Como miglior difesa, ora doppio test da big: ecco Inter e Roma

Inter e Roma nel mirino. Da affrontare con la difesa meno battuta del campionato, insieme a quella dei giallorossi e con una striscia di 11 risultati utili. Il Como guarda sempre più in alto e lo fa nel momento in cui è atteso da due trasferte consecutive in casa di grandi: Inter e Roma. Tutto da guadagnare e poco da perdere per il giovane gruppo di Fabregas. Sette gol segnati nelle ultime due partite, anche se impressiona ancora di più la fase difensiva con 7 gol subiti. I lariani hanno perso solo una volta alla seconda giornata contro il Bologna. Insomma, c’è tutto per pensare che i prossimi due impegni possano considerarsi quasi scontri diretti, perlomeno per l’Europa. E ai giovani del Como non manca il coraggio di andarsi a giocare queste gare a viso aperto. […]

(gasport)

Se Matias non si accende fare gol diventa difficile

Quando Matias Soulé non gira allora diventa anche tutto molto più difficile per la Roma. Se l’argentino non si accende, anche i giallorossi faticano a carburare. E la cosa si è ripetuta anche domenica sera contro il Napoli. […] Conte ha predisposto una gabbia per l’argentino, con la marcatura di Buongiorno e il raddoppio di Olivera. Per Soulé, quindi, gli spazi per far male si sono ridotti e poi va in difficoltà come contro l’Inter. Senza i suoi spunti, anche la Roma si è arenata. Ferguson ha fallito l’ennesima occasione, Baldanzi da falso nove ha provato a dar fastidio e Dybala e Bailey sono ancora indietro. Ci ha provato in parte Pellegrini, che ha giocato una buona partita, ma, non può essere al soluzione. […] Allora bisogna riaffidarsi proprio a Soulé che in campionato è a quota 4 gol e 2 assist. […]

(gasport)

Incubo Roma, allergia punti contro le big: Gasp non inverte la tendenza

LEGGO (F. BALZANI) – L’incubo big match e un attacco non da Gasp. Il giorno dopo la sconfitta col Napoli che è costata la vetta alla Roma, in casa giallorossa non si fanno drammi ma si valutano due aspetti che per ora non conoscono soluzione. Il primo viene da lontano e fa registrare un dato decisamente significativo. Gasperini, infatti, non è riuscito a invertire un trend che va avanti ormai da anni a Trigoria. La Roma è ultima tra le big in rapporto ai punti conquistati nei confronti di pari livello. I giallorossi dal 2023-2024 hanno conquistato la miseria di 27 punti in 28 scontri diretti. Peggio anche della Lazio che precede la Roma a 31 punti.

Il “bottino” è frutto di 6 vittorie, 9 pareggi e ben 13 sconfitte tra cui quella di ieri contro il Napoli. Un disastro interrotto solo dalla gestione Ranieri che ha ottenuto vittorie con Milan, Inter e Lazio e pareggiato con Juve e Napoli. Al primo posto di questa classifica c’è l’Inter con 53 punti poi proprio l’Atalanta con 39, quasi tutti conquistati da Gasperini. Un problema di personalità o di valore tecnico? Forse entrambe ma di sicuro serve un’inversione di tendenza già a partire dal 20 dicembre quando la squadra di Gasp sarà ospite della Juve. Perché se con Inter e Milan il tecnico poteva trovare conforto nella prestazione, col Napoli non è arrivata nemmeno quella. Sono solo 15 i gol messi a segno in 13 partite. Roba mai vista col Gasp. Il paragone con le big dei cinque campionati top europei è abbastanza emblematico. Solo l’Aston Villa (con 16 gol) viaggia su questi ritmi mentre in Italia sono ben 8 le squadre che hanno segnato di più. Un chiaro segnale per il mercato e per Massara.

IL PUNTO DEL LUNEDÌ – ZAZZARONI: “Il Napoli ha di più della Roma anche quando ha di meno” – CARMELLINI: “Quando si alza il livello le lacune affiorano in maniera macroscopica”

Torna a perdere la Roma, che cade 0-1 allo Stadio Olimpico nel big match contro il Napoli e va ko nell’ennesimo scontro diretto. A decidere la sfida è il contropiede perfetto di David Neres al minuto 36: grazie a questo successo gli uomini di Antonio Conte agganciano il Milan in vetta alla classifica a 28 punti, mentre i giallorossi scivolano al quarto posto ma a -1 dalla prima posizione. “Rispetto alla Roma il Napoli ha di più anche quando ha di meno”, l’analisi di Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport. “Quando alzi il livello i dettagli fanno tutta la differenza del mondo – scrive Tiziano Carmellini de Il Tempo – così come i giocatori e le «lacune» (soprattutto tecniche) affiorano in maniera macroscopica“. “Per aspirare al massimo, oltre ad avere qualche muscolaccio in più, si deve saper toccare meglio il pallone. E in quello Gasperini non può compiere altri miracoli”, il commento di Andrea Sorrentino de Il Messaggero.


Ecco i commenti di alcuni degli opinionisti più importanti della stampa, pubblicati sulle colonne dei quotidiani oggi in edicola.


F. LICARI – LA GAZZETTA DELLO SPORT

[…] Ma questa non è una lotta a due e probabilmente neanche a quattro: se il Bologna sarà quello degli ultimi tempi si aggiungerà stasera al gruppo dei fuggitivi, a meno che la Cremonese, in parabola discendente, non faccia l’impresa. Quattro o cinque squadre al comando in un punto: Milan e Napoli a 28, Roma e Inter a 27, aspettando appunto i rossoblù lanciatissimi alla stessa quota. […] La verità è che ancora nessuno riesce a prevalere e l’elettroencefalogramma delle prime è a dir poco impazzito. Doveva essere Napoli-Inter, no? Il Napoli ne ha già perse tre, l’Inter e la Roma addirittura quattro, il trenta per cento delle partite giocate. Il dominio è a tempo e non da ora. […] Gasperini, l’unico sconfitto al vertice, sta facendo un lavoro incredibile – innestare la sua filosofia sovversiva nel corpo di una Roma campione del girone di ritorno con Ranieri – ma ieri sera, in una gara dura e poco spettacolare, ha dovuto piegarsi alla rinascita di Neres.[…]


    I. ZAZZARONI – CORRIERE DELLO SPORT

    […] Ci sono quattro squadre in un punto, in attesa che stasera il Bologna diventi la quinta realizzando l’aggancio a 27. Milan e Napoli sono davanti, Inter e Roma subito dietro. Allegri è quello che ne ha perse di meno, Chivu e Conte hanno assorbito 4 sconfitte il primo e tre il secondo, 4 anche Gasperini, lui non pareggia mai, e insomma nessuno ha ancora espresso superiorità evidenti. […] La Roma ha occupato il campo soprattutto nella ripresa cercando con insistenza il pareggio, ma le sono mancati i punti d’appoggio e la qualità nell’ultimo passaggio: solo un’accensione di Dybala – proprio nell’occasione del tiro di Baldanzi – è riuscita a bucare la linea di Conte. […] Rispetto alla Roma il Napoli ha di più anche quando ha di meno. A Conte mancavano Lukaku, De Bruyne, Anguissa, Spinazzola, Gutierrez e Meret. […] Quando Gasperini ha voluto sostituire Ferguson, impresentabile, è potuto ricorrere esclusivamente a Baldanzi del quale l’irlandese è la matrioska. […] La Roma ha una sola via per continuare a frequentare le primissime posizioni: le correzioni del mercato a gennaio. […] I Friedkin devono dare una mano al tecnico perché la stagione autorizza sogni di gloria: servono almeno due interventi, un centravanti e l’esterno sinistro che permetta a Wesley di tornare sulla fascia naturale. […]


    G. D’UBALDO – CORRIERE DELLO SPORT

    Dopo tredici partite il campionato della Roma emette una sentenza: contro le grandi la squadra di Gasperini fa sempre molta fatica. Ha affrontato Inter, Milan e Napoli e ha sempre perso. Sono quattro le sconfitte, compresa quella a inizio stagione contro il Torino, quattro ko per 1-0: solo a Firenze la Roma ha saputo recuperare dopo essere passata in svantaggio. La squadra giallorossa ha un’ottima regolarità contro le avversarie medio-piccole, ma con le grandi soffre, il gap è evidente. […] Sono mancati alcuni giocatori chiave. Soulé non è mai entrato in partita fino alla sostituzione. Koné, recuperato in extremis, ha risentito dell’infortunio alla caviglia. Ferguson ha confermato tutti i suoi limiti. Dybala quando è entrato non si è mai visto. Troppi errori tecnici in generale. A un terzo del campionato emerge che senza un vero attaccante è difficile essere competitivi contro le squadre di vertice. Un problema che si trascina dall’inizio di stagione e che conferma i limiti della campagna acquisti estiva. Quando il livello sale si evidenziano i difetti di una squadra costruita male. […] Ci sono sette squadre in cinque punti, il campionato è molto equilibrato, ci sarà da lottare fino alla fine per conquistare un posto per la Champions. Su questo deve concentrarsi la Roma.


    P. CONDÒ – CORRIERE DELLA SERA

    La terza prova è definitiva. Dopo la rinascita con l’Atalanta e la riscossa europea a spese del Qarabag, il Napoli vince anche in casa della Roma. […] Una formazione che ha blindato la difesa, capace di concedere alla capolista soltanto la chance di Baldanzi al tramonto del match. […] Napoli e Roma si sono affrontate uomo contro uomo in purezza, e andando a spanne i duelli vinti dai campioni d’Italia saranno stati 8-2. […] L’alternanza fra capoliste è talmente fluida da aver rallentato l’andatura a una quota (28 punti) che così bassa non si vedeva dal 2011. Ma è un equilibrio di buon livello. […] Ci fosse anche una squadra «inglese», nel senso di ritmo, coraggio e forza fisica, sarebbe una Serie A di insospettabile spessore. L’assenza di una big spender ci penalizza a livello di Champions (non la vinciamo dal 2010) ma ricambia in termini di competizione. La Bundesliga, per dirne una, pare già finita a dicembre.


    T. CARMELLINI – IL TEMPO

    Il Napoli passa all’Olimpico e riporta la Roma con i piedi per terra: ma ora niente drammi. I giallorossi letteralmente asfissiati dalla pressione degli uomini di Conte, non sono riusciti a lavorare il pallone come fanno di solito. Possesso palla meno preciso e intenso, hanno perso il filo del loro gioco e il Napoli alla prima distrazione li ha castigati come solo le grandi sanno fare interrompendo una striscia positiva che aveva fatto registrare tre successi consecutivi. Che il lavoro di Gasperini fosse solo all’inizio lo avevamo detto più volte e questa sconfitta entra appieno in un processo di crescita che si deve ancora completare. Perché quando alzi il livello i dettagli fanno tutta la differenza del mondo, così come i giocatori e le «lacune» (soprattutto tecniche) affiorano in maniera macroscopica. Non è un caso se al termine della partita la Roma avrà fatto un solo tiro in porta che si possa definire tale a tempo praticamente scaduto. Avere in attacco Ferguson come unica scelta offensiva in una sfida contro i campioni d’Italia, una squadra pensata e costruita per vincere un campionato che ha fatto suo due volte negli ultimi tre anni, non è certo il massimo per un allenatore che si è ritrovato in vetta alla classifica dopo dodici giornate diventando l’uomo da battere per tutti. Allo stesso modo è però chiaro che quanto fatto di buono fin qui dal nuovo tecnico non può essere buttato via anzi deve essere base di ripartenza per continuare a crescere e immaginare insieme un futuro migliore. In qualche modo probabilmente è pesata anche la sfida di coppa giocata giovedì perché alla fine vanno in campo sempre gli stessi, e forse pure l’assenza in panchina di Gasperini: averlo lì che ti incita e urla dall’inizio alla fine serve eccome.
    Invece il tecnico piemontese è stato tutta la partita a saltare come un matto in tribuna dietro una vetrata sbraitando per gli errori, a volte incomprensibili, dei suoi.
    Il bilancio è una sconfitta che fa male ma non cambia granché nel cammino della Roma che si ritrova terza a pari assieme all’Inter. Ma la stagione è ancora lunga e la strada intrapresa da Gasperini & Co. sembra essere quella giusta.


    A. SORRENTINO – IL MESSAGGERO

    Il clou della XIII giornata ci conferma che il Napoli è pur sempre la squadra campione d’Italia e ha le armi per riconfermarsi, e che la Roma deve mangiarne ancora, di pane duro. Perché la sfida dell’Olimpico si decide sulla tecnica, sempre ultima dea: quella del Napoli è assai migliore. […] Mentre la Roma deve rinfoderare i suoi sogni, ancora sconfitta da una grande: per aspirare al massimo, oltre ad avere qualche muscolaccio in più, si deve saper toccare meglio il pallone. E in quello Gasperini non può compiere altri miracoli. […]

    Roma-Napoli: la moviola dei quotidiani. Dubbi sul contrasto Rrahmani-Koné, Massa insufficiente anche nella gestione dei cartellini

    La Roma cade ancora in uno scontro diretto e, dopo le sconfitte contro Inter e Milan, perde 0-1 anche contro il Napoli a causa della rete realizzata da David Neres al minuto 36. Tanti dubbi sul contatto che dà il via all’azione del gol: Amir Rrahmani entra in scivolata e va a contrasto con Manu Koné toccando sia il pallone sia la gamba del centrocampista francese, ma per l’arbitro e il VAR è tutto regolare e la rete viene convalidata. Insufficiente la prestazione del direttore di gara Davide Massa (5.62), il quale commette anche alcuni errori nella gestione dei cartellini.


    LA GAZZETTA DELLO SPORT – VOTO 6

    […] La Roma protesta sul gol del Napoli per un intervento di Rrahmani su Koné nell’avvio dell’azione. Il giocatore azzurro prima tocca il pallone con la punta del piede e poi, sullo slancio, prende la caviglia del giallorosso: anche il check conferma la decisione dell’arbitro che era ben posizionato. […]


    CORRIERE DELLO SPORT – VOTO 6

    Partita senza errori gravi per Massa, cui sfugge comunque qualcosa. Per tutti, ma è solo un esempio, il pestone (sia pure sulla punta del piede) di Di Lorenzo su Mancini era sicuramente fallo. […] La coerenza disciplinare è risultata insufficiente. I suoi numeri: 27 falli fischiati e sette cartellini. […] Rrahmani entra in scivolata su Koné, tocca il pallone e questo lo salva dal fallo, anche se il pallone stesso resta lì e Koné, senza quell’intervento, avrebbe potuto puntare verso la porta. Ma conta tutto quello che avviene prima e allora, prima del contatto, c’è un tocco sul pallone che cambia direzione, giusto non intervenire da parte del VAR. […]


    IL TEMPO – VOTO 5.5

    Secondo big match stagionale per Davide Massa, ancora una volta all’Olimpico dopo Roma-Inter. L’arbitro della Sezione di Imperia – alla 289esima partita in Serie A in carriera – all’Olimpico vive una serata senza troppi fischi e riuscendo a mantenere la soglia tecnica coerente per quasi tutto il match. Il primo episodio clou arriva in occasione del gol di Neres, con il contatto tra Rrahmani e Manu Koné all’inizio dell’azione che porta alla rete del Napoli. Il difensore prende prima il pallone, poi travolge il francese. Dal punto di vista disciplinare Massa sceglie una soglia disciplinare altissima sin dai primissimi minuti, non ammonendo né Mancini che interrompe un possibile contropiede di Hojlund trattenendo l’attaccante danese né Lang che entra su in ritardo su Svilar. Giusto non sanzionare la spallata di N’Dicka su Hojlund nei primi secondi: non abbastanza per pensare a un giallo. Corretta anche la decisione di non concedere il rigore per il contatto tra Rrahmani e Pellegrini: troppo poco per arrivare a un penalty. Il primo cartellino giallo della serata dell’Olimpico arriva a inizio secondo tempo, con Cristante che interrompe un possibile un possibile contropiede di McTominay con un fallo sullo scozzese. Pochi secondi più tardi, giusto non ammonire Buongiorno per il fallo su Baldanzi: non interrompe un’azione promettente. Corretta, invece, l’ammonizione per Lobotka, che interrompe un contropiede di Wesley. Sugli sviluppi dell’azione, viene ammonito anche Beukema per proteste: forse esagerato il giallo, considerando anche il metro di Massa fino a quel momento. Giuste invece le ammonizioni per Baldanzi, che entra in ritardo su Rrahmani, e Ndicka su Lucca. Nel finale corretti i gialli a El Shaarawy per proteste e Olivera per il fallo su El Aynaoui.


    IL ROMANISTA – VOTO 5

    L’episodio chiave di Roma-Napoli è il gol di Neres che nasce da un possibile fallo di Rrahmani su Koné al limite dell’area difesa da Milinkovic-Savic. Il francese è in anticipo su una palla lunga, arriva il kosovaro che, con imprudenza, prende le caviglie e con tutta probabilità anche il pallone. O palla o gamba, si diceva una volta: Rrahmani non ci pensa due volte. Ma non per Massa che è dietro, ma abbastanza vicino. […] Come al solito, nella confusione generale (in campo, a Lissone, nei salotti tv) vige il vale tutto. Si può fischiare e si può non fischiare, ricordate il semaforo di De Rossi e Marelli? Per me è così, per te è cosà. Amen. La prestazione di Massa comunque pecca di diverse interpretazioni e mancanze (di cartellini da ambo le parti, anche se più da parte azzurra per la verità). Clamoroso e simbolico al 12’ della ripresa il pestone di Di Lorenzo (già meritevole di un’ammonizione nel primo tempo dopo un fallo su Wesley) a Mancini neanche sanzionato col calcio di punizione. […]

    I VOTI DEGLI ALTRI – Koné “perde un duello fatale”, Soulé “un fantasma”. Ferguson “non tiene un pallone”, Dybala “evanescente”

    La maledizione degli scontri diretti continua e, come accaduto contro Inter e Milan, la Roma perde 0-1 anche contro il Napoli a causa della rete realizzata da David Neres al minuto 36. Bocciato Manu Koné (5.57), il quale ha perso il pallone da cui è nata la ripartenza che ha deciso la partita: “Un duello perso, in tackle con Rrahmani: fatale” (Corriere dello Sport). Male anche Matias Soulé (5.07): “Un fantasma rispetto al Soulé ammirato finora. Sbaglia tanto, prova ad accendersi ma sempre invano. La gara pesa, lui deve ancora crescere a livello di personalità” (La Gazzetta dello Sport). Peggiore in campo Evan Ferguson (5): “L’irlandese dovrebbe essere l’optimum. Il condizionale fa però tutta la differenza del mondo. Evan non tiene un pallone che sia uno e quando Pellegrini lo cerca, si fa come al solito anticipare” (Il Messaggero). Insufficiente anche Paulo Dybala (5.28), entrato in campo nella ripresa: “Evanescente. Apporto parecchio limitato, senza alcun sussulto” (Il Tempo).


    LA MEDIA VOTI DELLE PAGELLE DEI QUOTIDIANI (La Gazzetta dello Sport, Il Corriere dello Sport, Il Messaggero, Il Corriere della Sera, La Repubblica, Il Tempo, Il Romanista)

    Svilar 6.43
    Mancini 5.64
    Ndicka 5.57
    Hermoso 5.71
    Celik 5.43
    Cristante 5.21
    Koné 5.57
    Wesley 5.64
    Soulé 5.07
    Pellegrini 6.14
    Ferguson 5.00

    Baldanzi 5.78
    El Aynaoui 5.78
    Dybala 5.28
    Bailey ng
    El Shaarawy ng

    Gritti (Gasperini squalificato) 5.57


    LA GAZZETTA DELLO SPORT

    Svilar 6.5
    Mancini 6
    Ndicka 5.5
    Hermoso 5.5
    Celik 5.5
    Cristante 5
    Koné 6
    Wesley 5.5
    Soulé 5
    Pellegrini 6
    Ferguson 4.5

    Baldanzi 5
    El Aynaoui 5.5
    Dybala 5.5
    Bailey ng
    El Shaarawy ng

    Gritti (Gasperini squalificato) 5.5


    IL CORRIERE DELLO SPORT

    Svilar 6.5
    Mancini 5.5
    Ndicka 5.5
    Hermoso 5.5
    Celik 5
    Cristante 5
    Koné 5.5
    Wesley 5.5
    Soulé 5
    Pellegrini 6
    Ferguson 5

    Baldanzi 6
    El Aynaoui 6
    Dybala 5.5
    Bailey ng
    El Shaarawy ng

    Gritti (Gasperini squalificato) 6


    IL MESSAGGERO

    Svilar 6
    Mancini 5.5
    Ndicka 5.5
    Hermoso 6
    Celik 5
    Cristante 5.5
    Koné 5
    Wesley 5
    Soulé 5
    Pellegrini 6
    Ferguson 4.5

    Baldanzi 6
    El Aynaoui 6
    Dybala 5
    Bailey ng
    El Shaarawy ng

    Gritti (Gasperini squalificato) 5.5


    IL CORRIERE DELLA SERA

    Svilar 7
    Mancini 5
    Ndicka 5.5
    Hermoso 5
    Celik 5.5
    Cristante 5
    Koné 6
    Wesley 5.5
    Soulé 5
    Pellegrini 6.5
    Ferguson 5

    Baldanzi 6
    El Aynaoui 5.5
    Dybala 5
    Bailey ng
    El Shaarawy ng

    Gritti (Gasperini squalificato) 5.5


    LA REPUBBLICA

    Svilar 6.5
    Mancini 5.5
    Ndicka 5
    Hermoso 5.5
    Celik 6
    Cristante 5.5
    Koné 6
    Wesley 6
    Soulé 5
    Pellegrini 6.5
    Ferguson 5

    Baldanzi 6.5
    El Aynaoui 5.5
    Dybala 5.5
    Bailey ng
    El Shaarawy ng

    Gritti (Gasperini squalificato) 5.5


    IL TEMPO

    Svilar 6.5
    Mancini 6
    Ndicka 6.5
    Hermoso 6.5
    Celik 5.5
    Cristante 5
    Koné 5.5
    Wesley 6
    Soulé 5.5
    Pellegrini 5.5
    Ferguson 5.5

    Baldanzi 6
    El Aynaoui 6
    Dybala 5.5
    Bailey ng
    El Shaarawy ng

    Gritti (Gasperini squalificato) 5.5


    IL ROMANISTA

    Svilar 6
    Mancini 6
    Ndicka 5.5
    Hermoso 6
    Celik 5.5
    Cristante 5.5
    Koné 5
    Wesley 6
    Soulé 5
    Pellegrini 6
    Ferguson 5.5

    Baldanzi 5
    El Aynaoui 6
    Dybala 5
    Bailey 5.5
    El Shaarawy ng

    Gritti (Gasperini squalificato) 5.5

    Roma Femminile, salvo lo stadio: ok al restyling del Tre Fontane

    Lo stadio Tre Fontane dell’Eur, casa della Roma femminile, cresce e si allinea alle norme della Figc e dell’Uefa. Durante l’ultima giunta il Campidoglio ha approvato e finanziato il progetto di fattibilità tecnico-economica da 320mila euro per dotare lo stadio di una copertura parziale sulla tribuna ovest e di due nuove piccole aree: quella destinata alla tribuna autorità e quella dedicata alla stampa.

    Le nuove opere, dalla copertura alla dotazione di nuove zone per le telecamere, erano infatti considerate una condizione necessaria per far continuare a far giocare la Roma femminile. […] Allo stato attuale, infatti, l’impianto sportivo non risulta pienamente conforme ai requisiti infrastrutturali necessari per il rilascio della licenza Figc e di quella Uefa. […]

    I lavori saranno brevi. L’intervento più consistente sarà la copertura della tribuna con una struttura metallica di circa 32 metri di lunghezza. E con un po’ di fortuna per il prossimo campionato la squadra avrà il suo nuovo stadio già riqualificato. Ma in prospettiva il Tre Fontane, ha ricordato Ugo Pambianchi, presidente dell’associazione temporanea di imprese che lo gestisce, potrà essere pensato anche per la «prospettiva dell’omologa per la Lega Pro», ovvero il campionato di serie C di calcio maschile.

    (La Repubblica)

    Settimana lunga, verso il Cagliari si rifiata

    IL ROMANISTA (S. VALDARCHI) – Tra Roma Cagliari non c’è soltanto il mare, ma anche una settimana piena. Senza l’appuntamento con l’Europa, la Roma tornerà in campo soltanto domenica prossima, in Sardegna, cercando di rialzarsi dopo la sconfitta di misura rimediata ieri sera all’Olimpico contro il Napoli. […]

    Tanto Dovbyk quanto Angeliño, infatti, non potranno essere a disposizione per la trasferta in Sardegna. Per lo spagnolo, che continua a lavorare in modo individuale, aspettando l’ok per tornare in gruppo. Il centravanti ucraino, invece, ha davanti a sé ancora qualche settimana di terapie. […]

    L’appuntamento, al Fulvio Bernardini, è fissato per domani pomeriggio, con Gasperini che ha concesso ai suoi giocatori un giorno di riposo. […]

    Koné: “Massa doveva rivedere l’azione”

    E’ entrato, suo malgrado, nell’episodio che ha deciso la gara. Un contrasto, quello con Rrhamani, che anche Gasperini fatica a decifrare. Ci prova allora lui, Koné: “A mio avviso il contatto c’è, mi ha toccato e valeva la pena andare a rivedere l’azione. L’arbitro ha detto che non era fallo ma secondo me era opportuno riguardare quanto accaduto al Var”.

    Una partita, quella del francese, decisamente sottotono. Più che per la fatica, Manu paga quell’entrata che lo ha messo ko giovedì in Europa League. Un pestone sulla caviglia che si è completamente girata. Sembrava dovesse dar forfait alla fine, invece, ha comunque giocato, non riuscendo però a cambiare marcia come di consueto fa tra il primo e il secondo tempo. […]

    Chissà se avrà un’altra chance Ferguson. L’ennesima chance concessagli da Gasp l’irlandese non l’ha sfruttata. La rete a Cremona di Ferguson della scorsa settimana aveva illuso, una sorta di liberazione dopo più di un anno di digiuno con i club. Sette giorni più tardi ha sprecato la grande occasione. Il futuro dell’irlandese rimane un rebus. A giugno non verrà riscattato, troppi i 37 milioni che il Brighton chiede. A Trigoria l’idea di una possibile interruzione del prestito è sempre viva. Ma non sarà facile poiché nel contratto firmato lo scorso luglio non sono presenti clausole che favoriscono il rientro anticipato. Tradotto: i club dovrebbero mettersi di nuovo a tavolino e trattare.

    (Il Messaggero)

    Gasperini: “Ci è mancata energia. Il mercato? Non ho grande fiducia”

    Gli scontri diretti continuano ad essere un tabù per la Roma di Gasperini che fa un passo indietro rispetto alle sconfitte con Inter e Milan. […] Un altro 1-0, questa volta il gol fa discutere un po’ di più perché prima del contropiede c’è un presunto fallo di Rrahmani su Koné. Gasperini decide di non alzare polveroni, ma la decisione di Massa lo convince a metà: «Questi episodi si possono vedere in tanti modi, faccio fatica a essere netto. Il regolamento lascia spazio a varie interpretazioni che non sono così certe. Si può fischiare o no, ma quasi sempre un’entrata del genere in scivolata così viene fischiata». E’ più drastico, invece, quando deve giudicare la squadra che non gli è piaciuta in occasione del gol preso: «Ci siamo trovati scoperti, e non va bene. Ci abbiamo messo del nostro. Non dovevamo concedergli questo tipo di ripartenze, infatti nel secondo tempo non le hanno trovate. E’ stato un errore nostro, peccato». […]

    Rimandato ancora una volta Ferguson. Scelto un po’ a sorpresa dal primo minuto per guidare l’attacco non si è mai reso pericoloso: zero tiri in porta e nessun duello aereo vinto. Anche per questo Gasperini viene stuzzicato in conferenza stampa sul mercato, ma come già successo le scorse settimane non si sbottona: «Non ho molta fiducia per gennaio. L’ho già detto. Dobbiamo alzare il valore dei nostri giocatori, abbiamo avuto fuori dei calciatori importanti. L’obiettivo è recuperare al meglio Bailey e Dybala. Dovbyk è ancora infortunato, poi durante la stagione hanno fatto bene Soulé e Baldanzi. E c’è Pellegrini che ha giocato benissimo. Questo è il nostro attacco e devo valorizzare quelli che ho a disposizione». […]

    Gasperini – ieri squalificato – ha visto la partita dal gabbiotto dell’Olimpico e sembrava quasi un leone in gabbia. Spesso e volentieri si alzava in piedi e la voglia di scendere a bordo campo era tantissima. […] Il sogno è ancora vivo, ma per ora è meglio tenerlo nel cassetto.

    (Il Messaggero)