Calciomercato Roma: in arrivo solo il sostituto di Hermoso. Non è previsto l’acquisto di un altro attaccante

Come scrive Angelo Mangiante su X, è di fatto chiuso il calciomercato invernale della Roma. Oltre al sostituto di Hermoso, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, non sono previste altre operazioni. Non verrà preso nessun vice Dovbyk, con Shomurodov che resterà in giallorosso. Destinati a restare anche Paredes e Soulè.

Caso Roma-Pietrafesa, il Tribunale dopo il primo grado di giudizio: “Il club reintegri e risarcisca l’ex capo della comunicazione”

Il tribunale del lavoro di Roma, in primo grado di giudizio, dà ragione a Luca Pietrafesa, ex capo della comunicazione della Roma, licenziato lo scorso anno. La giudice Cristina Monteroso con la sentenza dopo l’udienza del 31 gennaio 2025 “annulla il licenziamento – si legge nel dispositivo -condannando la società alla reintegrazione del posto di lavoro e al pagamento di un’indennità risarcitoria pari a 25mila euro mensili dal giorno del licenziamento a quello dell’effettivo reintegro”. Pietrafesa era stato licenziato a febbraio dell’anno scorso, nel periodo immediatamente successivo all’esonero di Mourinho. Contattato, Pietrafesa non ha voluto rilasciare commenti, mentre la società giallorossa presenterà ricorso e sottolinea come questa sentenza risulti esecutiva solo per la parte risarcitoria, dunque non ci sarà un reale reintegro. Inoltre tra l’ex dipendente giallorosso e il club è pendente anche un’altra causa, questa mossa dalla società che richiede un risarcimento milionario identificando in Pietrafesa l’orchestratore di diverse iniziative volte a danneggiare la Roma.

(ansa)

Roma-Napoli, i convocati di Ranieri: out Zalewski

Alla vigilia della sfida contro il Napoli, in programma domani sera alle 20:45, Claudio Ranieri ha diramato la lista dei convocati. Tutti a disposizione del tecnico testaccino ad eccezione di Nicola Zalewski: l’esterno infatti è in procinto di passare all’Inter. Presente invece Leandro Paredes. Questa la lista completa dei convocati giallorossi:

Serie A Femminile, ROMA-SAMPDORIA 4-0: tutto facile per le giallorosse, che tornano a -3 dall’Inter

Periodo di luci ed ombre per la Roma Femminile, reduce da due sconfitte nelle ultime 3 gare di Serie A. Le giallorosse di mister Spugna, attualmente al terzo posto, cercano continuità contro la Sampdoria. Le blucerchiate occupano il penultimo posto con 8 punti.

LE FORMAZIONI UFFICIALI

ROMA: Kresche; Thøgersen (73′ Aigbogun), Linari, Minami, Di Guglielmo, Giugliano, Troelsgaard (63′ Dragoni), Greggi; Corelli (73′ Pilgrim), Viens (63′ Giacinti), Haavi (67′ Kuhl). A disp.: Ceasar, Merolla, Glionna, Pandini, Cissoko, Galli
All. Alessandro Spugna

SAMPDORIA: Tampieri; Pittaccio (64′ Panzeri), Re, Heroum; Bertucci, Colombo, Fallico, Nano; Cimò, Baldi (63′ Alvarez), Arcangeli. A disp.:Nespolo, Bercelli, Della Peruta, Burbassi, Pisani, Zilli
All. Stefano Castiglione

Arbitro: Maria Marotta. Assistenti: Daniel Cadirola – Luca Bernasso. Quarto Ufficiale: Pierludovico Arnese

LA CRONACA DELLA PARTITA

Secondo tempo

90′ – Pilgrim prova il tiro da fuori area, ma il palo le nega la gioia del gol.

81′ – Di Giugliano riceve da Giacinti e prova la conclusione di prima intenzione da fuori area non trovando, però, lo specchio della porta.

76′ – Pilgrim si lancia a campo aperto puntando la porta. Una volta arrivata in area viene stesa da Bertucci, ma per l’arbitro Marotta non c’è calcio di rigore. Scelta arbitrale che lascia non pochi dubbi.

62′ – POKER ROMA. Giugliano prova la conclusione, Tampieri para, ma sulla respinta arriva più veloce di tutte Haavi che, a porta vuota non sbaglia.

55′ – TRIS ROMA! Greggi si fa tutta la fascia sinistra e serve Corelli che di esterno stoppa il pallone superando la diretta avversaria e poi con il destro calcia verso la porta trovando la rete del 3-0.

46′ – Al via la ripresa

Primo tempo

45′ – Termina il primo tempo.

41′ -RADDOPPIO ROMA! Greggi serve GIugliano sui 20 metri, la quale stoppa e poi calcia direttamente in porta mandando il pallone sotto l’incrocio.

36′ – Ci prova la Samp con Colombo che prova la conclusione al volo non trovando, però, lo specchio.

21′ – Viens viene pescata da Troelsgaard in profondità e, una volta in area, prova la conclusione, ma Tampieri è attenta e devia in calcio d’angolo.

18′ – GOL DELLA ROMAA! Dopo una lunga manovra giallorossa al limite dell’area avversaria, Giugliano riceve il pallone e dal limite prova il tiro a giro con il mancino che si insacca sotto l’incrocio.

13′ – Ci priva Linari. Giugliano batte il calcio di punizione dalla destra, il pallone passa sul secondo palo dove c’è Linari che di testa manda alto da ottima posizione.

1′- Al via il match

Napoli, Conte: “La Roma è una squadra completa, è cresciuta tanto e sappiamo cosa può esprimere all’Olimpico”

Il tecnico del NapoliAntonio Conte, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Roma. Ecco le sue parole:

Si isola dal resto, mercato compreso e finge di ignorarlo, o avverte un ronzio?
“Chi mi conosce sa benissimo che non mi isolo, partecipo, cerco di partecipare attivamente a tutte le problematiche societarie per risolvere il problema. Cerco di essere parte attiva, vista la mia esperienza, per dare la mia opinione e cercare di risolverlo nel migliore dei modi, e non toglierlo. C’è una differenza, in generale, tra risolvere il problema e togliere il problema, nel calcio. Lo si rimanda solo e tornerà a bussare”.

Lei disse spero non si facciano danni sul mercato. Non ne sono stati fatti, è contento di questo? In 3 punti l’evoluzione del suo Napoli?
“Dissi il mercato mi restituisca lo stesso livello. È inevitabile che abbiamo perso un giocatore importante, oggi comunque non è stato sostituito. Va bene tutto, ma non dobbiamo buttare fumo negli occhi. A detta di tutti è un giocatore importante, venduto a 70-75mln di euro, le altre uscite sono state rimpiazzate, quella di Kvara ad oggi no. Nessuno può dire ci siamo rinforzati con l’uscita di Kvara o indeboliti, ma oggettivamente è uscito un campione dalla rosa che ha fatto comunque la prima parte di campionato. È già da 4-5 gare che non c’è più, ma è giusto tenerlo presente, così come è giusto tenere presente che questi ragazzi sono cresciuti in maniera importante altrimenti non si spiegherebbero i 53 punti, gli stessi dell’anno scorso. Merito ai ragazzi, mi riempie di gioia vedere come lavorano, la voglia di crescere, al di là di tutto, se siamo pochi a livello numerico, infortuni, loro mi danno disponibilità ed in questi momenti devo guardare cosa ho in casa e non cosa non ho, e fare la differenza con quello che ho in casa”.

Roma ritrovata, in grande crescita.
“È una rosa che ha valori assoluti, ha Dybala, Paredes, Hummels, Ndicka, Dovbyk, Pellegrini, Mancini, il portiere Svilar, è una squadra e una rosa completa negli 11 e nei ricambi. È cresciuta tanto, l’abbiamo affrontata due mesi fa ed era la prima parte di Ranieri, ascoltavo che in casa tra campionato ed Europa League vengono da 7 vittorie consecutive, 23 gol fatti e solo 3 subiti. È una testimonianza della forza della squadra, di cosa esprime allo Stadio Olimpico, davanti ad un tifo che trascina, come il nostro, bisognerà fare grande attenzione, lo sappiamo. L’abbiamo preparata nella giusta maniera, sapendo che anche loro l’anno scorso sono arrivati prima di noi”.

Non ho capito il concetto del risolvere il problema e non rinviarlo.
“È in generale, quando c’è un problema in un club viene visto come un fastidio e si rinvia e non lo si risolve, spesso avviene in tanti club. Risolverlo significa che domani questo problema non torna”.

Il Napoli ha fatto solo 8 contro-piedi, lo usate meno di tutti in Italia. La Roma molto di più, questo modifica il vostro piano?
“Devi fare attenzione quando attacchi la Roma, con alcuni giocatori devi essere pessimista e devi pensare che arriverà la palla persa per prepararti anche al contropiede. Noi vogliamo fare una bella partita, portando avanti i discorsi da inizio campionato, portare una buona intensità sapendo che se lasci giocare la Roma ti porterà piano piano al limite dell’area ed hanno i colpi dei campioni con Dybala e Pellegrini, i cross di Angelino e di Saelemaekers, anche centralmente, nei fraseggi, utilizzano Dovbyk come riferimento, hanno qualità importanti e la giusta esperienza con gente come Pellegrini, Angelino, Mancini, Paredes, Hummels, hanno vinto pure tanto”.

C’è il rimpianto per un mercato senza giocatori per avvicinare la rosa alle altre in lotta Scudetto?
“Bisogna aspettare la fine del mercato e trarre considerazioni da parte vostra. A me sposta poco, sono preparato sia in un senso o nell’altro, come ho sempre detto, deve essere così perché è una barca in navigazione, non in un porto. Quando sei in navigazione devi fare di tutto da comandante per portarla nel porto più vicino possibile. A me cambia poco, l’ho sempre detto, sta al club prendere le decisioni, posso dire la mia se mi viene chiesta, ho scelto di mettermi a disposizione e quindi accetti anche delle situazioni, ribadendo, e non lo scopro certo adesso, il mercato del Napoli non sarà mai quello delle big, ci sono dei parametri da rispettare economici, di stipendio e di volontà dei calciatori che li devi convincere e quindi devi rispettare. Io so questo, non possiamo fare la voce grossa, ci sono diversi parametri a differenza di altri club. Testa bassa e pedalare, questa è la realtà, non possiamo lamentarci o essere poco costruttivi, portiamo la nave in porto nelle migliori condizioni”.

I 3 giorni di riposo dati in settimana sono stati un premio o c’era bisogno di raffreddare un po’ il motore che sta spingendo al massimo da agosto?
“Tutte le cose che accadono è perché qualcuno se le è guadagnate. In questo caso i calciatori si sono guadagnati 3 giorni di riposo. Sappiamo che se li sono meritati ed era giusto concederglieli”.

Ha parlato di parametri. In questo senso possono cambiare le prospettive? Questo gruppo, così com’è, può tirare fuori ancor di più?
“Questo gruppo continuerà a voler crescere e questo è fuori da ogni dubbio. I ragazzi hanno mentalità e sono contento perché stanno finendo questi giorni di mercato. È inevitabile che qualcuno che gioca meno possa avere qualche piccolo pensiero di voler andare a giocare. Tutti quanti sono ben allineati e ben concentrati. Capisco tutto perché sono stato calciatore e capisco che qualcuno avrebbe voluto più spazio andando via, ma il fatto che abbiano deciso di rimanere a Napoli mi dà enorme soddisfazione. Dovrò essere bravo a tirare fuori il meglio per fare la differenza con chi c’è. Hanno la mia massima fiducia, continuerò ad alzare l’asticella nei loro confronti perché so che si può continuare a crescere”.

Sono andate virali due immagini della gara con la Juve, quella di Simeone e quella di Politano. Ce le commenta?
“Tutto può incidere sia in positivo che negativo. Vedere giocatori come Simeone che mette a rischio la sua faccia o Politano che non molla l’osso all’82’ e poi esulta, ma anche lo stesso Ngonge o Gilmour. I ragazzi stanno crescendo a livello di mentalità, a livello di pensare con il noi e non con l’io. È inevitabile che da calciatore sei un po’ egoista, guardi sempre a te stesso e guardi alla tua prestazione. I ragazzi stanno dimostrando che hanno capito che si cresce tutti insieme”.

Roma-Eintracht, Toppmöller: “Non si è vista la differenza di classifica tra le due squadre. Angeliño ci ha creato confusione”

Al termine del match tra Roma ed Eintracht Francoforte, vinto 2-0 dai giallorossi, ha parlato il tecnico dei tedeschi Toppmöller. Le sue parole:

TOPPMOLLER IN CONFERENZA STAMPA

Chiediamo un commento all’allenatore…
“Abbiamo perso, ma siamo già qualificati. la Roma ha insistito di più e questo l’ha portata a segnare due gol, in generale c’è stato equilibrio, ora pensiamo al campionato.”

Un commento sull’assenza di Gotze e nei primi venti minuti è stato concesso troppo alla Roma?
“La partita l’avevo pensata senza Gotze perchè non era al massimo. La squadra ha mantenuto un buon controllo della palla, non è che non siamo stati coraggiosi, ma si sono tenuti più riservati, nella seconda parte di gara non è stato fatto abbastanza, bisogna fare attenzione alle squadre abituate a giocare in tempo internazionale.”

Siete la terza forza del campionato tedesco, avevate la sensazione di giocare contro la 9a in Serie A o una favorita in Europa?
“Oggi non abbiamo giocato bene, abbiamo perso contro la Roma che è arrivata 21a e non si è vista questa differenza. Per vincere il trofeo serve esperienza e oggi noi non l’abbiamo dimostrata. Quello che possiamo fare è imparare.”

Angeliño ha fatto bene durante la partita, che piano avevate per arginarlo?
“Non c’era un piano ad hoc, è molto bravo, preciso, è stato schierato più alto del solito e ha portato un po’ di confusione da parte nostra. Sul primo gol potevamo difendere meglio, c’è stato un cambio di posizione che non ci aspettavano, Arturo non è stato troppo coraggioso in quell’occasione, dobbiamo fare attenzione a dettagli di questo tipo. Ci sono molti più elementi negativi che positivi stasera, in generale i difensori esterni hanno fatto bene, poi abbiamo perso un po’ di struttura, la Roma ci ha segnato in contropiede.”

Sulla partita.
“Sicuramente ci sono molti più elementi negativi. Abbiamo approcciato alla partita in maniera positiva, ma la struttura è stata un po’ modificata dopo i primi 3 cambi ma penso che i difensori esterni hanno fatto bene. Questa struttura è stata alterata ma la Roma ci ha seminato in contropiede”.

Avete giocato in modo troppo offensivo?
“Sappiamo che davanti ci manca qualcuno. È ovvio che senza Marmoush è difficile. Quando giocava con noi ha sempre segnato e non è facile sostituirlo. Abbiamo messo altri giocatori che devono giocare meglio e in modo più attivo”.

Su Hummels.
“Anche noi abbiamo i nostri quello che ha lui è l’esperienza e non si impara. Abbiamo molti difensori validi e abbiamo visto lui in campo è molto furbo e intelligente”.

Fortino Olimpico in Europa: 33 vittorie interne nelle ultime 8 stagioni. Solo il Manchester City come i giallorossi

Altra grande notte europea quella contro l‘Eintrach Francoforte. La vittoria per 2-0 contro i tedeschi ha proiettato la Roma ai playoff di Europa League, con lo Stadio Olimpico che si dimostra un vero e proprio fortino. Dalla stagione 2017/18, infatti, nessuna squadra ha vinto più partite casalinghe dei giallorossi nelle principali competizioni europee: 33 come il Manchester City.

Europa League: cade la Lazio ma resta prima. Ai playoff Fenerbache e Ajax. Fuori il Besiktas

Si è conclusa la prima fase di Europa League. Volano ai playoff Lazio, Athletic Bilbao, Man.United, Tottenham, Eintracht, Lione, Olympiacos e Rangers, con le restanti 16, tra cui la Roma, Porto e Fenerbache, che si giocheranno il playoff. Non sono mancate le sorprese in quest’ultimo turno, come il pareggio del Fenerbache in casa del Midtjylland, che allo scadere acciuffa il 2-2 finale costringendo i turchi al 24esimo posto, ultimo utile per i playoff.  Prima sconfitta per la Lazio, che cade in casa del Braga ma resta al primo posto per via di una migliore differenza reti con l‘Athletic (a cui non basta il 3-1 contro il Plzen). Vittorie anche per Manchester United, Tottenham e Ajax. Fuori Besiktas, sconfitto  1-0 dal Twente, e Hoffenheim, a cui non basta la vittoria sul campo dell’Anderlecht.

LA CLASSIFICA FINALE

1. Lazio – 19 (+12)
2. Atletic. Bilbao – 19 (+8)
3. Manchester Utd – 18 (+7)
4. Tottenham – 17 (+8)
5. Francoforte – 16 (+4)
6. Lione – 15 (+8)
7. Olympiakos – 15 (+6)
8. Rangers – 14 (+6)

9. Bodø/Glimt – 14 (+3)
10. Anderlecht – 14 (+2)
11. FCSB – 14 (+1)
12. Ajax – 13 (+8)
13. Real Sociedad – 13 (+4)
14. Galatasaray – 13 (+3)
15. Roma – 12 (+4)
16. Plzen – 12 (+1)
17. Ferencvaros – 12 (+0)
18. FC Porto – 11 (+2)
19. Alkmaar – 11 (0)
20. Midtjylland – 11 (0)
21. Royale Union SG – 11 (0)
22. PAOK – 10 (+2)
23. Twente – 10 (-1)
24. Fenerbahce – 10 (-2)

25. Braga – 10 (-3)
26. Elfsborg – 10 (-5)
27. Hoffenheim – 9 (-3)
28. Besiktas – 9 (-5)
29. M. Tel Aviv – 6 (-9)
30. Slavia Praga – 5 (-4)
31. Malmo FF – 5 (-7)
32. RFS – 5 (-7)
33. Ludogorets – 4 (-7)
34. Dyn. Kyiv – 4 (-13)
35. Nizza – 3 (-9)
36. Qarabag – 3 (-14)

Spettatori Serie A 24/25: Roma al 91,82% di riempimento. Lazio ultima con il 64,22%

Con metà campionato già in archivio, Calcio e Finanza ha delineato la classifica degli spettatori tra i club di Serie A. Comanda il Milan, che nelle sue partite casalinghe ha fatto registrare una media che tocca i 71.639 spettatori a gara, di oltre mille unità superiore ai 70.455 spettatori dell’Inter. Il podio si chiude con la Roma, che nelle sue gare casalinghe ha avuto oltre 62mila spettatori. In top 5 anche il Napoli e la Lazio, che hanno rispettivamente quasi 50mila e 43mila spettatori medi.

Interessante anche il tasso di riempimento, ovvero la media degli spettatori in rapporto ai posti disponibili in ogni impianto per le sfide del campionato di Serie A. Da questo punto di vista, attualmente in vetta c’è il Cagliari, con una percentuale che supera il 98%. Segue la Juventus in classifica, con una percentuale molto simile a quella della società sarda, intorno al 97,8&. Tra le altre, completa il podio l’Atalanta a quota 97,2%, con il Como intorno al 97,%. Seguono ancora il Milan e il Genoa, con quasi il 95%. Nono posto per la Roma, che ha una media di riempimento del 91,82%. Ultimo posto per la Lazio, che si attesta al 64,22%.

(calcioefinanza.it)

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