Ranking Uefa: come la Liga è uscita dalla crisi (e ci fa paura)

La Liga è tornata. E se a livello interno si disperdono energie nelle polemiche arbitrali pompate in maniera esagerata dal potentissimo Real Madrid, in Europa le squadre spagnole si sono ritrovate e in questa settimana complicata per il calcio italiano hanno superato la Serie A nel prezioso ranking Uefa che assegna una quinta squadra nella prossima Champions alle prime due della classifica. […] Per dare un’idea: lo scorso 2 giugno, dopo la finale di Champions vinta dal Real Madrid la Spagna ha chiuso la stagione addirittura al quinto posto con un coefficiente di 16.062, dietro alla Francia (16.250), all’Inghilterra (17.375), alla Germania (19.357) e all’Italia (un magnifico 21.000). […] Perché se analizziamo l’andamento dei trofei europei in questo secolo il dominio della Liga è schiacciante: tra Champions, Europa e Conference League e Supercoppa europea le squadre della Liga, trascinate ovviamente da Real Madrid e Barcellona, hanno conquistato 38 titoli contro i 16 della Premier League, i 7 della Serie A e i 6 della Bundesliga. In Spagna prendono le coppe europee tremendamente sul serio, il turnover è sempre contenuto e lo si è visto con i successi in serie del Siviglia (e dell’Atletico) in Europa League, competizione che quest’anno ha la sua finale a Bilbao: per l’Athletic, pur quarto in Liga, è l’appuntamento della stagione. Poco turnover e tanto gioco: il Dna delle squadre spagnole è tracciato sul gioco e sulla tecnica e sono due elementi che pagano quasi sempre […]

(Filippo Maria Ricci – La Gazzetta dello Sport)

Ranieri scuote l’altra Roma

Il nome della rosa è un libro virtuale che Ranieri sfoglia con curiosità e anche un certo gusto nel monastero di Trigoria. Da settimane sta distillando presenze ed energie con risultati apprezzabili perseguendo l’obiettivo contestuale di valutare il livello dei novizi, ovvero i calciatori che giocano meno. […] Senza Dybala, che conta di recuperare in tempo per la partita europea di giovedì da dentro o fuori, sarà per forza una Roma diversa. Nella strategia e nello spirito. Meno talento, più intensità. Meno creatività, più ritmo. Ranieri teme la seduzione distrattiva di un evento fissato in mezzo a due serate di gala, anche perché a Parma ha lavorato con successo ereditando 18 anni fa una squadra che era messa peggio di quella di adesso. […] Allora non sorprendiamoci se a Parma verrà promosso qualcuno dei rinforzi del mercato invernale: ad esempio Salah-Eddine, terzino olandese comprato dal Twente per 8 milioni più 2 di bonus ancora a zero minuti con la Roma; oppure il francese Gourna-Douath, già titolare domenica scorsa a Venezia, che però stavolta deve battere come competitor a centrocampo Koné, che nelle ultime due partite ha giocato “solo” 45 minuti; ha anche anche il danese Nelsson, mai schierato dall’inizio ma subentrato un paio di volte, magari per consentire a uno dei difensori di tirare il fiato. […] Uno tra Mancini e Ndicka dovrebbe fare gli straordinari. E forse anche Angelino, se Ranieri non si fidasse di lanciare subito Salah-Eddine. Qualche dubbio rimane pure per la struttura del tridente offensivo: El Shaarawy è in ascesa, gli altri due sono in ballottaggio. […]

(Corsport)

Ranieri sfida il Parma. Dubbio Dovbyk-Shomu. Out Dybala, c’è Eddine

Ranieri vuole dimenticare il Porto. E le polemiche del post partita con l’arbitro Stieler, Da adesso è un campo che attiene ai Friedkin, dopo la lettera formale inviata alla Uefa per protestare contro la direzione di gara in Portogallo. […] La Roma vola a Parma, per la quarta trasferta consecutiva negli ultimi 11 giorni. Contro gli uomini di Pecchia i giallorossi vogliono proseguire la loro striscia positiva in campionato. Nelle ultime otto partite, cinque vittorie e tre pareggi con il tabù delle trasferte sfatato prima a Udine e poi a Venezia domenica scorsa. […] In difesa resta il dubbio Hummels, escluso dalle ultime due partite a causa della condizione fisica non ottimale. Ranieri potrebbe risparmiarlo ancora una volta, schierando Mancini centrale, Ndicka a sinistra e regalando l’esordio dal primo minuto a Nelsson. A centrocampo torna Paredes, come anticipato dallo stesso allenatore, con accanto Gourna-Douath. A sinistra Angelino potrebbe avere un turno di riposo, al suo posto è pronto all’esordio Salah-Eddine. Mentre sulla fascia opposta confermato Saelemaekers. Verso la panchina il goleador Celik. Al posto di Dybala è vivo il ballottaggio tra Soulé e Baldanzi, tra i migliori in campo a Porto. […]

(la Repubblica)

Roma, è vietato fallire: a Parma per continuare striscia e rincorsa

A Parma per continuare la striscia vincente in campionato, ma con un po’ di testa alla gara di giovedì all’Olimpico contro il Porto, ritorno dei playoff di Europa League. Per la gara del Tardini (ore 18, diretta tv su Sky e Dazn, arbitro Chiffi) Ranieri non avrà a disposizione Cristante (squalificato), Rensch e Dybala mentre in coppa non ci saranno Saelemaekers e ancora Cristante, ma la speranza è di recuperare la Joya e magari anche l’esterno olandese. […] Che la stagione della Roma sia arrivata ad un punto decisivo lo conferma anche il d.s. giallorosso Florent Ghisolfi. “Non abbiamo fatto tutto bene – le sue parole a Sky – quando sono arivato il contesto era difficile ma abbiamo attraverso la tempesta senza mollare. Adesso siamo allineati con l’allenatore e con la proprietà, siamo pronti per lavorare bene. L’obiettivo è prendere le decisioni con coerenza: con Ranieri lavoriamo insieme, prenderlo è stata una scelta importante, non è qui per i soldi o per il suo ego ma per la Roma, è qui per il cuore e sta facendo bene“. […]

(Corsera)

Nelle ultime 8 giornate Ranieri sarebbe 3° in classifica

Una striscia di 8 partite utili che non capitava da 3 anni, gennaio-aprile 2022, dai tempi di Mourinho (allora furono 12). Dopo il ko per 2-0 subito a Como la Roma era 12a appena 2 punti sopra la Serie B, poi non ha più perso: 5 vittorie e 3 pareggi cominciando da un 5-0 proprio contro il Parma, l’avversaria di stasera. […] In 8 giornate solo le 2 squadre che si stanno giocando lo scudetto, Napoli e Inter, hanno fatto meglio conquistando 20 punti contro i 18 giallorossi. Tutte le altre ne hanno fatti meno della Roma, quelle in lotta per l’Europa: 15 Juventus e Milan, 14 la Lazio, 13 Atalanta e Bologna. […]

(Corsera)

Roma, attacco a sorpresa

Quella di oggi al Tardini, sembra quasi essere una partita in più. Che non ci voleva, visto che la testa di molti (speriamo non di tutti) è già giovedì al ritorno dei playoff di Europa League con il Porto. Tra prese di posizione di mourinhana memoria, infortuni e calciatori che nelle gambe hanno ancora le fatiche del do Dragao con la prospettiva, chissà, di giocarsi per la prima volta negli ottavi che verranno un derby europeo, la gara di Parma sembra il classico di più. […] Come a Venezia, il rischio è che anche oggi a Parma sia un’altra gara “sporca”. Da vincere sfruttando l’episodio davanti e non regalando nulla dietro. Ranieri ne è consapevole, più di lui nessuno conosce il gruppo. […] Se il belga è certo di giocare, perché squalificato giovedì, e Paredes prenderà il posto di Cristante come già annunciato alla vigilia del match col Porto dal tecnico, la vera rivoluzione ci sarà in attacco. Non convocato Dybala (che proverà a recuperare contro i portoghesi),  probabile turno di riposo per Dovbyk e Pellegrini, apparsi non troppo in palla al Do Dragao e spazio a Shomurodov (che ha segnato il primo gol in Italia proprio al Parma), uno tra Baldanzi e Soulé più El Shaarawy. […] Il dubbio di Ranieri è se concedere un turno di riposo a Koné e Angelino per ripresentare Gourna-Douath come a Venezia e lanciare dal 1′ Salah-Eddine. […]

(il Messaggero)

Ranieri pensa all’Europa. Con il Parma largo ai nuovi

Il problema, in caso, se lo porrà a partire da giovedì sera, subito dopo la sfida di ritorno con il Porto nel playoff di Europa League. Perché fino a quella partita lì la testa della Roma e di Claudio Ranieri è (quasi) tutta sulla coppa europea e sull’unica competizione che può davvero dare un senso alla stagione giallorossa. […] Ecco perché oggi Ranieri girerà tanti uomini, tenendo a riposo chi dovrà dare il massimo giovedì e dando spazio a chi magari finora ha avuto meno possibilità di mettersi in mostra. Fermo restando le assenze di Dybala e Rensch per infortunio e quella di Cristante per squalifica, a Parma oggi è probabile che giochino tutti e tre gli ultimi arrivati in casa giallorossa: il difensore danese Nelsson, il centrocampista francese Gourna-Douath e l’esterno olandese Salah-Eddine […] Davanti, poi, dovrebbe esserci spazio per Shomurodov, che Ranieri tiene già in ampia considerazione nel ballottaggio con Dovbyk. […] È ovvio, dunque, come a Trigoria abbiano fatto una scelta, almeno per ora. Conta più la coppa del campionato, anche perché in Serie A quelle davanti continuano a correre […]

(Gasport)

Il dito e la Lupa

IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) – La semantica l’aveva introdotta il giorno prima Svilar quando in conferenza aveva detto – in fiammingo stretto – che lui in campo “sbrocca”, il giorno dopo Ranieri da Sir (più che dell’impero britannico, di quello romano) lo ha letteralmente messo in pratica nel post partita: dallo splendido “non salutatelo” urlato ai suoi giocatori con riferimento all’arbitro, alle parole su chi quell’arbitro lo aveva mandato. (…) Ha fatto bene. Non una, nemmeno due, ma almeno tre volte. La prima perché aveva ragione (…)  La seconda perché se uno ha subito un trattamento sbagliato che va ad offendere non solo lui stesso, non solo la squadra, ma tutti i tifosi della Roma. (…)  La terza ragione è infatti la più importante, ed è proprio “quella cosa”: è che Ranieri ha citato Budapest, ha citato quella notte, Taylor e quella coppa proprio nella sera in cui la Roma ha giocato la sua più bella partita della stagione come sentisse che questa coppa è “quella” coppa, come se la Roma avesse insieme un dovere e una missione (di ricordare e cercare di vincerla).  (…) Non è reato difendere la Roma. Come quando Mancini si è avvicinato all’arbitro e gli ha indicato lo stemma che portiamo sul petto e ha ricordato proprio Mou quando il suo primo giorno a Trigoria indicò sulla sciarpa il nostro simbolo: gli imbecilli continuano a guardare il dito, i romanisti la Lupa.

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Perse l’udito per il petardo. Condannato ultrà laziale

Aveva raccolto da terra quello che sembrava un fumogeno – all’interno però era nascosto un petardo – e lo aveva lanciato dalla Tevere verso i tifosi giallorossi dei Distinti sud, ferendone due in modo grave. Una delle vittime ha perso l’udito, l’altra ha subito interventi a entrambi i timpani, perforati. Andrea Gubbini, 43enne già daspato nel 2003 per la guerriglia alla stazione di Firenze tra laziali e polizia, è stato condannato ieri, con rito abbreviato, a 5 anni di reclusione con l’accusa di lesioni personali aggravate dall’aver commesso il fatto nel corso di una manifesta-zione sportiva. (…) Gubbini racconterà che quello che lui ha poi tirato proveniva in realtà dal lato dei romanisti, lui lo avrebbe raccolto e lanciato di nuovo dall’altra parte, superando la barriera di sicurezza e centrando i due ragazzi rimasti feriti in maniera grave. Un video girato con un cellulare intorno alle 17.30 aveva ripreso il momento del lancio e dell’esplosione, con il giovane che si portava le mani al capo e si afflosciava sulle gradinate, mentre sopra di lui continuava la pioggia di dardi. Il ragazzo centrato dal “bombone” alla testa, 27 anni, ha perso un orec-chio ed è stato ricoverato al Gemelli con una prognosi di 60 giorni. L’amico, invece, ne era uscito con entrambi i timpani perforati. (…)

(Il Messaggero)

Pisilli, guaio alla caviglia ma è pronto

Non sta attraversando un momento scintillante: Niccolò Pisilli non ha brillato a Oporto, faticando parecchio a entrare in partita dopo l’intervallo quando ha dovuto sostituire Koné. Per di più ha rimediato un infortunio alla caviglia che ha richiesto un esame clinico dei medici della Roma. Niente di preoccupante, comunque: se non subentrano complicazioni, Pisilli sarà convocato per Parma. Probabilmente comincerà ancora dalla panchina. (…) Nelle prossime settimane il ds Ghisolfi dovrebbe raggiungere l’accordo per prolungare il legame tra la Roma e Pisilli fino al 2029. L’attuale contratto, firmato subito dopo l’ingresso in prima squadra, scade tra un anno e quattro mesi. (…)

(corsport)