Italia, Mancini: “Vogliamo il Mondiale, c’è un bel gruppo e questa è la cosa più importante”

SKY SPORT – Alla vigilia della sfida tra Italia e Israele, il difensore azzurro e della Roma Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni dell’emittente satellitare. Le sue parole

Come ottenere il pass per il playoff?

“Facendo una buona partita, vedendo i loro punti forti e i loro punti deboli. Dobbiamo fare una partita importante contro una squadra fastidiosa. All’andata abbiamo visto le loro qualità e i loro punti deboli”

Quanto volete il Mondiale?

“Tantissimo, è la cosa che vogliamo di più. La cosa più importante è pensare a noi e a quello che abbiamo fatto con il mister. C’è un bellissimo gruppo, c’è tantissima voglia di stare insieme e questa penso sia la cosa più importante per creare grandi percorsi. Pensiamo partita dopo partita a cominciare da domani”

Difesa a 3 o a 4?

“Il mister prenderà le sue scelte. Il modulo è importante, ma lo è di più come andiamo in campo, come valutiamo i rischi o le cose a favore. Questa deve essere la cosa principale, domani sarà una partia tosta, da prendere con le pinze. Arrivarci carichi è importante”

 

Italia-Israele, Mancini: “Prima non vivevo le partite in maniera giusta, ora in campo rendo di più e sono più concentrato”

Domani alle ore 20.45 l’Italia di Rino Gattuso affronterà Israele per le qualificazioni ai Campionati del Mondo 2026. Oggi, giornata di vigilia, è prevista la  conferenza stampa del commissario tecnico azzurro. Insieme all’ex Milan ha parlato il giallorosso Gianluca Mancini. Queste le sue parole:

L’intervento di Mancini:

Ora dovrete giocarle come fossero tutte finali. È questa la chiave?

“Sì, qualsiasi partita deve essere come una finale. Quando indossi questa maglia ancora di più, ci sono tante responsabilità belle da portare in campo. Partita importante contro una squadra tosta, oggi la prepareremo meglio, ma sappiamo a cosa andiamo incontro e a quello che possiamo fare domani”

Gli errori dell’andata?

“È stata una partita folle, stavamo 4-2 all’86’, ci siamo fatti rimontare da polli. Sappiamo cosa abbiamo sbagliato e cerchiamo di non ripeterli”

Sei tu che ti sei preso la nazionale oppure la nazionale non poteva privarsi di uno dei difensori più forti?

“Ti ringrazio. Come ho sempre detto la nazionale è un sogno, portare questo stemma è una cosa che mi rende orgoglioso. Ho sempre fatto quello che ritenevo giusto nel club, poi ogni ct prendeva le sue decisioni. Quando vengo chiamato vado di corsa a prendere il treno per Coverciano”

Si parla tanto dello spirito di coesione creato da Gattuso. Quanto anche i suoi principi vi mettono a vostro agio?

“L’aspetto del gruppo è già tantissimo. I grandi successi arrivano da grandi gruppi. È importante stare insieme e allenarci con il sorriso ma faticando, perché il mister ci spinge sempre forte. Sotto l’aspetto tattico il mister ci mette nelle migliori condizioni di rendere. Questo è importante per creare un percorso che durerà nel tempo”

Vi sentite i più forti per il playoff?

“Finché la matematica non ci condanna non possiamo dirlo. Io non mi sono mai sentito più forte di nessuno. Le partite oggi sono tutte difficili, le partite te le devi sudare. Al di là di questo pensiamo a noi stessi, a quello che abbiamo intrapreso con il mister e dove siamo arrivati oggi”

Sei cresciuto molto a livello di comportamenti in campo. Pensi abbia influito nella tua convocazione?

“Come ho detto spesso tante volte le partite le vivevo in maniera non giusta, ero troppo galvanizzato su atteggiamenti che non mi riguardavano, come le proteste verso gli arbitri. Mi sono guardato allo specchio e ho cercato di cambiare per una cosa mia, in campo rendo di più e sono più concentrato. Quando arrivi a un’età più matura le cose cambiano, a livello mentale e come approcci le partite o le vivi in campo. Non so se mi ha aiutato per la Nazionale, tutto passa dalle prestazioni del club, poi ogni ct fa le sue scelte”

Conosci la squadra di Israele?

“Conosco Salomon, ho giocato contro di lui allo Shakhtar. Israele è una squadra fastidiosa, il reparto offensivo è quello migliore. Dovremo stare concentrati per limitarli”

 

Italia, Mancini: “Prima non vivevo le partite in maniera giusta, ora in campo rendo di più e sono più concentrato”

Domani alle ore 20.45 l’Italia di Rino Gattuso affronterà Israele per le qualificazioni ai Campionati del Mondo 2026. Oggi, giornata di vigilia, è prevista la  conferenza stampa del commissario tecnico azzurro. Insieme all’ex Milan ha parlato il giallorosso Gianluca Mancini. Queste le sue parole:

Ora dovrete giocarle come fossero tutte finali. È questa la chiave?
“Sì, qualsiasi partita deve essere come una finale. Quando indossi questa maglia ancora di più, ci sono tante responsabilità belle da portare in campo. Partita importante contro una squadra tosta, oggi la prepareremo meglio, ma sappiamo a cosa andiamo incontro e a quello che possiamo fare domani”.

Gli errori dell’andata?
“È stata una partita folle, stavamo 4-2 all’86’, ci siamo fatti rimontare da polli. Sappiamo cosa abbiamo sbagliato e cerchiamo di non ripeterli”.

Sei tu che ti sei preso la nazionale oppure la nazionale non poteva privarsi di uno dei difensori più forti?
“Ti ringrazio. Come ho sempre detto la nazionale è un sogno, portare questo stemma è una cosa che mi rende orgoglioso. Ho sempre fatto quello che ritenevo giusto nel club, poi ogni ct prendeva le sue decisioni. Quando vengo chiamato vado di corsa a prendere il treno per Coverciano”.

Si parla tanto dello spirito di coesione creato da Gattuso. Quanto anche i suoi principi vi mettono a vostro agio?
“L’aspetto del gruppo è già tantissimo. I grandi successi arrivano da grandi gruppi. È importante stare insieme e allenarci con il sorriso ma faticando, perché il mister ci spinge sempre forte. Sotto l’aspetto tattico il mister ci mette nelle migliori condizioni di rendere. Questo è importante per creare un percorso che durerà nel tempo”.

Vi sentite i più forti per il playoff?
“Finché la matematica non ci condanna non possiamo dirlo. Io non mi sono mai sentito più forte di nessuno. Le partite oggi sono tutte difficili, le partite te le devi sudare. Al di là di questo pensiamo a noi stessi, a quello che abbiamo intrapreso con il mister e dove siamo arrivati oggi”.

Sei cresciuto molto a livello di comportamenti in campo. Pensi abbia influito nella tua convocazione?
“Come ho detto spesso tante volte le partite le vivevo in maniera non giusta, ero troppo galvanizzato su atteggiamenti che non mi riguardavano, come le proteste verso gli arbitri. Mi sono guardato allo specchio e ho cercato di cambiare per una cosa mia, in campo rendo di più e sono più concentrato. Quando arrivi a un’età più matura le cose cambiano, a livello mentale e come approcci le partite o le vivi in campo. Non so se mi ha aiutato per la Nazionale, tutto passa dalle prestazioni del club, poi ogni ct fa le sue scelte”.

Conosci la squadra di Israele?
“Conosco Salomon, ho giocato contro di lui allo Shakhtar. Israele è una squadra fastidiosa, il reparto offensivo è quello migliore. Dovremo stare concentrati per limitarli”.

Italia: Bastoni lascia il ritiro, domani il rientro all’Inter

Come fa saper il sito della Fig, nel pomeriggio la Nazionale si è allenata al centro sportivo ‘Dino Bruseschi’, una seduta a porte chiuse che ha visto lavorare sul campo i calciatori che non hanno giocato con l’Estonia e quelli subentrati nel finale di gara. Per il resto del gruppo invece lavoro di scarico. Non ha partecipato alla seduta Moise Kean: l’attaccante della Fiorentina, uscito ieri per un infortunio alla caviglia destra dopo aver segnato il gol del vantaggio azzurro, ha svolto terapie e domani verrà sottoposto ad esami strumentali.

Domattina lascerà il ritiro per fare rientro al club di appartenenza Alessandro Bastoni. Il difensore dell’Inter, ammonito nel secondo tempo del match con l’Estonia, è squalificato per la sfida con Israele e sarà quindi costretto ai box dopo essere partito nell’undici titolare in tutte e cinque le gare disputate dall’Italia nel girone di qualificazione al Mondiale. Pur non potendo scendere in campo martedì, ha voluto trascorrere tutta la giornata con la squadra, pranzando con i compagni per poi assistere alla seduta di allenamento.

(figc.it)

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Lituania-Polonia 0-2: Ziolkowski in campo all’83’

In campo in serata anche la Polonia di Jan Ziolkowski. La Nazionale del ct Jan Urban affronta in trasferta e batte 2-0 la Lituania nel match valido per la qualificazione al Mondiale in programma nel 2026. Il difensore giallorosso si è accomodato inizialmente in panchina ed è subentrato all’83’ al posto di Wisniewski.

Danimarca-Grecia 3-1: Tsimikas in campo per 90′

Due giallorossi impegnati in serata con la rispettiva Nazionale: Jan Ziolkowski e Kostas Tsimikas. Il laterale scende in campo dall’inizio, dopo essere andato in gol nella partita precedente, da titolare nella sfida tra la Danimarca e la sua Grecia, in programma a Copenaghen e valida per le qualificazioni al Mondiale del 2026. Termine 3-1 per la Danimarca e l’esterno della Roma è rimasto in campo per tutta la durata del match.

Instagram, Celik festeggia la vittoria della Turchia: “Felice per il primo gol, avanti così” (FOTO)

Gol, il primo con la maglia della Turchia, e tre punti: serata perfetta per Zeki Celik e la sua nazionale. La Turchia ha vinto 1-6 contro la Bulgaria: in gol anche il difensore giallorosso, che su Instagram ha festeggiato con un post. Il suo commento: “Sono molto felice di aver segnato il mio primo gol ufficiale con la maglia della Nazionale, ma prima di tutto per la vittoria. Avanti così“.

 

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Portogallo-Irlanda 1-0: Ruben Neves abbatte il muro avversario al 91′. 78 minuti per Ferguson e solo 14 palloni toccati

All’Estadio José Alvalade di Lisbona è andata in scena la partita tra Portogallo Irlanda, valida per la terza giornata delle qualificazioni al Mondiale del 2026, e si è conclusa con il risultato di 1-0. I padroni di casa dominano per tutta la gara e la sfida termina con 30 tiri a 2 in favore dei lusitani, ma il muro degli ospiti regge fino ai minuti di recupero: a spezzare l’equilibrio è Ruben Neves, il quale buca Kelleher al 91′. Da sottolineare anche il rigore sbagliato da Cristiano Ronaldo, ipnotizzato dal portiere avversario al 75′. Prova complicata per Evan Ferguson, partito titolare dopo aver smaltito il problema alla caviglia e rimasto in campo fino al minuto 78: il centravanti della Roma ha toccato appena 14 palloni e vinto un duello su 16 totali.

Grazie a questa vittoria il Portogallo blinda il primo posto del Gruppo F a 9 punti, mentre l’Irlanda resta ultima a quota 1.

Bulgaria-Turchia 1-6: Celik segna la rete della manita con un colpo di testa (VIDEO)

Al Vasil Levski National Stadium di Sofia è andata in scena la partita tra Bulgaria Turchia, valida per la terza giornata delle qualificazioni al Mondiale del 2026, e si è conclusa con il clamoroso risultato di 1-6. Gli ospiti sbloccano la gara all’11’ con il solito Guler, ma la gioia dura pochissimo e due minuti più tardi i padroni di casa pareggiano con Kirilov. A inizio ripresa la Turchia torna avanti con l’autorete di Popov e successivamente lo juventino Yildiz sigla una doppietta per l’1-4. Il festival del gol prosegue e a segnare il gol della manita al minuto 65 è Zeki Celik: calcio d’angolo di Guler e colpo di testa del terzino della Roma, schierato dal ct Montella dal 1′ e rimasto in campo per tutta la gara. Al 93′ arriva anche la rete del definitivo 1-6 e la firma è di Kahveci.

Grazie a questa vittoria la Turchia sale al secondo posto in classifica a 6 punti (-3 dalla Spagna prima a punteggio pieno), mentre la Bulgaria resta ultima a quota zero.

Estonia-Italia 1-3: gli Azzurri blindano il secondo posto e allungano a +3 su Israele. Cristante entra al 77′, Mancini resta in panchina (FOTO)

A Le Coq Arena di Tallinn è andata in scena la partita tra Estonia e Italia, valida per la settima giornata delle qualificazioni al Mondiale del 2026, e si è conclusa con il risultato di 1-3 per gli ospiti. Gli Azzurri partono fortissimo e si portano in vantaggio al 4′ con il destro a giro di Moise Kean; al 30′ Mateo Retegui ha la chance per raddoppiare ma si fa ipnotizzare dal dischetto. Il centravanti non si abbatte e otto minuti più tardi segna la rete dello 0-2. Al minuto 74 arriva il tris e lo firma Pio Esposito, entrato al posto dell’infortunato Kean (problema alla caviglia): per l’attaccante dell’Inter si tratta del primo gol con la Nazionale maggiore. L’Estonia non molla e al 76′ Sappinen sigla il gol della bandiera complice un errore di Donnarumma. Un minuto più tardi entra in campo Bryan Cristante, il quale prende il posto di Retegui. L’altro romanista, Gianluca Mancini, è rimasto in panchina per tutta la gara.

Grazie a questo successo per 1-3 gli Azzurri blindano il secondo posto in classifica del Gruppo I a 12 punti e si portano a +3 su Israele, mentre l’Estonia resta quarta a quota 3.