Dragoni: “Ci siamo riscattate nel modo migliore. Non sono state settimane facili per me, ringrazio le mie compagne che mi sono state vicino”

Protagonista in campo con un gol lampo che ha spianato la strada alla vittoria contro la Ternana, Giulia Dragoni ha commentato ai media ufficiali del club il successo per 2-0 che permette alla Roma di chiudere il 2025 al primo posto in classifica.

Un successo importantissimo per chiudere la Serie A nel 2025 al primo posto.
“Sì, assolutamente, è stata fondamentale. Ora ci concentriamo sul campionato, sulla Coppa Italia, siamo contentissime di aver chiuso la Serie A così”.

Una vittoria arrivata dopo alcune partite difficili e impegnative.
“Ci siamo prese la rivincita, ci siamo riscattate nel miglior modo possibile, non siamo cadute nelle loro provocazioni, sono grata di aver compagne così e di aver preso i tre punti”.

Hai segnato un gol lampo.
“Non mi sono resa conto di averlo fatto. Non sono state settimane facili per me, sono grata alle mie compagne che mi sono state vicino, sarò grata a tutto lo staff e alla dirigenza per essermi state accanto in questo momento particolare”.

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Rossettini: “Brave a indirizzare subito la gara. Sono contento per le ragazze, se lo meritano”

Al termine della vittoria esterna contro la Ternana, il tecnico della Roma Femminile, Luca Rossettini, ha analizzato la prestazione della squadra ai microfoni ufficiali del club.

Aveva chiesto coraggio, la squadra oggi è stata compatta e vogliosa.
“Abbiamo fatto una partita tosta, contro un’avversaria agguerrita, su un campo difficile, piccolo, dove lottano su ogni pallone. Come ho detto alla vigilia, non era una partita scontata, non era un risultato scontato. Ho chiesto di partire subito forte, le ragazze hanno indirizzato rapidamente la partita, questo è un aspetto importante. Poi abbiamo trovato il secondo gol, importante per stabilizzare la partita. Credo che la squadra possa fare di più, ma viene da un ciclo di partite tostissime, ha tirato fuori le energie dal fondo del barile, quindi era importante oggi il risultato, anche se c’è stato da soffrire. Sono contento per loro, se lo meritano”.

Chiudiamo il 2025 al primo posto, a più cinque sulla seconda, che significato ha questo primato?
“Significa che il girone di andata non è ancora finito, mancano due gare. Poi abbiamo una partita di Champions da onorare, da far bene, è giusto così. E continuare sul nostro percorso. Non dovremmo guardare la classifica. Possiamo dire la nostra su ogni campo, cercando di metterci sempre qualcosa in più. Nel percorso abbiamo messo la sofferenza, la voglia di difendersi, dobbiamo mettere un po’ più di concretezza nelle occasioni che abbiamo, ma è una squadra giovane, va dato tempo, alcune ragazze che stanno venendo fuori devono fare esperienza, ma il bilancio finora è positivo, superiore alle aspettative, sono contento”.

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Chivu: “De Rossi è sempre stato un leader, ha un’intelligenza fuori dal comune. Abbiamo condiviso 4 anni meravigliosi alla Roma”

Alla vigilia della sfida contro il Genoa, Cristian Chivu, tecnico dell’Inter, ha dedicato parole di grande stima e affetto per l’allenatore avversario, Daniele De Rossi, suo compagno di squadra per quattro stagioni alla Roma dal 2003 al 2007.

Interrogato sulla “nuova generazione” di allenatori di cui entrambi fanno parte, Chivu ha sottolineato l’umiltà di imparare da chi ha più esperienza, per poi soffermarsi sul suo ex compagno: “De Rossi è una persona che stimo molto. Abbiamo condiviso quattro anni meravigliosi alla Roma. Ha un’intelligenza emotiva, calcistica e umana fuori dal comune. È sempre stato un leader, anche quando non indossava la fascia. È una persona vera, leale, onesta. Ho un ricordo bellissimo di lui”.

Serie A, partita folle al Tardini: la Lazio in 9 batte 0-1 il Parma grazie a Noslin

La partita più folle della giornata è andata in scena allo stadio Tardini, dove la Lazio ha battuto per 0-1 il Parma grazie ad un gol di Noslin. Risultato inaspettato poiché la formazione biancoceleste era rimasta in 9 dopo le espulsioni di Mattia Zaccagni e Toma Basic. Una disattenzione difensiva di Valenti ha regalato palla all’olandese che ha battuto Corvi. Vittoria importante per la Lazio che ora sale a 22 punti a -2 dal Como sesto. Parma che invece rimane al diciassettesimo posto con 14 punti.

Femminile, TERNANA-ROMA 0-2: decidono Dragoni e un autogol. Giallorosse prime a +5 dalla Juventus

Dopo la pesante sconfitta contro il Chelsea in Women’s Champions League, la Roma Femminile di Luca Rossettini batte 0-2 la Ternana e si tiene la vetta della Serie A a +5 dalla Juventus. Decisivi i gol di Giulia Dragoni e l’autogol di Corrado. La formazione di Cincotta resta dunque all’ultimo posto con soli 4 punti, giallorosse che invece salgono a 22 punti.

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Il tabellino

TERNANA: Ciccioli; Soares Martins, Ripamonti, Corrado, Peruzzo, Ciccotti (57’Petrara), Breitner (57′ Regazzoli), Di Giammarino (85′ Ferraresi), Pirone, Faria Gomes (63′ Lazaro Torres del Molino), Pellegrino Cimo. A disp.: Bartalini, Erzen, Ghioc, Labate, Pacioni, Pastrenge, Porcarelli, Vigliucci.
All.: Antonio Cincotta

ROMA: Baldi; Bergamaschi (79′ Thogersen), Valdezate, Oladipo, Di Guglielmo; Rieke, Greggi, Dragoni (69′ Giugliano); Corelli, Pilgrim, Viens (69′ Babajide). A disp.: Lukasova, Soggiu, Heatley, Thogersen, Giugliano, khul, Pandini, Babajide, Galli, Pante, Ventriglia
All. Luca Rossettini

Arbitro: Erminio Cerbasi della sezione di Arezzo. Assistenti: Matteo Lauri – Gian Marco Cardinali. Quarto Ufficiale: Giorgio D’Agnillo. Operatore FVS: Andrea Barcherini

MARCATORI: 1′ Dragoni, 26′ Corrado autogol

AMMONITE: 17′ Oladipo, 77′ Pirone

Abodi: “Inaccettabile che un professionista insulti violentemente la mamma di un avversario. Non può finire a tarallucci e vino”

Il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha partecipato all’edizione 2025 di Atreju, parlando anche dell’episodio Folorunsho-Hermoso in Cagliari-Roma. Parole dure le sue, pur senza mai nominare il calciatore cagliaritano: “Se un allenatore non pensa di dover essere anche un educatore, c’è qualcosa che non quadra. Ma non quadra neanche se un professionista in campo insulta violentemente e in maniera inaccettabile la mamma di un altro avversario. Non può finire a tarallucci e vino, al di là dell’educazione, è un comportamento antisportivo, contro le regole dello sport. Molto spesso ci si nasconde dietro la burocrazia dell’interpretazione della norma: il comportamento dei professionisti deve essere esemplare. Non ho un’ossessione bacchettona, ma per la visibilità che hanno i giocatori più esposti questo deve determinare responsabilità, ci deve essere anche un meccanismo sanzionatorio che faccia capire che certi comportamenti non vanno bene. Se a fronte di insulti nulla succede si è autorizzati a continuare a insultare. Se ci si insulta in Serie A, ci si insulta ancora di più negli under 15. Ogni gesto è letto in modo educativo o diseducativo. Oltre ad insegnare i movimenti, bisogna insegnare i comportamenti”

Como, Fabregas: “Partita con la Roma fondamentale. Gasperini speciale, ha creato una metodologia mostruosa”

A due giorni dalla sfida contro la Roma, il tecnico del Como Cesc Fabregas ha presentato la sfida in conferenza stampa. Le sue parole:

Tre trasferte di fila, mai vista una cosa del genere…

“A Roma la partita è abbastanza importante, non voglio guardare troppo in là. Sono molto curioso, è buono che giocheremo così tante partite di fila fuori casa. Un’esperienza per me, i ragazzi e la società. Così come per voi. Si gestisce come con un infortunio. Ritmo da Europa? Sicuramente è un’esperienza per imparare tante cose, giorno dopo giorno qui al centro di allenamento. Quando c’è meno tempo. Devi gestirla in maniera diversa. Arriverà il momento, adesso la Roma è fondamentale”.

Come sta Morata dopo l’infortunio? E Douvikas è pronto?

“Quando hai un infortunio così, non ti senti bene qualche giorno. Vuole capire l’importanza dell’infortunio, ma ovviamente gli spiace molto. E speriamo possa tornare il prima possibile. Douvikas lo vedo come sempre, non ha mai mancato un allenamento, è forte fisicamente, puoi dirgli quello che vuoi ma vuole sempre fare meglio. Grande mentalità e grande compagno”.

Cosa lascia il 4-0 contro l’Inter? E Diao è stato convocato dal Senegal.

“Cos’ha lasciato? Tanto. Spesso si analizza di più e troppo, è tutta colpa mia. Alzo la mano davanti ai giocatori, è una mia sconfitta per come ho preparato la partita contro una squadra top top top. Ho visto la partita contro il Liverpool e penso che abbiamo fatto tante cose meglio di loro, però siamo in un momento di costruzione e crescita. lo se voglio che Ramon diventi un Konaté o Van Dijk che hanno fatto una differenza grandissima a livello difensivo, voglio che lui si trovi in tutte queste situazioni per quello che vuole dire essere top. Magari per colpa mia abbiamo perso tre punti, vediamo se dobbiamo allenare una cosa o l’altra. Ma i ragazzi hanno provato di tutto. Poi collettivamente dobbiamo migliorare. Ma a parte questo, i ragazzi hanno dimostrato sempre bravura e grande atteggiamento. Nelle ultime 25 partite ne ha perse 3, contro Inter, Bologna e Inter di nuovo. La squadra compete, non molla, vuole giocare con identità. Ed è questo che voglio vedere. Diao? Preferisco non toccare molto il tema, lui è convocato e ho parlato con lui dopo la partita contro (‘Inter. Sa bene la mia opinione, ho parlato anche con il CT, non è finita con una conversazione molto piacevole. Loro hanno tutta la forza. Diao andrà, se vorrà gestirla in quella maniera. Parte martedì”.

Quali opzioni restano in attacco?

“Ci sono, ne abbiamo, abbiamo 4 giocatori offensivi e due di 20 anni. In partite importanti ci sono momenti sì e no, con Kuhn stiamo aspettando, deve fare di più. Poi c’è Douvikas, Cerri e altre opzioni. Si vedrà nelle prossime partite. Ovvio che abbiamo iniziato a pensarci, con 4 attaccanti per 3 posizioni in 10 partite bisogna gestirle molto bene. Dopo Roma Diao non c’è”.

Cosa le ha insegnato Gasperini? Poi diceva che tra giocatori e allenatori non c’è amicizia e pensando a Gasperini ritrovo questo ragionamento.

“Ognuno ha la sua personalità, la sua maniera di fare le cose, le sue esperienze. Si crea la propria strada calcistica. A lavoro si vede una persona e in famiglia un’altra ad esempio. lo posso parlare di me, amicizia magari no però se vuoi che i ragazzi spingano deve esserci quel dare e ricevere. Senza entrare troppo nel personale. Se hanno un problema personale i giocatori mi fa piacere essere un papà, soprattutto per i più giovani. Di Gasperini so che è un allenatore speciale, ha creato una metodologia sua mostruosa, una cosa diversa nel calcio italiano. Tanti allenatori, spagnoli e inglesi, mi chiamano per chiedermi perché faccia questo o quell’altro. E dici: ‘Wow, questo è Gasperini’. Lui ha creato questo per tanti anni, ha creato un’identità chiarissima, fa crescere giocatori giovani e per questo un rispetto enorme”.

C’è la possibilità, visto il problema numerico in attacco, di richiamare dei giocatori dai prestiti? Penso ad Azon e Gabrielloni magari.

“È ancora presto. Abbiamo iniziato a pensarci, avere 4 giocatori e basta, quando arriverà il momento si farà. Morata l’abbiamo saputo 2 giorni fa, Diao oggi. Però c’è tanta tranquillità, sicuramente se si dovrà fare qualcosa si farà, vediamo come si evolverà la situazione”.

Che partita sarà Roma-Como? E come Sergi Roberto? Può giocare al posto di Perrone squalificato?

“Perrone è un play e un giocatore importante, Sergi è stato tanto malato e c’è il rischio di portarlo là. Probabilmente non verrà, ma vedremo se potrà venire con noi. La Roma? C’è qualità. Ferguson ha fatto doppietta ed è tornato a fare gol, anche gli altri stanno bene e Gasperini vuole sempre andare a mille. Lo dovremo fare anche noi per prendere i tre punti”.

Un bilancio del 2025 del Como?

“Penso sia stato un anno importante. Per la crescita, per consolidare un’idea e portare giocatori importanti. Mentalmente la squadra è cresciuta molto in quest’ultimo anno, però manca ancora tanto. È stato un 2025 molto importante, in questa crescita, ma qui non conta solo vincere. Dobbiamo creare una mentalità, una cultura e poi vincere. Mi piace ascoltare le dichiarazioni e le conferenze degli altri allenatori. Senti Allegri parlare ed è molto chiaro: vuole finire almeno quarto e andare in Champions League. Ma per riuscirci vuole farlo nella sua maniera. lo lo stesso. Possiamo andare a giocare difensivamente contro l’Inter? Sì, ma per come lo vedo io e crescere in maniera giusta, per arrivare là… è un percorso. Abbiamo fatto 4-5 passi avanti, anche al livello di risultati, che a voi piace tanto. Non è male, sarei molto positivo”.

Come si motiva la squadra dopo il ko contro l’Inter?

“La squadra è già motivata, la colpa con l’Inter è solo mia. Ma continuiamo, poi anche Gasperini ha perso 4-5 a O, può succedere. Alcune volte si perde e altre si vince, noi dobbiamo andare all’Olimpico con la nostra idea per continuare a migliorare”.

Roma-Wizz Air, Mosquera: “L’accordo è valido per questa e la prossima stagione”

Come annunciato dalla società giallorossa, è ufficiale la partnership con Wizz Air come Main Partner della Roma, con il marchio che comparirà anche sulla manica di tutte le magliette della squadra. Nel corso della conferenza stampa di presentazione della partnership, Michael Gandler, Chief Business Officer del club, non si è sbilanciato sulla durata dell’accordo: “Non possiamo parlare della durata dell’accordo con Wizz Air per riservatezza, ma ha una durata pluriennale”, ha glissato. Subito dopo però, a svelarlo ci ha pensato Silvia Mosquera, Commercial Officer di Wizz Air, confermando la durata biennale: “Lo dirà il tempo. L’accordo di oggi è questo ed è valido per questa e la prossima stagione”.