Prima dell’Europa League, che svelerà il suo tabellone alle 13, alle 12 la Champions League ha visto designato il suo quadro dei playoff con le vincenti che andranno a sfidare le prime 8 della fase iniziale: Liverpool, Barcellona, Arsenal, Inter, Atletico Madrid, Bayer Leverkusen, Lille e Aston Villa. Questo il quadro dei playoff:
Francesco Totti torna a parlare della sua ultima partita, con lo straziante addio al calcio vissuto in Roma-Genoa del 28 maggio del 2017, quasi otto anni fa ormai: “Non c’è stato un primo pensiero, sono partito da 25 anni prima. Ripensavo a tutto quello che avevo fatto, a tutto quello che poteva succedere dopo. Mi passavano tante scene davanti in quel momento, mi sono chiuso in me stesso e ho pensato ‘ma veramente è l’ultima partita? Non rientrerò più dentro lo stadio, negli spogliatoi, non giocherò più’. Sono situazioni e momenti difficili da spiegare. E’ una cosa personale, interna, ma posso dire che è stata un’emozione incredibile. Tutta la gente era lì per me. Da una parte volevo viverla, dall’altra però non avrei mai voluto. Non pensavo che facendo il giro di campo, potessi avere la possibilità di guardare in faccia tutta la gente. Vederli disperati, commossi, da una parte mi faceva contento perchè significava che in tutti quegli anni avevo fatto bene, che avevo fatto qualcosa di significativo, dall’altra vederli in quello stato mi rattristava. Era l’ultima partita, l’ultimo giro di campo, la fine di tutto. Ogni giocatore e ogni tifosi non vorrebbe mai che arrivassero questi momenti”.
Sarà Lione la tappa da cui ripartirà la carriera di Paulo Fonseca, esonerato un mese fa dal Milan. L’ex tecnico tra le altre anche della Roma prenderà il posto di Pierre Sage, esonerato col Lione 6° in classifica, distante 3 punti dal Nizza 4°. Fonseca ha già allenato in Ligue1, dove ha guidato il Lille per due stagioni, dal 2022 alla scorsa estate quando poi è tornato in Serie A sulla panchina del Milan.
Della grande vittoria per 2-0 arrivata ieri contro l’Eintracht Francoforte, uno dei protagonisti è Mats Hummels. Il centrale difensivo della Roma, a 36 anni, ha completamente annullato la punta dei tedeschi. Dopo la partita, l’ex Borussia Dortmund ha pubblicato sul suo profilo Instagram un post dedicato al match di ieri sera: “Grande vittoria”.
Subito dopo Hummels, sempre tramite il suo profilo Instagram, ha caricato una storia con una foto del match di ieri sera e la descrizione: “Notti internazionali”.
Al termine del match tra Roma ed Eintracht Francoforte, vinto 2-0 dai giallorossi, ha parlato il tecnico dei tedeschi Toppmöller. Le sue parole:
TOPPMOLLER IN CONFERENZA STAMPA
Chiediamo un commento all’allenatore…
“Abbiamo perso, ma siamo già qualificati. la Roma ha insistito di più e questo l’ha portata a segnare due gol, in generale c’è stato equilibrio, ora pensiamo al campionato.”
Un commento sull’assenza di Gotze e nei primi venti minuti è stato concesso troppo alla Roma?
“La partita l’avevo pensata senza Gotze perchè non era al massimo. La squadra ha mantenuto un buon controllo della palla, non è che non siamo stati coraggiosi, ma si sono tenuti più riservati, nella seconda parte di gara non è stato fatto abbastanza, bisogna fare attenzione alle squadre abituate a giocare in tempo internazionale.”
Siete la terza forza del campionato tedesco, avevate la sensazione di giocare contro la 9a in Serie A o una favorita in Europa?
“Oggi non abbiamo giocato bene, abbiamo perso contro la Roma che è arrivata 21a e non si è vista questa differenza. Per vincere il trofeo serve esperienza e oggi noi non l’abbiamo dimostrata. Quello che possiamo fare è imparare.”
Angeliño ha fatto bene durante la partita, che piano avevate per arginarlo?
“Non c’era un piano ad hoc, è molto bravo, preciso, è stato schierato più alto del solito e ha portato un po’ di confusione da parte nostra. Sul primo gol potevamo difendere meglio, c’è stato un cambio di posizione che non ci aspettavano, Arturo non è stato troppo coraggioso in quell’occasione, dobbiamo fare attenzione a dettagli di questo tipo. Ci sono molti più elementi negativi che positivi stasera, in generale i difensori esterni hanno fatto bene, poi abbiamo perso un po’ di struttura, la Roma ci ha segnato in contropiede.”
Sulla partita.
“Sicuramente ci sono molti più elementi negativi. Abbiamo approcciato alla partita in maniera positiva, ma la struttura è stata un po’ modificata dopo i primi 3 cambi ma penso che i difensori esterni hanno fatto bene. Questa struttura è stata alterata ma la Roma ci ha seminato in contropiede”.
Avete giocato in modo troppo offensivo?
“Sappiamo che davanti ci manca qualcuno. È ovvio che senza Marmoush è difficile. Quando giocava con noi ha sempre segnato e non è facile sostituirlo. Abbiamo messo altri giocatori che devono giocare meglio e in modo più attivo”.
Su Hummels.
“Anche noi abbiamo i nostri quello che ha lui è l’esperienza e non si impara. Abbiamo molti difensori validi e abbiamo visto lui in campo è molto furbo e intelligente”.
La Roma batte l’Eintracht Francoforte e accede ai playoff di Europa League. Nell’ultima gara della fase campionato della competizione i giallorossi vincono 2-0 contro i tedeschi grazie ai gol di Angeliño e Shomurodov. Dopo la sfida Manu Koné ha parlato ai microfoni dei cronisti:
KONÉ IN MIXED ZONE
In quale competizione pensi che la Roma abbia più possibilità? “Abbiamo un’ottima squadra e c’è molta qualità in questa rosa. Abbiamo grandi giocatori e ci vogliamo misurare contro le migliori squadre. Vedremo nelle prossime settimane, difficile dire dove possiamo arrivare ma faremo di tutto per arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni”.
Come stai dal punto di vista fisico? Pensi di avere bisogno di un po’ di gestione? “Mi sento bene, riesco sempre a recuperare dopo le partite. Da calciatore professionista curo molto la fase del recupero, posso tranquillamente giocare”.
Dove pensi di essere migliorato maggiormente? “Abbiamo cambiato più allenatori e anche il modo di giocare. Il mister mi ha chiesto di semplificare il mio gioco e dopo le partite vediamo insieme dei video. Mi chiede di giocare come faccio in nazionale”.
La Roma batte 2-0 l’Eintracht Francoforte e strappa la qualificazione ai playoff di Europa League, dove incontrerà una tra Ferencvaros e Porto. Al termine della partita odierna Paulo Dybala ha pubblicato sul proprio profilo Instagram un selfie scattato in macchina: il numero 21 ha celebrato la vittoria mostrando tutta la sua gioia ed esultando con il pugno chiuso.
La Roma batte l’Eintracht Francoforte e accede ai playoff di Europa League. Nell’ultima gara della fase campionato della competizione i giallorossi vincono 2-0 contro i tedeschi grazie ai gol di Angeliño e Shomurodov. Dopo la sfida proprio l’autore del primo gol ha parlato ai microfoni dei cronisti:
ANGELINO AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA
“Emozione incredibile, sono contento per la squadra. Abbiamo dimostrato di avere carattere, dovevamo essere concentrati e sfruttare le opportunità. I nostri tifosi sono incredibili, giocare con loro è più facile per tutto l’appoggio che ci danno ogni volta. Ora dobbiamo recuperare energie per domenica rapidamente”.
La Roma batte l’Eintracht Francoforte e accede ai playoff di Europa League. Nell’ultima gara della fase campionato della competizione i giallorossi vincono 2-0 contro i tedeschi grazie ai gol di Angeliño e Shomurodov. Dopo la sfida Claudio Ranieri ha parlato ai microfoni dei cronisti:
POSTPARTITA
RANIERI A SKY SPORT
Siete riusciti a mascherare la tensione contro una squadra molto forte come l’Eintracht. “Quando hai giocatori forti in queste grandi partite si vedono. Alcuni giocatori hanno fatto finali e prendono la squadra in mano. Dietro siamo stati attenti, avevamo paura delle ripartenze. Siamo stati bravi, è stata una grande vittoria”.
Era semplice mettere tutti i giocatori al posto giusto… “Hummels e Angelino sono abituati a giocare lì, quindi mi sembrava normale. Stimavo Hummels da avversario, è un giocatore immenso e un uomo intelligente. È un punto di riferimento per i compagni e gli ho detto di restare qua. Anche se giocherà poco il prossimo anno deve guidare i ragazzi, è troppo importante per come guida la squadra. Oggi ho detto ai ragazzi che il corpo è la loro azienda e ho detto ‘guardate Hummels quanto continua a guadagnare’, si sono messi tutti a ridere”.
Shomurodov può restare? “Io gli ho detto che resta con noi. Tutti gli vogliono bene e il pubblico lo ama perché dà sempre tutto. Mi arrabbio sempre con lui, quindi gli ho detto: ‘Se vai via con chi mi arrabbio…’”.
Soulé? “È un ragazzo valido. Quando ha la palla al piede deve determinare, rendersi pericoloso perché ha le qualità per farlo. Passare dal Frosinone alla Roma non è facile, serve carattere e personalità. Lui sta piano piano entrando in questo meccanismo. Ho molta fiducia in lui e sono convinto che ci farà vedere tutte le sue qualità”.
Le avversarie ai playoff? Vi sentite tra le favorite? “Quando sono arrivato tutti avevano paura della retrocessione, ora dite che siamo i favoriti… Noi daremo sempre il massimo, siamo in un momento di crescita e dobbiamo continuare così. Sono contento anche io perché tutti quelli che entrano danno il massimo. Domenica scorsa è entrato El Shaarawy e lo stavo per fare rientrare. Per un allenatore è una grande cosa perché sai che puoi contare su tutti i ragazzi”.
A che punto è la crescita? Quando è iniziata? “È stata una cosa silenziosa. Ancora non l’ho capita e la voglio vedere. Dobbiamo continuare così, lavorando con umiltà. Restiamo umili e con i piedi ben piantati a terra”.
RANIERI IN CONFERENZA STAMPA
I cambi sono stati molto importanti, cos’è successo con Paredes? “Era deluso, non era furioso. Voleva continuare a giocare”.
Sono uscite nuove indiscrezioni dall’Argentina, dopo ieri non ha parlato con il ragazzo del Boca Juniors? “No, onestamente non mi interessa. Sono contentissimo se resta, sa la stima che ho nei suoi confronti e mi dispiacerebbe se andasse via perché perderei un campione del Mondo e un ragazzo incredibile che, anche quando non giocava, si allenava come Hummels a mille all’ora. Perderei un esempio per i suoi compagni, mi dispiacerebbe ma capisco le esigenze di ogni famiglia e di ogni ragazzo. Non mi ha detto nulla”.
Ha seguito l’evoluzione dei risultati in panchina o no? “No, ho saputo adesso le possibili avversarie ma le ho già dimenticate”.
A un certo punto si è messo quasi a specchio con loro con 4 giocatori in difesa. “Anche nel primo tempo avevo chiesto il 4-4-2 ma non mi avevano capito bene. Poi si è avvicinato Saelemaekers e ha capito come dovevamo fare e all’intervallo naturalmente l’ho spiegato bene. L’esigenza? Loro erano abituati a giocare a 3 dietro e c’era Theate che faceva il terzo di sinistra, ma questa volta voleva spingere e non volevo che Dybala gli corresse dietro. Paredes e Koné hanno fatto un lavoro incredibile, perché nel primo tempo era difficile avere una comunicazione con me in panchina. Devo elogiarli perché sono riusciti a correre il doppio”.
Questa vittoria può dare uno slancio in coppa, considerando che è un percorso forse più facile del campionato per la qualificazione europea del prossimo anno? “Andiamo avanti passo dopo passo. Quando sono arrivato c’era molta delusione giustamente perché ci si aspettava tanto da questa Roma. Abbiamo ripreso un po’ di credibilità. Il percorso è lungo, lo dico sempre: non mi piace prendere in giro i tifosi, sono abituato a lavorare e a parlare poco. La vittoria di questa sera è stata importante ed è stata costruita bene, hanno lottato bene contro una grandissima squadra che gioca a memoria. I ragazzi sono stati bravi perché hanno interpretato molto bene la gara. Adesso dobbiamo pulire la mente perché ci aspetta la capolista e sappiamo di cosa è capace il Napoli. Quindi come dico sempre ai ragazzi: dopo una vittoria si pulisce la testa e si rimettono i piedi a terra, dopo una sconfitta si pulisce la testa e si ricomincia a marciare. È la mia filosofia di lavoro, non bisogna mai esaltarsi né buttarsi giù. Adesso vedremo chi affronteremo, la studieremo e cercheremo di fare la nostra partita”.
Cosa pensa della fascia destra dell’Eintracht? “Non solo della fascia destra. Prima della partita, quando ho salutato l’allenatore, gli ho fatto i complimenti perché mi piace molto come gioca la squadra: gioca in velocità, sempre a uno-due tocchi ed è difficile affrontarla. Sono contento della partita che abbiamo fatto proprio per la stima che ho dell’Eintracht”.
Quali sono ancora gli elementi che hanno margine di miglioramento e devono migliorare? “Sono contento di tutti i ragazzi che ho a disposizione. Sono contento per Soulé che ha fatto una buona gara, si è impegnato molto e ha fatto il passaggio per il gol di Shomurodov. Sono contento per Shomurodov, è un ragazzo d’oro e lo stimo tantissimo. Avete visto che chi metto dentro dà sempre tutto per la squadra, questo significa che il gruppo è sano e che lavora benissimo. Chi non gioca è dispiaciuto ed è normale, guai se fosse contento. Non lo accetto e non lo accettano neanche loro. Tutti stanno crescendo di tono”.
Le componenti della squadra da migliorare: aspetto tecnico, tattico, fisico o di mentalità? “Vorrei che la squadra giocasse sempre in avanti, che facesse girare palla il più velocemente possibile. Li martello dall’inizio alla fine e piano piano ci riuscirò”.
RANIERI AI CANALI UFFICIALI DELLA ROMA
“È la Roma dei tifosi, quando hai uno stadio così che ti soffia dietro, che ti aiuta, tutto è possibile. I ragazzi hanno giocato con molta attenzione, sapevamo che le loro ripartenze potevano essere letali, abbiamo cercato di fargliene fare il meno possibile. Quando siamo andati in gol dovevano attaccare loro e metterci in difficoltà, chiudendogli tutti gli spazi gli restava difficile”.
Ora si gioca partita dopo partita… “Sicuramente, abbiamo partite bellissime e difficilissime. Dobbiamo pensare partita dopo partita, senza buttarci giù quando arriveranno le sconfitte oesaltarci quando arriveranno i momenti belli come quelli di stasera. Dobbiamo andare avanti senza pensare né al nome dell’avversario né alla competizione. Voglioi miei giocatori che ogni volta, si vince o si perde, devono pulire la testa e ricominciare”.
PREPARTITA
RANIERI A SKY SPORT
Quale valutazione l’ha portata a scegliere Pellegrini? “È un giocatore importante che ha grande tecnica e può fare la differenza”.
La scelta è stata legata alla riconoscibilità che ha dato o ha ragionato su altri aspetti? “Proprio tatticamente e tecnicamente è importante, Pellegrini è un giocatore che da metà campo in avanti può fare gol e assist e corre. Conto tanto su di lui e al momento giusto credo sia giusto metterlo in campo per fargli dare quello che sa dare”.
Quanto conterà l’esperienza internazionale di gente come Hummels, Paredes e Dybala? “Ci conto tantissimo. Vogliamo far bene e andare avanti in Europa. Questa sera ci giochiamo molto, dipende da quello che riusciamo a fare stasera per andare avanti”.
C’è il tutto esaurito all’Olimpico, c’è sempre la risposta presente nelle serate che contano. “I nostri tifosi sono magnifici, dobbiamo dare il massimo proprio per loro”.
L’Eintracht? “Loro si chiuderanno e ripartiranno sempre in verticale, sappiamo che sono bravi nelle transizioni e noi sappiamo di avere il tallone di Achille su questo fatto. Mi auguro che si riesca a stare sempre attenti perché è di vitale importanza fare una gara positiva e soprattutto non perdere. Naturalmente cercheremo di vincere”.