Il Napoli di Antonio Conte vince ancora e questa volte a farne le spese è la Juventus. Gli azzurri hanno vinto 2-1 la gara iniziata alle 20:45: Hojlund ha aperto le danze al 7′, ma il solito Yildiz aveva momentaneamente pareggiato i conti. A 10′ dalla fine è stato ancora Hojlund a segnare e a chiudere il match. La Roma rimane così al quarto posto in classifica, a +4 dalla Juventus. Il Napoli sale in vetta a 31 punti.
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Insulti Folorunsho a Hermoso: per il codice di Giustizia Sportiva non c’è rischio di prova tv
Michael Folorunsho non rischia la prova tv. Il giocatore del Cagliari oggi si è rivolto con gravi insulti sessisti a Mario Hermoso, ma secondo il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC non c’è il rischio della prova tv. Gli insulti “semplici” rientrano nelle offese tra tesserati, sanzionabili se riportate nel referto o altrimenti provate, ma non sempre si ricorre alla prova audiovisiva. Succede nei casi di insulti con contenuto discriminatorio come da art. 28: “Costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale ovvero configura propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori“. La prova audiovisiva è pensata in via eccezionale per episodi particolarmente gravi, come casi di violenza, condotta gravemente antisportiva, bestemmia, discriminazione.
Instagram, le scuse di Folorunsho per le offese a Hermoso: “L’adrenalina ha preso il sopravvento. Si dice dopo la partita finisce tutto” (FOTO)
Oggi Michael Folorunsho si è reso protagonista di un episodio che ha fatto discutere e farà discutere a lungo, quando ha insultato Hermoso con una serie di frasi indirizzate alla madre del difensore. Ora sono arrivate le scuse via Instagram: “Solo dopo la partita ho rivisto le immagini di quanto successo: non posso che chiedere scusa. In campo l’adrenalina ha preso il sopravvento: era un momento
delicato, c’era tensione e ad una offesa ho risposto con un’altra. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso. Anche se si dice che “finita la partita finisce tutto“.
Serie A, Lazio-Bologna 1-1: Odgaard risponde a Isaksen
Prosegue la 14esima giornata di campionato con il pareggio tra Lazio e Bologna: allo Stadio Olimpico termina 1-1. Al 38′ i padroni di casa sbloccano il risultato con la rete di Isaksen, due minuti dopo Odgaard pareggia i conti chiudendo la sfida. Dal 78′ la Lazio conclude il match in inferiorità numerica per l’espulsione di Gila. Con questo risultato il Bologna si porta a 25 punti, a -2 dalla Roma, mentre la squadra di Sarri sale a 19.
Europa League, esordio negativo per Nancy: ko per 2-1 con gli Hearts
Ko anche per il Celtic ed esordio negativo in panchina per il nuovo allenatore Nancy. Il prossimo avversario della Roma in Europa League, nella sfida in programma giovedì sera in Scozia, perde in casa contro gli Hearts: termina 2-1 per gli Hearts la gara valida per la 16esima giornata di campionato. Al 43′ Braga porta in vantaggio gli ospiti, al 64′ McEntee raddoppia, non basta nel finale il gol di Tierney ad accorciare le distanze.
Cagliari-Roma, NDICKA: “Non c’è tempo per pensare, dobbiamo rialzare la testa. Coppa d’Africa? Non sappiamo quando partiremo”
Ko a Cagliari. Dopo la sconfitta per mano del Napoli, la Roma perde in casa del Cagliari 1-0 nella 14esima giornata di campionato. Dopo la partita il difensore giallorosso Evan Ndicka ha parlato ai microfoni dei cronisti:
NDICKA IN CONFERENZA STAMPA
Vi aspettavate questa difficoltà che c’è stata nelle ultime due partite? Cosa vi manca?
“Abbiamo perso, non siamo contenti e dobbiamo rialzare la testa”.
Siete delusi?
“Abbiamo perso contro una squadra con cui possiamo vincere, non abbiamo raccolto punti e non siamo contenti”.
Qual è l’ultima partita in cui sarai a disposizione con la Roma prima della Coppa d’Africa?
“Non lo sappiamo ancora, non c’è ancora la lista. Lo sapremo nei prossimi giorni”.
Come ci si rialza dopo due sconfitte consecutive?
“Alziamo la testa velocemente perché c’è la partita con il Celtic giovedì, non c’è tempo per pensare. Non siamo contenti. Dobbiamo andare forti, non c’è altra soluzione”.
La sensazione è che il Cagliari fosse più aggressivo nei duelli, è solo per il vento o perché?
“Loro fanno un altro gioco, non siamo stati bravi”.
CAGLIARI-ROMA: le pagelle. TSIMIKAS e GHILARDI “Naufraghi sull’isola” 4,5 e 4 – SVILAR “Il baluardo non basta” 7,5 – GASPERINI “Tra errori e rabbia” 5
LAROMA24.IT (Dario Bersani) – Se perdi col Cagliari in piena crisi e il migliore in campo (strano) è il tuo portiere, significa diverse cose. La prima: che la sconfitta col Napoli ha lasciato strascichi. Mentali e fisici, oltre alle inevitabili conseguenze di classifica. La Roma senza uno straccio di tiro in porta, segna ancora il passo contro un avversario più cattivo, reattivo e organizzato. L’espulsione contestata e controversa di Celik all’inizio del secondo tempo ha ovviamente messo la partita su un piano inclinato, lasciando a Gasperini parole che hanno il sapore acre del rammarico. Ma Caprile è senza voto e il secondo e molto più grave rovescio consecutivo mette ora la Roma di fronte alle sue responsabilità, prima di affrontare nell’ordine Celtic, Como e Juventus. Per dimostrare che in campionato non era solo un fuoco di paglia. Per ripristinare l’entusiasmo perduto, insieme a quel vigore che anche oggi non si è visto. A festeggiare è il Cagliari, che torna ad esultare dopo 79 giorni.
SVILAR 7,5 – Attento su Esposito nel primo tempo, dove osserva vigile solo rischi potenziali. Nella ripresa avverte subito l’aria che cambia. Strepitoso in uscita su Obert e poco dopo, quando concede il bis su Folorunsho e si arrende solo al forte diagonale di Gaetano.
MANCINI 5,5 – Ingaggia duelli a tutta fisicità con Borrelli ed Esposito. Le prende e le dà. Ma la versione Highlander di oggi non era granché.
NDICKA 5 – Dopo sette minuti rimedia in modo provvidenziale su Borrelli dopo un grottesco scivolone. Appare irriconoscibile, rispetto al marcatore implacabile di qualche settimana fa. Come spesso capita, chiude da centravanti e fa malinconia.
HERMOSO 6 – Esegue il compitino senza eccessive sbavature quando la temperatura era ancora sotto controllo. Lo spagnolo è il meno peggio della retroguardia, nonostante il vero miracolo sia stato quello di terminare la gara senza rosso. In quel finale da rodeo, dimostra di tenerci più di altri.
CELIK 5 – Si propone, accompagna senza troppo successo nel primo tempo. Il primo episodio cruciale del match lo condanna, quando atterra Folorunsho alle porte dell’area di rigore diventando il protagonista negativo dopo essersi immolato per coprire responsabilità di almeno altri tre compagni assopiti.
KONE 5,5 – Lento e svagato, a parte un paio di palle rubate. Abulico. Da lui è doveroso aspettarsi molto di più.
CRISTANTE 5,5 – Si abbassa sulla linea dei difensori ma conferma di avere le pile scariche. Dal 62’ EL AYNAOUI 5,5 – Combina poco e niente.
TSIMIKAS 4,5 – Rientro in squadra semplicemente orribile. Fa rimpiangere Wesley, ma anche l’Ashley Cole in pensione. Il confronto con il ventenne Palestra è oltre i confini dell’impietoso. Mezzo voto in più per un intervento difensivo in acrobazia. Impacciato e nocivo. Dal 73’ GHILARDI 4 – Riesce a sbagliare praticamente tutto. La sua entrata è una iattura e decreta la sconfitta giallorossa. Tremebondo.
SOULE 5,5 – Nella prima mezzora vivace procura allarme costante con i suoi movimenti stilisticamente inappuntabili quanto poco incisivi. Alla lunga (neanche troppo) svanisce. Dal 62’ DYBALA 5,5 – Un paio di giocate ed uno stop elegante, poi si eclissa rapido senza lasciare traccia.
PELLEGRINI 5 – Superfluo. Con sprazzi di rara inutilità. Dal 62’ FERGUSON 5,5 – Prova a far respirare i compagni con qualche sponda. Non tira mai.
BALDANZI 5,5 – Va a pressare tutti, dura qualche minuto di apprezzabilissimo fumo.
Poi finisce la benzina e va come sempre. Sacrificato dopo il rosso a Celik, lascia il campo confermandosi la quintessenza della onorevole impotenza. Dal 53’ RENSCH 5,5 – Entra a destra e finisce a sinistra almeno tamponando l’emorragia.
GASPERINI 5 – Scelte non premiate e – quando ci mette le mani – la situazione peggiora di brutto. Ghilardi su Palestra è un abominio concettuale che nulla c’entra con il suo repertorio di eccellente allenatore. La sua Roma non segna mai e – purtroppo – anche i pochi gol subiti cominciano a pesare tanto.
Cagliari-Roma, GASPERINI: “Errori grossolani. Con l’espulsione è cambiata la partita, era una battaglia”
Dopo la sconfitta con il Napoli, la Roma perde anche a Cagliari: la squadra di Pisacane vince 1-0 nella 14esima giornata di campionato. Dopo la partita il tecnico giallorosso Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni dei cronisti:
POSTPARTITA
GASPERINI A DAZN
L’espulsione?
“È già stato detto tutto. È abbastanza evidente e chiaro, a differenza di altre volte come domenica contro il Napoli”.
Il doppio cambio al 52’?
“In dieci la partita è diventata difficile, ma non abbiamo subito pericoli per un bel pezzo di gara. Era difficile costruire qualcosa di più, è diventata più una battaglia che una partita anche a causa del vento. Abbiamo commesso degli errori grossolani in fase difensiva che ci sono costati la partita come nel caso dell’espulsione e del gol. Poi in dieci è diventato più difficile”.
La sua squadra è stata un po’ più indietro del solito?
“Il Cagliari giocava con le palle lunghe. Dovevamo fare qualcosa di più sul piano tecnico, ma non era facile perché le squadre di bassa classifica stanno producendo il massimo sforzo agonistico. Nel primo tempo potevamo fare meglio nonostante il controllo della gara. Ne secondo tempo c’erano tutte le condizioni per giocare al nostro livello tecnico, ma l’espulsione ha cambiato la partita”.
Ad un certo punto avete ridotto anche i danni…
“Era diventata una battaglia e non una partita di calcio, è stata spezzettata. Potevamo recuperare questa gara in undici, ma a volte capitano partite del genere. Il massimo che potevamo fare era portare la partita in porto, ma abbiamo commesso errori grossolani. La partita è stata giocata con grande impegno e in condizioni di difficoltà, ma non siamo riusciti ad adattarci”.
GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA
Cosa non le è piaciuto? Dove e cosa si poteva fare di più?
“La partita ha preso una piega con l’espulsione e poi è diventata molto difficoltosa. Nel primo tempo era la gara che ci aspettavamo anche se dovevamo adattarci un po’ meglio alle condizioni di vento che condizionava sicuramente la gara, alle condizioni di grande energia e agonismo che ha messo in campo il Cagliari. Abbiamo cercato di fare una partita più tecnica. Non siamo stati bravissimi nelle uscite, eravamo lenti e questo non ci ha permesso di creare più situazioni pericolose. Ma c’era sempre una possibilità nella gara di poterla giocare sotto questo aspetto e fare una partita migliore. L’espulsione ha cambiato chiaramente la gara e ci ha messo in una situazione di difficoltà e, a parte una situazione molto pericolosa, il Cagliari spingeva. Non abbiamo fatto male nella fase difensiva in 10, ma abbiamo commesso errori grossolani”.
Ha parlato con l’arbitro? C’era l’espulsione?
“Non ho parlato con l’arbitro, non lo so. Dalle immagini sembra di sì, sembra da ultimo uomo”.
Aveva detto che era stata una settimana complicata, quanto ha inciso sulla brillantezza fisica al di là dell’inferiorità numerica? A questo punto della stagione nessuna squadra al vertice è perfetta: il problema della Roma può essere la prolificità dei centravanti dove ha provato più soluzioni, il mercato di gennaio può dare una svolta?
“Secondo me è troppo presto per parlare di gennaio, ci sono tante partite. Quando sarà il momento si faranno delle analisi. Adesso non è il momento anche perché abbiamo un certo numero di giocatori davanti che cerchiamo di recuperare possibilmente al meglio. Speriamo di crescere il nostro rendimento, ma dipende anche dalla squadra. Oggi dovevamo fare meglio in disimpegno e nella costruzione per mettere i nostri condizioni di giocare con le loro caratteristiche. Siamo mancati in certe fasi, dobbiamo preoccuparci di questa situazione per le prossime gare”.
Durante l’intervallo stava dando indicazioni a Pisilli e Ferguson: senza il rosso avrebbe fatto cambi diversi?
“Certo. È una partita nata così, provando a sfruttare le caratteristiche di Baldanzi, Soulé e Pellegrini, che in questo momento sono gli attaccanti che stanno meglio dal punto di vista della condizione. Ma non siamo stati bravi come squadra a metterli nelle condizioni migliori nel primo tempo, lo abbiamo fatto solo a sprazzi. Nel secondo tempo speravo potessimo migliorare nella qualità e nella costruzione del gioco. In panchina avevo giocatori che potevano determinare nel finale, ma l’espulsione ha cambiato tutti i piani e da lì è iniziata un’altra partita”.
Prima in tv stava parlando di una partita diventata una battaglia. È sembrato che il Cagliari ci abbia messo più voglia e cuore, è corretto o no?
“Non è corretto parlare di voglia e cuore, ma si parla di energia. Anche in occasione del gol e dell’espulsione c’è un gesto molto forte di Folorunsho, anche in qualche altra situazione come con Palestra. Bisogna anche riconoscere quello. Non sono d’accordo sulla voglia o sulla mancanza di impegno. Abbiamo trovato delle difficoltà a giocare questo tipo di gara”.
Tra Napoli e oggi solo 4 conclusioni in porta, quanto la preoccupa?
“Non abbiamo subito tantissimo con il Napoli. È un momento del campionato in cui sono partite molto spezzettate, poco giocate, con palle lunghe e molto agonistiche. Bisogna anche adattarsi”.
Tsimikas e Ghilardi?
“Siete bravi voi a fare le pagelle”.
PREPARTITA
Sulla scelta di Baldanzi.
“Abbiamo messo i giocatori che stanno meglio in questo momento. Hanno una buona condizione e arrivano da un buon momento. Per la prima volta avevamo la possibilità di inserire quelli che sono rientrati in questa settimana.”
Il Cagliari concede poco spazio. Quale può essere la soluzione?
“Ce ne possono essere tante: l’importante è fare bene. Il Cagliari ha capacità di difendere bene e devi essere bravo sul piano tecnico.”
Coltivate il pensiero di stare davanti a tutti in classifica?
“Sì, ma passa attraverso queste partite, non ci sono partite facili e questi campi sono ostici. Noi abbiamo voglia di continuare a fare delle buone prestazioni.”
Frenata Roma: non perdeva due gare di fila da inizio anno. A secco di gol per due match come a fine 2024
Una serata da dimenticare per la Roma, che a Cagliari incappa in una sconfitta che fa rumore e segna due record negativi in questo 2025. Come riportato dal portale di statistiche Opta, per i giallorossi si tratta della seconda sconfitta consecutiva in campionato, un evento che non si verificava dall’inizio dell’anno solare.
E non è l’unico dato negativo: la squadra di Gasperini è rimasta a secco di gol per due partite di fila in Serie A, una sterilità offensiva che non si registrava da quasi un anno esatto.
L’ultima volta che la Roma non era riuscita a segnare per due match consecutivi nel massimo campionato risaliva infatti al periodo tra novembre e dicembre 2024, quando incassò due sconfitte contro Napoli e Atalanta. Una “caduta”, come la definisce Opta, che interrompe un percorso fin qui molto positivo.
Cagliari-Roma, scintille tra Folorunsho ed Hermoso. Il cagliaritano beccato dalle telecamere: “Tua madre fa i b*****, quella p*****” (VIDEO)
Scintille in campo durante la partita tra Cagliari e Roma tra Folorunsho e Mario Hermoso. I due si punzecchiano al minuto 77 subito dopo un presunto calcio di rigore non fischiato ai sardi. Poi, la situazione si scalda e il centrocampista ex Lazio si rivolge allo spagnolo a brutto muso esagerando con le parole: “Tua madre fa i bo*****i, quella p*****a”. L’arbitro li separa e ammonisce entrambi.
Per presa visione di tutti, prima che lo tolgono.@CagliariCalcio complimentoni. pic.twitter.com/at3ixF1rcc
— Välê (@romanismo85) December 7, 2025