Dahl: “Se torno a Roma? Non escludo niente. Benfica, Roma o altrove: tutto può succedere”

GIANLUCADIMARZIO.COM – Il difensore svedese Samuel Dahl, di proprietà della Roma ma attualmente in prestito al Benfica, si racconta in esclusiva al portale del noto esperto di calciomercato. Il giovane terzino, impegnato con la sua nazionale, ha tracciato un bilancio dei suoi primi mesi in Portogallo e ha parlato del suo futuro.

L’esperienza al Benfica

Le cose stanno andando bene, sin dal primo giorno sono sempre stato felice. Ho tante buone persone intorno a me. E poi la cosa più importante sono i minuti in campo e il Benfica me li sta dando. A Lisbona sto giocando e sono davvero felice“, esordisce Dahl.
Sulle differenze tra i due club: “Dura dira se il Benfica sia un passo avanti perché quando si parla di Roma si parla di un club enorme! Nelle competizioni europee i giallorossi poi giocano sempre per vincere. La differenza forse è che il Benfica ogni anno ha l’intenzione di alzare dei trofei. Invece la Roma forse paga il fatto che in Serie A ci sono tantissimi ottimi club che praticano un bel calcio e lottano per le posizioni alte come lei”.

Il futuro tra Roma, Benfica e…

Se torno a Roma? Saranno i due club a decidere in estate, vediamo quello che accadrà. Ma ci sono tanti bei posti in giro e non si sa mai cosa riservi il futuro. Non escludo niente, nemmeno un ritorno a Roma. Benfica, Roma o altrove: tutto può succedere“, ha affermato il giocatore.

Il rapporto con Belotti 

Dahl ha speso parole al miele per il compagno di squadra Andrea Belotti, anche lui ex giallorosso: “Andrea mi piace molto come persona perché è un ragazzo straordinario. Siamo arrivati al Benfica insieme e le cose stanno andando bene. Lui poi ha questa capacità di arrivare per primo sui cross. Quindi sì, è uno di quei giocatori che non vorresti affrontare da avversario“.

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Panchina d’Oro: Inzaghi eletto miglior allenatore della Serie A 2023/24, Spugna trionfa nella Femminile. La Roma si congratula (FOTO)

Simone Inzaghi, tecnico dell’Inter, è stato eletto miglior allenatore della Serie A 2023/24, aggiudicandosi la 33ª edizione della Panchina d’Oro. L’allenatore nerazzurro ha ottenuto 26 voti, superando Gian Piero Gasperini (Atalanta, 14 voti) e Vincenzo Italiano (Fiorentina, 4 voti), che completano il podio.

Nell’occasione è stata assegnata anche la Panchina d’Oro del campionato Femminile: Alessandro Spugna, tecnico della Roma Femminile, è stato infatti premiato come miglior allenatore della stagione 2023/24, superando la concorrenza di Grassadonia (Lazio).

Durante la cerimonia, tenutasi a Coverciano, sono state assegnate anche le Panchine d’Oro speciali: riconoscimenti a Carlo Ancelotti (Real Madrid) per la vittoria della Champions League, Gian Piero Gasperini per la vittoria dell’Europa League della scorsa annata e al CT della Nazionale Under 17, Antonio Favo, vincitore del Campionato Europeo di categoria.

Per quanto riguarda la Serie B, la Panchina d’Argento per la stagione 2023/24 è andata a Fabio Pecchia, artefice della promozione in Serie A del Parma. Sul podio anche Paolo Vanoli (Venezia) e Vincenzo Vivarini (Catanzaro). Nella Serie C, invece, la Panchina d’Oro è andata a Guido Pagliuca, che ha guidato la Juve Stabia alla promozione in Serie B. Infine, il premio Mino Favini come miglior responsabile del settore giovanile è stato assegnato a Francesco Palmieri del Sassuolo.

I vincitori sono stati decretati dai voti degli allenatori stessi: hanno partecipato al voto tutti i tecnici tesserati da squadre di Serie A o B nella stagione in corso o in quella precedente, oltre al CT della Nazionale maggiore, Luciano Spalletti, e al CT dell’Under 21, Carmine Nunziata.

La Roma si è congratulata con il tecnico della Squadra Femminile con un post su X: “Alessandro Spugna ha vinto la Panchina d’oro della Serie A Femminile 2023-24. Complimenti, Coach!

Roma, contatti con Montella per la panchina: anche il CT della Turchia tra i candidati

Il futuro della panchina della Roma continua a tenere banco. Secondo quanto riportato da Cronache di spogliatoio, il club giallorosso avrebbe effettuato un sondaggio per Vincenzo Montella, attuale commissario tecnico della Turchia. L'”Aeroplanino”, che a Roma ha lasciato un ottimo ricordo, sarebbe tentato dall’idea, pur avendo come obiettivo principale quello di guidare la nazionale turca al Mondiale 2026.

Non è l’unico nome accostato alla Roma: nelle scorse settimane ci sarebbero stati contatti anche con Gian Piero Gasperini. L’attuale tecnico dell’Atalanta, oggi premiato con il Premio Bearzot, ha commentato così le voci: “La Roma è come la Nazionale, piace a tutti. Ma ora c’è Ranieri, che è un grande allenatore“.

 

Roma, c’è Solet oltre Hummels

La Roma è già proiettata al futuro e alla ricerca del sostituto di Mats Hummels, con cui la separazione a fine stagione appare ormai certa (…). Ghisolfi ha già avviato la ricerca di un degno successore (…).

Tra i nomi sul taccuino, oltre a Mika Marmol del Las Palmas (già cercato a gennaio), (…) spicca Oumar Solet, difensore francese classe 2000 dell’Udinese. (…) Il suo impatto in Serie A è stato molto positivo, dimostrando un rapido adattamento.

Gianluca Nani, DT dell’Udinese, ha spiegato come il club friulano sia riuscito a ingaggiare Solet a parametro zero: “Siamo stati bravi e fortunati ad anticipare i tempi“. Solet stava per trasferirsi al Napoli nel gennaio 2024, ma un infortunio al bacino ha cambiato le carte in tavola. (…) L’Udinese ha colto l’occasione a settembre, offrendogli un contratto triennale e permettendogli di integrarsi gradualmente. (…) Dal 4 gennaio, data del suo debutto ufficiale, Solet è diventato un pilastro della difesa, saltando solo la partita contro la Roma per squalifica.

(…) Solet ha già calcato il prato dell’Olimpico, sia in Europa League con il Salisburgo, sia recentemente contro la Lazio. Alto 1.92, forte fisicamente e dotato tecnicamente, è un difensore moderno, capace di impostare l’azione. (…)

Solet non è solo nel mirino della Roma: anche il Napoli è tornato alla carica. L’Udinese punta a scatenare un’asta, con una valutazione che supera già i 15 milioni di euro. (…)

(corsport)

X, gli auguri della Roma a Baldanzi: “Buon compleanno, Tommaso” (FOTO)

Tommaso Baldanzi spegne oggi 22 candeline, e la Roma coglie l’occasione per festeggiare il suo giovane talento. Arrivato nella Capitale dall’Empoli durante il mercato di gennaio dell’anno scorso, il centrocampista si è calato sempre più nella realtà giallorossa, collezionando in questa prima parte di stagione 32 presenze, 2 gol e 1 assist tra Serie A, Europa League e Coppa Italia.

Un giorno di festa, celebrato dal club con un messaggio e una foto sui social: “Buon compleanno, Tommaso“.

Giallorosse ko a Milano. Salvezza biancoceleste

IL TEMPO – Male la Roma. Le giallorosse perdono 3-1 in casa del Milan la gara valida per la quarta giornata della poule scudetto. Passano subito in vantaggio le capitoline con Viens (4′) poi Ijeh pareggia i conti, Dompig raddoppia nella ripresa e Arrigoni chiude la sfida in pieno recupero. Prestazione deludente che non permette alle romane di superare l’Inter e prendersi, almeno per una notte, il secondo posto (che resta dunque a +1, in attesa della partita di oggi delle nerazzurre a Firenze). “Non il risultato che ci aspettavamo e nemmeno la prestazione – il commento di mister Spugna – mi prendo tante colpe, forse non ho schierato la miglior formazione, c’erano calciatrici sotto livello. Complimenti al Milan, che fa una gran prestazione resa però facile dalla nostra brutta prova”. A lui ha fatto eco il capitano: “Torniamo a Roma e ci riprendiamo – le parole di Giugliano – ci scusiamo con i tifosi“. (…)

Serve un mister incondizionato

Se è vero che la Roma (…) non potrà muoversi a suo piacimento economico nelle due future sessioni di mercato, appare inevitabile ipotizzare che la scelta del nuovo allenatore sarà condizionata dall’impossibilità di rivoluzionare la rosa attuale. E che, per questo, il prossimo allenatore dovrà lavorare con gran parte del materiale oggi a disposizione (…). Questo ragionamento porta immediatamente a una riflessione: quale tecnico, (…) potrebbe accettare un mercato ridotto e conferme a raffica per i tesserati di oggi? Un allenatore (…) non si accontenta mai, vorrebbe avere sempre di più e di meglio per la propria squadra. (…) Tutto questo, perciò, spinge a pensare (…) che il nuovo allenatore sarà un professionista realmente convinto (…) di guidare la Roma. (…) La Roma non merita un tecnico tanto per, uno che dica sì per una soluzione di ripiego; (…).

PS: siamo in primavera e, (…) le squadre cominciano a prendere forma esattamente in questo periodo. In casa Roma il nome del prossimo allenatore continua a essere top secret. Perché sono bravissimi a tenerlo nascosto oppure perché non è stato ancora individuato? La risposta al quesito non appare di scarsa portata.

(corsera)

Paredes tra clausole e smentite: “La liberatoria per il Boca esiste”

Un sabato di intense comunicazioni, precisazioni e polemiche ha scosso Trigoria. A innescare la miccia è stato Leandro Paredes, (…) che, dopo la vittoria dell’Argentina sull’Uruguay, ha rivelato: “Nel mio contratto con la Roma c’è una clausola ed è solo a favore del Boca. Non ho parlato con i loro dirigenti ma solo con quelli della Roma e li ringrazio per avermi permesso di rinnovare inserendo questa clausola. Sarà difficile comunque. A gennaio ho fatto di tutto per tornare a Buenos Aires ma non si è concretizzato per mille motivi. In futuro vedremo“. La Roma, che aveva finora negato categoricamente l’esistenza di questa clausola da 3,5 milioni di euro (pagabile in quattro rate), (…) ha chiesto a Paredes una parziale rettifica. Il club, tramite una nota ufficiosa, ha voluto chiarire che non si tratta di una clausola rescissoria formalmente inserita nel contratto, bensì di un gentlemen’s agreement. (…) In sostanza, qualora il Boca Juniors presentasse un’offerta superiore ai 3 milioni di euro, la Roma realizzerebbe comunque una plusvalenza, (…) dopo aver scongiurato il rischio di perdere il giocatore a parametro zero.

(gasport)

Paredes-Roma, stretta di mano per il Boca Juniors

IL TEMPO (L. PES) – Una stretta di mano per fare tutti contenti. Tra proclami dal Sudamerica, conferenze stampa e smentite varie, l’avventura di Paredes con la Roma nelle ultime settimane ha assunto le tinte di una telenovela. Dai tentativi, più o meno concreti, del Boca Juniors di portarlo in Argentina già a gennaio alla bottiglietta calciata dopo una sostituzione in Europa League fino all’inaspettato rinnovo di contratto per una sola stagione. Accordo arrivato nonostante nel precedente contratto dell’argentino ci fosse una clausola che prevedeva il prolungamento in caso di 50% di presenze stagionali e qualificazione a Champions o Europa League (oggi più fattibili rispetto alla fine del 2024). Ma al momento della firma è spuntata dall’Argentina una clausola valida solo per il Boca che da Trigoria hanno sempre smentito con fermezza ma che dall’entourage del calciatore hanno confermato sin dai primi momenti. La verità, però, come spesso accade, sta nel mezzo. Non una vera e propria clausola ma un gentlemen agreement tra le parti, una stretta di mano insomma, che permette ai Xeneizes di avere una corsia preferenziale. In caso di un’offerta superiore alla cifra che la Roma ha speso per il centrocampista due anni fa, l’ex Juve potrà trasferirsi a Buenos Aires. In poche parole, come anticipato proprio dalla stampa argentina, con circa 3.5 milioni Paredes andrà al Boca. I giallorossi nel 2023 lo prelevarono dal Psg per 2.5 milioni più bonus che non sono maturati tutti ma hanno comunque portato l’investimento sopra i 3 milioni.

Una scelta, quella del club giallorosso, dettata dal fatto che il calciatore aveva già espresso la volontà di tornare in patria nei mesi scorsi e in estate sarebbe potuto andar via a zero. Ranieri ha puntato molto sul numero sedici da quando è arrivato, eleggendolo, di fatto, a vero e proprio leader. (…)

Proprio nella notte dal Sudamerica lo stesso Paredes aveva parlato ai microfoni di Tyс Sports confermando l’esistenza di una clausola (termine però tecnicamente non proprio corrispondente alla reale situazione). “La clausola è esclusivamente per il Boca. Non ho parlato con Riquelme, solo con la Roma alla quale sono molto grato: il mio è un rinnovo nato in base alle presenze e agli obiettivi che erano quasi raggiunti e il club ha deciso di prolungare il contratto, inserendo una clausola. Sarà molto difficile, la finestra più facile è stata a gennaio, dove ho fatto tutto il possibile per tornare“.

(…)

Allerta Paredes: “Ho una clausola tutta per il Boca”

“Lo strano caso di Leandro Paredes” potrebbe essere il titolo perfetto per descrivere la situazione del centrocampista argentino a Trigoria. Una vicenda (…) che coinvolge il suo contratto, rinnovato fino al 2026 meno di due settimane fa, e una controversa clausola pro Boca Juniors.

Subito dopo l’annuncio del rinnovo, (…) si era diffusa la notizia di una clausola rescissoria nel contratto di Paredes, valida esclusivamente per il club argentino in cui è cresciuto. Tale clausola, del valore di 3,5 milioni di euro (pagabili in quattro rate da 875mila euro), permetterebbe al giocatore di liberarsi dalla Roma. (…) Il comunicato ufficiale della Roma, però, non menzionava la clausola, e il club si era affrettato a smentire la notizia.

Ieri, però, è stato lo stesso Paredes a confermare l’esistenza della clausola, dopo la partita tra Argentina e Uruguay: “La clausola esiste ed è valida solo per il Boca Juniors“. (…) Il giocatore ha anche ribadito il suo desiderio di tornare a vestire la maglia xeneizes: “La finestra di mercato più facile sarebbe stata quella di gennaio. Ho fatto tutto il possibile per tornare, ma non è successo per diversi motivi“. (…)

Le parole di Paredes hanno costretto la Roma a modificare la propria versione: da Trigoria ora trapela che non si tratta di un obbligo, ma di un accordo che faciliterebbe l’addio di Paredes in caso di una sua esplicita richiesta di tornare in Argentina.

La situazione ha diviso i tifosi romanisti sui social network. Alcuni accettano le dichiarazioni d’amore di Paredes per il Boca, a patto che continui a impegnarsi per la Roma. Altri, invece, criticano la società per aver rinnovato il contratto a un giocatore che esprime apertamente il desiderio di giocare altrove, (…)

(…). Un “cortocircuito” comunicativo che ricorda quello relativo al futuro della panchina giallorossa, con Ranieri che ribadisce la volontà di ritirarsi a fine stagione e il DS Ghisolfi, (…) che spera in un suo ripensamento.

(Repubblica)