Koné-McTominay: in mezzo guidano gli intoccabili

Nella sfida scudetto tra Roma e Napoli, il duello chiave si gioca a centrocampo, dove si affrontano i due “intoccabili” di Gasperini e Conte: Manu Koné e Scott McTominay. Il romanista ha giocato ogni singolo minuto in campionato (1080 su 1080), mentre lo scozzese ha saltato una sola partita. Sarà uno scontro tra giganti, cuore pulsante delle idee dei due allenatori.

Koné, nonostante il colpo alla caviglia subito in Europa League, stringerà i denti per esserci. Lui è l’uomo ovunque di Gasperini, il maratoneta che si carica sulle spalle il lavoro sporco e quello di costruzione, sintesi perfetta del calcio fatto di accelerazioni e ritmi alti del tecnico. Un vero tuttocampista a cui, finora, è mancato solo il gol.

Dall’altra parte c’è McTominay, l’uomo che ha trascinato il Napoli al quarto scudetto con 12 gol, agendo da vero e proprio centravanti aggiunto. Anche in questa stagione è già a quota cinque reti, dimostrandosi un giocatore totale, capace di ricoprire ogni ruolo del centrocampo. (…)

(gasport)

L’allarme è rientrato: Koné vede il Napoli

IL ROMANISTA (A. DI CARLO) – Un enorme sospiro di sollievo. Gasperini (…) ha poi ricevuto le tanto attese conferme. Manu Konè e Neil El Aynaoui hanno grosse chances di poter recuperare in tempo per la sfida di domenica sera contro il Napoli.

I due, usciti malconci dalla sfida di Europa League contro il Midtjylland, si sono sottoposti ad esami strumentali (…). L’esito ha escluso lesioni legamentose sia per la caviglia destra del mediano francese sia per il ginocchio sinistro del centrocampista marocchino. C’è da dire che Koné aveva provato a tranquillizzare i tifosi uscendo dallo stadio (…). Gli esami hanno dato il via libera allo staff medico per far sì che i due possano presentarsi nelle migliori condizioni possibili (…). Sarà poi tutto nelle mani di Gasperini valutare il miglior undici e capire se puntare subito su entrambi oppure no. Ma lo scenario più probabile è quello di avere ai box solamente Angeliño e Dovbyk (…).

(…) L’operazione Napoli ha quindi preso ufficialmente il via. Una delle indicazioni che arrivano dal campo riguarda Hermoso: (…) lo spagnolo tornerà in campo dal primo minuto, accanto a Mancini e Ndicka. In mediana tanto dipenderà dalle condizioni di Konè: se il francese, come si prevede, sarà a disposizione, ci sarà lui in mezzo al campo con Cristante. In attacco (…) tutto fa pensare che si riparta da Soulè e Pellegrini dietro all’unica punta. Riferimento offensivo sul quale c’è un ballottaggio apertissimo tra Dybala e Ferguson, ma occhio a Baldanzi che a Cremona era piaciuto e tanto al tecnico. La palla passa a Gasperini, il Napoli è dietro l’angolo.

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L’altra Roma di Gasp

IL TEMPO (P. DANI) – Gasp scopre l’«altra» Roma. La vittoria in Europa League contro il Midtjylland è il simbolo della crescita della rosa giallorossa e di un mercato che, al netto di alcuni errori soprattutto nel reparto offensivo, comincia a dare i suoi frutti grazie al lavoro del tecnico. Con Gasperini, d’altronde, è così: nulla è regalato ma tutto è consentito e la meritocrazia viene prima di tutto. Chi lavora bene ha le sue chance, chi può essere utile alla causa viene gettato nella mischia senza troppi preconcetti.

Così nasce la prestazione da leader di El Aynaoui contro i danesi, con un gol importante e il contropiede del 2-0 lanciato da un suo recupero a metà campo. (…) Anche lui, come Koné, dovrebbe esserci domani contro il Napoli ma poi, presumibilmente dopo la trasferta di Glasgow in Europa, partirà per la Coppa d’Africa col suo Marocco, una delle formazioni favorite per la vittoria finale. Perdita non da poco per la Roma, ma Gasperini sta dimostrando di ampliare le rotazioni e a centrocampo un altro nome in rampa di lancio è quello di Pisilli, ancora poco utilizzato ma dall’atteggiamento giusto secondo l’allenatore piemontese.

Non solo centrocampo, però, perché Gasperini nelle ultime settimane ha saputo dare occasioni e fiducia a tanti che fino a poco tempo fa erano rimasti in ombra. Basti pensare a Baldanzi, (…) o ad El Shaarawy (…). Poi c’è la difesa. Ziolkowski ha avuto le sue chance ma appare ancora leggermente indietro, mentre in Europa si è visto per la prima volta dall’inizio Ghilardi, che ora si candida a sostituire N’Dicka che, come El Aynaoui, partirà per la Coppa d’Africa (il club sta provando a trattenerlo fino a Roma-Como del 15 dicembre) (…)

Gasp-Conte aria da scudetto. Roma, Pellegrini su Lobotka e attacco leggero

Domani all’Olimpico torna a respirarsi aria di scudetto. Roma e Napoli si affrontano in uno scontro diretto al vertice, un evento raro nella storia recente, accaduto solo nel 1981 e nel 2013. Gasperini arriva alla super sfida con diversi pensieri, soprattutto a centrocampo, dove Koné e El Aynaoui sono usciti malconci dalla partita di Europa League. Entrambi stringeranno i denti e saranno a disposizione, ma resta da valutarne l’effettiva condizione.

È probabile che Gasperini non li rischi entrambi dal primo minuto, con il francese Koné in vantaggio per affiancare Cristante. In questo scenario, Pellegrini agirebbe da trequartista con un compito speciale: “sterilizzare” Lobotka, la principale fonte di gioco del Napoli. Una mossa che il tecnico ha già utilizzato con successo in altre occasioni per schermare le geometrie avversarie.

(…) L’altro grande dubbio riguarda l’attacco. Con Ferguson ancora non al meglio e reduce da un dolore alla caviglia, Gasperini valuta nuovamente l’opzione del “falso nove”. Dybala, provato in quel ruolo giovedì, non ha convinto del tutto, e così spunta a sorpresa la candidatura di Tommaso Baldanzi. L’ex Empoli ha fatto bene in quella posizione a Cremona e potrebbe agire da “esca” per i difensori del Napoli, creando spazi per gli inserimenti di Dybala e Soulé.

(…) Gasperini scioglierà gli ultimi dubbi solo a ridosso del match, ma la certezza è che quella di domani sarà una partita dal sapore speciale, che il tecnico giallorosso proverà a vincere con le sue mosse tattiche.

(gasport)

E adesso Gasperini può scegliere

IL ROMANISTA (I. MIRABELLA) – Gasperini è come un artigiano e giorno dopo giorno grazie al duro lavoro sul campo e fuori, sta riuscendo a costruire e modellare al meglio la sua creatura. Tra le mura di Trigoria è nata e sta crescendo la nuova Roma, una squadra che partita dopo partita sta esprimendo sempre più qualità (…).

Nelle prime uscite stagionali Gasperini poteva contare su pochi uomini a disposizione, ma grazie all’intenso lavoro ora ha ampia scelta (…). L’undici tipo della Roma è delineato da tempo ma nelle gerarchie alcune seconde linee sono salite di livello diventando comprimarie. Fino a questo momento della stagione Ghilardi aveva collezionato solamente 6’ in Serie A, ma con il Midtjylland è arrivato l’esordio in maglia giallorossa. Contro i danesi il centrale ha ricoperto il ruolo di braccetto destro del terzetto difensivo e la sua prova ha sorpreso tutti, compreso Gasperini che lo ha tenuto in campo per tutti i 90’, ora la difesa può contare su un nuovo innesto, un rinforzo utile vista la partenza anche di Ndicka (…). Duelli vinti, rapidità, concentrazione e prestanza fisica, sono solo alcune delle cose che Ghilardi ha fatto vedere (…), gara dove anche El Aynaoui ha brillato. (…) in Europa è arrivato il primo gol ufficiale con la maglia giallorossa e una prestazione da big (…).

Anche Tommaso Baldanzi, grazie al duro lavoro con Gasperini, è riuscito a scalare le gerarchie a tal punto di spingere il tecnico (…) a schierarlo dal primo minuto nel ruolo di “falso nove” contro la Cremonese. Ora Baldanzi è addirittura in ballottaggio con Dybala per la partita contro il Napoli (…). Il mercato è alle porte e le ombre di una sua possibile cessione rimangono, ma Tommaso ha intenzione di giocarsi le sue carte ancora nella Capitale con la maglia giallorossa. (…)

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Conte riparte dal 3-4-3 per tentare il sorpasso in vetta ai giallorossi

IL TEMPO (G. TURCHETTI) – Missione sorpasso. Il Napoli si è ritrovato e punta a quel primato in classifica che oggi appartiene alla Roma. Domani, all’Olimpico, la sfida tra la prima e una delle due seconde della classe, separate da due punti. Antonio Conte ha un bilancio positivo nelle sfide con Gian Piero Gasperini che recita sei vittorie, due pareggi e due sconfitte. L’allenatore azzurro ha ripreso in mano la squadra – seppur sostenga di non averla mai persa – dopo le taglienti dichiarazioni di Bologna. Durante la sosta per le nazionali, ha affidato il gruppo al suo braccio destro Stellini. Qualche giorno per riordinare le idee e, poi, proporre una nuova soluzione tattica (3-4-3) con cui ha superato l’Atalanta e il Qarabag. Una formula più offensiva che nasce anche dalla povertà di opzioni in mezzo al campo. Anguissa e De Bruyne ne avranno ancora per un po’ e Gilmour è alle prese con la pubalgia. Indisponibili anche Meret e l’ex Lukaku, mentre resta in dubbio Gutierrez per la distorsione alla caviglia. Dovrebbe farcela, invece, Spinazzola, che rappresenterebbe un’alternativa a Olivera sulla fascia sinistra. Ma non è sicuro che Conte prosegua su questa strada contro la Roma. Bisognerà attendere le 20:45 di domani per conoscere la risposta dato che il tecnico azzurro – così come il collega giallorosso – non parlerà in conferenza stampa.





Roma-Napoli una sfida da Premier League, merito di Gasp e Conte

LA GAZZETTA DELLO SPORT (A. SACCHI) – Più che una sfida spettacolare, prevedo una battaglia. Dal punto di vista tecnico, tattico e atletico. Roma-Napoli, domani sera all’Olimpico, è il piatto forte di questa giornata e io credo che assisteremo a un duello «all’inglese». Mi spiego meglio: ritmi alti, marcature a tutto campo, velocità di esecuzione, voglia di prendere il dominio del campo da parte di entrambe le squadre. Insomma, una partita da Premier League. (…) Da tenere in considerazione un fatto, che non è di poco conto: il Napoli ha giocato in Champions League martedì sera, mentre la Roma è stata impegnata in Europa League giovedì sera. Ci sono due giorni di differenza che possono pesare sull’esito dell’incontro (…).

Non è un mistero che io consideri Conte e Gasperini i migliori allenatori della Serie A. (…) Penso che Conte e Gasperini siano dei maestri nel vero senso della parola: loro insegnano, spiegano, correggono (durante gli allenamenti e durate le partite), sostengono quando è il caso di farlo e bacchettano quando bisogna comportarsi in quel modo. (…)

La Roma capolista è sicuramente una sorpresa, e qui si vede la mano dell’allenatore. (…) Avete visto come pressano quelli della Roma? Avete visto come è compatta la squadra? (…)

AS Roma: il medico sociale Coletta lascia il club dopo 4 mesi. Al suo posto promosso Ortolina dalle giovanili

Dopo pochi mesi di collaborazione, le strade tra Emiliano Coletta e la Roma si sono già divise. Il medico sociale aggregato alla prima squadra, entrato in organico a luglio, è infatti già un ex. É accaduto tutto in modo un po’ inaspettato, eppure sono in molti a Trigoria a definirsi non sorpresi. La Roma ha fatto sapere che non si tratta di una decisione del club, bensì di una scelta dello stesso dottore, dettata da ragioni lavorative; la questione infortuni però è già finita più di una volta sotto la lente d’ingrandimento di Gasperini e del suo staff. Il reparto medico della società continuerà a essere guidato dal dottor Bernardo Petrucci. (…)

(corsport)


Cambia l’organigramma del reparto medico della Roma. In seguito all’addio del dottor Emiliano Coletta dopo appena quattro mesi, la società è subito corsa ai ripari e ha deciso di promuovere dal settore giovanile Davide Ortolina.

Furlani: “Nel calcio si deve trovare una strada per formare campioni, manca la cultura sportiva”

LA STAMPA – Mattia Furlani, campione del mondo di salto in lungo, nonchè candidato come miglior atleta italiano dell’anno, ha rilasciato un’intervista al quotidiano parlando anche di calcio. Le sue parole: “Se il pallone ha ancora appeal? Un po’ sì e un po’ no. Oggi si fa fatica, ma Totti e Buffon sono storia recente. Nello sport è facile dimenticare… Sicuramente si deve trovare una strada per formare campioni con strutture che mancano e cultura sportiva che latita».

Highlights o partita intera?

«Highlights. Se c’e la Roma Partita».

Koné, oggi esami: «Voglio farcela»

In sessantamila hanno aspettato fino all’ultimo passo di quella lunga camminata – dalla panchina al centro del campo e poi indietro verso la Montemario, scendendo i gradini che conducono negli spogliatoi – per uscire dall’Olimpico almeno con un briciolo di speranza. È come se Manu Koné, sotto lo sguardo vigile e apprensivo dei suoi tifosi, a fine partita avesse completato una sorta di personalissimo giro di ricognizione per misurare il dolore alla cavità destra. Gli esami di oggi chiariranno se si tratta di una distorsione o se il pestone rifilato da Diao, un colpo che lo ha costretto all’ambio al minuto 27 della sfida contro il Midtjylland, avrà causato soltanto una semplice contusione. Nel primo caso la suddetta speranza di vederlo in campo dopodomani contro il Napoli di Conte somiglierebbe a un miracolo. Nel secondo, è più plausibile che stringendo i denti e facendo sciare l’articolazione il dolore possa lentamente scomparire. Non manca molto al big match che nei sogni più reconditi del popolo giallorosso profuma già di scontro diretto scudetto. Ma Koné è un osso duro. (…) Ieri sera ha sorriso ai tifosi che ha incrociato lungo il percorso dallo stadio alla sua automobile. «Sto bene, sto bene», continuava a ripetere, «faccio gli esami domani mattina e vediamo» (…)

(corsport)