Stadio Roma: conferme sulla presentazione del progetto definitivo il 16 dicembre

La presentazione del progetto definitivo del nuovo stadio della Roma a Pietralata si avvicina e la svolta sembra davvero ad un passo. Come rivelato dal sito dell’emittente radiofonica, arrivano conferme su martedì 16 dicembre come data in cui verrà finalmente svelato il disegno e in occasione di un evento così importante potrebbe esserci anche Ryan Friedkin.

(romasport.eu)

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Stadio Roma: oggi incontro tra i dirigenti giallorossi e Gualtieri, riunione preparatoria della presentazione del progetto definitivo

Arrivano novità sullo Stadio della Roma a Pietralata. Come rivelato dall’edizione odierna del quotidiano, nella giornata di oggi sono attesi in Campidoglio i dirigenti giallorossi. Il club incontrerà il sindaco e ci sarà una riunione definita preparatoria della presentazione del progetto definitivo del nuovo impianto, che potrebbe essere svelato entro qualche giorno.

(La Repubblica)

Stadio Roma: il Consiglio di Stato respinge il ricorso dei Comitati del ‘no’ sull’abbattimento degli alberi (FOTO)

La lunga telenovela legata allo Stadio della Roma a Pietralata va avanti e nella giornata odierna è arrivata un’importante novità. Come rivelato dal giornalista Andrea De Angelis de Il Romanista, il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso presentato dai Comitati del ‘no’ sull’abbattimento degli alberi e ora il club giallorosso può procedere con lo step successivo.

Ecco il testo ufficiale della sentenza: “Considerato che, prescindendo (in questa fase) dall’esame dei profili di rito sollevati dalle parti resistenti, il Collegio non ravvisa, sotto il profilo del periculum in mora, i presupposti per la concessione della invocata tutela cautelare, atteso che, da un lato, le allegazioni degli odierni appellanti si rivelano a riguardo generiche e inidonee ad individuare un pregiudizio grave ed irreparabile in relazione alla loro posizione giuridica soggettiva, dall’altro, nella relazione impugnata con motivi aggiunti (nel giudizio di primo grado) si evidenzia comunque la necessità di acquisire il preventivo assenso della Regione per le aree boscate”.

Umberti (Pres. IV Municipio): “Progetto stadio verso l’Immacolata. È la più grande operazione di legalità a Roma, evita un buco erariale gigantesco”

TELE RADIO STEREO – Nuovi aggiornamenti sull’iter per lo stadio della Roma arrivano da Massimiliano Umberti, Presidente del IV Municipio. Intervenuto in diretta a Te la do io Tokyo su Tele Radio Stereo, Umberti ha fatto il punto sulle tempistiche, sui costi e ha difeso con forza il progetto a Pietralata.

Secondo il presidente del Municipio, la presentazione del progetto definitivo potrebbe slittare leggermente, posizionandosi “intorno all’Immacolata”, a causa di due questioni ancora in sospeso: il ricorso al Consiglio di Stato e l’autorizzazione regionale per terminare i sondaggi.

Il sindaco ha annunciato che il progetto dello stadio della Roma sarà presentato entro novembre. Concorda?
“Penso che sia più probabile ai primi di dicembre, intorno all’Immacolata. Ci sono ancora due cose in ballo: il contro ricorso al Consiglio di Stato, che dovrebbe sciogliersi a metà di questo mese, e poi c’è l’autorizzazione della Regione all’abbattimento di quegli alberi per consentire di terminare i sondaggi. Entrambe le cose dovrebbero avvenire nel breve periodo. Dopodiché non credo che in 10-15 giorni riusciranno a finire i sondaggi, penso ci vorrà qualche giorno in più”.

C’è una forza politica che non è d’accordo con lo stadio a Pietralata e vorrebbe rinnovare lo stadio Olimpico?
“Non so quanto questa cosa sia credibile o meno, ma sarebbe come ritornare indietro nel tempo. Se stiamo facendo uno stadio dove ci sono i mezzi pubblici, c’è la metropolitana, ci sono tram e autobus, si vuole fare uno stadio del futuro, fare una cosa del genere significherebbe tornare indietro. Per me sarebbe una follia”.

In una precedente intervista aveva detto che secondo lei 600 milioni non sarebbero bastati. Adesso si parla di un miliardo. Le risulta?
“1,2 miliardi, sì. È più credibile questa come cifra, l’altra non era una credibile, bastava fare un parallelismo con quello del Tottenham”.

Perché definisce questa “la più grande operazione di legalità mai fatta a Roma”?
“Voglio dire una cosa: in questo territorio è stata fatta la più grande operazione di legalità mai stata fatta a Roma. Tutti i terreni che Roma Capitale aveva espropriato e che aveva lasciato in detenzione precaria alle persone a cui erano stati espropriati, dopo i 19 anni e 6 mesi, il Comune di Roma ha detto ‘me li dovete ridare’, perché al ventesimo anno scatta l’usucapione. Per cui Roma non solo aveva indennizzato i vecchi proprietari, ma sarebbe stata costretta a ricomprare quello che già aveva pagato. Questa operazione stadio è stata l’operazione di legalità più grande fatta a Roma. Si stava creando un buco erariale gigantesco che nessuno dice”.

Qual è il comune sentire del quartiere?
“Io rispetto tutti, ma il 90% degli abitanti è a favore dello stadio. C’è una minoranza che fa rumore che è giusto rispettare, ma è anche giusto spiegare a questa minoranza che siamo stati eletti per fare le cose e che la nostra linea è quella di farlo”.

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Stadio Roma, la strategia del club per rispettare le scadenze: progetto essenziale a novembre per avviare l’iter, più avanti il progetto completo

Prosegue il lavoro per il nuovo stadio della Roma a Pietralata, con il club e il Campidoglio che avrebbero definito una strategia per rispettare la scadenza di fine novembre, annunciata dal sindaco Gualtieri. Secondo quanto ricostruito da Alessio Di Francesco di Radio Roma Sound, si procederà con un iter in più fasi per ottimizzare i tempi.

Il piano prevederebbe la consegna da parte della Roma, entro fine mese, della documentazione essenziale del progetto. Questo primo deposito, seppur non completo di tutti i dettagli (come i sondaggi archeologici), consentirebbe al Comune di avviare le verifiche necessarie per la “conferma del pubblico interesse”, un passaggio burocratico che richiederà circa un mese e mezzo.

Proprio durante questo periodo, mentre l’amministrazione capitolina svolgerà i suoi controlli, la Roma sfrutterà il tempo per completare tutte le parti restanti del progetto definitivo. In questo modo, una volta ottenuta la conferma del pubblico interesse da parte dell’Assemblea capitolina, il club sarà immediatamente pronto a presentare il progetto completo per l’apertura della Conferenza di Servizi decisoria.

Questo iter articolato si rende necessario perché la “conferma del pubblico interesse” è un passaggio aggiuntivo deciso autonomamente dal Campidoglio e non codificato dalla legge stadi nazionale.

(radioromasound.it)

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Santoro (legale comitati contrari): “A Pietralata c’è un’area boscata, necessario rifare l’Olimpico. Sono laziale, ma uno stadio va realizzato”

Nuovo episodio sul fronte mediatico legato allo stadio della Roma a Pietralata. A parlare è Sergio Santoro, presidente onorario del Consiglio di Stato e legale che assiste i comitati contrari al progetto, sollevando un importante ostacolo di natura ambientale. Intervenuto ai microfoni di Radio Roma Sound, Santoro ha spiegato le ragioni dell’opposizione, legate alla presenza di un’area boscata, e ha proposto soluzioni alternative che includono il recupero del Flaminio e la ristrutturazione dell’Olimpico.

Su quali basi si fonda la vostra opposizione al progetto di Pietralata?
“Noi abbiamo chiesto che fosse accertata e comunque provata documentalmente l’esistenza di un’area boscata, perché ovviamente per una norma europea i boschi non si possono buttare giù. Gli alberi hanno un valore estremamente rilevante nella salute dei cittadini perché assorbono la CO2, rilasciano l’ossigeno e sono a tutela del clima. Non è che ci opponiamo allo stadio della Roma, io sono laziale, però me ne dimentico ritenendo che uno stadio vada realizzato”.

Quali sono le soluzioni alternative?
“Il recupero dell’esistente. C’è uno stadio Flaminio che attualmente è abbandonato, fatiscente, nelle mani a volte degli immigrati che ci vanno a dormire abusivamente eccetera. Ecco, recuperare il Flaminio è fondamentale con tutti gli spazi intorno, resistendo alle opposizioni che fanno i condomini limitrofi. Poi è necessario rifare lo stadio Olimpico che si adatta poco al calcio. Bisogna seguire un po’ il modello milanese che vede delle tribune semi verticali che favoriscono al massimo la visione dello spettacolo calcistico, cosa che all’Olimpico purtroppo è negata”.

Rimanendo su Pietralata, quali sono i prossimi passi visto che è stata riscontrata l’esistenza di un’area boscata?
“Attendere la pronuncia dei giudici sulla rilevanza di questa area boscata e sul progetto: è impeditiva o meno per la realizzazione di quel progetto? L’area è boscata, è risultato dagli atti come tale. Se è impeditiva bisogna trovare una soluzione alternativa, abbattere gli alberi è l’ultima delle opzioni che mi prefiggo. Il clima cambia per questo motivo perché si buttano giù gli alberi, come in Amazzonia e anche nel Lazio. E laddove ci sono foreste e vegetazioni intatte, le precipitazioni sono normali, sono accettabili, non sono quelle che sfondano gli argini”.

Stadio Roma, i comitati contrari presentano ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del TAR

Non si ferma la battaglia legale dei comitati contrari alla costruzione del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Nonostante la recente ordinanza del TAR del Lazio che aveva respinto il loro ricorso, i comitati hanno infatti deciso di proseguire la loro azione, presentando appello al Consiglio di Stato, come segnalato dal giornalista Alessio Di Francesco.

L’oggetto del contendere resta il nulla osta all’abbattimento di 26 alberi nell’area, che il TAR aveva di fatto confermato, esprimendo dubbi sul “legittimo interesse” dei ricorrenti a impugnare il provvedimento. Ora, come si legge nell’estratto del nuovo ricorso, i comitati contestano proprio quell’ordinanza, accusando il TAR di “manifesta illogicità” e “carenza istruttoria”, oltre a ribadire la tesi dell’ “accertata natura boscata dell’area”.

La palla passa dunque al Consiglio di Stato, che sarà chiamato a esprimersi sull’appello, in un ennesimo capitolo di una vicenda legale che prosegue parallelamente all’iter amministrativo del progetto.

Stadio Roma, Veloccia: “Progetto definitivo entro l’anno”. Rocca: “Gli uffici stanno verificando che lo stadio si possa fare”

Maurizio Veloccia, assessore all’Urbanistica di Roma, ha parlato a margine di un evento al MAXXI e si è lasciato andare a una previsione sul nuovo Stadio della Roma che lascia ben sperare i tifosi giallorossi. Le sue parole: “La Roma sta predisponendo gli ultimi elaborati del progetto definitivo, che avremo entro l’anno. Penso di poter dire che i tifosi lo troveranno sotto l’albero di Natale

Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca ha aggiunto: “Anche questa è una contaminazione positiva? Sì, anche se soprattutto economica, importante. La Regione ha una responsabilità sull’impatto ambientale e tutti gli uffici stanno verificando che lo stadio si possa fare. Però è importante che Roma e Lazio abbiano il loro stadio

Stadio Roma, depositata la relazione agronomica. Alfonsi (ass. Ambiente): “Area boscata di scarso valore, sarà compensata”

Nuovo importante passo avanti nell’iter per la costruzione dello stadio della Roma a Pietralata. Come comunicato dall’assessora all’Agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma, Sabrina Alfonsi, è stata depositata la relazione agronomica definitiva, un documento chiave che certifica la quasi totale assenza di vincoli ambientali sull’area designata.

La relazione, redatta dal presidente dell’Ordine nazionale degli agronomi Mauro Uniformi, conferma quanto già emerso in fase preliminare: la stragrande maggioranza dell’area, oltre 23 ettari su 27, è costituita da aree agricole o urbanizzate, non riconducibili a bosco. Solo una piccola porzione, per un totale di 3,47 ettari, ricade nella definizione di “area boscata”.
Tuttavia, come precisato dall’assessora Alfonsi, questa porzione è stata definita “di scarso valore vegetazionale e naturalistico” e  potrà essere trasformata in altra destinazione attraverso un “imboschimento compensativo”. In sostanza, la vegetazione attuale verrà sostituita con la messa a dimora di piante di maggior pregio, sia all’interno del nuovo parco che sorgerà attorno allo stadio, che “sarà costituito da una grande area di verde attrezzato e fruibile di circa 7 ettari e di nuove aree naturalizzate per più di 3 ettari, sia in altre aree agricole della città per ulteriori 2 ettari”. Un altro ostacolo superato nel percorso verso la nuova casa giallorossa.

(comune.roma.it)

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Stadio Roma, Gravina: “Siamo a buon punto, sono molto fiducioso. Massima disponibilità di Gualtieri ed enorme volontà dei Friedkin”

Gabriele Gravina, presidente della FIGC, è intervenuto in conferenza stampa a margine del Consiglio Federale andato in scena oggi e tra i vari temi trattati si è soffermato anche sul progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata. Ecco le sue parole.

C’è la possibilità dello spostamento della 30esima giornata di Serie A per favorire la nazionale in chiave playoff?
«È già in atto un dialogo, ma come detto in consiglio federale abbiamo ancora due partite da disputare. Abbiamo raggiunto il primo obiettivo minimo, il calcio ci insegna che ci sono delle leggi spietate. Aspetteremo le due partite, dopo il sorteggio del 21 novembre valuteremo questo. Ritengo piuttosto fantasioso lo slittamento di una partita di campionato, basti vedere la struttura del calendario. Quella è un’opzione particolarmente remota, ci appelliamo al buonsenso della Lega Serie A e ipotizziamo un paio di stage, uno in particolare il 9-10 febbraio quantomeno per dimezzare i temi di distacco dal 16 novembre al 26 di marzo. Sono mesi lunghi dove il mister non avrebbe la possibilità di vedere i giocatori tutti insieme. C’è disponibilità e apertura a parlarne, poi bisognerà vedere gli impegni a livello nazionale e internazionale dei club».

Che novità ci sono per San Siro in chiave Euro 2032 e la disponibilità del nuovo stadio della Roma?
«Esiste una valutazione in atto che richiede il rispetto di alcuni standard della Uefa, non può esserci alcun documento. La decisione spetta poi alla Figc, ho sentito tante attività a riguardo ma spetta solo a noi. Abbiamo strutturato un gruppo tecnico con all’interno un rappresentante Uefa come Michele Uva che conosciamo bene. Oggi lo diciamo noi che San Siro non rientra negli standard. Abbiamo fatto un incontro per il nuovo stadio della Roma, c’è massima disponibilità del sindaco ed enorme volontà della proprietà della Roma. Mi sembra che siano a buon punto, ho buone speranze e sono molto fiducioso del fatto che la città di Roma potrà avere il secondo stadio».