Stadio Roma, il Comitato del ‘No’ contro il progetto di riqualificazione della stazione Tiburtina: “Gualtieri vuole soffocarci con cemento, traffico e inquinamento” (COMUNICATO)

Il Comitato ‘Sì al Parco, Sì all’Ospedale e No allo Stadio’ alza la voce e tramite un comunicato critica il progetto presentato da Ferrovie dello Stato Italiane riguardante la riqualificazione della stazione Tiburtina in vista della costruzione del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Ecco la nota ufficiale: “18 DICEMBRE 2024 – F.S. PRESENTA VARIANTE URBANISTICA AL P.d.A. STZ TIBURTINA: SI APRE LA NUOVA ERA DI CEMENTIFICAZIONE DI ROMA EST
163.339 mq di nuova superficie cementificata suddivisa in 93.000 mq di nuovi uffici, 12500mq di nuovi spazi commerciali, 14.365 mq di hotel di lusso, 29.135 mq di nuove abitazioni, 6000mq di servizi pubblici, 5000 mq di spazi culturali e sportivi, a cui il Comune di Roma vuole affiancare ulteriori 80000 mq di superficie cementificata per uno stadio da 60000 posti al posto di un parco di 140.000mq (al pari di Villa Torlonia).

MA IL COMUNE SAPEVA DEL PROGETTO DI RFI QUANDO VENNE ANALIZZATO IL PROGETTO DI AS ROMA NEL 2022?
Un progetto, questo di RFI, completamente taciuto dall’Ass.re MAURIZIO VELOCCIA durante la conferenza dei servizi tenutasi nel 2022 per il progetto dello Stadio a Pietralata, che fu anzi fatto passare come unica opera utile a riqualificare un’area desolata e priva di investimenti, su cui nulla era previsto, se non il persistente abbandono e il degrado.

Scopriamo, invece, che la previsione edificatoria di RFI era ben conosciuta dall’amministrazione a seguito della variante urbanistica presentata nell’anno 2020/21 e che il ponte di collegamento con Via Livorno, infrastruttura vincolante per il pubblico interesse rilasciato sul progetto Stadio, fosse in realtà già previsto dal lontano 2004 come opera urbanistica necessaria allo sviluppo dell’area, con costi a carico di RFI. 40000 nuovi persone fruiranno di questi nuovi spazi e si andranno a sommare alle altre 20000 persone previste con le costruzioni della nuova sede Istat, del Technopole e del nuovo Campus Universitario.

Numeri importanti che impatteranno su traffico, parcheggi ed uso dei mezzi pubblici, ma mai contemplati nelle previsioni trasportistiche del nuovo stadio, che porterebbe, a sua volta, ulteriori 60000 persone (61,62 boh chi lo sa!) in occasione di match o concerti (fino ad 80.000?).

La visione di questa amministrazione è quindi quella di soffocarci nella morsa del cemento, del traffico e dell’inquinamento, di cui loro si nutrono e per cui noi invece ci ammaliamo.

CHIEDIAMO AD ANAC DI INTERVENIRE PER TEMPO, AFFINCHE’ QUESTA OPACITA’ AMMINISTRATIVA SIA ACCANTONATA E VENGA REALMENTE RAPPRESENTATO ALLA CITTADINANZA ED ALL’ASSEMBLEA CAPITOLINA L’IMPATTO E LA DEVASTAZIONE DELLA VISIONE CHE LA GIUNTA GUALTIERI HA PER IL NOSTRO FUTURO”.

Stadio Roma, Veloccia: “L’auspicio è inaugurarlo nel 2028. Comitati ‘no stadio’? L’amministrazione vuole andare avanti con decisione”

L’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Maurizio Veloccia ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato della situazione relativa al progetto per il nuovo stadio giallorosso. Ecco le sue parole rilasciate al sito web:

Fermo restando che la consegna del progetto definitivo è in carico alla As Roma, siamo confidenti, sulla base dell’intenso lavoro svolto negli ultimi mesi dai nostri uffici, che il progetto sia a un livello molto avanzato e che con il prossimo avvio degli scavi archeologici si possa arrivare a breve alla consegna“.

Una volta presentato quali sono i passaggi tecnici che verranno seguiti?
Una volta consegnato il progetto definitivo corredato del piano economico-finanziario asseverato, l’Assemblea Capitolina si pronuncerà sul rispetto delle indicazioni e raccomandazioni contenute nella Relazione sul Dibattito Pubblico così come quelle comprese nella Delibera n.73/2023 per la Dichiarazione del Pubblico Interesse e, contestualmente, indicherà il Rappresentante del Sindaco alla Conferenza dei Servizi Decisoria che dovrà essere aperta dalla Regione Lazio. Se questa avrà un esito positivo, dopo la sua conclusione, il progetto sarà messo a gara e successivamente sarà stipulata la convenzione urbanistica a seguito della quale potranno avviarsi i lavori

Che tempistiche sono previste?
È difficile dare dei tempi precisi ma, come sottolineato anche dal Sindaco Gualtieri, il nostro auspicio è quello di inaugurarlo nel 2028

Gli intoppi burocratici e le proteste dei comitati “no stadio” sono stati tutti superati?
Non credo si possa parlare di intoppi burocratici, quello del nuovo stadio è uno dei dossier più complessi – e anche importanti – che stiamo affrontando e, in quanto tale, è facile capire come lo siano anche i passaggi amministrativi che lo riguardano. Anzi, da questo punto di vista voglio sottolineare la validità del lavoro svolto da questa Amministrazione che, dal momento della presentazione del progetto preliminare a ottobre 2022, ha impiegato poco più di un anno per svolgere la conferenza dei servizi preliminare, approvare la delibera sul pubblico interesse e svolgere il dibattito pubblico. In merito, invece, alle proteste dei comitati no stadio la nostra linea non cambia: siamo aperti al confronto e riteniamo sia giusto che ognuno abbia la propria idea ma ciò non toglie che l’Amministrazione voglia andare avanti con decisione. Rispetto ai ricorsi presentati, il TAR di Roma ha riconosciuto in più di una occasione la correttezza del nostro operato, rigettando al momento tutte le cause promosse

Quanto costerà complessivamente l’opera? Roma Capitale che costi sosterrà?
I costi dell’impianto si aggireranno intorno al miliardo di euro e saranno tutti sostenuti dalla As Roma

(socialmediasoccer.com)

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Stadio Roma, errore al TAR per la vicenda del bosco: udienza da rifissare

Novità procedurali sul fronte Stadio della Roma a Pietralata. Nell’udienza odierna al TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) del Lazio, relativa alla vicenda del bosco presente nell’area designata per l’impianto, è emerso un errore.

Secondo quanto riportato dal giornalista Alessio Di Francesco, il Presidente della II sezione del TAR, a cui era stato inizialmente assegnato il fascicolo, ha rilevato un problema nell’assegnazione. La competenza per questo tipo di materia spetterebbe infatti alla V sezione del tribunale.

Di conseguenza, è stata disposta la cancellazione della causa dal ruolo della II sezione e sarà necessario fissare una nuova camera di consiglio davanti alla sezione competente (la V). Si tratta quindi di uno slittamento procedurale in attesa della nuova udienza.

 

Stadio Roma, Tamburrano e Marino: “Indispensabile congelare l’iter, il bosco esiste e va salvaguardato”

Continuano le polemiche legate alla costruzione del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Ignazio Marino (indipendente nella lista dei Verdi) e Dario Tamburrano (europarlamentare del Movimento 5 Stelle) rispondono attraverso una nota congiunta alle indagini del Comune per la verifica della presenza del bosco nell’area in cui dovrebbe sorgere l’impianto: “Si accumulano le evidenze che a Pietralata esiste un importante bosco urbano nell’area in cui il sindaco Gualtieri e la giunta capitolina vorrebbero edificare uno stadio. Adesso è indispensabile congelare l’iter per lo stadio affinché la realtà dei fatti emerga nella sua completezza ed il bosco venga salvaguardato. Per rendersi conto che il bosco esiste basta andarci. O almeno leggere la relazione con la quale un agronomo, in dicembre, ha messo nero su bianco che il bosco è tale anche rispetto alla definizione burocratica. L’amministrazione capitolina ora dovrà pur prenderne coscienza. Il bosco è di pubblica utilità ben più di nuovi ed enormi edifici perché mitiga l’isola di calore urbano e riduce le polveri sottili. L’Europa ha imboccato la strada del contrasto alle ulteriori cementificazioni urbane. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per impedire che la Roma di Gualtieri marci in una direzione ostinatamente opposta. Roma ha un numero enorme di ettari con edifici ed aree dismesse da recuperare. Non siamo contro lo Stadio della Roma, ma vogliamo che le nuove opere si realizzino senza consumo di suolo, invece di cementificare le superfici ancora verdi. Proteggere il verde di Roma, riutilizzando le zone già impermeabilizzate e dove sorgono stabili abbandonati, è e sarà il nostro mantra nell’interesse dei cittadini di Roma. Un’amministrazione saggia lavora per il bene dei cittadini, non per gli interessi dei costruttori”.

 

Stadio Roma: in corso le attività per la relazione faunistica-vegetazionale

Nuovo aggiornamento sullo Stadio della Roma a Pietralata. Come riportato dal giornalista Alessio Di Francesco, nella giornata odierna sono iniziate le attività per una relazione faunistica-vegetazionale propedeutica agli scavi: in corso, quindi, la ricognizione della fauna presente nell’area dove dovrebbe sorgere l’impianto e in mattinata è stato trovato anche un guscio di un uovo.

Stadio Roma, Gualtieri: “Ieri è stata depositata la parte che riguarda i trasporti. Aspettiamo il progetto definitivo entro primavera, ci siamo quasi”

RADIO GLOBO – Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, è intervenuto ai microfoni dell’emittente radiofonica e tra i vari temi trattati si è soffermato sul nuovo stadio della Roma a Pietralata. Ecco le sue dichiarazioni: “Lo stadio non lo fa il Comune ma la Roma, che ha avviato la procedura e nei passaggi finali ha lavorato tantissimo. Ieri è stata depositata la parte che riguarda i trasporti e ci aspettiamo quindi entro la primavera il progetto definitivo. Siamo in un momento importante e positivo, tutti stanno mostrando il massimo impegno per un progetto che sembra splendido. Parliamo di uno stadio che porterà anche la riqualificazione di un’area, che verrà completamente riformata. Ci siamo quasi”.

Stadio Roma: il club ha richiesto al Campidoglio le autorizzazioni per gli scavi archeologici

Novità per quanto riguarda la situazione relativa allo Stadio della Roma. Come svelato su X dal giornalista Alessio Di Francesco, il club giallorosso ha richiesto al Campidoglio le autorizzazioni propedeutiche agli scavi archeologici per costruire l’impianto.

Stadio Roma, Veloccia: “La sentenza del TAR non tocca la questione legata alla costruzione dell’impianto dei giallorossi”

ANSA – Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma Capitale, ha rilasciato alcune dichiarazioni all’agenzia di stampa e si è soffermato sul nuovo Stadio della Roma e sulla decisione del TAR, che ha dato torto al Comune non considerando l’autodemolitore di Pietralata abusivo. Ecco le sue parole: “La sentenza del TAR sul ricambista auto di via degli Aromi non tocca particolarmente la questione dello Stadio della Roma, quantomeno per il momento. L’assessorato, infatti, riconosce che la società ricorrente ha saputo dimostrare che l’attività si era spostata dalla particella dove il Municipio aveva riscontrato l’abuso edilizio, togliendogli la possibilità di esercitare. La sentenza riconosce che quella particella è pubblica, rimuovendo di fatto un pezzo del problema”.

Il pensiero del Comune…
“Il punto è che quell’attività continua ad esercitare in detenzione precaria su particelle comunali e quando sarà necessario utilizzare quelle particelle per i cantieri dello Stadio, allora sarà necessario mandarli via”. Secondo gli uffici infatti la particella 138, quella al centro della sentenza del Tar, è del Comune e i giudici stessi lo acclarano mettendolo nero su bianco. Ma anche le altre particelle, dove la ditta continua a esercitare, sono comunali e faranno parte dell’area interessata dallo Stadio. Finora nessuno ha mandato via la ditta da quelle particelle, perché il criterio è che essendoci una attività commerciale non la si sgombera fin quando non ce ne sarà bisogno, per non causargli danno. Ma quando serviranno all’effettiva realizzazione del cantiere, assicurano dal Campidoglio, allora si procederà così come per le abitazioni.

Stadio Roma: il Tar dà torto al Comune, l’autodemolitore non è abusivo

Nuovo intralcio sulla strada per il futuro Stadio della Roma. Il Tar, infatti, dà torto al Comune considerando l’autodemolitore presente nella zona dell’impianto come non abusivo. In questo modo, i giudici amministrativi non possono revocarne la licenza e viene annullato il precedente provvedimento che vietava la prosecuzione delle attività commerciali.


[…] Un ostacolo per l’iter dello Stadio della Roma? Sì, ma non insormontabile. Il Comune, infatti, può decidere di ricorrere contro la decisione del TAR. Ed anche in caso la decisione attuale venisse confermata, si potrebbe procedere ad espropriare l’area, come previsto per altre particelle presenti nella zona non ancora nella disponibilità del Comune. Un procedimento che verrebbe attuato in una seconda fase, dopo la Conferenza dei servizi. Niente che possa bloccare l’iter quindi, ma certo capace di rallentarlo.

(Il Romanista – A. De Angelis)

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Stadio Roma: club pronto a ripartire con gli scavi archeologici a Pietralata

Novità per quanto riguarda la vicenda legata alla costruzione dello stadio della Roma a Pietralata. Come svelato dal giornalista Alessio Di Francesco, il club è pronto a riprendere l’attività degli scavi archeologici nella zona in cui sorgerà il nuovo impianto. Inoltre la conclusione della campagna d’indagine prescritta dalla Soprintendenza è una delle condizioni necessarie per permettere la consegna del progetto definitivo.