Julio Sergio: “Enzo era un ragazzo incredibile, impossibile spiegare la sua forza. È venuto per portare un messaggio: la vita non va sprecata, ma va vissuta”

Toccanti parole da parte di Julio Sergio, che al sito di Gianluca Di Marzio ha scritto una lunga lettera parlando della malattia del figlio Enzo, scomparso lo scorso 27 luglio. “Quando ho sentito quelle parole mi è crollato il mondo addosso. Ero suo padre. Era mio figlio. Ma in quel momento ti rendi conto di cosa significhi amore incondizionato. Da papà avrei voluto che restasse ancora con noi, ma lasciarlo andare era la cosa migliore per lui, era la sua volontà. Enzo manca tutti i giorni. Il suo ricordo vive in ogni cosa che facciamo. Il ricordo di lui, di ciò che abbiamo fatto assieme, di ciò che eravamo. È stata una battaglia lunga cinque anni. Era il 2020. Enzo aveva forti mal di testa. Poi si sono aggiunti anche dei problemi di equilibrio. Sono iniziate le visite, tante visite. Tutte senza risposta. Un consulto con una pediatra ha cambiato tutto. “Questa situazione non è normale, deve fare una tomografia”. Lo ricordo bene quel giorno. L’esame era iniziato alle 5 di pomeriggio. Alle 8 di mattina del giorno successivo era già in sala operatoria per il suo primo intervento alla testa. Da quel momento abbiamo combattuto. Abbiamo combattuto tutti i giorni, ogni giorno. Il 27 luglio scorso Enzo se n’è andato per un’infiammazione ai polmoni durante l’ultima radioterapia. Il sistema immunitario non rispondeva più. Nell’ultimo periodo la malattia si era aggravata. Era provato. Il venerdì era stato indotto in coma farmacologico. Sapevamo che non si sarebbe più risvegliato. Eravamo lì con lui, al suo fianco come sempre. Aveva ancora battito, ma non sarebbe tornato da noi. La domenica ci ha lasciati.” (…)

Julio Sergio ha poi raccontato il coraggio incredibile di Enzo: “Era un ragazzo incredibile. Non ha mai pianto, nonostante da anni non avesse una vita normale. Aveva smesso di svilupparsi fisicamente, non aveva più i capelli dietro alla testa. Non posso immaginare cosa abbia significato tutto questo per lui. È stato capace di crearsi il suo mondo, di trovare una sua forza interiore. Mi torna in mente una nostra chiacchierata. “Enzo, dovrei avere io la tua malattia. Non è giusto”. “No papà, tu devi pensare a mamma e a mia sorella”. Questo era Enzo. Coraggio, amore, positività. Forse è per questo che questi anni, nonostante spesso gli sviluppi fossero negativi, sono stati miracolosi. Penso sia stato l’unica persona in grado di reggere sei trapianti e non sentiva i dolori comuni che un medulloblastoma comporta.” (…)

I momenti dopo la diagnosi: “I pensieri nella testa erano tanti. Continuavano a passare, incessanti e pesanti. Mi chiedevo se potessi avere qualche responsabilità per quanto era successo, il perché proprio a noi. Mi domandavo per esempio se la separazione tra me e sua mamma potesse aver influito. Con il tempo ho capito che ci sono variabili che non puoi controllare, come la malattia. Arrivano e basta. L’unica cosa che puoi fare è accettarlo e combattere. Stavo male, la mia vita era cambiata per sempre, ma non farcela non era un’opzione. Non lo era per Enzo, per mia figlia, per la mia famiglia. Se avessi mollato, tutto sarebbe crollato. È una consapevolezza che ti fa scoprire una forza interiore che prima non avresti mai immaginato di avere. E quella forza ti aiuta a rimanere in piedi anche dopo la sua morte.Ho pianto. Ho pianto tanto in questi anni. Mi aiutava a sfogarmi. Con lui poche volte, non me lo potevo permettere. Quando vivi esperienze di questo tipo, ci sono dei momenti in cui fai fatica ad andare avanti e crolli. Ho da tempo uno psicologo e da poco anche uno psichiatra. Senza il loro aiuto è dura reggere. E anche la fede mi ha aiutato tanto a capire che non esiste una spiegazione per tutto e alcuni fattori sono fuori dal nostro controllo. Questa presa di coscienza mi donato un po’ di pace.” (…)

Il ricordo di Enzo: “Enzo è stato un grande. Non si possono spiegare a parole la sua forza e la sua bellezza. Mi ha trasmesso tanto. Mi ha insegnato il valore delle cose, il senso della vita. Nella frenesia della nostra quotidianità ci dimentichiamo di ciò che conta: l’amore, le persone al nostro fianco, fare del bene agli altri. Enzo mi ha aiutato a capire questo. È venuto per portare un messaggio: la vita non va sprecata, ma va vissuta. Senza l’oggi non c’è il domani. Bisogna vivere il presente.Porto con me il suo sorriso e la sua incondizionata voglia di vivere. È sempre con me. Lo vedo e lo sento in ogni attimo. È nelle mie giornate e nelle mie preghiere. E ogni tanto ci parlo. Quando ho momenti difficili gli chiedo una mano, so che mi può aiutare. Il dolore non se ne andrà mai. Enzo non c’è e non ci sarà più. So che ci rivedremo tra qualche anno.

(gianlcucadimarzio.com)

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Gasperini ospite all’evento Mercedes presso il Circolo Canottieri Roma (FOTO e VIDEO)

Serata conviviale per Gian Piero Gasperini. Il tecnico della Roma è stato infatti ospite di un evento esclusivo di Mercedes-Benz. La location scelta per la serata è il Circolo Canottieri Roma. Come testimoniato da uno scatto della serata, l’allenatore giallorosso ha partecipato all’evento, prestandosi a foto con gli altri ospiti presenti.

 

 

Gasperini: “Il mio calcio? Ho capito di aver fatto scuola in Europa”. Domani l’intervista al Corriere dello Sport. E sui social scherza con Zazzaroni (VIDEO)

Domani, sulle pagine del Corriere dello Sport, i tifosi giallorossi potranno leggere le parole del tecnico Gian Piero Gasperini, intervistato dal direttore Ivan Zazzaroni. Un appuntamento, come annunciato dallo stesso quotidiano, in cui l’allenatore ha parlato per oltre un’ora del suo mondo: dal rapporto con i Friedkin alla “sua” Roma, dalla sfida con l’Inter agli obiettivi futuri.

Ad anticipare l’intervista, un video pubblicato sul profilo Instagram del giornale, che mostra un siparietto tra Gasperini e Zazzaroni a Trigoria. Nel filmato, il tecnico scherza con il direttore, ripetendo la promozione dell’intervista consigliata da Zazzaroni: “Domani, leggendo il Corriere dello Sport, c’è un’intervista a un grande Gasperini”. Zazzaroni continua lo scherzo e rilancia : “Gasperini che tra tre anni rinnova il contratto…”. “Questo non posso dirlo” replica il tecnico, e Zazzaroni chiude: “Ci siamo molto divertiti e quando smette lui smetto anch’io. Promesso”.
“La Roma che ho in testa” è il titolo scelto per l’intervista, che promette di svelare pensieri e aneddoti inediti, come una riflessione sul suo stile di gioco: “Il mio calcio? Ho capito di aver fatto scuola in Europa”.

 

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Nesta, retroscena sulla Roma: “Mio padre rifiutò i giallorossi, la mia famiglia è lazialissima. Ne andiamo fieri”

Alessandro Nesta, allenatore ed ex giocatore della Lazio e del Milan, è ospite del podcast di Gianluca Gazzoli. L’ex difensore ha svelato un retroscena che lo riguarda, relativo a un rifiuto alla Roma: ““Mio padre rifiutò la Roma, e ne andiamo fieri. La mia famiglia è lazialissima. Giocavo nel Cinecittà quando avevo 7 o 8 anni, una società affiliata alla Roma. Ma mio padre lesse sul Corriere dello Sport che la Lazio faceva i provini e mi disse che con la Roma non dovevo andare: dovevo provare con la Lazio“.

10 numeri da conoscere sulle doppiette giallorosse (VIDEO)

Sono passati 35564 giorni fra la prima doppietta della storia della Roma, firmata da Enrico Cappa, e l’ultima, quella di Dybala contro il Porto in Europa League. Il club giallorosso ha pubblicato sul proprio sito un articolo con dieci curiosità sulle doppiette della storia del club.

“Il 9 ottobre 1927 la Roma vince 3-1 contro l’Hellas Verona al Motovelodromo Appio, nella terza giornata della Serie A Divisione Nazionale. I gol li segnano Cappa (due) e Fasanelli. Essendo la prima stagione nella storia del Club, quella di Cappa è a tutti gli effetti la prima doppietta giallorossa in gare ufficiali. Negli anni a venire ne seguiranno tantissime altre.

Ecco 10 numeri da conoscere sulle doppiette romaniste.

35564 – I giorni tra la prima e l’ultima doppietta in ordine di tempo nella storia della Roma. Da Enrico Cappa in Roma-Hellas Verona di campionato a Paulo Dybala in Roma-Porto di Europa League.

565 – Sono le doppiette realizzate nella storia della Roma in gare ufficiali.

531 – Le partite giallorosse – tra campionato, coppe nazionali e competizioni europee – con almeno una doppietta segnata.

454 – Le vittorie ottenute dalla squadra giallorossa nelle 531 partite delle doppiette.

342 – Le partite ufficiali in casa con almeno una doppietta segnata.

189 – Le partite ufficiali in trasferta con almeno una doppietta segnata.

165 – I giocatori ad aver realizzato almeno una doppietta con la maglia giallorossa.

50 – Le squadre avversarie italiane ed europee ad aver subito almeno una doppietta dalla Roma.

10 – I calciatori romanisti andati in doppia cifra di doppiette: Totti 52, Dzeko 19, Manfredini 18, Volk 16, Pruzzo 15, Amadei 13, Da Costa 12, Delvecchio 12, Montella 12, Balbo 11.

1 – La stagione in cui la Roma non ha segnato alcuna una doppietta in gare ufficiali, nel 1965-66 con Oronzo Pugliese in panchina”.

(asroma.com)

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Vierchowod: “Bello vedere la Roma prima in classifica. Le rivali hanno giocatori di maggiore qualità, ma non si può mai sapere…”

TUTTOMERCATOWEB.COM – Pietro Vierchowod, ex difensore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni in occasione del Festival dello Sport a Trento e tra i vari temi trattati si è soffermato anche sul rendimento della squadra giallorossa. Ecco le sue parole.

Che effetto fa vedere la Roma in testa alla classifica?
“Bello, con la Roma ho vinto lo scudetto nell’82’. Poi dopo tanti anni i giallorossi lo hanno rivinto e ora si aspetta il quarto”

Può lottare per il titolo?
“Ci sono squadre davanti che hanno giocatori di maggiore qualità rispetto a quelli della Roma, ma non si può mai sapere. Facendo tutto il girone di andata in testa alla classifica ti viene anche la fiducia e puoi dare qualcosa in più che prima non davi”.

E il Milan?
“Le tre squadre davanti sono lì e se la possono giocare. A gennaio-febbraio, quando ci sarà un calo di forze, penso che la squadra con più qualità possa distaccare le altre”.

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Friedkin: il presidente giallorosso diretto a Trigoria (FOTO)

Questa mattina si è svolto l’ultimo giorno dell’assemblea EFC presso l’hotel Hilton di Roma. Anche questa mattina ha partecipato il presidente della Roma Dan Friedkin. Il texano ha lasciato l’evento intorno alle 12:20 per dirigersi al centro sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria, dove anche oggi incontrerà allenatore, dirigenza e squadra.

Incontro Friedkin-Simonelli: possibile un intervento di Dan nelle prossime assemblee di Lega. Il numero uno giallorosso pronto a dare supporto alle attività internazionali

È andato in scena questa mattina l’ultimo dei 3 giorni dell’assemblea EFC. Presente anche il presidente giallorosso Dan Friedkin, che ha avuto modo di incontrare per la prima volta il presidente della Lega Calcio Ezio Simonelli.

Tanti i temi toccati nell’incontro, tra cui quello relativo al calendario delle partite. Il numero uno giallorosso ha promesso anche un suo intervento nelle prossime assemblee di Lega. Friedkin ha inoltre ribadito il proprio supporto per quanto riguarda le attività internazionali, soprattutto verso il mercato statunitense. La Lega Serie A infatti sarà presente all’assemblea generale della NIAF, la più importante lobby italo-americana, in programma il prossimo 18 ottobre, dove verranno ospitate tutte le proprietà americane in Italia: sarà il modo per fare il punto sullo sviluppo della Serie A negli Stati Uniti. Non ancora certa, però, la presenza di Dan.

 

VIDEO – Stadio Roma, Gualtieri: “Incontro molto positivo con Friedkin, progetto entro il 2025”

A margine dell’Assemblea dell’EFC, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha parlato del nuovo impianto giallorosso a Pietralata e dell’incontro con Dan Friedkin. Le sue parole:

Siamo all’ultima tappa dello stadio. Quanto manca alla presentazione del progetto?

“Siamo davvero nello stadio finale, gli ultimi incontri sono andati molto bene, il lavoro sta procedendo bene. La società a breve sarà nelle condizioni di presentare il progetto, spetterà a loro a farlo. Questo ci consentirà di rispetterare le dead line europee, che prevedono la conclusione del processo ento giugno, in modo di formalizzare l’utilizzo dello sadio per l’Europeo. Gli ultimi passaggi sono positivi riguardi i vari temi specifici, siamo molto fiduciosi. Il progetto è bellissimo, per noi ha una duplice valenza positiva. Sarà uno degli stadi più belli del mondo, con grande qualità architettonica che consentirà la perfetta visione della partita. Ma è anche una riqualificazione urbana che riqualifica spazi fruibili per I cittadini, un progetto molto bello anche per la rigenerazione urbana di Pietralata. I nostri uffici sono al lavoro, così come la Roma”

Entro il 2025 è possibile la presentazione del progetto definitivo?

“Sicuramente, la data precisa la annuncerà la Roma. Ma questo posso confermarlo. L’incontro è andato bene, il prsidente è molto imegnato sl fronte sportivo e sullo stadio. L’incontro ha confermato l’impegno della società per costruire un’opera molto importante per la città. Ci siamo”

Le tempistiche?

“Questo spetta alla società, sono soddisfatto del lavoro fatto”

L’obiettivo è avere 2 stadi a Roma?

“Certo, è positivo che in questo provvedimento si siano coinvolti i sindaci, un metodo di collaborazione interistituzionale importante. Con il Giubileo abbiamo sperimentato grandi sfide. Io farò la mia parte insieme al commissario e a tutti i livelli istituzionali. Roma collabora con tutti e si impegna per realizzare interventi. Questo è un investimento privato che realizzerà l’opera, ma questo non cambia il nostro metodo, c’è un coinvolgimento diretto della città”

 

LIVE – Assemblea EFC: il saluto tra Friedkin e Gualtieri. Il sindaco: “Lo Stadio della Roma è all’ultima tappa e sarà tra i più belli al mondo”. Al-Khelaifi: “Dan è una delle persone migliori incontrate nel calcio” (FOTO)

Oggi è l’ultimo dei tre giorni previsti per l’assemblea dell’EFC. Tra i tanti ospiti, oggi anche il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Il primo cittadino, secondo il programma dell’evento, parlerà per primo e terrà un intervento in cui molto probabilmente proporrà uno tra lo stadio Olimpico e il nuovo impianto a Pietralata, come possibili stadi per Euro 2032. Prima dell’incontro, però, Gualtieri ha avuto modo di scambiare un saluto ed una chiacchierata di circa 5 minuti con Dan Friedkin, presidente della Roma e uno dei membri dell’EFC insieme al presidente del PSG Nasser Al-Khelaifi.

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LIVE

12:00 – Dan Friedkin lascia in questo momento l’assemblea dell’EFC

11:45 – Al termine dell’evento, Al-Khelaifi ha tenuto una conferenza stampa finale. Le sue parole: “Roma è una città fantastica con due club storici, c’è una cultura per lo sport che coinvolge le persone. Ogni volta che vengo qui, ricevo un messaggio del genere. È un privilegio essere qui. Il rapporto con Dan? È diverso da tutti gli altri e penso che questa cosa lo contraddistingua. È un gentiluomo, un uomo di classe e apprezzo la sua visione del calcio e il suo tentativo di investire. A volte non è facile e lo sappiamo nel mondo del calcio ma lui è una persona di classe, una delle migliori che abbia mai incontrato. Vogliamo fare il massimo per questo sport e per farlo crescere. Naturalmente non è facile per un club come la Roma – lo sapete meglio di me – ma sono sicuro che farà un lavoro fantastico e con quello che sta facendo avrà un grande futuro”

10:43 – Dopo Al-Khelaifi, è il turno del presidente della Fifa Gianni Infantino.

10:28 – Queste invece le parole di Al-Khelaifi su Dan Friedkin durante il suo intervento“Devo fare un particolare ringraziamento a Dan. Questa assemblea generale è stata la migliore a cui ho presenziato. Senza di te non sarebbe stato possibile tutto ciò. Sei una delle persone migliori ed eleganti che abbia incontrato in questi anni nel calcio”

10:20 – Gualtieri, nel suo intervento, ha parlato anche dello stadio della Roma: “La EFC mette i tifosi al centro della scena, è una questione che a Roma conosciamo bene. Vogliamo migliorare gli stadi e gli impianti. Insieme con i due principali club della città stiamo lavorando per questo. Vorrei sottolineare l’impegno dell’Italia nell’EFC ci sono 38 dub tra maschili e femminile. Questa assemblea rappresenta un momento importante e celebra il calcio in ogni sua forma. Roma deve condividere questa transizione, in questa citta lo sport rappresenta comunità e voglia di stare insieme. È cosi da migliaia di armi: dalle feste romane fino alle manifestazioni sportive come le Olimpiadi e i Mondiali. Questo continuerà nel futuro. Siamo all’ultima tappa del nuovo stadio della Roma,sarà uno dei più belli del mondo portando con se un’intera riqualificazione urbanistica creando delle zone verdi per i cittadini e impianti sportivi. Roma è una citta che parla al mondo, mi auguro che questo incontro possa creare un nuovo inizio per il calcio europeo”.