Roma vuole sognare

IL TEMPO (F. BIAFORA) – Non smettere di sognare. Per cercare uno slancio che può diventare qualcosa di più di un desiderio. La Roma si presenta all’Olimpico contro il Napoli per ritrovare il primato in classifica e rispondere al Milan. Ma soprattutto per dare un segnale a tutte quante le avversarie: prendeteci davvero sul serio, noi ci siamo per la corsa alla Champions League, mantenendo lo sguardo fisso su un orizzonte più ampio e ad ora inimmaginabile.

«E’ giusto sognare quando sei in queste posizioni, i sogni si avverano pochissime volte ma è bello viverli. Noi lo stiamo vivendo e finché si può cerchiamo di allungarlo», le frasi di Gasperini pronunciate dopo l’ultima vittoria in campionato contro la Cremonese. Parole che accendono ancora di più lo scontro di questa sera con gli uomini di Conte, che dopo il momento delicato vissuto durante la sosta si sono rilanciati battendo Atalanta e Qarabag.

Contro gli azzurri servirà l’abito delle grandi occasioni, mettendo in campo tutti i concetti fin qui inculcati da Gasperini al gruppo. Contro Inter e Milan sono arrivati due ko, ma i segnali erano stati positivi. Ora la Roma deve dimostrare di pensare ed agire da grande, non accontentandosi di belle prestazioni, ma inseguendo con ferocia il risultato ed il primato.

I passi in avanti delle ultime settimane vanno confermati: la difesa è ormai un anno che è stata blindata ed ultimamente pure la fase offensiva è diventata più fluida, con molte più occasioni prodotte e un centrocampo che non ha paura di riempire l’area avversaria. Gasp potrà soprattutto contare su tutti i suoi fedelissimi, senza doversi ingegnare con stravolgimenti di formazioni e scelte complicate.

La vigilia a Trigoria, nonostante l’importanza del match, si è consumata in maniera molto tranquilla. Lo staff non ha voluto sovraccaricare di pressioni la squadra, lasciando liberi i calciatori di trascorrere la serata in famiglia, con l’appuntamento fissato questa mattina per la colazione di gruppo obbligatoria. Come di consueto ci sarà una sgambata in campo per sciogliere gli ultimi dubbi di formazione e testare la gamba degli acciaccati. Le scelte le farà lui, ma stasera il tecnico piemontese non sarà in panchina dopo l’espulsione rimediata a Cremona, lasciando il comando al fidato vice Gritti.

I precedenti contro i campioni d’Italia raccontano di una partita più che complicata, nonostante in molti stiano sottovalutando i risultati dei partenopei: il Napoli è rimasto imbattuto in 10 delle ultime 11 sfide di campionato contro i giallorossi, mentre all’Olimpico, per Pellegrini e compagni, sono arrivate soltanto 2 vittorie nelle ultime 9 gare. Statistiche che confermano la difficoltà della serata, ma che non devono far cambiare l’atteggiamento. Perché oggi la Roma è chiamata a dimostrare di essere davvero all’altezza del posto che occupa: concreta e capace di trasformare il lavoro in risultati. E forse, continuando così, sognare non sarà più soltanto un esercizio di coraggio.

Rischio scontri: Olimpico blindato

Come accade da alcuni anni, Roma-Napoli si giocherà senza i tifosi residenti in Campania. […] Il divieto, però, non azzererà la presenza azzurra allo stadio. Sono infatti attesi oltre 15mila sostenitori del Napoli provenienti dal Lazio e dal resto d’Italia, regolarmente autorizzati all’acquisto dei tagliandi. Occuperanno il settore ospiti, ma anche posti sparsi in tribuna Tevere e Monte Mario. Per questo motivo è stato predisposto un dispositivo di sicurezza particolarmente robusto, sia dentro che fuori l’impianto. […]

(La Repubblica)

Roma-Napoli, sfida al vertice. Recupera Koné, rebus Dybala

Roma-Napoli. Una partita per mettere in fila tutto quello che la squadra di Gasperini è riuscita a esprimere fin qui e capire quale può essere il suo futuro. Il primo posto in classifica da solo non basta più a definire le ambizioni del gruppo giallorosso: ora servono quelle notti che valgono più dei tre punti, quelle in cui ci si misuri con chi ha già vinto e si indossano, uno per volta, i galloni di cui l’allenatore parla da settimane: «Se stiamo lassù non è un caso».

La Roma arriva al big match di questa sera (ore 20.45) con l’entusiasmo di chi guarda tutti dall’alto. Ma anche con il peso delle sconfitte contro Inter e Milan, unico dettaglio stonato di un percorso che finora ha superato ogni previsione. Per questo il Napoli di Antonio Conte diventa il banco di prova ideale: affrontare i campioni d’Italia mentre si è in vetta per verificare la solidità del presente e, allo stesso tempo, accreditarsi per un futuro che potrebbe non essere più «un sogno da far cullare ai tifosi».

Dentro questa cornice si definiscono le scelte di Gasp che per questa sera potrà contare su Koné e El Aynaoui. […] Se per il francese la maglia da titolare è una certezza, è attorno al marocchino che si sviluppano tutti i dubbi di formazione. […] Gasp sta pensando di riproporre lo stesso spartito messo in campo proprio contro Inter e Milan. Fuori Ferguson, dentro tecnica e palla a terra con Soulé, Pellegrini e Dybala. […] Ma i dubbi sulla tenuta atletica di Dybala restano, così come ci sono quelli dettati dalle scelte dello stesso Gasp, che nell’allenamento di ieri ha mischiato le carte lasciando tutte le porte aperte. Anche quella più estrema: Baldanzi ancora una volta al centro dell’attacco con Soulé e Bailey. […]

(La Repubblica)

Roma e Napoli, 36 anni dopo uno scudetto sull’Autosole

Esse come sole, ma nella circostanza soprattutto come scudetto. Il derby tra Roma e Napoli abbandona per una volta la sua etichetta dei tempi eroici e si proietta in una dimensione molto più ambiziosa, com’è successo di rado nei 178 incroci precedenti tra le due squadre più titolate del centro-sud. La posta in palio stasera allo stadio Olimpico è infatti il primato in classifica ed è insolito per due squadre non certo abituate fino a tre anni fa ai venti della cima. Ma la geografia italiana del calcio s’è già spostata verso il meridione con i due titoli vinti dagli azzurri nelle ultime tre stagioni e alla rivoluzione in atto sono smaniosi di dare il loro contributo pure i giallorossi, che si sono issati da soli al comando della Serie A dopo 12 giornate con un allungo tutt’altro che effimero. Lo lasciano intendere in modo inequivocabile i numeri, visto che il gruppo forgiato nei primi mesi dell’anno da Claudio Ranieri e affidato in estate alla guida altrettanto autorevole di Gian Piero Gasperini è al vertice anche nella speciale graduatoria del 2025. […]

Erano 36 anni che questa sfida non valeva per lo scudetto: 24 settembre 1989, era la sesta giornata, otto mesi dopo il titolo tricolore prese la strada del Vesuvio. Ancora più lontano il precedente del 1981, quando a 6 giornate dal traguardo le due regine del centro-sud si trovarono in testa alla classifica a pari merito con la Juventus, che nella volata finale mise ko entrambe. […]

(La Repubblica)

La vita rovesciata in mezzo al campo: ora le certezze sono di Gian Piero

Il ribaltone sta nel bel mezzo della sfida all’Olimpico. In estate impensabile, adesso d’attualità. Il centrocampo del Napoli, prima dell’inizio di questa stagione, è salito sul palcoscenico della Serie A. Il migliore o almeno alla pari di quello dell’Inter. […] Ora quel reparto è dimezzato, con Conte addirittura costretto a cambiare in corsa il sistema di gioco. Gasperini, intanto, ha invece trovato proprio nella linea dei quattro centrocampisti la rampa di lancio della Roma. Da destra: Celik, Cristante, Koné e Wesley. Intoccabili o quasi, con al centro l’alternativa El Aynaoui, diventata di lusso da qualche partita. […]

In partenza erano le certezze di Conte e i dubbi di Gasperini. Ma la situazione si è poi rovesciata. Il Napoli arriva all’Olimpico senza due tra i migliori centrocampisti del campionato: Anguissa e De Bruyne, cioè la fisicità e il genio. […]

Gasperini, senza la stessa profondità della rosa che avrebbe dovuto avvantaggiare il collega, ha insistito sugli stessi giocatori, preoccupandosi solo di aggiustare alcune posizioni in campo. La svolta giusto un mese fa nel match casalingo vinto contro il Parma (2-1), il nono del torneo. Celik è diventato il laterale destro con Wesley spostato dal lato opposto, quindi a sinistra. […] Partita, dunque, chiave per Gasperini che spostò pure Mancini sul centro destra della difesa. […]

(corsera)

Lungotevere chiuso dalle 16. Tifosi azzurri in tribuna

Bonifiche da questa mattina attorno allo Stadio Olimpico in vista di Roma-Napoli di stasera. Approntati una serie di servizi di vigilanza per il match che richiamerà circa 64mila spettatori. Ci saranno anche migliaia di sostenitori azzurri, non residenti in Campania, visto il divieto disposto dall’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni
sportive del Viminale all’acquisto dei biglietti, che vivono e lavorano nella Capitale e in altre regioni. Potrebbero aver trovato posto in tribuna Monte Mario, ma anche nella Tevere, tanto che c’è particolare attenzione sulla loro presenza in settori comunque occupati da tifosi romanisti. […]

Entro e non oltre le 13 saranno rimosse le auto sul lungotevere Cadorna e anche Armando Diaz, e nella zona di piazzale Maresciallo Giardino. Le chiusure al traffico, così come di ponte Duca d’Aosta, scatteranno invece attorno alle 16 e saranno mantenute «fino a cessate esigenze». […] Potenziate le linee di trasporto pubblico da e verso il Foro Italico dove già da ieri sera sono stati avviati controlli che saranno ripetuti questa mattina nella zona dell’Olimpico. V[…]

(corsera)

La Roma si misura (ancora): Gasp cerca il salto con Conte. Baldanzi è avanti su Dybala

[…] Gasperini ha sempre fissato alla fine del girone d’andata il momento per fare i conti, per capire realmente quale può essere l’obiettivo. Ma la Roma ha già dimostrato, cosa è capace di fare. E anche cosa non le riesce con semplicità. Gli scontri diretti fin qui non hanno sorriso. Quelli per il Paradiso, s’intende. Le due sconfitte contro Inter e Milan, pur differenti, hanno mostrato alcuni punti di contatto. Uno, il più importante: la Roma è riuscita in tante partite a girare gli episodi dalla sua parte, nei big match no. E non è giusto ragionare solo sulla casualità. […]

Il tecnico del Napoli è il collega, tra i 19 attualmente in carica in Serie A, contro cui Gasp ha la media punti più bassa, appena 0,8 punti a partita, solo due vittorie su 10 precedenti, la prima (che poi era pure il primo incrocio tra i due) in un Genoa-Arezzo del 2006.

Diciannove anni dopo Gasperini approccia stimolando e allo stesso tempo accarezzando la squadra. Lo stimolo è nelle parole post Midtjylland, quando ha fatto capire che quel tipo di prestazione contro il Napoli non sarebbe certo bastata per fare risultato. La carezza, ma forse è meglio dire l’attenzione, è nel ritiro pre partita eliminato: giocatori a casa dopo la rifinitura di ieri, appuntamento stamattina a Trigoria per la colazione. […]

Il grande dubbio di formazione è in attacco. Gasperini è orientato a continuare – almeno inizialmente – con la formula del tridente leggero. Intoccabile Soulé, Pellegrini è arma utile anche in zona centrale per sporcare la costruzione del Napoli, il ballottaggio aperto è quello tra Dybala e Baldanzi. […] La realtà è che la soluzione Baldanzi è piaciuta parecchio al tecnico, che ora è tentato di riproporla. […]

(corsera)

Roma e Napoli, partita da Oscar: ecco le nomination per lo scudetto

Te ne intendi di film? Dan e Aurelio la direbbero così, al posto di Max Allegri. Il cinema e non l’ippica, produttori di pellicole che vincono premi in serie: Friedkin, attraverso la Neon, s’è portato a casa solo in questo 2025 cinque statuette Oscar su sei nomination, tra cui quello di miglior film con Anora. De Laurentiis nella sua vita ha collezionato David di Donatello in serie e magari un sogno nascosto ce l’ha, emulare un giorno suo zio Dino con gli Oscar. […]

In fondo cos’altro è stasera, Roma-Napoli, se non un grande film? Il migliore possibile, almeno dando retta alla classifica di Serie A, uno di quelli per cui fai la fila alla cassa. Cinema Olimpico, ore 20.45. Va immaginata così, questa sfida al vertice. Come una notte degli Oscar….momentanea. Perché la statuetta del miglior film sarà assegnata a maggio prossimo e per la verità in corsa ci sono anche altre candidature forti.

Stasera, invece, sarà bene limitarsi a tre altre categorie. La prima, la miglior sceneggiatura. Gasperini e Conte sono unanimemente riconosciuti al top in Italia e ne stanno dando prova costruendo e sorprendendo, adattando e riadattando. Gasp non ha trovato a Roma il modello Atalanta. Così ne ha inventato un altro, tutto suo, vestendo i panni del leader del gruppo. Roma è ai suoi piedi, mica solo per i risultati che pure curano molto, se non tutto. […]

La destra che è pure il terreno preferito di Matias Soulé, il miglior cannoniere di una Roma che il cannoniere per definizione non ce l’ha. È qui che si decide il miglior attore protagonista. […] Neres è passato da riserva a titolare, scalzando uno come Politano, soldato scelto di Conte. Ha cominciato a far gol nel momento in cui forse sapeva di aver poco da perdere. L’altro, Soulé, da fratellino di Dybala (che per stasera è in ballottaggio con Baldanzi) è diventato l’uomo copertina, quello della mattonella, sempre quella: sinistro sul palo lontano dai 16-18 metri.

Manca il premio di miglior regista. Cristante e Lobotka sono le scatole nere di Roma e Napoli: tutto sanno, di quel che accade intorno a loro. Bryan giocherà con lo scudiero Koné, recuperato dalla botta presa contro il Midtjylland: è l’uomo delle tre fasi, del primo pressing, della costruzione e della protezione davanti ai centrali. […]

(corsera)

Oggi Olimpico blindato per Roma-Napoli: controlli ai caselli e nelle stazioni dei treni

L’obiettivo è impedire contatti e scontri tra le due tifoserie evitando, allo stesso tempo, che cittadini e residenti restino “ostaggio” di strade chiuse e dispositivi di sicurezza per la partita di questa sera all’Olimpico.

Cresce l’attesa per Roma-Napoli il cui fischio d’inizio è alle 20.45. Un incontro non solo importante per lo scudetto, ma anche e soprattutto “a rischio” visti i pregressi tra le due tifoserie. Ed è per questo che se ne è discusso giovedì pomeriggio in sede di Comitato provinciale. Venerdì, invece, il tavolo tecnico in Questura con i funzionari dirigenti per definire tutti i dettagli organizzativi. […]

Aumentato il numero di forze dell’ordine in campo e rafforzati i controlli nel punti considerati sensibili. Controlli e bonifiche che sono iniziati sin da ieri sera. […] Allo stadio e in città non mancheranno ultrà partenopei. Il divieto sulla vendita dei biglietti riguarda infatti i residenti in Campania.

Per questo si prevede l’ingresso allo stadio di almeno quindicimila napoletani residenti in altre regioni. I controlli delle forze dell’ordine saranno dunque rafforzati ai caselli autostradali, soprattutto quelli di Roma Sud, negli scali ferroviari e alle fermate delle metro. […]

(Il Messaggero)

Soulé e Hojlund: nuove vie del gol

Sotto la voce ‘classe 2003 più forti della Serie A‘ troverete sicuramente Soulé e Hojlund. Due stelle che vengono da due mondi completamente differenti: il primo dalle spiagge argentine di Mar del Plata, l’altro dalla fredda Copenaghen. Elementi in comune oltre la carta d’identità? Il sinistro magico che questa sera dovrà fare al differenza. Gasp e Conte si affidano a loro per vincere una gara che potrebbe regalare una svolta alla stagione. Perché vincere per una volta conta più dei tre punti.

Matias ne è consapevole e ha voglia di continuare a stupire. Ha già raggiunto lo stesso numero di gol dell’anno scorso e punta ad arrivare a quota 10 in Serie A con la Roma. Solamente due giocatori stranieri sono arrivati in doppia cifra di reti in maglia giallorossa prima di compiere 23 anni in tutta la storia della competizione: Erik Lamela (19) e Cengiz Under (13). E in una squadra nella quale i centravanti ancora faticano ad ingranare è lui il capocannoniere. […]

Questa sera tutta la famiglia di Soulé sarà presente allo stadio all’Olimpico, ieri il padre era a Trigoria. Ha salutato il figlio e si è poi fermato a vedere la Roma Primavera (che ha pareggiato 2-2 contro il Lecce). Segno che anche lui si è appassionato ai colori giallorossi. L’unico neo della stagione rimane la mancata convocazione nella nazionale Argentina. […]

Chi non ha problemi con la propria nazionale è Hojlund, punto fermo della Danimarca e pupillo di Gasperini. I due hanno lavorato insieme una sola stagione a Bergamo (2022/2023) ma è bastata per innamorarsi l’uno dell’altro. «E’ tra i migliori giovani d’Europa, può valere anche 100 milioni», aveva detto il tecnico poco prima della cessione al Manchester United. E anche l’attaccante ne ha sempre parlato bene: «E’ un privilegio averlo come allenatore: è bravissimo, ha carisma, sa tutto di calcio ed è abilissimo tatticamente». E non è un mistero che Gasp se lo sarebbe preso molto volentieri. È uno dei nomi che aveva fatto a Massara, ma le richieste del Manchester United erano alte. […]

Hojlund e Soulé stanno attraversando due momenti di forma opposti. Il primo non segna da cinquantasei giorni e martedì contro il Qarabag ha sbagliato il calcio di rigore che avrebbe potuto sbloccare la partita. […] L’argentino una settimana fa ha trovato il gol a Cremona da quella che ormai è a tutti gli effetti la sua mattonella. Nel 2025 ha messo a referto ben cinque reti da fuori area, in questa speciale classifica è primo nei principali campionati europei insieme a Gueye del Villarreal. E stasera non vuole fermarsi.

(Il Messaggero)