Lautaro: il procuratore federale trova l’audio della bestemmia. Rischia una multa

Dopo aver acquisito ulteriore materiale inerente alla sfida tra Juventus e Inter del 19 febbraio, il Procuratore Federale Chiné ha trovato evidenza della bestemmia pronunciata da Lautaro Martinez al fischio finale, come fa sapere il quotidiano. Il giudice sportivo aveva chiuso l’inchiesta, in mancanza dell’audio incriminato.

L’attaccante dell’Inter, che aveva negato con decisione di aver bestemmiato, verrà ora convocato in Procura e in caso di deferimento potrà patteggiare una multa.

(corsera)

Roma, Dovbyk ancora ko. Nuovo stadio, il progetto sarà presentato il 21 aprile

Non ci sono buone notizie per Ranieri in vista della gara col Como di Fabregas, che viene definito sulle pagine del quotidiano come “uno dei candidati più seri a guidare la Roma il prossimo anno”, riguardo Artem Dovbyk, ancora alle prese col risentimento agli adduttori accusato nella rifinitura prima del ritorno di Europa League col Porto.

Contro il Como l’attaccante ucraino dovrebbe rimanere fuori e a questo punto è a rischio anche la sua presenza per il match contro l’Athletic Club di giovedì prossimo. Un altro nodo da sciogliere riguarda Hummels, se dovesse giocare domenica contro il Como è possibile che Ranieri lo terrà fuori in coppa. Infine, la società ha comunicato al Campidoglio di voler presentare il 21 aprile prossimo, in occasione del Natale di Roma, il progetto definitivo del nuovo stadio a Pietralata.

(corsera)

Righetti: “Eliminerei Allegri dalla lista dei futuri allenatori, non è un profilo che interessa”

Durante la trasmissione mattutina sull’emittente radiofonica, Ubaldo Righetti, notoriamente vicino a Massimiliano Allegri, ha ‘aggiornato’ così la situazione: “Eliminerei Massimiliano Allegri dalla lista dei possibili allenatori della Roma. È un profilo che non interessa alla società, credo che sia da escludere dai vari nomi seguiti per la panchina. Penso che non sarà lui l’allenatore della Roma”.

(Radio Romanista)

Tonetto: “Angelino e Saelemaekers ideali con una difesa a 3. 20 milioni per riscattare il belga? Assolutamente sì”

Nell’ambito di un approfondimento su Angelino e Saelemaekers, il quotidiano sportivo ha intervistato Max Tonetto, ex proprietario della fascia sinistra della Roma e oggi anche opinionista radiofonico.

Lei e Cassetti siete stati esterni di una Roma da Champions. Saelemaekers e Angelino sono pronti?
“Parliamo di due esterni di ottimo livello, non c’è dubbio. Ma i periodi sono diversi come la squadra. La formula migliore è sempre quella in cui l’allenatore trova gli 11 che giocano meglio insieme, nel modulo più congeniale. Spalletti in questo è il top. Ma pure Ranieri sta trovando una chimica di squadra che li valorizza”

[…] Il Milan valuta 20 milioni Saelemaekers, a quel prezzo lo riscatterebbe?
“Assolutamente sì, il belga è un giocatore moderno e di qualità, che fa diversi ruoli e tutti con ottimo profitto. Sia per lui che per Angelino però vale un discorso: si possono sfruttare meglio con la difesa a 3, avendo tutti e due grandi qualità in fase offensiva”

(Gasport)

Post Match – “Il calcio è tempo, spazio e inganno”

LR24 (MIRKO BUSSI) – “Il calcio è un gioco basato sull’inganno”, ha detto uno di quelli che ne aveva ricevuto in dote i segreti, come Diego Maradona. Chi ci ha passato le notti sopra a decifrarlo, come Cèsar Luis Menotti, aveva reso il tutto un po’ più algebrico: “Il calcio è tre cose: tempo, spazio e inganno”.

La Roma l’ha visto lunedì sera, quando l’arte più nobile del calcio, quella ingannatrice per natura, l’uno contro uno, gli ha spianato la strada davanti al Monza.

Perché l’uno contro uno non ha solo l’effetto di una superiorità numerica ma ribalta i piani, cambia le dimensioni, altera le percezioni. Insomma, inganna. E non solo il diretto avversario, vittima dell’uno contro uno.

Al 5′, per esempio, Soulé s’incurva come fa quando entra nel suo mondo, quello tappezzato di uno contro uno. Lo fa da sinistra, dal lato che gli si addice meno, almeno in teoria, ma più che puntare Lekovic per dribblarlo, lo fissa, attirando su di sé le attenzioni del blocco difensivo del Monza che così perde reattività nell’assorbire l’inserimento di Pisilli. Soltanto quando Soulé svelerà il pallone, facendolo passare tra le gambe dell’avversario, l’inganno sarà svelato: il centrocampista è ormai alle soglie dell’area piccola a raccogliere il regalo, poi scartato in malo modo. Perché l’uno contro uno, in particolare quando avviene lateralmente, porta con sé effetti collaterali: chi difende in area faticherà a tenere sotto controllo due punti cardinali della marcatura, il pallone, da una parte, e l’avversario di riferimento, se fuori dalla visuale.

Poco dopo, a fare da illusionista sarà Saelemaekers. Dal vertice opposto dell’area di rigore, s’approfitta della distanza permissiva che gli ha accordato il suo avversario che pare quasi scommettere sul cross, la soluzione più ipotizzabile per un piede destro, da destra. È quello su cui gioca il belga, fintando il servizio in area di rigore e apparecchiandosi il tiro girevole sul sinistro, con quello che si definisce uno “scarto” più che un dribbling autentico.

Nel 2-0, invece, Soulé è tornato nella sua cameretta, quella vicina al corridoio laterale destro. La conduzione dell’argentina è ricca di tocchi: servono a tenere il pallone sotto stretto controllo e ridurre, di conseguenza, le possibilità di intervento dell’avversario, che finisce per indietreggiare fino all’ingresso dell’area di rigore. Qui, mentre incede, c’è tutto il resto della truppa difensiva del Monza che, col fiato sospeso, viene catturato dall’uno contro uno in scena perdendo efficacia nei propri compiti. Shomurodov ha il merito di assecondare fino all’ultimo le intenzioni del compagno restando in una posizione ibrida che gli permetta di scegliere la porzione d’area da attaccare. Prima, però, Soulé completerà il proprio affresco fintando il cross quando ormai la disponibilità di spazio sembrava esaurita, al punto da convincere il proprio avversario a lanciarsi per ostacolarlo. Schienato il contendente, l’argentino termina l’opera col cross, stavolta sì, di destro, su misura per la testa di Shomurodov, sul quale chi avrebbe potuto far di più in marcatura è il secondo centrale, che invece rimane ipnotizzato all’altezza del secondo palo.

E prima di uscire, anche Baldanzi sfodera il proprio arsenale sul tavolo dell’Olimpico. La zona in cui riceve, però, è più centrale e con una densità avversaria maggiore si espone rapidamente al raddoppio. La forte inferiorità numerica che contraddistingue lo sviluppo romanista viene però annullata dalla superiorità qualitativa: Baldanzi infatti decide di minacciare lo stesso la linea e con un dribbling, questo sì estremamente autentico, passa attraverso i due sfidanti, aprendosi di colpo tempo e spazio per il tiro. Tutto grazie ad un magnifico inganno.

Trigoria: Dovbyk ancora a parte. Ndicka in permesso. Ranieri ai suoi: “Domenica ci aspetta una bella battaglia” (FOTO E VIDEO)

La Roma è tornata al lavoro la mattina successiva alla vittoria per 4-0 sul Monza. Il gruppo, come di consueto nell’allenamento di ripresa, è stato diviso in base all’impiego avuto nella gara di ieri. Dovbyk ha continuato il proprio lavoro a parte mentre Ndicka era in permesso concordato con la società, svelando probabilmente a chi faceva riferimento Ranieri quando, al termine della partita col Monza, ha raccontato dell’episodio in cui Paredes e Dybala sono andati a convincerlo per chiedergli di accordare il permesso a un giocatore che voleva far visita al padre.

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Durante la seduta di oggi Ranieri ha detto ai suoi: “Andiamo ragazzi che domenica ci aspetta una bella battaglia

Sunderland: problema al tendine per Le Fée, rischia 6 settimane di stop

Enzo Le Fee, dopo esser passato in prestito dalla Roma al Sunderland, si è messo in luce con la maglia dei ‘Black Cats’ nonostante venisse impiegato principalmente da esterno sinistro, per l’assenza di Romaine Mundle.

Ora però il centrocampista francese rischio uno stop piuttosto lungo, si parla di circa sei settimane in Inghilterra, per un problema al tendine del ginocchio che l’ha costretto al cambio all’intervallo nella gara poi persa con l’Hull City. Le prime previsioni raccontano di un rientro previsto ad aprile.

ROMA-MONZA: le pagelle. SAELEMAEKERS “Saele finissimo” 7 – SOULÈ “Incantatore” 7

LAROMA24.IT – Dopo 3 mesi a scavare tra le macerie che si era lasciata franare addosso, la Roma torna a vedere la luce di un orizzonte dignitoso. La squadra di Ranieri mette il Monza all’angolo, quello più lontano, col tiro girevole di Saelemaekers, poi è Soulé a riporre, come un incantatore, le speranze degli avversari in una cesta di vimini, con l’assist per Shomurodov, “utile e dilettevole”.

SVILAR 6,5 – Si veste all’improvviso per rispondere alla chiamata di Ganvoula. Poi può sdraiarsi di nuovo.

MANCINI 6,5 – Inizia centrale, poi scivola da terzino. La sostanza non cambia.

HUMMELS 6,5 – Il tempo di sistemare le cose sulla scrivania, poi esce dalla stanza per fare l’ordine del 3-0.

NDICKA 6,5 – Chiude a chiave.

SAELEMAEKERS 7 – Insaporisce la partita dopo appena 10 minuti, fingendosi mancino. Saele finissimo. DAL 68′ RENSCH 6 – Tiene la rotta.

CRISTANTE 7 – Sta al casello, chiedendo il pedaggio ad ogni passante non autorizzato. Quando ormai il traffico avversario è esaurito, si ricorda persino di girare in porta un angolo attaccando il primo palo come nei tempi migliori. Da casello a casello.

PISILLI 6 – Si lascia inibire dall’occasione che gli scivola dal piede all’inizio. Da lì si preoccupa di gestire i risparmi.

ANGELINO 7 – Come quegli elettrodomestici ultra-accessoriati che lavano, stirano, puliscono e asciugano il pavimento, in più da una tasca laterale danno da accendere e offrono il caffè. Folletto. DAL 80′ SALAH EDDINE SV – Sistema con cura le zolle di chi l’ha preceduto.

SOULÈ 7 – Parte a sinistra, da dove prepara un pallone gustoso per Pisilli. Trasloca sul lato preferito e, da qui, suona il flauto che ipnotizza il difensore del Monza fino a riporlo dentro il cesto di vimini. Incantatore.

BALDANZI 6,5 – Fonte di fosforo, fa prendere vita a palloni apparentemente innocui. DAL 62′ DYBALA 6 – Mezz’ora quasi di passerella.

SHOMURODOV 7 – C’è il velo per Pisilli cerchiato in rosso, ancor prima del gol. Utile e dilettevole. DAL 69′ PAREDES 6 – Camminata per aiutare la digestione.

RANIERI 7 – Allenatore taumaturgo: tocca la Roma nei punti giusti e in tre mesi l’ha rialzata fino a farle sbirciare la corsa europea. Se conserverà il “tocco” anche da dirigente, allora, varrà la pena di impegnare un’altra speranza nel futuro.

La guardia medica

LR24 (AUGUSTO CIARDI) È la prima volta da quando a fine agosto si è capito che sarebbe stata una stagione tribolata, che la Roma ha l’occasione per dare un senso al campionato. Battendo il derelitto Monza, peggiore squadra della Serie A, per rendimento e non per organico, rimarrebbe nona, ma avvicinerebbe in classifica la zona in cui è legittimo parlare di qualificazione alle coppe. Un contentino, una galletta di riso dopo mesi di digiuno, ma meglio di niente. Nove partite senza perdere, sei vittorie e tre pareggi, e un turno favorevole, considerando i passi falsi di Bologna, Milan, Fiorentina e Lazio. Per continuare a giocare le coppe europee, per non interrompere una striscia positiva che rende la Roma esempio virtuoso oltre i confini dal 2018, o si vince l’Europa League, difficile, o si rincorre chi sta avanti in classifica. Impresa che oggi sembra un po’ meno impossibile.

Dopo il Monza, ci saranno il Como, ancora in casa, poi l’Empoli fuori, il Cagliari all’Olimpico e il Lecce in Puglia dopo la sosta. Quindi la Juventus a inizio aprile. Cinque partite, Monza incluso, agevoli. In mezzo ci sarà il Bilbao. Obbligatorio provarci. Senza amnesie perché la Roma se ne è già approfittata in autunno, dimenticandosi troppo spesso come si gioca e come si fanno i punti.

Ancora una volta Ranieri dimostra ciò che sa fare meglio. La guardia medica che di notte, con le farmacia e gli ambulatori chiusi, chiami disperato perché la febbre del pupo sale e lo fa vaneggiare, e la guardia medica ti guida dandoti le dritte giuste e le somministrazioni adeguate per riportarlo in salute. Ranieri che ha superato incolume la sua settimana di impopolarità, a cavallo della trasferta di Venezia, quando pure lui era stato tacciato di essere l’aziendalista che reggeva il gioco a Friedkin intento a demolire le ambizioni dei tifosi. Spalle troppo larghe per crollare davanti a qualche bocca storta o a sporadiche maldicenze.

Guai a fermarsi. Fra Monza e Lecce, passando per Como, Empoli e Cagliari, l’ideale sarebbe non scendere sotto i tredici punti su quindici. Anche perché sarà pure meno impresa di quanto si potesse immaginare, ma l’Europa League al momento, con una partita in meno della Lazio, dista dieci punti. Sette, se stasera di rispetta il pronostico. Con il derby di ritorno da giocare e quello di andata che ha già fruttato la vittoria.

In the box – @augustociardi75

Calciomercato Roma: Romano vicino al rinnovo. Possibile fumata bianca in settimana

Le manovre per i rinnovi in casa Roma stanno prendendo corpo. Dopo quello annunciato ieri di Pisilli e il prolungamento di Paredes sempre più vicino, anche Alessandro Romano, centrocampista classe 2006, è prossimo al rinnovo di contratto. Questa, infatti, potrebbe essere la settimana decisiva per la fumata bianca.