Oggi…è così facile spiegare

IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) – Stiamo, più che siamo, così. E difficile spiegare come una squadra che viene da una semifinale, anzi da quattro di fila, stia giocando una partita che da una parte vale tutto, dall’altra appena la decenza. In ballo non c’è la coppa – un playoff – ma la faccia. Stiamo, ma non siamo così: noi siamo quelli di Tirana e Budapest e anche quelli che a 9′ dalla fine erano a un passo dalla terza finale di fila, lo scorso maggio. (…) E comunque perché stiamo così è facile da spiegare, se aspettiamo un amministratore delegato dal 22 settembre, se abbiamo passato 53 giorni con Juric perché così arrivavano i trofei, se abbiamo cacciato un tecnico dopo 4 partite e due pareggi in trasferta, amato da tifoseria e calciatori, simbolo di una storia, la nostra, che aveva appena firmato un triennale dopo aver fatto quella semifinale e due punti di media a partita in campionato. (…) Adesso c’è Claudio Ranieri, che forse, senza forse, ha fatto l’impresa più grande della storia del pallone (cfr. Leicester) e adesso è solo a lui che il tifoso romanista può guardare. L’idea è che sia “già” solo pure lui: le penombre sul volto di ieri speriamo siano solo concentrazione e preludi a un sole che però non si vede. (…)

ROMA-EINTRACHT: le probabili formazioni dei quotidiani. Dybala e Pellegrini alle spalle di Dovbyk

Questa sera contro l’Eintracht Francoforte la Roma si gioca il suo futuro europeo. Per questo, dopo il turnover di Udine, Ranieri schiererà la miglior formazione possibile. Tra i pali Svilar, di fronte a lui Mancini, Hummels e Ndicka. A destra torna titolare Saelemaekers. A sinistra ci sarà Angelino, con Paredes e Koné centrali di centrocampo. In attacco torna Dybala dal primo minuto insieme a Dovbyk e Pellegrini.

LE PROBABILI FORMAZIONI DEI QUOTIDIANI

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Kone, Paredes, Angelino; Dybala, Pellegrini, Dovbyk.

CORRIERE DELLO SPORT – Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Kone, Paredes, Angelino; Dybala, Pellegrini, Dovbyk.

IL MESSAGGERO – Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Kone, Paredes, Angelino; Dybala, Pellegrini, Dovbyk.

IL TEMPO – Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Kone, Paredes, Angelino; Dybala, Pellegrini, Dovbyk.

TUTTOSPORT – Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Kone, Paredes, Angelino; Dybala, Pellegrini, Dovbyk.

IL ROMANISTA – Svilar; Mancini, Hummels, Ndicka; Saelemaekers, Kone, Paredes, Angelino; Dybala, Pellegrini, Dovbyk.

 

Contro l’Eintracht guida Dybala

Serio e concentrato, come mai lo si era visto in questa terza avventura in giallorosso. Nella conferenza stampa della vigilia Claudio Ranieri non dà spazio a sorrisi e battute, consapevole dell’importanza della partita di questa sera. Contro l’Eintracht Francoforte la Roma si gioca l’Europa. Con una vittoria è qualificazione aritmetica, con un pareggio quasi. La sconfitta non è un’opzione, tanto a Trigoria quanto a Houston. (…) Ma l’Eintracht che arriva all’Olimpico è una squadra lanciata: terza in Bundesliga e seconda in Europa League, a cui serve un punto per qualificarsi aritmeticamente tra le prime otto. “C’è sempre da migliorare quando giochi contro grandi squadre che stanno andando bene – prosegue Ranieri – Devi fare un super lavoro per cercare di arginarle e cercare di creargli dei problemi. I ragazzi ci stanno riuscendo. Dall’Atalanta in poi, stiamo migliorando. Ogni giorno la squadra lavora per migliorarsi e per un allenatore è la cosa più bella che si può vedere”. (…) Nessuna indicazione di formazione. Ma si va verso la conferma del blocco fiduciario di Ranieri. Davanti a Svilar agiranno Mancini, Hummels e Ndicka. A destra torna titolare Saelemaekers, dopo la buona prova di Rensch a Udine ma ancora fuori dalla lista Uefa. A sinistra ci sarà Angelino, con Paredes e Koné centrali di centrocampo. In attacco torna Dybala dal primo minuto insieme a Dovbyk e Pellegrini. L’unico ballottaggio riguarda il capitano, che è in vantaggio e si gioca una maglia da titolare con El Shaarawy. Non convocato Hermoso, ceduto in prestito al Bayer Leverkusen.

(La Repubblica)

Monitorati centinaia di ultra tedeschi, è caccia ai diffidati

Sarebbero alcune centina­ia, monitorati dalla polizia tedesca in contatto con gli investigatori romani. Una prassi che in altre occasioni ha consentito di individuare sog­getti a rischio scontri. Come quelli che nel 2018 hanno crea­to problemi di ordine pubblico proprio a Roma in occasione della trasferta per la partita contro la Lazio, dando vita a incidenti a piazza del Popolo,  sul lungotevere e anche nei pressi dell’Olimpico. Un antici­po di quello che hanno poi fat­to due anni fa a Napoli. Ecco perché ieri sera erano decine i blindati di polizia, carabinieri e Finanza che presidiavano al­cune zone strategiche del cen­tro: piazza del Popolo, Campo de’ Fiori, piazza di Spagna, piazza Sant’Andrea della Valle. (…) Ieri i tifo­si dell’Eintracht sono arrivati a centinaia, soprattutto con mezzi privati. Auto, pulmini, qualche torpedone. Il grosso è atteso per oggi, anche con voli charter e di linea, qualche tre­no. Alla fine dovrebbero essere oltre 3500, ai quali potrebbero aggiungersi rappresentanti di tifoserie gemellate in Italia (Atalanta) e all’estero accumunate anche dall’orientamento politico all’estrema sinistra in contrapposizione con quello di estrema destra di alcune frange estreme del tifo roma­nista e laziale. (…) Insomma un crocevia in­quietante con le forze dell’ordi­ne che già da ieri sera presidia­no i luoghi chiave del centro anche con pattuglie posiziona­te vicino a pub e ristoranti, così come i monumenti e le zone dello shopping e più turisti­che, e gli hotel dove alloggiano i tifosi ospiti. Molti di loro ieri hanno cenato in comitiva fra Campo de’ Fiori, Trastevere e i dintorni di via Cavour. (…)

(corsera)

Allerta Roma-Eintracht: città blindata e pub chiusi

L’atmosfera è quella dell’assedio. Con la città blindata e il centro suddiviso in sei quadrati supersorvegliati dalle forze dell’ordine. L’obiettivo è impedire che un evento sportivo, il match di Europa League di stasera alle 21 tra Roma e Eintracht Francoforte si trasformi in un’occasione per scontri e vendette incrociate tra tifoserie o addirittura per attacchi agli stessi agenti. Tremilacinquecento i biglietti venduti ai supporter ospiti, il cui zoccolo duro ultras è dato in arrivo nella Capitale stamani. La lista dei 90 più pericolosi è da giorni nelle mani degli “spezialisten” della polizia tedesca; si tratta dei daspati per la guerriglia del marzo 2023 a Napoli. (…) Il piano elaborato dal questore Roberto Massucci ha previsto anche la tutela dei monumenti principali, transennati. Ieri sera – e così faranno anche oggi i gestori del Finnegan, il pub davanti al quale gli incappucciati della Lazio hanno assaltato gli spagnoli – e dello Shamrock di via del Colosseo, hanno preferito tenere le saracinesche abbassate. È in questo Monti e Colle Oppio, che gravitano i gruppi ultras di Roma e Lazio. Meglio evitare che tifosi si assiepino in zona. Insieme ai primi tedeschi, ieri sono stati avvistati i seguaci dell’Atalanta. I bergamaschi e le “aquile” di Francoforte sul Meno sono uniti da un gemellaggio che è un’autentica fratellanza. (…) Ma qualcuno avrebbe trovato accoglienza in alcuni centri sociali della Capitale, dove dibattere anche di politica e non solo calcio, bevendo una birra e ascoltando musica. Il timore degli investigatori è che la “rabbia” ultrà prima ancora che con le tifoserie possa saldar-si e scatenarsi proprio contro le divise, con l’ingresso di infiltrati tra i tifosi. (…)

(Il Messaggero)

Embolo in lista: Ghisolfi si muove

(…) Sul fronte Zalewski e questo denaro Ghisolfi contava per sferrare l’assalto decisivo all’attaccante: con la cessione dell’esterno al Marsiglia e quella in prestito con obbligo di riscatto a 3,5 milioni di Shomurodov al Venezia (non ancora sicura, il giocatore ci sta pensando), Friedkin avrebbe concesso al direttore sportivo un investimento interessante, tra i 10 e i 15 milioni. Non sufficienti per Lorenzo Lucca, dichiaratamente gradito a Ranieri, ma utile a pescare in Europa una credibile alternativa a Dovbyk. (…) Breed Embolo, centravanti del Monaco e della nazionale svizzera, è uno dei nomi sondati dalla Roma: non è titolare fisso, compirà 28 anni a febbraio e va in scadenza nel 2026. Da qui la possibilità di comprarlo a cifre ragionevoli. Piace anche Isaac Romero, spagnolo classe 2000 del Siviglia, ma costa di più. Come Brian Brobbey, corazziere dell’Ajax, off erto la settimana scorsa dall’agente Raiola: non si muove per meno di 30 milioni. Nei colloqui con l’Inter, per Frattesi e per Zalewski, è uscita fuori anche l’ipotesi di trattare Marko Arnautovic, ma c’è la resistenza del giocatore che non sembra intenzionato a spostarsi a gennaio. (…)

(corsport)

Riecco i titolarissimi

Ogni allenatore a un certo punto sceglie i suoi legionari. Ranieri sembra aver trovato gli undici titolarissimi, quelli che giocherebbero un’ipotetica finale. Sono gli stessi, guarda caso, che la Roma ha schierato nel derby, una partita da non sbagliare. Questa contro l’Eintracht invece è addirittura da dentro o fuori: ecco perché a Udine, rischiando di lasciare punti importanti in campionato, hanno riposato Hummels, Paredes e Saelemaekers, mentre Dybala è entrato solo nel finale per facilitare il possesso palla. (…) E allora, salvo intoppi della nottata, dalle scalette sotto alla tribuna Monte Mario usciranno Svilar, il portiere, il terzetto composto da Mancini, Hummels e l’ex N’Dicka in difesa, Saelemaekers e Angeliño esterni a tutto gas, la coppia Paredes–Koné in mezzo al campo, Pellegrini a fare da elastico tra linea mediana e trequarti più Dybala e Dovbyk a costruire pericoli in attacco.

(corsport)

Zalewski vuole solo l’Inter: ora o a giugno

Prosegue il restyling dell‘Inter a sinistra. Dopo Tomas Palacios, da ieri ufficialmente in prestito al Monza, è il turno di Tajon Buchanan: il canadese è atteso oggi dal Villarreal. È lì che Inzaghi attende un sostituto: il primo nome è quello di Nicola Zalewski della Roma. L’esterno non convinceva come contropartita per Frattesi, ma adesso è ritenuto il più adatto anche per la sua duttilità. (…) Il nodo da sciogliere riguarda il contratto in scadenza nel 2025: il caso estivo si è chiuso, ma le trattative per il rinnovo non sono finora decollate. L’Inter lavora sul prestito con diritto di riscatto attorno ai 6/7 milioni e il prolungamento è una condizione necessaria: se non arriverà – ci si attende una risposta tra oggi e domani – il trasloco a Milano slitterà a giugno a parametro zero. (…)

(tuttosport)

Zalewski, no al Marsiglia: c’è l’Inter. Per Paredes al Boca si muove Riquelme

Nicola Zalewski è pronto a dire addio a Trigoria. Forse a zero, anche se si sta cercando una soluzione per evitare di lasciare a zero. La destinazione prediletta sembra essere Milano, parte nerazzurra. L’Inter è dove Zalewski si vede per ripartire, con Inzaghi che lo stima da tempo e che è pronto anche a reinventarlo tatticamente. Prima dell’Inter, però, l’esterno polacco ha collezionato diverse offerte, tutte respinte al mittente. Note quelle di Marsiglia e Galatasaray, così come vari club interessati in Italia. Tra questi, anche l‘Udinese. Il club friulano, infatti, aveva chiesto informazioni alla Roma: la destinazione, però, non era gradita al 23enne. (…) Nessun passo in avanti per Lucca nonostante l’esposizione pubblica di Ranieri. Si valutano i profili di Embolo, Emegha e Isaac Romero. Mikautadze, invece, non vuole lasciare il Lione e ha declinato l’interesse della Roma. (…) A proposito di argentini: c’è stato un contatto diretto tra Riquelme (presidente del Boca) e Leandro Paredes. L’offerta, però, non è ancora allettante e Ranieri ha provato a spegnere le voci intorno a lui.

(Il Messaggero)

Come una finale

IL TEMPO (L. PES) – Notte d’Europa, notte da Roma. Difficilmente quando c’era un appuntamento da dentro o fuori nelle coppe europee La Roma lo ha sbagliato. Soprattutto all’Olimpico. E stasera, contro i tedeschi dell’Eintracht Francoforte (fischio d’inizio ore 21, diretta Sky Sport), la missione è tutt’altro che impossibile, ma l’avversario è di livello e i giallorossi non possono davvero sbagliare. Serve almeno un punto (a meno che il Braga non batta 6-0 la Lazio) per accedere ai playoff che si giocheranno la settimana prossima. Non c’è tempo per i calcoli o la scelta delle possibili avversarie, è già grave il fatto che la Roma sia invorticata nella lotta per restare tra le prime 24 della competizione e che abbia raccolto solo 9 punti in 7 giornate incontrando squadre del calibro di Dinamo Kiev, Elfsborg„ Az Allarmar e Union Saint-Gilloise. Il fattore Olimpico sarà importante e Ranieri conta molto sulla spinta del proprio pubblico. «Vogliamo andare avanti in Europa, continuare a crescere, domani ci sarà una gran bella partita. Il pubblico ci soffierà dietro, giocheremo contro una squadra che ha automatismi meravigliosi, è seconda in Europa League, terza in campionato, giocano bene, veloci, ma anche noi abbiamo le nostre armi». Armi che dovreb-bero essere quelle «solite» da-to che dopo il turnover di Udine il tecnico giallorosso è pronto a schierare la sua formazione-tipo col ritorno di Hummels, Paredes, Saelemaekers e Dybala dal primo minuto e la conferma di Pellegrini alle spalle di Dovbyk. Ci sarà un Cristante in più in panchina, che Ranieri ha promosso come sostituto di Paredes. «Cristante è un giocatore ritrovato, con caratteristiche differenti potrebbe fare quel ruolo. Non ha la verticalità di Paredes, ha altre doti, potrebbero essere complementari e giocare insieme». Parole al miele anche per Soulé, uno che sta giocando poco ma che il tecnico vuole trattenere. «Per me Soulé è un gran bel giocatore. Ha bisogno di sveltire la manovra, di esse-re più concreto, è una cosa che gli chiedo sempre. E sono sicuro che sarà un ottimo giocatore per il futuro della Roma». Accanto a Sir Claudio c’era Hummels. Il tedesco conosce bene gli avversari di turno ma non ha ancora le idee chiare sul proprio futuro nella Capitale. «L’Eintracht è una squadra che conosco bene, sono molti forti e sono ben organizzati in campo. Stiamo facendo di con-tinuo passi avanti. Abbiamo ot-tenuto risultati positivi guadagnando punti anche a Milano, contro il Tottenham, contro il Bologna. Quindi si tratta di un processo di una certa continuità. Il mio futuro? Ormai ho 36 anni quindi vediamo, ci sono delle questioni da vedere anche a livello privato. Per prendere una decisione ci vorrà ancora del tempo». Ma il tempo delle parole è finito, ora servono i fatti ma soprattutto i punti. La Roma non può permettersi di uscire così dall’Europa.