Dopo lo stop con il Torino, la Roma torna a vincere e lo fa nel derby: la stracittadina termina 1-0 grazie alla rete di Lorenzo Pellegrini. Dopo la gara l’esterno gialloroddo, Devyne Rensch, ha parlato ai microfoni dei cronisti:
RENSCH A DAZN
Come ti senti dopo questo derby? “Molto bene. Questo è il mio primo derby da titolare e sono molto contento. Abbiamo vinto ed è la cosa più importante”.
Gasperini è il miglior allenatore per voi esterni… “È un allenatore molto bravo. Oggi mi ha dato l’opportunità di giocare il derby da titolare. Mi sento bene e sono contento di giocare e di lottare per la squadra. In questa partita è stato importante lottare tutti insieme e rimanere compatti. Sono contento di aver fatto una buona partita”.
Dopo lo stop con il Torino, la Roma torna a vincere e lo fa nel derby: la stracittadina termina 1-0 grazie alla rete di Lorenzo Pellegrini. Dopo la gara Bryan Cristante ha parlato ai microfoni dei cronisti:
CRISTANTE A DAZN
Il palo colpito da Cataldi? “Sarebbe stato un peccato, per fortuna è andata bene. Abbiamo vinto meritatamente”.
Quanto sei contento per la squadra e per Pellegrini? “Contentissimo per Lorenzo, se lo meritava. Ha fatto una grande partita, siamo felicissimi. Se tutti stiamo bene siamo contenti”.
Come hai ritrovato Gasperini? Cosa ti chiede di diverso rispetto ai tempi dell’Atalanta? “È sempre carico. Ha portato il suo calcio e dobbiamo solo seguirlo, ha dimostrato che porta i risultati. Siamo sulla buona strada, abbiamo fatto un buon inizio di campionato e la spinta del derby ci aiuterà. Era una partita fondamentale. Dobbiamo continuare a credere nei principii di gioco di Gasperini, solo così faremo risultati”.
Cosa hai detto a Pellegrini? “Ero contento e l’ho abbracciato perché se lo meritava. Siamo un bel gruppo di ragazzi che stanno qui da tempo. C’è un pacchetto di capitani e sappiamo come funziona qui. Dobbiamo dimostrarlo in campo e trasmetterlo ai nuovi”.
Come si festeggia? “Oggi giorno di festa per noi e per i tifosi, ma domani finisce e dobbiamo pensare a mercoledì. Qui ci sono alti e bassi, sappiamo che dobbiamo rimanere con i piedi per terra e caricarci grazie al derby. Dobbiamo iniziare a preparare la prossima con concentrazione, non si può festeggiare troppo”.
CRISTANTE A SPORTITALIA
Il gol di Pellegrini? “È stata un’emozione forte per lui, se lo meritava dopo tutte le vicissitudini di questa estate. Siamo tutti contenti per lui come squadra e come amici. Un bel momento”.
Importante vincere anche dopo il Torino e verso l’Europa. “Importantissimo, sono tre punti importanti. Venivamo da una sconfitta ed era più importante vincere per rimettersi lì sopra e stare in scia con le altre”.
Dopo lo stop con il Torino, la Roma torna a vincere e lo fa nel derby: la stracittadina termina 1-0 grazie alla rete di Lorenzo Pellegrini. Dopo la gara il tecnico giallorosso, Gian Piero Gasperini, ha parlato ai microfoni dei cronisti:
GASPERINI A DAZN
Cosa le lascia questo derby dal punto di vista emotivo? È soddisfatto della squadra? “Io ho la fortuna di vedere gli allenamenti e ho visto anche Pellegrini come si allena. Non ho avuto dubbi a schierarlo oggi, perché è un ragazzo di grande qualità e può essere anche un atleta importante. Contento per lui, la squadra, la società e i tifosi. Sono stato molto soddisfatto fino a 10 minuti dalla fine, poi abbiamo rischiato di compromettere una gara che avevamo fatto bene”.
Gli attaccanti fanno un po’ fatica a segnare: Pellegrini può essere una risorsa importante per il futuro? “Pellegrini sa calciare benissimo e di avere tempi di inserimento di assoluto valore. Ma questo non deve essere per forza il suo marchio di fabbrica, deve essere un centrocampista e avere anche la possibilità di segnare. In attacco possiamo fare meglio e possono crescere tutti. Ferguson e Soulé hanno fatto un’ottima gara, anche chi è entrato. Lavoreremo su di loro e cercheremo di farli crescere. Vale anche per gli altri, tutti dobbiamo migliorare la fase offensiva per segnare di più”.
Tornando su Pellegrini: quanto conta il cuore per il futuro? E quanto può incidere l’emotività di un ragazzo romano? “Ho trovato un ragazzo maturo e con qualità. Il cuore? Ce l’hanno anche Mancini, Koné, Cristante, tutti i calciatori… Non ha messo qualcosa in più perché è romano, lo hanno fatto tutti i giocatori. Lui deve diventare un atleta e se riesce a farlo alza di molto il suo livello”.
Quanto è speciale questa partita? La condizione fisica di Pellegrini e della squadra? “La squadra sta bene fisicamente. Abbiamo avuto una difficoltà contro il Torino, non abbiamo giocato su buoni ritmi a causa del tempo e di aver dato per scontato alcune cose. Siamo in crescita e possiamo avere alti e bassi, voglio vedere miglioramenti individuali e collettivi. Dobbiamo allargare la rosa e far crescere alcuni giocatori per diventare più forti. Quando si vince è più facile lavorare, ma ho sempre fatto i complimenti ai giocatori”.
Come si gode la festa? “Sono felicissimo ma nel finale non riuscivo a farmi sentire dai giocatori, era una situazione troppo favorevole per noi e ci siamo incartati buttando via la palla. Abbiamo rischiato di prendere il gol e forse sarebbe stato anche giusto, dato che non si possono sciupare quelle occasioni nei minuti finali. Per il resto buona partita. Sono felicissimo per i tifosi, la squadra e la società. Anche io sono felice, ma da stasera penserò a come fare meglio negli ultimi 10 minuti”.
GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA
Che resta di questo primo derby? “Resta un bel risultato che rende felice la gente, questo è importantissimo. Sicuramente dà molto morale alla squadra e ai giocatori. Mi resta la sensazione che possiamo lavorare di più, migliorarci. Vincere questo tipo di partite aiuta”.
Quando ha preso la decisione di far giocare Pellegrini dall’inizio? “Credo martedì o mercoledì. Ho la fortuna di vedere gli allenamenti, vedo come i giocatori si muovono, come giocano e come stanno. Pellegrini è un giocatore superiore, ha le qualità che conosciamo. Il punto è di farlo diventare un atleta con grande personalità e grande cuore, e lo ha perché è un ragazzo sanissimo, ma anche di grande rendimento, di grande fiducia ed energia. Ha 29 anni, è sanissimo e fisicamente ha tutti i valori atletici di medio-alto livello, non ha valori così bassi. Gioca con poco dispendio perché ha qualità tecniche quindi non ha bisogno di spendere molto. Oggi è uscito perché gli stavano venendo i crampi. Può diventare eccellente dal piano atletico”.
Oggi la squadra ha messo qualcosa di più sull’atteggiamento? “Sì, ma devo dire che la squadra lo ha sempre messo in campo. Poi può succedere come con il Torino in cui paghi la condizione, il caldo, la prima partita che giochi a queste temperature. Non siamo stati bravissimi a preparare la scorsa partita e c’era la Nazionale di mezzo. Ma sotto questo aspetto questa squadra non mi ha mai deluso, è sempre stata molto disponibile fin dai primi allenamenti. Dobbiamo crescere dal punto di vista tecnico e qualitativo, dobbiamo allargare la rosa: in questo momento abbiamo 7-8-9 giocatori molto competitivi, dobbiamo far crescere velocemente quelli che ci sono intorno”.
Cosa ha provato in questo primo derby? Cosa manca nell’ultimo quarto d’ora? “Dobbiamo entrare a posto con la testa. Abbiamo fatto scelte non positive, la Lazio era in inferiorità numerica e molto sbilanciata, ogni ripartenza poteva finire tanto a poco e invece abbiamo rischiato di prendere ingiustamente gol. Sono stati veramente brutti quei 15 minuti. Ma più che le gambe, quando stacchi la spina della centralina si spegne tutto. È un brutto atteggiamento che spero di sistemare. Quello era il momento più facile di tutta la partita e non ci abbiamo provato, ma lo mettiamo a posto. Il derby è straordinario per la partecipazione della gente, la gente ci tiene ed è un po’ una festa per la città. Tutto questo ti coinvolge. Abbiamo avuto il merito di giocarla bene, era quello che mi preoccupava: se perdi iniziano le polemiche, ma non posso andare dietro ai timori e devo pensare a come giocare bene la partita. Abbiamo lavorato per cercare di liberarci sugli esterni, i disimpegni da dietro. Dobbiamo farlo in ogni partita, poi è chiaro che i derby sono unici”.
Il livello delle due squadre? “La Lazio è una buona squadra, anche oggi in 10 ha avuto una bella reazione e ha preso un palo. Noi abbiamo delle cose da correggere, la Lazio mi sembra una squadra più amalgamata: l’anno scorso hanno giocato insieme, è vero che non hanno fatto mercato ma sono rimasti tutti i giocatori. Noi abbiamo tante piccole cose che possiamo fare meglio, che ci possono dare più offensività. Il derby vinto ci aiuta, ma come rosa abbiamo bisogno di alzare. Abbiamo recuperato Pellegrini, dobbiamo recuperare Dovbyk, Ferguson, i giovani, anche Pisilli e Baldanzi. Abbiamo bisogno di gente solida. Abbiamo l’Europa League da giocare, ci serve rodaggio”.
La gara? “Le buone partite vengono fuori quando giochi in due. Voglio che la squadra giochi, nel suo modo, dentro le regole del calcio”.
Lei ha sempre fatto giocare benissimo le sue squadre e creato tantissime occasioni: si sente un po’ inespresso dopo partite così con poche occasioni? “È una situazione nuova per me, ma che mi mette alla prova uscendo dalla comfort zone. Devo trovare delle soluzioni. Nel finale ero abbastanza dispiaciuto, se vai in vantaggio non smetti di giocare. Dobbiamo superare questa fase, ma ci arriveremo”.
A che punto è arrivata l’empatia con lo spogliatoio? “Con lo spogliatoio c’è stata una buona empatia da subito e sono stato facilitato dalla presenza di giocatori come Dybala, El Shaarawy, Mancini e Cristante. Ma anche tutti gli altri mi hanno dato grande disponibilità, ho trovato un gruppo compatto e che lavora bene. Queste partite ti aiutano a cementare, poi nella vita lascio i calciatori abbastanza liberi ma in allenamento mi hanno dato il 100% di disponibilità. Questo l’ho sempre riconosciuto e i meriti vanno dati anche a loro. Questo è un gruppo compatto, coeso e che ha voglia di fare bene”.
Inizia già a guardare la classifica o è presto? “Se intende la classifica per vincere il campionato, per arrivare in Champions o per raggiungere altri traguardi ti dico di no. Se avessimo perso avrei valutato la partita, ma sarebbe cambiato il resto intorno. Io cerco di guardare ciò che accade in campo e lavorare per migliorare. La vittoria mi dice che comunque abbiamo tanto da fare in prospettiva. Per il resto non parlo, non l’ho fatto nemmeno gli altri anni. Possiamo farlo solo alla fine del girone d’andata, quando abbiamo incontrato tutti gli avversari. Il campionato è molto equilibrato e difficile per tutti, poi ci sono gli episodi come aver perso la partita contro il Torino sull’unico tiro subito o come il palo della Lazio di oggi. Devo fare valutazioni diverse da ciò che è il risultato”.
GASPERINI AI CANALI DEL CLUB
“Le sensazioni sono di grande gioia per i tifosi, per la squadra e per la società. È bello vedere la gente festeggiare ed essere felice. Personalmente sono felice, ma credo di avere ancora tanto da fare”.
Si può dire una grande prestazione? “Una buona prestazione fino ad un quarto d’ora dalla fine, 10 minuti dalla fine. Quando siamo rimasti in superiorità numerica abbiamo rischiato di compromettere tutto, un peccato. Nel finale dovevamo fare assolutamente meglio”.
Dopo lo stop con il Torino, la Roma torna a vincere e lo fa nel derby: la stracittadina termina 1-0 grazie alla rete di Lorenzo Pellegrini. Dopo la gara il difensore giallorosso Gianluca Mancini ha parlato ai microfoni dei cronisti:
MANCINI A DAZN
Si può essere capitani anche senza fascia? “Sì, è sempre stato così nello spogliatoio. Ci sentiamo importanti, avere tanti leader è una grande cosa e cerchiamo di dare una mano a chi arriva. Ogni derby è sempre un magone nello stomaco, per Roma è una partita importante e cerchiamo di farlo capire anche ai nuovi. Dal riscaldamento i tifosi ti fanno capire cosa è il derby. Siamo contenti per questa vittoria”.
Dopo lo stop con il Torino, la Roma torna a vincere e lo fa nel derby: la stracittadina termina 1-0 grazie alla rete di Lorenzo Pellegrini. Dopo la gara l’autore del gol ha parlato ai microfoni dei cronisti:
PELLEGRINI A DAZN
Cosa c’era nel bacio verso la curva e nell’abbraccio finale? “C’è tanto. Mi sono un po’ commosso dopo il gol, Mancini lo sa… Ma è da quando mi sono fatto male che ci tenevo a tornare in campo dall’inizio e a vincere questo derby. Tutte le persone vicine a me, come Mancio, mi sono state accanto in questo periodo difficile e di fatica ma di volontà”.
Per i tifosi sei ancora il capitano… “So che mi vogliono bene e anche io a loro. Questa squadra può migliorare ancora tanto, ci sono tanti uomini con personalità e che tengono tantissimo alla Roma. Sono orgoglioso di essere uno dei capitani e di trasmettere questa passione che manda avanti la Roma a chi arriva. Mancini non è un mio compagno di squadra ma un grande fratello”.
Hai mai pensato di lasciare la Roma? “C’è una costante: io amo la Roma. Fino a quando resterò qui non ci sarà un momento in cui io darò qualcosa di meno. Non so cosa accadrà in futuro, la vita è imprevedibile. Ero a un passo dall’addio ed ero infortunato, oggi ho segnato il gol vittoria nel derby. Il calcio è imprevedibile e io me lo vivo fino alla fine con questa maglia addosso”.
4 gol nel derby tutti sotto la Nord. Ora manca sotto la Sud… “Mi manca fare un gol di là, anche perché vorrei continuare la mia esultanza correndo sotto la Sud. Ma va bene anche sotto la Nord, anche sotto la Tevere se ci mettono la porta”.
PELLEGRINI AI CANALI DEL CLUB
“Avevo il desiderio di tornare bene ed essere pronto, poi è sempre un punto interrogativo. Ma tornare così, in questa partita che per noi vale così tanto, segnare e vincere la partita con un mio gol è il modo migliore per tornare. E spero che sia quello migliore per continuare perché voglio fare bene, voglio divertirmi, voglio rendere orgogliosa la mia gente, voglio rendere orgogliose le persone che mi sono state vicine in questi mesi difficilissimi”.
Ti manca segnare sotto la Sud. “Quello è il solito problema, ne ho fatti 4 e tutti sotto la Nord. Aspetto il prossimo e magari cerchiamo di farlo per continuare la corsa e festeggiare con la mia gente. Era parecchio tempo che non scendevo in campo, poi con la partita alle 12.30 era più complicato. Ma la sensazione è stata positiva, credo che sarei riuscito a terminare la partita se non fosse stato per un crampo che mi è venuto dietro il flessore. La sensazione fisica è super positiva, deve e può ancora migliorare tanto e su questo lavoriamo tutti i giorni in allenamento”.
La Roma cade a sorpresa allo Stadio Olimpico e perde 0-1 contro il Torino, incassando la prima sconfitta stagionale a causa della rete realizzata da Giovanni Simeone. Al termine della partita Saul Coco ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le parole del calciatore granata.
COCO A DAZN
Una grande prova difensiva. “Sicuramente abbiamo sofferto gli ultimi minuti, anche per la stanchezza. Forse ci siamo abbassati troppo, ma abbiamo fatto un’ottima partita”.
Cos’è successo dopo la prima giornata? Siete diventati più squadra?
“Dopo la sconfitta con l’Inter ci siamo detti che si ripartiva. Stiamo lavorando bene in allenamento e si vede in campo. Siamo sulla strada giusta”.
Una dedica per questa vittoria.
“Volevo mandarti un saluto e un abbraccio al mio ex compagno di squadra Kirian (Rodriguez, ndr). Abbiamo ricevuto la notizia che ha superato un tipo di cancro. Ti mando un grande abbraccio, amico”.
COCO IN CONFERENZA STAMPA
Che cosa a questo punto non ha funzionato nella gara d’esordio e quanto vi è servito avere subito quella sconfitta così forte per trovare la concentrazione che avete dimostrato oggi? «Penso che dopo la prima partita sia stato un periodo duro, ma abbiamo detto che da lì sarebbe ripartita la nostra stagione. Penso che già contro la Fiorentina si sia visto un miglioramento e oggi, anche con il premio dei tre punti, è importante per noi».
Il cambio di modulo? C’è la difesa a tre, che è stata una delle mosse vincenti del Torino… «Sì, penso che per noi non sia un modulo nuovo, perché, come hai detto tu, siamo abituati a giocare così. Però, se ti dico la verità, penso che non dipenda solo da questo. La settimana scorsa abbiamo giocato anche a quattro e penso che abbiamo fatto una grande partita in casa contro una buona squadra. Sicuramente la differenza l’ha fatta più la cattiveria che ha messo la squadra e la voglia di reagire dopo una sfida dura, che aveva messo in difficoltà la nostra difesa».
Su cosa si deve migliorare? «Sicuramente penso che dobbiamo migliorare nella fase di possesso, nella gestione del pallone, perché né contro la Fiorentina né oggi siamo riusciti a entrare bene in partita con la palla. Forse oggi un po’ di più, ma anche per la stanchezza negli ultimi minuti ci siamo abbassati troppo e per questo abbiamo concesso occasioni verso la nostra porta. Credo che siano aspetti su cui dobbiamo lavorare, ma come ho già detto, vincere aiuta molto».
Vi ha aiutato non trovare una punta nella Roma? «Lo sappiamo tutti che è una squadra con grandi giocatori. Chiunque giochi ti mette in difficoltà. Nel primo tempo non è stato così, ma dopo l’intervallo hanno cambiato qualcosa. Però credo che la squadra abbia fatto bene: siamo riusciti a leggere le situazioni di gioco».
Una dedica? «Forse non riguarda direttamente la partita, ma questa settimana ho ricevuto una grande notizia: il mio compagno Kirill Rodriguez ha superato un tipo di cancro ed è vicino a ottenere la sua vittoria più grande. Sono molto felice per lui, non vedo l’ora di rivederlo in campo e gli mando un grande abbraccio».
Ferguson vi ha messo più in difficoltà? «Contro queste squadre sei sempre in difficoltà, perché sono tutti grandissimi giocatori. Non è che abbiamo preparato la partita pensando che loro non avessero comunque una punta, ma sono cose che succedono nel calcio. Sappiamo che loro hanno molta varietà nei giocatori. Siamo stati bravi, penso, nel mantenere le distanze».
La Roma cade a sorpresa allo Stadio Olimpico e perde 0-1 contro il Torino, incassando la prima sconfitta stagionale a causa della rete realizzata da Giovanni Simeone. Al termine della partita Bryan Cristante ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le parole del calciatore giallorosso.
CRISTANTE A DAZN
Vi aspettavate questa partita? Cosa è mancato?
“È mancato il gol e la concentrazione per non prenderlo. Abbiamo approcciato bene, loro si sono abbassati subito. Quando subisci gol diventa difficile”.
Quanto siete vicini a quello che vuole Gasperini? Come l’hai ritrovato?
“L’ho trovato carico. Ci vuole un po’ di tempo, ma siamo a buon punto. Abbiamo fatto due buone partite. Anche oggi il nostro l’abbiamo fatto, ma dobbiamo essere più lucidi”.
Chi dei due centrocampisti deve accompagnare l’azione?
“Dipende dalla partita. Tutti i centrocampisti a turno si inseriscono, ma oggi era difficile perché loro erano bassi dietro”.
Come sta Dybala? Sei ottimista per il derby?
“Non so come sta Paulo. Per il derby siamo carichi. Dobbiamo metterci tutta la testa, non possiamo perdere le certezze per la partita di oggi. È una partita importante per noi e per tutta la città”.
CRISTANTE IN CONFERENZA STAMPA
“La partita l’abbiamo cominciata bene, poi quando vanno in gol e si abbassano diventa più difficile recuperarli”.
Gli attaccanti non segnano, cosa manca?
“C’è ancora tanto da imparare nelle dinamiche del mister, ma la differenza la fanno gli ultimi centimetri, gli ultimi passaggi. Poi quando le giocate verranno automatiche faremo questo step. Quello è fondamentale, la parte finale ci manca un po’”.
Gasperini vi chiede di occupare l’area avversaria?
“Sì, il mister vuole che i centrocampisti vadano in maniera alternata. Poi in certe partite diventa più difficile”.
Quanto è importante il derby? Non hai mai segnato tra l’altro…
“Speriamo, se arrivasse sarei contentissimo soprattutto con una vittoria. Ma dobbiamo stare equilibrati, anche oggi abbiamo fatto una buona partita, domenica è fondamentale per noi e la città. Domani metteremo la testa al 100% sulla partita, ma la sconfitta di oggi non deve cambiare l’idea su di lui. Stiamo facendo un percorso”.
Le sensazioni di giocare da capitano?
“La fascia è sempre un piacere indossarla, un onore. Il cambio? Il mister può cambiare, forze fresche fanno sempre bene, soprattutto quando fa così caldo”.
Potresti magari tornare ad agire da trequartista come a Bergamo?
“Se ci sarà la possibilità mi farò trovare pronto. Siamo tanti giocatori, possiamo ruotare e provare diverse cose”.
Sul gol di Simeone cosa non ha funzionato?
“Sicuramente qualcosa c’è stato perché abbiamo preso gol. Abbiamo preso un contropiede dopo una palla persa in attacco, dobbiamo stare tutti più attenti e aggressivi al limite dell’area. Poi Simeone ha fatto un gran gol”.
Vi aspettavate questa gabbia creata di Baroni?
“Sì, sono stati bravi anche loro. Quando trovi squadre preparate e ben messe dietro non è facile, ma non devi subire gol perché poi diventa difficile recuperare”.
CRISTANTE AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB
“Brucia sicuramente, ma abbiamo approcciato bene dal primo minuto. Abbiamo preso un gol che non dovevamo prendere e poi è diventata dura recuperare, perché loro sono stati tanto bloccati dietro e faceva parecchio caldo. La partita si è complicata”.
Siamo anche nel pieno del lavoro…
“Sì, sicuramente. L’atteggiamento è stato buono sin dal primo minuto, loro si sono messi subito dietro ed erano compatti. Non era facile trovare spazi e quando prendi gol si complica tutto”.
Come approcciamo il derby?
“La approcciamo al 100%, non deve essere la partita di oggi a toglierci certezze ed energie. E’ una partita fondamentale per noi e la prepariamo al 100% con la convinzione di fare bene”.
La Roma cade a sorpresa allo Stadio Olimpico e perde 0-1 contro il Torino, incassando la prima sconfitta stagionale a causa della rete realizzata da Giovanni Simeone. Al termine della partita Marco Baroni, allenatore della formazione granata, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le sue parole.
BARONI A DAZN
È la cura del dettaglio la chiave?
“C’è tanto lavoro. Abbiamo cambiato tanto, gli ultimi innesti sono arrivati a fine mercato. Alcuni giocatori venivano da annate dove non erano molto utilizzati. Dobbiamo fare un percorso con la squadra. Abbiamo cercato di portare pressione e abbiamo tenuto bene il campo. Pensavamo di poter andare in difficoltà con il 4-3-3. Dopo il gol c’era spazio per portare ancora pressione, ma c’era molto caldo oggi”.
Avete avuto un equilibrio perfetto.
“Vieni a giocare in uno stadio importante, dovevamo fare una partita di grande spessore. La prima giornata è stata difficile, ma non c’erano i tempi ancora. Abbiamo potuto lavorare e abbiamo preparato questa partita. La squadra può trovare più convinzione e più coraggio. Alcuni giocatori troveranno migliore condizione, come Asllani. C’è da lavorare, ma non ci spaventa. Siamo appena partiti con un gruppo nuovo e siamo contenti per questa partita. Avevamo un inizio con squadre difficilissime”.
Con Simeone c’è anche Adams. E poi Zapata…
“Non è un problema. Devono andare verso le necessità della squadra, trovare una compattezza. Stiamo aspettando Duvan, è un professionista meraviglioso. La stessa cosa per Adams. Per me metterli in campo non è un problema”.
La Roma cade a sorpresa allo Stadio Olimpico e perde 0-1 contro il Torino, incassando la prima sconfitta stagionale a causa della rete realizzata da Giovanni Simeone. Al termine della partita Gian Piero Gasperini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le parole dell’allenatore giallorosso.
GASPERINI A DAZN
Ha avuto le risposte dall’attacco leggero? Il cambio di Dybala?
“Ha avuto un piccolo problema e ha dovuto fermarsi. Speriamo non sia niente di grave. È stata una scelta anche perché molti giocatori sono arrivati all’ultimo, era una possibilità da poter utilizzare. Non siamo riusciti a essere particolarmente pericolosi per un tempo, ma abbiamo tenuto la gara lunga. Purtroppo la partita è stata poi condizionata da un episodio sicuramente evitabile che ci ha fatto perdere la partita; dopo abbiamo avuto comunque qualche situazione pericolosa, ma è chiaro che con queste temperature le energie diventano difficili”.
Cosa manca ancora a questa Roma?
“Abbiamo avuto qualche situazione di testa che poteva essere pericolosa. Globalmente non abbiamo fatto una brutta partita. Secondo me possiamo velocizzare un po’ di più. È anche vero che con il giro palla a volte si può saltare qualche passaggio. Ci è mancato lo spunto, l’ultimo passaggio. Con queste temperature bisogna stare attenti a non subire gol perché poi le energie vengono meno”.
Dybala può evolversi ancora?
“Ha fatto molto bene nel primo tempo con Soulé. Ha fatto bene anche come punta, peccato si sia dovuto fermare. È un giocatore che può occupare tutte le zone del campo. La sua assenza pesa, ma speriamo non sia niente di importante”.
Che partita si aspetta dal derby?
“Paradossalmente perdere questa gara ci costringe ad alzare ancora di più l’attenzione. Abbiamo una settimana dove ci siamo tutti per la prima volta. Dobbiamo prepararla bene per arrivare nel modo migliore”.
GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA
Cosa non le è piaciuto?
“Sotto certi aspetti abbiamo fatto una partita giusta dove ci sono mancate la velocità e il ritmo. Con queste temperature non è facile avere ritmi alti e si incontrano squadre così bloccate. C’è sempre il rischio di picchiare contro il muro ed essere poco pericolosi, ma se ti prendi l’onere di fare la partita devi metterlo in conto. Oggi ci è mancata velocità e spunto, ma era giustificabile. Per il resto abbiamo tenuto abbastanza bene. Sono partite equilibrate, non devi mai andare sotto perché poi vengono meno le energie. I ragazzi hanno giocato tutti con grande generosità, ma si gioca sul filo”.
Come mai la scelta di Dybala centravanti?
“È stata una necessità della settimana. I giocatori sono arrivati dalle nazionali a giorni alterni, non tutti nelle condizioni migliori. Ma ci stava questa situazione perché non davamo punti di riferimento per una difesa a tre, non siamo riusciti però a palleggiare bene. Dybala e Soulé sono stati molto attivi, non abbiamo trovato le misure giuste per trovare la superiorità numerica. Con Ferguson siamo tornati all’abitudine, non abbiamo fatto male globalmente ma non siamo stati pericolosi. Il gol ha reso difficile la partita, magari nel finale anche con la stanchezza poteva andare diversamente”.
Il mancato ingresso di Dovbyk?
“Non avevo intenzione di farlo entrare oggi, ma ora avremo una settimana di tempo. Voglio vederlo bene quando entra, attivo e dinamico. Poi dopo lo ripresenteremo. Insieme a Ferguson in coppia? Sì, potrebbe. Ci può stare, avevamo fuori Dybala”.
Difesa a tre?
“Devi mettere a cinque l’attacco per rimontare. Nei finali su qualche mischia dobbiamo provare, ci siamo andati vicini e dovevamo portare magari qualche pallone in più per provare degli interscambi sul posto. I finali di partita sono delle soluzioni”.
Il derby è la partita giusta per riscattare questo passo falso?
“Perdere non fa piacere di sicuro, soprattutto in queste partite. Il derby è una partita a sé, c’è una settimana di tempo per prepararlo, per arrivare nelle condizioni migliori. Vedremo Dybala come sarà”.
Cosa ha avuto Dybala?
“Dybala ha accusato un risentimento alla coscia quando ha calciato una punizione e poi si è fermato. Vedremo domani, ma la sensazione è che sia una questione di giorni e non di più per recuperarlo”.
Koné?
“La sua qualità maggiore non è colpire di testa e tirare, i giocatori devono essere sfruttati al massimo per le proprie qualità. Nel finale erano tutti un po’ stravolti, giocare con queste temperature non è facile. Gli posso chiedere di velocizzare un po’ il gioco. Questo è l’unico punto su cui lavorare questo momento”.
GASPERINI AL CANALE YOUTUBE ASR
“Giornata caldissima, non c’erano le migliori energie. Non era facile giocare con una squadra molto chiusa, dovevi avere quella velocità che un po’ nel primo tempo abbiamo avuto. Non devi prendere gol, abbiamo preso un brutto gol. Peccato perchè poi la partita la puoi risolvere. Non devi andare in svantaggio così male, poi è chiaro che caldo, fatica e nazionale ci hanno penalizzato”
Ora bisogna rimanere tranquilli e lucidi…
“Bisogna pensare il modo per riscattarci e preparare bene il derby. Avremmo voluto arrivarci con un risultato migliore. Anche quando perdi bisogna guardare avanti alla prossima partita”
La Roma cade a sorpresa allo Stadio Olimpico e perde 0-1 contro il Torino, incassando la prima sconfitta stagionale a causa della rete realizzata da Giovanni Simeone. Al termine della partita Cyril Ngonge ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti. Ecco le parole del calciatore granata.
NGONGE A DAZN
Cosa può dare Simeone a questo Torino?
“Ci può dare sicuramente quell’atteggiamento e quella grinta che mette in campo ad ogni partita e in ogni allenamento: la sua carica. Ogni partita può darcela anche in termini di qualità. L’abbiamo visto oggi sul gol: è un grande giocatore in più per questa squadra”.
Cosa è cambiato dopo il 5-0 dall’Inter?
“Credo che quel 5-0 contro l’Inter abbia influito soprattutto sui risultati e sull’atteggiamento: è stata una gran botta in testa, ma l’abbiamo messa alle spalle e siamo ripartiti da quella partita contro la Fiorentina. Il vero cambiamento è stato nello spirito di squadra”.
Quanti gol può fare Simeone quest’anno?
“Io spero che vada in doppia cifra, gli auguro questo”.