CASANO: “Ora la Roma deve credere alla Champions” – DAMASCELLI: “Soulé soffriva la presenza di Dybala”

All’interno delle trasmissioni delle emittenti radiofoniche della Capitale l’argomento principale è la vittoria della Roma a San Siro per 0-1 contro l’Inter grazie alla conclusione di destro di Matias Soulé. Secondo Tony Damascelli “Soulé soffriva la presenza di Dybala”. “Ora la Roma deve credere alla Champions, lo deve fare per lo sforzo fatto e lo deve alla gente romanista”, dice Checco Oddo Casano. 

“Credo che la striscia di risultati utili della Roma non sia ancora finita”, conclude Mario Mattioli.

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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto“, rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici. Buona lettura.

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Capolavoro sportivo di Ranieri e squadra. Dovbyk? Riporterei indietro #Abraham e investirei dei soldi su altro attaccante (CICCIO GRAZIANIRete Sport 104.2)

Credo che la striscia di risultati utili della Roma non sia ancora finita. Mi ha stupito la serenità con cui i giallorossi hanno affrontato la partita con l’Inter. Non ho visto momenti in cui c’era del nervosismo da parte dei giocatori, ma tranquillità fin dall’inizio e questa cosa mi ha colpito positivamente (MARIO MATTIOLI, Radio Radio 104.5, Mattino – Sport e News)

Ranieri può fare benissimo il responsabile tecnico, la saggezza è migliore della tattica. Dovbyk mi fa arrabbiare, sembra un giocatore troppo pesante. Soulé? Soffriva la presenza di Dybala (TONY DAMASCELLI, Radio Radio 104.5, Mattino – Sport e News)

Volevamo una Roma ambiziosa e Ranieri ci ha sorpassati a destra con una formazione molto coraggiosa. La vittoria è sua e dei ragazzi che hanno dato tutto. Ora la Roma deve credere alla Champions, lo deve fare per lo sforzo fatto e lo deve alla gente romanista. Oggi esiste luce oltre Dybala grazie a Soulé, il quale ha il talento del campione (CHECCO ODDO CASANO, Rete Sport 104.2)

Grazie Ranieri per averci finalmente fatto vedere una Roma coraggiosa che va a San Siro e non si nasconde, ma gioca a pallone e stramerita di vincere. Cristante migliore in campo, prestazione totale. Champions? Dopo ieri ci credo (FABIO PETRUZZI, Rete Sport 104.2)

Ranieri sta compiendo un autentico miracolo. Ieri a Milano ha incartato la partita ad Inzaghi con alcune mosse a sorprese. Ora la Roma può credere alla Champions, anche se resta veramente un obiettivo difficile da centrare… (TIZIANO MORONI, Rete Sport 104.2)

La vittoria a San Siro contro l’Inter è un capolavoro di Claudio Ranieri. La chiave del successo sta nell’intelligenza tattica e umana del mister, il quale non ha bisogno di ricorrere ai sofismi e alle filosofie tanto amate dagli allenatori moderni. Lui applica e fa cose apparentemente “semplici”, che in realtà dimostrano una conoscenza superiore del calcio: da allenatore vero di campo e non da studioso da lavagna (MARIO CORSI, Tele Radio Stereo 92.7, Te la do io Tokyo)

DE SANTIS: “Inter-Roma sarà molto bloccata” – CAMELIO: “Se Pellegrini segna a Milano non mi cambia niente”

Si avvicina la difficile trasferta di San Siro contro l’Inter e l’analisi pre-partita si intensifica. Matteo De Santis prevede una gara inizialmente bloccata: “Penso che Inter-Roma sarà una partita in cui le squadre saranno molto bloccate”. Mentre Enrico Camelio torna sulla valutazione di Lorenzo Pellegrini, sottolineando come una singola buona prestazione non basti a cambiare il giudizio complessivo: “Se Pellegrini non fa niente da 3 anni e segna a Milano, a me non cambia niente”.

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Per la Roma sarà difficile ma deve provare a fare un’impresa sportiva. Ranieri sarà all’ultima apparizione a San Siro e vorrà lasciare un ricordo bello per lui e spiacevole per l’avversario. Vincere lì è sempre difficile. Se perde per la Roma è addio Champions (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, Radio Radio Mattino Sport e News, 104.5)

La mia battaglia è questa: se Pellegrini non fa niente da 3 anni e segna a Milano, a me non cambia niente. Prende un ingaggio importante, ma negli ultimi 3 anni ha fatto solo 2 mesi con De Rossi (ENRICO CAMELIO, Radio Radio, Radio Radio Mattino Sport e News, 104.5)

Per quella che è la situazione dirigenziale della Roma, bisogna dare un’altra sessione di mercato a Ghisolfi, che dovrà saper lavorare con i limiti del fair play finanziario e del settlement agreement (MATTEO CIRULLIManà Manà Sport, 90.9)

Penso che Inter-Roma sarà una partita in cui le squadre saranno molto bloccate e poi qualcosa verrà fuori nel secondo tempo. Sono curioso di veder come l’Inter gestirà le forze, ci sono parecchie incognite (MATTEO DE SANTIS, Manà Manà Sport, 90.9)

 

TORRI: “Non punterei sulla permanenza di Ranieri” – FELICI: “Non si vede via d’uscita, a questa società mancano prospettive…”

All’interno delle trasmissioni delle emittenti radiofoniche della Capitale l’argomento principale è la rosa della Roma e Tiziano Moroni si sofferma su Evan Ndicka: “Viene sottovalutato troppo spesso, è un giocatore complicato da sostituire e può valere ancora di più tra un anno”. Roberto Pruzzo, invece, si concentra sulla corsa Champions League: “I giallorossi devono vincere le prossime due gare per tenere viva la speranza”.

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Da quando ci sono gli americani, prima Pallotta e adesso Friedkin, la Roma è andata progressivamente verso un declassamento. Non si vede proprio l’uscita, mancano proprio le prospettive. Anno dopo anno ci occupiamo di cose sempre più piccole (ANTONIO FELICITele Radio Stereo, 92.7, Te la do io Tokyo)

Mourinho, per me, sarebbe l’allenatore perfetto. Aveva detto che avrebbe accettato pure questo tipo di Roma qui. Mandarlo via è stato un errore imperdonabile, tu dagli i 110 milioni della scorsa estate e stai già in Champions… (FRANCESCO BALZANITele Radio Stereo, 92.7, Te la do io Tokyo)

La ragione rende poco ipotizzabile una Roma in Champions ma il calcio non è una scienza esatta, quindi, bisogna crederci perché la parola fine si mette solo alla fine (MAX LEGGERIRete Sport 104,2)

La Champions rimane un lumicino di luce nel tunnel della mediocrità: Ranieri fa un capolavoro anche se porta la Roma in Europa League (NICK TERRIACA, Rete Sport 104,2

Non punto un euro sulla permanenza di Ranieri. Se dovesse andare via, sarebbe la certezza che la Roma è una barca alla deriva (PIERO TORRI, Manà Manà Sport 90.9)

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Svilar è una garanzia in difesa, ma davanti ti serve qualcosa in più. Esagero: devi vincere le prossime due per tenere viva la Champions e scavalcarle tutte. Si aprirebbero scenari impensabili (ROBERTO PRUZZORadio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

Non mi stupirei se giocasse Shomurodov titolare anche contro l’Inter. Dovbyk è più marcabile, l’uzbeko è più scaltro e sta facendo meglio (FERNANDO ORSIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

Mi auguro che la Roma si desti dal torpore delle ultime gare e vada a Milano per vincere. Non sopporto più questo clima stantio, di rassegnazione che si respira in generale, una sorta di ‘romatristismo’. Perché non si prova a mettere un po’ di pressione sulla squadra? Se Verona, Parma e Como hanno vinto più partite di te contro le big vuol dire che i problemi sono profondi (CHECCO ODDO CASANORetesport, 104.2)

Mi piacerebbe vedere una Roma a Milano più battagliera, con maggiore coraggio. Vorrei che Ranieri questa volta schierasse le due punte contro l’Inter (FABIO PETRUZZIRetesport, 104.2)

Oltre a Svilar e Koné, sarei contento se la Roma ripartisse da Ndicka, a mio giudizio spesso troppo sottovalutato. E’ un giocatore complicato da sostituire e che può valere ancora di più tra un anno (TIZIANO MORONIRetesport, 104.2)

MATTIOLI: “Sapere che Ranieri andrà via ha creato un contraccolpo psicologico” – TORRI: “Fosse rimasto De Rossi la Roma avrebbe qualche punto in più”

All’interno delle trasmissioni delle emittenti radiofoniche della Capitale l’argomento principale è l’addio di Claudio Ranieri al termine della stagione: “Sapere che a fine anno andrà via ha creato un contraccolpo psicologico”, afferma Mario Mattioli. Piero Torri, invece, parla di Daniele De Rossi: “Se fosse rimasto oggi la Roma avrebbe potuto avere anche qualche punto in più rispetto agli attuali”.

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L’obiettivo della Roma deve essere quello di vincere contro l’Inter, con la speranza che i nerazzurri pensino al Barcellona. Bisogna evitare la qualificazione in Conference League (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

Sapere che Ranieri a fine anno andrà via ha creato un contraccolpo psicologico. Comunque andrà, a giugno si ripartirà da capo. La società non si sta stringendo intorno alla squadra (MARIO MATTIOLI, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

Credo che, restando con De Rossi, oggi la Roma avrebbe potuto avere anche qualche punto in più rispetto agli attuali (PIERO TORRI, Manà Manà Sport Roma, 90.9)

Giusto ripartire da Dovbyk solo se il nuovo allenatore lo riterrà adatto al suo gioco (NICK TERRIACARetesport, 104.2)

Per una squadra ambiziosa e vincente non bisogna farsi intossicare da questa inutile clemenza da perdenti di successo: via nani, ballerine, sarcofaghi superflui alla causa giallorossa (MAX LEGGERIRetesport, 104.2)

VOCALELLI: “Lo spostamento del match con l’Inter non avvantaggia la Roma” – TORRI: “Arrivare sesti sarebbe un’impresa, Juric ha devastato i giallorossi”

All’interno delle trasmissioni delle emittenti radiofoniche della Capitale l’argomento principale è lo spostamento di Inter-Roma a domenica 27 aprile in seguito alla scomparsa di Papa Francesco: “I giallorossi non sono avvantaggiati, ora i nerazzurri hanno un giorno in più di riposo dopo la Coppa Italia”, afferma Alessandro Vocalelli. Piero Torri, invece, si sofferma sulla classifica: “Quest’anno arrivare sesti è un’impresa, i 50 giorni di Juric hanno devastato la Roma”.

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Quest’anno arrivare sesti è un’impresa per tutto quello che è successo. I 50 giorni di Juric hanno devastato la Roma (PIERO TORRIManà Manà Sport, 90.9)

Non ricominciamo con le rivalutazioni: Celik, Cristante, Pellegrini, Saelemaekers, El Shaarawy… Ma quale ossatura? Quest’anno rifai 63 punti. Sono 5 anni che devi migliorare e stai sempre là (GABRIELE CONFLITTIManà Manà Sport, 90.9)

Si dice che Koné voglia andare via a fine stagione, sarebbe un grosso problema e, a quel punto, dovresti investire molto a centrocampo (FRANCESCA FERRAZZA, Tele Radio Stereo, Te la do io Tokyo, 92.7)

Perché la Roma deve per forza giocare le coppe? Guardate il Napoli che si sta giocando il campionato. Se per un anno non fai Europa o Conference League non finisce il calcio… (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport&News)

Lo slittamento di Inter-Roma? I giallorossi non sono avvantaggiati. La decisione svantaggia i capitolini in chiave campionato e i nerazzurri in ottica Champions League (ROBERTO MAIDARadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Con lo spostamento della partita la Roma non è avvantaggiata, ora l’Inter ha un giorno in più di riposo dopo la Coppa Italia (ALESSANDRO VOCALELLIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Inter-Roma? Capisco la decisione di rinviare Lazio-Parma, ma a Milano si sarebbe potuto giocare sabato sera… (ILARIO DI GIOVAMBATTISTARadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Pellegrini ormai è sparito dal campo, soprattutto dopo il derby. Per me la Roma farà un pacchetto all’Inter in cui inserirà anche Zalewski (ENRICO CAMELIORadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

La Roma potrebbe vincere a Milano contro l’Inter… (FRANCO MELLIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

CAMELIO: “Ora Ranieri non può mettere le mani avanti, sembra una ‘mourinhata’” – MAINI: “Nelle ultime partite sono mancati coraggio e personalità”

All’interno delle trasmissioni delle emittenti radiofoniche della Capitale l’argomento principale è legato alle parole di Claudio Ranieri in conferenza stampa: “Ora non può mettere le mani avanti, sembra una ‘mourinhata’”, afferma Enrico Camelio. Giampiero Maini, invece, analizza le ultime due partite dei giallorossi: “Sono mancati coraggio e personalità”.

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Secondo me la Lazio ha fatto un anno zero, la Roma non l’ha mai fatto. Nella Lazio c’è stato il coraggio di salutare giocatori importantissimi per loro come Immobile, Luis Alberto, MIlinkovic. La Roma cerca ogni anno di aggiungere qualcosa, ma non tornano i conti (MATTEO DE SANTISManà Manà Sport, 90.9)

Io contro l’Hellas Verona giocherei con un 4-3-3. Nelle ultime due partite sono mancati un po’ di coraggio e personalità (GIAMPIERO MAINIManà Manà Sport, 90.9)

Se De Rossi è durato quattro partite e aveva il sostegno totale, Farioli che arriverebbe senza i favori di tutti quanto durerebbe? (GIULIO CERZAManà Manà Sport, 90.9)

Ranieri ha denigrato un po’ la rosa della Roma, ma con lui la squadra ha dimostrato che è da Champions. Ora non può mettere le mani avanti, sembra una ‘mourinhata‘ (ENRICO CAMELIORadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Io mi sarei sentito preso se in giro se Ranieri avesse continuato a dire di credere alla Champions (PAOLO MARCACCIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

Ranieri? Lo vedo più distaccato, qualcosa deve essere successo (FABRIZIO ASPRIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Lo Sport)

(LR24 – Emanuele Grilli)

PES: “Rapporto buono tra Ghisolfi e Ranieri, ma la scelta sull’allenatore è dirimente” – TREVISANI: “Allenatore vincente meglio di un giovane? Una boiata”

In attesa del match contro l’Hellas Verona, l’etere romano si concentra più che altro sul profilo ideale per la panchina della Roma e il dibattito si accende: Riccardo Trevisani definisce “una boiata pazzesca” il “vecchio luogo comune secondo cui un allenatore vincente di una certa epoca è migliore degli altri perché sa come si fa”, spiegando come tecnici giovani senza trofei in bacheca possano dominare grandi squadre come il Real Madrid. Nel frattempo, Lorenzo Pes riferisce di un “rapporto molto buono tra Ranieri e Ghisolfi”, ma avverte che “la scelta dell’allenatore sarà dirimente”, potendo diventare “la garanzia di Ranieri o l’inizio di una spaccatura profonda”.

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Tre anni fa erano considerati dei salmonari, magari adesso non lo sono più… (STEFANO MOLINARI, Radio Radio, Radio Radio Mattino Sport e News, 104.5)

Parlando con delle persone vicine a Trigoria mi dicono che ci sia un rapporto molto buono tra Ranieri e Ghisolfi. Io penso che la scelta dell’allenatore sarà dirimente, quel nome sarà la garanzia di Ranieri o l’inizio di una spaccatura profonda (LORENZO PES, Tele Radio Stereo 92.7)

Il vecchio luogo comune secondo cui un allenatore vincente di una certa epoca è migliore degli altri perché sa come si fa, perché si difende, perché non prende le imbarcate e tutto quanto, è una boiata pazzesca. Un’allenatore di quarant’anni, che non ha niente in bacheca, ha dominato tra andata e ritorno contro il Real Madrid (RICCARDO TREVISANIManà Manà Sport, 90.9)

In un 3-5-2 con il terzetto Paredes-Pisilli-Kone hai un po’ tutto. Hai la costruzione di Paredes e la corsa degli altri due. Su Pisilli il discorso del rinnovo è assurdo: sarebbe il primo caso di giocatore punito dopo la firma. Credo solo che Ranieri faccia le sue valutazioni (MATTEO DE SANTISManà Manà Sport, 90.9)

Mi aspetto qualche cambio di formazione da parte di Ranieri, serve freschezza fisica e mentale. Credo che Shomurodov possa partire titolare (FILIPPO BIAFORA, Manà Manà Sport, 90.9)

Ranieri che dice che Roma non è stata costruita in un giorno? Lui ti sta dicendo che in astratto i Friedkin puntano a fare una squadra da prime 4, che possa lottare per lo scudetto però ti dice anche che serve tanto di quel tempo e chissà se ci arriviamo vivi, almeno qualcuno di noi (ANTONIO FELICI, Tele Radio Stereo, Te la do io Tokyo, 92.7)

Il mister mi pare sia stato abbastanza chiaro sulla classifica e sono d’accordo. La Roma deve puntare al 5° o 6° posto perché non riuscirà ad andare oltre. C’è troppo divario, troppa distanza (MAX TONETTOManà Manà Sport, 90.9)

 

JURIC: “Non sembra che abbiano tutta questa voglia di lottare per la Champions” – ORSI: “Dovbyk? Qualcuno ha sbagliato a pagarlo 40 milioni”

Verso Roma-Verona, in programma sabato sera, lungo le frequenze radiofoniche si discute dei singoli e non solo. “Dovbyk è un buon giocatore, ma qualcuno ha sbagliato a pagarlo 40 milioni”, dice Fernando Orsi. “Avevamo immaginato Ranieri plenipotenziario tecnico, invece il punto fermo è Ghisolfi”, è il punto di Antonio Felici.

“Voglio capire se tra queste due linee di Ranieri e Ghisolfi, Farioli – che è stato bocciato da Ranieri – è un’opzione. Lui, a livello di curriculum, deve ancora irrobustirsi. A me sembra acerbo per un ambiente come quello della Roma, ma lo chiederò a Ghisolfi”, conclude Angelo Mangiante parlando del futuro allenatore.

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Dovbyk? Non può valere quello che la Roma lo ha pagato. I numeri sono a suo favore, ma è costato veramente troppo. La cosa più logica è tenerlo e cercare di metterlo nelle condizioni migliori, ma anche lui deve metterci del suo (ROBERTO PRUZZO, Radio Radio 104.5, Mattino – Sport e News)

Dovbyk è un buon giocatore, ma qualcuno ha sbagliato a pagarlo 40 milioni (FERNANDO ORSIRadio Radio 104.5, Mattino – Sport e News)

Sia in ambito che dirigenziale che tecnico, mi pare ci sia voglia di vedere come vanno le persone in altri ruoli. Anche Ranieri non ha mai fatto il consulente. Mi sembra che ci sia voglia di sperimentare. Gli stessi Tiago Pinto e Ghisolfi non erano i direttori sportivi delle squadre da dove venivano (MATTEO DE SANTISManà Manà Sport, 90.9)

I Friedkin mettono Vitali perché non gliene frega niente di avere un uomo di calcio (UGO TRANITele Radio Stereo, Te la do io Tokyo, 92.7)

Avevamo immaginato Ranieri plenipotenziario tecnico, invece il punto fermo è Ghisolfi (ANTONIO FELICITele Radio Stereo, Te la do io Tokyo, 92.7)

Voglio capire se tra queste due linee di Ranieri e Ghisolfi, Farioli – che è stato bocciato da Ranieri – è un’opzione. Lui, a livello di curriculum, deve ancora irrobustirsi. A me sembra acerbo per un ambiente come quello della Roma, ma lo chiederò a Ghisolfi (ANGELO MANGIANTEManà Manà Sport, 90.9)

A me non sembra che abbiano tutta questa voglia di lottare per la Champions, altrimenti ci sarebbe stata una verve diversa in campo in queste partite. Poi matematicamente è ancora possibile e allora te la nominano nelle interviste (MARCO JURICManà Manà Sport, 90.9)

Per me bisogna essere coerenti nelle scelte. I giocatori sono nettamente più importanti dell’allenatore. Se ad Ancelotti prendi giocatori scarsi finiamo sempre sesti, a 63 punti fissi perché quello valiamo (PINO VACCAROTele Radio Stereo, 92.7)

L’area di Pietralata più o meno è stata trovata insieme al Comune. Questo progetto è semi-definitivo perché mancano gli scavi archeologici, poi andrà integrato, ma una volta che lo consegni intanto inizia un iter. La parte degli scavi non rientra tra le prescrizioni del pubblico interesse, ma della Soprintendenza (FILIPPO BIAFORAManà Manà Sport, 90.9)

TRANI: “Allenatore? Sarei sorpreso se non fosse uno tra Allegri, Pioli e Sarri – DI CARO: “La Roma è arrivata con le energie nervose consumate da questa rincorsa”

Archiviato il derby, l’attenzione si sposta sulle prospettive future della Roma, sia in campo che in panchina. Ugo Trani ipotizza che la scelta del tecnico dipenda dalle decisioni del Milan e traccia un confine: “Sarei sorpreso se non fosse uno tra Allegri, Pioli e Sarri”. Andrea Di Caro invece, rispetto alle ultime due partite pareggiate, avanza un dubbio: “La Roma è arrivata forse con le energie nervose consumante, tolte da questa rincorsa”.

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La Roma deve ripartire da Svilar e Soulé per scavalcare questa quota dei 63 punti. Per gli altri staremo a vedere, c’è da lavorare (ROBERTO PRUZZORadio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

Alla Roma oltre a Dovbyk serve un altro attaccante un po’ più forte di Shomurudov. Se l’ucraino ha segnato in Spagna non può dimenticarsi come si fa in Italia (FERNANDO ORSIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport & News)

Per allenatori come Allegri la Roma è una seconda scelta. Ormai siamo abituati alle telenovelas (ANTONIO FELICITele Radio Stereo, Te la do io Tokyo, 92.7)

Allenatore? Siamo dipendenti da quello che fa il Milan. Sarei sorpreso se non fosse uno tra Allegri, Pioli e Sarri (UGO TRANITele Radio Stereo, Te la do io Tokyo, 92.7)

Va bene il bel gioco, ma l’allenatore deve avere personalità. Deve essere spigoloso e pignolo, se ne deve fregare di tutto e tutti e andare avanti. Quindi figuriamoci se Farioli, Pioli, Mancini che si deve rilanciare o De Zerbi vanno bene… (STEFANO CASINITele Radio Stereo, 92.7)

Nel derby sono mancati mentalità e coraggio sicuramente. In queste partite gli avversari devono vedere la tua personalità, vedere che ci sei. Puoi palleggiare, ma non con questa paura. Sicuramente Ranieri non ha dato una tattica come quella del primo tempo. Mourinho dopo il 4-3 con la Juve diceva “Ho visto 5-6 giocatori con il pannolone”. Questi sono limiti in assoluto (ANGELO MANGIANTEManà Manà Sport, 90.9)

Rispetto allo stadio, al momento in Comune non risulta nulla per il 21 aprile, ma il Comune sa che a breve la Roma presente i 4/5 del progetto. Sulla questione del bosco di Pietralata, vorrei ricordare ai comitati che il progetto dello stadio prevede il triplo degli alberi di quelli che ci sono ora (PIERO TORRI, Manà Manà Sport, 90.9)

Prospettive? Continuare a crederci finché la matematica non te lo impedisce. Ci sono altre quattro sfide con squadre di vertice. La Roma è arrivata forse con le energie nervose consumante, tolte da questa rincorsa. Contro Juve e Lazio non si è vista sicuramente la migliore Roma (ANDREA DI CAROManà Manà Sport, 90.9)

 

 

 

PRUZZO: “La Roma ha giocato per non perdere” – JURIC: “Squadra passiva in due partite che potevano cambiare la stagione”

Il derby ormai appartiene al passato e oggi la squadra giallorossi si è allenata per preparare il match con il Verona. Le voci dell’etere romano, ovviamente, si sono concentrate sulla stracittadina di ieri, commentando prestazione e atteggiamento delle due squadre. “La Roma ha giocato per non perdere questo derby“, il pensiero di Roberto Pruzzo. “Molto deluso dalla gara di ieri, la squadra mi è sembrata troppo passiva in due partite che potevano cambiare la stagione“, invece, il pensiero di Marco Juric.

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Non è stata una bella partita, la Lazio ha avuto più occasioni della Roma (RICCARDO COTUMACCIOTele Radio Stereo, 92.7)

Derby orribile, è stata una brutta partita. Sono amareggiata, mi aspettavo una Roma più aggressiva e convinta di potercela fare (VALENTINA CATONITele Radio Stereo, 92.7)

La Lazio avrebbe meritato di vincere, Svilar è stato il migliore in campo e ha fatto la differenza. I biancocelesti non hanno attaccanti: se Dovbyk avesse giocato nella Lazio sarebbe finita 3-1 (FERNANDO ORSIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

Negli ultimi 20 minuti mi sarei aspettato un assalto all’arma bianca da parte della Roma (LUIGI SALOMONERadio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

Pellegrini è un giocatore che si esalta quando la squadra funziona. Mi auguro per lui e per la Roma che questo sia stato il suo ultimo derby (ALESSIO NARDOTele Radio Stereo, 92.7)

La Roma ha giocato per non perdere questo derby. Entrambe le squadre hanno grandi difficoltà in attacco (ROBERTO PRUZZORadio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

Pisilli è uscito dai radar, è praticamente un mese che non gioca più. La Roma, quando si è alzata l’asticella, non è riuscita a fare lo step in più caratterialmente e come qualità: credo purtroppo che il livello della squadra oggi sia questo, da 6°-7° posto (GIAMPIERO MAINI, Manà Manà Sport Roma, 90.9)

Mi aspettavo la gara della vita da parte della Roma (FABRIZIO ASPRIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

La Roma avrebbe potuto fare di più, non è stato un bel derby. Champions? Molto complicata guardando la classifica (STEFANO AGRESTIRadio Radio, 104.5, Radio Radio Mattino Sport e News)

Molto deluso dalla gara di ieri, la squadra mi è sembrata troppo passiva in due partite che potevano cambiare la stagione (MARCO JURIC, Manà Manà Sport Roma, 90.9)