Saud ha dato un benvenuto speciale a DevyneRensch, uno dei due nuovi acquisti giallorossi. Un contrasto del terzino giallorosso è diventato virale: nel tentativo di difendere una porticina durante l’allenamento di oggi, il numero dodici romanista ha di fatto scaraventato Rensch contro l’ostacolo. Grandi sorrisi tra i due subito dopo l’episodio.
Lacrime di gioia per Devyne Rensch dopo la firma sul contratto che lo legherà ai giallorossi fino al 2029. Il suo agente, Mo Salem ha condiviso una foto sul suo account Instagram che ritrae il classe 2003 emozionato per la sua nuova avventura con la maglia della Roma accompagnata da una didascalia particolarmente toccante: “Devyne, prima di tutto sono così orgoglio della persona che sei. Un grande padre, figlio, fratello, amico per tutti noi. Estremamente grato per te nella mia vita. Non importa dove ti trovi in questo mondo, io sono lì. Sempre. Ti meriti tutto questo e altro ancora. Mostraglielo a Roma”
Pierluigi Gollini è il secondo acquisto della sessione invernale della Roma. Il portiere classe 1995 arriva a titolo definitivo dall’Atalanta e prenderà il posto di Mathew Ryan, volato al Lens dopo appena 6 mesi di permanenza nella Capitale. Dopo aver svolto il primo allenamento insieme alla squadra e aver firmato il contratto che lo lega ai giallorossi, Gollini ha rilasciato la prima intervista ai canali ufficiali del club. Ecco le sue parole.
Benvenuto a Roma, quali sono le tue prime impressioni? “Sono molto felice di essere qua, le prime impressioni sono ottime. Ho fatto molte visite, solita routine che fa parte del gioco, e il primo impatto con Trigoria è stato molto bello. Ero venuto qua un paio di anni fa con la Nazionale Under 21 e tornarci oggi da giocatore della Roma è sicuramente una cosa speciale, sono molto felice. Percepisco l’aria di un ottimo ambiente”.
Quando è nata la possibilità di venire a Roma e come hai vissuto la trattativa? “Innanzitutto ringrazio la famiglia Friedkin, già c’era stato un dialogo quest’estate poi non si è riusciti a far andare l’operazione in porto, sono felice che ci siamo riusciti adesso. Sono molto felice di essere qua, conosco molti ragazzi di questo gruppo quindi sono sicuro che mi troverò molto bene all’interno della squadra”.
Mancini e Cristante sono stati protagonisti insieme a te all’Atalanta, hai parlato anche con El Shaarawy, avevate già parlato della trattativa? “Sicuramente loro sono stati i primi a scrivermi quando hanno saputo di questa possibilità, mi hanno scritto se fosse vero. Sono amici e sono ragazzi che conosco da tanti anni e con cui ho un ottimo rapporto al di fuori dal campo. Questa cosa sarà un fatto che mi faciliterà l’ambientamento ma sono sicuro che non avrò problemi. Sono tre ragazzi fantastici e sono felice di ritrovarli qua a Roma”.
Quali sono le tue aspettative? “Sono felice di essere qua e spero di trovare una casa e un posto in cui posso rimanere a lungo, sicuramente cercherò di dare il mio contributo anche a livello di spogliatoio. Quando si gioca per una squadra come la Roma bisogna sempre avere un attaccamento alla maglia molto importante. Ci sono ragazzi che sono qua da tanti anni, come Pellegrini, Mancio e Bryan, tanti ragazzi che credo siano importanti per dimostrare questa cosa. In ogni società e in ogni squadra credo che ci sia bisogno di ragazzi che quando qualcuno arriva ti fa sentire il peso e l’importanza della maglia e della piazza. Roma è un posto importante in cui giocare, c’è grande responsabilità. Essere un giocatore della Roma è un privilegio, quindi credo che il mio impegno sia dimostrare di essere un calciatore adatto a questa squadra e dare tutto anche a livello umano”.
Sei un classe 1995, per un portiere significa avere tanta esperienza ma significa anche tanti anni da giocatore protagonista. Cosa significa la Roma in questo momento della carriera? “Per me è la grande possibilità. La Roma è una piazza e un club top, quando si viene da avversari non è mai facile. Ora avrò la fortuna di essere io da giocatore di casa all’Olimpico. È sicuramente una grande responsabilità e sono sicuro che con il lavoro e con la dedizione riuscirò a dimostrare le mie qualità anche qua”.
Si percepiva così tanto da avversario la difficoltà di giocare all’Olimpico? “Beh si. Comunque quando la curva spinge non è un ambiente semplice. È chiaro che la tifoseria è un uomo in più, ci sono pochi posti in cui senti un pubblico potente e che da tanto alla squadra. Sicuramente è un fattore in più e poi si sa che è sempre tutto esaurito e che c’è sempre un grande seguito. C’è una passione sfrenata per la Roma, quindi è ovvio che quando sei avversario lo senti e quando vieni qua da avversario lo senti che è un qualcosa che ti fa dare di più per raggiungere l’obiettivo”.
Come lo immagini il tuo esordio da romanista all’Olimpico? “Non lo so sinceramente. Credo che a queste cose non devi pensarci troppo. Io penso a lavorare ogni giorno e se sei pronto quando sarà il momento uno si farà trovare pronto”.
Quanto conosci la città di Roma e quanto ti affascina? “Mi piace molto per quello che ho visto. Ho tanti amici che vivono qua e so che sicuramente ho ancora tanto da scoprire di questa città. Credo ci sia poco da dire, è la Capitale del nostro paese. Come ho detto sono molto felice di essere qua e credo che sono pronto e sono fortunato perché avrò da fare tante belle esperienze sia a livello calcistico che al di fuori. Sono sicuro che sarà una città che saprà darmi tanto”.
Cosa vuoi dire ai tifosi della Roma? “Sono sicuro che metterò tutto me stesso in campo e negli allenamenti, questa è la cosa che mi viene da dire. Portare la maglia della Roma ha un certo peso e una certa importanza. Darò tutto me stesso per rendere i nostri tifosi orgogliosi e per aiutare i miei compagni a dare il meglio”.
Ieri Devyne Rensch è diventato ufficialmente un nuovo giocatore della Roma. Il difensore olandese arriva dall’Ajax a titolo definitivo ed ha siglato un contratto fino al 2029. Il classe 2003 ha già effettuato il suo primo allenamento con la maglia giallorossa e ha rilasciato la sua prima intervista al canale ufficiale del club. Tramite il suo profilo Instagram, Rensch ha poi pubblicato un video di presentazione. All’interno del filmato si vede una ripresa dall’alto dello stadio Olimpico, alcune immagini del calciatore in posa con la maglia della Roma ed una frase: “Quando sei a Roma fai come fanno i romani”. Poi ancora, dei video di Rensch all’opera con la maglia dell’Ajax ed infine la scritta: “Fiero di essere Romanista”. Il commento del 22enne su Instagram: “I giallorossi”.
Da qualche settimana, la Roma ha rilasciato un nuovo aggiornamento per “il mio posto”, l’app dedicata agli abbonati per poter gestire il proprio titolo di accesso allo stadio. Il club ha consigliare di aggiornarla perché, oltre ad avere una nuova grafica e nuove funzioni, l’ultima versione garantisce anche la compatibilità con tutti gli ultimi sistemi operativi. Durante l’ultimo match casalingo contro il Genoa, infatti, alcuni utenti avevano avuto alcuni problemi ad aprire l’applicazione proprio perché non era stato effettuato l’aggiornamento. Ecco la nota apparsa sul sito della Roma:
“Nei giorni scorsi è stata rilasciata la nuova versione dell’app dedicata agli abbonati giallorossi per gestire il proprio titolo di accesso e vivere un’esperienza personalizzata durante le partite all’Olimpico. L’aggiornamento – che il Club consiglia di effettuare con congruo anticipo rispetto alla partita – è necessario perché garantisce la piena compatibilità con gli ultimi sistemi operativi degli smartphone e presenta nuove funzioni, oltre a una grafica rinnovata. Importante: dopo l’aggiornamento occorrerà reinserire le proprie credenziali MYASR e il PNR del proprio abbonamento (riportato nell’email di acquisto)”.
Terminata la penultima giornata della first phase di Champions League ed Europa League, la UEFA ha aggiornato il ranking per club. I grandi traguardi raggiunti dalla Roma negli ultimi anni hanno permesso ai giallorossi di piazzarsi nell’élite del calcio europeo, ma i risultati deludenti di questa stagione iniziano a farsi sentire: gli uomini di Claudio Ranieri sono infatti scivolati al sesto posto in classifica, superati dal PSG (98.000 punti) e preceduti anche da Liverpool, Bayern Monaco, Real Madrid e Manchester City. Considerando anche questa stagione, nelle ultime cinque annate i capitolini hanno collezionato 97.000 punti: 24.000 nel 2020/21, 23.000 nel 2021/22, 22.000 nel 2022/23 e 21.000 nel 2023/24 e appena 7.000 nel 2024/25.
L’altra italiana presente nelle prime 10 in classifica è l’Inter, ottava con 93.000 punti (gli stessi del Borussia Dortmund. Diciottesima l’Atalanta (77.000), ventesimo il Milan (75.000), ventunesima la Juventus (73.000), venticinquesima la Lazio (63.000), ventinovesimo il Napoli (61.000), trentasettesima la Fiorentina (51.500) e novantaduesimo il Bologna a quota 10.000.
Nella serata di ieri è andata in scena la partita tra Fenerbahce e Lione, valida per la settima giornata della first phase di Europa League e terminata con il punteggio di 0-0. Nel postpartita José Mourinho, allenatore dei turchi, si è scagliato contro il VAR Paolo Mazzoleni e in conferenza stampa ha aspramente criticato il suo operato. Ecco le parole dello Special One: “Bisogna parlare del VAR. L’arbitro ha sbagliato a estrarre soltanto il cartellino giallo a Kumbedi per il fallo su Szymanski, il VAR è lì per assistere l’arbitro quando commettere un errore e non l’ha fatto, non l’ha chiamato. Perché se l’arbitro va al monitor corregge la decisione ed estrae il rosso. C’era il signor Paolo Mazzoleni, che tra l’altro è molto famoso in Italia… Posso accettare che gli arbitri commettano errori, ma il VAR è lì per lavorare e non l’ha fatto. Quando l’arbitro ha dato il rosso a Niakhaté, il signor Mazzoleni questa volta ha deciso di fare bene il suo lavoro. Ha chiamato l’arbitro al VAR, che è andato a vedere lo schermo e ha preso la decisione giusta. Nel secondo tempo Kumbedi ha afferrato al collo Szymanski, che stava andando verso la porta, con una mossa da UFC. Sarebbe stato il secondo cartellino giallo… Avrebbe dovuto ricevere due rossi. Il mio collega (riferendosi all’allenatore avversario, ndr) è stato fortunato e ha subito deciso di sostituire Kumbedi. Questi sono stati errori enormi, che ovviamente hanno avuto una grande influenza sulla partita. È impossibile parlare della partita senza parlare di questi episodi”.
Alessandro Spugna, allenatore della Roma Femminile, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club alla vigilia del big match contro il Milan, valido per la sedicesima giornata di Serie A e in programma domani alle ore 15:00. Ecco le sue parole: “La vittoria contro la Juventus è stata molto importante, ma soprattutto è stata molto bella la prestazione. Questa è la cosa che più ci piace perché avevamo bisogno di una prestazione di questo livello. È chiaro che poi dopo fai una settimana molto serena, con tanto entusiasmo. E questo speriamo che ci porti alla partita di sabato nel migliore dei modi”.
Rispetto alla prima parte della stagione servirà avere più continuità?
“Sicuramente. È una partita pericolosa, il Milan sta facendo un bel percorso. È una squadra molto giovane. Magari a livello di risultati ha avuto qualche alto e basso, però è una squadra che gioca un buon calcio e quindi dobbiamo offrire la nostra migliore prestazione per portare a casa i tre punti”.
Dobbiamo aspettarci una gara molto offensiva da parte di entrambe le squadre?
“Assolutamente sì. Il Milan è una squadra che specula poco sugli avversari, propone il proprio gioco e ha individualità importanti, tecniche e fisiche. Sta facendo un bel percorso ed è una squadra a cui dobbiamo prestare attenzione. All’andata in diversi momenti della partita ci ha messo in difficoltà, poi noi siamo riusciti a portare a casa i tre punti. È una squadra che mi piace molto per come interpreta le partite”.
🎙️ “È una partita pericolosa, perché il Milan è una squadra giovane che gioca un buon calcio. Servirà la nostra miglior prestazione per portare a casa i tre punti”
Rudi Garcia riparte dalle nazionali. L’ex allenatore di Roma e Napoli è stato ufficialmente nominato nuovo commissario tecnico del Belgio e prende il posto di Domenico Tedesco. Il tecnico francese ha firmato un contratto fino al 2026 e guiderà i Diavoli Rossi verso il Mondiale che si disputerà in Canada, Stati Uniti e Messico. Ecco il comunicato: “La Federcalcio belga è orgogliosa di presentare il nuovo allenatore nazionale dei Red Devils: Rudi Garcia. Il francese ha firmato un contratto fino alla Coppa del Mondo del 2026. Giovedì 20 e domenica 23 marzo i Diavoli Rossi affronteranno l’Ucraina. Rudi Garcia prenderà poi il suo posto sulla panchina belga, con l’obiettivo di assicurarsi la permanenza nella Lega A di Nations League. Da giugno sono in programma le partite di qualificazione per la Coppa del Mondo 2026 e questi saranno i primi due impegni più importanti per il nuovo allenatore della nazionale.
‘Dopo alcuni intensi colloqui sono felice di avere l’opportunità di allenare i Red Devils nel loro cammino verso la Coppa del Mondo – dice Rudi Garcia -. Ho un quadro chiaro della squadra e delle aspettative della Federcalcio. Inizierò a lavorare con un gruppo di talento e spero che con buoni risultati potremo unire di nuovo l’intero Paese!'”.