LAROMA24.IT – Si ferma dopo 11 minuti il respiro della Roma a Bilbao, strozzato dal misfatto di Hummels, “tu quoque”. Non solo una semplice inferiorità numerica ma anche strategica ed emotiva perché Ranieri e i giallorossi non riescono ad improvvisare un’altra partita, finendo all’angolo da subito e finché l’Athletic non ottiene quel che voleva.
La Roma è costretta per molto in doppia inferiorità numerica per un Dovbyk “trasparente”, a premere “postponi” sulla sveglia del destino, finché può, ci sono le mani di Svilar.
SVILAR 6,5 – Postpone il destino finché può.
MANCINI 5,5 – Non bastava difendere, servivano atti eroici.
HUMMELS 3 – Tu quoque. Bruto.
NDICKA 5,5 – Servivano eroi, che non erano qui stasera.
RENSCH 6 – Ha il lato peggiore della partita, il tenero raddoppio di Cristante finisce per indebolirlo internamente ma la faccia dura con cui riemerge dalle difficoltà è tra le poche cose buone da riportare a casa. DAL 84′ SAELEMAEKERS SV – Quando ormai il peggio era già stato consumato.
CRISTANTE 5 – Fa paura sulle palle inattive ma dovrebbe sdoppiarsi tra densità centrale e raddoppi su Nico Williams. Lascia incompiuto l’uno e l’altro. DAL 84′ EL SHAARAWY 6,5 – L’ultimo singulto.
PAREDES 5,5 – Senza un uomo e senza pallone scolorisce in debolezze e nervosismi difensivi. C’è solo il rigore a dargli mezzo punto in più.
ANGELINO 5 – Due macchie rosse in costruzione, marcature e duelli difensivi spesso sofferenti. La partita gli si rovescia contro.
DYBALA 5,5 – Tenta di agitare la bacchetta ma non riesce a sollevare il mondo, più o meno quello che gli si chiede viste le circostanze. DAL 61′ SHOMURODOV 6 – Ridà tono e vigore. Non cura ma almeno è un palliativo.
BALDANZI 6 – Sufficienza per le intenzioni, per il tentativo di sopravvivenza dentro una partita che potrebbe soffocarlo. DAL 61′ PISILLI 5,5 – Senza portare pruriti.
DOVBYK 4,5 – Trasparente. DAL 53′ SOULÈ 5,5 – Dribbla, dribblane più che puoi: più che una sostituzione pare una disperata richiesta d’aiuto. Si limita a tenere la mano fino all’ultimo.
RANIERI 5 – La partita progettata gli viene accartocciata dopo 11 minuti. Lui, con la squadra, non riesce a improvvisarne un’altra, finendo con cartucce come Koné, Pellegrini, Saelemaekers ed El Shaarawy in parte o totalmente inutilizzate.