ATHLETIC CLUB-ROMA: le pagelle. HUMMELS “Tu quoque” 3 – DOVBYK “Trasparente” 4,5

LAROMA24.IT – Si ferma dopo 11 minuti il respiro della Roma a Bilbao, strozzato dal misfatto di Hummels, “tu quoque”. Non solo una semplice inferiorità numerica ma anche strategica ed emotiva perché Ranieri e i giallorossi non riescono ad improvvisare un’altra partita, finendo all’angolo da subito e finché l’Athletic non ottiene quel che voleva.

La Roma è costretta per molto in doppia inferiorità numerica per un Dovbyk “trasparente”, a premere “postponi” sulla sveglia del destino, finché può, ci sono le mani di Svilar.

SVILAR 6,5 – Postpone il destino finché può.

MANCINI 5,5 – Non bastava difendere, servivano atti eroici.

HUMMELS 3 – Tu quoque. Bruto.

NDICKA 5,5 – Servivano eroi, che non erano qui stasera.

RENSCH 6 – Ha il lato peggiore della partita, il tenero raddoppio di Cristante finisce per indebolirlo internamente ma la faccia dura con cui riemerge dalle difficoltà è tra le poche cose buone da riportare a casa. DAL 84′ SAELEMAEKERS SV – Quando ormai il peggio era già stato consumato.

CRISTANTE 5 – Fa paura sulle palle inattive ma dovrebbe sdoppiarsi tra densità centrale e raddoppi su Nico Williams. Lascia incompiuto l’uno e l’altro. DAL 84′ EL SHAARAWY 6,5 – L’ultimo singulto.

PAREDES 5,5 – Senza un uomo e senza pallone scolorisce in debolezze e nervosismi difensivi. C’è solo il rigore a dargli mezzo punto in più.

ANGELINO 5 – Due macchie rosse in costruzione, marcature e duelli difensivi spesso sofferenti. La partita gli si rovescia contro.

DYBALA 5,5 – Tenta di agitare la bacchetta ma non riesce a sollevare il mondo, più o meno quello che gli si chiede viste le circostanze. DAL 61′ SHOMURODOV 6 – Ridà tono e vigore. Non cura ma almeno è un palliativo.

BALDANZI 6 – Sufficienza per le intenzioni, per il tentativo di sopravvivenza dentro una partita che potrebbe soffocarlo. DAL 61′ PISILLI 5,5 – Senza portare pruriti.

DOVBYK 4,5 – Trasparente. DAL 53′ SOULÈ 5,5 – Dribbla, dribblane più che puoi: più che una sostituzione pare una disperata richiesta d’aiuto. Si limita a tenere la mano fino all’ultimo.

RANIERI 5 – La partita progettata gli viene accartocciata dopo 11 minuti. Lui, con la squadra, non riesce a improvvisarne un’altra, finendo con cartucce come Koné, Pellegrini, Saelemaekers ed El Shaarawy in parte o totalmente inutilizzate.

EMPOLI-ROMA: le pagelle. SOULÈ “Servito” 7,5 – KONÈ “Fiammante” 7

LAROMA24.IT – Non è come sembra. Perché nello 0-1 di Empoli non c’è la retorica preconfezionata del corto muso ma la densità di argomenti di una squadra che ha la colpa di non prendersi adeguata ricompensa agli sforzi e alla qualità mostrata in campo.

Ranieri accarezza Soulé, la carta vincente della domenica, e può crogiolarsi con un Koné tornato di nuovo fiammante. Adesso sì, è già giovedì.

SVILAR 6,5 – Squilla il telefono all’inizio, legge il prefisso avversario. E mette subito giù.

NELSSON 6 – Ne esce pulito.

HUMMELS 6,5 – Un paio di gite fuori porta, per il resto domenica sul divano.

NDICKA 6 – Mantiene la seduta comoda per l’intera partita.

SAUD 6 – Resta impigliato nelle intenzioni. DAL 64′ RENSCH 6 – Sottolinea la differenza.

PAREDES 6 – Piccolo trotto, cospicuo costrutto. DAL 64′ CRISTANTE 6 – Ispessisce il reparto.

KONÈ 7 – Torna dal tagliando con un assetto di nuovo fiammante: scarichi laccati, motore ruggente, luci sul cruscotto e casse rumorose. Gioca col braccio fuori dal finestrino.

SALAH-EDDINE 6 – Il pallone per Soulé, un altro lasciato nel vuoto. Pari e patta. DAL 64′ ANGELINO 6 – Pensa al gol dell’anno, lo scarabocchia sul tiro.

SOULÈ 7,5 – Cala l’asso alla prima mano. Ma poi è comunque pieno di briscole. Servito.

PELLEGRINI 6,5 – Nel primo tempo il grafico della prestazione tocca picchi verso l’alto e il basso. Si stabilizza nella ripresa dalla parte migliore. DAL 80′ BALDANZI SV – Fa le bollicine, anche se per pochi minuti.

SHOMURODOV 6 – La varietà di movimenti, la capacità di svuotare centralmente e favorire inserimenti altrui lo aiuta a nascondere la polvere accumulata in finalizzazione. DAL 72′ DOVBYK 6 – Neanche lui riesce ad inserire il gettone dello 0-2.

RANIERI 6,5 – Il pianista. Con la maestria degli artisti consumati tocca tutti i tasti della rosa, ora praticamente nella sua massima estensione vista in stagione.

ROMA-ATHLETIC: le pagelle. RANIERI “Demiurgo” 7,5 – SHOMURODOV “Tutti pazzi per Eldor” 7,5

LAROMA24.IT – All’ultimo secondo è ancora più bello. La Roma ha vinto la gara di andata contro l’Athletic Club grazie al gol all’ultimo secondo di partita di Eldor Shomurodov, mandato in campo da Ranieri al posto di Dovbyk. Partita positiva da parte dei giallorossi: non vincere oggi sarebbe stata una beffa, al netto delle occasioni capitate tra i piedi dei giocatori di Valverde. Tra i giallorossi brillano il match winner Shomurodov, i padroni della fascia destra Celik e Rensch e Angelino, ancora una volta in gol. Il migliore, però, è stato ancora una volta Ranieri: 4 cambi su 5 si rivelano decisivi ai fini del risultato, così come alcune delle scelte iniziali.

SVILAR 6,5 – Le sue uscite alte questa sera sono state il quarto centrale. Concentrato.

CELIK 7,5 – Chiusure determinanti in difesa, X messa sul più forte dell’Athletic e anche un assist: questa versione del turco è quella Deluxe, bundle compreso. La cura Ranieri su di lui è stata miracolosa. Celik 2.0.

MANCINI 6,5 – Gara di sostanza del numero 23, sempre attento e mai infastidito dal roccioso attaccante avversario.

NDICKA 5,5 – Inaki è il migliore dei suoi e da quelle parti c’era Evan. Tanta sofferenza per il difensore giallorosso, che in qualche occasione deve chiudere gli occhi e sperare.

RENSCH 7 – La mossa a sorpresa a Ranieri. La giocata più importante della sua gara è difensiva, quando copre le spalle di Celik con una grande lettura. Contribuisce ad annullare Williams e si propone davanti. DAL 60′ SAELEMAEKERS 6,5 – Entra un po’ così, poi si illumina all’improvviso nei minuti finali quando vede uno spiraglio per la vittoria.

PISILLI 6,5 – Probabilmente è il più dispiaciuto di tutti per l’errore di Dovbyk: quella verticalizzazione grida vendetta. La posizione centrale, più bassa, gli dona: senza corse perdifiato, il livello delle sue giocate cresce. DAL 77′ KONE 6,5 – Dà una mano.

CRISTANTE 6,5 – L’esperienza in gare come questa conta e lui ne ha maturata parecchia. Tanta fatica, ma anche tanta lucidità.

ANGELINO 7 – Gol o assist, è praticamente sempre sul tabellino, questa volta anche di destro. Regge dietro, punge davanti, crea occasioni per i compagni: colonna portante.

DYBALA 6,5 – Solito lavoro illuminante in mezzo al campo, a destra, a sinistra, in mezzo, ovunque. La 21 brilla su tutto il prato, ma il suo mancino si inceppa proprio nel momento più bello, quando da pochi metri spara sulla traversa dall’altezza del dischetto. DAL 71′ SOULE 7 – Dalle sue parti succede sempre qualcosa e minuto dopo minuto si sta prendendo quello spazio a lungo negatogli. Solo giocate utili, poi sfiora anche vicino al gol. Diamante grezzo.

BALDANZI 6,5 – A pochi cm da un meritatissimo gol. Dalla metà campo in su è una spina nel fianco della difesa avversaria, lavora una gran palla per Dybala, che però spreca, poi ha addirittura la palla gol: palla alta e larga. DAL 60′ EL SHAARAWY 6 – Prende parte all’assalto finale. Tra i subentrati è il meno pimpante.

DOVBYK 6 – Maledetto destro. Lavora bene per la squadra, offre tante sponde e pulisce tanti palloni sporchi, ma quello buono per il gol lo liscia scegliendo di andare sul piede debole. DAL 71′ SHOMURODOV 7,5Tutti pazzi per Eldor. Entra, fa espellere un difensore avversario, a pochi secondi dal fischio finale trasforma l’amaro in bocca in un boccone dolce. E con questo gol apre prospettive diverse al suo finale di stagione: l’appetito vien mangiando…

RANIERI 7,5 – Le scelte di formazione hanno mandato all’aria praticamente tutte le formazioni proposte dai quotidiani, le mosse a gara in corso sono state parecchio coraggiose, come il cambio di Dybala, ma il risultato gli ha dato ragione ancora una volta. La striscia di partite vinte dalla Roma nelle quali la mano di Ranieri è evidente si allunga e oltre a questo c’è molto poco altro da dire. Demiurgo.

ROMA-COMO: le pagelle. SAELEMAEKERS “Piede d’oro” 7 – DOVBYK “Servitelo bene e lui farà gol” 6,5

LAROMA24.IT – A Ranieri, non ad honorem. Ma per quello che sta facendo. Quarta vittoria consecutiva. Nelle ultime dieci giornate, la Roma ha fatto cinque punti più dell’Inter, sei più del Napoli, ossia di chi si sta giocando lo scudetto. Panchina d’oro perché contro il Como rivelazione, dopo un primo tempo passato anche ad ammirare il fraseggio a mille all’ora dei ragazzi di Fabregas (e del suo collaboratore Marco Cassetti, celebrato dalla Tevere, come è giusto che sia), subendo lo svantaggio nell’unico tiro in porta della prima frazione, la Roma cambia pelle.

Dentro Saelemaekers e Dovbyk, autori dei gol del ribaltone. Dentro Cristante e Rensch, che confezionano l’azione e l’assist del due a uno. Finale che scalda i guanti a Svilar che respinge un tiro non semplice, ma l’eventuale gol sarebbe stato annullato per fuorigioco. La Roma va.

SVILAR 6 – Ordinaria amministrazione, subisce un gol imparabile, poi salva nel finale il vantaggio mettendo in mostra le sue doti, ma fosse finito in porta il pallone, quel gol sarebbe stato annullato

CELIK 7 – Lo racconteremo ai nostri nipoti. Quel giorno facemmo le pagelle premiando il difensore turco come migliore in campo, probabilmente in condominio, ma è giusto rendergli il merito non non essersi mai chiamato fuori. Anche sotto la bufera. L’assist per il primo gol è il giusto premio. DAL 74′ RENSCH 6,5 -Basterebbe quel piattone col piede destro al volo per il gol di Dovbyk per promuoverlo. Aggiunge una chiusura opportuna in angolo e la personalità di chi sa entrare nel match quando il match è bollente.

MANCINI 5,5 – Interrompe il magic moment di Diao controllandolo con esperienza. Poi però, mentre i compagni sonnecchiano, lui dorme proprio sul gol del Como, perdendo l’orientamento sulla verticalizzazione di Perrone.

NDICKA 5,5 – Primo tempo incertissimo, svagato, con una leggerezza in area che poteva costare cara.

SOULE 6 – In un primo tempo con la Roma spesso sorpresa dal fraseggio a mille all’ora del Como, risulta quello più propositivo, pur partendo da una posizione poco congeniale. Affonda e si allarga, va in mezzo ma sempre attento a non pestare i piedi a Dybala, perché il rischio è quello. DAL 60′ SAELEMAEKERS 7 – Piede d’oro. Ancora una volta. Stavolta appena entrato, dopo soli due minuti. Da quando ha superato la frattura di inizio stagione, è un valore aggiunto.

KONE 5,5 – Unico col passo giusto per sfidare la mediana del Como, e ci rimette lui, perché corre, tampona e prova a riproporre, ma alla lunga perde lucidità. DAL 60′ CRISTANTE 6,5 –
Affianca Paredes per fare il doppio regista, e quando apre per Rensch che serve il pallone del vantaggio, diventa porto sicuro per i palloni da amministrare. Lucidissimo.

PAREDES 6 – Palla al piede fa Paredes, pulito e lineare. Senza palla soffre. Questione di caratteristiche.

ANGELINO 6 – Un po’ stanco. Legittimato a esserlo. Non si ferma mai manco oggi, ma vederlo sbagliare un paio di appoggi e un cross di questi tempi è merce rarissima.

DYBALA 7 – Da inizio stagione ha causato quattordici ammonizioni degli avversari. Quest’anno sembra si diverta a costruire e a terrorizzare gli avversari a centrocampo come quando segna gol decisivi. Primo tempo di studio, secondo tempo da campione.

PELLEGRINI 5 – Messo in mezzo nel fraseggio del Como, poco partecipativo e impreciso nella rifinitura. Un passo indietro, e forse qualche punto perso nella corsa alla maglia da titolare per giovedì. DAL 45′ EL SHAARAWY 6,5 – Corse a perdifiato, un gol che avrebbe meritato. Il dodicesimo uomo della Roma non gradisce mai.

SHOMORODOV 5 – Vorrei tanto ma proprio non posso. Stavolta la buona volontà non fa ombra ai limiti tecnici. DAL 45′ DOVBYK 6,5 – Entra e sembra destinato alla solita partita in cui deve sbattersi per farsi sbattere addosso e difendere i palloni spalle alla porta. Poi su un’illuminazione di Rensch dimostra di non essere un attaccante d’area. Ma un attaccante d’area piccola. Servitelo bene, e lui farà gol. Con buona pace dei creatori di meme di scherno per i calciatori romanisti.

RANIERI 7,5 – Non sbaglia la formazione titolare, è semplicemente bravo a correggerla. Ma da uno che tolse Totti e De Rossi in un derby che stava per portare allo scudetto, non puo che andare così. Ribaltato il Como, nel 2025 la sua Roma è la migliore, e poteva esserlo soltanto con lui in panchina.

AC

ROMA-MONZA: le pagelle. SAELEMAEKERS “Saele finissimo” 7 – SOULÈ “Incantatore” 7

LAROMA24.IT – Dopo 3 mesi a scavare tra le macerie che si era lasciata franare addosso, la Roma torna a vedere la luce di un orizzonte dignitoso. La squadra di Ranieri mette il Monza all’angolo, quello più lontano, col tiro girevole di Saelemaekers, poi è Soulé a riporre, come un incantatore, le speranze degli avversari in una cesta di vimini, con l’assist per Shomurodov, “utile e dilettevole”.

SVILAR 6,5 – Si veste all’improvviso per rispondere alla chiamata di Ganvoula. Poi può sdraiarsi di nuovo.

MANCINI 6,5 – Inizia centrale, poi scivola da terzino. La sostanza non cambia.

HUMMELS 6,5 – Il tempo di sistemare le cose sulla scrivania, poi esce dalla stanza per fare l’ordine del 3-0.

NDICKA 6,5 – Chiude a chiave.

SAELEMAEKERS 7 – Insaporisce la partita dopo appena 10 minuti, fingendosi mancino. Saele finissimo. DAL 68′ RENSCH 6 – Tiene la rotta.

CRISTANTE 7 – Sta al casello, chiedendo il pedaggio ad ogni passante non autorizzato. Quando ormai il traffico avversario è esaurito, si ricorda persino di girare in porta un angolo attaccando il primo palo come nei tempi migliori. Da casello a casello.

PISILLI 6 – Si lascia inibire dall’occasione che gli scivola dal piede all’inizio. Da lì si preoccupa di gestire i risparmi.

ANGELINO 7 – Come quegli elettrodomestici ultra-accessoriati che lavano, stirano, puliscono e asciugano il pavimento, in più da una tasca laterale danno da accendere e offrono il caffè. Folletto. DAL 80′ SALAH EDDINE SV – Sistema con cura le zolle di chi l’ha preceduto.

SOULÈ 7 – Parte a sinistra, da dove prepara un pallone gustoso per Pisilli. Trasloca sul lato preferito e, da qui, suona il flauto che ipnotizza il difensore del Monza fino a riporlo dentro il cesto di vimini. Incantatore.

BALDANZI 6,5 – Fonte di fosforo, fa prendere vita a palloni apparentemente innocui. DAL 62′ DYBALA 6 – Mezz’ora quasi di passerella.

SHOMURODOV 7 – C’è il velo per Pisilli cerchiato in rosso, ancor prima del gol. Utile e dilettevole. DAL 69′ PAREDES 6 – Camminata per aiutare la digestione.

RANIERI 7 – Allenatore taumaturgo: tocca la Roma nei punti giusti e in tre mesi l’ha rialzata fino a farle sbirciare la corsa europea. Se conserverà il “tocco” anche da dirigente, allora, varrà la pena di impegnare un’altra speranza nel futuro.

ROMA-PORTO: le pagelle. DYBALA “Opera d’arte? No, tutto il museo” 8 – MANCINI “Dominante” 7 – PELLEGRINI “Costruttivo” 6,5

LAROMA24.IT – La Roma domina ed è costantemente in controllo, merita ampiamente la qualificazione e soprattutto tutti i gol del Porto sono figli di errori dei giallorossi, sia nella gara di andata sia oggi. Anche oggi la Roma si prende il campo e ha la maggior parte delle occasioni, ma per un errore di Svilar finisce sotto. Poi Dybala indossa il mantello con la S e porta la Roma in vantaggio, prima con un’incursione centrale finita d’esterno, poi con una perla degna del suo mancino. Il digiuno europeo è stato interrotto da una scorpacciata. Brilla la catena sinistra dei giallorossi, con Angelino e Pellegrini che si trovano a meraviglia. Ingresso perfetto di Pisilli: entra e chiude il match. Solo applausi per Ranieri, che ha preso la Roma in piena tempesta anche in Europa e l’ha portata agli ottavi: anche oggi azzecca tutto.

SVILAR 5,5 – Una sua leggerezza grave e inspiegabile rischia di complicare la serata della Roma. Dovrà offrire una cena ai compagni.

CELIK 6 – Nei primi 45′ soffre tantissimo Samu, che gli scappa in continuazione, ma in qualche modo regge e alla lunga lima le imprecisioni. DAL 93′ SAUD SV

MANCINI 7 – La gara uomo su uomo con Samu sembra proprio disegnata per lui. Non sbaglia un’uscita, non se lo perde una volta. Dominante.

NDICKA 6 – Brividi lungo la schiena per qualche svarione di troppo, in particolare quando si perde Samu, ma sono più le cose buone.

EL SHAARAWY 6 – Ordinato, attento, controlla la fascia con diligenza anche contro avversari impegnativi. Promosso. DALL’87’ RENSCH 5,5 – Troppa foga. Anche lui si sente generoso nei confronti del Porto.

KONE 6,5 – Probabilmente pesa la diffida. Alterna letture perfette a qualche errore di misura, ma riempie la mediana giallorossa con grande continuità.

PAREDES 6 – Gioca bene, è quasi sempre al posto giusto e dirige l’orchestra, ma la leggerezza che gli costa la squalifica non è accettabile da uno della sua importanza.

ANGELINO 7 – Lui e Pellegrini si trovano alla perfezione, duettano di prima e dominano la corsia. Nel finale trova anche l’assist, l’ennesimo. Garanzia.

DYBALA 8Quanta bellezza. L’argentino è arte in movimento: più che un’opera d’arte è tutto il museo. Sale in cattedra e nel giro di pochi minuti interrompe il digiuno europeo con una doppietta tanto bella quanto importante. Se lo guardi bene quel 21 sembra quasi una S giallorossa. DALL’87’ BALDANZI SV. 

PELLEGRINI 6,5Come un router. Domina il centro-sinistra e duetta con i compagni, soprattutto con Angelino, ballando spesso a due. Tra le altre cose, mette anche un’ottima palla sulla testa di Shomurodov. Costruttivo. DAL 78′ PISILLI 6,5 – Entra e la chiude. Meglio di così.

SHOMURODOV 6 – Eldor fa quasi tutto bene: a parte le occasioni da gol, non sbaglia praticamente nulla. Si sacrifica per la squadra, si rende utile con un assist e tante altre cose. Sostituto all’altezza. DAL 78′ SOULE 6 – Prende parte alla alla gestione finale.

RANIERI 7 – C’è una luce che non si spegne mai ed è quella negli occhi del tecnico della Roma. Sceglie ancora una volta la formazione giusta, i suoi ragazzi premiano la sua fiducia e i giallorossi conquistano il passaggio del turno soffrendo solo per errori propri. Gestisce anche le energie di qualche titolare. Ha preso una Roma quasi fuori dall’Europa League, l’ha presa per mano e l’ha portata agli ottavi. Fallo ancora Claudio.

MV 

PARMA-ROMA: le pagelle. SOULÈ “18 carati” 7,5 – SALAH-EDDINE “Fermato alla dogana” 6

LAROMA24.IT – La Roma torna da Parma con la lista della spesa completamente spuntata: tre punti, terza vittoria consecutiva in trasferta in campionato, minimo sforzo e ampiamente distribuito tra i giocatori a disposizione.

I 18 carati di Soulé luccicano fino ad accecare su punizione, Salah-Eddine, alla prima da titolare, arriva di corsa alla dogana dell’area di rigore ma qui, spesso, viene respinto senza mostrare le adeguate credenziali.

SVILAR 6 – Fa la cartella con largo anticipo.

CELIK 6,5 – Sulla cresta del gol: asciuga quel poco che cola dietro, si vede anche più avanti.

MANCINI 6 – Esce in permesso, lasciando però la lista delle cose da fare. DAL 46′ NELSSON 6 – Un colpo a vuoto. Centra il bersaglio sul resto dei tentativi.

NDICKA 6 – Come un defaticante.

SAELEMAEKERS 5,5 – Rimane irrisolto tra scelte spesso contorte. DAL 65′ BALDANZI 6,5 – Riporta volume, ritmo e vibrazioni ad una partita che stava già sfumando.

GOURNA-DOUATH 6 – Montato senza dar retta alle istruzioni, si ritrova a fare il centrocampista d’assalto. Paradossalmente, va meglio che nel secondo tempo dove più fare attenzione a non oscurare la visuale di Paredes. DAL 80′ PISILLI SV – Entra smanioso di cose importanti. Ma trova le maledizioni di Baldanzi.

PAREDES 6,5 – Quando il Parma perde un uomo non riesce più ad oscurarlo. Allora si mette alla finestra e dipinge il paesaggio a piacimento.

KONÈ 6 – Tre quarti d’ora con le cuffie alle orecchie, la playlist preferita, un paio di prepotenze ai passanti e poi fischiettando resta negli spogliatoi. DAL 46′ PELLEGRINI 6,5 – Un tiro pericoloso in una collana di giocate sicure ma utili.

SALAH-EDDINE 6 – Tutto bene fino alla dogana dell’area. Lì viene ripetutamente fermato perché senza le dovute credenziali. DAL 77′ ANGELIÑO 6,5 – Sforna un cross fragrante e profumato al primo pallone. Un quarto d’ora per ricordare che servirà altro per metterlo in discussione.

SOULÈ 7,5 – 18, di numero ma soprattutto di carati. Scacco matto al Parma in due mosse: con la prima mangia un pedone, sulla punizione successiva poi fa cadere la corona alla Regina.

SHOMURODOV 6,5 – Meglio per gli altri che per sé. Effusioni tecniche con Soulé, a cui mostra lo scorcio mozzafiato della porta con l’assist immaginifico dell’espulsione.

RANIERI 6 – Torna a casa con quanto voleva e lo fa rispettando i limiti di velocità. Guida sicura.

PORTO-ROMA: le pagelle. CELIK “Zeki Chan” 6,5 – MANCINI “Identità violate” 7

LAROMA24.IT – Finisce 1-1, nonostante tutto, nonostante l’ingiallito Stieler. Porto e Roma se le danno inizialmente, poi quando la squadra di Ranieri stava tirando la lenza della partita dalla sua parte lo scenario viene ribaltato dall’espulsione di Cristante.

Mancini e Ndicka arrotondano la loro prestazione blindando l’area di rigore, Celik si regala una notte d’amore, Cristante è l’imprevisto, Baldanzi regge la maschera di Dybala.

SVILAR 6,5 – Più del tentativo scarabocchiato a Moura, un paio di uscite nella parte più calda della partita rasserenano i battiti.

CELIK 6,5 – Zeki Chan. Arriva quando meno te l’aspetti, a poco più di un’ora da San Valentino, con fiori e cioccolatino d’occasione. Una notte d’amore.

MANCINI 7 – Ha in consegna Aghehowa, già Omorodion, sulla maglietta Samu. Lo rilascia in panchina intorno all’85’ in piena crisi d’identità. Identità violate.

NDICKA 7 – Quando Samu tenta di scappare dal recinto di Mancini finisce per sbattere sulla colonna al lato. Circondato.

SAELEMAEKERS 5,5 – Si fa togliere il primo pallone della serata. Ammonito senza sapere perché, viene fatto accostare all’intervallo. DAL 46′ EL SHAARAWY 6 – Tiene pulito il corridoio.

CRISTANTE 5 – Imprevisto. Finisce sulla casella sbagliata e cambia senso alla partita.

KONÈ 5,5 – Nella battaglia di rimpalli iniziale finisce per alzare il tasso di confusione. Ammonito e fermato all’intervallo. DAL 46′ PISILLI 5 – Si lascia portar via tutti gli oggetti di valore.

ANGELIÑO 6,5 – Consegna pacchi a domicilio. Ma lo fa sulla porta, senza obbligarti a battere record mondiali di discesa delle scale. Professionale.

DYBALA 6 – Riesce addirittura a farne ammonire uno con la maglia a strisce. Ma gli costa l’eliminazione dalla partita. DAL 39′ BALDANZI 6,5 – Quando la Roma è costretta a pescare un’altra carta, trova un jolly inatteso nella prestazione vibrante del rampollo. Indossa l’abito di Dybala e stasera sembra addirittura calzargli.

PELLEGRINI 5 – Nel primo tempo compare di colpo con un tiro sgangherato, qualche segnale partecipativo dalla ripresa senza però lasciare tracce significative del passaggio. DAL 67′ SOULÈ 6 – Entra a sinistra, 5 minuti dopo si ritrova a spalare vista l’inferiorità numerica. Fuori fuoco.

DOVBYK 6 – Sei meno meno, in realtà. La sufficienza per la partecipazione dignitosa, il segno negativo per il trattamento ricevuto da un paio di palloni che parevano contenere premesse migliori. DAL 75′ PAREDES 5,5 – Entra per soccorrere, rischia di diventare un ulteriore elemento di caos tra nervosismi e palloni che gli scivolano via.

RANIERI 6 – Dentro la tempesta è costretto più a proteggersi dalle raffiche arbitrali che da quelle avversarie nella gestione dei cambi. Alla fine l’equipaggio è ridotto ma comunque salvo per il ritorno a casa.

VENEZIA-ROMA: le pagelle. DYBALA “Quanto basta” 6,5 – ANGELINO “Costante” 6,5 – MANCINI “Provvidenziale” 6,5

LAROMA24.IT – Un rigore: questo basta alla Roma per vincere. Prestazione per nulla esaltante dei giallorossi, ma è la classifica che conta e oggi sono arrivati 3 punti. Decisivo dal dischetto Paulo Dybala, che con la specialità della casa ha trovato il primo gol del 2025, il sesto stagionale (terzo su rigore). Fondamentale anche un salvataggio nel finale da parte di Mancini, che di testa anticipa Maric e salva i giallorossi. Buona la prima per Gourna-Douath, nonostante il giallo preso a inizio partita che lo ha limitato. Vicino al gol in due occasioni Dovbyk, ma oggi Radu era in giornata buona.

SVILAR 6 – Poco impegnato, ma attento quando in uscita bassa evita di dare motivi al direttore di gara per andare al VAR.

CELIK 6 – Partita ordinata del turco, che nel primo tempo accarezza anche l’idea dell’assist per Dovbyk.

MANCINI 6,5 – Partita solida del numero 23, nonostante l’inizio complicato contro Fila. Nel secondo tempo cresce di ritmo e attenzione: decisivo nel finale quando di testa salva i suoi. Provvidenziale.

NDICKA 6 – Non la migliore delle sue prestazioni, ma in qualche modo tiene il fortino.

RENSCH 5,5 – Gioca con freno a mano tirato e testa rivolta verso proprio la metà campo. Non è un esterno da difesa a 3, ma evidentemente deve imparare ad adattarsi. DAL 45′ SAELEMAEKERS 5,5Ingresso negativo su tutti i fronti. Con superficialità spreca una ghiotta ripartenza, fortunatamente non pesa sul risultato.

CRISTANTE 5,5 – Qualche errore di misura di troppo influenza negativamente il suo vuoto.

GOURNA-DOUATH 6 – Esordio incoraggiante per il neo acquisto giallorosso. Aggressivo, rapido, attento, a tratti irruente: il saldo è positivo. Mette in mostra idee interessanti anche in costruzione. DAL 58′ PISILLI 6 – Nel finale si rende utile con un paio di recuperi tutta voglia e determinazione.

ANGELINO 6,5 – Si conferma tra i più in forma in casa Roma. Da un suo guizzo nasce il rigore che spiana la strada verso i tre punti. Meno preciso del solito, ma la sua spinta è decisiva (ancora una volta). Costante.

DYBALA 6,5 – Nessun fuoco d’artificio, ma sul pallone finito in rete e sui tre punti che la Roma porta a casa c’è la sua firma. È la prima gioia del 2025: speriamo sia l’inizio di una serie. Quanto basta. BALDANZI DAL 68′ 6 – Ingresso molto positivo quello dell’ex Empoli. Allunga la squadra, offre soluzioni per le ripartenze e gestisce con intelligenza possessi complicati.

EL SHAARAWY 5,5 – Ranieri gli dà fiducia ma lui non riesce a trovare il proprio posto nel match. Spreca una buona chance all’interno dell’area lisciando il pallone. Esce senza lasciare traccia. DAL 58′ NELSSON 6 – Rischia spesso l’intervento duro, indovina sempre il tempo della scivolata. Diligente.

DOVBYK 6 – Radu si mette di prepotenza sulla strada tra lui e il gol. Ci prova prima di sinistro, poi di testa, aggiungendo anche tanto lavoro per la squadra. L’appuntamento con il gol, oggi, è rimandato. DAL 91′ SHOMURODOV SV.

RANIERI 6 –  Le recenti scelte di formazione del tecnico giallorosso hanno definitivamente mischiato le carte “titolari” e “riserve”. La discussione sulla gestione dei patrimoni tecnici è evidentemente tema per altre giornate: oggi servivano tre punti e sono arrivati. La forma passa in secondo piano quando c’è la sostanza. Rischia anticipando i cambi, alla fine ha ragione lui. Dispensa weekend di vacanza e porta a casa altri tre punti, di nuovo lontano dall’Olimpico. All inclusive. 

MILAN-ROMA: le pagelle. ANGELINO “SOS” 6 – DYBALA “Innocuo” 4,5 – HUMMELS “Anche tu no” 4,5

LAROMA24.IT – La Coppa Italia era uno degli obiettivi stagionali e ora la Roma dovrà vedere come finirà da casa. E potremmo aver detto tutto, ma purtroppo è solo l’inizio. Ranieri stupisce tutti lanciando Shomurodov e Pisilli al posto di Dovbyk e Pellegrini e il campo non gli dà ragione, tanto che dopo 45′ è costretto a cambiare la formazione con 3 cambi. Partita subito in salita quando Svilar commette un errore che apre la strada al gol del vantaggio rossonero, Pisilli confeziona il contropiede rossonero che porta al secondo. Nel secondo tempo Dovbyk riempie l’area e ci mette poco a segnare, ma la gara è in salita per la Roma e in discesa per il Milan, infatti arriva il terzo gol rossonero. Estremamente negative le prestazioni di Dybala, Celik e Hummels: il primo è il grande assente di serata, dopo i fuochi d’artificio della gara di campionato, con tanti errori e altrettanto fumo. Il turco gioca 45′ in apnea e il tedesco mette la firma su due dei tre gol subiti. Se sbaglia anche lui, sono guai. Per quanto riguarda Ranieri, il giudizio al proprio operato lo ha dato da sé: tre cambi dopo 45′, è una mossa disperata che mette a nudo tutti i suoi errori di serata.

SVILAR 5 – Secondo errore grave in due partite, ma a questo non c’è rimedio. La sua respinta sbagliata stende il tappeto rosso all’1-0 rossonero. Incerto.

CELIK 4,5 – In difficoltà dal primo all’ultimo minuto passato in campo. Ranieri lo leva per disperazione, ma ormai il danno è fatto. DAL 45′ RENSCH 5,5 – Entrare sul 2-0 contro gente di gamba e qualità (prima Jimenez, poi Leao) è un mestiere usurante. Boccheggia.

HUMMELS 4,5 – Prestazione da incubo per la colonna difensiva giallorossa. Due suoi errori marchiani indirizzano la qualificazione verso Milano: il problema è che in genere lui risolve problemi, non ne crea. Anche tu no. DALL’80 NELSSON SV:

NDICKA 5 – Fatica tutto il tempo, sbaglia tanto, non sfigura solo perché gli altri si prendono la scena in negativo.

SAELEMAEKERS 5 – Quanti errori per il belga. I compagni lo cercano, ma lui infila un errore dopo l’altro, a volte mostrando anche una leggerezza che sfocia in superficialità. Serata no. DALL’80’ EL SHAARAWY SV

PAREDES 5 – Quando può guardare la porta avversaria non fa neanche male, e lo dimostrano le geometrie saltate una volta uscito lui, il problema è tutto quello che succede alle sue spalle o attorno a lui. DAL 45′ PELLEGRINI 5 – Entra nel ruolo di esterno sul 2-0 per il Milan e fatica a entrare nel vivo del match. Con un inserimento in area propizia un autogol rossonero, ma viene annullato.

KONE 5,5 – La sensazione è che non gli dispiacerà riposare. Boccheggiando si sposta sul rettangolo verde nel tentativo di tamponare gli errori degli altri, ma la lucidità è altrove. Lotta, spesso solo. 

PISILLI 5 – Ranieri gli dà ancora fiducia nonostante il momento poco positivo, ma arriva un’altra gara insufficiente. La traversa del primo tempo non pareggia i tanti errori in mezzo, come quello che dà il via al contropiede del 2-0. Confusione.

ANGELINO 6Segna, fa segnare, difende sulla linea di porta: il problema è che non può giocare da solo. Unica luce in una serata nera per tutti. Sos.

DYBALA 4,5Da Milano a Milano, da eroe a peggiore in campo, tutto in 180′. L’argentino inizia male, sbagliando un colpo di testa semplice, e finisce peggio, quando con il mancino sbuccia una buona sponda di Pellegrini. Volteggia per il campo senza costrutto. Innocuo.

SHOMURODOV 5,5 – Il nome più digitato nelle chat romaniste nell’immediato pre-partita. Non gioca bene, ma rispetto ad altri fa un figurone. Troppo poco in ogni caso. DAL 45′ DOVBYK 5,5 – Entra e segna, forse si chiede il perché della panchina, poi finisce schiacciato dalle maglie rossonere. Poco reattivo e attento in occasione del gol annullato.

RANIERI 4,5La formazione iniziale è sbagliata, la scelta di sostituire Paredes non paga, qualche giocatore rimane in campo ben oltre il necessario, il Milan ha tante, troppe, ripartenze che fortunatamente spreca: se questa sera non è stato tutto sbagliato, poco ci manca. Al tecnico giallorosso non riesce l’ennesima mossa a sorpresa, e questa volta forse non se ne sentiva il bisogno, e la Roma saluta un obiettivo stagionale. I tre cambi dopo 45′ sono un’ammissione di colpa che gli fa onore, ma il risultato purtroppo non cambia.