Alla vigilia dell’importante sfida di Europa League contro l’Eintracht Francoforte, Claudio Ranieri e Mats Hummels sono intervenuti in conferenza stampa per presentare la sfida contro i tedeschi. Tra i vari temi trattati, l’allenatore della Roma si è soffermato anche su Matias Soulé: “Per me Soulé è un gran bel giocatore, ha bisogno di sveltire la sua manovra e ha bisogno di essere più concreto. Sono convinto che lui sarà un ottimo giocatore per il futuro della Roma”
🎙️ “#Soulè ha giocato più in #EuropaLeague che in campionato. Lo definisce più un giocatore da calcio europeo?”
Alla vigilia dell’importante sfida di Europa League contro l’Eintracht Francoforte, Claudio Ranieri e Mats Hummels sono intervenuti in conferenza stampa per presentare la sfida contro i tedeschi. Tra i vari temi trattati, l’allenatore della Roma si è soffermato a parlare anche di Leandro Paredes e del suo possibile ritorno al Boca Juniors: “Io tutte le voci che sento su Leandro le sento da voi, da lui non le ho sentite. Certamente se non vuole restare, io non trattengo nessuno. Cristante è un giocatore ritrovato, con caratteristiche differenti potrebbe sostituirlo lui anche se non ha la verticalità di Leandro. Sono complementari e possono anche giocare insieme. A Udine dove farlo riposare ed ero convinto dei ragazzi che stavano giocando”
Alla vigilia dell’importante sfida di Europa League contro l’Eintracht Francoforte, Claudio Ranieri e Mats Hummels sono intervenuti in conferenza stampa per presentare la sfida contro i tedeschi. Tra i tanti temi trattati, l’allenatore della Roma ha parlato anche della cessione di Mario Hermoso al Bayer Leverkusen e le motivazioni che hanno mosso i giallorossi a cederlo: “Hermoso quando sono arrivato era infortunato, si è messo al pari degli altri. È un ragazzo che a me piace molto, è grintoso perché sennò non giochi così tante partite nell’Atletico Madrid. Io sono partito con determinati giocatori, lui è arrivato in un buono stato di forma ma vuole giocare e io non posso a nessuno dire che gioca. Preferisce quindi andare via e io ho sempre detto di volere giocatori felici di stare qua. Lo capisco perché un giocatore del genere merita di giocare”.
🧐 I motivi della separazione? Ce li spiega mister #Ranieri in conferenza stampa: “Preferisce andare via perché vuole giocare e io lo capisco, perchè un giocatore del genere lo merita” pic.twitter.com/Zmd3o1dTEN
Dopo aver ritrovato la vittoria in trasferta in campionato contro l’Udinese, la Roma si rituffa nell’Europa League per sfidare in casa l’Eintracht Francoforte. La sfida si terrà domani sera alle 21:00 e deciderà se la Roma riuscirà a proseguire in questa competizione accedendo quindi ai playoff. Alla vigilia di questa sfida il tecnico giallorosso Claudio Ranieri ha parlato alle 13:00 in conferenza stampa, insieme al difensore tedesco Mats Hummels. Come di consueto, LAROMA24.IT seguirà l’evento in diretta.
L’intervento di Ranieri:
Vista la posizione in classifica, le coppe diventano fondamentali? “Ogni partita per noi è importante. Sono arrivato che tutti avevano paura di cosa potesse fare la Roma. Adesso dobbiamo pensare solo a fare bene ogni gara, poi alla fine vedremo cosa siamo riusciti a fare”.
Domani avrà solo 3 difensori, cosa è successo con Hermoso? “Hermoso quando sono arrivato era infortunato, si è messo al pari degli altri. È un ragazzo che a me piace molto, è grintoso perché sennò non giochi così tante partite nell’Atletico Madrid. Io sono partito con determinati giocatori, lui è arrivato in un buono stato di forma ma vuole giocare e io non posso a nessuno dire che gioca. Preferisce quindi andare via e io ho sempre detto di volere giocatori felici di stare qua. Lo capisco perché un giocatore del genere merita di giocare”.
Domani non ci sarà Rensch, l’arrivo dell’olandese le può permettere di rispostare Saelemaekers alto? “Si certo, con l’arrivo di Rensch posso variare molte cose, posso passare anche a 4 e questo mi permette di cambiare la squadra più volte”.
Esiste un’alternativa a Paredes? Cristante può farlo? Ci assicura che Paredes resta? “Io tutte le voci che sento su Leandro le sento da voi, da lui non le ho sentite. Certamente se non vuole restare, io non trattengo nessuno. Cristante è un giocatore ritrovato, con caratteristiche differenti potrebbe sostituirlo lui anche se non ha la verticalità di Leandro. Sono complementari e possono anche giocare insieme. A Udine dove farlo riposare ed ero convinto dei ragazzi che stavano giocando”.
La Roma si trova ad affrontare 3 partite contro 3 grandi squadre. Non c’è qualcosa che si può migliorare in queste partite? “C’è sempre da migliorare quando giochi contro grandi squadre che stanno andando bene. Devi fare un super lavoro per cercare di arginarle e cercare di creargli dei problemi. I ragazzi ci stanno riuscendo. All’inizio ero rimasto un pochino meravigliato dall’atteggiamento dei miei a Napoli perché non giocavamo come avrei voluto. Ma poi lo abbiamo fatto dall’Atalanta in poi, stiamo migliorando. Ogni giorno la squadra lavora per migliorarsi e per un allenatore è la cosa più bella che si può vedere”.
Nella sua idea, il calcio di Soulé sono più caratteristiche da calcio europeo? “No a questa differenza non ci avevo fatto caso. Per me Soulé è un gran bel giocatore, ha bisogno di sveltire la sua manovra e ha bisogno di essere più concreto. Sono convinto che lui sarà un ottimo giocatore per il futuro della Roma”.
Tre giocatori molto importanti erano ad un concerto ieri sera, come si pone davanti a questi casi? Avevano il permesso? “Si mi avevano chiesto il permesso e ce li ho mandati”.
Mats all’inizio non giocava molto. Sembra che lei lo utilizzi come uno stabilizzatore della difesa “Mats lo seguivo da tantissimo tempo, mi è sempre piaciuto. Averlo come giocatore e poterlo metterlo in campo mi è sembrato normale. Come fai a non far giocare un campione del mondo? Sta bene fisicamente, è un leader, è un punto di riferimento importante. È stato un fatto naturale”.
L’intervento di Hummels:
Si aspettava un Eintracht così forte? “L’Eintracht è una squadra che conosco bene, sono molti forti e sono ben organizzati in campo. Conosco molto bene anche i loro giocatori perché alcuni di loro sono miei amici. Forse stanno facendo meglio del previsto, però, non è una sorpresa che stiano andando così bene”.
Hai sentito Gotze? Cosa vi siete detti? Gli hai detto che te all’Eintracht hai segnato 5 volte? “Non mi ricordavo di aver segnato 5 gol all’Eintracht. Sicuramente dall’altra parte ci sono molti amici e ci sono persone con cui mi sento spesso. Però con Gotze non abbiamo parlato della partita. Sono felice di scendere in campo e trovarmi contro molti amici. È un piacere poter unire l’amicizia al mondo sportivo”.
Domani per la Roma è quasi una finale, si può dire che è la partita più importante che ti trovi a giocare da quando sei qui? “Si potremmo dire così in un certo senso. È una partita importante, ma che giochiamo all’Olimpico. Dobbiamo andare a vedere dove si posizioneranno anche le altre squadre in classifica, però è una partita importante da giocare in casa nostra e spero che questo possa aiutare”.
La Roma è tornata a vincere in trasferta, cosa manca secondo te a questa squadra per fare quel passo in più? “Stiamo facendo di continuo passi avanti. Abbiamo ottenuto risultati positivi guadagnando punti anche a Milano, contro il Tottenham, contro il Bologna. Quindi si tratta di un processo di una certa continuità. Ci sono stati anche parecchi arrivi in estate e questo ha influito. Da quando è arrivato il mister, circa due mesi fa, stiamo mostrando l’avvio di un chiaro percorso a migliorare”.
Come va il tuo ambientamento con la lingua? Stai facendo dei ragionamenti per rimanere anche il prossimo anno? “Capisco abbastanza l’italiano, ma ancora non mi sento di rispondere. Quando ci alleniamo parliamo comunque sia in inglese che in italiano e in generale la terminologia calcistica la capisco e la utilizzo senza problemi. Il mio futuro? Ormai ho 36 anni quindi vediamo, ci sono delle questioni da vedere anche a livello privato. Per prendere una decisione ci vorrà ancora del tempo”.
Hai detto che la Roma può arrivare sopra la Lazio e che potete vincere l’Europa League, ci credi veramente? Stai vedendo una crescita della squadra? “È un qualcosa che ho detto perché ho potuto constatare quale sia la qualità della squadra. Una squadra dotata di giocatori che possono giocare ovunque, una rosa molto ampia. Sicuramente non è facile raggiungere determinati traguardi, bisogna lavorare duramente però è un qualcosa che vedo in prima persona e per questo sono positivo”.
Perché in alcune gare sembrate non essere un gruppo equilibrato? “È un qualcosa che può capitare, è una squadra che è cambiata molto negli ultimi mesi. È una squadra che ha cambiato 3 allenatori e questo può portare al fatto che manchino certi automatismi in campo. Tuttavia, credo che sia una squadra ben organizzata. A Bologna abbiamo avuto alcune problematiche con il contropiede ma può capitare”.
Quando giocavi in Champions League l’anno scorso, poi, la domenica giocavi metà tempo. Anche quest’anno state facendo questo tipo di scelta? “Io gioco sempre volentieri se l’allenatore mi vuole fare giocare. L’anno scorso non ci avevo neanche fatto caso quindi non lo so”.
Sembri sempre molto felice, sembra che tu ti diverta. Come ti senti a Roma? “Si, sicuramente sono felice. Innanzitutto se la squadra va bene ma in generale è un club di alto livello. È una squadra con cui mi trovo bene anche dal punto di vista personale. Sto bene anche in questa città”.
Domani sera alle 21:00 la Roma sarà attesa dalla delicata sfida di Europa League contro l’Eintracht Francoforte, coi giallorossi che dovranno ottenere un risultato positivo per conquistare l’accesso matematico ai playoff della competizione. Alle 13:00 a Trigoria si svolgerà la conferenza stampa di Claudio Ranieri e ad accompagnarlo ci sarà il difensore tedesco Mats Hummels.
Domani sarà già vigilia di Europa League per la Roma, attesa dal match dell’Olimpico contro l’Enitracht Francoforte. Alle ore 11 la squadra scenderà in campo a Trigoria per la consueta rifinitura, con i primi 15 minuti aperti alla stampa. Alle ore 13, invece, Claudio Ranieri interverrà in conferenza stampa accompagnato da un calciatore.
Per l’ultima e decisiva sfida di Europa League, il fischietto di Roma-Eintracht Francoforte sarà nelle mani dello sloveno Rade Obrenovic, al primo confronto sia per quanto riguarda i giallorossi che con i tedeschi. Ad assisterlo ci saranno i connazionali Praprotnik e Kordez, con Smajc come IV uomo mentre Var e Avar del match saranno rispettivamente Brisard e Dieperink.
Dopo la vittoria in casa dell’Udinese in campionato, giovedì sera all’Olimpico la Roma ospiterà l’Eintracht Francoforte nell’ultima giornata della fase campionato di Europa League. Oggi l’Eintracht ha giocato sul campo dell’Hoffenheim in Bundesliga nella gara terminata 2-2: Ekitike sblocca il risultato al 26′ su rigore per il vantaggio della squadra di Toppmöller, nella ripresa Orban ristabilisce la parità al 65′ e di nuovo Ekitike porta avanti i suoi al 71′. Ma in pieno recupero, al 95′, l’Hoffenheim acciuffa il risultato grazie alla rete di Hlozek che chiude la sfida 2-2.
Terminata la penultima giornata della first phase di Champions League ed Europa League, la UEFA ha aggiornato il ranking per club. I grandi traguardi raggiunti dalla Roma negli ultimi anni hanno permesso ai giallorossi di piazzarsi nell’élite del calcio europeo, ma i risultati deludenti di questa stagione iniziano a farsi sentire: gli uomini di Claudio Ranieri sono infatti scivolati al sesto posto in classifica, superati dal PSG (98.000 punti) e preceduti anche da Liverpool, Bayern Monaco, Real Madrid e Manchester City. Considerando anche questa stagione, nelle ultime cinque annate i capitolini hanno collezionato 97.000 punti: 24.000 nel 2020/21, 23.000 nel 2021/22, 22.000 nel 2022/23 e 21.000 nel 2023/24 e appena 7.000 nel 2024/25.
L’altra italiana presente nelle prime 10 in classifica è l’Inter, ottava con 93.000 punti (gli stessi del Borussia Dortmund. Diciottesima l’Atalanta (77.000), ventesimo il Milan (75.000), ventunesima la Juventus (73.000), venticinquesima la Lazio (63.000), ventinovesimo il Napoli (61.000), trentasettesima la Fiorentina (51.500) e novantaduesimo il Bologna a quota 10.000.
Nella serata di ieri è andata in scena la partita tra Fenerbahce e Lione, valida per la settima giornata della first phase di Europa League e terminata con il punteggio di 0-0. Nel postpartita José Mourinho, allenatore dei turchi, si è scagliato contro il VAR Paolo Mazzoleni e in conferenza stampa ha aspramente criticato il suo operato. Ecco le parole dello Special One: “Bisogna parlare del VAR. L’arbitro ha sbagliato a estrarre soltanto il cartellino giallo a Kumbedi per il fallo su Szymanski, il VAR è lì per assistere l’arbitro quando commettere un errore e non l’ha fatto, non l’ha chiamato. Perché se l’arbitro va al monitor corregge la decisione ed estrae il rosso. C’era il signor Paolo Mazzoleni, che tra l’altro è molto famoso in Italia… Posso accettare che gli arbitri commettano errori, ma il VAR è lì per lavorare e non l’ha fatto. Quando l’arbitro ha dato il rosso a Niakhaté, il signor Mazzoleni questa volta ha deciso di fare bene il suo lavoro. Ha chiamato l’arbitro al VAR, che è andato a vedere lo schermo e ha preso la decisione giusta. Nel secondo tempo Kumbedi ha afferrato al collo Szymanski, che stava andando verso la porta, con una mossa da UFC. Sarebbe stato il secondo cartellino giallo… Avrebbe dovuto ricevere due rossi. Il mio collega (riferendosi all’allenatore avversario, ndr) è stato fortunato e ha subito deciso di sostituire Kumbedi. Questi sono stati errori enormi, che ovviamente hanno avuto una grande influenza sulla partita. È impossibile parlare della partita senza parlare di questi episodi”.