Oriana Sabatini sul futuro di Dybala: “Se andasse al Boca mio padre morirebbe” (VIDEO)

Oriana Sabatini torna a parlare del futuro di Paulo Dybala. La cantante è stata ospite della trasmissione Bondi Live e ha risposto a una domanda sul futuro della Joya e sul possibile passaggio al Boca Juniors: “Se Paulo andasse al Boca avrei problemi grandi in casa. Mio padre morirebbe. Questa è una cosa molto seria a casa. Il sogno del papà di Paulo era che andasse al Boca? Sì, ovvio, per questo io sono svizzera, neutrale, non posso dire né questo né l’altro. Sono nel mezzo, quello che succederà, succederà e io sarò al suo fianco“.

VIDEO – Conti: “Ho dato più baci a Pruzzo che a mia moglie”. Il bomber: “Ci conoscevamo troppo bene”

Doppia intervista ai due ex giallorossi Bruno Conti e Roberto Pruzzo. Il canale ufficiale “Calciatori Panini” ha pubblicato il simpatico scambio fra i due ex compagni di squadra, che hanno giocato insieme 265 partite:

Conti: “Lui all’inizio non ti dico quante volte mi ha mandato a quel paese. Perché arrivavo sul fondo poi con il tacco rientravo e diceva ‘questa palla quando la metti?’. La cosa bella con Roberto è che ho dato più baci a lui che a mia moglie, con tutti i gol che faceva e tutti gli assist che gli facevo e io lo andavo ad abbracciare, veramente, eravamo innamorati“.

Pruzzo: “Ti dico la verità, con lui in campo non ho mai avuto da dire. Con gli altri compagni, ma veramente andavo con brutto muso, invece con lui avevo questa simbiosi. Io lo sapevo come funzionava, ci conoscevamo troppo bene“.

Roma: Pioli può lasciare l’Al Nassr. Può diventare un nome per il dopo Ranieri

Anche quello di Stefano Pioli potrebbe essere un nome per la panchina della Roma. Secondo quanto riferito da Gianluigi Longari, giornalista di Sportitalia, l’ex allenatore del Milan potrebbe chiudere l’avventura all’Al Nassr prima del tempo e potrebbe diventare un nome importante per il prossimo giro di panchine, compresa quella giallorossa.

Lecce: in gruppo Berisha, Coulibaly e Ramadani

In casa Lecce prosegue la preparazione del match di sabato sera contro la Roma di Claudio Ranieri. Il club avversario di Pellegrini e compagni del prossimo turno di campionato ha pubblicato il report della seduta di oggi.  Assenti Burnete, Gaspar e Krstovic, rientrati dalle rispettive nazionali. In gruppo Berisha, Coulibaly e Ramadani.

Squadra impegnata questo pomeriggio in una seduta di allenamento all’Acaya Golf Resort & SPA. Assenti i calciatori impegnati con le rispettive Nazionali: Burnete, Gaspar e Krstović. Berisha, Coulibaly e Ramadani hanno fatto rientro in sede e si sono allenati regolarmente in gruppo. Domani pomeriggio è in programma una sessione di allenamento al Via del Mare“.

(uslecce.it)

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Food for the Community: l’AS Roma Business Club con Q8 a supporto del territorio (FOTO)

Proseguono le attività proposte dalla Roma in favore della Caritas per sostenere le famiglie fragili della Capitale. In casa Roma sono stati volontari Cristante, Gollini, Ceasar, Kresche e Minami e a loro si aggiunti Candela, Tonetto e Antonio Giuliani. Ecco la nota del club:

“Proseguono le attività in favore della Caritas per sostenere le famiglie fragili della Capitale. Volontari per un giorno anche i calciatori Cristante, Gollini, Ceasar, Kresche e Minami insieme a Candela, Tonetto e Antonio Giuliani. Questa volta ad attivarsi è stata la community dell’AS Roma Business Club, che ha coinvolto uno dei partner giallorossi più attivi alle tematiche sociali come Q8.

Martedì 25 marzo, grazie al contributo organizzativo di Rise Against Hunger Italia (associazione impegnata nella lotta alla povertà in diversi Paesi europei e del mondo tramite programmi di meal packing), oltre duecento membri del Business Club, provenienti dalle aziende che gravitano intorno all’AS Roma, si sono ritrovati nella familiare cornice della Colosseo Lounge dello Stadio Olimpico per preparare ben 800 kit alimentari contenenti prodotti di altre aziende partner come La Molisana.

I kit saranno consegnati ai cinque Empori della Solidarietà della città gestiti dalla Caritas diocesana di Roma nell’ambito del programma del Club “Food for the Community”, finalizzato al supporto delle famiglie fragili della Capitale.

Ad aprire l’evento il saluto ai presenti del Direttore Retail & Marketing di Q8 Italia, Fabio Curtacci. Queste le sue parole: “Siamo entusiasti di aver partecipato attivamente a questa iniziativa, che riflette i nostri valori di responsabilità sociale e impegno verso la comunità, consentendoci di dare un contributo concreto al territorio”.

Il gruppo si è messo quindi al lavoro con una squadra di supporto d’eccezione formata da numerosi dipendenti di Q8 e del Club, con in testa i calciatori Bryan Cristante, Pierluigi Gollini, Camelia Ceasar, Isabella Kresche e Moeka Minami, gli ex giallorossi Vincent Candela e Max Tonetto e un supertifoso romanista come l’attore Antonio Giuliani, che ha allietato la platea con la sua carica di simpatia alleviando la fatica.

Vi porto con piacere il saluto e il ringraziamento della proprietà per il vostro impegno e la generosa partecipazione”, ha detto al termine dell’evento la Responsabile delle Relazioni Istituzionali del Club, Lucia Bernabè. “Questa è solo una delle tante iniziative di impatto sociale che svolgeremo insieme nei prossimi mesi”.

Desidero ringraziare tutte le persone presenti per aver preparato questi doni a nome dei circa 450 nuclei familiari che beneficiano dei cinque empori della Caritas della città di Roma”, sono le parole del Vice Direttore della Caritas diocesana di Roma, Don Paolo Salvini. “Oggi avete dato un contributo di valore a questo processo, senza conoscere i volti di queste persone. Sapete che altri le incontreranno e le sosterranno, anche attraverso quanto voi avete preparato questo pomeriggio”.

Una giornata di team building e solidarietà, per lasciare il segno, dentro e fuori dal campo!”

(asroma.com)

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VIDEO – Conti ricorda la sua prima figurina Panini: “Mio padre non stava più nella pelle”

Bruno Conti ha parlato ai microfoni dei canali social della Panini. La bandiera giallorossa ha risposto ad alcune domande e ha ricordato il suo esordio e la sua prima figurina Panini. Le sue parole:

Mi ricordo la mia prima convocazione con la Roma, il 10 febbraio del 1974. L’esordio fu una gioia soprattutto di mio padre, che era un romanista di quelli spaccati e quando ha visto che vestivo questa maglia e fare l’esordio non stavo più nella pelle“.

 

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Trigoria: squadra al lavoro verso il Lecce, out Celik e Salah-Eddine. Ranieri a Soulé che temporeggia: “Fatte un altro giro…” (FOTO E VIDEO)

Sabato sera la Roma scenderà in campo in casa del Lecce. La squadra romanista si è trovata questa mattina a Trigoria per l’allenamento mattutino sotto gli occhi di Claudio Ranieri. Pienamente recuperato Ndicka, presente in gruppo anche ieri. Sorridente e in posa la “squadra” composta da Gollini, Nelsson, Cristante, Baldanzi e Saelemaekers. Out Celik e Salah-Eddine. Durante la seduta, Ranieri ha commentato la scelta di Soulé di temporeggiare e non calciare: “Fatte un altro giro…“. Successivamente l’argentino ha calciato e segnato: “Ah allora ti sei imparato!“, scherza il tecnico.

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BALDANZI: “Ranieri ha toccato le corde giuste. Dovevamo tutti ritrovare noi stessi. De Rossi mi ha dato tantissimo”

SKY SPORT INSIDER – Tommaso Baldanzi, trequartista della Roma arrivato dall’Empoli, si è raccontato in una lunga intervista al programma di approfondimento dell’emittente satellitare. Ecco le sue parole:

Mi sento molto bene, sento che sto crescendo, sto migliorando tantissimo le mie prestazioni e voglio continuare così. Ma posso sicuramente fare di più e migliorare in termini di gol e assist. Però a me piace anche molto giocare con la squadra, divertirmi insieme ai compagni e ora mi sento contento del percorso e soprattutto dell’andamento generale della squadra”.

Qual è la difficoltà più grande che hai dovuto affrontare nel passaggio da Empoli, dove eri cresciuto, a un grande club come la Roma?
Non ho trovato molte difficoltà, perché sia con il gruppo che con gli allenatori mi sono sempre trovato molto bene. I primi mesi sono stati un po’ di ambientamento, perché passare da una realtà totalmente diversa a qui è non è stato facilissimo, però è stato tutto molto veloce”.

Per un giovane come te cosa significa essere allenato da Claudio Ranieri? In che modo il mister è riuscito a toccare le corde giuste per tirare fuori il meglio da te?
Non so come abbia fatto, però è riuscito a toccare le corde giuste non solo a me, ma un po’ a tutti i giocatori. È riuscito a stimolare tutti, è un grandissimo allenatore. È stato bravissimo e ora siamo molto felici di aver trovato continuità e vogliamo continuare così fino alla fine della stagione”.

Che cosa ti ha lasciato De Rossi? È stato lui a volerti a Roma…
Mi ha dato dato tantissimo. Mi ha portato alla Roma e mi ha dato l’onore di giocare in una squadra così prestigiosa. Mi ha aiutato tantissimo nella mia crescita. A lui piacevo molto come mezzala offensiva e mi ha aiutato a migliorarmi in quella posizione, anche quando neanch’io ci credevo tanto”

Che rapporto hai con Dybala e cosa si significa giocare accanto a un fuoriclasse come lui? Che cosa hai assorbito della sua classe, della sua esperienza?
Da lui, e anche dagli altri campioni che abbiamo in squadra, posso imparare ogni giorno anche solo guardando. Io e Paulo abbiamo un rapporto bellissimo, è una persona bravissima e umile. Stando vicino a lui e potendoci giocare insieme posso crescere e imparare facilmente”.

Invece con i compagni più giovani come Pisilli, Soulé e Rensch che rapporto hai?
Abbiamo un bellissimo rapporto, stiamo molto insieme, ridiamo e scherziamo. Ma tutto il gruppo è molto unito, stiamo tutti bene insieme, giovani e più esperti. Anche i giocatori più famosi sono molto umili e sappiamo divertirci tutti insieme”.

In attacco siete ben quattro mancini: tu, Dybala, Soulé e Dovbyk, c’è una naturale affinità fra di voi?
Io sto lavorando molto sulla fase difensiva e sul poter giocare su entrambe le fasce per poter stare in campo con loro. Anche se siamo tutti mancini, possiamo giocare insieme senza problemi. Quando hai tanti giocatori forti in quel ruolo, penso che ci si debba anche un po’ adattare a fare altro, anche se ti piace meno”.

Ci racconti un po’ dei tuoi inizi da bambino, le prime partitelle a Castelfiorentino… C’è lo zampino di tuo nonno nel tuo amore per il calcio, giusto?
Sì, mio nonno era molto innamorato di questo sport. Mi ha trasmesso lui l’amore per il calcio e ho iniziato a giocare con lui. Oggi per me essere qui, in un club così storico, è motivo di grande orgoglio anche per lui”.

Nel calcio moderno la struttura fisica e la potenza hanno un peso sempre maggiore e più evidente. Spesso i ragazzini delle scuole calcio vengono scartati se sono troppo gracilini, gli viene detto che non ce la faranno ad arrivare ai grandi livelli. Per te è stata una motivazione ancora più forte quella di dover fare i conti con i ‘colossi’?
Sì, è stata una bella motivazione, mi è sempre piaciuto scontrarmi con quelli più grossi e penso sia una motivazione anche per i ragazzi più piccoli che iniziano a giocare. È vero, il calcio va un po’ in quella direzione, però ci sono tantissimi giocatori di talento ‘piccolini’ che riescono a tener botta e a fare strada. Sono convinto che sarà ancora così”.

Ranieri ha portato serenità, equilibrio e certezze tecniche a una squadra che fino a novembre faticava. Voi giocatori che cosa avete messo di vostro per ‘raddrizzare la nave’?
Tutti noi dovevamo un po’ ritrovare noi stessi, capire le nostre qualità, che secondo me sono tante, e dimostrarle. Ci siamo riusciti, sicuramente con l’aiuto del mister, ma credo che la cosa più bella in questo è stato il gruppo, perché è sempre stato unito e ha sempre cercato di trovare una soluzione. All’inizio non ci siamo riusciti, siamo peggiorati, abbiamo fatto male, però piano piano tutti insieme siamo riusciti a uscire da quella situazione”.

Ora qual è l’obiettivo? È giusto non porre limiti alla vostra rincorsa verso l’alto?
Sì, è giusto non porre limiti. Vista la nostra partenza, non abbiamo un obiettivo ben chiaro, però alla luce degli ultimi risultati vogliamo provare a vincere più partite possibili. Pensando una partita alla volta possiamo levarci delle belle soddisfazioni”.

Il calore dei tifosi è da sempre uno dei punti di forza della Roma, come definiresti tu la piazza di Roma e come vive un giocatore tutta questa passionalità attorno a sé?
È una cosa incredibile, bellissima. L’amore che vedi ogni giorno nei tifosi della Roma è meraviglioso. Lo dimostrano ogni domenica, ogni partita… te lo senti proprio dentro. La partita in casa contro il Bilbao è stata bellissima a livello di tifo, stratosferica. I tifosi ci danno una grandissima mano, è più facile spingere e giocare con un tifo del genere. Vogliamo ripagare il loro sostegno finendo al meglio la stagione“.

Totti: “Vado a Mosca in quanto uomo di sport”

Il mio viaggio di lavoro a Mosca, da giorni, suscita infinite polemiche. Ma io non sono un politico né un diplomatico, sono un uomo di sport che ne promuove i valori in giro per il mondo. L’ho sempre fatto: prima come calciatore e adesso in una nuova veste. Da anni vado in tutti i Paesi in cui mi invitano a parlare di sport e non avrei problemi ad andare a Kiev, per le stesse finalità“. Francesco Totti parla all’ANSA dell’evento in programma in Russia ad aprile. “Detto questo, se mi arrivasse una richiesta da parte di un organo competente per non partecipare all’evento di Mosca non esiterei un momento a fare un passo indietro“.

(Ansa)

Caso “Terza Roma”: Totti rifiuta il Tapiro d’oro di Striscia la Notizia (VIDEO)

Silenzio stampa per Francesco Totti. Nel servizio andato in onda questa sera su Canale 5 durante “Striscia la Notizia”, il giornalista Valerio Staffelli ha tentato, invano, di consegnare il tapiro d’oro all’ex Capitano della Roma per il caos generato dalla notizia di una sua partecipazione ad un evento sportivo in Russia. La legenda del calcio ha preferito non commentare l’accaduto e, salito a bordo della sua Smart, è andato via, rifiutando il tapiro.


Francesco Totti ha rifiutato il Tapiro d’oro. L’ex giocatore della Roma è stato raggiunto da Valerio Staffelli, inviato della trasmissione televisiva, in merito al caso politico nato dalla sua possibile presenza in Russia. “L’imperatore sta andando alla terza Roma“, così recitava un cartellone promozionale. Staffelli ha chiesto a Totti: “Ci va o non ci va l’8 aprile in Russia? È vero che Putin tifa Roma?“. Nessuna risposta da parte dell’ex numero 10 della Roma, che ha anche rifiutato il Tapiro. Il servizio integrale andrà in onda questa sera.

(striscialanotizia.it)

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