IL TEMPO (F. BIAFORA) – Adieu Renato Marin. È ormai ai titoli di coda l’esperienza del portiere classe 2006, arrivato alla Roma nel 2022 (si allenava a Trigoria dal 2020, senza poter essere tesserato per motivi regolamentari) e con un contratto in scadenza a giugno. Sfruttando la possibilità di prenderlo a parametro zero, il PSG gli ha fatto un’offerta per un quinquennale da 600mila euro annui. Una proposta che ha fatto subito vacillare l’italobrasiliano, ora alle firme con i francesi dopo qualche giorno di riflessione. I giallorossi pagano il ritardo con cui sono iniziate le trattative per il prolungamento, per un calciatore che la scorsa estate era stato titolare della Nazionale italiana under 19 agli Europei di categoria. Fino agli ultimi mesi del 2024 non ci sono stati infatti incontri per rivedere l’accordo, con l’estremo difensore che al momento ha un ingaggio al minimo federale. Dopo il faccia a faccia di metà dicembre la situazione sembrava recuperata, con un ampio ottimismo sulla possibilità di continuare il matrimonio. Il mercato invernale ha però fatto rallentare di nuovo i colloqui ed è qui che si è inserito il PSG, con una di quelle offerte che non si può rifiutare. E neanche un altro rilancio rispetto alla precedente offerta da 200mila euro ha permesso a Ghisolfi di vincere il testa a testa con i parigini. Oltre a Marin rischia di salutare i giallorossi anche Mannini – altro azzurrino in scadenza – su cui è in pressing l’Udinese. Ora la Roma deve accelerare per i rinnovi Pisilli e Svilar, altri due dossier caldi, specialmente su quello del centrocampista, il cui contratto scade nel 2026.
Autore: FedericoL
La notte di Dovbyk
IL TEMPO (F. BIAFORA) – Scocca l’ora di Dovbyk. Nella partita di domani sera contro il Porto – arbitra il tedesco Stieler – molti degli occhi dei tifosi romanisti saranno rivolti sull’attaccante ucraino, chiamato a dare una svolta ad una stagione che fino ad ora lo ha visto protagonista di diversi alti e bassi, senza aver convinto del tutto in questi mesi. E la sfida di andata del play-off di Europa League rappresenta l’occasione adatta per conquistare tutti quanti ed eliminare, o almeno ridurre, i dubbi che lo circondano, anche nella stessa Trigoria. La mancata presenza nella formazione iniziale nell’altra partita decisiva della stagione, quella di Coppa Italia contro il Milan, è stata una grande sorpresa, soprattutto dopo la panchina contro il Napoli, che sembrava proprio una scelta fatta per farlo riposare in vista del match di San Siro. Così non è stato, con un ingresso in campo all’intervallo e il successivo gol che aveva acceso le speranze per una rimonta. «Io non ho gerarchie, non mi importa l’età e non mi importa quanto guadagnano. Chi mi dà, io gli do», le parole con cui Ranieri aveva risposto alla domanda sulla sua preferenza per Shomurodov in quella serata. E, sebbene il ballottaggio tra i due sia acora vivo, sembra in vantaggio l’ultimo capocannoniere della Liga, tornato titolare con il Venezia. Dove, soprattutto nel primo tempo, ha dato dei segnali di risveglio. Un’eventuale nuova preferenza per l’attaccante uzbe-ko da parte del tecnico testaccino avrebbe infatti il sapore di una bocciatura pesante: due panchine nelle due partite cruciali dell’anno non sarebbero più una casualità e
porterebbero a profonde riflessioni. Dovbyk al momento ha siglato 13 reti con la maglia giallorossa, di cui soltanto 2 nel maxigirone di Europa League, dove è partito tra i titolari in 5 occasioni. Non proprio numeri da trascinatore europeo, con un bottino complessivo di 8 marcature nelle 20 partite disputate in carriera con i club in campo internazionale. Pagato 30,5 milioni, più altri 5,5 milioni di bonus e un 10% di rivendita al Girona, che in ogni caso riceverà un minimo di 38,5 milioni in base all’accordo della scorsa estate, il numero 11 romanista scalda i motori per dimostrare che vale tutti quei soldi spesi. Oltre al centravanti l’altra incertezza sulla formazione riguarda la presenza o meno di Pellegrini, anche lui di nuovo in bilico dopo che sembrava ritornato nelle grazie di Ranieri. Pisilli, per una Roma più accorta con un 3-5-2, ed El Shaarawy, per una squadra più offensiva con il collaudato 3-4-2-1, lo insidiano. Ad essere decisiva sarà la rifinitura odierna (ore 13), dove verranno prese le ultime decisioni, con i ritorni di Paredes e Hummels dal primo minuto che sembrano scontati. Chi non partirà per il Portogallo (ore 19.45 la con-ferenza stampa all’Estadio do Dragao) con il resto dei compagni è Rensch, assente nell’allenamento di ieri a causa di un leggero stiramen-to all’adduttore della gamba destra. L’olandese, inserito insieme a Nelsson e Gollini nella nuova lista consegnata all’Uefa, è destinato a saltare anche l’impegno del wee-kend contro il Parma, pun-tando ad un recupero per il ritorno con il Porto.
Eliminazione diretta: un tabù per Ranieri
L’ultima volta che Ranieri ha superato un turno a eliminazione diretta in Europa, preliminari esclusi, era il 2004. Sono passati addirittura 21 anni. Il Chelsea, nei quarti di Champions, vinse 2-1 sul campo dell’Arsenal dopo a Stamford Bridge. Poi solo delusioni. Col Valencia (2005) andò fuori ai rigori contro la Steaua di Zenga; col Parma (2007) contro il Braga; con la Juve (2009) contro il Chelsea; con la Roma (2010) contro il Panathinaikos; con l’Inter (2012) contro il Marsiglia. Contando 2 ko e 2 eliminazioni a metà, Roma-Shakhtar (2011) e Siviglia-Leicester (2017). (…) Ma contro il Porto ha vinto il suo unico trofeo europeo (Intertoto escluso) grazie al 2-1 del Valencia nella Supercoppa europea del 2004 a Montecarlo.
(corsera)
Roma, ultima chiamata per Pellegrini a Oporto
Alcuni giorni fa, in un’intervista al Corriere della Sera, il direttore sportivo giallorosso Florent Ghisolfi, parlando delle strategie di mercato del prossimo anno, ha dichiarato: “L’obiettivo è trovare certezze sostenibili da aggiungere a quelle che abbiamo già: Koné, Dybala, Mancini, Ndicka, Svilar, Paredes, che è importante in campo e nello spogliatoio”. Nella lista manca un nome che fa rumore, cioè quello di Lorenzo Pellegrini. In una situazione “normale”, da capitano della squadra, sarebbe dovuto finire in cima alla lista. Invece il suo futuro sembra sempre più lontano dalla Capitale. (…) Domani sera però (ore 21, diretta tv su Sky) nell’andata dei playoff di Europa League in trasferta contro il Porto – arbitra il tedesco Stieler, due precedenti con la Roma che ha ottenuto altrettante vittorie – Pellegrini rischia di rimanere fuori ancora una volta. Dopo la gara di Venezia, Ranieri (ieri mattina era a Brescia per il funerale del suo storico collaboratore Giorgio Pellizzaro) aveva parlato di “scelta tecnica” e non più, come aveva fatto all’inizio della sua terza avventura romanista, di un calciatore che doveva ricaricare le pile. Segno evidente che oggi, a parità di condizione, gli preferisce altri calciatori. (…) Certa l’assenza di Rensch, che ieri ha svolto lavoro differenziato per un lieve stiramento all’adduttore destro, mentre sono tornati a lavorare insieme ai compagni Hummels e Paredes – a cui il tecnico aveva concesso qualche giorno di vacanza non convocandoli per la trasferta di Venezia – e Koné, che in laguna ha scontato un turno di squalifica. Saranno tutti e tre titolari, insieme a Ndicka, Saelemaekers, Angeliño, Mancini e Dybala. Davanti ballottaggio tra Dovbyk e Shomurodov, fuori a Venezia ma titolare nelle due partite precedenti contro Napoli e Milan.
(corsera)
Rensch, stiramento all’adduttore. Stop di sette giorni: salta il Parma
Ultima sgambata mattutina a Trigoria, poi il volo per Oporto dove ci si gioca un bel pezzo di stagione. Claudio Ranieri punterà sulla vecchia guardia anche perché potrà contare su due soli nuovi acquisti: Gollini e Nelsson (entrambi siederanno in panchina). Ieri ha alzato bandiera bianca Rensch per uno stiramento all’adduttore destro che terrà ai box il terzino olandese per una settimana buona. Niente Porto, quindi, e probabilmente niente Parma domenica in campionato anche se non si tratta di nulla di grave. (…) In difesa torna al posto di comando Hummels che dovrà spegnere l’esuberanza del bomber Omorodion. Qualche metro più avanti ci sarà Paredes aiutato da Koné e uno tra Pisilli e Pellegrini (in vantaggio il primo). Sulle fasce gli inesauribili Angeliño e Saelemaekers, mentre in attacco Dybala e Dovbyk dovranno migliorare l’intesa per far male a Diogo Costa.
(gasport)
La sfida al Porto vale la stagione
LEGGO (F. BALZANI) – Proseguire in Europa per salvare la stagione e aumentare quei ricavi necessari per sperare in un mercato migliore. Domani sera a Porto la Roma di Ranieri si gioca una bella fetta di stagione. E lo farà nello stadio che l’ha vista per l’ultima volta in Champions nell’ormai lontano 6 marzo 2019. Un digiuno di sei anni che ha gravato oltremodo sulle ambizioni dei Friedkin e che certifica il fallimento tecnico di un club chiamato all’ennesima rivoluzione in estate. Ben diverso nelle ultime stagioni è stato il cammino nelle coppe che ha visto la Roma qualificarsi per 5 volte su 7 in semifinale. Due volte (con Mourinho) i giallorossi sono arrivati anche in finale. Dove spera di arrivare anche Ranieri che domani punterà sui cosiddetti “re di coppe” per mettere un timbro sul passaggio agli ottavi e portare a casa 1,7 milioni e la possibilità di incrociare la Lazio. Spazio a quei giocatori che conoscono il peso di certe sfide ad eliminazione diretta. Sono nove i senatori che hanno giocato almeno una finale internazionale in carriera. Cinque di loro partiranno titolari: i campioni del mondo Hummels, Paredes e Dybala oltre a Mancini e Ndicka. In dubbio ancora una volta Pellegrini, il capitano che ha disputato più finali nella storia giallorossa. Lorenzo si gioca un posto con Pisilli.
Rensch, lieve stiramento all’adduttore destro per l’olandese: in dubbio per il Porto
Questa mattina la Roma è tornata ad allenarsi a Trigoria in vista della sfida di Europa League contro il Porto. Soltanto lavoro a parte per Devyne Rensch: il terzino olandese, infatti, ha accusato un lieve stiramento all’adduttore destro ed è dunque da valutare per il match contro i portoghesi.
Trigoria, Roma in campo a due giorni dal Porto: ok Hummels e Paredes. A parte Rensch (FOTO e VIDEO)
Dopo il giorno di riposo a seguito della vittoria di Venezia, la Roma è tornata ad allenarsi questa mattina a Trigoria. In vista il playoff di andata di Europa Leagye contro il Porto in programma giovedì sera. Gruppo diviso in due: ancora scarico e lavoro in palestra per chi ha preso parte dal 1′ alla gara di domenica. Hanno lavorato regolarmente Mats Hummels e Leandro Paredes. Devyne Rensch ha svolto invece lavoro a parte per un lieve stiramento all’adduttore destro: da monitorare le sue condizioni in vista del match.
embedgallery_1000766
Porto-Roma -2 ⚽
Il video dell’allenamento ▶ https://t.co/KtNjnxr5GP#ASRoma | #UEL pic.twitter.com/E1K44OIPAj
— AS Roma (@OfficialASRoma) February 11, 2025
Funerale Pellizzaro: presente anche Claudio Ranieri
Si sono svolti questa mattina a Brescia i funerali dell’ex preparatore dei portieri della Roma, Giorgio Pellizzaro. Tra i presenti alla funzione anche il mister giallorosso Claudio Ranieri. L’allenatore è stato un compagno di squadra del defunto ai tempi di Catanzaro e lo ha avuto anc he come collaboratore in panchina. Presenti anche altri esponenti del mondo del calcio tra cui Gianni De Biasi e Giovanni Sartori.
(ansa)
Porto-Roma: le info per i tifosi. Cancelli del Do Dragao aperti dalle 18
Tramite una nota sul proprio sito ufficiale, la Roma ha comunicato le info utili per i tifosi che si recheranno al Do Dragao per la sfida di Europa League tra Porto e Roma. Ecco quanto si legge: “AS Roma informa che i biglietti acquistati per la partita Porto-Roma sono stati inviati nella mattinata di martedì 11 febbraio agli indirizzi mail inseriti a sistema in fase di acquisto. Al fine di velocizzare le procedure di sicurezza ed accedere rapidamente al settore, Ti chiediamo di stamparlo su carta di buona qualità. In alternativa puoi mostrare il QR code direttamente dallo schermo del tuo smartphone. (…) Su indicazione della Polizia il Fan Meeting Point consigliato per i tutti i tifosi giallorossi si trova nella zona centrale di Ribeira. In questa zona saranno garantite tutte le attività di ristoro e intrattenimento per trascorrere il pomeriggio prepartita in sicurezza. Da Ribeira i tifosi potranno recarsi allo Stadio con la metropolitana (fermata Estadio Do Dragao) e con autobus pubblici che partono da Avenida dos Aliados. Il settore ospiti è situato nella zona nord est dello stadio, settori 50-49, Ingresso 19. Sarà possibile accedere allo Stadio a partire dalle ore 18, due ore prima del calcio d’inizio (ore 20:00 locali, le 21:00 in Italia). Non sarà ammesso in alcun modo l’accesso al settore ospiti con biglietti validi per altri settori dello stadio. (…)”
(asroma.com)