L’ECA cambia nome e diventa EFC (European Football Clubs): la Roma condivide il video del rebranding (VIDEO)

L’associazione dei club europei cambia volto e lo fa proprio alla vigilia dei suoi lavori a Roma. La European Club Association (ECA) ha infatti annunciato un rebranding completo, trasformandosi in European Football Clubs (EFC).

Una trasformazione che vede la Roma e il suo presidente in prima linea. Il club giallorosso, infatti, non solo è un membro dell’associazione, ma esprime anche una figura chiave nel board con il presidente Dan Friedkin. A sottolineare questo ruolo, la Roma ha subito ripostato sui propri canali social il video di presentazione della nuova EFC, accompagnato dallo slogan “We are The Heart of Football” (Siamo il cuore del calcio).

Il cambio di nome segna l’inizio di una nuova era per il principale organo di rappresentanza dei club nei dialoghi con UEFA e FIFA. E il primo atto di questa nuova era si svolgerà proprio nella Capitale: da domani, infatti, prenderanno il via i lavori e gli incontri della EFC, che vedranno la partecipazione dei vertici del calcio europeo.

 

Femminile, Rossettini: “Real Madrid fortissimo in attacco”. Di Guglielmo: “Creiamo tanto, ora dobbiamo essere incisive”

Vigilia di esordio in Champions League per la Roma Femminile, che domani affronterà in trasferta il Real Madrid. A presentare la prestigiosa sfida, sono intervenuti in conferenza stampa il tecnico Luca Rossettini e la calciatrice Lucia Di Guglielmo, entrambi concordi sulla necessità di una prestazione di altissimo livello per fare bene.
Il tecnico giallorosso Luca Rossettini ha parlato così la sfida:

La prima partita in questa competizione si giocherà contro un club così importante. Come sono le motivazioni?

“La motivazione è la Champions League, in una fase a gironi con tante squadre importanti. Il Real Madrid è una di queste e le motivazioni sono alte sia per me che per tutte le ragazze, che ci tengono a partire bene”.

Quali sono le maggiori difficoltà nell’affrontare il Real Madrid?
“Difficile sceglierne una. Hanno un reparto offensivo di prim’ordine, con giocatrici imprevedibili, forti fisicamente e con il fiuto del gol, ma anche gli altri reparti sono assolutamente ben forniti. Cerchiamo di guardare a noi e al nostro approccio alla partita”.

Qual è l’insegnamento più grande che si porta dietro dopo la doppia sfida con lo Sporting?
“Che nessun minuto della partita è scontato: bisogna guadagnarsi ogni metro di campo, ogni minuto. Siamo stati costretti ad andare a Lisbona e fare un’impresa. L’insegnamento che mi porto dietro è che non si può dare nulla per scontato: la qualità delle squadre che si affrontano è altissima. Per essere a quel livello dobbiamo fare la nostra miglior partita”.

Al fianco del tecnico, è intervenuta in conferenza stampa anche la calciatrice Lucia Di Guglielmo:

Qual è il vostro obiettivo in Champions?
“Stiamo lavorando tutti i giorni per migliorarci, io nel mio piccolo cerco di aiutare le più giovani. L’obiettivo è fare più punti possibili. Affrontiamo una partita alla volta, pensando sempre alla sfida successiva”.

Vi ricapita di ripensare alla trasferta al Camp Nou?
“Capitato come per tante altre. Le notti di Champions sono notti magiche che ti porti dentro, a prescindere dal risultato”.

Quale aspetto va migliorato il prima possibile per competere a questo livello?
“La più grande differenza sono le situazioni che si creano in attacco, qui in Europa ci sono molte meno occasioni e quindi bisogna essere più incisive. Creiamo tanto come squadra, dobbiamo essere più incisive”.

Stadio Roma, Marino: “Preoccupato per la decisione di inserirlo tra le opere per gli Europei”

“Insieme all’europarlamentare Dario Tamburrano (M5S) ho espresso forte preoccupazione per la decisione di inserire lo stadio di Pietralata tra le opere da realizzare con poteri speciali in vista degli Europei di calcio 2032. Una scelta ingiustificata e provocatoria, che rischia di trasformare un grande evento sportivo in un’occasione per aggirare le regole ordinarie e favorire nuove forme di speculazione. L’area di Pietralata ospita un bosco urbano che verrebbe interamente abbattuto per far posto alla costruzione: un prezzo ambientale e sociale inaccettabile per la città”. Così dai suoi social l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino a europarlamentare di Avs.

Inoltre, secondo Marino “non si comprende la necessità di estendere i poteri speciali a tredici impianti, quando per gli Europei ne servono soltanto cinque – di cui tre già esistenti o facilmente adattabili, compreso l’Olimpico. Preoccupa infine la decisione del Governo di attribuire al sindaco Roberto Gualtieri un ulteriore potere speciale, dopo quelli già ricevuti per il Giubileo e per la gestione dei rifiuti. Una concentrazione di poteri che rischia di escludere il dialogo con i cittadini e di prolungarsi oltre la durata del mandato elettivo”, conclude.

Ag. SOULÉ a LR24.IT: “C’era gente che diceva che era il nuovo Iturbe… Argentina? Avrebbe anche possibilità di convocazione con l’Italia”

ESCLUSIVA LAROMA24.IT – Una delle certezze dell’inizio di stagione della Roma è Matias Soulé, il quale a suon di prestazioni convincenti, tre gol e due assist nelle prime sei partite di campionato, ha contribuito a portare i giallorossi in testa al campionato di Serie A. La redazione de LAROMA24.IT, ha contattato Martin Guastadisegno, agente dell’attaccante argentino per conoscere il suo punto di vista.

Come vede Soulé in quest’inizio di stagione?
“Mati sta facendo bene in quest’inizio di campionato, sta benissimo alla Roma e sta lavorando duro per crescere di partita in partita. Non dimentico però le critiche dello scorso anno, quando dopo solo due mesi alcuni giornali scrivevano che era il nuovo Iturbe. Ho visto un ragazzo che non si è scoraggiato dopo il rigore sbagliato in coppa ma ha reagito subito a Firenze. Dopo il gol con la Fiorentina ha caricato i suoi compagni per andare a cercare il vantaggio, sta diventando un leader in squadra”.

Il futuro alla Roma.
“Roma è una piazza importante, è contentissimo di stare qua e vuole contribuire a portare in Champions questa squadra. Prima di tutto, va ringraziato Ranieri per avergli dato fiducia lo scorso anno, facendolo crescere e migliorare di partita in partita. Gasperini è uno dei migliori allenatori in Italia, segue con attenzione quello che gli chiede il mister e i risultati si vedono in partita, lo vedo in fiducia. Nelle classifiche di rendimento Mati è sempre uno dei migliori in campionato. Questo vuol dire che a livello atletico sta lavorando nella maniera corretta, ma deve continuare a crescere e non accontentarsi mai. Un ringraziamento va fatto anche a Daniele De Rossi che lo ha voluto fortemente a Roma la scorsa estate”.

Capitolo nazionale?
“Lui sta lavorando tanto per la nazionale, è l’unico dei giovani argentini che non ha ancora avuto la possibilità di giocare un minuto. Sta diventando un leader in una squadra importante come la Roma e merita una chance. Sappiamo che l’Argentina ha tanti calciatori in quel ruolo, ma la convocazione con questa continuità nelle prestazioni, Matias la meriterebbe. Il suo sogno è giocare un Mondiale. Lui è italo- argentino e non so che potrebbe succedere se la situazione con l’Albiceleste non si sbloccasse. Tutto è in piedi in questo momento, le posso dire che avrebbe legalmente la possibilità di essere convocato con la nazionale italiana”.

Giudice sportivo: seconda sanzione per Wesley, prima per Cristante e Tsimikas

Conclusa la sesta giornata di campionato, il Giudice Sportivo Gerardo Mastrandrea, assistito da Stefania Ginesio e dal Rappresentante dell’A.I.A. Carlo Moretti, ha comunicato le decisioni assunte. Per quanto riguarda la Roma, ci sono da segnalare la seconda sanzione per Wesley e la prima per Cristante e Tsimikas, tutti ammoniti nel corso della gara vinta contro la Fiorentina al Franchi domenica scorsa.

(legaseriea.it)

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DE SANTIS: “La Roma ha già un’identità” – BALZANI: “Con l’Inter sarà un primo vero piccolo spartiacque della stagione”

Tempo di sosta, tempo di analisi lungo le frequenze radiofoniche. Per Matteo De Santis “la Roma ha già un’identità”. Gabriele Conflitti, invece, parla di El Aynaoui: “Ha grandi potenzialità inespresse. Qualcosa di calcio l’ha fatta vedere”. Conclude Francesco Balzani guardando già alla prima gara dopo la sosta, che vedrà i giallorossi ospitare l’Inter all’Olimpico: “Roma-Inter sarà un primo vero piccolo spartiacque della stagione. Adesso arriva la prima sfida con una top, che sta anche bene e gioca meglio in Serie A”.

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Questo e tanto altro in “Massimo Ascolto”, rubrica de LAROMA24.IT curata dalla redazione. Una passeggiata tra i più importanti programmi radiofonici. Buona lettura.

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Due sconfitte inaspettate ci sono state e la Roma ha risposto. A Firenze per la prima volta hai vinto in rimonta. La Roma ha già un’identità (MATTEO DE SANTISManà Manà Sport Roma, 90.9)

Il rinnovo di Dybala non è una priorità per la Roma (LORENZO PES, Tele Radio Stereo, 92.7)

Soulé deve tenere un determinato tipo di ritmo per diverse partite e settimane. Lui può avere numeri da attaccante vero, non da ala. Secondo me Bailey potrà fare 90′ a inizio novembre (MARCO JURICManà Manà Sport Roma, 90.9)

Ha grandi potenzialità inespresse El Aynaoui. Qualcosa di calcio l’ha fatta vedere (GABRIELE CONFLITTIManà Manà Sport Roma, 90.9)

Roma-Inter sarà un primo vero piccolo spartiacque della stagione. Adesso arriva la prima sfida con una top, che sta anche bene e gioca meglio in Serie A. Finora la Roma è stata cinica, ma non con gli attaccanti, quindi lì subentra la differenza che potrebbero fare Dybala dall’inizio e Bailey se potrà entrare in corsa. Quello che manca è la qualità offensiva (FRANCESCO BALZANI, Tele Radio Stereo, 92.7, Te la do io Tokyo)

Tra Ferguson e Dovbyk prendo sempre Ferguson, perché sa difendere meglio palla e quindi è più adatto a quello che chiede Gasperini. Nell’ultimo ritiro della nazionale, in meno di 9 giorni, Ferguson ha preso 3 kg, che sono tanti. Gasperini glielo ha detto. In quel tipo di nazionale sono molto più liberi, fanno quasi come vogliono. Speriamo che il ragazzo abbia capito, visto che ora torna in nazionale (UGO TRANI, Tele Radio Stereo, 92.7, Te la do io Tokyo)

Faraoni: “Ranieri e Gasperini? Allenatori eccezionali ma persone opposte. Il primo non fa mai scenate, il secondo lo sentivi strillare per tutto lo stadio”

SKY SPORT – Ai microfoni dell’emittente televisiva, è intervenuto Marco Davide Faraoni, ex calciatore di Hellas Verona, Lazio e Fiorentina tra le altre. Il difensore ai tempi dell’Inter è stato allenato sia da Claudio Ranieri che da Gian Piero Gasperini, oggi entrambi alla Roma, ed ha parlato anche delle differenze tra i due tecnici. Ecco le sue parole.

Fa effetto vedere Gasperini e Ranieri collaborare insieme alla Roma?
“Non so se fa effetto, ma posso dire certamente che si tratta di due persone molto diverse. Quasi opposte. Ranieri è pacato, non fa mai scenate. E per mai, intendo mai: non mi ricordo nemmeno troppo come sia quando grida. Arriva al cuore delle persone con la gentilezza. Faccio un esempio: al momento della cena, arrivava e stringeva la mano a ogni giocatore, augurando buon appetito. Ha veramente un atteggiamento paterno. Gasperini, invece, lo sentivi eccome. Ha sempre preteso molto e, se la prestazione non gli piaceva, strillava così tanto che lo sentivi per tutto lo stadio. È istintivo: pure da avversario notavo come se la prendeva con i suoi giocatori quando non gli piaceva qualcosa. In queste prime settimane di Roma, però, mi sembra di vederlo più tranquillo. Quasi disteso. Stiamo parlando comunque di due allenatori eccezionali”.

ZIOLKOWSKI: “La Serie A è un altro livello, ogni settimana giochi con avversari migliori e cresci”

Jan Ziolkowski, uno dei volti nuovi del calciomercato estivo giallorosso targato Ricky Massara, ha parlato dal ritiro della nazionale polacca. Ecco le parole del difensore:

La Serie A è ovviamente di un altro livello. Questo è stato un aspetto fondamentale del trasferimento. Ogni settimana ti confronti con giocatori migliori e semplicemente cresci. Sono un difensore, ho un piano per la mia carriera. Volevo passare per l’Italia e si è presentata questa opportunità“. Sulla Nazionale: “Spero che vinceremo due partite, prima quella amichevole e poi quella di qualificazione. Spero di poter partecipare. Non importa contro quale avversario giochiamo, vogliamo scendere in campo e vincere ogni partita“.

(sportowy.net)

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Ora è ufficiale: Mark Sertori lascia la Roma. Il messaggio: “Che viaggio. Abbiamo ridotto del 42% il numero di partite perse dai giocatori infortunati”

Mark Sertori ha lasciato la Roma. L’ex Director of performance del club ha aggiornato la propria posizione lavorativa su LinkedIn, annunciando di fatto di aver interrotto il proprio rapporto lavorativo con la società giallorossa. Era arrivato nell’agosto del 2024 e aveva riassunto così, in un’intervista a Il Romanista, il proprio ruolo: “Io sono il direttore delle performances, in altre parole sono capo della “Sport Science” ovvero fisioterapisti, massaggiatori e psicologi. Tutto ciò che riguarda la performance è in carico a me“.

Il suo post: “Finestre e specchi”. Credo che sia importante come leader guardarsi prima allo specchio quando le cose non vanno così bene e guardare attraverso la finestra quando le cose vanno alla grande. Riduzione complessiva degli infortuni del 45% rispetto alla stagione 23/24, la migliore del campionato, rendendo disponibili più giocatori nella stagione 24/25. Abbiamo lavorato duramente per migliorare l’efficienza del team addetto alle prestazioni, che ha lavorato instancabilmente per rendere i nostri tempi di recupero anche i migliori della Serie A. Insieme abbiamo ridotto di ben il 42% il numero di partite perse dai giocatori infortunati. Mentre le richieste ai giocatori sono aumentate del 6% in più di partite, ma, cosa ancora più importante, i tempi di recupero si sono ridotti del 24% nel corso della stagione. Un ringraziamento speciale va al mio team e a coloro che hanno contribuito ai nostri risultati: Leonardo Alterini, Marco Barbato, Giorgio Bertolone, Gianluca Capogna, Fabio Deidda, Christian Di Claudio, Manrico Ferrari, Stefano Gari, Emanuele Gregorace, Aldo Lacopo, Walter Martinelli, Valerio Piergentili, Roberto Porreca, Vittorio Raieta, Guido Rillo, Raniero Russo, Maurizio Timperi, Roberto Vannicelli, Melissa Di Donato e Giuseppe Virgilli. Che viaggio è stato all’AS Roma! 3 manager, 3 metodologie molto diverse e tanti aggiustamenti, dimostrando che versatilità, allineamento e flessibilità sono necessari nel gioco moderno. Non vediamo davvero l’ora di continuare il nostro viaggio, più specificamente su cosa potremo ottenere la prossima stagione“.