Roma e Napoli, partita da Oscar: ecco le nomination per lo scudetto

Te ne intendi di film? Dan e Aurelio la direbbero così, al posto di Max Allegri. Il cinema e non l’ippica, produttori di pellicole che vincono premi in serie: Friedkin, attraverso la Neon, s’è portato a casa solo in questo 2025 cinque statuette Oscar su sei nomination, tra cui quello di miglior film con Anora. De Laurentiis nella sua vita ha collezionato David di Donatello in serie e magari un sogno nascosto ce l’ha, emulare un giorno suo zio Dino con gli Oscar. […]

In fondo cos’altro è stasera, Roma-Napoli, se non un grande film? Il migliore possibile, almeno dando retta alla classifica di Serie A, uno di quelli per cui fai la fila alla cassa. Cinema Olimpico, ore 20.45. Va immaginata così, questa sfida al vertice. Come una notte degli Oscar….momentanea. Perché la statuetta del miglior film sarà assegnata a maggio prossimo e per la verità in corsa ci sono anche altre candidature forti.

Stasera, invece, sarà bene limitarsi a tre altre categorie. La prima, la miglior sceneggiatura. Gasperini e Conte sono unanimemente riconosciuti al top in Italia e ne stanno dando prova costruendo e sorprendendo, adattando e riadattando. Gasp non ha trovato a Roma il modello Atalanta. Così ne ha inventato un altro, tutto suo, vestendo i panni del leader del gruppo. Roma è ai suoi piedi, mica solo per i risultati che pure curano molto, se non tutto. […]

La destra che è pure il terreno preferito di Matias Soulé, il miglior cannoniere di una Roma che il cannoniere per definizione non ce l’ha. È qui che si decide il miglior attore protagonista. […] Neres è passato da riserva a titolare, scalzando uno come Politano, soldato scelto di Conte. Ha cominciato a far gol nel momento in cui forse sapeva di aver poco da perdere. L’altro, Soulé, da fratellino di Dybala (che per stasera è in ballottaggio con Baldanzi) è diventato l’uomo copertina, quello della mattonella, sempre quella: sinistro sul palo lontano dai 16-18 metri.

Manca il premio di miglior regista. Cristante e Lobotka sono le scatole nere di Roma e Napoli: tutto sanno, di quel che accade intorno a loro. Bryan giocherà con lo scudiero Koné, recuperato dalla botta presa contro il Midtjylland: è l’uomo delle tre fasi, del primo pressing, della costruzione e della protezione davanti ai centrali. […]

(corsera)

Oggi Olimpico blindato per Roma-Napoli: controlli ai caselli e nelle stazioni dei treni

L’obiettivo è impedire contatti e scontri tra le due tifoserie evitando, allo stesso tempo, che cittadini e residenti restino “ostaggio” di strade chiuse e dispositivi di sicurezza per la partita di questa sera all’Olimpico.

Cresce l’attesa per Roma-Napoli il cui fischio d’inizio è alle 20.45. Un incontro non solo importante per lo scudetto, ma anche e soprattutto “a rischio” visti i pregressi tra le due tifoserie. Ed è per questo che se ne è discusso giovedì pomeriggio in sede di Comitato provinciale. Venerdì, invece, il tavolo tecnico in Questura con i funzionari dirigenti per definire tutti i dettagli organizzativi. […]

Aumentato il numero di forze dell’ordine in campo e rafforzati i controlli nel punti considerati sensibili. Controlli e bonifiche che sono iniziati sin da ieri sera. […] Allo stadio e in città non mancheranno ultrà partenopei. Il divieto sulla vendita dei biglietti riguarda infatti i residenti in Campania.

Per questo si prevede l’ingresso allo stadio di almeno quindicimila napoletani residenti in altre regioni. I controlli delle forze dell’ordine saranno dunque rafforzati ai caselli autostradali, soprattutto quelli di Roma Sud, negli scali ferroviari e alle fermate delle metro. […]

(Il Messaggero)

Soulé e Hojlund: nuove vie del gol

Sotto la voce ‘classe 2003 più forti della Serie A‘ troverete sicuramente Soulé e Hojlund. Due stelle che vengono da due mondi completamente differenti: il primo dalle spiagge argentine di Mar del Plata, l’altro dalla fredda Copenaghen. Elementi in comune oltre la carta d’identità? Il sinistro magico che questa sera dovrà fare al differenza. Gasp e Conte si affidano a loro per vincere una gara che potrebbe regalare una svolta alla stagione. Perché vincere per una volta conta più dei tre punti.

Matias ne è consapevole e ha voglia di continuare a stupire. Ha già raggiunto lo stesso numero di gol dell’anno scorso e punta ad arrivare a quota 10 in Serie A con la Roma. Solamente due giocatori stranieri sono arrivati in doppia cifra di reti in maglia giallorossa prima di compiere 23 anni in tutta la storia della competizione: Erik Lamela (19) e Cengiz Under (13). E in una squadra nella quale i centravanti ancora faticano ad ingranare è lui il capocannoniere. […]

Questa sera tutta la famiglia di Soulé sarà presente allo stadio all’Olimpico, ieri il padre era a Trigoria. Ha salutato il figlio e si è poi fermato a vedere la Roma Primavera (che ha pareggiato 2-2 contro il Lecce). Segno che anche lui si è appassionato ai colori giallorossi. L’unico neo della stagione rimane la mancata convocazione nella nazionale Argentina. […]

Chi non ha problemi con la propria nazionale è Hojlund, punto fermo della Danimarca e pupillo di Gasperini. I due hanno lavorato insieme una sola stagione a Bergamo (2022/2023) ma è bastata per innamorarsi l’uno dell’altro. «E’ tra i migliori giovani d’Europa, può valere anche 100 milioni», aveva detto il tecnico poco prima della cessione al Manchester United. E anche l’attaccante ne ha sempre parlato bene: «E’ un privilegio averlo come allenatore: è bravissimo, ha carisma, sa tutto di calcio ed è abilissimo tatticamente». E non è un mistero che Gasp se lo sarebbe preso molto volentieri. È uno dei nomi che aveva fatto a Massara, ma le richieste del Manchester United erano alte. […]

Hojlund e Soulé stanno attraversando due momenti di forma opposti. Il primo non segna da cinquantasei giorni e martedì contro il Qarabag ha sbagliato il calcio di rigore che avrebbe potuto sbloccare la partita. […] L’argentino una settimana fa ha trovato il gol a Cremona da quella che ormai è a tutti gli effetti la sua mattonella. Nel 2025 ha messo a referto ben cinque reti da fuori area, in questa speciale classifica è primo nei principali campionati europei insieme a Gueye del Villarreal. E stasera non vuole fermarsi.

(Il Messaggero)

Rebus Baldanzi-Dybala. Koné recupera e gioca

Il centrocampo è salvo. Allarme rientrato sia per Koné che per El Aynaoui, gli esami di venerdì avevano escluso lesioni ed entrambi saranno a disposizione per la sfida di questa sera contro il Napoli. Possibile una staffetta tra i due, ma dall’inizio ci sarà il francese al fianco dell’insostituibile Cristante. […]

Grande dubbio in avanti. Gasp vuole proporre nuovamente l’attacco leggero. Pellegrini sulla trequarti avrà il compito di limitare Lobotka che è il cervello del Napoli. […] Davanti a lui a completare il tridente Soulé e uno tra Dybala e Baldanzi. […] Ma fare a meno di Paulo è difficile e il tecnico ha dimostrato più volte che non rinuncia mai a lui quando lo ha a disposizione. Per questo motivo appare in leggero vantaggio. La Joya va a caccia di un gol contro una big che manca da quasi un anno: l’ultimo è ancora quello di dicembre contro il Milan a San Siro. […]

In difesa dovrebbe tornare dal primo minuto Hermoso che ha recuperato dal problema alla coscia. […]

(Il Messaggero)

Gasp sfida Conte: notte per sognare

A guardarli a debita distanza, Conte e Gasperini – uno leccese doc, l’altro piemontese di Grugliasco – sembrano diversi. In realtà sono accomunati da tante cose. L’ultima? Entrambi, non più tardi di qualche mese fa, hanno detto no alla Juventus. Sì, proprio loro due, i protagonisti di questo Roma-Napoli ad alta quota, hanno avuto la forza di declinare le lusinghe della Vecchia Signora. […]

Gasp ha trasformato i giallorossi, li ha resi credibili dribblando un mercato che non l’ha soddisfatto a pieno, proseguendo l’ottimo lavoro di Ranieri ma plasmando lentamente la squadra a sua immagine e somiglianza regalando così alla piazza un sogno, da coltivare, preservare e rilanciare, perché no, già questa sera. Conte, dopo lo scudetto, vive tra mille difficoltà ma poi gira che ti rigira è sempre lì in alto, con una Champions in più e i vari Lukaku, Anguissa, De Bruyne, Meret, Gilmour in meno.

I due si stimano, l’amicizia è un’altra cosa. Di certo sono due allenatori che si somigliano nella maniacalità che mettono negli allenamenti e nelle gare, nell’essere dei martelli continui con i calciatori, nell’idea che il collettivo è al di sopra di tutto senza però snaturare l’imprevedibilità del singolo. […]

Questa sera all’Olimpico c’è un esame di maturità da superare. Perché se è vero che probabilmente con Milan e Inter abbiamo assistito per due tempi (il primo con i rossoneri e il secondo con i nerazzurri) ad altrettante versioni convincenti della Roma, sono comunque arrivate due sconfitte. Serve tornare in vetta, uno scossone, uno strappo, uno schiaffo al campionato, quasi a voler ribadire che chi vuole vincerlo, deve fare i conti anche con la Roma. […]

In 10 precedenti Gasp ha vinto solo 2 volte a distanza di 19 anni, poi 2 pari e 6 sconfitte con il tecnico salentino. La Roma e il suo allenatore vivono il presente come non ci fosse un domani. A partire da una preparazione che ha puntato ad essere al top da ottobre a febbraio. In questo momento a Trigoria si vola. E questa sarà una delle chiavi del match di oggi. I giallorossi devono metterla sul ritmo, il Napoli ha già dimostrato di soffrire le squadre che non le danno punti di riferimento e lo fanno correre a vuoto. […]

(Il Messaggero)

Massara segue un baby per il futuro: Cherif dell’Angers

[…] Il nome nuovo arriva dalla Francia, dove Massara ha lavorato (al Rennes) e dove ha una rete di relazioni privilegiata. Si tratta di Sidiki Cherif, 18 anni, attaccante dell’Angers; dove in questo inizio di stagione ha segnato 3 reti in 13 partite. Sarebbe ovviamente un investimento per il futuro, considerando che a giugno la Roma dovrà rifare un po’ tutto l’attacco.

(gasport)

Dirigono Pellegrini e Cristante: la Roma in mezzo si colora d’azzurro

[…] Bryan Cristante è diventato oramai un giocatore insostituibile (anche) per Gian Piero Gasperini, Lorenzo Pellegrini sta ritrovando lo spunto e lo smalto dei giorni migliori, aggiungendo all’attacco giallorosso quella qualità tecnica che nasce dai suoi piedi. Ecco, Cristante e Pellegrini sono l’asse azzurro della Roma di oggi (a cui aggiungere anche Mancini, pilastro della difesa romanista). E lo saranno quasi certamente anche stasera, quando Cristante dovrebbe giostrare in mezzo al campo e Pellegrini sulla trequarti. Un asse su cui Gasperini vuole costruire anche la prima vera prova di fuga, provando anche a mettere cinque punti di distanza tra sé e i campioni d’Italia.

Cristante è sempre stato prezioso per ognuno degli allenatori passati da Roma. Da Di Francesco a Fonseca e poi anche per Mourinho, De Rossi, Juric, Ranieri e ora Gasperini. […] Solo che adesso è diventato addirittura indispensabile, perché avere lui in campo vuol dire poter modulare i sistemi in corsa, spesso anche senza cambiare le pedine. Cristante, infatti, in questa stagione è stato schierato da Gasperini in ben cinque ruoli diversi: mediano, mezzala, trequartista, difensore centrale e anche braccetto a destra. […] E non è un caso, infatti, che anche in questa stagione sia uno di quelli che stia giocando di più: in tutto 1.265 minuti, tra i giocatori di movimento meglio hanno fatto solo Mancini (1.470), Ndicka (1.402) e Koné (1.266). […]

E poi c’è Lorenzo Pellegrini, che sembra tutto un altro giocatore rispetto a quello che aveva chiuso la scorsa stagione. […] Oggi si può tranquillamente dire che Pellegrini abbia raggiunto uno status tale che se non è da titolare fisso della Roma, poco ci manca. […]

(gasport)

Baldanzi insidia da vicino Dybala. Ritorna Hermoso

Hermoso ha superato il test, stasera sarà regolarmente al suo posto. Con il ritorno dello spagnolo, così, Gasperini dopo due partite (Cremonese e Midtjylland) riavrà a disposizione la sua difesa titolare, con Mancini che tornerà a giostrare a destra (dove riesce ad accompagnare meglio la manovra offensiva) e Ndicka confermato ancora al centro. I dubbi, invece, sono tutti davanti. […]

Il primo è quello tra Pellegrini ed El Aynaoui, con l’ex capitano però ampiamente favorito per almeno tre motivi: lo stato psicologico, l’attitudine a giocare sulla trequarti dando anche fastidio al regista avversario (Lobotka) e la situazione fisica del marocchino. L’altro, invece, è tra Dybala e Baldanzi, con il folletto giallorosso che insidia da vicino la Joya. […]

(gasport)

Roma-Napoli è quasi uno spareggio

Quello che una volta era il derby del Sole è diventato una partita per lo scudetto. Non c’è mai stato un testa a testa per il titolo tra Roma e Napoli fino alle ultime giornate. Al massimo Roma e Napoli si sono incrociate ad alta quota in fasi intermedie, con il campionato vinto poi da altri: successe nel 1981, con la Juve campione. Oggi si gioca il 13esimo turno e non era mai successo che prima della quindicesima le due squadre si affrontassero con tanti punti, 27 la Roma e 25 il Napoli, per un totale di 52. […]

Una grandinata di infortuni si è abbattuta sul Napoli – decimato il centrocampo – e Antonio Conte è passato al 3-4-2-1, sistema quasi speculare al 3-4-1-2 di Gian Piero Gasperini alla Roma. […] Gasperini chiede più aggressività, Conte più equilibrio, anche se i dati dicono l’opposto: la Roma è la squadra che ha subito meno reti (6), il Napoli ha segnato quattro gol in più dei giallorossi, 19 a 15. […] Gasperini ha affinato la fase difensiva, Conte ha migliorato la produzione offensiva. Oggi la Roma ha un indice di realizzazione del 12 per cento, il Napoli del 16.

E’ possibile che molto si decida sulle fasce. […] I veri cursori laterali della Roma sono Celik e Wesley: tutti e due spingono, si sovrappongono e contribuiscono a trasformare l’attacco della Roma in una linea a cinque, con i mediani, Cristante e Koné, vigilanti alle loro spalle. Nelle ultime partite del Napoli, è “esploso” Neres: Conte lo fa partire da destra, ma lo lascia libero di spostarsi più al centro. […]

(gasport)

Diawara: “Mi sarebbe piaciuto avere una storia diversa con la Roma. Cristante? Con Gasperini può esprimersi ancora meglio”

IL ROMANISTA – Amadou Diawara, ex centrocampista della Roma e ora in forza al Leganes, ha rilasciato un’intervista al portale a tinte giallorosse e tra i vari temi trattati ha ripercorso la sua carriera nel club capitolino. Ecco le sue parole.

Un infortunio complicò il suo percorso in giallorosso. Pensa che la sua avventura nella Capitale avrebbe potuto essere diversa senza i problemi fisici?
“Mi sarebbe piaciuto avere una storia diversa con la Roma, ma il calcio è questo. Da professionista occorre fare delle scelte e accettare anche il cambiamento. Non è stato semplice lasciare una città come Roma, i tifosi, l’ambiente e gli amici che avevo lì”.

A un certo punto, nel 2020, si parlò anche del ‘Caso Diawara’.
“Quello è stato un episodio spiacevole, ma sicuramente non avevo nessuna colpa. Io sono un calciatore, non spettava a me occuparmi di questi aspetti (l’inserimento nelle liste della Serie A, ndr), avrebbero dovuto provvedere gli addetti ai lavori. Io non avrei potuto saperlo”.

Tre anni e un trofeo. Che stagione fu quella della Conference?
“Quando si vince è sempre una bella emozione, soprattutto in una città come Roma dove si vive il calcio in modo così passionale. È stato un momento molto emozionante per me, soprattutto perché l’ho vissuto in una piazza come Roma, che merita gioie di questo tipo”.

C’era Mourinho in panchina. Che rapporto aveva con lui?
“Io con Mourinho avevo un ottimo rapporto, anche se le mie poche presenze potevano dare adito ad altri pensieri. Penso che sia stato e che sia un grande allenatore; io da professionista ho sempre accettato le scelte dei miei tecnici. Sicuramente la sua mentalità vincente e la sua attenzione per l’uomo prima che per il calciatore sono cose che restano dentro…”.

Ha spesso condiviso il campo con Bryan. Come giudica la sua evoluzione?
“Cristante ha avuto una crescita costante negli anni e sicuramente Gasperini è l’allenatore con cui può esprimersi ancora meglio. Ricordo che Bryan era sempre uno dei primi ad arrivare al centro sportivo: è sempre stato un professionista esemplare”.

C’è un centrocampista, tra quelli della Roma, in cui si rivede?
“Oggi a centrocampo la Roma ha tutti bravi giocatori. Non so chi potrebbe somigliarmi per caratteristiche tecniche, forse Koné: è forte nei contrasti, recupera palloni, ha qualità tecniche e forza fisica”.

Un pronostico per Roma-Napoli?
“Secondo me sarà una partita molto equilibrata, dove il piccolo dettaglio potrebbe fare la differenza”.

VAI ALL’INTERVISTA INTEGRALE