ROMA-FIORENTINA: le pagelle. SVILAR “Eight Mile” 8 – RANIERI “In purezza” 7

LAROMA24.IT – La testa di Dovbyk, tutto il resto di Svilar. “Eight Mile” è la colonna sonora al terzo 1-0 consecutivo della Roma che, a tre giornate dalla fine, ha ancora gli occhi su un posto in paradiso che, di questi tempi, si chiama Champions League.

Se Dovbyk “basta e avanza”, Shomurodov fa molto con poco.

SVILAR 8 – Un altro show del portiere che si fa svuotare addosso, sulle mani, sui piedi, il caricatore della Fiorentina. Eight Mile.

CELIK 6 – Kean gli scuce la marcatura più volte all’inizio, col tempo si aggiusta. DAL 77′ RENSCH SV 6 – Si tiene al riparo.

MANCINI 6,5 – Gratta sulla sensibilità di Zaniolo, fino a riconsegnarlo alla panchina ospite di cattivo umore. Qualche scottatura in più quando deve vedersela con Kean.

NDICKA 6,5 – Disciplinato. Soldato scelto.

SOULÈ 6 – Giornata in seconda classe. Sopporta di buon grado.

CRISTANTE 6,5 – Gioca col barometro di squadra in mano. DAL 65′ GOURNA-DOUATH 6,5 – Un paio di volte si mette il pallone sotto al braccio come nel football americano conquistando la folla. Che poi torna nel dubbio per un paio di gestioni risolte in malo modo.

KONÈ 6,5 – Passa il tempo a tenere pulita la sua piazzola, tra le più calde del campo. Idropulitrice.

PELLEGRINI 6 – Nel traffico centrale del primo tempo, lascia un pallone improvviso per Soulé. DAL 46′ PISILLI 6 – Entra quando la partita col pallone della Roma è ridotta al minimo necessario. Spende l’ammonizione in modo intelligente.

ANGELINO 6,5 – Ricicla il pallone dall’angolo che poi sarà l’1-0. Poi è costretto a serrarsi in area.

DOVBYK 7 – Una manciata di palloni toccati con poca grazia, uno o poco più in area di rigore, un tiro, un gol. Basta e avanza. DAL 77′ EL SHAARAWY 6 – Tra le curve finali.

SHOMURODOV 6,5 – Fa molto, con poco. Costringe De Gea a sporcarsi e poi mette il fiocco sul pallone per Dovbyk. DAL 65′ BALDANZI 6,5 – Entra col casco di protezione per il finale. Trova modo e tempo per guadagnarsi un tiro, e soprattutto l’angolo successivo, in totale autonomia.

RANIERI 7 – 1-0 in purezza. Conferma formazione e sostituzioni di Milano, prenota un nuovo miglioramento in classifica. Può portare, intanto, la Roma sopra la soglia dei 63 punti. Per altri miracoli, pare decisamente si stia attrezzando.

INTER-ROMA: le pagelle. SOULE “Scacco Mati” 7,5 – KONE “Dominante” 7,5 – RANIERI “Scacchista” 7

LAROMA24.IT – Prestazione gagliarda e tosta dei giallorossi. La Roma esce da San Siro con 3 punti in tasca, al termine di una partita giocata coraggiosamente, con fame, attenzione e qualità. Tanti gol sbagliati, anche facili, e su questo nessuno avrebbe potuto o voluto scommettere. Neanche un euro. Brillano le stelle di Soulé e Koné, su tutti: l’argentino segna e (quasi) fa segnare, il francese schierato centrale domina la mediana e lascia le briciole agli avversari. Tanta lotta per Dovbyk, che rende felice Ranieri, il quale in passato disse: “Gli ho detto che se pensa alla prestazione senza segnare, va bene. Ma se non arriva né la prestazione né il gol, allora no“. Accontentato. Sugli scudi anche Pellegrini, protagonista nel primo tempo nella trequarti offensiva giallorossa con due occasioni create. Sempre attenti i tre centrali.

SVILAR 6,5 – Oggi non è chiamato a fare straordinari e fa benissimo ciò che deve. Attento su Dumfries.

CELIK 6,5 – Ha uno degli avversari peggiori del campionato e non lo soffre praticamente mai. Solido.

MANCINI 7 – Inizia così così, poi con il passare dei punti prende le misure agli attaccanti avversari. E non sbaglia più niente.

NDICKA 7 – Alzi la mano chi non ha perso un battito in quel duello rusticano. Nessuno? Chiaro. Per il resto, sostanzialmente perfetto.

SOULE 7,5Segna, fa segnare, lega i reparti, salta l’uomo: non c’è una cosa che non sappia fare e non c’è una cosa che faccia male. Il gol è furbizia e determinazione, il quasi assist per Pisilli è genio. Scacco Mati. DALL’86’ RENSCH SV

CRISTANTE 7 – I primi 45′ sono horror. Sbaglia un gol facile, stecca un cross con Dovbyk solo in area, sbaglia un altro appoggio facile, insomma sbaglia tanto. Poi il prato diventa una palude, lui prende le galosce e nel fango ha la meglio su tutti. Testardo.

KONE 7,5 – Dominante. Schierato centrale ha compiti più difensivi che di regia e la sceneggiatura di giornata lo esalta. Fra palloni recuperati e intercettati, strade sbarrate, duelli vinti ha messo in ombra i centrocampisti nerazzurri, due su tre fra i migliori del campionato. DAL 68′ GOURNA-DOUATH 6 – Schierato interno e non centrale fa quel che può, dà una mano nel chiudere traiettorie e spazi.

PELLEGRINI 6,5 – Shomurodov e Cristante gli negano il ruolo di protagonista nel match, ma oggi tanta qualità e sostanza, soprattutto fino all’ora di gioco. Più in mezzo al campo e più nel vivo del gioco: il vestito giustoDAL 68′ PISILLI 6 – Spreca una palla geniale di Soulé, ma l’ingresso è positivo e costruttivo. Rimbalza sugli avversari e aggiunge quantità.

ANGELINO 7Scudo e lancia, al terzino viene bene tutto. Sfiora l’assist in due occasioni e questo dimostra la sua centralità nel match. Non concede nulla in difesa.

SHOMURODOV 6 – Il ruolo di seconda punta gli calza a pennello. Si muove bene, ma sotto porta non trova un gol facile. Utile. DAL 58′ BALDANZI 6 – Entra quando le maglia hanno già iniziato ad allargarsi e non ha abbastanza ago e filo. Appoggia per Gourna-Douath dal limite, ma con un pizzico di coraggio in più…

DOVBYK 6,5 – Artem e il suo contrario. L’ucraino oggi ha sbagliato sotto porta, ma per il resto è stato nel vivo del gioco, bravo nelle sponde, vivo e battagliero nei duelli. Altre volte – prestazione + gol, oggi il contrario. Il mister è contento. DALL’86’ EL SHAARAWY SV

RANIERI 7Tre punti, gran prestazione e risultato che va stretto. La sua Roma vince il secondo big match in campionato e la sua mano da scacchista si vede: Soulé largo è stata la mossa chiave della giornata, insieme ad altri accorgimenti (Koné, Pellegrini più basso a sorpresa) che hanno messo Inzaghi in estrema difficoltà. Oggi tanto coraggio nelle scelte e nella prestazione, dall’undici ai cambi: si può fare. E i suoi ragazzi lo hanno ripagato con i tre punti.

ROMA-VERONA: le pagelle. SOULÈ “Confeziona la cioccolata” 6,5 – SHOMURODOV “Goloso” 6,5

LAROMA24.IT – Uno per tutto. Così da 40 giorni, da Empoli-Roma del 9 marzo, e per le ultime sette partite: la squadra di Ranieri segna solo un gol ma, come in 4 delle ultime 7, basta a ottenere il timbro dei 3 punti.

Succede tutto subito: Soulé confeziona la cioccolata, Shomurodov la assaggia a un passo dalla porta.

SVILAR 6 – Può lasciare il vestito da supereroe in camerino, per una sera.

CELIK 5,5 – Scricchiola inizialmente, alla lunga tiene.

MANCINI 5,5 – Soffre le prime folate di vento avversarie, poi trova riparo.

NDICKA 6 – Si tiene in ordine.

ANGELINO 6 – Con le luci di posizione.

CRISTANTE 6 – Presidio di primo soccorso.

KONÈ 6 – Vigilante.

BALDANZI 6 – Cerca lo scorcio giusto per la storia d’impatto. Dovrà aggiungerci canzone e citazione di spessore per favorire l’engagementDAL 62′ PISILLI 6 – Al rientro in pista presta particolare attenzione a dove poggia i piedi.

SOULÈ 6,5 – Confeziona la cioccolata. DAL 82′ RENSCH SV – Allunga la coperta.

SAELEMAEKERS 6 – Si accavalla a Soulé. DAL 70′ DOVBYK 6 – Muove il contatore dei tiri.

SHOMURODOV 6,5 – Mangia la cioccolata di sopra. Goloso. DAL 82′ EL SHAARAWY SV – Cambio di forma più che di sostanza.

RANIERI 6 – 44 punti in 21 partite, 57 totali che servono comunque a guadagnarsi un altro giro. Per l’ufficio reclami buon gusto, in fondo a destra. Almeno momentaneamente.

LAZIO-ROMA: le pagelle. SVILAR “La mano di dio” 7,5 – SOULE “Joyoso” 7 – MANCINI “Serataccia” 5

LATOMA24.IT – Occasione persa? Punto guadagnato o due punti persi? La cosa certa è che poteva essere la partita della svolta, come quella contro la Juventus, e invece è arrivato un altro pareggio, ancora una volta in rimonta. La cosa buona è che la squadra non molla mai, quella assolutamente negativa è che nelle due gare “decisive”, nei primi due big match di questo finale di stagione, i giallorossi hanno dato l’idea di voler evitare la sconfitta, prima ancora di cercare la vittoria. Il migliore è Svilar, senza dubbio, tiene la Roma appesa al match fino alla magia di Soulé, che pareggia i conti. In affanno Mancini e Paredes.

SVILAR 7,5La mano di dio è quella di Mile. Il portierone giallorosso, inspiegabilmente ancora in attesa di rinnovo, salva risultato e nottata a Ranieri e compagni con almeno tre interventi prodigiosi.

CELIK 6 – Ordinato e preciso contro un avversario ostico.

MANCINI 5Mandas gli nega un altro gol nel derby e così della sua prestazione rimangono solo cose negative. L’errore più grande è quello che porta al gol laziale, quando si perde Romagnoli, ma in area oggi non alza mai la voce e costringe Svilar a diversi ottimi interventi. Serataccia.

NDICKA 6 – Finisce negli highlights per aver spaventato Svilar salvando su Dia, ma la sua prestazione è solida e attenta.

ANGELINO 5,5 – Soffre Isaksen e Saelemaekers. Il primo non lo prende quasi mai, con il secondo non si trova e non si lega. Si propone sempre, ma con poco costrutto.

PAREDES 5 – A un campione del mondo come lui è giusto e lecito chiedere che incida sulle partite in positivo, non in negativo. Giallo e occasione da gol per gli avversari nei primi momenti di gara, poi è quasi trasparente e Ranieri lo leva al 45esimo, per evitare ulteriori danni. PericolosoDAL 45′ CRISTANTE 5,5 – Meglio dell’argentino, ma ci voleva poco. Tiene tutti in gioco in occasione del gol avversario, poi gestisce il possesso nelle fasi finali, mettendo un po’ d’ordine.

KONE 6 – I compagni in mediana non lo aiutano e lui è costretto agli straordinari di aprile. Rimbalza su avversari e pallone con costrutto e lucidità.

SOULE 7 – Un mancino magico il suo, la profezia che si compie, oltretutto in una delle serate più importanti nel finale di stagione. Ranieri gli dà fiducia e lui si prende palla e campo. Di costruito nella serata c’è poco o nulla, ma il genio è intuizione, colpo d’occhio e velocità d’esecuzioneJoyoso. DALL’88’ EL SHAARAWY SV

PELLEGRINI 5,5 – Ranieri sceglie di giocare sotto la linea della palla e lui è tra i pochi a giocarla in maniera pulita. Si libera spesso per vie centrali, ma è da fermo che crea l’unica altra chance della Roma di serata. DAL 59′ SHOMURODOV 5,5 – Avanti e indietro, nel tentativo di rendersi utile.

SAELEMAEKERS 5 – Appare sul tabellino grazie al colpo di genio di Soulé, per il resto tanto fumo da rendere inospitale la zona sinistra del campo. DALL’88’ RENSCH SV 

DOVBYK 5,5 – Servito male, anzi, mai servito. Lui spalle alla porta fatica drammaticamente e la Roma non fa altro che metterlo in quella condizione. DALL’84’ BALDANZI SV

RANIERI 6Il punto ripreso alza il voto fino alla sufficienza, perché il resto oggi è negativo, dall’atteggiamento tattico alla prestazione in generale. La Roma pareggia il secondo scontro diretto consecutivo e spreca un’ottima occasione per dare un colpo alla propria classifica e per vincere il derby, giocando più per non perderla che per vincerla. I cambi oggi non incidono, anzi. Niente record, ma continua la striscia positiva.

ROMA-JUVENTUS: le pagelle. SHOMURODOV “Arma letale” 7 – SVILAR “Negli angoli più duri” 7

LAROMA24.IT – La Roma sopporta l’inizio veemente della Juventus, si riassesta fino a rigenerarsi nell’intervallo, sistema subito le cose con Shomurodov ma poi non sembra avere forza e argomenti per spingersi oltre le colonne del pareggio.

L’uzbeko funziona un’altra volta da “arma letale” e diventa il migliore in campo, insieme a Svilar che “arriva anche negli angoli più duri”.

SVILAR 7 – C’è l’impronta della sua mano sulla partita, quando cancella il colpo di testa di Nico Gonzalez. Arriva anche negli angoli più duri.

MANCINI 6 – Resiste al vento del primo tempo, tiene la rotta nel secondo.

HUMMELS 5,5 – I bulloni delle sue marcature si allentano facilmente, in particolare in un primo tempo che fa sbattere le squadre da un lato all’altro. DAL 46′ SHOMURODOV 7 – Arma letale: entra con l’asso e lo cala alla prima mano. Migliora la vita offensiva e fa il pressatore professionista.

NDICKA 6,5 – Monolite. Resta immutabile nel tempo.

CELIK 6 – Vigilanza sulla corsia di competenza. DAL 72′ NELSSON 6 – Stringe la cinghia.

KONÈ 6,5 – Si staglia nitido su tutta l’area di centrocampo. Anche se nel finale perde precisione nel gps e allunga inspiegabilmente alcuni percorsi.

CRISTANTE 6 – Locatelli, abbassandosi, lo lascia nel dubbio nelle pressioni. In possesso, però, riesce a tenere insieme i pezzi. DAL 61′ PAREDES 6 – Prende il controllo della distribuzione: alto il numero di palloni toccati, assenti o quasi quelli incisivi.

ANGELINO 6 – Senza effetti speciali.

SOULÈ 5,5 – Resta insapore offensivamente, farcisce la prestazione per la diligenza da quinto nella ripresa.

EL SHAARAWY 6 – Compare a tratti ma lascia il segno, come nella virgola che mette in collegamento Dovbyk e Cristante o nel colpo di testa sul palo del primo tempo. DAL 61′ DOUATH 6 – Ricarica la barra della fisicità romanista.

DOVBYK 6 – Si procaccia faticosamente un tiro da fuori area in mezzo a mucchi di palloni ricevuti spalle alla porta. DAL 85′ BALDANZI SV – Non fa in tempo ad accendersi.

RANIERI 6,5 – Artigiano d’altri tempi, quando le cose si portavano ancora a riparare. Come la Roma del primo tempo, trasformata in 4-4-2 con Shomurodov a inizio ripresa.

LECCE-ROMA: le pagelle. DOVBYK “Bomber” 7 – SAELEMAEKERS “Poco, niente e beffa” 5

LAROMA24.IT – La Roma vince. Ancora. I giallorossi lasciano anche Lecce con i tre punti in tasca e ora si mettono comodi a guardare cosa faranno le dirette concorrenti. Decide, come spesso capita, Artem Dovbyk: il sinistro dell’ucraino firma altri tre punti, sbloccando una partita che sembrava davvero maledetta. Da dimenticare la prestazione di Saelemaekers, con tanto di strascico sulla prossima. Negative anche le gare di Koné e Angelino, colpevoli (tra le altre cose) di non aver chiuso subito la partita. Bene il pacchetto difensivo, con Svilar decisivo al momento giusto.

SVILAR 6,5 – Al posto giusto, nel momento giusto, come sempre. Decisivo.

MANCINI 6,5Partita maiuscola. Il 23 risponde ruggisce e chiude la corsia laterale, ogni tanto copre anche al centro.

HUMMELS 6,5 – Torna in campo con la testa giusta. Prestazione più che positiva e in vista del finale di stagione è una bellissima notizia.

NDICKA 6 – Rispetto ai compagni di reparto qualche incertezza in più, ma comunque tiene sotto controllo la propria zona di riferimento.

SAELEMAEKERS 5Poco, niente e beffa. Il belga oggi offre poco e addirittura “toglie”, nel senso che per un giallo evitabilissimo salterà il big match contro la Juventus. DALL’84’ PISILLI SV

CRISTANTE 6Centrato. Non fa sentire la mancanza di Paredes: le capacità in regia dell’argentino mancano, ma senza palla non fa mancare nulla e spesso rincorre anche per il compagno di reparto.

KONE 5,5 – Inizia bene, poi si divora un gol oggettivamente difficile da sbagliare e va in confusione. Regala un contropiede potenzialmente letale e poi sparisce a lungo, fino a quando, nel finale del match, torna a fare la voce grossa in mezzo al campo.

ANGE 5,5 – Serata da dimenticare. Il gol sbagliato a porta vuota è l’anticipazione di una partita da cancellare al più presto. Sale poco e quando sale sbaglia.

SOULE 6 – Presente e continuo, ma a destra gioca da solo. L’argentino cerca connessioni ma nessuno si collega con lui e troppe volte deve fare tutto da solo. Per l’intesa con Saelemaekers serve tempo. DAL 72′ SHOMURODOV 6 – Peccato per il gol sbagliato nel finale. Per il resto, lotta a testa bassa per i tre punti finali.

PELLEGRINI 6 – Inizio lento, poi esce fuori, anche dalla propria zona di campo: per trovare appoggi deve andare a destra, dove sfiora il gol. Quando stava entrando nel vivo finisce il minutaggio a disposizione. DAL 72′ BALDANZI 6 – Utile nel finale.

DOVBYK 7 Altro gol, altri 3 punti. L’ucraino è sempre sulla bocca di tutti, ma la cosa più importante è che spesso finisce sul tabellino dei marcatori. E quello rimane. Fa tutto da solo per il gol: addomestica una palla buttata, si libera del marcatore, salta l’uomo e spiazza Falcone. Bomber. DALL’84’ EL SHAARAWY SV.

RANIERI 6In un modo o nell’altro la sua Roma vince. E questa è la cosa più importante. Aveva preannunciato che da qui alla fine avrebbero giocato i “sedici” e così è stato. Si affida alle certezze, dal 1′ e a gara in corso. Nel momento decisivo del match qualcuno avrebbe sostituito Dovbyk, ma lui la punta non l’ha lasciata, anzi ha raddoppiato: l’ucraino ha ripagato la sua fiducia e gli ha regalato altri 3 punti e nuova speranza. Intuizione o fortuna, ognuno la chiami come vuole: è il risultato che conta. +3.

ROMA-CAGLIARI: le pagelle. SVILAR “Rinnovatelo” 7,5 – DOVBYK “Dammi un gol da tre punti” 6,5

LAROMA24.IT – La Roma ha vinto, sono sei di fila in campionato, ha reagito all’eliminazione europea e si accoda al treno Champions. La prestazione è stata tutt’altro che splendida, ma mai come adesso serve la sostanza e i giallorossi in questo senso rispondono presente. Gran parte del merito, va detto, è di Mile Svilar: il portiere giallorosso salva il risultato a più riprese e tiene viva la Roma. Dovbyk sciupa qualche occasione ma fa la cosa più importante: un gol da tre punti. Un altro. E non è una cosa da poco.

SVILAR 7,5Santo Mile. La Roma esce dal campo con i 3 punti grazie alle sue parate e questo è quanto. Rinnovatelo.

RENSCH 6,5 – Nel primo tempo scalpita e corre tanto da uscire fuori dal ruolo cucitogli addosso da Ranieri. Sulla destra offre sempre un appoggio o una soluzione e le sue giocate sono spesso utili. Nel finale di gara lotta con cuore e testa.

MANCINI 6 – Ordinaria amministrazione. Nel finale si attacca a Pavoletti ed evita guai seri.

NDICKA 5,5 – In generale non una cattiva prestazione, ma in un paio di occasioni lascia qualche spazio di troppo a Piccoli. Fortunatamente c’è Svilar.

SAELEMAEKERS 6 – Ranieri lo sposta su tutto il campo alla ricerca del posto giusto per sfruttarne le caratteristiche, ma senza grandi fortune.

PAREDES 6,5 – Con il passare dei minuti si allarga fino a diventare il centro di gravità giallorosso. Tiene e gestisce tanti possessi, sbaglia poco, è attento senza palla. Vigile.

KONE 5,5 – Si fa vedere tanto e si muove bene, ma spesso con scarsi risultati. Nel secondo tempo Ranieri lo toglie, tagliando ancora il suo minutaggio. AppannatoDAL 64′ CRISTANTE 5,5 – Ricalca più o meno la gara del francese. La gara è scomoda e lui non riesce a farsi spazio nel match.

ANGELINO 5,5 – Soffre e non poco in difesa e l’apporto offensivo è quasi inesistente. Per lui è qualcosa di eccezionale.

SOULE 6 – Sempre nel vivo, crea 3 occasioni, cerca di duettare con i compagni ma tutti vogliono palla sui piedi, lui compreso. Creativo. DAL 64′ DYBALA SV – Speriamo non sia grave. DAL 76′ PISILLI 5,5 – Entra in un momento complicato, per carità, ma il suo impatto è inesistente. Sbaglia tanto, ma non si perde d’animo.

BALDANZI 6,5 – Tra i più vivaci, dà il meglio lontano dall’ultimo terzo di campo. Si fa vedere in ricezione e si butta nello spazio, andando però spesso nella stessa zona di Soulé. Da una sua invenzione per Dovbyk nasce il corner che porta al gol decisivo. Mezz’ala.

DOVBYK 6,5 – Dopo le parole dure di Ranieri reagisce con la cosa migliore del suo repertorio: il gol. Nel primo tempo ci prova due volte di testa, nel secondo offre sempre la soluzione in verticale. I gol vanno contati sì, ma soprattutto pesati: dammi un gol da 3 punti, non chiedermi nienteDal 72′ SHOMURODOV 6 – In questo momento gli riesce (quasi) tutto. Scappa a Mina e ai difensori del Cagliari permettendo alla Roma di respirare in diverse occasioni.

RANIERI 6Il forfait di capitan Pellegrini lo costringe a cambiare il piano gara e il Cagliari si dimostra un avversario più ostico del previsto. La fortuna lo assiste: stava per sostituire Dovbyk con Shomurodov, ma pochi secondi prima l’ucraino ha risposto alle sue parole in conferenza e gli ha regalato i tre punti. I cambi del secondo tempo non portano i frutti sperati, anzi, ma i giallorossi sono alla sesta vittoria consecutiva in campionato e su questa striscia vincente c’è scritto “Claudio Ranieri“. La sostanza, mai come ora, è più importante della forma.

ATHLETIC CLUB-ROMA: le pagelle. HUMMELS “Tu quoque” 3 – DOVBYK “Trasparente” 4,5

LAROMA24.IT – Si ferma dopo 11 minuti il respiro della Roma a Bilbao, strozzato dal misfatto di Hummels, “tu quoque”. Non solo una semplice inferiorità numerica ma anche strategica ed emotiva perché Ranieri e i giallorossi non riescono ad improvvisare un’altra partita, finendo all’angolo da subito e finché l’Athletic non ottiene quel che voleva.

La Roma è costretta per molto in doppia inferiorità numerica per un Dovbyk “trasparente”, a premere “postponi” sulla sveglia del destino, finché può, ci sono le mani di Svilar.

SVILAR 6,5 – Postpone il destino finché può.

MANCINI 5,5 – Non bastava difendere, servivano atti eroici.

HUMMELS 3 – Tu quoque. Bruto.

NDICKA 5,5 – Servivano eroi, che non erano qui stasera.

RENSCH 6 – Ha il lato peggiore della partita, il tenero raddoppio di Cristante finisce per indebolirlo internamente ma la faccia dura con cui riemerge dalle difficoltà è tra le poche cose buone da riportare a casa. DAL 84′ SAELEMAEKERS SV – Quando ormai il peggio era già stato consumato.

CRISTANTE 5 – Fa paura sulle palle inattive ma dovrebbe sdoppiarsi tra densità centrale e raddoppi su Nico Williams. Lascia incompiuto l’uno e l’altro. DAL 84′ EL SHAARAWY 6,5 – L’ultimo singulto.

PAREDES 5,5 – Senza un uomo e senza pallone scolorisce in debolezze e nervosismi difensivi. C’è solo il rigore a dargli mezzo punto in più.

ANGELINO 5 – Due macchie rosse in costruzione, marcature e duelli difensivi spesso sofferenti. La partita gli si rovescia contro.

DYBALA 5,5 – Tenta di agitare la bacchetta ma non riesce a sollevare il mondo, più o meno quello che gli si chiede viste le circostanze. DAL 61′ SHOMURODOV 6 – Ridà tono e vigore. Non cura ma almeno è un palliativo.

BALDANZI 6 – Sufficienza per le intenzioni, per il tentativo di sopravvivenza dentro una partita che potrebbe soffocarlo. DAL 61′ PISILLI 5,5 – Senza portare pruriti.

DOVBYK 4,5 – Trasparente. DAL 53′ SOULÈ 5,5 – Dribbla, dribblane più che puoi: più che una sostituzione pare una disperata richiesta d’aiuto. Si limita a tenere la mano fino all’ultimo.

RANIERI 5 – La partita progettata gli viene accartocciata dopo 11 minuti. Lui, con la squadra, non riesce a improvvisarne un’altra, finendo con cartucce come Koné, Pellegrini, Saelemaekers ed El Shaarawy in parte o totalmente inutilizzate.

EMPOLI-ROMA: le pagelle. SOULÈ “Servito” 7,5 – KONÈ “Fiammante” 7

LAROMA24.IT – Non è come sembra. Perché nello 0-1 di Empoli non c’è la retorica preconfezionata del corto muso ma la densità di argomenti di una squadra che ha la colpa di non prendersi adeguata ricompensa agli sforzi e alla qualità mostrata in campo.

Ranieri accarezza Soulé, la carta vincente della domenica, e può crogiolarsi con un Koné tornato di nuovo fiammante. Adesso sì, è già giovedì.

SVILAR 6,5 – Squilla il telefono all’inizio, legge il prefisso avversario. E mette subito giù.

NELSSON 6 – Ne esce pulito.

HUMMELS 6,5 – Un paio di gite fuori porta, per il resto domenica sul divano.

NDICKA 6 – Mantiene la seduta comoda per l’intera partita.

SAUD 6 – Resta impigliato nelle intenzioni. DAL 64′ RENSCH 6 – Sottolinea la differenza.

PAREDES 6 – Piccolo trotto, cospicuo costrutto. DAL 64′ CRISTANTE 6 – Ispessisce il reparto.

KONÈ 7 – Torna dal tagliando con un assetto di nuovo fiammante: scarichi laccati, motore ruggente, luci sul cruscotto e casse rumorose. Gioca col braccio fuori dal finestrino.

SALAH-EDDINE 6 – Il pallone per Soulé, un altro lasciato nel vuoto. Pari e patta. DAL 64′ ANGELINO 6 – Pensa al gol dell’anno, lo scarabocchia sul tiro.

SOULÈ 7,5 – Cala l’asso alla prima mano. Ma poi è comunque pieno di briscole. Servito.

PELLEGRINI 6,5 – Nel primo tempo il grafico della prestazione tocca picchi verso l’alto e il basso. Si stabilizza nella ripresa dalla parte migliore. DAL 80′ BALDANZI SV – Fa le bollicine, anche se per pochi minuti.

SHOMURODOV 6 – La varietà di movimenti, la capacità di svuotare centralmente e favorire inserimenti altrui lo aiuta a nascondere la polvere accumulata in finalizzazione. DAL 72′ DOVBYK 6 – Neanche lui riesce ad inserire il gettone dello 0-2.

RANIERI 6,5 – Il pianista. Con la maestria degli artisti consumati tocca tutti i tasti della rosa, ora praticamente nella sua massima estensione vista in stagione.

ROMA-ATHLETIC: le pagelle. RANIERI “Demiurgo” 7,5 – SHOMURODOV “Tutti pazzi per Eldor” 7,5

LAROMA24.IT – All’ultimo secondo è ancora più bello. La Roma ha vinto la gara di andata contro l’Athletic Club grazie al gol all’ultimo secondo di partita di Eldor Shomurodov, mandato in campo da Ranieri al posto di Dovbyk. Partita positiva da parte dei giallorossi: non vincere oggi sarebbe stata una beffa, al netto delle occasioni capitate tra i piedi dei giocatori di Valverde. Tra i giallorossi brillano il match winner Shomurodov, i padroni della fascia destra Celik e Rensch e Angelino, ancora una volta in gol. Il migliore, però, è stato ancora una volta Ranieri: 4 cambi su 5 si rivelano decisivi ai fini del risultato, così come alcune delle scelte iniziali.

SVILAR 6,5 – Le sue uscite alte questa sera sono state il quarto centrale. Concentrato.

CELIK 7,5 – Chiusure determinanti in difesa, X messa sul più forte dell’Athletic e anche un assist: questa versione del turco è quella Deluxe, bundle compreso. La cura Ranieri su di lui è stata miracolosa. Celik 2.0.

MANCINI 6,5 – Gara di sostanza del numero 23, sempre attento e mai infastidito dal roccioso attaccante avversario.

NDICKA 5,5 – Inaki è il migliore dei suoi e da quelle parti c’era Evan. Tanta sofferenza per il difensore giallorosso, che in qualche occasione deve chiudere gli occhi e sperare.

RENSCH 7 – La mossa a sorpresa a Ranieri. La giocata più importante della sua gara è difensiva, quando copre le spalle di Celik con una grande lettura. Contribuisce ad annullare Williams e si propone davanti. DAL 60′ SAELEMAEKERS 6,5 – Entra un po’ così, poi si illumina all’improvviso nei minuti finali quando vede uno spiraglio per la vittoria.

PISILLI 6,5 – Probabilmente è il più dispiaciuto di tutti per l’errore di Dovbyk: quella verticalizzazione grida vendetta. La posizione centrale, più bassa, gli dona: senza corse perdifiato, il livello delle sue giocate cresce. DAL 77′ KONE 6,5 – Dà una mano.

CRISTANTE 6,5 – L’esperienza in gare come questa conta e lui ne ha maturata parecchia. Tanta fatica, ma anche tanta lucidità.

ANGELINO 7 – Gol o assist, è praticamente sempre sul tabellino, questa volta anche di destro. Regge dietro, punge davanti, crea occasioni per i compagni: colonna portante.

DYBALA 6,5 – Solito lavoro illuminante in mezzo al campo, a destra, a sinistra, in mezzo, ovunque. La 21 brilla su tutto il prato, ma il suo mancino si inceppa proprio nel momento più bello, quando da pochi metri spara sulla traversa dall’altezza del dischetto. DAL 71′ SOULE 7 – Dalle sue parti succede sempre qualcosa e minuto dopo minuto si sta prendendo quello spazio a lungo negatogli. Solo giocate utili, poi sfiora anche vicino al gol. Diamante grezzo.

BALDANZI 6,5 – A pochi cm da un meritatissimo gol. Dalla metà campo in su è una spina nel fianco della difesa avversaria, lavora una gran palla per Dybala, che però spreca, poi ha addirittura la palla gol: palla alta e larga. DAL 60′ EL SHAARAWY 6 – Prende parte all’assalto finale. Tra i subentrati è il meno pimpante.

DOVBYK 6 – Maledetto destro. Lavora bene per la squadra, offre tante sponde e pulisce tanti palloni sporchi, ma quello buono per il gol lo liscia scegliendo di andare sul piede debole. DAL 71′ SHOMURODOV 7,5Tutti pazzi per Eldor. Entra, fa espellere un difensore avversario, a pochi secondi dal fischio finale trasforma l’amaro in bocca in un boccone dolce. E con questo gol apre prospettive diverse al suo finale di stagione: l’appetito vien mangiando…

RANIERI 7,5 – Le scelte di formazione hanno mandato all’aria praticamente tutte le formazioni proposte dai quotidiani, le mosse a gara in corso sono state parecchio coraggiose, come il cambio di Dybala, ma il risultato gli ha dato ragione ancora una volta. La striscia di partite vinte dalla Roma nelle quali la mano di Ranieri è evidente si allunga e oltre a questo c’è molto poco altro da dire. Demiurgo.