene impiegato Soulé, l’unico a salvarsi in prima linea. Se Baldanzi in alcuni momenti cruciali dei primi quattro mesi di stagione è stato schierato al centro dell’attacco, è perché Gasperini avrebbe voluto altro rispetto a Dovbyk, ma al massimo la Roma per sostituire l’ucraino ha puntato per un mese uno che stava più in crisi di lui, Gimenez del Milan, il re dei flop. E perché Ferguson probabilmente se Gasperini avesse a disposizione tre centravanti, sarebbe la terza scelta, perché al momento è il calciatore meno inserito tatticamente, e ha già smorzato quella fiammella di speranza e aspettativa che si era accesa dopo l’esordio ad agosto. Se El Shaarawy gioca sempre meno è perché Gasperini suo malgrado deve fare i conti con la parabola discendente dell’esterno d’attacco, e per questo l’allenatore è costretto a insistere su Pellegrini. E anche per questo loda, forse oltremisura, Pellegrini.

Il ruolo dell’allenatore è anche questo: nei limiti del possibile deve comunicare fiducia ai calciatori. Un po’ quello che quattro anni fa faceva Mourinho con l’allora capitano giallorosso. Quella strategia, che aiutò Pellegrini a giocare la sua migliore stagione nella Roma, non poteva essere capita da tutti. Così come le parole al miele di Gasperini espresse prima di Cagliari-Roma. Non tutti sono in grado di andare oltre il primo strato comunicativo.

Se nelle rotazioni entra poche volte Bailey, e il più delle volte lo fa per giocare a destra, è perché Bailey è un esterno destro mancino che a volte può giocare a sinistra, ma soprattutto è lontanissimo da una forma accettabile, e in una squadra che già fa i conti con la precarietà fisica di Dybala, non è stata un’idea brillante tesserare uno che sta sul podio nella classifica mesta dei guai muscolari.

La Roma, ad agosto, sul mercato ha fatto un casino. E per questo è inspiegabile il rumoreggiare dialettico su Gasperini, sono inspiegabili le teorie secondo cui deve fare le cose semplici. È così difficile da capire che certe mosse azzardate sono figlie di esperimenti necessari per trovare soluzioni a problemi causati dal mercato estivo? Di inspiegabile c’è il buco nero di agosto, quando si narravano trattative che sistematicamente saltavano, e quando alla fine della giostra sarebbero arrivati soltanto Tsimikas e Ziolkowski. Ossia un ex panchinaro del Liverpool (sarebbe ora di finirla con le favole sul livello alto di chi viene dai top club, perché nel Liverpool a sinistra ha giocato sempre Robertson, mentre il greco in quella squadra era soltanto una decorosa riserva) e un giovane difensore di prospettiva.

Sentir dire o leggere che Gasperini deve fare come Ranieri, ossia snaturarsi e cucinare la minestra, è mortificante. E di un provincialismo pericolosissimo. Basterà infatti un altro pareggio per fare urlare che i calciatori sono degli indegni che non si impegnano (mentre invece stanno dando il massimo, ed è questo il problema di fondo), poi lo step successivo sarà urlare che Gasperini non è adatto alla Roma. Quindi che deve tornare Ranieri, abile nel fare sette otto risultati di fila e poi si annuncia un nuovo allenatore. Poi un mercato monco e a settembre “la Roma riparte dai senatori, titolari e pronti al rinnovo”. E si ricomincia da capo. Manca soltanto Bill Murray.

In the box – @augustociardi75

Celtic-Roma, i convocati di Gasperini: torna Angelino dopo oltre due mesi, presente anche Wesley. Out Dovbyk

Domani alle ore 21 andrà in scena al Celtic Park il match tra Celtic Roma, valido per la sesta giornata della fase campionato di Europa League. Alla vigilia della partita Gian Piero Gasperini ha diramato l’elenco dei convocati e nella lista figurano Wesley, il quale ha smaltito la contrattura che lo ha costretto a saltare la sfida contro il Cagliari, e Angelino, che torna a disposizione dopo oltre due mesi (ultima presenza in campo il 28 settembre contro l’Hellas Verona e l’ultima apparizione in panchina il 2 ottobre contro il Lille). Ancora assente, invece, Artem Dovbyk.

L’elenco dei convocati

Portieri: Svilar, Gollini, De Marzi

Difensori: Rensch, Angelino, Ndicka, Tsimikas, Celik, Hermoso, Mancini, Ziolkowski, Wesley, Ghilardi

Centrocampisti: Cristante, Pellegrini, El Aynaoui, Kone, Pisilli

Attaccanti: Ferguson, Soulé, Dybala, Bailey, El Shaarawy

(asroma.com)

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Nainggolan: “L’addio alla Roma la scelta peggiore della mia vita, ma non potevo fare diversamente. Monchi voleva vendermi in Turchia”

RADIO ROMANISTA – Radja Nainggolan, ex centrocampista della Roma, è stato invitato come ospite nel corso della prima puntata di “S.R.Q.R – Sono Romanisti e Quasi Romani” e tra i vari temi trattati si è soffermato su diversi episodi della sua carriera in giallorosso. Ecco le sue parole.

Juventus-Roma 3-2 del 5 ottobre 2015?
“Fecero bene a mandare Totti ai microfoni perché io avrei fatto di peggio. Quella sconfitta ci tolse energia oltre a causarci un contraccolpo psicologico. Quella sera capimmo che non avremmo mai potuto vincere lo scudetto”. 

Il mio stile di vita?
“Avevo bisogno di star bene fuori dal campo per poi ribaltare gli avversari la domenica. Non potevo fare casa-campo e campo-casa, perché non sono uno che va in chiesa. Sono un altro tipo di persona. Spalletti? Lo rispettavo molto sia come tecnico che come uomo. Una volta dormì tre notti a Trigoria con me per evitare che mi distraessi”. 

Roma-Barcellona?
“Giocai il ritorno da infortunato e infatti fui sostituito al 77′ ma volevo esserci e i miei compagni mi chiedevano di giocare. De Rossi e Kolarov ci caricarono in settimana e poi fecero un discorso nello spogliatoio prima del fischio iniziale. Manolas? Non ci credeva e fece il gol decisivo. Il calcio è strano davvero. Kostas però ha preso più cazzotti in quell’esultanza che in tutta la sua vita”.

L’addio alla Roma?
“Andar via da qui è stata la scelta peggiore della mia vita ma non potevo fare diversamente per rispetto del mio carattere e della mia persona”.

Monchi?
“Avevo un bel rapporto con lui, addirittura mi chiedeva consigli su chi avremmo dovuto comprare. Poi però, mentre ero in vacanza, un agente mi chiamò dalla Turchia per comunicarmi le offerte che erano arrivate da Galatasaray, Fenerbahce e Besiktas. Io non capivo cosa stesse accadendo e neanche il mio procuratore sapeva nulla. Quando richiamai questo intermediario, mi disse che il direttore sportivo della Roma gli aveva dato mandato di vendermi in Turchia. A quel punto era tutto chiaro. Ho chiamato Monchi e gli ho detto che se voleva che andassi via mi sarei scelto da solo la squadra. E andai all’Inter dove c’era Spalletti. Se avessi saputo che Monchi se ne sarebbe andato dopo sei mesi, sarei anche rimasto. Però questo non potevo prevederlo. Sono fatto così, non posso vivere la quotidianità al fianco di una persona che non stimo e che si è comportato da bugiardo  con me. Inoltre, non ero solo io ad avere problemi con lui. La squadra era stata costruita da Sabatini, uno dei più grandi esperti di calcio che abbia mai conosciuto. Monchi voleva vendere tutti, soprattutto Dzeko che era uno dei giocatori più forti. Edin lo voleva cedere in ogni finestra di mercato. Non è normale che un dirigente voglia cedere giocatori così importanti”.

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MANGIANTE: “A Cagliari la Roma più brutta dell’anno” – ORSI: “Giallorossi passivi, questa è la cosa più preoccupante”

A due giorni dalla sconfitta contro il Cagliari, nell’etere romani si analizzano quelle che sono le lacune della squadra di Gasperini. “L’esperimento Baldanzi falso nueve è stato fallimentare: Gasperini dovrebbe focalizzarsi su un attaccante di ruolo e fino al 3 gennaio Dovbyk è la migliore scelta”, afferma Sandro Bersani. Così invece Angelo Mangiante: “A Cagliari un passo indietro notevole, è stata la partita più brutta dell’intero anno solare. Mi auguro di non rivedere più Baldanzi centravanti.”

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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto”, rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici. Buona lettura.

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A Cagliari non si è visto il gioco di Gasperini, la Roma è stata passiva e questa è la cosa più preoccupante (FERNANDO ORSIRadio Radio, 104.5, Mattino – Sport e News)

Gli esterni? Nelle squadre che lottano per la salvezza ci sono Palestra e Norton-Cuffy, i quali sono più forti rispetti a quelli della Roma in lotta per la Champions (ROBERTO PRUZZORadio Radio, 104.5, Mattino – Sport e News)

Ferguson? Non si è mai ripreso dall’infortunio alla caviglia. I due grandi problemi di Gasperini sono il centravanti irlandese e Dybala, nessuno dei due calcia in porta (UGO TRANITele Radio Stereo, 92.7, Te la do io Tokyo)

Da quanto tempo alla Roma non vediamo un tiro di collo dalla distanza come quello di Rabiot contro il Torino? (MARIO CORSITele Radio Stereo, 92.7, Te la do io Tokyo)

Dal momento che è stato messo sul mercato, io sarei corso a prendere Rabiot (FABIO PETRUZZIRete Sport, 104.2)

L’esperimento Baldanzi falso nueve è stato fallimentare: Gasperini dovrebbe focalizzarsi su un attaccante di ruolo e fino al 3 gennaio Dovbyk è la migliore scelta (SANDRO BERSANIRete Sport, 104.2)

Se la Roma va sotto nel punteggio è difficilissimo che possa recuperare, dato che segna massimo un gol e in rarissimi casi due (RICCARDO TREVISANIManà Manà Sport Roma, 90.9)

A Cagliari un passo indietro notevole, è stata la partita più brutta dell’intero anno solare. Mi auguro di non rivedere più Baldanzi centravanti. (ANGELO MANGIANTE, Manà Manà 90.9)

Women’s Champions League, ROMA-ST. POLTEN: info biglietti. Al via la vendita dei tagliandi (COMUNICATO)

Mercoledì 17 dicembre alle ore 21 andrà in scena allo Stadio Tre Fontane il match tra Roma e St. Polten, valido per la sesta giornata della Women’s Champions League. Come annunciato dalla società giallorossa, a partire dalle 12 di oggi è iniziata la vendita dei biglietti per assistere al match. Ecco la nota del club: “AS Roma comunica che a partire dalle ore 12:00 di martedì 9 dicembre e fino le ore 19:00 di mercoledì 17 dicembre, sarà possibile acquistare i biglietti validi per la partita Roma vs ST. POLTEN- UEFA WOMEN’S CHAMPIONS LEAGUE 2025/26 – del 17 dicembre alle ore 21:00

Ogni tifoso, potrà acquistare fino a un massimo di 4 tagliandi, per singola transazione.

Si potrà accedere al servizio di CAMBIO UTILIZZATORE a partire dalle ore 12:00 di martedì 9 dicembre e fino le ore 19:00 di mercoledì 17 dicembre”.

(asroma.com)

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