CELTIC-ROMA: le pagelle. FERGUSON “Ecce bomber” 7.5 – SOULE “E luce fu” 7.5 – GASPERINI “Aggiungi un posto a tavola” 7

LAROMA24.IT – La Roma doveva tornare a riassaporare la vittoria e così è stato: non importa il livello degli avversari, tre punti sono tre punti, carta canta. Non solo, però: i giallorossi si sono anche divertiti. Il Celtic ha lasciato ampi spazi e Ferguson e compagni ne hanno approfittato. Le scelte (coraggiose) di Gasperini hanno allargato la rosa e soprattutto hanno pagato, specialmente per quanto riguarda il centravanti: Evan ha segnato due gol e in più ha riempito la gara con tante cose utili, facendo intravedere la punta dell’iceberg. Ha illuminato il gioco Soulé, decisivo in tutti e tre i gol della Roma.

SVILAR 6 – Sul rigore può solo soffiare, per il resto si è goduto l’atmosfera.

MANCINI 7.5 – Con le uscite offensive detta il ritmo della squadra, alzando sempre la linea del pressing. “Sblocca” la gara, anche se è stato un autogol.

NDICKA 6.5 – Prende coraggio anche lui e si alza molto per i suoi standard, addirittura sfiora l’assist per Pisilli.

HERMOSO 7 – La prima parte di gara è stata senza macchia. Nella ripresa il Celtic spinge di più, ma comunque regge. DALL’80’ ZIOLKOWSKI SV

CELIK 7 – Non era un’illusione, dunque. Molto meglio delle ultime uscite, assist delizioso a parte. Tanta spinta, sempre con i tempi giusti.

EL AYNAOUI 7 – Copre il campo con attenzione, mettendo a disposizione della squadra tanta gamba e tanta intensità, ma anche preziose letture difensive. Torna presto.

PISILLI 6.5 – Bene così. Il numero 61 ha sfruttato l’occasione mettendo in mostra tutto il repertorio. Segnali positivi per le prossime settimane, quando El Aynaoui sarà impegnato altrove. DALL’85’ ANGELINO SV – Bentornato.

RENSCH 6.5 – Scongelato da Gasperini dimostra di poterci stare, anche “alla Wesley“. Va dentro e va sul fondo con continuità: promosso.

SOULÉ 7.5E luce fu. L’argentino illumina la scena con giocate di qualità, una dopo l’altra: “assist” su corner, filtrante che porta al primo gol di Ferguson, poi l’assist per lo 0-3. Di tutto e di più, sempre qualità altissima: imprescindibile. DAL 68 BAILEY 6.5 – Ingresso (finalmente) positivo: un gol annullato, un gol sfiorato, tanti scatti in profondità.

EL SHAARAWY 6 – Gli avversari gli concedono spazi in quantità, lui se li prende ma non li sfrutta, con diversi errori sul più bello. Indeciso sul gol annullato al Celtic. DAL 68 PELLEGRINI 6 – Entra alto e cerca connessioni, poi Gasperini lo mette a centrocampo e torna ai vecchi tempi con un paio di filtranti interessanti. Ritorno al futuro?

FERGUSON 7.5Ecce bomber. L’irlandese si sblocca: tanto lavoro per la squadra, al quale ha aggiunto due gol da punta navigata, specialmente il secondo. Gasperini ha toccato i tasti giusti? Intanto, che sia un nuovo inizio. DAL 68 DYBALA 6 – Il Celtic sembra invitarlo a lanciare Bailey, lui non se lo fa dire due volte. Vispo.

GASPERINI 7 – Infila tutta la mano nel sacchetto della tombola e tira fuori nomi che non si vedevano da un po’: risultato? Gara chiusa in un tempo. E forse ha anche trovato il modo di tirare fuori il meglio da Ferguson, pizzicandone l’orgoglio e facendogli arrivare palloni puliti in area. Il viaggio alla ricerca della felicità continua, ma oggi di motivi per sorridere se ne sono visti diversi, a partire dalla rosa allargata dalle scelte di serata. Aggiungi un posto a tavola.

ROMA-NAPOLI: le pagelle. SVILAR “Solo e male accompagnato” 6.5 – HERMOSO “Difensore a tutto campo” 6.5 – KONE “Ecco come si formano le valanghe” 5

LAROMA24.IT – Che peccato. L’occasione era ghiotta e il primo tempo di oggi grida vendetta. Non solo quello, certo, ma nei primi 45′ i giallorossi hanno offerto una delle prestazioni peggiori della stagione. Nel secondo tempo qualcosa in più, forse anche grazie all’atteggiamento attendista dei partenopei. Sfuma la vetta, almeno per ora, e per riguadagnarla servirà tutt’altra Roma. Tanto timore, poca qualità nelle giocate, qualche scelta dubbia di Gasperini. I migliori sono stati Svilar ed Hermoso, non hanno sfigurato Ndicka, Pellegrini e Baldanzi: troppo poco, soprattutto per l’importanza del match. Negative le prestazioni di Koné, Soulé, Dybala e Bailey, fra i peggiori.

SVILAR 6.5 – Fa quello che può. Sul gol deve arrendersi, su Lang si oppone con la solita reattività. Solo e male accompagnato.

MANCINI 5.5 – Il mismatch con Lang è evidente. Non lo prende mai, ma non è che con Hojlund vada meglio. In ritardo.

NDICKA 6 – Lucido, legge in anticipo qualche situazione e risolve i problemi causati dal passo degli avversari. Lucido.

HERMOSO 6.5 – Il migliore dietro e in generale tra i più positivi. Regge bene e difende a tutto campo, anche oltre il proprio orticello.

CELIK 5.5 – Oggi di spazio per spingere ce n’è poco e la qualità delle giocate non è all’altezza.

CRISTANTE 5.5 – Giornata no per il numero 4. Sbaglia tanto, con e senza palla. Dopo l’ennesimo appoggio sbagliato, lascia il campo. Appannato. DAL 62′ EL AYNAOUI 6 – Senza strafare, ma è evidente la differenza di pulizia nelle giocate rispetto ai due compagni di reparto. Ordinato.

KONE 5 – Tanta confusione, tanta incertezza, soprattutto nel primo tempo. Tentenna una volta di troppo e perde la palla che dà il via alla valanga che porta al gol di Neres. Ecco come si formano le valanghe.

WESLEY 5.5 – Ci prova in continuazione, ma sbatte sempre sul muro della difesa azzurra. Cross e passaggi non all’altezza delle altre prestazioni. DALL’82’ EL SHAARAWY 5.5 – Quasi sempre addosso all’avversario, mai nel vivo del gioco.

SOULE 5 – Non si accende mai. In difficoltà dall’inizio alla fine, costringe Gasperini al cambio. Fuori dal match. DAL 62′ DYBALA 5 – Tale e quale show: imita alla perfezione il compagno argentino. Sempre anticipato, tanti errori, non punge mai. Si vede per un flash, il passaggio per Baldanzi: troppo, troppo poco.

PELLEGRINI 6 – Tiene vivo l’attacco della Roma praticamente da solo. Cerca connessioni con Wesley, si propone davanti e si fa vedere dietro. Tante scintille, ma per la fiamma servono anche altri elementi. DALL’80’ BAILEY 5 – 16′ di nulla. Idee poche e la palla sembra scottargli tra i piedi.

FERGUSON 5 – Beukema gli lascia pochissimo spazio di manovra e lui non riesce a far valere la propria fisicità. Timido. DAL 45′ BALDANZI 6 – A sorpresa Gasperini lo manda in campo quando c’è da ribaltare il risultato, lui guarda tanti palloni finire sul fondo, poi sfiora il gol trasformando uno dei pochi passaggi giocabili.

GASPERINI 5 – Sono diverse le cose che lasciano perplessi, una su tutte la gestione della punta: inizia con Ferguson, poi quando c’è da pareggiare toglie l’unica punta di peso a disposizione mettendo Baldanzi. Lanci lunghi nel vuoto e cross ben oltre le teste del numero 35 e Dybala. Con il passare dei minuti le prova tutte, ma nessuna scelta risulta vincente. Incartato.

ROMA-MIDTJYLLAND: le pagelle. EL AYNAOUI “Neil in progress” 7 – GHILARDI “Benvenuto” 6.5 – GASPERINI “Ci mancherai domenica” 6.5

LAROMA24.IT (Dario Bersani) – Prima vittoria casalinga al terzo tentativo europeo. Era il Midtjylland, ok, misteriosamente primo nel classificone prima di stasera. La missione é compiuta. Ma tanto la pratica é l’infortunio di Koné. Tanto lo so che pensate tutti a quello.

-3.

SVILAR 6 – Reattivo e tempestivo in un paio di uscite basse. Per altri sarebbe 7. Per lui uno meno. Non voleva compromettere il cleen sheet a Cremona. E nemmeno stasera. Stacce Mí.

GHILARDI 6,5 – Schierato a sorpresa, come mai dal primo minuto, bagna il suo debutto europeo con una prestazione incoraggiante. Macchinoso ma volenteroso in avvio, stringe un’ottima diagonale profonda a fine primo tempo e un paio di chiusure provvidenziali. Chiude impettito. Secondo me Benvenuto.

MANCINI 6,5 – Veterano nel giorno del Ringraziamento.

NDICKA 6,5 – Riproposto centrale. 40 milioni de Franculino nel taschino.

CELIK 6,5 – Assist e (ormai) solite conferme. Dal 78’ TSIMIKAS SV.

KONÉ 6 – Diao prova ad azzopparlo e ci riesce con l’acquiescenza di un arbitro che riesce a non estrarre il giallo nemmeno al cospetto di un arancione. Dal 27’ CRISTANTE 6 – Non riesce a riposare mai. Da mestierante. Esperta guida. Andante adagio.

EL AYNAOUI 7 – Volée vincente dopo soli 7 minuti. Intercetta una mezza dozzina di palloni, tra cui quello del momentaneo e determinante 2-0. Fase centrale della gara in leggero calo, prima di riemergere nel finale. Neil in progress.

WESLEY 6 – Meno esplosivo delle ultime uscite, parte male poi si riprende prima di farsi saltare in occasione del gol che riapre la partita. A sinistra meglio, dai.

SOULÉ 6 – Subito pericoloso in avvio e in avvio ripresa, dà il suo contributo di estro ed imprevedibilità. DAL 62’ FERGUSON 6 – Fisicità e piede perno, pivot e ruotino.

PELLEGRINI 6 – Torna capitano e si propone come riferimento. Parte carico, poi si sgonfia. Dal 62’ EL SHARAAWY 6,5 – Sfiora il gol dopo dieci minuti dal suo ingresso in campo e si impegna per regalare un finale sereno ai suoi compagni. Gol e traversa, la mezz’ora finale porta la sua firma.

DYBALA 6 – Dal rigore di Milano, quasi un mese dopo, va vicino al gol col mancino a giro e si rende protagonista almeno di un paio di tocchi che valgono il 6 politico.
Dal 77’ BAILEY 6,5 – Due tocchi preziosi. Svelto di comprendonio.

GASPERINI 6,5 – Ci mancherai domenica. Giampié.

CREMONESE-ROMA: le pagelle. SOULE “Luce” 7.5 – GASPERINI “Il migliore dei sarti” 7.5 – WESLEY “Uomo in più” 7.5

LAROMA24.IT – La Roma vince ancora. Altra prestazione maiuscola, altri tre punti, questa volta con tre gol segnati, a cm da quattro. Gasperini sta plasmando la Roma e lo sta facendo portando a casa risultati importanti, con una continuità vista raramente da queste parti. Decidono Soulé, Ferguson e Wesley, ma è la Roma tutta a giocare bene. La Cremonese riesce a fare poco, anche grazie ai ritmi imposti dai giallorossi. Ora arrivano due partite che possono dare ulteriore senso alla parola “sogno“: farlo non costa nulla. Miglior Roma dell’anno, per ora.

SVILAR 7 – Quando serve, risponde presente. Decisivo in due occasioni, entrambe con la gara in bilico.

MANCINI 6.5 – Dietro sbaglia poco o nulla, sotto rete non sfrutta due occasioni abbastanza ghiotte. Senza pensieri.

ZIOLKOWSKI 6 – Gli avversari sono ostici, lui sbanda in un’occasione e mezzo e viene appesantito da un giallo esagerato: Gasperini preferisce evitare problemi ulteriori e lo sostituisce dopo 45′. DAL 45′ EL AYNAOUI 6.5 – Entra per dare equilibrio, con lucidità da seconda punta trova l’assist per Ferguson. Timbro.

NDICKA 6 – Giornata piuttosto serena per l’ivoriano, anche se rimane un po’ piantato sul corner dell’1-3.

CELIK 6.5 – Spinge con continuità e ritmo, come ha imparato a fare con Gasperini, anche se la qualità delle giocate potrebbe essere migliore (chiedere a Pellegrini). Positivo, ancora una volta.

CRISTANTE 7 – Prima in mezzo, poi addirittura braccetto: il livello della prestazione non scende, anzi. Il 4 esplora con profitto altre zone di campo: la definizione di tuttocampista gli calza a pennello.

KONE 7 – L’asse con Pellegrini e Wesley funziona alla grande e il francese si esalta. Sfrutta i movimenti dei due compagni ed entra nel vivo del gioco, come in occasione del gol che sblocca il match.

WESLEY 7.5 L’uomo in più. Spinge come un’ala, difende come un terzino, segna e si fa sempre trovare libero. Il gol è un premio alla prestazione e alla continuità di rendimento. DALL’80 TSIMIKAS SV.

SOULE 7.5Illumina costantemente la manovra giallorossa. Salta l’uomo con continuità, pesca sempre compagni liberi e al momento giusto legge bene e capitalizza il triangolo Koné-Pellegrini. Luce. DALL’85’ PISILLI SV.

PELLEGRINI 6.5 – A cm dal terzo gol in tre gare. Entra nell’azione del vantaggio, si vede annullare un gol e poi Audero gli nega la gioia. Frizzantissimo. DAL 59′ EL SHAARAWY 6.5 – Dopo diversi spezzoni opachi, il 92 torna a far vedere qualcosa di interessante. Buona la verticalizzazione per il gol di Wesley, bene l’applicazione.

BALDANZI 6.5 – Si muove bene e si smarca meglio. Audero respinge un suo mancino da cui nasce il gol annullato: lui si morde le mani. Oggi ha avuto una grande occasione e si è fatto vedere. DAL 59′ FERGUSON 7 – Finalmente Evan. Da mesi se ne parla più per mercato e per infortuni, finalmente oggi finisce sul tabellino, quasi due volte. Ci sono anche io.

GASPERINI 7.5 – Problemi di formazione? Sì, è vero, ma con uno come Gasperini diventano un dettaglio. La sua Roma sta diventando grande: nei risultati, nella mentalità e nelle prestazioni. Il tecnico pesca dall’intera rosa e come il migliore dei sarti ha un abito per tutti, sempre cucito su misura, e in campo si vedono i risultati: sembra alleni questa squadra da tantissimo tempo. Altri tre punti, oggi tre gol che potevano essere almeno quattro, ancora vetta: sognare è possibile se giochi così.

ROMA-UDINESE: le pagelle. PELLEGRINI “Gaspe…Rinato” 7.5 – GASPERINI “Maestro di calcio” 7.5 – CRISTANTE “Tuttocampista” 7.5

LAROMA24.IT – Quanto è bello stare lassù. La Roma vince ancora, si prende i tre punti e la vetta con una prestazione impressionante, la migliore della stagione, forse, per continuità e qualità di gioco espressa. Pellegrini trascina i suoi con verticalizzazioni, giocate, un rigore calciato alla perfezione (finalmente), personalità e sacrificio. Prima prova con Dovbyk, poi duetta con Koné e Wesley prendendosi la scena. Al limite della perfezione anche Mancini e Celik, con il primo protagonista anche in attacco, con l’assist per il 2-0 del turco. Decisivo Svilar, anche oggi, quando è stato necessario. Nota di merito per Gasperini: quante soluzioni diverse ha trovato? Tante, spesso brillanti e decisive. Il campo gli dà ragione. E come gioca la sua Roma.

SVILAR 7.5 – La Roma domina, ma il calcio di Gasperini è bello anche perché è rischioso. E con uno come Mile non c’è problema. Miracoloso su Zaniolo.

MANCINI 7 – Dietro non ne fa passare una (lucidissimo sulla giocata rapida di Zaniolo), davanti assalta e determina, firmando un assist al bacio. Difensore di sfondamento.

NDICKA 6 – Il regalo a Zaniolo non costa caro solo grazie a Svilar, a cui deve mandare fiori e una torta, almeno. Distratto.

HERMOSO 6.5 – Il suo avversario è il “cattivo” di giornata e lui lo tiene a bada, quasi sempre. Solido.

CELIK 7 – Era più difficile oggi rispetto a Glasgow, ma va bene lo stesso. Si trova benissimo con Mancini e la danza tra i due produce il 2-0. Testardo. DAL 90′ GHILARDI SV

CRISTANTE 7.5 – Non solo tuttocampista: ora il numero 4 sta aggiungendo al pacchetto anche tanta qualità. Il palo gli nega il gol, ma la porzione di campo coperta, senza sbavature, e la la presenza costante sono sono davvero degna di nota.

KONE 7 – La connessione con Pellegrini lo esalta e i due si scambiano la palla e si trovano in continuazione. Fa la guardia, non sbaglia nulla, legge tutto con lucidità.

WESLEY 6.5 – Pellegrini lo lancia in continuazione e lui non se lo fa dire due volte: i suoi su e giù tagliano in due la retroguardia friulana, che non riesce mai a prenderlo. Peccato l’imprecisione nelle giocate, ma cresce a vista d’occhio. DAL 90′ ZIOLKOWSKI SV

SOULE 6.5 – Partecipa come attore non protagonista: questa sosta per le nazionali gli farà bene. Stremato, ma si mette a disposizione. DAL 74′ EL AYNAOUI 6.5 – Altra prestazione positiva. Palla al piede è difficile da prendere, dovrebbe osare di più.

PELLEGRINI 7.5 – C’è chi ha Captain America e chi ha Capitan Roma. Davanti si sono fermati quasi tutti? No problem: il numero 7 si è preso la squadra sulle spalle, con personalità e qualità. Dispensa giocate utili e belle per i compagni, calcia (bene) il rigore e poi fa giocare bene tutti quelli che lo circondano. Gaspe…rinato. DAL 74′ EL SHAARAWY 6.5 – Prova a sfruttare il tempo a disposizione, impegna Okoye.

DOVBYK 6 – La cosa migliore la fa quando, purtroppo, è in offside. Poco e niente, poi l’infortunio. DAL 42′ BALDANZI 6.5 – Entra bene e si cala perfettamente nella parte.

GASPERINI 7.5La (sua) vera Roma si avvicina. Nonostante acciacchi, infortuni e partite ravvicinate, il tecnico di Grugliasco sta riuscendo a plasmare la squadra giallorossa: i suoi ragazzi giocano come vuole lui, con coraggio, aggressività e qualità. Pochi lavorano sul campo come lui e la serie di giocatori rivalutati e migliorati è veramente impressionante. Per ogni problema, lui trova tre soluzioni. Maestro di calcio.

RANGERS-ROMA: le pagelle. PELLEGRINI “Duca di Wellington” 7 – SOULE “Ci penso io” 7 – EL AYNAOUI “Moto perpetuo” 6.5

LAROMA24.IT – Vittoria, passo in avanti in classifica, risparmio energetico per diversi titolari e buona prestazione. Gasperini e i suoi si godono la due giorni scozzese e si portano via il pacchetto completo. Brillano le stelle di Pellegrini e Soulé, si rende utile Dovbyk, anche se avrebbe potuto trovare il gol in diverse occasioni, tiene la barra dritta l’asse centrale composto da Mancini, Ndicka, Cristante ed El Aynaoui. Da rivedere la prestazione di Tsimikas, ma riguardare gli errori con i tre punti in tasca ha tutto un altro sapore.

SVILAR 6 – Poco coinvolto, fortunatamente, ma quando serve ci mette le mani e abbassa la serranda.

MANCINI 6.5 – Roccioso in difesa con scivolate e muri decisivi, utile in attacco con sgroppate o intuizioni che poi si trasformano in gol, come nel secondo di giornata. Prestazione da leader.

NDICKA 6.5 – Solido e attento. Nel primo tempo è chiamato anche agli straordinari per mettere pezze agli errori del compagno alla sua sinistra. A tutto campo.

HERMOSO 6 – Il primo tempo è negativo su tutta la linea: perde sempre l’uomo di riferimento e relativi 1 vs 1. Si esalta nella lotta dell’ultima parte di gara e fa vedere qualcosa di buono.

CELIK 6 – La Roma gioca spesso dalle sue parti, e lui si muove bene, ma la qualità delle giocate è da rivedere. L’impegno e l’applicazione non mancano mai. DAL 73′ WESLEY 6.5 – Frizzante. Sottolinea la differenza con Tsimikas uno scatto dopo l’altro. Al momento non può mancare.

CRISTANTE 6.5 – Qualche errore di troppo in impostazione a inizio gara, poi gonfia il petto e cresce anche la sua presenza in campo. Spende tutto quello che ha coprendo tutto il verde del campo.

EL AYNAOUI 6.5 – Benissimo quando c’è da mordere caviglie e conquistare palloni, meno bene quando deve smistare o costruire. La sua presenza, però, è costante. Moto perpetuo.

TSIMIKAS 5.5 – Tanti errori, con e senza palla. Rischia un paio di frittate in coppia con Hermoso, davanti si fa vedere poco. Speriamo debba solo ingranare. DAL 73′ RENSCH 6 – Non c’è molto da fare da quelle parti, ma scende in campo attento.

SOULE 7Non c’è Dybala e Mati balla: un segnale? Il numero 18 stappa il match dopo lo schema classico Pellegrini-Cristante, poi è tutto in discesa: sempre nel vivo del gioco, sempre pericoloso e creativo. Ci penso io. DAL 65′ EL SHAARAWY 6 – Cerca di farsi vedere nel tempo a disposizione, si sposta su tutto il fronte di attacco.

PELLEGRINI 7Ispirato. Lega i reparti, ogni piazzato è un pericolo, vede traiettorie interessanti per i compagni, in particolare per Dovbyk, e la buona prestazione viene premiata con il gol. Duca di Wellington. DAL 65′ KONE 6 – Entra per sistemare le cose a centrocampo e lo fa in pochi minuti, portando in dote gamba e ordine.

DOVBYK 6 – Tutti gli chiedono i gol, lui per ora preferisce gli assist. Tante sponde utili per i due trequartista, confermando il gradimento per questo sistema, poi l’assist per Pellegrini. In area manca di determinazione e raccoglie meno del dovuto. DALL’86’ PISILLI SV.

GASPERINI 6.5Dopo la notte arriva sempre il giorno. La Roma si rialza immediatamente dopo la sconfitta e nonostante cerotti e frustrazione arrivano tre punti pesanti e importanti per continuare in Europa, ottenuti anche gestendo le energie di titolari e protagonisti e con gli attaccanti contati. Ora poche ore al match di domenica, ma i segnali di questa sera sono molto positivi: i leader della squadra hanno risposto presente e Gasperini non potrebbe chiedere di meglio.

MILAN-ROMA: le pagelle. SVILAR “Ultimo baluardo” 7 – PELLEGRINI “Scossa” 6 – DYBALA “Horror” 4,5

LAROMA24.IT – Poteva essere dolcetto o poteva essere scherzetto, rimanendo sul tema e sul banale, purtroppo è stato il secondo. La Roma perde 1-0 in casa del Milan al termine di quella che è stata per larghi tratti la miglior prestazione stagionale. Paga l’inefficacia e l’imprecisione di Dybala, in primis, e Soulé, ma non solo. Gasperini ha preparato la gara nel modo giusto, ma i suoi non lo hanno aiutato, anzi. Tardivo il cambio del numero 21, rimasto in campo diversi minuti di troppo, nei quali ha sbagliato un rigore e si è anche fatto male. La strada è giusta, ma oggi fa proprio male. Molto positivo l’ingresso di Pellegrini dalla panchina.

SVILAR 7 – Fa tutto il possibile. Si arrende sul gol, a distanza ravvicinatissima, ma per il resto tiene a galla la Roma, in tutti i modi possibili. Ultimo baluardo.

MANCINI 5.5 – Nell’ottima mezz’ora iniziale c’è tanto di suo, con uscite aggressive e sempre precise, poi Leao gli prende le misure e la partita si complica.

NDICKA 6 – Il migliore dietro. Solido, poche sbavature, uno dei pochi a non perdersi mai.

HERMOSO 5.5 – Partita confusionaria, diverse disattenzioni, ma il salvataggio sulla linea vale 0.5 in più. DALL’84’ TSIMIKAS SV.

CELIK 6 – La prima parte di gara la gioca da protagonista, strappando palla al piede e giocando con grande ordine dietro. Poco coraggioso quando sale, ma è nelle cose. DAL 77′ DOVBYK SV – Il tempo per fare poco. Tocca un solo pallone e con quello effettua la sponda per la punizione che diventa rigore.

KONE 5Lento, pigro, disattento in così tante occasioni da far finire in terzo piano le cose buone della sua prestazione. In occasione del gol rossonero torna con colpevole lentezza.

EL AYNAOUI 5.5 – Il giallo che gli pesa sulla testa costringe Gasperini a sostituirlo. Senza palla fa le cose migliori, quando c’è da attaccare l’area fatica con i mezzi a disposizione. Ordinato, comunque. DAL 51′ PELLEGRINI 6 – Cerca di prendersi la squadra sulle spalle e non ci riesce solo per responsabilità altrui. Riceve e gioca (bene) tanti palloni, si guadagna la punizione dalla quale nasce il rigore: la beffa è che sarebbe finita in rete. Scossa.

WESLEY 6 – Sul pallone ci arriva sempre e sempre prima degli altri, è la qualità dell’esecuzione che deve migliorare. Offre sempre una strada da percorrere e questo è un valore aggiunto. Spina nel fianco.

CRISTANTE 6 – La sua posizione ibrida mette in difficoltà Allegri. Gioca con aggressività e “distrugge” ogni principio di manovra rossonero, alla lunga cala di intensità e soprattutto la qualità delle sue giocate.

SOULE 5 – La convivenza con Dybala continua a metterlo in difficoltà e forse sarebbe il caso di notarlo. Non finisce sullo storico della partita per gli errori sotto porta di Ndicka e Dybala, ma da lui ci si aspetta molto di più. DAL 51′ BAILEY 5.5 – Ci mette circa venti minuti a entrare in partita, poi cerca di farsi vedere, ma vuole sempre la palla tra i piedi. Non punge.

DYBALA 4.5Versione horror. Prestazione deludente dell’argentino. Prima sbaglia un’occasione d’oro con la palla in movimento, poi dal dischetto ha l’inaspettata chance di cambiare il corso del match e riscattarsi: calcia male e nel farlo si infortuna. Halloween fuori tempo massimo. DALL’84’ BALDANZI SV

GASPERINI 6Frustrazione massima. Nel primo tempo ha visto il meglio e il peggio della sua Roma: un inizio di gara con i fiocchi, devastante, tanto da produrre palle gol in continuazione, tutte sprecate malamente. Poi una palla persa (male), l’ennesima serie di disattenzioni in ripiegamento, un po’ il remake di quanto visto con il Torino, e ti ritrovi sotto. Poi ci mette tanto, forse troppo, a capire chi non ne aveva più, ma la Roma ha fatto la gara che doveva fare, anzi, anche di più. Partita preparata bene, la squadra comincia a produrre tanto, ora bisogna scegliere gli uomini giusti per sfruttare la grande mole di gioco prodotta.

SASSUOLO-ROMA: le pagelle. DYBALA “Nove e mezzo” 7 – WESLEY “La versione migliore” 7 – CRISTANTE “Ritorno al futuro” 7

LAROMA24.IT – Prestazione convincente e tre punti: meglio di così, non si può. I ragazzi di Gasperini lasciano Sassuolo con le tasche piene di punti e qualche convinzione in più, tattica e di risultati. Cristante alla bergamasca paga, così come Dybala a pestare l’area e meno in giro per il campo. La classifica torna a ridere di nuovo e ora preparare il prossimo impegno sarà un piacere, non c’è dubbio. Spiccano le prestazioni di Cristante, Dybala e Wesley, ma hanno fatto molto bene anche Mancini, Koné e Pellegrini, entrato alla grande nel secondo tempo. Decisivo Svilar nel primo tempo.

SVILAR 6.5 – Pronti, partenza, via: subito decisivo. Un paratone dei suoi e segnale inviato agli avversari: oggi non è aria. Si scuote.

CELIK 6 – Basso o largo non c’è stata differenza: il turco è un giocatore affidabile e Gasperini lo ha capito. Lo impiega e lo sposta in campo a seconda delle necessità, lui risponde sempre bene.

MANCINI 6.5 – Concentratissimo, non sbaglia quasi nulla e soprattutto in scivolata rende innocui diversi tentativi avversari.

NDICKA 6 – Marcature un po’ larghe oggi, con qualche pensiero di troppo.

WESLEY 7 – Inizia a destra e inizia bene, finisce a sinistra e addirittura finisce meglio. Attento difensivamente e pericoloso davanti, anche a sinistra. Nel finale ha un’occasione d’oro, ma sceglie male e apre il destro. La versione migliore. DALL’87’ RENSCH SV.

KONE 6.5 – Prestazione solida del francese: attento, generoso, preciso. Tanti tocchi, 96% di passaggi riusciti, bravo nello smarcarsi. Presente.

CRISTANTE 7 – Gasperini lo schiera alla bergamasca e lui dimostra di ricordare benissimo come si fa. Spesso nel vivo, si inserisce due volte in area e una delle due volte crea i presupposti per il gol-partita. Ritorno al futuro. DAL 66′ PELLEGRINI 6.5 – Impatto immediato del numero 7. Il palo gli nega un (bel) gol, poi come un router collega i reparti. Nel finale sfiora di nuovo il gol. Vivace.

EL AYNAOUI 6 – Ma quanto corre? Tantissimo. Si fa vedere più del solito, forse anche grazie alla protezione offerta dalla linea a tre. Questa è la strada giusta.

TSIMIKAS 5.5Una delle poche note stonate di giornata. La presenza di Bailey da quella parte e le novità in mediana gli tolgono i (già) pochi riferimenti che aveva e non entra in partita. DAL 45′ HERMOSO 5.5 – Neanche il tempo di entrare e dopo una lettura sbagliata si ritrova ammonito. Inanella errori, poi finisce in ripresa.

BAILEY 6 – Considerando che si trattava della prima dal 1′, va bene così. Tanti scatti, tanto movimento, ma quasi mai al centro del gioco, come dimostrano i (soli) 9 passaggi effettuati. Ci sarà tempo per conoscere gli altri e i movimenti giusti. DAL 50′ DOVBYK 5.5 – Meglio del solito, nonostante tutto. Scambia con Pellegrini, poi lancia Wesley, tiene un altro paio di palloni, poi finisce sempre dietro la maglia del difensore.

DYBALA 7Gasperini gli indica l’area da ieri e lui trova il gol vittoria proprio da quelle parti, come un bomber d’area di rigore navigato. Tante belle giocate per i compagni nell’ora abbondante di gioco disputata oggi. Nove e mezzo. DAL 66′ SOULE 6 – Gasperini gli risparmia qualche minuto, lui entra con attenzione e umiltà. Si mette a disposizione della squadra e si abbassa per aiutare a scacciare i cattivi pensieri.

GASPERINI 6.5 – Daje e daje, il tecnico è riuscito a trovare un’alternativa valida per l’attacco. Ci ha provato diverse volte e continuerà a farlo, la strada è ancora lunga, ma il lavoro paga e le sue idee tattiche cominciano a tradursi in azioni concrete. Arrivano i primi tre punti con il falso nove, soprattutto perché a Dybala chiede di riempire l’area; fa saltare il banco neroverde con la mossa a sorpresa di Cristante “alto”; inverte Wesley e il brasiliano produce in quantità, pesca Pellegrini al momento giusto: insomma, oggi non ne ha sbagliata mezza.

ROMA-VIKTORIA PLZEN: le pagelle. DYBALA “Rigoroso” 5,5 – GASPERINI “Disorientato” 5 – ZIOLKOWSKI “Notte da dimenticare” 4

LAROMA24.IT – Un altro ko, il secondo consecutivo in casa, il quarto stagionale, probabilmente il più inaspettato. La Roma cade contro il Viktoria Plzen e lo fa davanti ai propri tifosi, al termine di una prestazione incolore, piena di errori tattici e tecnici. Si salvano Dybala per il rigore segnato, Wesley e Bailey, vicino a dare una scossa, o comunque a dare l’impressione di poter cambiare il corso degli eventi. Pesa tantissimo l’errore di Ziolkowski, errore che ha spianato la strada al gol degli ospiti di serata, ma non è stato l’unico a lasciare a desiderare questa sera. A fargli compagnia Hermoso, Celik e lo stesso Gasperini.

SVILAR 5 – Tanti rinvii sbagliati, tutt’altro che impeccabile in occasione del primo gol: momento no.

ZIOLKOWSKI 4 – Da possibile notte da ricordare a notte da dimenticare. Prima volta da incubo per il giovane centrale, sostituito senza pensarci due volte da Gasperini. Ci saranno altre occasioni. DAL 30′ EL SHAARAWY 5 – Poco e niente. Bella la conclusione dalla distanza, per il resto fatica a entrare nel match e nel finale appare stanchissimo.

MANCINI 5 – Di tutti i centrali visti questa sera è stato il meno peggio. Tiene la difesa come meglio può, ma non riesce a resistere agli errori dei compagni.

HERMOSO 4 – Continuamente dannoso e impreciso, dall’inizio alla fine.

CELIK 4,5 – La fascia destra non gli dona proprio, c’è poco da fare: qualità e spunti non fanno parte del suo bagaglio. Meglio quando viene abbassato, poi esce. DAL 67′ BAILEY 5,5 – Alterna giocate da stropicciarsi gli occhi a errori superficiali. L’impatto è positivo, però: dal suo mancino, partendo da destra, lo spavento più grande, rigore a parte, per il portiere avversario. Intrigante.

KONE 5 – Tanta confusione. Con o senza palla il risultato è lo stesso: scelte e letture sbagliate che hanno contribuito a peggiore la situazione della Roma. DAL 46′ PISILLI 5 – L’inserimento in area produce il rigore dell’1-2, per il resto le imprecisioni superano di gran lunga le giocate utili.

EL AYNAOUI 5 – Inizia con coraggio, ruba e intercetta con aggressività e attenzione, poi si spegne, fino a sembrare fuori dal match.

WESLEY 5,5 – Giocate di qualità poche, la precisione manca sempre, ma il brasiliano offre continuamente soluzioni, sia a destra sia a sinistra, senza risparmiarsi mai. Presenza costante.

SOULE 5Serataccia. Gasperini inizialmente lo schiera a sinistra limitandolo completamente, poi lo schiera a destra ma comunque la connessione con Dybala e con Dovbyk non arriva mai. Sempre fuori dal match. DAL 74′ NDICKA SV

DYBALA 5,5Il più vivace tra i giallorossi, ma la qualità delle giocate con la palla (corner a parte) non pareggia le difficoltà senza palla. Primo tempo anonimo, cresce nel secondo: trova il gol, che mancava da tanto, con la specialità della casa. Rigoroso.

DOVBYK 4,5 – Lo stop con il quale si crea l’occasione iniziale lascia ben sperare, la conclusione spegne gli entusiasmi. Tiene qualche pallone in più rispetto al solito, ma l’apporto è sostanzialmente nullo. DAL 74′ FERGUSON 5 – Ingresso negativo. Non fa peggio di Dovbyk solo per mancanza di tempo.

GASPERINI 5 – Se le scelte iniziali lasciano a desiderare, il bailamme visto a gara in corso difficilmente sarà dimenticato. Wesley a sinistra con El Shaarawy a destra, Celik inizialmente quinto, Wesley abbassato in difesa e Ndicka mandato in campo nel momento del forcing finale. Cambi di formazione e di strategia in continuazione, tanti, troppi, fino a disorientare la Roma stessa. Fino a due gare fa la Roma aveva una certezza: difesa e risultati. La prima sbanda e i secondi latitano. Disorientato.

ROMA-INTER: le pagelle. CRISTANTE “Non perde mai la bussola” 6 – DOVBYK “Fa tante cose, quasi tutte sbagliate” 5

LAROMA24.IT – L’occasione è ghiottissima, per questo l’amaro in bocca è così forte. A fine partita la sensazione è di aver sprecato una chance per confermare la vetta della classifica e l’avversario era l’Inter: questo la dice lunga sulla prestazione dei giallorossi. Ai punti la Roma avrebbe meritato almeno il pareggio, ma nel calcio contano i gol e i giallorossi oggi si sono fermati a zero. Dybala ha avuto l’occasione più pulita, Dovbyk quella più clamorosa: nessuno dei due l’ha sfruttata.

SVILAR 6 – La deviazione di Ndicka rende quasi impossibile opporsi al tiro di Bonny. Gara “umana” e non siamo più abituati.

HERMOSO 5,5 – Non la sua serata. Si trova spesso a vagare lontano dalle zone di competenza, anche oltre la marcatura di riferimento. DAL 74′ BALDANZI 6,5 – Entra e si sente, questa volta. In una gara di palloni a metà, entra con l’atteggiamento giusto e aiuta la Roma a rimanere alta e pericolosa.

MANCINI 6 – Gara solida e attenta da parte del 23. Il migliore dietro.

NDICKA 5,5 – Gasperini non lo mette nelle migliori condizioni, ma lui non si aiuta. Tanti errori, tante letture sbagliate. Mal di testa. DAL 55′ ZIOLKOWSKI 6 – Entra con grande personalità, rischia tanto ma porta quasi sempre a casa il risultato.

CELIK 5,5 – Inizio da brutti vecchi tempi: tiene in gioco Bonny e paga l’errore. Ha una buona chance sul destro. Saldo negativo.

CRISTANTE 6 – Il più continuo dei giallorossi, per tutta la durata del match. In mezzo alle tante maglie nerazzurre non ha mai perso la bussola.

KONE 6 – La media fra i due tempi. Nei secondi 45′ si espande e copre tutto il campo, addirittura trova una gran palla per Dybala.

WESLEY 5,5 – Curiosamente schierato a sinistra ci mette un po’ a collegarsi con il resto dei compagni. Si fa trovare, ma è impreciso.

SOULE 5,5 – Dei tre titolari offensivi il meno brillante. Mati non entra mai nel vivo del match, preoccupato soprattutto dalla fase di non possesso. Freno a mano tirato. DALL’80’ FERGUSON SV. 

PELLEGRINI 6 – Tocca tanti palloni, è prezioso in copertura, davanti si accende poco. Gasperini gli chiede di buttarsi dentro, ma se a sinistra non si abbassa la palla si ferma a metà campo. DAL 56′ DOVBYK 5 – Fa tante cose, il problema è che le sbaglia quasi tutte. Dalla palla-gol fallita di testa a giocate spesso sbagliate.

DYBALA 6 – Sul suo mancino l’occasione migliore, più pulita, del match giallorosso, ma la Joya è arrugginita e il gol è rimandato. Con cuore e voglia, però, si spende oltre i limiti di serata e alla fine risulta il più “vivo” negli ultimi trenta metri. DAL 74′ BAILEY 6 – Entra bene, vivace e pimpante complica la vita alla retroguardia nerazzurra. Sempre nel vivo, senza timidezza. Se il buongiorno si vede dal mattino…

GASPERINI 6 – Le scelte iniziali non pagano, il cambio Pellegrini-Dovbyk neanche, ma nonostante tutto a fine partita la percezione possibile è una sola: la Roma ai punti avrebbe meritato almeno il pari. E questo è un dato di fatto. La Roma del secondo tempo è stato un bel vedere e la sua mano si vede. Il suo impianto ha retto l’urto anche a qualche modifica di troppo e questa è la miglior notizia di serata.