Fiorentina-Roma, WESLEY: “Abbiamo lo spirito giusto. Stiamo lavorando duramente e vogliamo fare una bella partita”

Allo Stadio Artemio Franchi di Firenze va in scena la partita tra Fiorentina e Roma, valida per la sesta giornata di Serie A e in programma oggi alle ore 15. Poco prima del calcio d’inizio Wesley ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della piattaforma. Ecco le parole del giallorosso.

WESLEY A DAZN

Come arriva la Roma al Franchi?
“Arriviamo con lo spirito giusto, abbiamo 12 punti e siamo primi in classifica. Abbiamo sensazioni molto buone, stiamo lavorando duramente. Sappiamo quello che ci giochiamo e siamo qui per fare una bella partita”.

Fiorentina-Roma, Gudmundsson: “Mi sento bene. Dobbiamo tornare a ottenere risultati positivi in campionato”

Allo Stadio Artemio Franchi di Firenze va in scena la partita tra Fiorentina e Roma, valida per la sesta giornata di Serie A e in programma oggi alle ore 15. Poco prima del calcio d’inizio Albert Gudmundsson ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della piattaforma. Ecco le parole del calciatore della Viola.

GUDMUNDSSON A DAZN

Come arrivate a questa gara?
“La vittoria in Conference ci ha dato tanta fiducia, ma dobbiamo tornare a ottenere risultati in campionato. Lo meritano sia la squadra sia i tifosi”.

Come stai fisicamente?
“Bene, mi sento meglio dopo l’infortunio in nazionale”.

Roma-Lille, CRISTANTE: “Perdere in casa fa più male, ci è mancato l’ultimo passaggio. Siamo solidi ma ci sta subire” (VIDEO)

La Roma perde 0-1 allo Stadio Olimpico contro il Lille e cade nella seconda giornata della fase campionato di Europa League dopo la vittoria all’esordio in casa del Nizza. Pesa il rigore fallito dai giallorossi, che è stato calciato ben tre volte (due da Artem Dovbyk e una da Matias Soulé) a causa del movimento del portiere oltre la linea di porta e parato in tutte e tre le occasioni. Al termine della partita Bryan Cristante ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti.

CRISTANTE IN ZONA MISTA

Seconda sconfitta casalinga per la Roma. C’è qualcosa che manca giocando in casa?
“Penso che le partite siano tutte toste, sia in casa che fuori. Chiaramente con il pubblico fa più male perdere. Dobbiamo analizzare la partita per quello che è. È stata una partita molto aperta, potevamo anche pareggiare o vincere”.

Il mister ha deciso di puntare stabilmente su una staffetta Ferguson-Dovbyk?
“Il mister ha diverse soluzioni. L’ha fatto nel suo passato e lo sta facendo anche con noi, ha soluzioni diverse”.

Avete equilibrio?
“L’abbiamo dimostrato in campionato. Abbiamo subito poco, ci sta subire ogni tanto il gol. Penso che siamo solidi, anche a centrocampo e in attacco. Dobbiamo continuare sulla nostra strada”.

Come state fisicamente?
“Fisicamente bene. Adesso con il fresco sarà anche più facile, perché finora ha fatto molto caldo, ma fisicamente stiamo bene”.

Nello spogliatoio vi siete detti qualcosa sul rigore?
“Sono venuto direttamente qua, non ci sono passato”.

Il mister vi ha detto qualcosa all’intervallo?
“Ci ha detto che la partita era aperta. Non era facile, ma dovevamo pressare e provare a fare gol”.

CRISTANTE AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB

“Abbiamo incontrato un’ottima squadra, molto brillante, molto bravi davanti, ruotavano tanto, però penso che la partita è stata molto equilibrata. Abbiamo avuto un po’ di occasioni noi, un po’ di occasioni loro, però la differenza è stata che loro l’hanno concretizzata”.

Cosa è mancato secondo te? C’è anche un po’ di stanchezza?
“In Europa si sa che sono partite così, ritmi alti, squadre aperte. Dipende sempre chi riesce a fare l’ultimo passaggio decisivo in queste partite, perché un po’ soffri e si sa. È sempre così in Europa, però chiaramente poi se riesci a essere più preciso negli ultimi passaggi, poi le partite cambiano”.

Roma-Lille, SVILAR: “Fatto più errori del solito. I rigori? Il prossimo lo segneremo”

La Roma perde 0-1 allo Stadio Olimpico contro il Lille e cade nella seconda giornata della fase campionato di Europa League dopo la vittoria all’esordio in casa del Nizza. Pesa il rigore fallito dai giallorossi, che è stato calciato ben tre volte (due da Artem Dovbyk e una da Matias Soulé) a causa del movimento del portiere oltre la linea di porta e parato in tutte e tre le occasioni. Al termine della partita Mile Svilar ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni dei cronisti.

SVILAR A SKY SPORT

Una serata amara, una sconfitta evitabile…
“Ovviamente potevamo fare meglio, almeno pareggiarla… Ma andiamo avanti”.

È mancata brillantezza?
“Sì. Magari abbiamo fatto qualche errore in più del solito, è un peccato ma andiamo avanti. Tra due giorni saremo a Firenze”.

Le tue parate hanno fatto la differenza…
“Io faccio il mio, peccato per il gol al quinto minuto. Qualcosa si poteva evitare, ma come ho già detto si va avanti”.

Perché non vedi i rigori?
“Alla fine li guardo sempre, penso che quello che va a tirare ha tanto coraggio e anche lui voleva segnare. Peccato, il prossimo lo segnerà”.

Roma-Lille, PELLEGRINI: “Parla il campo alla fine. Sto cercando di migliorarmi in quello che mi chiede il mister”

Nel pre-partita della sfida di Europa League contro il Lille, il centrocampista della Roma Lorenzo Pellegrini è intervenuto ai microfoni di Sky Sport. Il numero 7 giallorosso ha analizzato il suo momento di forma e il rapporto con il tecnico Gian Piero Gasperini.

Al di là delle chiacchiere, il campo dice che sei un giocatore affidabile. 
“Ho lavorato tanto per questo, ed è quello che conta per me, per il mister e per i miei compagni. Sono contento di aver ritrovato questa continuità. Sto lavorando per stare sempre meglio, perché penso che si possa fare sempre meglio”.

Che rapporto hai con l’allenatore? Ogni tanto ti manda qualche “frecciatina”.
“Abbiamo un bel rapporto, ci siamo sempre detti le cose come stavano e io questo lo apprezzo tanto. Sto cercando di fare quello che mi chiede e di migliorarmi. È il campo che decide alla fine e sono convinto di dover migliorare ancora su quello che lui mi chiede”.

Roma-Verona, DOVBYK: “Contento per il gol, c’era pressione su di me. Ho parlato con Dzeko e mi ha dato consigli”

Dopo il Nizza, la Roma torna in campo in campionato e batte il Verona: allo Stadio Olimpico i giallorossi vincono 2-0 grazie alle reti di Dovbyk e Soulé. Dopo la partita l’attaccante ucraino ha parlato ai microfoni dei cronisti:

DOVBYK A DAZN

Quanto ti è mancato tutto questo?
“Per un attaccante è molto importante acquisire fiducia. Sono molto contento di aver segnato, ma la cosa fondamentale sono i 3 punti”.

Senti che stai migliorando?
“Sto migliorando dal punto di vista fisico e dal punto di vista dei movimenti. Oggi abbiamo creato diverse situazioni per segnare. Continueremo a migliorare di partita in partita”.

Quali sono le differenze tecniche tra te e Ferguson?
“Lavoriamo come tutti gli attaccanti. Ferguson ha esperienza in Premier League ed è giovane. Parliamo spesso dei nostri movimenti in allenamento. Abbiamo profili simili ma non siamo uguali. Dobbiamo segnare per aiutare la squadra”.

Con Gasperini quanti gol farai?
“Non mi piace parlare di gol. Cerchiamo di migliorare in ogni allenamento. Gasperini è il nostro insegnate e noi cerchiamo di apprendere il più possibile. Ora dobbiamo essere pronti per ogni partita”.

DOVBYK IN CONFERENZA STAMPA

Cosa significa questo gol per te?
“Significa molto, ho avuto molta pressione addosso dal primo giorno. Non mi sono mai arreso, ho sfruttato l’occasione. Sono contento”.

Gasperini ti è stato vicino?
“Per gli attaccanti è importante avere la fiducia: ho parlato molto con lui, anche individualmente. Ho lavorato molto in allenamento e lo ha visto. Sono contento di aver sfruttato l’occasione”.

A Roma ci sono stati grandi attaccanti e tutti hanno avuto pressione addosso. Deve essere un fattore positivo?
“Sì, conosco la storia degli attaccanti della Roma. Pochi giorni fa ho parlato con Dzeko, mi ha dato consigli: devo essere concentrato e onesto con i compagni. Per lui questa è la chiave”.

La tua relazione con Ferguson? Sei stato anche vicino alla cessione, ci racconti quei momenti?
“Con Evan ci sproniamo, cresceremo entrambi. In tanti hanno parlato con me: mi vendevano a tutti i club, per fortuna è finita la finestra di mercato. Ora sono più concentrato, conosco il ruolo che ho qui e me lo voglio godere”.

La sintonia con Pellegrini? Quanto è importante il gioco sugli esterni per te?
“Avevo detto a Celik che non mi aveva mai fatto un assist, oggi ci è riuscito. Con Pellegrini c’è sintonia, ha qualità, mi cerca spesso e per me è importante. Preferisco stare in area e mi servono cross, sono a mio agio”.

Ti abbiamo visto molto energico in campo, cosa ti passa per la testa in quei momenti?
“Sono contento, è uscito il mio istinto, è importante avere fiducia. Cerco di sfruttare sempre l’occasione”.


PREPARTITA

DOVBYK A DAZN

Come stai?
“Mi sento bene. Veniamo da due vittorie consecutive, di cui una al derby, quindi l’atmosfera è positiva anche all’interno dello spogliatoio. Sto migliorando dal punto di vista atletico e fisico, sono contento che il mister lo abbia detto. Ora devo dimostrarlo in campo”.

Su cosa ti chiede di lavorare maggiormente Gasperini dal punto di vista tecnico?
“Sembra di essere all’università. Gasperini è il nostro professore, tutti noi lo ascoltiamo. Ora dobbiamo migliorare i movimenti in fase offensiva, dato che in difesa stiamo facendo bene”.

Quanta voglia hai di tornare a essere decisivo?
“Noi attaccanti siamo affamati. Spero di riuscire a segnare e di vincere la partita già da oggi”.

Roma-Hellas Verona, Zanetti: “Abbiamo avuto la forza di prendere in mano la partita. Baldanzi? Non abbiamo parlato di mercato, ha grande stima da parte nostra”

Allo Stadio Olimpico va in scena la partita tra Roma e Hellas Verona, valida per la quinta giornata di Serie A e in programma oggi alle ore 15. Poco prima del calcio d’inizio Paolo Zanetti ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della piattaforma streaming. Ecco le parole dell’allenatore scaligero.

ZANETTI IN CONFERENZA STAMPA NEL POSTPARTITA

Tanti complimenti, ma qualche punti in più?
“Non mi sono mai piaciuti senza punti. Stiamo costruendo qualcosa: abbiamo incontrato due grandi squadre di fila. Oggi abbiamo avuto la forza di metterla in difficoltà, ma bisogna essere cinici. A un certo punto pensavo di avere in mano l’inerzia della gara, poi è arrivato il 2-0. Non dobbiamo perdere fiducia, ma consolidare il percorso. Ci dobbiamo salvare, stiamo migliorando”.

Giovane e Orban?
“Si tratta di un lavoro di visione e intuizione del club. Chiaro che serve tempo, sono alla terza partita insieme ma c’è margine per dialogare. Oggi è mancata precisione, oltre alla fortuna. Dobbiamo servigli palloni, creare altre occasioni. Entrambi hanno tanto da dare e qualità: se li sorreggiamo, è questione di tempo”.

Forse serve allenare gli attaccanti senza portiere?
“I numeri sono incredibili: abbiamo tirato 40 volte in 3 partite e 0 gol. Giovane è diverso, sarebbe un esterno e siamo noi a volerlo attaccante. Orban invece ha sempre segnato e ha confidenza con il gol. Adesso è cosi, ma non perdiamo fiducia. I gol arriveranno, ciò che mi preme di più è quel che fa la squadra. Adesso concediamo poco e creiamo tanto: la strada è quella giusta. Devono stare tranquilli e lavorare. Non esistono attaccanti che segnano tanto senza supporto”.

Ora serve la vittoria.
“Giochiamo tutte la gare per vincere, a Sassuolo non sarà facile. Dobbiamo avere più fame ancora, ci deve rodere questo fatto di giocare bene e guadagnare pochi punti. Non perdiamo fiducia nel lavoro e nella strada intrapresa: sono sicuro che possiamo salvarci. Meritiamo qualche punto in più, ma magari giocando peggio non saremmo andati più lontani”.

Giocando così, l’obiettivo è alla portata. Ha parlato con Baldanzi?
“Sì, ho un ottimo rapporto con lui. Ci siamo parlati, senza toccare il mercato: è concentrato sulla Roma, ma gode di una grande stima da parte nostra. Sulla partita, meritavamo qualcosa in più: per far punti, servono i gol”.

ZANETTI A DAZN NEL POSTPARTITA

Zero punti nonostante la grande prestazione…
“Non è bastata, ma le prestazioni sono importanti. Sono già 3 partite di fila in cui diamo il massimo, oggi abbiamo incontrato una squadra molto cinica. Abbiamo avuto la forza di prendere in mano la partita e di trovarci davanti a Svilar. Stiamo costruendo un percorso positivo, oggi purtroppo è andata così”.

Ora ci sono 3 partite fondamentali…
“Abbiamo lavorato tanto per avere un’identità ben chiara. I punti sono la cosa più importante, ci dobbiamo salvare tramite le prestazioni e finora abbiamo raccolto di meno di quello che meritavamo. Non dobbiamo perdere sicurezza in noi stessi, bensì dobbiamo avere più fame. La strada giusta è questa, ad oggi mi interessa di più la prestazione del risultato che resta comunque al primo posto come importanza”.

Questo gruppo mi sembra più forte rispetto alla passata stagione…
“È un gruppo che parte da zero, quindi è più facile da plasmare per me. La squadra mi segue in tutto ciò che chiedo, c’è grande armonia. Abbiamo preso ragazzi affamati e di talento, ma devono far dimostrarlo sul campo. Abbiamo caratteristiche diverse rispetto all’anno scorso, ma ad oggi abbiamo meno punti. Abbiamo subito imboccato la strada giusta”.

Orban e Giovane?
“Se impressionando non avendo praticamente segnato vuol dire che hanno grandi prospettive. L’importante è che la squadra continui a creare occasioni da gol, la precisione arriverà con la precisione e con convinzione in più. Ci vuole anche un pizzico di fortuna in più per vincere le partite. Orban e Giovane hanno grande potenziale”.

ZANETTI A DAZN NEL PREPARTITA

La crescita della fase difensiva?
“La cosa più importante è dare continuità. In questa prima parte siamo stati solidi nonostante la pesante sconfitta contro la Lazio, dove abbiamo perso le distanze. Oggi sarà difficile, dobbiamo mettere in campo tutto quello che abbiamo imparato. Dobbiamo fare un percorso, sarà lungo ma siamo sulla buona strada”.

Cosa si aspetta dalla partita di oggi?
“Cerchiamo di dare continuità alle prestazioni. Dopo la Juve affrontiamo una Roma molto in forma, dovremo ripetere una partita importante sotto tutti i punti di vista”.

Roma-Verona, GASPERINI: “Diversi giocatori in difficoltà. Dovbyk ha voglia di emergere, Pellegrini è stato un bel riferimento per la squadra”

Dopo il Nizza, la Roma torna in campo in campionato e batte il Verona: allo Stadio Olimpico i giallorossi vincono 2-0 grazie alle reti di Dovbyk e Soulé. Dopo la partita Gian Piero Gasperini ha parlato ai microfoni dei cronisti:

GASPERINI A DAZN

Tante belle notizie, ma anche qualche arrabbiatura durante la partita…
“Mi rendevo conto delle difficoltà di diversi giocatori. Era la prima volta che giocavamo 3 partite in una settimana, sono rimaste delle scorie e non ce lo aspettavamo. Dovremo valutare anche questo nelle prossime gare”.

Perché la squadra era così lunga oggi?
“Abbiamo avuto difficoltà che nelle altre gare non avevamo mai avuto. Alcuni giocatori che sono stati sempre efficaci e precisi oggi hanno avuto delle difficoltà maggiori. Il Verona quando veniva su riusciva a palleggiare e giocare con più facilità del solito. Abbiamo sofferto più del dovuto”.

Svilar?
“Se i numeri difensivi della Roma sono questi, molto c’è anche di Svilar. Molto spesso è protagonista e quando non fa parate eccezionali resta una garanzia anche nella gestione del gioco e rende semplici le parate. Oggi ha fatto un’uscita con un tempismo incredibile. Abbiamo un grande portiere”.

Che effetto le fa vedere la Roma in testa alla classifica?
“Questi risultati sono piacevoli, ma in questo momento dobbiamo fare delle valutazioni di partita in partita. Dobbiamo pensare a crescere, costruirci e migliorarci recuperando sempre più giocatori come Pellegrini, Dovbyk e Hermoso. Aspettiamo di recuperare anche qualche infortunato. Oggi ha esordito anche Ziolkowski, che è un ragazzo di prospettiva. Ci sono anche altri ragazzi che possono darci una mano se siamo così in difficoltà nel giocare 3 partite a settimana”.

Avete conquistato anche Mel Gibson, era tra gli spalti…
“Questo è fondamentale (ride, ndr). Fantastico vederlo con la sciarpa della Roma. Per la mia generazione è un idolo. Ha portato fortuna, lo inviteremo spesso”.

GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA

Sembra una vittoria che vale moltissimo, più dei tre punti, per il modo in cui è arrivata e perché venivate da due partite dure, questa è la terza in 7 giorni.
“Sì, l’abbiamo pagata e dobbiamo riflettere su questo. C’era più di qualcuno in difficoltà sotto l’aspetto del recupero fisico/atletico e in tanti momenti il Verona aveva più energia e rapidità di noi. Questo non può far altro che mettere il merito di questi ragazzi, che anche in difficoltà sono riusciti a portare in porto una partita importante e lo hanno fatto stringendo i denti”.

Quando ha capito che era arrivato il momento di puntare su Dovbyk?
“Il ragazzo reagisce bene, vedo che è motivato e ha voglia di reagire. In questi ultimi 10 giorni ho visto una crescita sul piano atletico e fisico, lui deve stare bene. Ha ancora indubbiamente dei margini, il suo è stato un bel gol e darà morale a lui e a tutto l’ambiente. Spero che la sua crescita sia esponenziale. Ho avuto modo di dirlo altre volte: è un ragazzo sano, ha voglia di emergere e di fare bene. Sono convinto che andando avanti possa sempre crescere e migliorare”.

Lei ha avuto tanti portieri interessanti, che posto occupa Svilar? Il suo giudizio?
“Forte, un portiere top. Già l’anno scorso ha fatto parate determinanti e molto spesso era stata determinante per i risultati, come lo è stato oggi. Al di là delle paratone che salvano il risultato, quello che dà garanzia è sempre la sua presenza e come rende facili le cose che possono diventare complicate: la posizione, l’atteggiamento, è forte. Nel primo tempo ha fatto una parata in cui copre bene la porta e c’è stata anche un po’ di fortuna, nel secondo tempo è stato decisivo con un’uscita con tempismo e se sei in ritardo fai rigore, prendi l’espulsione e cambia la partita ma è stato fantastico”.

A che punto è il progetto di squadra dal punto di vista della qualità? Ha in mente un margine di crescita?
“Oggi c’era fatica, quindi si faceva un po’ di fatica di troppo e si arrivava spesso secondi. Abbiamo sofferto in difesa come non è mai capitato in tutto questo periodo. Abbiamo avuto poca capacità di recuperare palla e quando lo facevamo eravamo comunque sempre pericolosi, perché gli spazi c’erano e abbiamo avuto diverse situazioni per fare gol. Ma abbiamo sofferto dietro come non mai e questo ci deve fare riflettere, era evidente la difficoltà fisica di qualche giocatore. È la prima volta che giochiamo tre volte in una settimana e quindi era una novità anche per me cercare di capire chi recupera. Non è mai facile capire il recupero quando hai poco tempo tra una partita e l’altra e quasi non ti alleni, però è un’esperienza anche questa. Di partite infrasettimanali ne dovremo fare tante, come una giovedì contro una squadra che viaggia e poi dobbiamo andare a Firenze domenica. Dobbiamo abituarci a questo calendario. Sinceramente non ho mai avuto grandi difficoltà su questo in tanti anni in cui abbiamo giocato le coppe, ma probabilmente è questione di abitudine e di capire quando fare ricorso alla rosa o meno”.

Ho avuto l’impressione che per avere una superiorità numerica sugli attaccanti si rinunciasse a qualcosa in mezzo al campo e il Verona riusciva a trovare l’uomo libero e a uscire. È per la fatica o è stata una scelta di cautela?
“Non ci arrivavamo, arrivavano prima loro ed è successo anche su alcune respinte abbastanza banali dove eravamo in superiorità numerica dietro. Questo crea un problema quando giochi in casa, fai la partita e hai gli uomini su. Non lo crea se stai basso, puoi fare tutto quello che vuoi e gli altri si muovono. Ma se vuoi andare a prendere la palla ci devi arrivare”.

Cosa manca ora rispetto a Milan, Inter, Juventus e Napoli? 
“Non lo so (ride, ndr). Non faccio questi paragoni in questo momento, sono concentrato per cercare di migliorare la squadra, di giocare nel modo migliore possibile e di ottenere risultati. Mi godo un po’ la soddisfazione della crescita di Pellegrini e di Dovbyk, dell’esordio di Ziolkowski, piccole cose e vanno bene”.

I ragazzi sono consapevoli della loro forza e di essere all’altezza dei vertici della classifica?
“È presto per parlarne. I ragazzi sono consapevoli del lavoro, dei risultati e delle prestazioni che stanno facendo. Sono passate solo 5 giornate, ma abbiamo vinto delle partite. È una classifica meritata, non abbiamo rubato niente. Tutto quello che abbiamo fatto ce lo siamo conquistati. Vedremo più avanti come sarà la classifica”.

Che tipo di risposta atletica ha avuto da Pellegrini? Inizia a vedere una Roma che rischia di più?
“Oggi la palla lunga ci stava visto il pressing del Verona e Dovbyk è riuscito a difendere bene alcuni palloni. Questa era la via più breve per arrivare in attacco e abbiamo creato delle situazioni bidoni. Non dobbiamo essere estetici. Pellegrini? Sono contento, ha dato una bella risposta sul piano atletico fino al 90’ e soprattutto è stato in partita. È stato un bel riferimento per la squadra, è stato un giocatore solido e che ha difeso anche nella nostra area. Con le capacità tecniche che ha, se ha anche questa presenza per noi diventa importante”.


PREPARTITA

GASPERINI A DAZN

Che insidie si aspetta?
“Quelle del campionato italiano, ogni partita è difficile ed equilibrata. Il Verona sta facendo benissimo”.

Dovbyk titolare?
“È un giocatore in crescita sotto l’aspetto atletico e fisico. Si alternerà con Ferguson, ma nell’arco della gara sono sempre dentro”.

A che punto è il recupero di Pellegrini?
“Passa attraverso le partite di oggi, sia dal 1′ sia da subentrante, e anche attraverso la panchina. Valuteremo di volta in volta la condizione, le sue capacità sono sicuramente importanti come la sua possibilità di crescere sempre di più”.

Roma-Verona, SOULÉ: “Aspettavo da tanto di segnare in casa”

Dopo il Nizza, la Roma torna in campo in campionato e batte il Verona: allo Stadio Olimpico i giallorossi vincono 2-0 grazie alle reti di Dovbyk e Soulé. Dopo la partita l’argentino  ha parlato ai microfoni dei cronisti:

SOULÉ A DAZN

Il primo gol in casa all’Olimpico…
“Sono molto contento. Queste partite sono le più difficili, ma bisognava fare punti per forza. Sono molto contento di aver segnato qui, lo aspettavo da tanto”.

Quanto è importante il rendimento difensivo?
“Tanto importante. Noi attaccanti siamo i primi a difendere con il pressing. Dobbiamo continuare così e difendere tutti insieme. Poi i gol arriveranno”.

L’esultanza?
“Mi sono ricordato della promessa che avevo fatto al cantante. Avevo un po’ di crampi dopo aver saltato i cartelloni”.

Roma-Verona, CELIK: “Classifica? Pensiamo a vincere tutte le partite, poi vedremo”

Dopo il Nizza, la Roma torna in campo in campionato e batte il Verona: allo Stadio Olimpico i giallorossi vincono 2-0 grazie alle reti di Dovbyk e Soulé. Dopo la partita Zeki Celik ha parlato ai microfoni dei cronisti:

CELIK A DAZN

I tuoi compagni di squadra ti hanno travolto di abbracci e schiaffi per questo premio MVP…
“Non so perché (ride, ndr). È la mia prima volta, sono molto contento”.

Vedrai Milan-Napoli? La Roma è prima in classifica…
“Pensiamo a vincere tutte le partite, poi vedremo cosa accadrà”.


Durante l’intervallo di Roma-Hellas Verona, ai microfoni di Dazn Zeki Celik, autore dell’assist per il gol che ha sbloccato il match, ha rilasciato una breve dichiarazione.

Un assist per Dovbyk come lo scorso anno. Quanto era importante sbloccare questa partita all’inizio?
“Era molto importante, loro giocano tante palle lunghe. Dobbiamo stare attenti e vincere questa partita.”