CELTIC-ROMA: le pagelle. FERGUSON “Ecce bomber” 7.5 – SOULE “E luce fu” 7.5 – GASPERINI “Aggiungi un posto a tavola” 7

LAROMA24.IT – La Roma doveva tornare a riassaporare la vittoria e così è stato: non importa il livello degli avversari, tre punti sono tre punti, carta canta. Non solo, però: i giallorossi si sono anche divertiti. Il Celtic ha lasciato ampi spazi e Ferguson e compagni ne hanno approfittato. Le scelte (coraggiose) di Gasperini hanno allargato la rosa e soprattutto hanno pagato, specialmente per quanto riguarda il centravanti: Evan ha segnato due gol e in più ha riempito la gara con tante cose utili, facendo intravedere la punta dell’iceberg. Ha illuminato il gioco Soulé, decisivo in tutti e tre i gol della Roma.

SVILAR 6 – Sul rigore può solo soffiare, per il resto si è goduto l’atmosfera.

MANCINI 7.5 – Con le uscite offensive detta il ritmo della squadra, alzando sempre la linea del pressing. “Sblocca” la gara, anche se è stato un autogol.

NDICKA 6.5 – Prende coraggio anche lui e si alza molto per i suoi standard, addirittura sfiora l’assist per Pisilli.

HERMOSO 7 – La prima parte di gara è stata senza macchia. Nella ripresa il Celtic spinge di più, ma comunque regge. DALL’80’ ZIOLKOWSKI SV

CELIK 7 – Non era un’illusione, dunque. Molto meglio delle ultime uscite, assist delizioso a parte. Tanta spinta, sempre con i tempi giusti.

EL AYNAOUI 7 – Copre il campo con attenzione, mettendo a disposizione della squadra tanta gamba e tanta intensità, ma anche preziose letture difensive. Torna presto.

PISILLI 6.5 – Bene così. Il numero 61 ha sfruttato l’occasione mettendo in mostra tutto il repertorio. Segnali positivi per le prossime settimane, quando El Aynaoui sarà impegnato altrove. DALL’85’ ANGELINO SV – Bentornato.

RENSCH 6.5 – Scongelato da Gasperini dimostra di poterci stare, anche “alla Wesley“. Va dentro e va sul fondo con continuità: promosso.

SOULÉ 7.5E luce fu. L’argentino illumina la scena con giocate di qualità, una dopo l’altra: “assist” su corner, filtrante che porta al primo gol di Ferguson, poi l’assist per lo 0-3. Di tutto e di più, sempre qualità altissima: imprescindibile. DAL 68 BAILEY 6.5 – Ingresso (finalmente) positivo: un gol annullato, un gol sfiorato, tanti scatti in profondità.

EL SHAARAWY 6 – Gli avversari gli concedono spazi in quantità, lui se li prende ma non li sfrutta, con diversi errori sul più bello. Indeciso sul gol annullato al Celtic. DAL 68 PELLEGRINI 6 – Entra alto e cerca connessioni, poi Gasperini lo mette a centrocampo e torna ai vecchi tempi con un paio di filtranti interessanti. Ritorno al futuro?

FERGUSON 7.5Ecce bomber. L’irlandese si sblocca: tanto lavoro per la squadra, al quale ha aggiunto due gol da punta navigata, specialmente il secondo. Gasperini ha toccato i tasti giusti? Intanto, che sia un nuovo inizio. DAL 68 DYBALA 6 – Il Celtic sembra invitarlo a lanciare Bailey, lui non se lo fa dire due volte. Vispo.

GASPERINI 7 – Infila tutta la mano nel sacchetto della tombola e tira fuori nomi che non si vedevano da un po’: risultato? Gara chiusa in un tempo. E forse ha anche trovato il modo di tirare fuori il meglio da Ferguson, pizzicandone l’orgoglio e facendogli arrivare palloni puliti in area. Il viaggio alla ricerca della felicità continua, ma oggi di motivi per sorridere se ne sono visti diversi, a partire dalla rosa allargata dalle scelte di serata. Aggiungi un posto a tavola.

FOTO e VIDEO – All’interno di Celtic Park, fra cimeli e le parole di Jock Stein

La Roma fa tappa nuovamente a Glasgow per la seconda volta in stagione: dopo i Rangers, domani sera i giallorossi affrontano il Celtic nella sesta giornata della fase campionato di Europa League. Alla vigilia della sfida siamo entrati nel Celtic Park tra campo, cimeli, coppe e le frasi di Jock Stein, il primo tecnico a centrare il triplete conquistandolo alla guida del Celtic nella stagione 1966-1967.

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Celtic, Nancy: “Rispetto molto Gasperini, ho studiato il suo stile molti anni fa”. Trusty: “Il mister è qui per vincere”

Wilfried Nancy, allenatore del Celtic, squadra che domani affronterà i giallorossi in Europa League, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara del Celtic Park. Ecco le sue parole:

Rispetto molto Gasperini perché il suo modo di giocare, il suo stile, è qualcosa che ho studiato molti anni fa. Quindi sono davvero emozionato per questa sfida. Il mio compito da allenatore è trovare soluzioni e poi stabilire le priorità su cui lavorare. Non dobbiamo dimenticare che partiamo da una buona base. Il mio lavoro non è rivoluzionare tutto, ma aggiungere delle cose a questa base sia dal punto difensivo che offensivo. Sono piuttosto felice di quello che ho visto finora. L’allenamento che abbiamo fatto stamattina mi ha davvero soddisfatto. Il livello di lavoro è stato impeccabile. È il segnale che i miei giocatori sono in grado di proporre ciò che vogliamo”.

Le parole di Auston Trusty:

Ogni giorno, in ogni allenamento, il tecnico sta cercando di trasmettere il suo messaggio. Il mister è qui perché vuole vincere. È subentrato in un periodo difficile, c’è subito una gara europea e poi la finale di Coppa di Lega. Avrà bisogno di tempo“.

Celtic-Roma, GASPERINI: “Dybala è pronto, domani spazio a Pisilli. Stanchezza? Fisica no, ma siamo stati meno efficaci. Ferguson ha avuto tante opportunità”. HERMOSO: “Non ho parlato con Folorunsho, si commenta da solo” (FOTO e VIDEO)

Domani alle ore 21:00 andrà in scena allo Stadio Olimpico il delicatissimo match tra Celtic e Roma, valido per il quinto turno della fase campionato di Europa League. Oggi, giornata di vigilia, l’allenatore Gian Piero Gasperini sono intervenuti in conferenza stampa insieme a Mario Hermoso direttamente dalla sala stampa di Celtic Park, alle 18:30 italiane.

LE PAROLE DI GASPERINI

Disse che Dybala avrebbe potuto giocare anche 90′, poi a Cagliari la febbre. Domani è di nuovo pronto per giocare 90′?
Un giocatore quando è guarito è in condizione di giocare. Dybala ha avuto un contrattempo, quando si supera…si allena da tanti mesi, tutti i giocatori sono in grado di giocare 90′“.

Contro il Napoli e il Cagliari la Roma è tornata poco a tirare in porta. Si tratta di un caso o è preoccupato? Ha chiesto ai suoi di essere più spregiudicati?
Non siamo mai stati molto prolifici, tutto l’anno, probabilmente è una difficoltà strutturale, ma a sprazzi abbiamo avuto ottimi periodi. Con il Napoli era più difficile, a Cagliari c’erano situazioni non ideali, ma noi non siamo capaci di produrre, non è una questione di singolo, ma di reparto. Come squadra dobbiamo ritornare a una migliore espressione di gioco che ci porta a delle conclusioni più pericolose“.

La Roma ci è apparsa un pochino stanca. Esiste questo tema secondo i vostri parametri o è una nostra impressione?
Dipende che tipo di stanchezza intende. Stanchezza fisica no, anche per i parametri che ci sono, ma sicuramente l’espressione delle partite è stata meno efficace di altre volte, però faccio fatica a intuire qual è il tipo di stanchezza se si gioca dopo 4 giorni. C’è anche la stanchezza nervosa, magari dovuta ad altre situazioni, ma sotto l’aspetto fisico e atletico è una squadra che corre fino alla fine“.

Che idea si è fatto di Ferguson? Pensa di dargli più spazio in Europa?
Non ci sono antipatie o simpatie. Ci sono le prestazioni. Ferguson ha avuto tante opportunità, a parte quando era infortunato, lo vogliamo aspettare? Certo, è giovane, possiamo aspettare che abbia prestazioni migliori di quelle fornite finora. Non sul piano tecnico. Mario è l’esempio perfetto di questo. Non li conoscevo, ma le sue caratteristiche gli hanno permesso di diventare una colonna portante di questa squadra, non solo per le qualità tecniche, anche di spogliatoio, io mi auguro che sia così anche per Ferguson. Magari quello che non siamo stati in grado di fargli esprimere finora saremo in grado di farlo più avanti“.

Cosa pensa del Celtic? Ha l’opportunità di fare doppietta dopo i Rangers.
Sono un’ottima squadra, ho visto l’ultima partita, è stata una buona prestazione anche se hanno perso. Non è mai facile giocare in trasferta, in questo stadio meraviglioso che trasuda tradizione e storia. Domani mi auguro sarà una bella partita fra due squadre alla ricerca di quei punti che ora cominciano a pesare“.

In attacco ci sono stati diversi esperimenti: a che punto siamo per arrivare alla soluzione finale?
Abbiamo avuto delle defezioni, anche lunghe, fra Dovbyk e Ferguson, ci hanno giocato loro, anche Dybala e Baldanzi, spesso per necessità. Quello che ha fatto spesso bene è Baldanzi, anche gli altri in modo alterno. Non è un problema solamente della punta, se abbiamo realizzato poco va generalizzato a tutti quanti, tutti dobbiamo fare meglio. Siamo rimasti all’assist di Mancini per Celik, dobbiamo ripartire da quello“.

Il Celtic con Nancy ha schierato una linea a 3, lei è l’artefice di questa difesa, o che l’ha resa così popolare. Quali sono i vantaggi in fase di impostazione? Cosa ha osservato nella prestazione del Celtic dietro?
Per la prima volta sono stati bravi, anche i gol sono stati casuali, uno su calcio d’angolo. Hanno interpretato bene la partita, segno che ormai i moduli sono acquisiti, sono i dettagli che fanno la differenza più che il modulo in sé. In passato era l’Atalanta la novità, ora è più diffusa. Non so come giocherà domani il Celtic, però è una squadra che mi piace perché ha fatto una partita molto offensiva, aperta, poi il risultato non è stato positivo ma mi ha fatto un’ottima impressione“.

Lei ci dice che quando c’è la partita non pensa mai alla successiva. Non sappiamo se lunedì avrà Ndicka o El Aynaoui: ha novità? Potrebbe farli giocare perché potrebbe essere l’ultima prima della convocazione?
Non abbiamo certezze, speriamo di averle domani perché lunedì è vicino. La società sta parlando con la Federazione. Posso dire che giocherà Celik, che è squalificato, vorrei dare spazio a Pisilli, per il resto dobbiamo essere una squadra molto attenta perché domani è una partita vera di Europa. Sul fatto di El Aynaoui, devo vedere se ha superato bene il problema al ginocchio che si sta trascinando e Ndicka può giocare ogni giorno (ride, nda), giocare ogni quattro è relativo“.

LE PAROLE DI HERMOSO

A Cagliari abbiamo visto cosa è successo: hai avuto modo di parlare con Folorunsho?
Non abbiamo parlato, non spetta a me commentare quello che è successo, si commenta tutto da sé. Spetta alla Lega decidere fino a che punto determinati atteggiamenti sono accettabili


Ti sei mai sentito fuori dal progetto?
Quando sono arrivato qui a Roma, sono arrivato in un momento difficile per il club. Ci sono stati diversi cambi di allenatori, perché ho vissuto dei mesi complicati sia a livello sportivo che personale. Nel mercato di gennaio ho avuto l’occasione di andare a giocare al Leverkusen e quindi ho ritrovato quelle sensazioni di cui un calciatore ha bisogno. Mi sono sentito importante e fino all’infortunio, diciamo, tutto è andato per il meglio. In vista della nuova stagione, era chiaro che, alla luce dei precedenti negativi avuti nella prima parentesi alla Roma, era difficile per me poter pensare di continuare. Mi sembrava anche che il club stesse cercando dei profili diversi e più interessanti per il progetto che avevano intrapreso, ma quando è iniziata la nuova stagione, grazie al mister, grazie a un colloquio che abbiamo avuto già dal primo giorno, in cui io avevo chiesto di avere l’opportunità di fare un precampionato normale, una preparazione, cosa che non avevo potuto fare nella stagione precedente. Il mister mi ha dato questa opportunità, mi ha detto che mi avrebbe giudicato sulla base del lavoro fatto quotidianamente in campo. Gli sono molto grato, mi ha fatto sentire di nuovo quel piacere di allenarmi, di giocare, di affrontare le sfide senza paura. In questo senso, sento che siamo due persone simili, persone che vanno dritte per la loro strada, senza paura, senza timore. Alla luce di tutto questo, spero di poter continuare questo rapporto, questa collaborazione ancora a lungo, e mi pare che anche i risultati si stiano vedendo a livello mio personale e di squadra“.

La cosa che stupiva l’anno scorso, ricordando il calciatore che eri stato a Madrid, è che sembravi diverso. Quest’anno nella Roma abbiamo ritrovato caratteristiche avevi. A parte le differenze fra tecnici, hai trovato caratteristiche comuni tra i due?
Come è stato detto pochi minuti fa, il mister è stato uno dei primi a introdurre la difesa a 3, per difendere e per impostare, creare lo spazio per centrocampisti e attaccanti, con continui inserimenti. Mi adatto bene a questo calcio, mi piace, con o senza palla. A livello fisico quando sono arrivato non era un buon momento per me. L’affinità con Simeone è la grande capacità di saper trasmettere alla squadra dentro al campo e nello spogliatoio a gruppi di calciatori con lingue diverse, culture diverse, modi diversi di intendere il calcio. Si tratta di un’operazione complessa, è far andare tutti nella stessa direzione“.

Celtic-Roma, Nancy ritrova James Forrest: lo scozzese torna in gruppo nella seduta di rifinitura (VIDEO)

Wilfried Nancy ritrova James Forrest. L’esterno scozzese si è allenato con il resto del gruppo nella seduta di rifinitura alla vigilia della gara di Europa League di domani sera contro la Roma di Gian Piero Gasperini.

Chelsea-Roma, Rossettini: “Ci sarà da soffrire. Chiederà personalità”. Kuhl: “Siamo tra le candidate per i primi posti in Serie A”

Luca Rossettini e Kathrine Kuhl hanno parlato in conferenza stampa alla vigilia del match di UWCL. Ecco le parole del tecnico, il quale ha risposto alle domande dei cronisti presenti:

Cosa rappresenta la sfida al Chelsea per il vostro cammino europeo?
Sicuramente il nostro punteggio in Champions non è esaltante, ma devo guardare i progressi che la squadra sta facendo. Le ultime due partite, dal mio punto di vista, sono state giocate bene, con miglioramenti importanti. Purtroppo abbiamo raccolto meno di quanto la squadra meritasse. Chiederò alle ragazze di proseguire su questa strada, contro una squadra straordinaria, fortissima, che lotterà per vincere questa competizione. Chiederò personalità e che i principi su cui stiamo lavorando continuino ad essere applicati al meglio delle nostre possibilità. E poi anche un po’ di sano orgoglio: che questo ambiente incredibile ci faccia tirare fuori qualche energia e qualcosa in più rispetto alle nostre condizioni attuali“.

Abbiamo notato qualche calciatrice stanca, domani qualcuna potrà riposare?
Considerando la partita contro la Juventus, i dati ci dicono che la squadra non è stanca. La sofferenza che abbiamo dovuto sopportare nella seconda frazione di gara è stata dovuta più alla paura di portare a casa il risultato. Ci siamo tirate un pochino indietro dal continuare a fare quello che nel primo tempo avevamo fatto così bene e questo ha sicuramente compromesso il nostro andamento nella partita. Però nel secondo tempo sono venuti fuori altri valori che sono cresciuti nelle ultime settimane: la voglia di soffrire, di sacrificarsi e di difendere insieme, che ci hanno permesso di portare a casa un risultato molto importante. Per quanto riguarda le rotazioni, giocherà la squadra migliore che possiamo mettere in campo in questo momento, per rispetto di ciò che stiamo facendo, del nostro lavoro, della competizione e della squadra straordinaria che andiamo ad affrontare. Ci teniamo a fare bella figura e a portare a casa il massimo possibile. Quando prepariamo una partita, la prepariamo per provare a vincerla“.

Come sta la squadra? Quanto sarù importante questa sfida per andare oltre alla fatica?
Abbiamo recuperato energie, alla partita saranno passate più di 48 ore, quindi abbiamo ancora tutta la giornata di domani per riposare. Diciamo che l’unico rammarico è che partite del genere meriterebbero una preparazione il più dettagliata possibile, quindi così pochi allenamenti per presentarsi nella miglior condizione sono effettivamente pochi. Ma il grande lavoro fatto fin qui dalle ragazze, ogni settimana, per preparare il campionato, la Women’s Cup a inizio stagione e le prime partite di Champions, ci dà la possibilità di preparare davvero la partita con poche nozioni e pochi allenamenti. Sono convinto che anche domani le ragazze ce la metteranno tutta. L’ambiente e il contorno sono straordinari e sicuramente tireranno fuori energie che forse nemmeno loro sanno di avere“.

Nelle ultime partite, non siete andate oltre un gol segnato. Quanto pesa l’assenza di Haavi?
Abbiamo due giocatrici che hanno quattro gol entrambe, Giugliano e Corelli. Sicuramente l’assenza di Emilie ci penalizza un po’, perché è una giocatrice straordinaria, con grande propensione offensiva e il gol tra le sue qualità. Lo spazio che ha lasciato Emi in questo periodo deve essere un’occasione per chi sta subentrando, per dimostrare di essere da Roma e portare il proprio contributo in termini di assist, pericolosità offensiva e gol. Stiamo lavorando molto su questo aspetto, perché per quello che in realtà le ragazze creano in campo, è vero, raccogliamo troppo poco. Questo è un aspetto di cui siamo consapevoli e su cui lavoriamo ogni giorno“.

Come pensa di poter riuscire a rimanere in partita contro una squadra forte come il Chelsea?
La partita si prepara per provare a vincerla con le proprie armi, rispettando fortemente l’avversario che si va a incontrare, a maggior ragione se ha un blasone e qualità come quelle del Chelsea. Cercheremo di sistemare la squadra nel miglior modo possibile per fare la partita che dobbiamo fare. Ci sarà da soffrire, probabilmente tanto, ma abbiamo già avuto esperienze di questo tipo, soprattutto in Champions League. Poi proveremo a usare le nostre armi. Anche contro il Barcellona, la squadra più forte al mondo, abbiamo avuto le nostre occasioni sull’1-0. Saranno molto importanti i primi minuti di gara e cercheremo sicuramente di trovare qualche soluzione per mettere in difficoltà una squadra così importante come il Chelsea“.

LE PAROLE DI KUHL

Sulle differenze tra Inghilterra e Italia
La differenza più grande è il fatto che qui in Inghilterra c’è più gioco fisico, più fisicità e velocità, mentre in Italia si punta un po’ di più sulla tecnica. Devo dire che quando ero qui, nel campionato inglese, era tutto basato sul fisico, sulla potenza, sulla velocità, e anche sulla tecnica fino a un certo punto. Un’altra grande differenza è che il calcio qui in Inghilterra sta crescendo molto, è molto conosciuto, e speriamo di poter arrivare a questo livello anche noi“.

Che centrocampista sei?
È vero che ho giocato in molti ruoli, però gioco tra le due aree, box to box come si dice in inglese. Mi piace molto correre, copro molto terreno, sono piuttosto un centrocampista offensivo, direi anche un otto forse“.

Che partita ti aspetti?
Qualsiasi squadra merita il nostro rispetto, hanno giocatrici di grandissima qualità. Cercheranno di giocare in maniera molto veloce fin dall’inizio e noi dobbiamo farci trovare pronte. Abbiamo anche noi buone giocatrici e speriamo di portare a casa qualcosa“.

Le tue aspettative sono state ripagate? Vedendo la Roma attuale, qual è la tua caratteristica/dote con cui puoi migliorarla?
Quest’anno è stato un anno fantastico. È sempre difficile arrivare a gennaio quando il campionato è già iniziato, però devo dire che ho avuto un’ottima accoglienza da parte di tutte le mie compagne di squadra. Abbiamo fatto un ottimo primo mese, i primi mesi sono andati tutti bene. Adesso abbiamo fatto qualche cambiamento e stiamo viaggiando molto bene, devo dire. In campionato stiamo dimostrando di essere anche noi tra le candidate a finire nei primi posti“.

FOTO – Instagram, Dybala e il post criptico: “& AS Roma”. Risposta alle voci di mercato?

Paulo Dybala & AS Roma. Dice questo l’ultimo post dell’argentino su Instagram, in giorni nei quali si parla di lui più per voci di trasferimento in Argentina che di campo. Il numero 21 ha pubblicato uno scatto della seduta di oggi con la caption: “& AS Roma“. Un post criptico, con il quale Dybala rilancia il suo legame con la squadra giallorossa.

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Cucinelli: “Sono tifoso un po’ dell’Inter e un po’ della Juve, ma vorrei lo Scudetto lo vincesse la Roma”

RAI RADIO 1 – Brunello Cucinelli, stilista, imprenditore e re del cachemire, è stato ospite della trasmissione radiofonica. Ecco le sue parole:
Il calcio? Sono tifoso un po’ dell’Inter e un po’ della Juve, quest’anno però mi piacerebbe lo scudetto fosse della Roma, una squadra che non vince da tanto tempo. Se sono molto amico con Allegri? Si, e vi rivelo una cosa. A Max avevano proposto di andare ad allenare ad Abu Dhabi e mi aveva chiesto cosa ne pensassi. Gli ho detto: tu a casa hai delle belle finestre, vero? Fai così, mettici un grande cartello coi soldi che ti danno e al mattino, quando ti svegli, guarderai quei soldi… E lui ha scelto di non andarci“.

Giudice Sportivo: un turno a Celik, Hermoso entra in diffida

Conclusa la 14esima giornata di campionato, arrivano le decisioni del Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Carlo Moretti. Per quanto riguarda i giallorossi, sconfitti dal Cagliari: un turno di stop per Zeki Celik, mentre Mario Hermoso ha raggiunto la sanzione numero quattro ed entra in diffida.

(legaseriea.it)

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Trigoria: squadra al lavoro in vista del Celtic sotto gli occhi di Ranieri e Gasperini. Parte in gruppo per Dovbyk

Continua il lavoro sul campo dei giallorossi in vista della gara europea con il Celtic. Il gruppo si è allenato sotto gli occhi di Gian Piero Gasperini e Claudio Ranieri, presente su una tribunetta del centro sportivo. In gruppo Angelino e Wesley, parte del lavoro con gli altri per Artem Dovbyk.

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