Luka Mlakar dice addio alla Roma Primavera. Il calciatore classe 2006 saluta i giallorossi e si accasa al Domzale, club attualmente ultimo nel campionato sloveno. L’acquisto del giocatore nato a Lubiana è stato recentemente ufficializzato proprio dal Domzale tramite un post apparso sul loro profilo Instagram. Mlakar, invece, ha salutato la Roma postando tra le storie un collage dei trofei vinti e con la descrizione: “Grazie Roma”.
“Bisogna fare i complimenti alla Sampdoria, ha fatto un’ottima partita. Tre mesi fa non avremmo vinto queste partite. Sapevamo che sarebbe stata una gara sporca, i ragazzi sono stati veramente bravi e l’hanno interpretata bene. Torniamo a casa con questa bella vittoria e con la consapevolezza che questo gruppo sta crescendo di giornata in giornata”.
Quanto era importante vincere questa partita?
“Vincere era importante, ma dovevamo soprattutto scrollarci di dosso una grande partita non finalizzata dal punto di vista del risultato. Inoltre dovevamo calarci in una situazione completamente differente come quella di oggi. Questa squadra può giocare in vari modi e vuol dire che la squadra sta crescendo, i ragazzi si stanno adattando alle richieste del campionato. Tra tre giorni ci aspetta un’altra partita difficilissima”.
LITTI AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB
“Sapevamo che sarebbe stata una partita combattuta, ma l’importante era vincere. Tornare alla vittoria era importante, l’abbiamo fatto con carattere e tanta voglia di vincere. Mi sto divertendo tanto anche se non sto riuscendo ad avere continuità a causa degli infortuni, ma è molto bello”.
La Roma Primavera torna a vincere e dimentica la sconfitta contro la Fiorentina battendo per 0-2 la Sampdoria nella partita valida per la venticinquesima giornata di campionato. I giallorossi conquistano il successo siglando una rete per tempo: al 14’ il solito Misitano sblocca la gara e al minuto 50 Marazzotti segna il definitivo 0-2. Grazie a questa vittoria la Roma sale a 52 punti e resta al secondo posto in classifica a -1 dalla Fiorentina.
Gianluca Falsini, allenatore della Roma Primavera, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club alla vigilia della partita contro la Sampdoria, valida per la venticinquesima giornata di campionato e in programma domani alle ore 15. Ecco le sue parole.
A mente fredda la squadra sa di aver fatto una grande prestazione contro la Fiorentina e che è mancato solo il risultato? “Assolutamente si. Abbiamo rivisto la partita insieme, ci siamo soffermati su quello che abbiamo sbagliato e su quello che abbiamo fatto bene e sicuramente siamo ancora più consapevoli di aver fatto una buona prestazione contro un avversario forte. Abbiamo dominato il gioco, purtroppo c’è mancata la fase di finalizzazione. Sapendo dove abbiamo sbagliato, abbiamo potuto lavorare su aspetti specifici”.
Ora ci aspetta una partita molto diversa, contro una squadra come la Sampdoria che ha assolutamente bisogno di punti salvezza. “La Sampdoria è squadra temibile soprattutto quando gioca in casa. Sono ben organizzati, davanti non ti danno punti di riferimento ed hanno alcune individualità veramente importanti. Abbiamo studiato il nostro avversario e sappiamo che dovremo fare attenzione. Ci aspetta probabilmente una partita combattuta e fisica e dovremo dimostrare di avere più fame di loro e più voglia di portare a casa il successo”.
Qual è l’aspetto sul quale pensa di dover lavorare nel futuro prossimo? “Ci concentreremo soprattutto sul lavoro individuale e sul miglioramento dei singoli. Fortunatamente una volta superato il turno infrasettimanale di mercoledì prossimo, avremo delle settimane standard, che ci daranno la possibilità di lavorare sul campo e migliorare. Un altro aspetto sul quale dovremo lavorare è anche quello della gestione delle cosiddette partite ‘sporche’, per vincere anche le partite in cui non siamo belli e lucidi come vorremmo, le partite in cui non riusciamo a dominare il gioco come vorremmo. Contro la Lazio e il Lecce siamo stati bravi sotto questo aspetto”.
Gianluca Falsini e Leonardo Graziani, rispettivamente allenatore e centrocampista della RomaPrimavera, hanno rilasciato alcune dichiarazioni ai canali ufficiali del club in seguito alla sconfitta per 0-1 contro la Fiorentina. Ecco le loro parole.
FALSINI AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB
“Abbiamo fatto una gara incredibile. Soprattutto nel secondo tempo è stata una partita fantastica. Ci è mancata un po’ di fortuna, di precisione, un po’ di calma nel gestire le situazioni. De Marzi non ha fatto una parata, mentre all’andata Marin fece tre parate salva risultato. E penso che oggi il migliore della Fiorentina sia stato il portiere Vannucchi. Ai ragazzi ho fatto solo i complimenti, nel calcio ci sta sbagliare e vince chi sbaglia di meno, non chi non sbaglia. Abbiamo perso una palla in uscita e ci hanno fatto gol. Ne abbiamo recuperate almeno otto in più di loro e non abbiamo segnato. Sono strafelice dei miei ragazzi, abbiamo giocato contro una squadra molto più vecchia di noi. Se a Firenze ero più preoccupato, oggi esco con un sorriso non a 32 denti, perché volevo vincere, ma a 30 denti. Abbiamo giocato contro una squadra che propone un certo tipo di calcio e l’abbiamo messa in difficoltà”.
GRAZIANI AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB
“Non meritavamo questa sconfitta, abbiamo giocato una buonissima partita. Abbiamo dominato il gioco con la palla e non ci ha detto bene”.
Potevamo essere più cinici?
“Stiamo migliorando in allenamento per essere più cinici sotto porta, ma ancora non basta. Anche Giulio (Misitano, ndr) ha giocato una buonissima partita, gli è mancato solo il gol. Gli errori? Può succedere di tutto”.
Cosa ti senti di dire ai tuoi compagni da capitano?
“C’è molto rammarico dopo una sconfitta del genere. Dobbiamo rialzarci il prima possibile, vincere la prossima e tutte le altre. Fa male ma bisogna continuare così perché stiamo facendo molto bene”.
LAROMA24.IT (Chiara Ciotti) – Ko al Tre Fontane. Nel pomeriggio la Roma di Gianluca Falsini ha ospitato la Fiorentina nel big match della 24esima giornata del campionato Primavera 1: finisce 1-0 per i viola che, con questo risultato, scavalcano i giallorossi in classifica e si portano in vetta a 50 punti, a +1 proprio sulla Roma. Decide la sfida una rete di Rubino al 72′: da una palla persa da Sangaré la ripartenza della Fiorentina non lascia scampo ai giallorossi fino alla conclusione col destro di Rubino che trafigge De Marzi.
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IL TABELLINO
ROMA: De Marzi; Sangaré (82′ Litti), Nardin, Seck, Reale; Levak (56′ Graziani), Di Nunzio, Romano; Coletta (82′ Sugamele); Zefi (73′ Marazzotti), Misitano. A disp.: Kehayov, Almaviva, Della Rocca, Marchetti, Bah, Ceccarelli, Zinni. All.: Falsini.
Gianluca Falsini, allenatore della Roma Primavera, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club alla vigilia della partita contro la Fiorentina, valida per la ventiquattresima giornata di campionato e in programma domani alle ore 18. Ecco le sue parole: “Si affrontano due squadre forti, che stanno dimostrando di meritare la classifica che hanno. Ci sono tante partite ancora, quindi non si tratta di una partita determinante. Speriamo di prolungare il nostro campionato. Sicuramente sarà un altro banco di prova, sarà una bella partita e spero che il pubblico ci aiuti perché abbiamo tanto bisogno dei tifosi. Cercheremo di fare tesoro degli errori commessi all’andata, ci hanno fatto crescere perché poi abbiamo sviluppato un altro tipo di calcio e soprattutto dal punto di vista mentale abbiamo cambiato marcia”.
Il pubblico quanto può aiutare?
“Fondamentale che la nostra gente sia vicina. Ci dà una spinta incredibile, dobbiamo essere bravi e coraggiosi ad aiutarli a tifarci. Sono qui da quasi 5 anni e il romano e romanista è figo, ha proprio la Roma dentro. Ci daranno una spinta incredibile, ci servirà perché affrontiamo una squadra forte. Servirà tutta la nostra gente per far sì di portare a casa la partita”.
⚽ Domani alle 18 la nostra Primavera affronterà la Fiorentina al Tre Fontane
La Roma blinda uno dei suoi talenti dell’Under 17. Come annunciato su Instagram dall’agenzia SportsMaxi, il classe 2008 Pietro Teixeira Falcetta ha firmato il suo primo contratto da professionista. Il numero 10 si è legato al club giallorosso per ulteriori tre anni e in questa stagione ha messo a referto 8 reti e 4 passaggi vincenti in 13 partite sotto la guida di Alessandro Toti.
“Momento speciale! Il centrocampista Pietro Falcetta ha firmato il suo primo contratto da professionista con l’AS Roma, valido per tre anni – l’annuncio dell’agenzia che cura gli interessi del sedicenne -. Pietro è alla sua seconda stagione nel settore giovanile del club ed è una delle punte di diamante della sua generazione grazie a prestazioni eccellenti e numeri impressionanti. Un altro passo verso una carriera di successo, Pietro! Continuiamo così”.
La Roma batte il Lecce 0-2 e allunga in classifica sulla Fiorentina. Di Nunzio e Bah decidono una sfida complicata per i ragazzi di Falsini che per gran parte del secondo tempo hanno subito la pressione dei pugliesi. Attendendo la Fiorentina che gioca domani, la Roma risponde alla vittoria del Sassuolo (momentaneamente secondo) e vola a 49 punti. Lecce che invece scende al dodicesimo posto.
94′ – Finisce qui. La Roma vince ancora e mantiene il primato in classifica.
90′ – GOOOL DELLA ROMA, 0-2. Dagli sviluppi di calcio di punizione, Russo sbaglia il rinvio, il pallone resta lì e Bah ne approfitta. Partita virtualmente chiusa.
89′ – Ammonito Minerva. Il neoentrato entra in ritardo su Sugamele che si stava involando verso la porta.
87′ – Ultimo cambio per i padroni di casa. Fuori Kovac, dentro Minerva.
86′ – Il Lecce nuovamente vicinissimo al gol del pareggio. Agrimi tutto solo in area di rigore colpisce di testa, palla che esce di un niente.
78′ – Super occasione per il Lecce. Sandro a tu per tu con De Marzi si fa parare il tiro.
77′ – Due cambi anche per la Roma. Fuori Graziani e Di Nunzio, dentro Bah e Marazzotti.
76′ – Altro cambio per il Lecce. Dentro Agrimi, fuori Gorter
64′ – Primo cambio nella Roma. Fuori Zefi dentro Sugamele.
54′ – Ammonito Nardin dopo una trattenuta evidente su Delle Monache.
46′ – Inizia la ripresa con un triplo cambio per il Lecce. Dentro Sandro, Regetas e Yilmaz, fuori Mboko Mundondo, Winkelmann e Denis.
PRIMO TEMPO
46′ – Dopo un minuto di recupero, l’arbitro fischia la fine del primo tempo. Al riposo, il risultato tra Lecce e Roma è di 0-1.
43′ – Roma ancora pericolosa. Zefi riceve palla all’interno dell’area di rigore e scarica in porta. Rafaila è molto bravo a respingere il tiro del giallorosso.
39′ – GOOOL DELLA ROMA, 0-1. Eurogol da parte di Di Nunzio che riceve palla poco fuori dall’area leccese e scarica in porta. Conclusione che si infila all’angolino e batte Rafaila.
29′ – Cama ad un passo dalla rete del vantaggio. Il classe 2007 si ritrova il pallone tra i piedi a due passi da Rafaila e tenta il tiro, ma è troppo centrale. L’estremo difensore del Lecce para.
26′ – Prima occasione della Roma. Kevin Zefi parte dalla metà campo e con una serie di finte arriva al limite dell’area. Invece di allargare il gioco, il calciatore giallorosso tenta il tiro a giro verso la porta. Il pallone fa la barba al palo ed esce fuori.
15′ – Il Lecce ci prova con Pacia. Il calciatore dei pugliesi recupera un buon pallone in mezzo al campo, avanza e tenta il tiro dalla lunga distanza. Conclusione che finisce di poco fuori.
Inizia un nuovo format dei podcast della Roma, ‘Dreaming Roma‘, in cui i protagonisti sono i talenti della Primavera. Il primo appuntamento vede protagonista il capitano della squadra di Falsini, Leonardo Graziani:
La sensazione è che tu sia estroverso in campo ma timido fuori, è vero? “Sì, esatto. Dentro il campo sono più libero. Fuori c’è un po’ di timidezza”.
Classe 2005, decimo anno di Roma. Ricordi il primo giorno? “Bellissimo. Non lo scorderò mai. Il provino che ho fatto qui alla Roma è stato bellissimo. Io sono nato a L’Aquila ma sono cresciuto a Rieti, mi hanno chiamato e ho fatto il provino con i 2004. Essere chiamato dal ds che era Bruno Conti è stupendo, è stata un’emozione grandissima. Essendo abituati ai campi di Rieti, che non sono il massimo, qui i campi erano bellissimi”.
Che pensieri avevi in testa nel tragitto tra casa e Trigoria? “Avevo 7 anni, ero molto piccolo. Non ricordo benissimo le emozioni ma ero molto agitato. Dopo il provino avevo la sensazione di aver giocato benissimo, anche perché subito dopo vedo Bruno Conti che parlava con mio padre ed era un bel segnale”.
La tua famiglia come e quanto ti ha aiutato? “La Roma mi ha preso un anno prima, all’inizio viaggiavamo. Conti aveva detto a mio padre di venire 2/3 volte a settimana da Rieti, ma alla fine sono diventate 5/6 a settimana. Mio padre faceva avanti e indietro ogni giorno più l’attesa fuori Trigoria. I sacrifici ci sono stati da parte mia ma soprattutto dalla mia famiglia”.
Quando hai firmato il primo contratto da professionista il primo pensiero è stato ai loro sacrifici? “Sì, tutti. Vivo per queste cose e farli felici è la cosa più importante. Ci penso quanto gioco. Li voglio rendere orgogliosi”.
In questi 10 anni c’è un momento, una fotografia o una persona a cui sei affezionato? “Ogni giorno è sempre stato un’emozione entrare qui dentro, allenarmi e adesso anche con la prima squadra. Sembra di vivere un sogno. Anche questa estate durante la preparazione mister De Rossi mi ha dato la possibilità di giocare qualche amichevole, lo ringrazierò sempre. Ringrazio la società e i miei familiari che mi sono sempre vicini”.
La partita che rigiocheresti? “Sono rimasto malissimo l’anno scorso con la Primavera. Cresci nel settore giovanile per vincere trofei e sogni di arrivare in Primavera da piccolo. Poi ovviamente il salto in prima squadra. Essere arrivato in finale scudetto col Sassuolo e non vincere, sono stato veramente male”.
C’è sempre un però, per te significa un altro anno in Primavera, fascia da capitano e un’altra opportunità. “Proprio per questo quest’anno non vedo l’ora di arrivare alle finali e vincere tutto. Ci sono rimasto malissimo e non vedo l’ora di rigiocare una partita del genere”.
Per voi è la ciliegina sulla torta della fine di un percorso. Penso alle lacrime di Pisilli. “Sì, è molto simile a quello che ha fatto Niccolò. Lo stimo tantissimo ed è un ragazzo bravissimo. È un punto di riferimento, con lui sono cresciuto e sono entrato dentro Trigoria. Vorrei fare quello che sta facendo lui perché è veramente un sogno. Mi dedico a quello”.
Qual è il ruolo che preferisci? “Sono una mezz’ala di qualità ma ho anche tutte e due le fasi. Sono offensivo, ma anche difensivo. Mi diverto molto soprattutto giocando con la palla, è bello far gol e farlo con questa squadra”.
Meglio assist o gol? “Gol. Se l’attaccante è messo meglio sono il primo a dare la palla, ma il gol è il gol”.
Un aspetto da migliorare e uno in cui ti senti già forte? “Sono un giocatore che fa la fase di possesso e di non possesso ma devo migliorare molto quella di non possesso. Ce l’ho ma la devo tirare fuori. Invece, il mio punto di forza è avere la palla tra i piedi. Sono un ragazzo umile… Sono un giocatore di qualità, che mette in porta anche i compagni e li fa segnare. Direi questo a chi non mi conosce”.
Che peso ha una società come la Roma per il ragazzo, per il calciatore e per l’uomo? “Molto. Fuori dal campo è una società attenta a tutte le situazioni, ti aiuta ad arrivare nel mondo prima squadra. Ti addestrano per allenarti in prima squadra con gli stessi atteggiamenti che hai avuto fin da bambino, quello per me è l’obiettivo della società e lo sta facendo benissimo”.
Hai fatto il ritiro e le amichevoli da protagonista. Che estate è stata? “Non la scorderò mai. Ho ringraziato De Rossi, perché abbiamo giocato anche una partita a Rieti dove sono cresciuto e quando sono sceso dal pullman tutti mi chiamavano. Gli ho detto che mi stava facendo vivere un sogno, lui si è messo a ridere e mi ha tirato anche una pizza sul collo. Non scorderò mai i gol segnati in prima squadra o fare la preparazione con Dybala, che ti aiuta nelle varie situazioni”.
Ora ti stai abituando ad allenarti con loro? “Sì. Sta diventando il mio lavoro e voglio fare questo da grande. Voglio continuare così”.
C’è stato un momento in cui hai pensato che l’esordio fosse vicino? “Beh, sì. L’ho pensato ma ci sono stati molti cambiamenti in questi mesi e quindi l’obiettivo primario è vincere le partite in Serie A. Se mi daranno spazio per andare sopra, non vedo l’ora. Ma è giusto che sopra vincano le partite”.
Non sei tanto social. “Torniamo alla timidezza. Li suo ma molto sul calcio. Se devo mettere qualche storia è tutto sul calcio”.
Che fai in ritiro? Guardi il telefono? “Sì, soprattutto per noi ragazzi di oggi i social fanno parte di noi ma cerco sempre di evitare. Mi piace tanto parlare con i compagni”.
Avresti mai immaginato che il professionismo fosse lì a un passo? “Ancora non ci credo tanto, ma intravedo qualcosa. Devo continuare come sto facendo perché non è semplice”.
Qual è la tua ambizione?
“Giocare nei grandi stadi e vincere più coppe possibili. È il mio obiettivo. E soprattutto fare il calciatore”.
Un sogno? “Ovviamente vincere il Mondiale con la Nazionale”.
Cosa significa la maglia della Roma? “Tanto, tantissimo. Sono cresciuto qui, è un onore ogni giorno, soprattutto adesso in Primavera, giocare con la numero 10 e la fascia da capitano. Non so neanche descriverlo, è bellissimo. La società mi ha dato la possibilità di indossare entrambe e la devo solo ringraziare”.