Rebus Baldanzi-Dybala. Koné recupera e gioca

Il centrocampo è salvo. Allarme rientrato sia per Koné che per El Aynaoui, gli esami di venerdì avevano escluso lesioni ed entrambi saranno a disposizione per la sfida di questa sera contro il Napoli. Possibile una staffetta tra i due, ma dall’inizio ci sarà il francese al fianco dell’insostituibile Cristante. […]

Grande dubbio in avanti. Gasp vuole proporre nuovamente l’attacco leggero. Pellegrini sulla trequarti avrà il compito di limitare Lobotka che è il cervello del Napoli. […] Davanti a lui a completare il tridente Soulé e uno tra Dybala e Baldanzi. […] Ma fare a meno di Paulo è difficile e il tecnico ha dimostrato più volte che non rinuncia mai a lui quando lo ha a disposizione. Per questo motivo appare in leggero vantaggio. La Joya va a caccia di un gol contro una big che manca da quasi un anno: l’ultimo è ancora quello di dicembre contro il Milan a San Siro. […]

In difesa dovrebbe tornare dal primo minuto Hermoso che ha recuperato dal problema alla coscia. […]

(Il Messaggero)

Gasp sfida Conte: notte per sognare

A guardarli a debita distanza, Conte e Gasperini – uno leccese doc, l’altro piemontese di Grugliasco – sembrano diversi. In realtà sono accomunati da tante cose. L’ultima? Entrambi, non più tardi di qualche mese fa, hanno detto no alla Juventus. Sì, proprio loro due, i protagonisti di questo Roma-Napoli ad alta quota, hanno avuto la forza di declinare le lusinghe della Vecchia Signora. […]

Gasp ha trasformato i giallorossi, li ha resi credibili dribblando un mercato che non l’ha soddisfatto a pieno, proseguendo l’ottimo lavoro di Ranieri ma plasmando lentamente la squadra a sua immagine e somiglianza regalando così alla piazza un sogno, da coltivare, preservare e rilanciare, perché no, già questa sera. Conte, dopo lo scudetto, vive tra mille difficoltà ma poi gira che ti rigira è sempre lì in alto, con una Champions in più e i vari Lukaku, Anguissa, De Bruyne, Meret, Gilmour in meno.

I due si stimano, l’amicizia è un’altra cosa. Di certo sono due allenatori che si somigliano nella maniacalità che mettono negli allenamenti e nelle gare, nell’essere dei martelli continui con i calciatori, nell’idea che il collettivo è al di sopra di tutto senza però snaturare l’imprevedibilità del singolo. […]

Questa sera all’Olimpico c’è un esame di maturità da superare. Perché se è vero che probabilmente con Milan e Inter abbiamo assistito per due tempi (il primo con i rossoneri e il secondo con i nerazzurri) ad altrettante versioni convincenti della Roma, sono comunque arrivate due sconfitte. Serve tornare in vetta, uno scossone, uno strappo, uno schiaffo al campionato, quasi a voler ribadire che chi vuole vincerlo, deve fare i conti anche con la Roma. […]

In 10 precedenti Gasp ha vinto solo 2 volte a distanza di 19 anni, poi 2 pari e 6 sconfitte con il tecnico salentino. La Roma e il suo allenatore vivono il presente come non ci fosse un domani. A partire da una preparazione che ha puntato ad essere al top da ottobre a febbraio. In questo momento a Trigoria si vola. E questa sarà una delle chiavi del match di oggi. I giallorossi devono metterla sul ritmo, il Napoli ha già dimostrato di soffrire le squadre che non le danno punti di riferimento e lo fanno correre a vuoto. […]

(Il Messaggero)

Massara segue un baby per il futuro: Cherif dell’Angers

[…] Il nome nuovo arriva dalla Francia, dove Massara ha lavorato (al Rennes) e dove ha una rete di relazioni privilegiata. Si tratta di Sidiki Cherif, 18 anni, attaccante dell’Angers; dove in questo inizio di stagione ha segnato 3 reti in 13 partite. Sarebbe ovviamente un investimento per il futuro, considerando che a giugno la Roma dovrà rifare un po’ tutto l’attacco.

(gasport)

Dirigono Pellegrini e Cristante: la Roma in mezzo si colora d’azzurro

[…] Bryan Cristante è diventato oramai un giocatore insostituibile (anche) per Gian Piero Gasperini, Lorenzo Pellegrini sta ritrovando lo spunto e lo smalto dei giorni migliori, aggiungendo all’attacco giallorosso quella qualità tecnica che nasce dai suoi piedi. Ecco, Cristante e Pellegrini sono l’asse azzurro della Roma di oggi (a cui aggiungere anche Mancini, pilastro della difesa romanista). E lo saranno quasi certamente anche stasera, quando Cristante dovrebbe giostrare in mezzo al campo e Pellegrini sulla trequarti. Un asse su cui Gasperini vuole costruire anche la prima vera prova di fuga, provando anche a mettere cinque punti di distanza tra sé e i campioni d’Italia.

Cristante è sempre stato prezioso per ognuno degli allenatori passati da Roma. Da Di Francesco a Fonseca e poi anche per Mourinho, De Rossi, Juric, Ranieri e ora Gasperini. […] Solo che adesso è diventato addirittura indispensabile, perché avere lui in campo vuol dire poter modulare i sistemi in corsa, spesso anche senza cambiare le pedine. Cristante, infatti, in questa stagione è stato schierato da Gasperini in ben cinque ruoli diversi: mediano, mezzala, trequartista, difensore centrale e anche braccetto a destra. […] E non è un caso, infatti, che anche in questa stagione sia uno di quelli che stia giocando di più: in tutto 1.265 minuti, tra i giocatori di movimento meglio hanno fatto solo Mancini (1.470), Ndicka (1.402) e Koné (1.266). […]

E poi c’è Lorenzo Pellegrini, che sembra tutto un altro giocatore rispetto a quello che aveva chiuso la scorsa stagione. […] Oggi si può tranquillamente dire che Pellegrini abbia raggiunto uno status tale che se non è da titolare fisso della Roma, poco ci manca. […]

(gasport)

Baldanzi insidia da vicino Dybala. Ritorna Hermoso

Hermoso ha superato il test, stasera sarà regolarmente al suo posto. Con il ritorno dello spagnolo, così, Gasperini dopo due partite (Cremonese e Midtjylland) riavrà a disposizione la sua difesa titolare, con Mancini che tornerà a giostrare a destra (dove riesce ad accompagnare meglio la manovra offensiva) e Ndicka confermato ancora al centro. I dubbi, invece, sono tutti davanti. […]

Il primo è quello tra Pellegrini ed El Aynaoui, con l’ex capitano però ampiamente favorito per almeno tre motivi: lo stato psicologico, l’attitudine a giocare sulla trequarti dando anche fastidio al regista avversario (Lobotka) e la situazione fisica del marocchino. L’altro, invece, è tra Dybala e Baldanzi, con il folletto giallorosso che insidia da vicino la Joya. […]

(gasport)

Roma-Napoli è quasi uno spareggio

Quello che una volta era il derby del Sole è diventato una partita per lo scudetto. Non c’è mai stato un testa a testa per il titolo tra Roma e Napoli fino alle ultime giornate. Al massimo Roma e Napoli si sono incrociate ad alta quota in fasi intermedie, con il campionato vinto poi da altri: successe nel 1981, con la Juve campione. Oggi si gioca il 13esimo turno e non era mai successo che prima della quindicesima le due squadre si affrontassero con tanti punti, 27 la Roma e 25 il Napoli, per un totale di 52. […]

Una grandinata di infortuni si è abbattuta sul Napoli – decimato il centrocampo – e Antonio Conte è passato al 3-4-2-1, sistema quasi speculare al 3-4-1-2 di Gian Piero Gasperini alla Roma. […] Gasperini chiede più aggressività, Conte più equilibrio, anche se i dati dicono l’opposto: la Roma è la squadra che ha subito meno reti (6), il Napoli ha segnato quattro gol in più dei giallorossi, 19 a 15. […] Gasperini ha affinato la fase difensiva, Conte ha migliorato la produzione offensiva. Oggi la Roma ha un indice di realizzazione del 12 per cento, il Napoli del 16.

E’ possibile che molto si decida sulle fasce. […] I veri cursori laterali della Roma sono Celik e Wesley: tutti e due spingono, si sovrappongono e contribuiscono a trasformare l’attacco della Roma in una linea a cinque, con i mediani, Cristante e Koné, vigilanti alle loro spalle. Nelle ultime partite del Napoli, è “esploso” Neres: Conte lo fa partire da destra, ma lo lascia libero di spostarsi più al centro. […]

(gasport)

Diawara: “Mi sarebbe piaciuto avere una storia diversa con la Roma. Cristante? Con Gasperini può esprimersi ancora meglio”

IL ROMANISTA – Amadou Diawara, ex centrocampista della Roma e ora in forza al Leganes, ha rilasciato un’intervista al portale a tinte giallorosse e tra i vari temi trattati ha ripercorso la sua carriera nel club capitolino. Ecco le sue parole.

Un infortunio complicò il suo percorso in giallorosso. Pensa che la sua avventura nella Capitale avrebbe potuto essere diversa senza i problemi fisici?
“Mi sarebbe piaciuto avere una storia diversa con la Roma, ma il calcio è questo. Da professionista occorre fare delle scelte e accettare anche il cambiamento. Non è stato semplice lasciare una città come Roma, i tifosi, l’ambiente e gli amici che avevo lì”.

A un certo punto, nel 2020, si parlò anche del ‘Caso Diawara’.
“Quello è stato un episodio spiacevole, ma sicuramente non avevo nessuna colpa. Io sono un calciatore, non spettava a me occuparmi di questi aspetti (l’inserimento nelle liste della Serie A, ndr), avrebbero dovuto provvedere gli addetti ai lavori. Io non avrei potuto saperlo”.

Tre anni e un trofeo. Che stagione fu quella della Conference?
“Quando si vince è sempre una bella emozione, soprattutto in una città come Roma dove si vive il calcio in modo così passionale. È stato un momento molto emozionante per me, soprattutto perché l’ho vissuto in una piazza come Roma, che merita gioie di questo tipo”.

C’era Mourinho in panchina. Che rapporto aveva con lui?
“Io con Mourinho avevo un ottimo rapporto, anche se le mie poche presenze potevano dare adito ad altri pensieri. Penso che sia stato e che sia un grande allenatore; io da professionista ho sempre accettato le scelte dei miei tecnici. Sicuramente la sua mentalità vincente e la sua attenzione per l’uomo prima che per il calciatore sono cose che restano dentro…”.

Ha spesso condiviso il campo con Bryan. Come giudica la sua evoluzione?
“Cristante ha avuto una crescita costante negli anni e sicuramente Gasperini è l’allenatore con cui può esprimersi ancora meglio. Ricordo che Bryan era sempre uno dei primi ad arrivare al centro sportivo: è sempre stato un professionista esemplare”.

C’è un centrocampista, tra quelli della Roma, in cui si rivede?
“Oggi a centrocampo la Roma ha tutti bravi giocatori. Non so chi potrebbe somigliarmi per caratteristiche tecniche, forse Koné: è forte nei contrasti, recupera palloni, ha qualità tecniche e forza fisica”.

Un pronostico per Roma-Napoli?
“Secondo me sarà una partita molto equilibrata, dove il piccolo dettaglio potrebbe fare la differenza”.

VAI ALL’INTERVISTA INTEGRALE

Caccia alla quinta: l’Europa ci premia, Italia al 3° posto nel ranking Uefa

Un turno europeo molto positivo per le squadre italiane, che con cinque vittorie su sette – inclusa quella della Roma – hanno fatto un importante passo avanti nel ranking UEFA stagionale. La classifica, al termine della stagione 2025/26, assegnerà un posto in più in Champions League ai due migliori campionati. Al momento l’Italia è terza, ma ha ridotto significativamente il distacco dalla Germania seconda, approfittando anche dello scontro diretto vinto dall’Atalanta contro l’Eintracht.

(…) La corsa è ancora lunga e ogni vittoria sarà cruciale. Al momento l’Inghilterra guida saldamente la classifica, la Germania è a quota 9,85 punti e l’Italia insegue a 9,57. È fondamentale non abbassare la guardia, perché alle spalle incalzano Portogallo e Polonia. Delude invece la Spagna, che ad eccezione del Real Madrid sta avendo un rendimento molto al di sotto delle aspettative.

(…) Siamo solo all’inizio della maratona, mancano ancora tre turni della fase a gironi. Per la Roma, attualmente quindicesima nel ranking generale di Europa League, il prossimo impegno europeo sarà la trasferta a Glasgow contro il Celtic. Ogni punto conquistato dai giallorossi e dalle altre squadre italiane sarà fondamentale per raggiungere l’obiettivo del quinto posto in Champions.

(gasport)

Primavera, la Roma vuole riprendersi la vetta

IL TEMPO – Riprendersi la vetta non deve essere un’ossessione, ma la Roma di Guidi ha bisogno di una vittoria per restare almeno tra le prime tre: oggi alle 13 arriva il Lecce al Tre Fontane per la 13ª di Primavera 1 (Sportitalia). Il pari con l’Inter e il ko con la Juve a cavallo della sosta hanno interrotto un grande cammino (…). Di contro, Guidi chiede attenzione ai suoi: «Il Lecce è una squadra molto più esperta, con tantissimi giocatori ai limiti d’età (…). È una squadra di grande struttura fisica, sono molto pericolosi sulle palle inattive. Hanno giocatori di talento davanti, come Esteban. È una partita che dobbiamo sapere affrontare con la consapevolezza dei pregi e dei difetti dei nostri avversari».

(…) Guidi vuole dalla sua Roma un salto definitivo: «Vorrei vedere migliorare soprattutto nell’ultimo terzo di campo, dove molto spesso è un po’ la costante che ci ha contraddistinto in tutte le partite: la tanta mole di gioco che abbiamo sviluppato non siamo stati bravi a finalizzarla».

Le controidee del Gasp: e se giocasse Baldanzi?

IL ROMANISTA (D. LO MONACO) – A star dietro a tutte le pensate di Gian Piero Gasperini l’artigiano si rischia di perdere la testa. (…) Gasperini che all’improvviso lunedì ha riavuto a disposizione tre dei cinque infortunati del momento: Hermoso, Dybala e Bailey (…). La logica (…) portava a credere che dei tre avrebbe rimesso in campo il difensore dal primo minuto e avrebbe portato in panchina i due attaccanti (…). Ma l’artigiano ragiona in maniera diversa, e certi doloretti che ancora l’irlandese sente quando calcia l’hanno indotto a tenerlo fuori, rimettendo subito in campo proprio l’argentino. E senza pensare affatto al Napoli, l’ha poi tenuto in campo 78 minuti (…). In difesa ha invece tenuto fuori Hermoso e (…) ha deciso addirittura di “scongelare” Ghilardi, lasciando in panchina anche Ziolkowski che a Cremona non aveva brillato.

Non sembrano semplicemente idee, assomigliano più a delle contro-idee. Del resto è la filosofia stessa del suo gioco a nascere come contrapposizione (…). E in qualche modo sono “contro” anche le sue scelte tecniche: Dybala il fragile torna in campo e lo tiene 78 minuti (…), e Ghilardi fuori dai giochi è titolare, e Mancini che funziona così bene a destra può giocare a sinistra, (…) e Celik recuperato terzo centrale viene ormai sempre impiegato sull’esterno, e Wesley, il motorino della fascia destra, trova stabile collocazione sulla fascia sinistra, e Pellegrini ormai fuori dal progetto torna titolare indiscutibile. (…)

Fino a far sorgere una domanda spontanea: ma ora che tutti si aspettano Dybala titolare con il Napoli nel ruolo di falso nove, non è che Gasperini invece farà giocare al suo posto Baldanzi, con una scelta che un mese fa sarebbe stata considerata semplicemente blasfema? Non abbiamo alcuna certezza, ma non ci stupiremmo affatto se dovesse accadere.

Alla fine della partita con i danesi Gasperini non è sembrato molto soddisfatto. È probabile però che si sia portato nelle interviste di fine partita quel senso di frustrazione per il gol subito a tre minuti dal fischio (…). Perché poi la partita è stata fondamentalmente condotta e indirizzata dalla Roma (…). Certo, sono stati tanti gli errori tecnici che hanno impedito a certe manovre di svilupparsi in maniera più efficace e questo è l’aspetto che ha disturbato di più l’allenatore. (…)

VAI ALL’ARTICOLO ORIGINALE