Zirkzee, arriva il Milan. Non solo la Roma, anche il diavolo vuole l’olandese

La corsa a Joshua Zirkzee si infiamma: la Roma ha il Milan come rivale. L’attaccante olandese è l’obiettivo numero uno di Gian Piero Gasperini, alla disperata ricerca di una punta per gennaio dopo il flop di Ferguson, che sembra destinato a tornare al Brighton. Ora anche i rossoneri, delusi dal rendimento di Gimenez e Nkunku, si sono mossi, prendendo i primi contatti con l’agente del giocatore.

L’ostacolo principale per tutti è il Manchester United. I Red Devils non vedrebbero male una sua cessione, ma le condizioni sono rigide: sì a un prestito, ma solo con un obbligo di riscatto in caso di qualificazione alla Champions League, fissato a circa 35 milioni di euro. Una formula che complica i piani sia della Roma che del Milan, che preferirebbe un semplice diritto.

(…) A complicare ulteriormente il puzzle ci sono le tempistiche. Lo United non darà il via libera alla partenza di Zirkzee all’inizio di gennaio. Con due attaccanti impegnati in Coppa d’Africa, il club inglese ha bisogno di alternative e tratterrà l’olandese fino agli ultimi giorni di mercato. La Roma resta vigile, ma sa che la strada per arrivare al suo obiettivo principale per l’attacco è diventata improvvisamente più affollata e complessa.

(gasport)

Zirkzee, la Roma ci crede

Zirkzee, ancora una manciata di minuti. Sei, per la precisione. Appena il tempo di mettere piede in campo nel finale della sfida di Premier contro il Wolverhampton, giusto per certificare —se mai ce ne fosse stato bisogno — che lo United ormai guarda altrove. (…) Massara fiuta l’occasione e accelera: pressing sugli agenti, pressing sul Manchester, pressing su ogni centimetro utile per far scivolare Joshua verso Trigoria. C’è da lavorare sulle commissioni — alte, forse troppo, ma rinviabili alla prossima estate — e sulle richieste dell’United, che vorrebbe monetizzare già da gennaio. Ma il piano giallorosso è chiaro e non fa una piega: prestito oneroso da circa 5 milioni più obbligo di riscatto in caso di qualificazione Champions. Una scommessa calcolata, un all-in ragionato. (…) Il piano B è già lì, solido e credibile: Fabio Silva. Un solo minuto giocato domenica scorsa contro l’Hoffenheirn, un segnale eloquente inviato dal Borussia Dortmund: Guirassy è il titolare, il resto è contorno. Le porte sono chiuse e, quando è così, cambiare aria diventa quasi un dovere. La Roma lo sa e si prepara a bussare con decisione, con la stessa formula pensata per Zirkzee. (…) Yuri Alberto è l’altro nome che scalda, ma i 30 milioni chiesti dal Corinthians in un’unica soluzione al momento sono fuori portata. Poi ci sono Kalimuendo —che intriga anche il Milan — Arevalo ed El Mala: tutte piste che possono riguardare più il futuro. (…)

(corsport)

Massimo Mauro: “Le parole di Folorunsho sono una violenza. Assurdo che non vengano punite”

GASPORT – Massimo Mauro, ex calciatore e opinionista sportivo, ha parlato in merito agli insulti di Folorunsho nei confronti di Hermoso in Cagliari-Roma. Le sue parole:

Massimo Mauro, che idea si è fatto di questa vicenda?

«Vedere quello che abbiamo visto è stato come averlo sentito per quante volte lo ha ripetuto. E stato davvero sgradevole, è stata una violenza per tutti, non solo per la mamma di Hermoso. Già è difficile digerire certe parole dette una volta, la ripetizione è stata veramente insopportabile. Come è assurdo il protocollo del Var, trovo assurdo che non si possa punire una cosa così».

Si aspettava la prova tv?

«Non sapevo che fosse limitata alla blasfemia. E questo fa emergere un mondo del calcio ancora maschilista, è urgente cambiare la mentalità, non tanto dei giocatori, quanto di chi scrive le regole. Ma non è per niente facile e questo rende tutto insopportabile».

(…)

Che cosa si augura ora?

«Servono gesti concreti. Il giocatore del Cagliari per me dovrebbe andare a casa di Hermoso a chiedere scusa, investirci del tempo, metterci attenzione. Non basta un post sui social. O lo vedrei bene nelle scuole di Cagliari a commentare il suo errore. E ovviamente cambiamo in fretta questo codice»

Folorunsho se la cava: nessuna inchiesta sugli insulti sessisti

Nessuna sanzione per Michael Folorunsho per le pesanti e volgarissime offese espresse platealmente nei confronti della madre di Mario Hermoso durante Cagliari-Roma. Ieri l’ultima, tiepida speranza di un intervento si è dissolta con l’arrivo del comunicato del Giudice sportivo in cui non appare alcuna richiesta di approfondimento. Da quanto risulta il referto arbitrale non conterebbe espliciti riferimenti che leghino le parole del centrocampista rossoblù al cartellino giallo estratto da Zufferli – circostanza che avrebbe chiuso di fatto ogni possibilità di indagine visto che non si può essere giudicati due volte per la stessa violazione -ma il Giudice Mastrandrea ha ritenuto comunque che non ci fossero margini per sanzionare lo “sfogo” che da domenica contnua a far discutere. Del resto già domenica sera si era intuito che alla luce del Codice di Giustizia Sportiva, aggiornato per l’ultima volta a luglio di quest’anno, non fosse facile intervenire in un caso come questo. (…) Insomma bestemmiare è (ovviamente) gravissimo, dire che una donna che deve morire, che «fa i b…» e che è una «put..» è evidentemente meno grave, quindi niente prova tv. (…) L’unica possibilità che questa vicenda possa avere un seguito è legata a una denuncia da parte di Hermoso o della Roma, che però non ci sarà, anche perché nessuno ha contezza di che cosa abbia detto il giallorosso a Folorunsho: forse una vera indagine della Procura federale, con testimonianze e prove audio-video, avrebbe fatto emergere altre responsabilità e magari alla fine sarebbero stati (opportunamente) sanzionati entrambi. (…)

(gasport)

Dovbyk è ok e spera nella convocazione

Dovbyk in gruppo, alla vigilia della partenza per Glasgow, a un mese esatto dall’infortunio al tendine del retto femorale rimediato con l’Udinese. L’attaccante sarà certamente convocato per la gara di lunedì contro il Como, ma non va esclusa la possibilità di una chiamata di Gasperini già per la trasferta scozzese di Europa League. (…) Il programma della trasferta è identico a quello di un mese fa, per la sfida con i Rangers: la Roma pernotterà a Glasgow domani sera dopo la partita, per poi rientrare in Italia venerdì mattina.

(corsera)

Roma, tutti sul filo

Tagliare per migliorare e restare in zona Champions fino al traguardo. Dentro Zirkzee e magari anche Tel o Raspadori. In bilico (quasi) tutti gli attaccanti della Roma. Massara accetta il piano di Gasperini che, pur di avere nuovi giocatori offensivi (uno sicuro, due meglio), è disposto a lasciare andare qualsiasi punta dell’attuale rosa, pesando il rendimento degli interpreti a disposizione: Gian Piero, se ci fosse la possibilità, si pronuncerebbe per l’azzeramento del reparto, undices-mo in A (15 gol). Confermerebbe solo Soulé, l’unico che ha riposto decentemente nelle 19 partite stagionali, realizzando 5 reti (4 in A). E, se non ci sarà il ribaltone, anche Pellegrini che, da sotto punta, gli ha dato qualche garanzia in più di altri specialisti del ruolo, segnando 3 gol in Europa league). (…) Gasperini evita giustamente di scaricare i suoi giocatori in pubblico, consapevole che la ristrutturazione più o meno totale non sarà possibile già nella sessione invernale del mercato. (…) Elegantemente ha evitato di infierire. Senza non-minarli, si è rivolto a Dybala (2 gol), Bailey (o) e Ferguson (1) che non hanno continuità né in allenamento né in campo. A loro va aggiunto Dovbyk (2), appena recuperato. Nel pacchetto offensivo anche El Shaarawy (1) e Baldanzi (0). (…) Bailey e Ferguson, arrivati in prestito: non pervenuto il giamaicano, bocciato l’irlandese che ha capito di poter tornare subito al Brighton (la scorsa settimana l’allenatore Hurzeler ha chiarito che lo riprenderebbe: lungo stop per il titolare Tzimas). (…) Ecco perché è necessario lo switch di gennaio. Zirkzee (c’è la promessa del club) più la seconda punta, Tel (che però il Tottenham ha inserito in lista Champions) o Raspadori, a Trigoria. Via due-tre attaccanti. C’è da difendere il quarto posto.

(corsera)

Roma in stallo su Pellegrini: rinnovo difficile

Nessun contatto tra le parti, almeno per il momento. Pellegrini come Dybala: le fondamenta della Roma traballano. Quasi condividono lo stesso futuro. Incerto. C’è il contratto in scadenza, ma pure la voglia di restare. Tanta. Lorenzo – come Paulo – aspetta che i dirigenti giallorossi si facciano sentire. Che mandino un segnale. L’unico, per ora, è arrivato da Gian Piero Gasperini. Anche se in estate aveva messo in discussione la fascia da capitano, il tecnico ha lasciato parlare il campo. Dove Pellegrini ha risposto presente, segnando tre gol (uno ha deciso il derby) in quattordici presenze stagionali. Tra i due c’è feeling, la fiducia è reciproca. (…) Pellegrini lascerà solo in un caso, indipendente dalla sua volontà, ma da quella del club. Se la società lo mettesse alla porta, lui non si opporrà. E la strategia del silenzio adottata dai vertici giallorossi non lascia spazio a molte interpretazioni. (…) Qualche settimana fa il ds ha ribadito che «nulla si è attivato per le trattative» di Pellegrini e Dybala. Le due icone della Roma di Mourinho prima e De Rossi poi rischiano di sbiadire. Perché la volontà della società è chiara: stop ai contratti pesanti degli over 30. (…)

(La Repubblica)

Stadio Roma: il 16 dicembre la possibile presentazione del progetto definitivo. Atteso Ryan Friedkin

Si avvicina la presentazione del progetto definitivo dello stadio della Roma a Pietralata. Come scrive il quotidiano romano la data dovrebbe essere quella del 16 dicembre. Possibile la presenza del vicepresidente giallorosso Ryan Friedkin. Non da escludere anche quella di Dan, ma con i Friedkin usare il condizionale è d’obbligo.

(Il Messaggero)

Dovbyk vuole esserci in Coppa. E Paulo punta la maglia da titolare

Poco più di un mese dopo la Roma torna a Glasgow. Questa volta per affrontare il Celtic e l’iter è lo stesso: rifinitura in Scozia e non a Trigoria a causa del lungo viaggio. Gasp può sorridere: Wesley è completamente recuperato e giocherà dal primo minuto, Dovbyk ha svolto quasi per intero l’allenamento con il resto dei compagni e va verso la convocazione, oggi la decisione. Nessun dubbio, invece, sulla sua disponibilità lunedì con il Como. Angelino anche ieri si è allenato con il gruppo, ma sarà arruolabile solamente tra un paio di settimane. Ad assistere all’allenamento anche Ranieri. Il ballottaggio in avanti è tra Ferguson e Dybala, out Baldanzi che è fuori dalla lista Uefa. A completare il pacchetto offensivo Soulé e uno tra Pellegrini e El Shaarawy. Più indietro BaiIey ancora a caccia della forma migliore. (…)

(Il Messaggero)

Zirkzee, si accelera. Ferguson in uscita

Porte girevoli in attacco con il solito massimo comune divisore: la Premier League. Da una parte la Roma accelera per Zirkzee, dall’altra proseguono i contatti col Brighton per rispedire in Inghilterra Ferguson. Ma andiamo con ordine. L’olandese è l’obiettivo numero uno da ormai diverso tempo, precisamente da ottobre quando a Trigoria il suo nome è uscito durante la riunione tra Gasperini, Massara e Dan Friedkin. Gennaio si sta avvicinando e il presidente ha già dato l’ok per l’operazione. Tutto semplice? Non proprio. L’apertura ad un ritorno in Serie A da parte del giocatore c’è, ora deve entrare nel vivo la trattativa con il Manchester United. La Roma vorrebbe il giocatore in prestito ed è disposta ad inserire l’obbligo di riscatto in caso di qualificazione in Champions, ma non a 35 milioni. Anche perché a giugno il pacchetto offensivo subirà una vera e propria rivoluzione e mettere le basi con qualche mese d’anticipo non dispiacerebbe al tecnico. Due i nodi da sciogliere: il primo è quello legato alle commissioni per i procuratori, mentre il secondo è sui tempi. I Red Devils perderanno Diallo e Mbeumo causa Coppa d’Africa e Amorim non sa ancora quando potrà riabbracciare Sesko che è fuori per infortunio. (…) Non c’è solamente Zirkzee sul taccuino. Tel del Tottenham piace e non poco ma l’eventuale operazione si complica ogni giorno di più. Dopo un inizio complicato sta trovando spazio e ieri gli Spurs hanno ufficializzato l’inserimento in lista Champions a causa dell’infortunio di Solanke. Occhi anche su Raspadori (inseguito dalla Lazio) e Giovane del Verona. Nella letterina di Natale di Gaspereini ci sono anche un difensore centrale o un esterno di centrocampo che permetterebbe a Celik di giocare nel terzetto difensivo. Nei scorsi giorni Massara ha fatto un tentativo per Luis Henrique ricevendo un secco `no’ dall’Inter. (…) Chi invece è atteso all’Olimpico è Ryan Friedkin. Si avvicina la presentazione del progetto definitivo dello stadio (la data dovrebbe essere quella del 16 dicembre) e il vicepresidente giallorosso potrebbe essere presente. Magari anche Dan, ma con i Friedkin usare il condizionale è d’obbligo.

(Il Messaggero)