Stadio Roma, i comitati contrari presentano ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del TAR

Non si ferma la battaglia legale dei comitati contrari alla costruzione del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Nonostante la recente ordinanza del TAR del Lazio che aveva respinto il loro ricorso, i comitati hanno infatti deciso di proseguire la loro azione, presentando appello al Consiglio di Stato, come segnalato dal giornalista Alessio Di Francesco.

L’oggetto del contendere resta il nulla osta all’abbattimento di 26 alberi nell’area, che il TAR aveva di fatto confermato, esprimendo dubbi sul “legittimo interesse” dei ricorrenti a impugnare il provvedimento. Ora, come si legge nell’estratto del nuovo ricorso, i comitati contestano proprio quell’ordinanza, accusando il TAR di “manifesta illogicità” e “carenza istruttoria”, oltre a ribadire la tesi dell’ “accertata natura boscata dell’area”.

La palla passa dunque al Consiglio di Stato, che sarà chiamato a esprimersi sull’appello, in un ennesimo capitolo di una vicenda legale che prosegue parallelamente all’iter amministrativo del progetto.

Stadio Roma, Veloccia: “Progetto definitivo entro l’anno”. Rocca: “Gli uffici stanno verificando che lo stadio si possa fare”

Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma, ha parlato a margine di un evento al MAXXI e si è lasciato andare a una previsione sul nuovo Stadio della Roma che lascia ben sperare i tifosi giallorossi. Le sue parole: “La Roma sta predisponendo gli ultimi elaborati del progetto definitivo, che avremo entro l’anno. Penso di poter dire che i tifosi lo troveranno sotto l’albero di Natale

Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha aggiunto: “Anche questa è una contaminazione positiva? Sì, anche se soprattutto economica, importante. La Regione ha una responsabilità sull’impatto ambientale e tutti gli uffici stanno verificando che lo stadio si possa fare. Però è importante che Roma e Lazio abbiano il loro stadio

Stadio Roma, depositata la relazione agronomica. Alfonsi (ass. Ambiente): “Area boscata di scarso valore, sarà compensata”

Nuovo importante passo avanti nell’iter per la costruzione dello stadio della Roma a Pietralata. Come comunicato dall’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma, Sabrina Alfonsi, è stata depositata la relazione agronomica definitiva, un documento chiave che certifica la quasi totale assenza di vincoli ambientali sull’area designata.

La relazione, redatta dal presidente dell’Ordine nazionale degli agronomi Mauro Uniformi, conferma quanto già emerso in fase preliminare: la stragrande maggioranza dell’area, oltre 23 ettari su 27, è costituita da aree agricole o urbanizzate, non riconducibili a bosco. Solo una piccola porzione, per un totale di 3,47 ettari, ricade nella definizione di “area boscata”.
Tuttavia, come precisato dall’assessora Alfonsi, questa porzione è stata definita “di scarso valore vegetazionale e naturalistico” e  potrà essere trasformata in altra destinazione attraverso un “imboschimento compensativo”. In sostanza, la vegetazione attuale verrà sostituita con la messa a dimora di piante di maggior pregio, sia all’interno del nuovo parco che sorgerà attorno allo stadio, che “sarà costituito da una grande area di verde attrezzato e fruibile di circa 7 ettari e di nuove aree naturalizzate per più di 3 ettari, sia in altre aree agricole della città per ulteriori 2 ettari”. Un altro ostacolo superato nel percorso verso la nuova casa giallorossa.

(comune.roma.it)

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Stadio Roma, Gravina: “Siamo a buon punto, sono molto fiducioso. Massima disponibilità di Gualtieri ed enorme volontà dei Friedkin”

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è intervenuto in conferenza stampa a margine del Consiglio Federale andato in scena oggi e tra i vari temi trattati si è soffermato anche sul progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Ecco le sue parole.

C’è la possibilità dello spostamento della 30esima giornata di Serie A per favorire la nazionale in chiave playoff?
«È già in atto un dialogo, ma come detto in consiglio federale abbiamo ancora due partite da disputare. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo minimo, il calcio ci insegna che ci sono delle leggi spietate. Aspetteremo le due partite, dopo il sorteggio del 21 novembre valuteremo questo. Ritengo piuttosto fantasioso lo slittamento di una partita di campionato, basti vedere la struttura del calendario. Quella è un’opzione particolarmente remota, ci appelliamo al buonsenso della Lega Serie A e ipotizziamo un paio di stage, uno in particolare il 9-10 febbraio quantomeno per dimezzare i temi di distacco dal 16 novembre al 26 di marzo. Sono mesi lunghi dove il mister non avrebbe la possibilità di vedere i giocatori tutti insieme. C’è disponibilità e apertura a parlarne, poi bisognerà vedere gli impegni a livello nazionale e internazionale dei club».

Che novità ci sono per San Siro in chiave Euro 2032 e la disponibilità del nuovo stadio della Roma?
«Esiste una valutazione in atto che richiede il rispetto di alcuni standard della Uefa, non può esserci alcun documento. La decisione spetta poi alla Figc, ho sentito tante attività a riguardo ma spetta solo a noi. Abbiamo strutturato un gruppo tecnico con all’interno un rappresentante Uefa come Michele Uva che conosciamo bene. Oggi lo diciamo noi che San Siro non rientra negli standard. Abbiamo fatto un incontro per il nuovo stadio della Roma, c’è massima disponibilità del sindaco ed enorme volontà della proprietà della Roma. Mi sembra che siano a buon punto, ho buone speranze e sono molto fiducioso del fatto che la città di Roma potrà avere il secondo stadio».

Stadio Roma, si accelera per Euro 2032: 55.000 posti, un Parco centrale e la nuova Curva Sud. Gualtieri: “Non solo un impianto sportivo, sarà rigenerazione urbana”

Sprint finale per lo stadio della Roma. Il Campidoglio e il club giallorosso accelerano per arrivare alla consegna del progetto definitivo entro la fine dell’anno, con la speranza, non ufficiale, di poter anticipare ulteriormente i tempi. Un passo avanti decisivo è stato compiuto oggi a Palazzo Senatorio, dove si è tenuto un tavolo tecnico tra i rappresentanti della società e i dipartimenti comunali di Urbanistica, Mobilità, Lavori Pubblici e Patrimonio, coordinato dal direttore generale Albino Ruberti.

L’obiettivo condiviso è quello di rispettare le scadenze imposte dalla UEFA per la candidatura dell’impianto a ospitare le partite di Euro 2032. La consegna del progetto definitivo entro fine 2025 è infatti una tappa necessaria per poter rispettare il termine ultimo fissato dalla confederazione europea per luglio 2026. Secondo quanto riportato, le uniche piccole criticità ancora da risolvere riguarderebbero la mobilità e i parcheggi, ma vengono considerate superabili. Sul fronte ambientale, invece, il percorso appare spianato dopo che il TAR del Lazio ha recentemente respinto i ricorsi dei comitati contrari, definendo l’area “ambientale degradata” e confermando il nulla osta.

Il progetto prevede un impianto multifunzionale da 55.000 posti, estendibile a 62.000, con oltre 14.000 stalli per auto, motorini e biciclette. Una visione che va oltre il calcio, come aveva spiegato il sindaco Roberto Gualtieri: “Non sarà solo un impianto sportivo, ma porterà una rigenerazione urbana con spazi verdi e aree aperte per la cittadinanza”. Particolare attenzione sarà dedicata alla sostenibilità e al design, con la nuova Curva Sud che si preannuncia come uno degli elementi centrali e un punto di riferimento per i tifosi.

Sul fronte ambientale, il percorso appare spianato: il TAR del Lazio ha recentemente respinto i ricorsi dei comitati contrari, definendo l’area “ambientale degradata” e confermando il nulla osta per l’abbattimento di alcuni alberi. L’area boschiva di 7.000 metri quadrati sarà infatti interamente compensata all’interno del nuovo Parco Centrale. Una volta consegnato il progetto definitivo, l’iter amministrativo potrà procedere regolarmente verso l’apertura dei cantieri.

(ansa)

Stadio Roma, incontro tra Comune e club: “Confermato l’obiettivo di consegnare il progetto definitivo entro la fine dell’anno” (COMUNICATO)

Grande novità per quanto riguarda lo Stadio della Roma a Pietralata. Come riportato dal giornalista Alessio Di Francesco, nella mattinata odierna è andato in scena un incontro interlocutorio tra tre dipartimenti del Comune e i rappresentanti del club giallorosso. Nel corso della riunione sono stati esaminati tutti i fascicoli ed è confermata la volontà di consegnare il progetto definitivo entro alcune settimane.


Ecco la nota del Comune di Roma: “In merito alla realizzazione dello stadio della Roma nell’area di Pietralata, si è svolta oggi in Campidoglio – coordinata dal Direttore generale Albino Ruberti – una riunione con Assessori e tecnici dei Dipartimenti Urbanistica, Mobilità, Lavori Pubblici e Patrimonio di Roma Capitale e i rappresentanti della società giallorossa per fare un punto coordinato in vista degli ultimi passaggi amministrativi. L’incontro, durato un’ora e mezza, si è svolto in un clima molto positivo e ha confermato l’obiettivo condiviso di arrivare entro la fine dell’anno alla consegna del progetto definitivo dello stadio. L’iter amministrativo che ne seguirà consentirà di rispettare le scadenze Uefa che fissano per la fine del mese di luglio 2026 il termine dei processi autorizzativi per la candidatura dell’impianto ad ospitare incontri degli Europei di calcio 2032″.

Stadio della Roma, il TAR del Lazio respinge un altro ricorso dei comitati contrari

Arriva un’altra notizia positiva per la Roma sul fronte del nuovo stadio a Pietralata. Il TAR del Lazio ha infatti respinto un ricorso presentato dai comitati contrari alla costruzione dell’impianto, segnando un altro passo avanti nell’iter del progetto.

Il ricorso in questione era stato presentato contro la relazione di un agronomo sullo stato del bosco di Pietralata. Nell’ordinanza, il Tribunale ha espresso dubbi sul “legittimo interesse” dei ricorrenti a contestare i provvedimenti, specificando inoltre che si trattava di perizie e non di atti pubblici, e quindi non contestabili. Questa notizia fa seguito alle dichiarazioni del sindaco Gualtieri di ieri, che aveva definito il progetto “all’ultima tappa” e lo stadio “uno dei più belli al mondo”.

(ilromanista.eu)

Stadio Roma: al via le operazioni per la rimozione del “solettone” nell’area dell’ex autoricambi

Proseguono i lavori nella zona dove sorgerà il nuovo Stadio della Roma. Come riportato su X dal giornalista Alessio Di Francesco, infatti, sono iniziate le operazioni per la rimozione del “solettone” nell’area dell’ex autoricambi. Nel post ci sono anche due scatti dei lavori in corso.

Stadi, ecco il commissario per Euro 2032: l’incarico a Massimo Sessa

Arriva la nomina ufficiale che il mondo del calcio, e in particolare la Roma, attendeva con grande interesse. L’ingegner Massimo Sessa è stato nominato Commissario straordinario per gli stadi di Euro 2032. Una figura chiave il cui compito sarà quello di accelerare e semplificare gli iter burocratici per la realizzazione delle nuove infrastrutture, un ruolo che potrebbe rappresentare una svolta decisiva per il progetto del nuovo stadio giallorosso a Pietralata.

La nomina è stata ufficializzata attraverso una nota del Ministero per lo Sport e i Giovani. Di seguito, il comunicato:
“Il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha proposto la nomina dell’Ing. Massimo Sessa in qualità di Commissario straordinario per gli stadi al Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, per l’acquisizione del concerto previsto dal decreto-legge 30 giugno 2025, n. 96, recante disposizioni urgenti per l’organizzazione e lo svolgimento di grandi eventi sportivi, nonché ulteriori disposizioni urgenti in materia di sport. Successivamente, come indicato nella norma, la nomina sarà sottoposta al parere dalle Conferenza Stato-Regioni per la definitiva applicazione”.

L’Ing. Sessa, attuale Presidente del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e con una lunga esperienza come Dirigente del MIT, avrà il compito di “coordinare e supportare le attività e gli interventi relativi alle infrastrutture sportive” necessarie per l’Europeo. La nomina di un commissario con poteri speciali era vista come un passo fondamentale per superare i tradizionali ostacoli della burocrazia italiana. Il progetto dello stadio della Roma a Pietralata rientra a pieno titolo tra i dossier che potranno beneficiare di questa accelerata.

Abodi: “Domani indicheremo il nome del commissario per gli stadi”

Arriva una novità che potrebbe rappresentare una svolta per l’impiantistica sportiva in Italia e, di conseguenza, per il progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Il Ministro per lo Sport e i giovani, Andrea Abodi, ha annunciato che domani verrà finalmente reso noto il nome del commissario per gli stadi, figura attesa da tempo. “A giugno ho fatto un decreto, a inizio agosto è stato convertito e domani indicheremo il commissario per gli stadi”, ha dichiarato il Ministro, rispondendo anche alle lamentele del presidente della Lega Serie A per i ritardi nella nomina: “Ci vuole prudenza e rispetto, perché è facile parlare da lontano.”

Si tratta di una figura straordinaria, prevista da un decreto governativo, creata con l’obiettivo di semplificare e accelerare i complessi iter burocratici legati alla costruzione e alla ristrutturazione degli impianti sportivi in Italia. In sostanza, un super-commissario con poteri speciali per superare gli ostacoli burocratici che spesso rallentano o bloccano i progetti. Questa nomina potrebbe avere ripercussioni dirette e positive anche sul progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata. L’iter per il nuovo impianto giallorosso, che sta navigando tra autorizzazioni e passaggi amministrativi, rientra a pieno titolo tra quelli che potrebbero beneficiare dell’intervento del commissario.

(ansa)