Pre Match – A cena con l’eretico Valverde

LR24 (MIRKO BUSSI) – Quando Ernesto Valverde viene licenziato dal Barcellona si è preso una pausa di due anni e mezzo come non aveva mai fatto in carriera. Concedendosi all’altra sua grande passione, la fotografia, tanto da tenere una mostra all’Ernest Lluch Kulturetxea di San Sebastian nel giugno del 2021. Negli anni aveva impugnato la camera quando tutti gli occhi erano su di lui e sulla sua squadra. Un modo per estraniarsi, razionalizzare, quasi mantenere una distanza di sicurezza nel momento in cui tutti sono travolti dalle emozioni.

Mentre l’Olympiakos festeggia la vittoria del campionato insieme al presidente Marinakis, c’è Valverde che da un lato immortala il momento. Quando il pullman dell’Athletic Club viene abbracciato dalla felicità dei propri tifosi che hanno riassaporato il gusto di un trofeo dopo 31 anni, dall’interno Valverde ritrae la felicità che ha acceso in quelle anime. Al Barcellona, con tutti gli smartphone rivolti verso di lui e la sua squadra, l’allenatore di Viandar de la Vera, un paese dell’Estremadura da meno di 300 abitanti, mostra l’altro punto di vista: quella distesa di telefonini che tentano di catturare un momento.

Eppure dal Barcellona fu accompagnato all’uscita con accuse, sostanzialmente, di eresia. Oltre alle voci su un rapporto non proprio idilliaco con Messi, “alcune cose è bene che non si sappiano” dirà in un’intervista, Valverde veniva accusato di aver attentato alle radici del Barça. Quel pressing alto, per lui, non era più attuabile, ancor più se a forma di 4-3-3 come pretendeva la tradizione. A Roma, tappa determinante con la mitologica rimonta subìta nel 2018, tornerà col vestito preferito, che esalta le forme dell’Athletic dov’è tornato per la terza volta nell’estate del 2022.

Blocco medio in 4-4-2, con la squadra pronta a saltar fuori e alzare i voltaggi della pressione quando il pallone finisce sulle corsie più esterne. In questo, l’Athletic ha una precisione quasi meccanica, riuscendo spesso a mantenere distanze equilibrate, anche perché così si procaccia il cibo preferito: le transizioni. È una squadra estremamente reattiva, che si sente dalla parte giusta del tavolo quando il pallone lo mantengono prevalentemente gli avversari.

Riconquiste e riaggressioni, inevitabilmente, si incastrano favorevolmente contro squadre che hanno bisogno di ordine e razionalità in costruzione per avviare il proprio discorso. Come il Girona, torturato 3-0 al San Mamés proprio con continue riconquiste e transizioni. Avviare la riproduzione del momentaneo 2-0 di Sancet per delucidazioni: dopo aver riconquistato il pallone nella propria area, il Girona fornisce al possessore una serie di appoggi che possano facilitarne il riciclo del pallone. Ma l’assalto in riaggressione dell’Athletic è letale, il recupero avviene in zona ultra-offensiva e viene completato dal colpo di testa di Sancet all’interno dell’area pochi istanti dopo.

Tra le principali criticità, invece, c’è quella su cui ha tentato di battere, fino a colpire nell’1-0 decisivo, l’Atletico Madrid nell’ultima sfida di Liga. Per struttura, infatti, quel 4-4-2 che si preoccupa inizialmente di chiudere varchi centrali, soffre le ampiezze ad altezza intermedia, tra esterno alto e basso della catena, come quelle che naturalmente possono conferire dei quinti. Qui, infatti, il desiderio di aggressività che spinge i terzini ad uscire esternamente si scontra con la distanza dell’uscita che concede spesso un vantaggio temporale a chi riceve in quelle porzioni di campo. È da qui, infatti, che l’Atletico Madrid slaccia la squadra di Valverde svelando la superiorità numerica preparata contro i centrali baschi, esposti per di più ad una pericolosa profondità in cui verrà innescato Julian Alvarez. Inserimenti alle spalle dei terzini in uscita, golosi spazi tra le linee o l’attacco sul lato debole come fece proprio la Roma nella gara di settembre partendo da una situazione simile, possono manomettere il dispositivo difensivo dell’Athletic.

Il mantenimento dell’ordine e di una stabilità strutturale sono argomenti dominanti per dare coerenza alla ruvidità basca, così anche in costruzione la squadra difficilmente modifica i posizionamenti di base, sintetizzandosi spesso e volentieri in giocate dirette. Un lancio lungo che può scaturire un duello aereo e dunque una seconda palla gli permettono di autoprodursi delle riaggressioni in cui mirare rapidamente alla profondità.

La ricerca principale, altrimenti, è negli 1 contro 1 esterni, con la pendenza a sinistra dove si agita Nico Williams, 5° per dribbling in Liga. Isolato esternamente, l’esterno classe 2002 è la destinazione predefinita sul navigatore dei centrali a disposizione di Valverde. Gli sviluppi sono quasi nella totalità esterni, con la mobilità e l’abilità nell’inserimento di Sancet come unica forma di imprevedibilità centrale.

Le palle inattive rappresentano un altro tema di fronte all’Athletic, con la memoria che va facilmente al gol dell’1-1 subìto all’Olimpico nella fase iniziale di Europa League. E anche nell’ultima gara con l’Atletico Madrid soltanto i pali hanno salvato l’imbattibilità di Simeone. Nonostante un’altezza media non così preoccupante, con i 185 centimetri di Aitor Paredes a rappresentare la vetta massima della linea difensiva, la violenza con cui attaccano il pallone e la forza nello stacco gli garantiscono vantaggi nei duelli aerei. Le maggiori strutture, infatti, si trovano davanti tra Sancet e Guruzeta (entrambi alti 1,88) e Inaki Williams (1,86). 10 i gol segnati di testa finora in campionato: il dato più alto di tutta la Liga.

X, gli auguri della Roma per i 45 anni di Taddei (VIDEO)

Rodrigo Taddei compie oggi 45 anni e la Roma ha pubblicato sui propri canali social un video dell’indimenticabile ‘Aurelio’ con cui spiazzò la difesa dell’Olympiakos in un match di Champions League. Un colpo di alta difficoltà che il brasiliano dedicò all’allora collaboratore di Spalletti, Aurelio Andreazzoli.

 

Instagram, il murales di Drugi verso Roma-Athletic: “È arrivato il momento di fare sul serio” (FOTO)

Un murales con Mancini che tiene stretta una spada in una mano e una bandiera dell’Athletic Club, prossimo avversario della Roma in Europa League. Questa l’ultima opera di Drugi, con l’artista che ha pubblicato su Instagram l’immagine scrivendo: “È arrivato il momento di fare sul serio”.

 

 

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Athletic Club: Sancet si allena in gruppo. Può recuperare per giovedì

Oihan Sancet, capocannoniere dell’Athletic Club, sta cercando di recuperare da un infortunio che lo ha messo a rischio per l’andata degli ottavi di Europa League contro la Roma. Come riferiscono dalla Spagna, però, in mattinata il trequartista classe 2000 si è allenato con il gruppo facendo così salire le possibilità di mettersi a disposizione per la gara dell’Olimpico.

(elcorreo.com)

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Social, il messaggio d’amicizia di Ranieri e Valverde: “Il gioco ci unisce, passione e rispetto” (VIDEO)

Dopo il messaggio di ieri dei giocatori di Roma e Athletic Club, oggi sono Claudio Ranieri ed Ernesto Valverde, tecnici delle due squadre, ad inviare un messaggio di amicizia: “Il gioco ci unisce. Passione e rispetto”. Questo il senso delle parole dei due allenatori che parlano rispettivamente nella lingua dell’avversario.

 

SAELEMAEKERS: “Roma mi ha accolto con affetto, qui sto bene. Gioia enorme il derby vinto”

Alexis Saelemaekers è stato tra le figure determinanti nella risalita della Roma dopo l’inizio complicato della squadra e il suo infortunio alla 4a giornata contro il Genoa. Nella collaborazione tra la Roma e Idealista, l’esterno arrivato in prestito dal Milan ha raccontato i suoi primi mesi nella capitale.

Sei alla prima stagione in giallorosso e già ti sei ambientato molto bene, è così?
“Sì, a Roma sto bene. Ho trovato un ambiente che mi ha accolto con grande affetto e dei tifosi che mi hanno sostenuto da subito. Questo per me è stato molto importante”

Ci racconti cosa ha significato per te segnare al derby? 
“È stata una grande gioia perché queste partite rappresentano molto per i tifosi. Per noi calciatori sono uno stimolo in più proprio perché sappiamo quanto sia importante a livello emotivo. Sicuramente il Derby di Roma è tra i più rappresentativi in Italia e la gioia di averlo vinto è stata enorme”.

Qual è l’aspetto della città che ti piace di più e quello che ti ha sorpreso di più? 
“Roma non ha bisogno di presentazioni, è una città meravigliosa, non a caso è la capitale del mondo. La sua storia e il suo fascino sono incredibili. Quello che mi ha sorpreso di più, però, e un po’ mi pesa (sorride), è il traffico”

Hai pensato di comprare casa nella Capitale? 
“Non ci ho ancora pensato in maniera approfondita, sono qui da pochi mesi, sicuramente sono interessato a questo mercato e sto facendo delle valutazioni”

Come dovrebbe essere la casa dei tuoi sogni? 
“La casa che mi piace è quella che ha tutti gli spazi necessari al comfort mio e della mia famiglia, compresi gli spazi esterni”

Hai una stanza dedicata a trofei o cimeli sportivi? 
“Sì, nel mio salotto ho dedicato una zona per questo, dove posso mettere tutti i miei ricordi più belli da sportivo. Mi piace l’idea di avere uno spazio per i miei trofei e mi auguro di averne molti a fine carriera”

Per te l’immobiliare rappresenta un’opzione di investimento in futuro? 
“Sì. Non lo escludo. È un mercato che mi attrae e potrei, in futuro, valutare di fare investimenti di questa natura”

Europa League, ROMA-ATHLETIC CLUB: arbitra Schärer. Un solo precedente: 2-0 alla Real Sociedad negli ottavi di Europa League

La scelta per l’arbitro di Roma-Athletic Club, andata degli ottavi di Europa League, è ricaduta su Sandro Schärer, fischietto svizzero classe 1988. Con lui ci saranno Stéphane De Almeida e Jonas Erni come assistenti mentre il IV uomo sarà Lionel Tschudi, al VAR ci sarà Fedayi San.


Un solo precedente con la Roma ma beneagurante: nel 2023 arbitrò infatti proprio un’andata degli ottavi di Europa League, all’Olimpico e contro una squadra spagnola. Finì 2-0 per la Roma che poi passò il turno con la Real Sociedad proprio in virtù del vantaggio acquisito all’andata.

Serie A, Udinese-Parma 1-0: decide Thauvin. Primo ko per Chivu

L’Udinese batte il Parma per 1-0 grazie alla rete di Thauvin nel primo tempo, su calcio di rigore, stavolta battuto regolarmente dall’incaricato dopo il ‘caso Lucca’ della scorsa settimana. Con questo successo la squadra friulana sale a 39 punti, uno in meno rispetto alla Roma impegnata domani col Como.

Dopo la vittoria al debutto, invece, primo stop per Chivu alla guida del Parma, quart’ultimo in classifica con 2 punti di vantaggio sull’Empoli.

Atletico Madrid-Athletic Club 1-0: tre pali per i baschi. Bandiera della Roma sugli spalti, Nico Williams in campo 90′ (FOTO)

Questa sera l’Athletic Club era impegnato in casa dell’Atletico Madrid in un match che ha visto i colchoneros prevalere 1-0 grazie alla rete firmata da Julian Alvarez al 66′. Nel finale il forcing dei baschi non basta a pareggiare, complici anche i legni colpiti tre volte dalla squadra di Valverde. In un settore del Wanda Metropolitano, poi, è comparsa una bandiera della Roma, vista l’amicizia tra i tifosi giallorossi e gli spagnoli dell’Atletico.

Con questo successo la squadra di Simeone ha superato in classifica il Real Madrid che nel pomeriggio è stato battuto dal Betis per 2-1. La squadra basca, invece, resta 4a, perdendo contatto dall’Atletico Madrid e dalle prime 3 posizioni ma a +5 dal Villarreal che ancora deve scendere in campo.

Non era a disposizione Sancet, alle prese con un infortunio, mentre Nico Williams è partito dal 1′ sulla corsia sinistra, giocando tutta la gara.