Quest’anno c’è un Hermoso in più: “Io e Folorunsho? Intervenga la Lega”

Da esubero con le valigie in mano a colonna portante della difesa, incensato pubblicamente da Gasperini. È la parabola di Mario Hermoso, che ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Celtic, tornando anche sugli insulti ricevuti da Folorunsho a Cagliari. “Non ci siamo chiariti, è una situazione delicata che si commenta da sola. Spetta alla Lega determinare quali parole siano accettabili”, ha detto con signorilità.

Lo spagnolo ha poi raccontato il suo rapporto con Gasperini: “Mi ricorda Simeone per come trasmette il suo credo calcistico. Prima di questa stagione ho avuto un colloquio con lui e mi ha dato l’opportunità di prepararmi. Mi ha fatto tornare il piacere di allenarmi e gli sono grato”. E sul futuro: “Siamo due personalità simili e spero di continuare insieme a lungo in questo progetto”.

Questa sera Hermoso guiderà la difesa con Mancini e Ndicka. A centrocampo, invece, ci sarà spazio per Pisilli, che affiancherà uno tra Cristante e Koné, con quest’ultimo non al meglio. Dubbi anche in attacco: Dybala dovrebbe partire titolare, ma è difficile che Gasp rischi anche Bailey dall’inizio. Per questo Soulé e Pellegrini potrebbero essere chiamati agli straordinari.

(…) Intanto, il club attende di conoscere la data esatta in cui Ndicka ed El Aynaoui dovranno raggiungere le rispettive nazionali per la Coppa d’Africa.

(Il Messaggero)

Sono 2.100 i romanisti presenti in Scozia

Glasgow si tinge ancora di giallorosso. Per la trasferta di Europa League contro il Celtic, la Roma sarà accompagnata da 2100 tifosi, che hanno polverizzato i biglietti del settore ospiti del Celtic Park. Un’altra testimonianza d’amore di un tifo che non fa mai mancare il proprio sostegno. (…) Le autorità scozzesi hanno predisposto un punto di ritrovo nel centro di Glasgow, a Merchant City, da cui partirà il corteo dei sostenitori romanisti. Poi a piedi i 45 minuti di tragitto fino allo stadio, dove tutti saranno sottoposti a rigidi controlli di sicurezza prima di poter accedere agli spalti.

(corsport)

Roma, Bologna e Viola: l’Europa come spinta

GASPORT (A. VOCALELLI) – Si sono ritrovati faccia a faccia, in diretta televisiva e alla vigilia delle loro delicatissime sfide di Europa League. Poi Gasperini e Italiano (…) hanno messo da parte i convenevoli e sono andati al nocciolo della questione. «Dai, cerchiamo di migliorare entrambi il ranking europeo dell’Italia». Una missione tutt’altro che disinteressata, perché Roma e Bologna sono lì, attualmente al quarto e quinto posto in campionato, e far bene gioverebbe al loro attuale cammino internazionale ma potrebbe anche allargare la partecipazione delle nostre rappresentanti alla prossima Champions. (…)

Certo è che, tornando all’Europa League, Roma e Bologna hanno tanti punti in comune. Due allenatori che hanno saputo finora coniugare bel gioco e risultati, in un’altalena in cui però – tra tanti colpi di reni – ci sono state anche improvvise delusioni (…). Alla Roma è capitato nelle ultime due giornate, soprattutto a Cagliari, dove ha lasciato i tre punti (…). Niente di allarmante (…) sia per Gasperini che per Italiano, ma anche la necessità di scacciare in fretta certe ansie. Con un problema però completamente opposto da risolvere: in attacco in casa giallorossa, in difesa in quella rossoblù.

Gasperini, infatti, ha dimostrato con i fatti (…) e confermato ieri a parole che lì davanti c’è una complicazione grossa come una casa. (…) Le sue parole su Ferguson non potevano essere più chiare, così come la necessità di far passare in fretta questo dicembre per sperare di ricevere una strenna almeno per la Befana: un attaccante che serve assolutamente ed era, non a caso, la sua prima richiesta estiva. E chissà che proprio con questo filo rosso ideale che oggi lega Roma e Bologna non venga confezionato il regalo tanto atteso, e cioè Zirkzee. (…)

Roma, Gasperini boccia l’attacco. Contro il Celtic tocca a Pisilli

Alla ricerca del gol perduto. Gian Piero Gasperini, alla vigilia della sfida contro il Celtic, bacchetta il suo attacco, definendone le difficoltà “strutturali“. “Non siamo mai stati prolifici, per tutto l’anno”, ha dichiarato il tecnico, chiedendo una reazione immediata ora che “i punti cominciano a pesare” in Europa League.

Il problema non è fisico, ma forse di “stanchezza nervosa”. I nervi vanno risaldati, così come il feeling con il gol. L’assenza di Dovbyk pesa, e tra gli attaccanti a disposizione, in pochi hanno convinto. Secondo Gasperini, tra Ferguson, Dybala e Baldanzi, “Tommaso è quello che ha fatto meglio”, mentre gli altri hanno funzionato “in modo alterno”. Le parole più dure sono per Ferguson: “Non ci sono antipatie o simpatie, ci sono le prestazioni. Gli ho dato tante opportunità”. Il messaggio è chiaro: serve una certezza in attacco. Magari quella certezza si chiama Zirkzee, con la dirigenza giallorossa ottimista sulla trattativa con il Manchester United. (…)

In conferenza stampa, con Hermoso al suo fianco, Gasperini è tornato sul caso Folorunsho, definendo gli insulti ricevuti dal suo difensore a Cagliari “atteggiamenti” su cui “spetta alla Lega decidere fino a che punto possano essere accettabili”.

Infine, due annunci per la partita di stasera: Angeliño torna tra i convocati, mentre Niccolò Pisilli avrà finalmente la sua chance. “Voglio dargli spazio”, ha confermato Gasp, alla continua ricerca di esperimenti per ritrovare la via della porta.

(Repubblica)

Roma, il lusso Dybala. In estate sarà addio

“Non siamo mai stati molto prolifici, probabilmente è una difficoltà strutturale”. Le parole di Gian Piero Gasperini in conferenza stampa suonano come un messaggio chiaro alla società a 22 giorni dall’inizio del mercato. Il tecnico ha rincarato la dose: “Come centravanti quello che ha fatto meglio è Baldanzi”, sottolineando come il più efficace sia stato un giocatore quasi ceduto in estate.

In attesa di rinforzi, con la trattativa per Zirkzee che procede, nel mirino non può che finire Paulo Dybala. Con soli cinque gol in tutto il 2025, la sua stagione è la meno prolifica da quando è in Italia. Numeri che pesano, soprattutto se rapportati all’ingaggio da top player.

Stasera contro il Celtic l’argentino tornerà titolare. “Ora sta bene e può giocare 90 minuti”, ha assicurato Gasp. Ma il suo futuro a Roma è sempre più in bilico. Il contratto è in scadenza tra sei mesi e, nonostante la volontà del giocatore di restare, da Trigoria non arrivano segnali di apertura per il rinnovo. La strada sembra segnata verso l’addio in estate, a meno che la Joya non riesca a invertire la rotta in tre modi: limitare gli infortuni, tornare a segnare con continuità e, soprattutto, accettare una drastica riduzione dell’ingaggio. (…) Intanto, a Glasgow la Roma cerca certezze dopo due sconfitte consecutive. Serve una reazione da parte di tutta la squadra, a cominciare da Dybala.

(corsera)

Vietato sbagliare

La Roma arriva a Glasgow sotto una pioggia battente e dopo due passi falsi in campionato che hanno spento i facili entusiasmi. La sfida di Europa League contro il Celtic arriva nel momento giusto per rialzare la testa. L’avversario è nobile ma in difficoltà, e per i giallorossi centrare la vittoria significherebbe fare un passo decisivo verso la qualificazione diretta agli ottavi, evitando i playoff di febbraio.

Gasperini in conferenza stampa respinge le accuse di stanchezza fisica, ma non si nasconde di fronte al vero problema, l’attacco. Per la prima volta, il tecnico ammette pubblicamente la crisi del suo reparto offensivo. (…) “Nel ruolo di centravanti hanno giocato più o meno tutti e chi ha fatto meglio è stato Baldanzi. Non siamo mai stati molto prolifici, probabilmente è una difficoltà strutturale”. Un messaggio chiaro alla società: a questa Roma mancano i gol. Il discorso si è poi spostato su Ferguson, con parole che suonano come una bocciatura: “Il ragazzo ha avuto tante opportunità… possiamo aspettare che abbia prestazioni migliori di quelle fornite finora. Non mi riferisco solo al piano tecnico”. La carezza finale non cambia la sostanza, e non è un caso che Massara stia già lavorando per interrompere il prestito a gennaio.

Chi invece avrà finalmente la sua occasione è Niccolò Pisilli. “È un ragazzo che merita, ha fatto ottime prestazioni. Vorrei dargli spazio”, ha annunciato Gasp, che ha poi messo in guardia sul Celtic: un avversario da non sottovalutare, capace di trasformarsi in casa e di giocare un calcio offensivo. Proprio quello che la Roma deve tornare a fare.

(Il Messaggero)

Zirkzee, arriva il Milan. Non solo la Roma, anche il diavolo vuole l’olandese

La corsa a Joshua Zirkzee si infiamma: la Roma ha il Milan come rivale. L’attaccante olandese è l’obiettivo numero uno di Gian Piero Gasperini, alla disperata ricerca di una punta per gennaio dopo il flop di Ferguson, che sembra destinato a tornare al Brighton. Ora anche i rossoneri, delusi dal rendimento di Gimenez e Nkunku, si sono mossi, prendendo i primi contatti con l’agente del giocatore.

L’ostacolo principale per tutti è il Manchester United. I Red Devils non vedrebbero male una sua cessione, ma le condizioni sono rigide: sì a un prestito, ma solo con un obbligo di riscatto in caso di qualificazione alla Champions League, fissato a circa 35 milioni di euro. Una formula che complica i piani sia della Roma che del Milan, che preferirebbe un semplice diritto.

(…) A complicare ulteriormente il puzzle ci sono le tempistiche. Lo United non darà il via libera alla partenza di Zirkzee all’inizio di gennaio. Con due attaccanti impegnati in Coppa d’Africa, il club inglese ha bisogno di alternative e tratterrà l’olandese fino agli ultimi giorni di mercato. La Roma resta vigile, ma sa che la strada per arrivare al suo obiettivo principale per l’attacco è diventata improvvisamente più affollata e complessa.

(gasport)

Zirkzee, la Roma ci crede

Zirkzee, ancora una manciata di minuti. Sei, per la precisione. Appena il tempo di mettere piede in campo nel finale della sfida di Premier contro il Wolverhampton, giusto per certificare —se mai ce ne fosse stato bisogno — che lo United ormai guarda altrove. (…) Massara fiuta l’occasione e accelera: pressing sugli agenti, pressing sul Manchester, pressing su ogni centimetro utile per far scivolare Joshua verso Trigoria. C’è da lavorare sulle commissioni — alte, forse troppo, ma rinviabili alla prossima estate — e sulle richieste dell’United, che vorrebbe monetizzare già da gennaio. Ma il piano giallorosso è chiaro e non fa una piega: prestito oneroso da circa 5 milioni più obbligo di riscatto in caso di qualificazione Champions. Una scommessa calcolata, un all-in ragionato. (…) Il piano B è già lì, solido e credibile: Fabio Silva. Un solo minuto giocato domenica scorsa contro l’Hoffenheirn, un segnale eloquente inviato dal Borussia Dortmund: Guirassy è il titolare, il resto è contorno. Le porte sono chiuse e, quando è così, cambiare aria diventa quasi un dovere. La Roma lo sa e si prepara a bussare con decisione, con la stessa formula pensata per Zirkzee. (…) Yuri Alberto è l’altro nome che scalda, ma i 30 milioni chiesti dal Corinthians in un’unica soluzione al momento sono fuori portata. Poi ci sono Kalimuendo —che intriga anche il Milan — Arevalo ed El Mala: tutte piste che possono riguardare più il futuro. (…)

(corsport)

Massimo Mauro: “Le parole di Folorunsho sono una violenza. Assurdo che non vengano punite”

GASPORT – Massimo Mauro, ex calciatore e opinionista sportivo, ha parlato in merito agli insulti di Folorunsho nei confronti di Hermoso in Cagliari-Roma. Le sue parole:

Massimo Mauro, che idea si è fatto di questa vicenda?

«Vedere quello che abbiamo visto è stato come averlo sentito per quante volte lo ha ripetuto. E stato davvero sgradevole, è stata una violenza per tutti, non solo per la mamma di Hermoso. Già è difficile digerire certe parole dette una volta, la ripetizione è stata veramente insopportabile. Come è assurdo il protocollo del Var, trovo assurdo che non si possa punire una cosa così».

Si aspettava la prova tv?

«Non sapevo che fosse limitata alla blasfemia. E questo fa emergere un mondo del calcio ancora maschilista, è urgente cambiare la mentalità, non tanto dei giocatori, quanto di chi scrive le regole. Ma non è per niente facile e questo rende tutto insopportabile».

(…)

Che cosa si augura ora?

«Servono gesti concreti. Il giocatore del Cagliari per me dovrebbe andare a casa di Hermoso a chiedere scusa, investirci del tempo, metterci attenzione. Non basta un post sui social. O lo vedrei bene nelle scuole di Cagliari a commentare il suo errore. E ovviamente cambiamo in fretta questo codice»

Folorunsho se la cava: nessuna inchiesta sugli insulti sessisti

Nessuna sanzione per Michael Folorunsho per le pesanti e volgarissime offese espresse platealmente nei confronti della madre di Mario Hermoso durante Cagliari-Roma. Ieri l’ultima, tiepida speranza di un intervento si è dissolta con l’arrivo del comunicato del Giudice sportivo in cui non appare alcuna richiesta di approfondimento. Da quanto risulta il referto arbitrale non conterebbe espliciti riferimenti che leghino le parole del centrocampista rossoblù al cartellino giallo estratto da Zufferli – circostanza che avrebbe chiuso di fatto ogni possibilità di indagine visto che non si può essere giudicati due volte per la stessa violazione -ma il Giudice Mastrandrea ha ritenuto comunque che non ci fossero margini per sanzionare lo “sfogo” che da domenica contnua a far discutere. Del resto già domenica sera si era intuito che alla luce del Codice di Giustizia Sportiva, aggiornato per l’ultima volta a luglio di quest’anno, non fosse facile intervenire in un caso come questo. (…) Insomma bestemmiare è (ovviamente) gravissimo, dire che una donna che deve morire, che «fa i b…» e che è una «put..» è evidentemente meno grave, quindi niente prova tv. (…) L’unica possibilità che questa vicenda possa avere un seguito è legata a una denuncia da parte di Hermoso o della Roma, che però non ci sarà, anche perché nessuno ha contezza di che cosa abbia detto il giallorosso a Folorunsho: forse una vera indagine della Procura federale, con testimonianze e prove audio-video, avrebbe fatto emergere altre responsabilità e magari alla fine sarebbero stati (opportunamente) sanzionati entrambi. (…)

(gasport)