La rabbia di Gasperini spinge a Roma Zirkzee

Dieci partite inseguendo un gol. Che non arriva, o accade raramente, non succedono mai le cose che non vuoi veramente e non prepari con cura. […] Quello che irrita l’allenatore della Roma non è la difficoltà di impensierire i portieri avversari, ma le scelte dei suoi attaccanti. Non riesce a capire perché abbiano difficoltà a entrare in area di rigore, spesso vuota. Perché i movimenti sono sempre orizzontali e mai in verticale. Perché si sceglie troppo spesso la conclusione da lontano. Anche contro il Viktoria Plzen, nella disastrosa serata di Europa League, si è arrivati a segnare solo su rigore con Dybala. […] Dovbyk, un solo gol in 10 partite, contro il Verona, quando è al limite si ferma e ricomincia l’azione. Ferguson, in questo periodo anche fuori forma e sovrappeso, fatica anche in allenamento. Dybala è stato troppo fermo, sta tornando ai suoi livelli, ma non basta. […] Da qui le lamentele di Gasperini dopo la sconfitta con il Viktoria «qui c’è gente che non segna da troppo tempo». Lo sapeva da tempo, questa estate ripeteva alla società: mi serve qualcuno che segni, qui nessuno vede la porta. E i (gol) fatti gli danno ragione. Conosceva anche le difficoltà economiche, sapeva che per il club era complicato muoversi nelle maglie strettissime del fair play finanziario imposte dalla Uefa. Ora la società proverà a regalargli Zirkzee. Per sei mesi, pochi, ma spera buoni. Non è uno spaccaporte, ma il perfetto regista offensivo in grado di valorizzare i movimenti degli altri. I Friedkin sono disposti a pagare i sei mesi di stipendio (la metà dei 3 milioni e mezzo che prende a Manchester), l’olandese vuole giocare per non perdere i Mondiali. Se una squadra con più disponibilità non cercherà di acquistarlo, e quindi nessuno si presenterà allo United per discutere il cartellino, la Roma è pronta, ma in prestito. […]

(la Repubblica)

Roma spuntata, numeri da paura

«Bisogna farsi un esame di coscienza e pensare come mai c’è tanta gente che non segna da tempo». È la frase che Gasperini ha lasciato cadere dopo l’1-2 col Viktoria Plzen: con chi ce l’aveva il tecnico se non con i suoi attaccanti? La domanda, più che retorica, fotografa un disagio strutturale. Perché la Roma produce, ma non capitalizza. Dieci gol in dieci partite: la peggior partenza di sempre per una squadra guidata dal tecnico piemontese. […] Nelle ultime due partite contro Inter e Plzen la squadra ha tirato 34 volte, centrando lo specchio in 13 occasioni. Di questi, 24 tiri sono arrivati dall’interno dell’area, generando un xG complessivo di 4.45. In teoria, quasi cinque gol. […] Dybala ha giocato 301 minuti in stagione: un gol, su rigore contro il Viktoria Plzen. Ha raggiunto quota 200 reti in carriera («Non finisce qui», ha scritto ieri sui social) ma il bottino è magro: l’ultima rete su azione risale al 20 febbraio col Porto, in campionato addirittura al 29 dicembre 2024 contro il Milan. Dovbyk ha totalizzato 366 minuti in 9 presenze, con un solo gol, al Verona: il primo in Serie A dal 4 maggio. Ferguson, 413 minuti e zero reti: l’ultimo centro in campionato porta ancora la maglia del Brighton, il 26 ottobre. El Shaarawy, 265 minuti, a secco: l’ultimo lampo il 17 gennaio col Genoa. Dieci gol in dieci partite, insomma, non sono solo una cifra statistica, ma una diagnosi. […]

(Corsera)

Koné, caviglia ok: oggi test per il Sassuolo. Torna Cristante, il tecnico li vuole in coppia

Nella settimana più complicata da quando è a Roma, Gasperini può tirare un sospiro di sollievo per le condizioni di Koné. Il colpo subito alla caviglia sinistra nel match contro il Viktoria Plzen è stato forte, ma lo staff medico ha escluso complicazioni. Una semplice contusione e sarà a disposizione per la gara di domani contro il Sassuolo. Molto probabilmente dal primo minuto e la rifinitura di questo pomeriggio scioglierà tutti i dubbi. Gasp non ha intenzione di rinunciare alla coppia Cristante-Koné, difficile dargli torto poiché le alternative non hanno inciso. Fino ad oggi El
Aynaoui
è un vero e proprio mistero. […] C’è anche Pisilli in rosa, ma dopo l’errore a Nizza ha trovato poco spazio. Si è rivisto nel secondo tempo di giovedì ed ha tirato fuori una prestazione dignitosa. L’altra soluzione sarebbe l’arretramento di Pellegrini in mediana, un’idea che da settimane frulla nella testa del tecnico che però fino a quando avrà al 100% Cristante e Koné difficilmente farà a meno di loro. […] I centravanti faticano e ormai i pochi gol di Dovbyk e Ferguson non fanno neanche più notizia. D’altro canto, l’esperimento falso nove è stato fallimentare nelle due occasioni nella quale è stato proposto. […] Artem parte in vantaggio rispetto all’irlandese che dopo l’exploit iniziale (per modo di dire) è finito indietro nelle gerarchie. […] La batteria di trequartisti è al gran completo. Bailey scalpita, ma non ha ancora novanta minuti nelle gambe. Per questo potrebbe tornare dal primo Pellegrini. Dall’altra parte uno tra Dybala e Soule con il secondo che è parso appannato nelle ultime uscite. Stop agli esperimenti in difesa: si torna al tanto caro terzetto composto da Celik, Mancini e Ndicka. […] A destra Wesley, mentre a sinistra spazio ad uno tra Tsimikas e Rensch. Ancora out Angeliño.

(Il Messaggero)

In un vicolo cieco

Un vicolo cieco, o ceco (se ci riferiamo al Plzen). Una strada senza uscita, insomma un cul-de-sac. Forse proprio li è finito Gian Piero Gasperini. Che le sta provando tutte, andando anche oltre la normalità o la logica, ma le soluzioni sono sempre lontane. […] Cominciamo dal problema numero uno, su cui sta battendo molto: l’attacco. E questo è il corpo dello scontro-dopo la sconfitta con il Plzen – a distanza con Dybala: la risposta a quel “siamo stati mosci” dell’argentino, è stata eloquente. Come a dire: non siamo stati mosci, il senso del discorso di Gasp, semmai ad esserlo sono gli attaccanti «che non segnano da tempo». Le punte non fanno gol, è un dato di fatto nudo e crudo. […] Nemmeno la soluzione gasperiniana con Soulé e Paulo sulla trequarti ha convinto a pieno, l’unico guizzo c’è stato a Pisa, ma ormai è un caso sporadico. E’ tornato Bailey, per lui solo un paio di spezzoni di gara. Il giamaicano è stato preso per giocare a sinistra (a destra ce ne sono diversi), ma Gasperini ha specificato, e non casualmente, di averlo sempre visto partire da destra, per sfruttare il suo piede sinistro. Altro equivoco, questo. E si torna al peccato originale secondo il tecnico: il mercato. […] Si attende l’intervento provvidenziale di Massara a gennaio, ma da qui ai prossimi due mesi, una soluzione tampone è obbligatorio trovarla. Stando ai numeri serve una doppia soluzione: un esterno sinistro e il famoso centravanti (ammesso che la Roma riesca a privarsi di quelli/quello che ha). Possibile? Chissà. […] I casi di Tsimikas e Rensch sono eclatanti: al loro posto hanno giocato Wesley, passato da destra a sinistra, oppure Celik, abilissimo terzo centrale e ritornato ai vecchi fasti dell’uomo a tutta fascia. […] In difesa, a quanto pare, si fida di pochi calciatori, non ha ancora utilizzato Ghilardi e ha appena dato una chance a Ziolkowski e sappiamo come è andata l’altra sera. […] Là in mezzo, i più presenti sono Cristante e Koné, ai quali fatica a rinunciare. Poi c’è Pellegrini, fuori dal progetto Roma per quasi tutta l’estate e rigenerato dal derby, ma pure lui non ha mai trovato continuità. Nel suo ruolo Gasp preferisce un attaccante, che non c’è in rosa in questo momento, a parte ElSha, che ha cominciato da titolare (e capitano) nelle prime partite della stagione. Le idee del tecnico per dare equilibrio alla squadra, come abbiamo visto, sono state tante. E non tutte illuminanti. L’importante è non incartarsi.

(Il Messaggero)

Mal di gol e mal di Roma

Qui non si tratta (più) di un semplice “tabù Olimpico”, evidenziato dalle quattro sconfitte (su sei partite) rimediate tra campionato e coppa alle pendici di Monte Mario. Pensare che la Roma abbia problemi soltanto in casa, perché quando è andata in trasferta finora ha sempre vinto, equivarrebbe ad aggirare la realtà. La verità. La Roma è una squadra che continua a convivere con difficoltà enormi, sia strutturali sia di gioco. Un mix devastante che, per forza di cose, deve chiamare in causa chi la squadra l’ha costruita, chi la compone o la sta guidando. A Gian Piero Gasperini, ad esempio, si rimprovera di sperimentare in maniera eccessiva; di cambiare troppo e spesso male. Di non aver trovato, dopo dieci partite, una soluzione solida. […] Il punto, però, è un altro: perché GPG non ha ancora trovato la sua Roma base? Perché imposta, sposta, azzarda (non è certo se sia stato più un errore togliere Ziolkowski dopo una ventina di minuti o farlo giocare titolare… ), modifica, tocca e ritocca sistematicamente la squadra? Le ipotesi, in questo senso, non possono che essere due: o è completamente finito nel pallone oppure è obbligato ogni volta a inventarsi una Roma inedita. […] Che la Roma non sia esattamente la squadra di Gasp dal punto di vista tecnico è noto da tempo, e da qui il riferimento ai problemi strutturali, cioè alle mosse e alle scelte di mercato. […] Al resto dello strano momento (non va dimenticato che la Roma in campionato è vicina alla vetta…) stanno contribuendo in maniera letale alcuni giocatori assolutamente fuori contesto. Il “mal di gol” (piedi mosci, mister Gasp?) è il sintomo più grave e preoccupante di una squadra che segna poco, pochissimo; non sarebbe corretto, però, sottovalutare il “mal di Roma” che affligge praticamente tutti i nuovi acquisti. […]

(M. Ferretti – Corriere dello Sport)

Dovbyk e Ferguson doppia delusione: Gasp cerca nuovi gol

Più che risposte con punti esclamativi, ovvero con gol, sono “punte di domanda”. Già, grandi interrogativi di questo inizio di stagione della Roma chiamati Artem Dovbyk e Evan Ferguson, attaccanti smarriti che non segnano più, afflitti dal malessere tipico dei centravanti spuntati: “l’astinenza da gol”. […] Fin qui i giallorossi hanno segnato tra campionato e coppe 10 gol in 10 partite, una media di sicuro non in linea con le squadre di Gasp e con un club che vuole ambire alla Champions. […] Dovbyk, in particolare, ha subìto giovedì la prima vera contestazione dell’Olimpico alla fine di un’altra prestazione grigia: niente gol, 27 tocchi e 8 palle perse, un solo dribbling riuscito in 10 gare. […] Non attraversa del resto una fase migliore Ferguson, tornato dopo la sosta di campionato con la nazionale non nelle migliori condizioni fisiche. E la Roma, se il suo momento no dovesse proseguire per settimane, potrebbe pure pensare di ridiscutere a gennaio il prestito annuale col Brighton, a sua volta perplesso per l’impiego col contagocce nella Capitale di Evan, le cui statistiche sono impietose: domani per l’irlandese sarà un anno senza acuti con le squadre di club (l’ultimo gol in Brighton-Wolverhampton, 26 ottobre 2024). E così i due “bomber”, finiti sul banco degli imputati, dovrebbero essere esclusi domani contro il Sassuolo a favore di un attacco leggero e più talentuoso formato da Paulo Dybala, Matias Soulè e Bailey (o Stephan El Shaarawy). […] Resta un’ipotesi concreta il prestito di Joshua Zirkzee del Manchester United. E piacciono anche Arnaud Kalimuendo del Nottingham e Promise David dell’Union Saint Gilloise. Movimenti in entrata che, ovviamente, implicheranno almeno una cessione. E non è difficile intuire quali possano essere i partenti se le giornate senza gol continueranno.

(Gasport)

Serie A, Milan-Pisa 2-2: Atekhame salva i rossoneri al 93′

La gara di anticipo dell’ottava giornata di Serie A si è conclusa con il sorprendente pareggio tra il Milan di Max Allegri e il Pisa di Gilardino. Rafael Leao aveva illuso i suoi nel primo tempo, con un tiro-cross che ha sorpreso Semper. Cuadrado aveva pareggiato i conti dal dischetto qualche minuto dopo l’inizio del secondo tempo, Nzola aveva addirittura firmato il momentaneo 1-2, approfittando di una disattenzione della retroguardia del Milan. Nel finale di gara, al 93′, Athekame ha firmato il gol del pareggio con un gol dalla distanza.

ROMA-VIKTORIA PLZEN: le pagelle. DYBALA “Rigoroso” 5,5 – GASPERINI “Disorientato” 5 – ZIOLKOWSKI “Notte da dimenticare” 4

LAROMA24.IT – Un altro ko, il secondo consecutivo in casa, il quarto stagionale, probabilmente il più inaspettato. La Roma cade contro il Viktoria Plzen e lo fa davanti ai propri tifosi, al termine di una prestazione incolore, piena di errori tattici e tecnici. Si salvano Dybala per il rigore segnato, Wesley e Bailey, vicino a dare una scossa, o comunque a dare l’impressione di poter cambiare il corso degli eventi. Pesa tantissimo l’errore di Ziolkowski, errore che ha spianato la strada al gol degli ospiti di serata, ma non è stato l’unico a lasciare a desiderare questa sera. A fargli compagnia Hermoso, Celik e lo stesso Gasperini.

SVILAR 5 – Tanti rinvii sbagliati, tutt’altro che impeccabile in occasione del primo gol: momento no.

ZIOLKOWSKI 4 – Da possibile notte da ricordare a notte da dimenticare. Prima volta da incubo per il giovane centrale, sostituito senza pensarci due volte da Gasperini. Ci saranno altre occasioni. DAL 30′ EL SHAARAWY 5 – Poco e niente. Bella la conclusione dalla distanza, per il resto fatica a entrare nel match e nel finale appare stanchissimo.

MANCINI 5 – Di tutti i centrali visti questa sera è stato il meno peggio. Tiene la difesa come meglio può, ma non riesce a resistere agli errori dei compagni.

HERMOSO 4 – Continuamente dannoso e impreciso, dall’inizio alla fine.

CELIK 4,5 – La fascia destra non gli dona proprio, c’è poco da fare: qualità e spunti non fanno parte del suo bagaglio. Meglio quando viene abbassato, poi esce. DAL 67′ BAILEY 5,5 – Alterna giocate da stropicciarsi gli occhi a errori superficiali. L’impatto è positivo, però: dal suo mancino, partendo da destra, lo spavento più grande, rigore a parte, per il portiere avversario. Intrigante.

KONE 5 – Tanta confusione. Con o senza palla il risultato è lo stesso: scelte e letture sbagliate che hanno contribuito a peggiore la situazione della Roma. DAL 46′ PISILLI 5 – L’inserimento in area produce il rigore dell’1-2, per il resto le imprecisioni superano di gran lunga le giocate utili.

EL AYNAOUI 5 – Inizia con coraggio, ruba e intercetta con aggressività e attenzione, poi si spegne, fino a sembrare fuori dal match.

WESLEY 5,5 – Giocate di qualità poche, la precisione manca sempre, ma il brasiliano offre continuamente soluzioni, sia a destra sia a sinistra, senza risparmiarsi mai. Presenza costante.

SOULE 5Serataccia. Gasperini inizialmente lo schiera a sinistra limitandolo completamente, poi lo schiera a destra ma comunque la connessione con Dybala e con Dovbyk non arriva mai. Sempre fuori dal match. DAL 74′ NDICKA SV

DYBALA 5,5Il più vivace tra i giallorossi, ma la qualità delle giocate con la palla (corner a parte) non pareggia le difficoltà senza palla. Primo tempo anonimo, cresce nel secondo: trova il gol, che mancava da tanto, con la specialità della casa. Rigoroso.

DOVBYK 4,5 – Lo stop con il quale si crea l’occasione iniziale lascia ben sperare, la conclusione spegne gli entusiasmi. Tiene qualche pallone in più rispetto al solito, ma l’apporto è sostanzialmente nullo. DAL 74′ FERGUSON 5 – Ingresso negativo. Non fa peggio di Dovbyk solo per mancanza di tempo.

GASPERINI 5 – Se le scelte iniziali lasciano a desiderare, il bailamme visto a gara in corso difficilmente sarà dimenticato. Wesley a sinistra con El Shaarawy a destra, Celik inizialmente quinto, Wesley abbassato in difesa e Ndicka mandato in campo nel momento del forcing finale. Cambi di formazione e di strategia in continuazione, tanti, troppi, fino a disorientare la Roma stessa. Fino a due gare fa la Roma aveva una certezza: difesa e risultati. La prima sbanda e i secondi latitano. Disorientato.

ROMA-VIKTORIA PLZEN 1-2: i giallorossi cadono ancora all’Olimpico e complicano il percorso europeo (FOTO e VIDEO)

Seconda battuta d’arresto europea per la Roma di Gian Piero Gasperini, che cade in casa per 1-2 contro il Viktoria Plzen al termine di una partita ricca di rimpianti. A nulla è valso il rigore di Dybala che aveva riaperto la partita nella ripresa, dopo un primo tempo shock che aveva visto i cechi portarsi sul doppio vantaggio in due minuti. Nonostante un forcing finale disperato, la serata si è conclusa anche con la beffa del gol del pareggio di Pisilli annullato per fuorigioco in pieno recupero. Non pagano, dunque, le scelte di Gasperini, che aveva concesso un turno di riposo a Ndicka e Cristante, lanciando Ziolkowski (sostituito dopo 30 minuti) e la coppia Koné-El Aynaoui in mezzo al campo.

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IL TABELLINO

ROMA: Svilar; Ziolkowski (30′ El Shaarawy), Mancini, Hermoso; Celik (67′ Bailey), Koné (45′ Pisilli), El Aynaoui, Wesley; Soulé (74′ Ndicka), Dybala; Dovbyk (74′ Ferguson).
A disp.: Gollini, De Marzi, Rensch, Cristante, Ndicka, Pellegrini, Ferguson, Tsimikas, Bailey, Pisilli, Ghilardi, El Shaarawy.
All.: Gasperini.

VIKTORIA PLZEN: Jedlička; Paluska (68′ Havel), Dweh, Jemelka (65′ Markovic), Spacil (81′ Zeljkovic); Memic, Cerv, Souaré; Ladra (65′ Visinsky); Adu (81′ Bello), Durosinmi.
A disp.: Tvrdon, Wiegele, Markovic, Kabongo, Visinsky, Havel, Bello, Zeljkovic.
All.: Hysky.

Arbitro: Meler.  Assistenti: Özkara-Duran. IV Uomo: Sağlam. VAR: San. AVAR: Brisard.

Rete: 20′ Adu, 22′ Souaré, 54′ Dybala (r).

Ammonizioni: 30′ Durosinmi, 56′ Celik, 60′ Souaré, 67′ Spacil, 75′ Cerv, 80′ Mancini, 95′ Visinsky.

Note: spettatori 56.885.

LA CRONACA DELLA PARTITA

PREPARTITA

20.50 – Ultimi dettagli del warm-up:

20.23 – La Roma entra in campo per effettuare il riscaldamento.

20.00 – L’arrivo della Roma all’Olimpico:

La Roma annuncia l’11:

19.54 – L’Uefa comunica le formazioni ufficiali. Roma in campo così: Svilar; Ziolkowski, Mancini, Hermoso; Celik, Koné, El Aynaoui, Wesley; Soulé, Dybala; Dovbyk.

19.08 – Tutto pronto all’Olimpico per Roma-Plzen:

Roma-Viktoria Plzen: maglia da titolare per Ziolkowski

Gian Piero Gasperini ha scelto: contro il Viktoria Plzen Jan Ziolkowski inizierà dal primo minuto. L’indiscrezione di formazione è stata pubblicata dal giornalista di Sky Sport Angelo Mangiante tramite il suo account X: “Stasera esordio dal 1′ di Ziółkowski. Classe 2005, 20 anni e finora tre spezzoni di partita con la Roma. Dopo due presenze con la sua nazionale polacca, l’esordio con Gasperini nella difesa a tre in Europa League“.