Benfica-Napoli, Mourinho: “Le loro assenze? Non fatemi ridere. Non guardo le partite del campionato italiano”

Alla vigilia della sfida di Champions League del suo Benfica contro il Napoli di Antonio Conte, José Mourinho ha parlato in conferenza stampa. Ecco le parole dell’ex tecnico giallorosso, tra le altre:

Le assenze del Napoli? Non fatemi ridere con i giocatori che mancano. Non c’è Lukaku? C’è Hojlund. Non c’è Hojlund? C’è Lucca. Non c’è De Bruyne? C’è McTominay. Io ho delle assenze pesanti ma non voglio piangere. La panchina del Napoli è diversa, se vedete chi gioca dimenticate chi manca. E cambiando il sistema di gioco sono diventati una squadra migliore“.

Sul campionato italiano: “Contro lo Sporting abbiamo fatto una buona partita, siamo stati più forti contro un avversario che ha vinto due campionati di fila. Con il Chelsea è stata un’ottima partita, abbiamo perso per un autogol così come in campionato. Abbiamo perso sempre a causa di errori individuali. Nell’organizzazione tattica la squadra è più forte. Meglio il campionato portoghese o quello italiano? Non guardo le partite del campionato italiano, mi concentro sul mio. Generalmente in Italia c’è una cultura tattica altissima, gli allenatori lavorano tutti molto bene sull’aspetto tattico. C’è una cultura importante sulle marcature individuali, una fisicità adattata a questo tipo di gioco“.

Costa d’Avorio, i convocati per la Coppa d’Africa: c’è Ndicka (FOTO)

Il c.t. Emerse Fae ha diramato la lista dei giocatori che giocheranno per la Costa d’Avorio in Coppa d’Africa. C’è il difensore della Roma Evan Ndicka. Ecco tutta la lista dei convocati, direttamente dai social della nazionale africana.

Open Var, De Marco su Celik-Folorunsho: “Corretto il cartellino rosso”

Nel corso di Open Var, trasmissione di DAZN dedicata all’approfondimento degli episodi arbitrali che hanno caratterizzato l’ultima giornata di Serie A, Andrea De Marco, responsabile rapporti istituzionali CAN A e B, ha commentato le scelte di Zufferli. “Il VAR dimostra la sua utilità soprattutto in questi casi, per l’arbitro era difficile capire se fosse dentro o fuori, in velocità è difficile. Il VAR stabilisce in maniera oggettiva si stabilisce se il contatto è fuori o dentro l’area. Viene richiamato perché c’è la chiara opportunità di segnare una rete da parte del Cagliari. Per quanto riguarda la decisione, ci sono tutti i parametri ovvero direzione del pallone, possesso del pallone, distanza dai giocatori avversari e dalla porta. Bravissimo Guida a richiamare Zufferli, corretta la decisione“.

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Serie A, Napoli-Juventus 2-1: Hojlund stende i bianconeri

Il Napoli di Antonio Conte vince ancora e questa volte a farne le spese è la Juventus. Gli azzurri hanno vinto 2-1 la gara iniziata alle 20:45: Hojlund ha aperto le danze al 7′, ma il solito Yildiz aveva momentaneamente pareggiato i conti. A 10′ dalla fine è stato ancora Hojlund a segnare e a chiudere il match. La Roma rimane così al quarto posto in classifica, a +4 dalla Juventus. Il Napoli sale in vetta a 31 punti.

Insulti Folorunsho a Hermoso: per il codice di Giustizia Sportiva non c’è rischio di prova tv

Michael Folorunsho non rischia la prova tv. Il giocatore del Cagliari oggi si è rivolto con gravi insulti sessisti a Mario Hermoso, ma secondo il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC non c’è il rischio della prova tv. Gli insulti “semplici” rientrano nelle offese tra tesserati, sanzionabili se riportate nel referto o altrimenti provate, ma non sempre si ricorre alla prova audiovisiva. Succede nei casi di insulti con contenuto discriminatorio come da art. 28: “Costituisce comportamento discriminatorio ogni condotta che, direttamente o indirettamente, comporta offesa, denigrazione o insulto per motivi di razza, colore, religione, lingua, sesso, nazionalità, origine anche etnica, condizione personale o sociale ovvero configura propaganda ideologica vietata dalla legge o comunque inneggiante a comportamenti discriminatori“. La prova audiovisiva è pensata in via eccezionale per episodi particolarmente gravi, come casi di violenza, condotta gravemente antisportiva, bestemmia, discriminazione.

Calciomercato Roma: Magassa rimane nel mirino dei giallorossi

Soungoutou Magassa rimane nel mirino della Roma. Secondo quanto riferito da Ekrem Konur di Caught Offside, infatti, sono diversi i club che hanno messo il centrocampista francese nel mirino: Eintracht Francoforte, Nottingham Forest, Fulham, Napoli e proprio l’AS Roma.

Instagram, le scuse di Folorunsho per le offese a Hermoso: “L’adrenalina ha preso il sopravvento. Si dice dopo la partita finisce tutto” (FOTO)

Oggi Michael Folorunsho si è reso protagonista di un episodio che ha fatto discutere e farà discutere a lungo, quando ha insultato Hermoso con una serie di frasi indirizzate alla madre del difensore. Ora sono arrivate le scuse via Instagram: “Solo dopo la partita ho rivisto le immagini di quanto successo: non posso che chiedere scusa. In campo l’adrenalina ha preso il sopravvento: era un momento
delicato, c’era tensione e ad una offesa ho risposto con un’altra. Chiedo scusa a chiunque si sia sentito offeso. Anche se si dice che “finita la partita finisce tutto
“.

Al Tre Fontane le giallorosse contro la Juve per la fuga

Vale tantissimo Roma-Juventus (oggi alle 14:30, diretta su Dazn). Le giallorosse di Luca Rossettini, prime in classifica nella Serie A Femminile, hanno cinque punti sulle bianconere di Max Canzi. Vincere vorrebbe dire allungare in maniera importante (forse decisiva) per lo scudetto che quest’anno si assegna senza poule. […] Non sarà la miglior Roma possibile: mancheranno Haavi e Van Diemen (stagione finita). C’è invece Pilgrim, convocata, nonostante la frattura del setto nasale prima della sosta: userà una maschera protettiva anche se dovrebbe partire dalla panchina. A ieri sera erano stati staccati intorno ai duemila biglietti. Complicato il sold out, ma la cornice di pubblico al Tre Fontane sarà comunque quella delle grandi occasioni. […]

(Il Messaggero)

Se non c’è il 5-3-2 non c’è la Serie A

Una vecchia, ma arcinota pubblicità diceva che, dov’era presente quel prodotto, ci si sentiva come in famiglia. Parafrasando quello slogan si può ben dire che, in Italia, dove c’è 5-3-2 c’è casa. E di 5-3-2, in Italia, ne troviamo in quantità industriale. Nella sola Serie A, a giocare prevalentemente con questo sistema (o con una qualche sua variante, come il 3-4-2-1) sono almeno tredici squadre, fra le quali si debbono annoverare le prime quattro della classifica: Milan, Napoli, Inter e Roma. Quest’ultima non è un’annotazione da poco. Nato infatti come sistemo prettamente difensivo (si aggiunse un difensore in più ai tradizionali quattro, per rendere più solida la fase di non possesso), il 5-3-2 veniva utilizzato da squadre che volevano appunto difendere meglio. Il padre putativo di questo sistema è convenzionalmente individuato in Carlos Bilardo, allenatore dell’Argentina campione del Mondo nel 1986. Questa struttura consentiva al tecnico sudamericano di guadagnare un difensore in più, potendo schierare un libero e due stopper e, contestualmente, di dare più supporto a Diego Maradona. […] A dare nuova linfa all’albero del 5-3-2 ci ha però pensato nel nuovo secolo Antonio Conte. Il passaggio a questo sistema durante la stagione 2011-12 fu la premessa per la conquista dello scudetto per la sua Juventus e creò le premesse per gli altri cinque titoli conquistati consecutivamente da Massimiliano Allegri. […] Le vittorie di Conte, ma anche i successi ottenuti a livello nazionale da Gian Piero Gasperini con la sua Atalanta schierata 3-4-1-2/3-4-2-1 convinceranno molti altri allenatori a seguire la stessa strada. […] Il problema, come accade sempre con gli emuli, è che le versioni successive hanno poco a che fare con l’originale. Di conseguenza, il mondo pallonaro italiano (soprattutto nelle serie minori, là dove dovrebbero teoricamente formarsi i giocatori di domani) è stato letteralmente invaso da una serie di 5-3- 2 robotici e meccanizzati, con giocate codificate, pilotate dai tecnici. […] In linea di massima infatti chi ha utilizzato questo modulo lo ha fatto in chiave difensiva. Non solo: il sistema con tre difensori centrali e due quinti (i laterali) ha, di fatto, cancellato il ruolo delle ali classiche. […] Sarà un caso (o forse no), ma da quando il 5-3-2 è tornato in auge, la Nazionale fa fatica a produrre elementi di qualità in grado di creare occasioni da gol sulla trequarti. Se alla perdita dei numeri 7 e 10 aggiungiamo anche il fatto che agli attaccanti venga richiesto soprattutto di venire a giocare incontro, ecco spiegata anche la carestia di 9 in un paese che prima poteva contare su gente come Vieri, Pippo Inzaghi, Gilardino, Luca Toni. Il risultato di questa mutazione genetica? Due mancate qualificazioni consecutive ai Mondiali, spiegabili anche con l’abbraccio letale del 5-3-2. […]

(M. Tossani – Il Foglio)

Zirkzee, l’ultima strada. Joshua sogna la Roma, ma Gasp vuole anche un’ala

In fondo una trattativa di mercato è un po’ come un matrimonio: si fa sempre in tre. Lo sposo da una parte, la sposa dall’altra e l’officiante in mezzo. Così la Roma, in tempi non sospetti, ha chiesto prima di tutto la mano di Zirkzee, che ha detto “sì” in un lampo. […] Affinché queste nozze si celebrino manca però la benedizione dello United, che ha già declinato la prima proposta della Roma, cioè il prestito con riscatto legato alla qualificazione in Champions. Ma oltre alla punta e al terzino, nei piani giallorossi c’è sempre l’acquisto di un’ala offensiva, quella che ad agosto non è arrivata dopo il lungo corteggiamento per Sancho. […] Ecco perché uno come Fabio Silva, oggi scontento al Dortmund non e mai passato di moda: a Gasp piace da sempre questo jolly in grado di muoversi dietro le punte ma anche di spaziare sull’intero fronte offensivo e lui sarebbe felice di raggiungerlo dopo i colloqui estivi. Tornando a Zirkzee, i Red Devils vorrebbero monetizzare dalla sua partenza dopo aver speso 42,5 milioni nel 2024. E il malloppo lo vogliono adesso, non tra sei mesi. […] La volontà del calciatore è ferrea: vuole la Roma. Ma l’attesa sta snervando i giallorossi, che pure si erano mossi in netto anticipo. Non solo sul suo conto. A metà novembre, infatti, il ds Massara ha avviato i primi contatti con il Corinthians per Yuri Alberto, centravanti che cerca una nuova opportunità in Europa dopo quella con lo Zenit ma che viene valutato 30 milioni. Il club paulista ha problemi economico-finanziari, eppure non intende svendere uno dei suoi patrimoni; oltretutto, deve metà del futuro incasso proprio ai russi. […] Uno dei profili preferiti di Massara resta Kalimuendo, il centravanti che il dirigente vide decollare al Rennes. […] Massara sta intrattenendo più relazioni, aspettando di capire quanti soldi Friedkin metterà sul tavolo. La consistenza del tesoretto segnerà la differenza tra l’accontentarsi di uno o più prestiti per sposare il “qui e ora” o il cominciare a costruire già a gennaio la Roma del futuro.

(Corsport)