Ko allo Stadio Olimpico. Nella tredicesima giornata di campionato la Roma incassa una sconfitta per mano del Napoli: termina 1-0 per gli azzurri. Dopo la gara Tommaso Baldanzi ha parlato ai microfoni dei cronisti.
BALDANZI AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB
“Sicuramente ci fa male. Ci tenevamo a portare a casa dei punti, ma non ci siamo riusciti. Ci rimetteremo a lavorare, dispiace molto per la sconfitta”.
Cosa manca negli scontri diretti? “Non so. Ci tenevamo a portare a casa uno scontro diretto, ma non ne faremo un caso nello spogliatoio. Ci riprepareremo per il prossimo e cercheremo di vincerlo”.
Una settimana per lavorare e recuperare un po’… “Sicuramente. Lavoreremo bene come abbiamo sempre fatto sia dopo le vittorie sia dopo le sconfitte. Ci prepareremo bene e cercheremo di vincere la prossima”.
Nel post partita di Roma-Napoli, ha parlato il difensore azzurro Alessandro Buongiorno. Queste le sue parole:
BUONGIORNO IN CONFERENZA STAMPA
Questo assetto vi dà più solidità.
“Sì, ci facciamo trovare sempre pronti: stiamo lavorando su questo modulo. I risultati e i pochi gol derivano dallo spirito, la fase difensiva la si fa in 11. Il merito è di tutti, dell’approccio alle partite… questo fa sì che si prendano pochi gol”.
Il modulo fa la differenza…
“Il modulo ci fa spingere e aiutare nella manovra, ma lo spirito messo dagli attaccanti, dai movimenti e dall’intensità è ciò che fa la differenza”.
I nuovi acquisti ora fanno la differenza.
“Sono bravi ragazzi, tutti hanno sempre lavorato e lo fanno al massimo. Questo è ciò che conta, noi siamo felici e gli diamo una mano, ma il merito è loro”.
Quanto pesa questa gara? In cosa siete stati migliori della Roma?
“Ci siamo preparati bene, ma la cosa più importante è stata l’intensità nei 90 minuti. La partita era importante, ma vale sempre tre punti: continuiamo così in vista delle prossime partite”.
Vi aspettavate questa gara della Roma?
“Sì, lo sapevamo. Abbiamo deciso di andare uomo contro uomo, abbiamo vinto tanti duelli e questo ha portato alla vittoria”.
Al termine della sfida tra Roma e Napoli, ha parlato l’attaccante azzurro Rasmus Hojlund. Queste le sue parole:
HOJLUND A DAZN
L’esultanza con Neres? “È soltanto l’esultanza di Neres, è divertente. L’ho vista l’anno scorso e gli ho detto che ogni volta che facciamo gol o assist dobbiamo rifarla. Contro l’Atalanta si era dimenticato di farla, quindi l’abbiamo fatta oggi”.
Credo che il tuo allenatore sia comunque contento delle tue prestazioni nonostante la mancanza di gol… “Ovviamente voglio segnare, ma ciò che conta è la squadra e io voglio contribuire alla vittoria in qualsiasi modo. Segnare è il mio lavoro, ma in campo devo fare molto di più e sono contento di aiutare la squadra”.
Avere un attaccante del genere in squadra è una manna dal cielo… “Cerco di dare il massimo, sono un uomo squadra. Per me è importantissimo che la squadra vinca. Io sono un attaccante e voglio segnare, ma per me è più importante vincere e oggi l’abbiamo fatto. Sono molto contento”.
Al termine della sfida tra Roma e Napoli, ha parlato il portiere azzurro Milinkovic-Savic. Queste le sue parole:
MILINKOVIC-SAVIC A DAZN
Ti coccoli Neres… “Così ci passiamo l’energia…”.
Con questo gol Neres ha riportato il Napoli in testa alla classifica… “Ha fatto il suo oggi e anche la scorsa settimana (ride, ndr). L’importante è tornare in testa alla classifica”.
Tu sei diventato protagonista con la parata su Baldanzi… “Facciamo i complimenti ai ragazzi che c’erano davanti a me, oggi ho fatto solo una parata…”.
Al termine della sfida tra Roma e Napoli, ha parlato l’autore del gol che ha deciso la sfida David Neres. Queste le sue parole:
NERES A DAZN
Sei tornato… “Non me ne sono mai andato, sono sempre rimasto qua”.
Volete vincere anche il prossimo scudetto? “Certo. Siamo i campioni e vogliamo essere anche i prossimi. Bisogna confermarci nelle prestazioni di ogni domenica”
La tua esultanza? “Ho molte esultanze. Non segno tanto, ma cerco di cambiare sempre esultanza perché fare la stessa diventa noioso”.
Con la tua esultanza imiti un’aquila o un gabbiano? “Non so quale uccello, devo pensarci”.
Ko allo Stadio Olimpico. Nella tredicesima giornata di campionato la Roma incassa una sconfitta per mano del Napoli: termina 1-0 per gli azzurri. Dopo la gara Manu Koné ha parlato ai microfoni dei cronisti:
KONÉ A DAZN
Il Napoli vi ha tolto le idee… “Vero. Sapevamo di dover cercare i nostri giocatori più talentosi come Soulé e Pellegrini, ma non ci siamo riusciti. Il Napoli ci ha limitato molto. Abbiamo dato tutto e ci riproveremo”.
Il contatto con Rrahmani? “Partita di alta classifica decisa da questo episodio. Per me c’è contatto, mi ha toccato. L’arbitro ha detto che non era fallo, ma era opportuno andarla a rivedere”.
KONÉ IN CONFERENZA STAMPA
L’azione del gol nasce da un fallo su di te? “C’è un contatto, mi tocca. Poi l’arbitro decide che non è fallo. Varrebbe la pena rivedere le immagini”.
Hai giocato al 100%? “Ho dato il massimo. Ho giocato con la caviglia non al massimo, ma non sono qui a cercare scuse. Non ho fatto una gran partita, ma ho fatto il possibile per aiutare la squadra. Si gioca spesso con qualche fastidio”.
Cosa manca per fare il salto in avanti? “Dobbiamo essere più concentrati. Il calcio si decide nei piccoli dettagli: i gol presi negli scontri diretti nascono su episodi. Non si può sempre vincere, ma l’importante è dare tutto. Abbiamo un grande allenatore, una grande squadra e un grande staff”.
Al termine della sfida dell’Olimpico vinta contro la Roma grazie al gol di Neres, ha parlato il tecnico del Napoli Antonio Conte. Le sue parole:
CONTE A DAZN
Dopo i giorni di riposo che ti sei preso è cambiato tutto… “In Inghilterra è una cosa usuale, al Chelsea e al Tottenham me li davano di diritto. Ci sono quattro mesi di partite, anche il club era d’accordo e da qui in avanti lo farò sempre. Dare una boccata d’ossigeno a me, alla famiglia e a chi rimane a Castel Volturno è una cosa positiva”.
Cosa sta facendo la differenza in questo momento? “Venire a Roma e farlo con questa autorità e personalità, difendendo e correndo in avanti, non era semplice. La Roma è un’ottima squadra, veniva da tantissimi risultati positivi ed era davanti a noi in classifica. Ai ragazzi ho chiesto di fare una gara di personalità e di guardare gli avversari negli occhi fin dall’inizio e l’hanno fatto. Viviamo un momento di grande difficoltà a livello di disponibilità di calciatori e durerà ancora per un po’. Non sono preoccupato, ma spero che i calciatori che ci sono ora non si facciano male. Nonostante le defezioni la squadra ha risposto alla grande. Abbiamo dovuto cambiare sistema di gioco a causa dei pochi centrocampisti a disposizione, in questo momento abbiamo solo Lobotka e McTominay. Elmas è un jolly e oggi ha giocato da numero 10. Inoltre abbiamo il giovane Vergara, il quale dovrà giocare in caso di indisponibilità di uno dei due centrocampisti. I ragazzi stanno comunque dimostrando entusiasmo, voglia e determinazione. Non dobbiamo mai smarrire questi elementi perché ci hanno portato alla vittoria dello scudetto e quest’anno vogliamo difenderlo. Speriamo che non ci siano ulteriori infortuni lunghi…”.
De Laurentiis l’ha definita “vero condottiero”… “Sono contento per i ragazzi perché stiamo vivendo un momento da elmetto. Mantenere questo standard è incredibile e per un po’ dovremo fare di necessità virtù. Dobbiamo restare uniti e superare le difficoltà. Abbiamo battuto Atalanta, Qarabag e ora la Roma. Oggi abbiamo vinto in maniera convincente e abbiamo mandato un messaggio a noi stessi: “se vogliamo possiamo”.
Il mestiere dell’allenatore è il più… “È difficile trovare un aggettivo. Ad un amico non consiglierei di fare l’allenatore, ma ad un nemico sì (ride, ndr). È il mestiere più sconsigliato del mondo”.
CONTE IN CONFERENZA STAMPA
Come si spiega il cambiamento anche dal punto di vista fisico?
“La spiegazione è semplice, tutti quanti ci siamo resi conto della difficoltà del momento a livello di indisponibilità di calciatori. La situazione è troppo evidente e purtroppo è andata sempre peggiorando. Domani Giilmour si opera e considerando le assenze di Anguissa e De Bruyne ci ha svuotato tutto il centrocampo. Bravi i giocatori che stanno dimostrando grande senso di responsabilità. Oggi avevo chiesto di venire su un un campo difficile contro una squadra in fiducia e guardarli negli occhi giocandoci la partita. Dimostrando che eravamo qui per vendere cara la pelle, i ragazzi mi hanno reso molto orgoglioso. Non era facile all’Olimpico e contro questa Roma che era in striscia positiva e che stava facendo molto bene”.
I duelli uomo contro uomo vinti hanno fatto la differenza?
“La differenza l’ha fatto l’atteggiamento con il quale ti sei venuto a giocare la partita. Siamo venuti senza timori contro una squadra prima e in un ambiente molto caldo, nonostante le difficoltà del momento a livello di indisponibilità di giocatori. Abbiamo dato una bella dimostrazione. Il mio augurio è quello che qui in avanti che la sfrortuna guardi da una altra parte. Perché in alcuni ruoli siamo davvero contati”.
Come sta Neres? Che dimensione mentale assume questa vittoria?
“Neres non niene di particolare, è arrivato stremato al minuto quando ha chiesto il cambio. Penso che queste tre partite siano state imporante, non dimentichiamo la vittorai contro un’ottima squadra come l’Atalanta e una rivelazione contro il Qarabag. Questa vittoria ci voleva e ci dà entusiasmo. Ci fa credere nel lavoro, nell’idea del gioco e di correre davanti. Questo è molto importante, ma rimanianmo sempre con i piedi per terra. Dobbiamo tenere botta e cercare di restare lì, perché sappiamo che tra un paio di mesi qualcuno rientrerà e ci potrà dare una mano”.
Ko allo Stadio Olimpico. Nella tredicesima giornata di campionato la Roma incassa una sconfitta per mano del Napoli: termina 1-0 per gli azzurri. Dopo la gara il tecnico giallorosso Gian Piero Gasperini, oggi in tribuna poiché squalificato, ha parlato ai microfoni dei cronisti:
GASPERINI A DAZN
Il contatto Rrahmani-Koné? “Questi episodi si possono vedere in tanti modi. Faccio fatica a essere così netto, il giocatore del Napoli alza il piede successivamente dopo aver toccato la palla e va a sgambettare Koné. Si può fischiare o non fischiare. Le scivolate così vengono sempre fischiate, non è così netto come dice Marelli (secondo cui c’è stato un tocco di Beukema sul pallone, il contatto successivo con Koné è semplicemente un contatto di gioco ed è corretto lasciar correre, ndr). Comunque in occasione del gol abbiamo fatto male ed eravamo scoperti, dato che Hermoso e Mancini erano fuori posizione così come gli esterni. Ci abbiamo messo del nostro, non dovevamo concedere queste ripartenze. È stato un nostro errore, peccato”.
4 dei 7 gol subiti sono arrivati da contropiede: come si può risolvere questo problema? “Non credo sia un problema di motore. Abbiamo preso pochi gol e il nostro modo di giocare ci ha permesso di arrivare nelle posizioni alte di classifica. Dobbiamo però avere sempre delle coperture, oggi non siamo stati bravi”.
Oggi avete creato poco rispetto agli altri scontri diretti: siete mancati voi o è merito del Napoli? “Tutte e due le cose. Anche il Napoli ha tirato pochissimo, è stata una partita bloccata. Mi dispiace perché non abbiamo giocato questa partita con l’energia giusta, forse abbiamo pagato un po’ di più il match di giovedì. Non avevamo la solita velocità e il Napoli era organizzato, così diventa più difficile. Siamo arrivati a questa partita un po’ incerottati e non siamo riusciti a giocare come abbiamo fatto di solito”.
C’è un tema scontri diretti? “Sono state partite diverse. Oggi abbiamo giocato più sottotono, ma il ritmo della partita era più lento rispetto ai match con Inter e Milan. Non avevamo l’energia nervosa giusta, peccato e ci dispiace. Il campionato è molto lungo, ora avremo una settimana di tempo e poi ripartirà il tour de force. Dobbiamo prendere questa partita come insegnamento e pensare alla prossima”.
GASPERINI IN CONFERENZA STAMPA
Vi ha penalizzato avere due giorni in meno di riposo? “Non sempre è così, ma in questa situazione non abbiamo recuperato benissimo. Abbiamo giocato una partita su ritmi abbastanza lenti sia nella corsa sia nel giro palla. È evidente che non avevamo la solita energia. La prestazione della squadra per impegno è sempre notevole. Non dovevamo prendere quel tipo di gol, mi sembrava una partita abbastanza bloccata. Sicuramente non una partita bella, è stata una gara lenta. Abbiamo preso un contropiede dove ci siamo trovati sbilanciati con due difensori e due esterni, non deve succedere e loro sono stati bravi in velocità. Questo ha determinato il risultato, bravo il Napoli. Dovevamo evitare quell’episodio, poi rimontare non era facile, serviva velocità e rapidità che questa ci è mancata”.
Era fallo su Koné? “Ci sono le immagini. Per come vengono fischiati questi interventi in scivolata sono sempre falli. È vero che il difensore prende la palla, è vero che prende anche il piede. L’arbitro era lì e ha deciso che non era fallo. Non sono così netti. Purtroppo il regolamento lascia spazio sempre ad interpretazioni che non sono più così certe. Si può dare fallo e non dare fallo, per come viene fatto generalmente sì: il giocatore prende prima la palla e poi alza un po’ il piede in scivolata. Ma noi dovevamo essere più equilibrati per non prendere gol in contropiede”.
Nei tre scontri diretti persi 1-0 con Milan, Inter e oggi sono sconfitte diverse o c’è un comune denominatore? Penso al mercato. “Sono partite diverse. Per noi è una fortuna perché peggio di così non potremo fare, possiamo fare solo meglio negli scontri diretti. Quindi usciamo da queste partite imparando qualcosa. Nel girone di ritorno è auspicabile fare più punti negli scontri diretti e speriamo di continuare a farli in tutte le altre partite. Ma è un campionato molto equilibrato dove ci sono 7-8 squadre vicinissime, c’è anche qualcuna dietro molto forte. E quindi in una gara ad eliminazione devi imparare qualcosa da partite come oggi e bisogna stare dentro. Poi ci sarà un periodo in cui qualcuno comincerà ad attardarsi e lì dovremo essere bravi. Non ho grandissima fiducia sul mercato di gennaio, l’ho già detto tante volte. In questo momento dobbiamo alzare molto il valore dei nostri giocatori. Abbiamo avuto fuori calciatori importanti e abbiamo perso sicuramente qualcosa in attacco rispetto all’anno scorso, dove c’era qualche difficoltà. Dobbiamo recuperare al meglio Dybala e Bailey che sono molto importanti e non possono essere questi. C’è fuori Dovbyk. Altri hanno fatto bene a turno: Soulé, Baldanzi, Ferguson quando ha potuto giocare. Pellegrini ha giocato molto bene questa sera. Questo è il nostro attacco e dobbiamo valorizzarlo al massimo, speriamo che possano dare tutti un contributo importante”.
A proposito di reparto offensivo, come aveva immaginato la partita? Da Ferguson a Baldanzi hanno girato a vuoto. “Hanno girato a vuoto perché tutto il sistema della squadra andava più piano, troppi passaggi corti e pochi in avanti. Forse anche loro si muovevano poco e forse è anche merito del Napoli che si sa difendere molto bene. Ma noi abbiamo fatto un giro palla lento, giocavamo spesso all’indietro e spesso laterale e questo non ha permesso agli attaccanti di giocare meglio. Non avevamo l’energia e lo spunto per saltare l’avversario, questo ci ha impedito di fare gol”.
Ha letto sicuramente lo striscione della Curva Sud… “Sì, bellissimo”.
Lei crede che la Roma possa veramente lottare per lo scudetto? “L’ho detto in tempi non sospetti: non partecipo a questa discussione. Sono concentrato nel cercare di fare andare al meglio questa squadra e nel far rendere questi giocatori che si stanno allenando benissimo e stanno dando tutto. Poi ci sono partite come quelle di oggi e usciamo rammaricati non tanto per il risultato, ma perché non siamo riusciti a fare la partita che volevamo. Questo è il mio percorso. Ci sono tante squadre: si è aggiunto anche il Como alle solite, il Bologna sta facendo benissimo e potrebbe aggiungersi anche l’Atalanta che è molto forte e quest’anno è più attardata. La concorrenza è molto forte. Noi dobbiamo guardare la nostra strada e passa da quello che dicevo prima: quando non ci riusciamo dobbiamo fare di più perché probabilmente lo possiamo fare e dobbiamo chiedere di più”.
Dopo Milan e Inter aveva detto che avevate imparato da quelle sfide, cosa impara da Roma-Napoli? “Non abbiamo concesso tanto, credo che il Napoli abbia tirato una volta all’inizio nel primo tempo e mai nella ripresa. Impariamo che nelle sconfitte, come sempre, ci sono alcuni errori che puoi evitare. E soprattutto dobbiamo far star bene e tirare fuori il massimo e il meglio da tutti quanti, da certi giocatori che sono importanti altrimenti così facciamo fatica”.
GASPERINI AI CANALI UFFICIALI DEL CLUB
“L’analisi generale è che era una partita non giocata su grandi ritmi né da una parte né dall’altra. Questo gol andava evitato, ci siamo trovati sbilanciati in una delle pochissime volte in cui è successo. In quel momento della partita non bisognava prendere questo gol”.
Quale è il rammarico più grande? “Non siamo riusciti a giocare la partita che volevamo fare. Forse non avevamo l’energia sufficiente, ci siamo presentati un po’ incerottati stasera e non abbiamo fatto la nostra partita. Anche questo ci sarà comunque utile. Ci sono tante squadre vicine… Ora abbiamo una settimana per recuperare un po’, abbiamo giocato in giorni molto ravvicinati e stasera lo abbiamo pagato”.
Allo Stadio Olimpico sta andando in scena il big match tra Roma e Napoli, valido per la tredicesima giornata di Serie A. Al termine del primo tempo, conclusosi con il risultato di 0-1 in favore dei partenopei grazie alla rete di Neres, il difensore del Napoli Amir Rrahmani ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della piattaforma streaming. Ecco le sue parole.
RRAHMANIA DAZN
Esce Ferguson ed entra Baldanzi: cosa cambia per voi? “I calciatori offensivi della Roma sono piccoli e si muovono tanto, ci possono creare tante difficoltà. Dobbiamo pensare a noi stessi e a chiudere la partita”.
Allo Stadio Olimpico arriva il Napoli: nella tredicesima giornata di campionato la Roma ospita gli azzurri nella sfida d’alta classifica. Prima del fischio d’inizio, in programma alle 20.45, il ds giallorosso Ricky Massara ha parlato ai microfoni dei cronisti:
MASSARA A DAZN
C’è una sfida a distanza e un’amicizia tra lei e Allegri, vi state rubando il primo posto di giornata in giornata. Come la vive? “C’è un’amicizia di lunga data ma non c’è nessuna sfida a distanza. Il campionato è appena iniziato, c’è un grandissimo equilibrio e tante squadre stanno facendo bene. Noi siamo soddisfatti del nostro avvio. Questa partita per noi è un’opportunità di verificare a che punto siamo contro una grande squadra campione d’Italia”.
Il lavoro di Gasperini è straordinario. Ma può essere che questo gruppo possa arrivare a centrare gli obiettivi senza nessun innesto? “Il lavoro del mister è grandioso, sta facendo cose molto belle. Anche se siamo all’inizio del percorso si vede chiaramente la sua impronta. Poi bisogna dare merito a un gruppo la cui ossatura è la medesima dell’anno scorso, che ha fatto bene nel girone di ritorno dell’anno scorso e continua a fare bene. Questo effettivamente è un fatto indiscutibile. Se ci saranno opportunità per cercare di migliorare questo organico, che è già molto buono, cercheremo di coglierle”.
Abbiamo sempre parlato dell’esterno offensivo a sinistra, posizione che sta ricoprendo Pellegrini: il suo rendimento cambia il vostro progetto di mercato a gennaio? L’assetto tattico del Napoli la preoccupa? “Pellegrini sta facendo benissimo, non avevamo dubbi in questo senso. Il mister lo sta utilizzando in questa posizione e con caratteristiche diverse sta dando una grande mano alla squadra e un contributo efficace. Il Napoli è sempre temibile, non è questione di assetto e sono capaci di cambiare: non ne faccio una questione di assetto ma di valore della squadra”.